abbandonata, senza saper dove mai alcuno doversene ritrovare, quivi vedendosi, tramortita..
sue cose fece mettere in assetto per doversene andare. idem, dee.,
sue cose fece mettere in assetto per doversene andare. idem, iii-3-83: passò
: scontare duramente una cattiva azione, doversene amaramente pentire. -anche con uso avverbiale
loro, e quindi al secolo susseguente doversene riserbare il giudicio. foscolo, vii-135
comparire in un'adunanza di persone da doversene rispettar la presenza, perché portano,
. bartoli, 9-29-1-102: siegue ora a doversene [del mondo] considerar per diviso
al tribunale supremo dopo di quel fiato e doversene tanto amaramente dolere. -spirare il
almeno ch'ella sia una viltà da doversene vergognare ogni uomo, sol che abbia
farne gran conto. - anche: doversene contentare. cavalca, 21-150: non
questa vita imperfettissime, e da non doversene levare in superbia. boccaccio, vi-230:
capitani è indiviso, assoluto, da doversene poi rendere strettissimo conto.
goderli ch'uom faccia, anzi il piacere doversene mantener sempre vivo ed intero. manzoni
a mancare, [ognuno ben vede] doversene dedurre grande introito di merci che sieno
segni, [tommaseo]: stimo doversene stampare num. 1500, che,
sue cose fece mettere in assetto per doversene andare. rinaldo degli albizzi, ii-52:
ove conosciuta fosse, la 'ndusse a doversene seco andare in luni- giana. ufficiali
quando il cardinale conoscerebbe a proposito il doversene assoldare qualche buon nervo e potesse riuscire
preceda in nobiltà) afferma egli di sotto doversene fare determinazione. piccolomini, 1-127:
stata rinfrescata la carica: capita di doversene servire, e la carica è guasta.
3. perdere nuovamente una persona amata, doversene di nuovo separare, vederla di nuovo
sue cose fece mettere in assetto per doversene andare. bibbia volgar., iv-395:
... dava l'idea di doversene uscire nel vuoto, di sfarsi in
sul carretto non crede fino all'ultimo di doversene proprio andare; stacca tanti passi quanti
: io m'immagino che il dispiacere di doversene andare le guastasse l'umore, e
: abbandonare una situazione sfavorevole, non doversene più curare. lucini, 4-297: