d'amore. pascoli, 663: egli dormìa sul letto traforato / cui sosteneva un
al core / e destaste la mente che dormìa, / guardate a l'angosciosa vita
, quivi era il suo letto, e dormìa pur in santo. trattato della povertade
quivi era il suo letto, e dormìa pur in santo. bartolini, 17-118
oloferne giacea sopra il letto, e dormìa molto forte per la ebrietà. passavanti,
il core / e destaste la mente che dormìa / guardate a l'angosciosa vita mia
tassoni, 11-12: il padrin, che dormìa poco lontano, / tutto confuso si
d'annunzio, i-98: la padiska città dormìa tra i platani / si come una
di perdere più che quello che elli dormìa. -rassegnare i poteri: dimettersi
, / quando l'anima tua dentro dormìa. = var., con cambio
acciaio usa trovare, / che rugginoso si dormìa in un canto. / orlando,
non si accese fuoco in casa sua; dormìa solamente su uno sacconcino di palma o
f. f. frugoni, iv-57: dormìa con soprasalti scuotenti, che m'intercalavano
/ di mezzanotte al letto ov'io dormìa, / tre belle donne seco in compagnia
: vide / tosto un silvestre gallo che dormìa, 7 la testa sotto l'
straniero / gregge tra le tedesche aste dormìa; / e ver dal sonno pauroso
invano. parini, 460: mentre i'dormìa contento, / cara, di te
f. f. frugoni, iv-57: dormìa con soprasalti scuotenti che m'intercalavano il
mosse insino al dì nascente. / lui dormìa forte, sempre sornachiando. g.
bel giardin tra fiori / di ciprigna dormìa l'ignudo figlio. p. venier,
alfine io scòrsi / purpureo letto ove dormìa soave / giovane illustre, di ferir già
e poco a lui discosta e strambasciata / dormìa la bella maga innamorata. -di
capo nel molle origlier, / ella dormìa. pavese, 10-88: ogni corpo si