pascoli, 171: la gran reggia doventa una gran macchia / a colonne di
espressivi: il « far vela » doventa « aprire l'ammissione » (delle
espressivi: il « far vela * doventa « aprire l'ammissione » (delle
bestemmia e misererei i tutto, tutto doventa / arte di non parere. de sanctis
brava, ingòzzati del bue, / doventa il papa-sei del tavolino. nieri,
che gli odi stilla, / sortìlega doventa [la donna] e gran bu-
impetuosa allegrezza, la vittoriosa disfida: doventa un suono meccanico. panzini, i-106:
impetuosa allegrezza, la vittoriosa disfida: doventa un suono meccanico. moravia, viii-24
sia fatto! / la gran reggia doventa una gran macchia / a colonne di
dell'amore, ogni cosa amara gli doventa dolce. folengo, ii-144: se pur
molle e dolce, [il cuore] doventa tanto indurato, che piuttosto si rompe
ostenta, / perde le rose e itterica doventa / del vostro giallo [dell'oro
. nessuno nasce maestro. non si doventa maestri in un giorno. ibidem,
dio, né di natura: / sì doventa usoriere / e in molte maniere /
(chi arricchisce, chi s'inalza, doventa superbo). ibidem, 344:
quasi partendosi da noi, di settentrionale doventa australe. galileo, 3-3-42: chiamarsi
de'ladri, perché chi la porta doventa quasi invisibile. n. franco,
patrona de'ladri, perché chi la porta doventa quasi invisibile. = deriv
serpe. pagliaresi, xliii-34: e chi doventa monco e chi attratto / e così
de'ladri, perché chi le porta doventa quasi invisibile. 2. signora
brava, ingozzati del bue; / doventa il papa-sei del tavolino; / ché quando
che ne faccia il sole, minor doventa. porcacchi, i-not.: coli astrologi
a braccia la posta, che presto doventa bella e secca. giuliani, ii-254
una fonte nella quale ogni cosa posta doventa pietra. 3. piantato,
che per virtù di certo suo principio doventa una. 2. accumulato, raggranellato
rescalaa la tepida mente e ch'ella doventa smortìda per indizio del to pec- cado
giusti, iii-274: della libertà che doventa tirannide nelle mani dei suoi sbrancicatori.
. martelli, 93: in certi casi doventa necessità l'esagerare e la scorrettezza della
toma a quelle dentro, donde l'uomo doventa pallido. 21. slogarsi,
, che gli ogli stilla; / sortìlega doventa e grand busa- dra. giovanni dalle
in questo, che niuno di questi doventa ruginoso: ma più tosto dalle
che gli ogli stilla; / sortìlega doventa e grand busadra. bernardo accolti,
pazienza in questo struggibuco / la mi doventa la virtù del ciuco. de amicis,
cose narcotiche e stupefative sopra li testiculi, doventa l'animale sterile. mariano marescalco,
. lauro, 2-84: calcinata con fuoco doventa nera: ma subito con la soblimazione
caldi, però che la suoa scorsia doventa tropo dura. savonarola, ii-185:
il fumo et il capilo per quella doventa tortuoso e crispo. -fortemente arcuato.
, che gl'ogli stilla; / sortìlega doventa e gran busadra. = dal
, né di natura: / si doventa usoriere, / e in molte maniere /