... che dove buona e valorosa donna non sia, essere molto più grave
si risapessono, si ricordò che silia, donna conosciuta come moglie d'un senatore e
. pellico, 2-195: quella irreprensibile donna si sente avvicinare alla tomba, e
, e non si smentisce da quella donna coraggiosa che fu sempre. -declino
-quella signora che stava là sopra, donna viuletta, sapete?... -
, 295: né mi parrà mai esser donna, né viver certamente, insino a
freddo o paura, procedendo vicino a quella donna monumentale di cui superava di poco le
hanno portato via il nostro onore, donna anna! » tuonò... il
se uomo, alla galera perpetua, se donna, ad essere tonduta. nievo,
, i fianchi, il sedere di una donna); non scarno, alquanto pieno
1-44: « tutto questo per una donna? », chiese tondo. « ma
universo a tondo a tondo, / donna, che in sé di bellezza abbia mobilia
abundazia. piccolomini, 8-158: una donna, quand'ella è grassetta, tondetta,
-sedere (in partic. di donna). s. degli arienti,
mondo? palazzeschi, ii-43: una giovane donna in bicicletta. / ve'come mostra
mondo civile. tonnellate di carne di donna si rovesciano seralmente sui palcoscenici. calvino
predotar del suo gran dono / e farte donna de quel santo coro, / ch'
f. loredano, 9-38: se una donna sola va sempre tonto- nando per casa
scherz. e affettuoso rivolto a una donna. p. petrocchi [s.
celati, 41: nel quadro questa donna era sdraiata come un po'addormentata su un
sulla topa. 3. donna molto procace (ed è di uso triviale
v.]: 'topa': vezzeggiativo di donna. anche 'topina'. -spreg. topàccia
7 quant'à in sé la mia donna amorosa. petrarca, 30-37: l'auro
'pioggia'. topolina, sf. donna minuta e vivace. arhasino,
: vicino a nostra casa vi sta una donna che fa la divota e pretende a
toppare1. toppóna, sf. donna di facili costumi. calzabigi,
poi che cosa era a veder la miseranda donna tutta nel viso livida,..
una torbida brama lo piegò vero quella donna sapiente e disperata. alvaro, 12-179:
dinaro, l'altro dall'amor d'alcuna donna. -stravolgere, trasformando in qualcosa
a cinque mutazioni alternate di uomo e donna seguiva una svolta compiuta insieme; la
la testa posata in grembo di una donna. -persona (anche donna)
una donna. -persona (anche donna) tarchiata e alquanto robusta. pavese
un torello, se non fosse stata una donna. 3. gioc. gioco
svedese. torèra, sf. donna che combatte contro il toro nella corrida
16-viii-1956], 35: la ventiseienne coraggiosa donna del texas che esercita il difficile mestiere
, sostenne, / per guadagnar la donna de la torma, / falsificare in
per guadagnare la cavalla, ch'è donna deltarmento; e chi dice che fu una
dice che fu una mula, ch'è donna e guidatrice della torma de'muli vettureggianti
di rame, un'esil forma di donna che mai non ha pace.
: infino alla mezzanotte non rifinò la donna di tormentarlo. bandello, 2-25 (i-921
poi ch'io sono allungiato / e voi donna valente / non posso guardare. b
un penser novo / e la mia donna che sovente in gioco / gira 'l
, / per non te dare, donna, più tromento. poliziano, 1-007:
il marito. mazzini, 48-130: povera donna! buonissima di fondo, ma guasta
xx-13: d'un sì lontano ateso / donna, vostra impromessa / tardata m'è
pavese, 8-63: e incredibile che la donna adorata venga a dire che i suoi
sercambi, 2-1- 120: la donna se n'andò alla corte e di subito
e timor: poi disse: « o donna, / [la beatissima vergine]
diedi, / lieto ritrovator della sua donna, / al mio signor, mentre tu
volere o maniera, / o ch'altra donna mi sia più piacente, / tornerà
fece i modelli delle navate della nostra donna delle lagrime, che fu molto male intesa
., 28-148: poi a la bella donna toma'il viso. bandella, ii-
sotto ad un'esca, / ligiadra donna mia, non ve rencresca / tornare 'nver5
: tanto la lustran [la giovane donna] per la terra in seguitarla insino alla
tu nascondi; però tu rimarrai degna donna della nostra casa, lietamente aspettando la
/ qui bisogna intrecciar. sai che una donna / non v'ha di me più
defunto. giuliani, ii-114: santa donna, tornata a dio non senza lasciare
dall'anca / stende ai piè della donna acconciamente / e ricom- ponsi, e
donna e del proprio signore. g. attolini
frugoni, i-405: maneggi [la donna impudica] col gestir sovente l'avorio
, omne omo se pilgi la soa [donna] ». g. villani,
, ma consumato. guerrazzi, 10-567: donna lucrezia ricorrendo ai tribunali avrebbe ottenuto la
indolenza. bartolini, 136: la donna, cessato di sciacquare, s'inginocchiò
le foglie. leopardi, 4-102: nella donna / terra il marie latino arduo s'
la creatura concepta quan si congionge la donna con pomo iacerà el masculo inordinatamente e così
iacerà el masculo inordinatamente e così la donna come saria se giacessi sopra la donna in
donna come saria se giacessi sopra la donna in lato generaria la creatura goba da
aretino, vi-553: - so'io donna da din fatti in là? sono io
un contesto figur., riferito a una donna, come immagine di purezza e castità
secca rama. 2. figur. donna, in partic. giovane, innocente e
-che lusinga senza concedersi (una donna). b. croce, iii-20-59
gentello, che stavano sempre intorno alla donna, lo guardavano torvi e poi riferivano
dial. fanciulla; ragazza; giovane donna. - anche: bambina. anonimo
di parlare che in bocca di questa donna divina potete imaginare se sono altro che
serpe ingannevole dal paradiso lasciò alla primiera donna in seno la semenza del più feroce mostro
similemente il colpo de'vostr'occhi, / donna, sentiste a le mie parti interne
vi-411 (95-13): e la mia donna, secondo ch'i'odo, /
leale a dio, siccome una trabuona donna a suo signore. tracagnottino pennivendolo
. martellini, 3-3-57: guarda di donna, ch'empia presunzione, / com'
125: ecco in sfrontata femina la casta donna tracangiata, in effeminato sardanapalo il cavagliere
, 1-ii-605: a più riprese la donna e il ragazzo ricevettero gli spruzzi del frangente
di cotal tenzone / devea beltà di donna esser cagione. = dal lat
, 16-294: a sedici anni 1 donna soccombe per inesperienza, la sua stessa onestà
; che anco il bel visetto d'una donna è il primo a comparire dinanzi agli
7-661: certo l'uomo deve considerare la donna, che l'ha nel sangue d'
gli occhi, la bellezza di una donna). cino, cxxxviii-177-2: io
è in mezzo alla strada anche qualche donna. anch'esse si occidentalizzano. alcune non
4-91: quanto al desiderio [della donna altrui], sono sincero, qualche
cuore e di sensi di cui la povera donna maria ha il fosco presentimento e di
. trafalcióna, sf. tose. donna che fa affermazioni spropositate, inverosimili.
l'osteria, / ch'uomo o donna nessuna apra bottega, / solo a chi
riceve con lia insieme la bella donna e dove in prima passionato per una
monna tristizia e monna menconia / con donna sciaurata. d. bartoli, 9-29-2-176
balli, canti e miri / a questa donna, che 'l cor mi transfora.
. adriani, 3-4-415: sì fé la donna tragedieggiando quanto potè per confermare la credenza
crederai perciò che la pompa della mia donna è quel vestito francese, conveniente ad ogni
il tragico come un bamboccio o una donna, ma che non punisce mai. g
freddo. lippi, 12-48: così alla donna dice: « ovvia, su trana
una villa di gentili aveva trainteso una donna cristiana di molta virtù, che una gentile
sta male, / ma pur in donna via più per un cento; / ché
via più per un cento; / ché donna in ciò sper- mento / face d'
16-ii-652: come quando / di bella donna al petto egli è il traliccio,
tutto spasso vanno poi a bere con la donna cannone », decise di svincolare cesco
suo abito di testa contrada, vi togliessero donna e di generazione in gene
. riferimento agli occhi, al viso della donna amata). -anche: illuminato violentemente
percepibile all'amante (la virtù della donna angelicata). -anche; presentarsi alla
e. cecchi, 3-57: quando una donna navaio voleva d'annunzio, iii-1-624:
manuzzi]: vidi filosofia in sembianza di donna, in tal modo e abito e
e trovando chiodio disse come la sua donna parea che sapesse il tramazzo di quella
scarmigliata, affannata, trambasciatissima una giovine donna. 2. angosciato, angustiato
in mezzo agli affanni, in quella donna addolorata e solinga, in quel cuore trambasciato
armati tramezzarono traila sua persona e della donna con alquanti più confidenti prelati tramezzare
il cui intervento si ottiene il favore della donna amata. saladino, v-240-29:
intervien d'udire un'io, [una donna], / il cui letto col
le case illuminate e ignare, una donna che lavava i piatti,...
verde manto serico / de la sua donna al piè. imbriani, 7-146: ogni
. boccaccio, ii-1-2: tu, donna se'/ la luce chiara e bella /
io non so più se sia uomo o donna, carne o pesce; i
altri, perch'alcuni lodano in una leggiadra donna 'un pallor di viola e d'amor
padre in figlio. -concedere la propria donna ad altri. boccaccio, dee.
: con ciò fosse cosa che questa mia donna [la filosofia] un poco li
picciol varco / di tempo in bianca donna, quando 'l volto / suo si discarchi
di quegli uomini che davanti a una donna chiusa tra quattro pareti si tramutano in
trana, sf. ant. prostituta, donna di malaffare. scambrilla, lxxxviii-ii-473:
. tranaccialla, sf. ant. donna di malaffare; sgualdrina (come epiteto
: dopo un po'di strada la donna s'irritò. evidentemente lo credeva un
età; possa subire il temperamento di una donna. capuana, 1-i-31: in pochi
circa con queste parole: « sei una donna onesta? ma di altre donne oneste
cortona volgar., xxi-766: una certa donna di firenze... il giorno
, i-435: era quel- l povera donna intrata nel transito. -per estens
a petrarca, xlvii-217: davanti a una donna i'fu'fedito / nel cor sì
le braccia. sercambi, 46: la donna quasi transita strinse le pugna dandosi per
. zena, 1-104: questa [donna] di prè figli non ne ha mai
tribolazione del mondo, trapassan « valorosa donna, tanta è la bellezza vostra, che
da quelli spiccando, / giva la donna mia con altre molte. boiardo,
ad esser servo / de voi, donna. dante, conv., iv-xxiv-6:
per che non sta bene / a donna della vostra qualità, / di dottor
perché, sì come detto è, questa donna fu figlia di dio, regina di
, 3-5: comparve sul ballatoio una donna alta, rigida, gli zigomi prominenti dal
s. v.]: anche quella donna è una trappolona. giusti, 4-9
. corsini, 1-105: l'altriier la donna mia trovai soletta / a trapuntare un
una lunga serao, i-1092: donna carmela è una donna grassa e grossa,
serao, i-1092: donna carmela è una donna grassa e grossa, dimestichezza,
: aveva il capo di squadra una donna in casa, che marevigliosi trapunti faceva sulla
. febus-el-forte, i-12: come la donna vidde quel pertuso, / di botto
. b. tasso, i-218: donna reai, la cui virtù infinita / più
mi trasse / a voi, mia donna. abbracciavacca, xxix-10: piacer mi
, / ch'ai piacer d'una donna sì 'l traessi, / ch'ogni oltra
: in fondo un vecchio e la sua donna, curvi / traggono il latte da
di fucile. bernari, 7-241: la donna col marito minatore nel belgio ha un
iii-80: teneva fiso lo sguardo sulla donna per coglierne ogni menomo trasalto.
: una coppia di tra donna clara era una donna bruttina, piccola,
tra donna clara era una donna bruttina, piccola, magra, insignificante
nessuno,... qualche trasandatissima donna. arpino, 19-74: non doveva
bocca ». -possedere carnalmente una donna. aretino, 20-128: ma per
con chi trascinare questa croce: una donna. beltramelli, iii-778: un uomo
sa angoscia, né l'attitudine della donna, né lo splendor della stoffa trascinata
2-278: la sua frappata veste [della donna] essendo lunga / trascinevolmente, /
via. campana, 193: la donna sotto gli archi a riguardare / è
mi sovviene che già altra volta promisi alla donna dei miei pensieri di fame una poesia
parole facilmente comprenderai il regno della tua donna; perciò accorto trascorerai quanto scrivo.
, e veniva verso il convoglio, una donna, il cui aspetto annunziava una giovinezza
. n. ginzburg, i-63: una donna quando si trascura non c'è gusto
essamine, ancor che l'abito de la donna e la mala vita che fatta aveva
gli attribuisce tal potenza sul cuor della donna da assorbirne ogni altro affetto, da trasfigurarla
se voi sete così trasfigurato ne la vostra donna,... non è maraviglia
.. e voleva trasfondere nella sua donna la sua scoppiettante passione. cassieri,
passione. cassieri, 14-149: benedetta donna, ci trasfondeva il terrore dei mali fisici
chiama cosmetica, la quale trasforma una donna senza attrattive in una dea.
campailla, 1-7-41: si contorce la donna a quell'odore. / straluna gli
, trasformato se n'andò a casa della donna, e in quella entrato, con
suso, se n'entrò nella camera della donna. girone il cortese volgar.,
se prima con quegli abitudinari apparati da donna come-tu-mi-vuoi era trasgressiva, adesso era ridicolmente
fiorir sopra la senna il giglio / donna del quarto errico incoronata. -per
e nell'ultimo traslatamente per la sua donna: e nel mezzo, l'una è
un imperatore il quale aveva una sua donna gravida. benvenuto da imola volgar.
. aveva fatto che dameta aveva nominata la donna amata per laudario della compagnia di san
compagnia di san gilio, 403: la donna da venere, potendola nominare o propriamente o
; e vidimi translato / sol con mia donna in più alta salute. s.
recita augustino... -così come donna famosa e sapiante mette versi del fine del
altro. monte, 1-xi-38: donna, in sentenza dura, / trasnaturata natura
che di solito stanno a indicare che la donna è madre e allatta.
fu già commessa / di getulio la donna, allor ch'ei ci piomba / sui
bellezza è, propriamente favellando, della donna, o dell'uomo solo, tutto che
g. gozzi, i-16-126: una donna arrabbiata, capricciosa e dal torrente della
da regolate considerazione, giudicano che la donna amata non debba trapassar i quattordici o
chiari, i-51: non trionfi una donna di vedervi amante, se spettatrice la
consumarsi nell'amore e nel possesso della donna. 4. biol. passaggio
nullo, / sozzo crudele, mia donna piacente / (di lei aspetto gioia e
. betussi, xliv-98: se la donna, di cui tu hai la grazia acquistata
mandar voi questa mia carta a la donna vostra sia per l'ultimo accombiatarvene; come
sciocchezza di me. chiari, 90: donna malvagia, e perfida! / per
trasudò. becelli, 1-112: la donna venne rossa qual carbone / per ira e
intellettuali. carducci, ii-9-164: quella donna spira moralità da tutti i pori,
: l'acclamazione gioiosa verso la bella donna incoronata -il nome del bianco fiore stellare
e sodo, / trattabil, d'esta donna, in mio favore.
m. zanotti, 1-8-6: la gran donna, che in straggi ed in faville
. carducci, ii-4-133: alla 'beatrice'donna e tipo ci pensi? che tratti
., 2-7 (1-iv-168): nobile donna dovere essere la stimò e per tanto
fra giordano, 2-30: così la donna nostra fu umile, e vile si
cominciamento da la misericordiosa sembianza d'una donna. g. bersano, 356: vostra
, 1-27: ne aveva proprio una [donna] per paese o più esattamente una
quintiliano volgar. [crusca]: la donna accusa il marito di mala trattazione.
resti sconosciuta, come la faccia d'una donna brutta. ciascuno le dà i suoi
ai suoi trattenimenti non era ammessa nessuna donna. -spettacolo o testo teatrale,
astolfi, 1-502: la rossa, bellissima donna, schiava, ma carissima favorita di
aiutare, e chi considera l'una [donna] essere allevata in un monastero,
chi fusse? fagiuoli, i-133: una donna di grato e gentil tratto, /
. considerazioni sulle stimmate, 189: la donna si moriva, e già avea i
un tratto angioletta nipote d'isotta sua donna, e simile cassandra donna di rossetto
isotta sua donna, e simile cassandra donna di rossetto. piovano arlotto, 228:
appare / curioso un gentil viso di donna. bernari, 4-57: « perché non
, / per fare un tratto una donna a suo modo. baretti, 6-2:
se briga e travaglia / ebbé la donna el marito a acquistare. boiardo, 1-219
avergli insegnato quello [compito] della donna e quello del signore: della donna,
della donna e quello del signore: della donna, aparecchiare e isparecchiare, cuocere,
braccia rispingendo il flutto, alla cara donna si conduce? nannini [ovidio],
che è accanto all'ospizio uno strillo di donna nel travaglio del parto arriva a trafiggere
, m. villani, 3-70: la donna rimase vedova di due mariti taaretino,
della morte dentro di noi, la donna, nel puro accadere erotico, ci travalica
l. carbone, 62: una donna, tutta la notte stentata e travasata
per il bambino. sembra la prima donna che abbia avuto un figliolo.
medesima cristianità occorse che un'altra povera donna, mangiando del pesce, le se
g. villani, iv-n-151: niuna donna non potesse portare... nullo
, 1-40 (i-470): la donna che era sul fatto riscaldata, voleva pure
fuori da un viottolo di traverso una donna in una bellezza, in un portamento e
alto del suo posto numerato, vestiti da donna). -in partic. nell'espressione en
: hogli trovato in camera certi panni da donna. o tu non vedi, gli
si veste per lo più abitualmente da donna e, talora, esercita la prostituzione.
di tolosa tolse per moglie una gentile donna ai tolosa, nepote de l'arcivescovo.
e con belli sembianti fece sì che la donna no la potè traviare.
cortigiana di lione. -sf. donna dedita alla prostituzione; mantenuta. c
quale stato / ti riveggio or, o donna! 4. eliminare, far
ben ben fornire, / cioè la donna, la taverna e 'l dado. niccolò
sereni poeti. pavese, 7-79: la donna matta
1-701: trecca, senese treccola, donna che rivende e traffica cose da mangiare.
-in espressioni comparai, a indicare una donna rozza, dai modi triviali.
alberti, i-232: moglie mia, una donna d'autorità quale di dì in dì
. trecca. - per estens.: donna rozza e triviale. dossi,
persone. giacomino pugliese, 193: donna, per vostra 'noranza / sicurastemi la vita
, o persi, / non vestì donna unquanco / né d'or capelli in bionda
pendice, / dal dì che la mia donna / errò per voi secura in treccia
i-13): glorioso trionfo d'una donna / vincitrice di tanti in treccia e 'n
siccome questo lavoro si suol fare da donna, così per treccialo intendesi più comunemente
cappelli. idem, 2-35: 'trecciala': donna che lavora a far trecce di paglia
certi ordini molto forti, che niuna donna non potesse portare nulla corona né ghirlanda
., 26-119: quindi onde mosse tua donna virgilio, / quattromilia trecento e due
grand onor. sacchetti, x-192-20: la donna per paura non si levo a vegliare
-dare a qualcuno in moglie una donna che gli è nettamente superiore.
rimarco? / tu ti starai cum nostra donna en tregua, / ni pesaratti di'
innanzi. sercambi, 1-i-65: la donna tremante uscì del tinello bagnata. bandello
ariosto, 1-34: qual pargoletta o donna o capriuola / che tra le fronde del
cuore al pensiero o alla vista della donna amata. g. cavalcanti, xxxv-ii-500
-scintillare di luminosità improvvisa altapparire della donna angelicata (l'aria, ed è di
di continenzia, 53: la innocente donna, oppressa da la inopinata venuta del marito
, travolse come in un turbine quella donna. g. bassani, 5-284: non
con i suoi passi tremolanti, mentre la donna lo seguiva con la sua falcata.
c. e. gadda, 6-47: donna manuela, con un tremolìo de zinne
l'animo dell'amante dah'apparire della donna ange- licata. onesto da
: mandami al tuo conspetto, o donna cruda, / che 'l tuo servo fedel
gigli, 4-90: e se una povera donna alle porte di firenze denunziasse per la
per indicare lo stupro collettivo di una donna. giovio, i-345: or cotesto
buon compagno col farle dare [alla donna] un trentuno, ne parlò con la
ch'ella non sia la più bella donna ch'abbia og ^ i pisa? vorrei
14-183: passata la trentina, rapì una donna maritata di gran nome.
, sf. ant. gerg. vecchia donna viziosa, depravata. scambrilla, lxxxviii-ii-473
in partic. stupro collettivo di una donna. pazzi de'medici, 161
cannocchiale montato su un treppiede una giovane donna su una sedia a sdraio intenta a
. leandreide, lxxviii-ii-312: divotamente come donna et alma / prego che 'l ritornar
la ragazza. fenoglio, 1-i-2247: la donna... sa infatti della tresca
savinio, 10-11: entra una bellissima donna in vestaglia:... non
c. dati, 3-109: la donna per correrli dietro si voleva cavare la
; / ch'e'di piacer la nostra donna tria; / e. ssì l'avem
tribade, sf. letter. donna dedita alpautoerotismo o a rapporti omoerotici;
[luciano], iii-3-178: quella donna è fieramente mascolina. -non intendo bene
v-6-277: la perversione erotica della libera donna francese, la quale non si manifesta
, non l'assicura la fede di una donna amata. sciascia, 11-70: quel
esclamò: « insomma questo diavolo di donna è venuta quaddentro per essere la nostra
alla morte. tommaseo, 2-ii-364: donna bella, frivolo di casa. 5
rispetto. - tributare la corte a una donna: corteggiarla, lusingarla con dimostrazioni di
sola sedes', città artina, / vedova donna dei tuoi bei tribute! / pianger
rispetto per tanti anni tributati a quella donna. e. cecchi, 9-327: la
», disse nel saluto, / « donna graziosissima! ». -ricompensa
sul petto e inanellati come buccoli di donna. = voce dotta, lat
/ della triforme dea, ch'è donna anch'ella. dotti, 1-59: triforme
è pregiabil più vergine intatta, di donna trigiogal, quanto il cerbiatto 7 più
e da quello uretrale, che nella donna è in stretta prossimità con la parte
risatina trillante. d'annunzio, 8-23: donna laura gli opponeva da prima qualche allegro
opponeva da prima qualche allegro paradosso di donna incredula e qualche riso trillante. pirandello,
profondete per i trilli di una prima donna e pei salti d'una ballerina cifre
volto amor mi mostri / talor, donna reai, rose e ligustri, / oblìo
di moda, strinse la mano di donna vincenzina. a. monti, 237:
sessuali. forteguerri, vii-n-63: una donna, quando ella comincia / a vender
vii-214: chiunque che ami tanto questa donna, / e poi ciascun, ch'è
trinùzia, sf. ant. donna che si è sposata tre volte (
se non era / che così commandò la donna loro, / non si sciogliea quella
. poliziano, 1-536: godi, donna crudel, poi che tu m'hai /
son più belle / nel viso della donna mia dipinte. 3. superato
d'annunzio, iii-2-335: non la donna di teseo, / la cosa fui del
al malmantile [tommaseo]: di una donna gravida vicino al parto si dice:
di treppiede. trippóna, sf. donna alquanto grassa, con la pancia
bartólini, 5-132: in quanto a donna flaminia non è chi non la supponga
, 200: le provocanti (una donna). - anche sostant. case son
trista. sacchetti, x-106-3: questa donna infermò ed ebbe lunga malattia, per
tradito e abbandonato dalla moglie, tristissima donna, molto danarosa. -con valore
calmeta, ni: combater cum la donna è tristo vanto: / tollerando se
f elegia giudeo-italiana, xxxv-i-4: una donna aiu, bella quanto rosa, /
ad una ca- minata: / la donna da canto è sviata; / dece:
ogni vista -mi par trista / ch'altra donna face. a. pucci, cent
osteria stettono due dì per amore della donna. m. ricci, ii-174: doppo
iacopino. sercambi, 1-i-361: la donna li fé trare que'panni perché cognosciuti
disastro. bocchelli, 2-xxiii-723: una donna [tatiana boesch] di forte animo,
, 9-7: come accade di conoscer la donna, che s'idolatrerà? trivialmente,
alla più bassa forma di prostituzione (una donna); sconciamente lascivo, sfacciatamente provocante
con una signora per bene, con una donna onesta? lucini, 5-7: divina
: divina, o cortigiana da trivio: donna. tapini, 2-670: cicerone mi
finte lodi alcun mai scrisse / di donna; quante vere in lei scorgesti
), sf. letter. ant. donna che porta un trofeo in una processione
di cleopatra, si troverà ella essere stata donna perita di vari e strani idiomi,
gigantesca. 2. figur. donna di costumi sessuali licenziosi, dissoluti,
disprezzo, risentimento nei confronti di una donna. sacchetti, x-192-10: che vermocan
chiavando si chiava e basta - una donna ha tutto da perdere; ma, troieggiando
aspetto molto volgari, pesantemente ammiccanti; donna (in partic. non più giovane
. trombèrta, sf. ant. donna di facili costumi, prostituta. sacchetti
tanti impegni. 8. ant. donna di facili costumi, prostituta. scambrilla
il marchese e veg- gendo che la donna s'apparecchiava con nuovi preghi più focosi
foscolo, xv-357: la bella donna scrive sì in fretta e tronca le parole
resto, il mio difetto ammende, / donna crudele, un più gentil costume;
preoccupata di tutti. 16. donna di avvenente bellezza, di forme procaci,
poco s'apprezza; / questa tal donna, quando ella ci sia, / sola
gli asinelli. tommaseo, 2-ii-365: donna chi trotta e terra chi pende,
e imbottita da poter tener su anche una donna, magari ammalata. = deriv
2-128: si videro un uomo e una donna vecchi che spronavano un asino ilare e
). bersezio, 298: la donna scomparve trottinando colle sue pianelle com'era
cosa trovandosi di che potere onorar la donna, per amor della quale egli già infiniti
-trovare moglie o marito: conoscere la donna o l'uomo che si intendono sposare (
. goldoni, iv-836: oh che donna! ricusa dodici zecchini! una simile l'
gran nobilitate / ch'en voi, donna, ò trovata, / mi sforza ongni
talor ch'ancor si taccia, / donna, per me vostra bellezza in rima
: 'beato esser colui che di saggia donna innamorato si truova, e veramente colui
e veramente colui esser infelicissimo che in donna sciocca e di poca levatura s'abbatte
giacomo da lentini, iii-50: fina donna, no mi piate / fesa, poi
tien distretto / gentile amore e di qual donna trovo / e la gran gioi che
di pietà. domenichi, 2-114: la donna adunque, sì come quelle, che
parise, 5-258: era una giovane donna molto bella, elegantissima e molto truccata
. cecchi, 5-151: mi ricordo una donna bellissima, di solito molto truccata,
, per indicare un uomo e una donna miserevoli, che vestono abiti logori e consunti
cicognani, 1-253: era una povera donna allampanata, trucia. papini, i-243
'cappello di stuoino': è un cappello da donna, fatto di sottilissimi trucciolini di legno
che in ogni caso ella era tal donna da mandare a monte questa e qualsiasi
trusiana, sf. letter. donna di facili costumi, sgualdrina (anche
trussa, sf. region. borsetta da donna. c. e. gadda
affondare il viso nel seno di una donna. aretino, 20-155: ti andrà
strozzi, 2-54: disposta di morir la donna ascende / là dove la salita era
. determinare tingrossamento del ventre di una donna, ingravidandola (con uso scherz.)
che cosa era a veder le miseranda donna tutta nel viso livida, gonfia e come
barba a uramide, / e una donna in veder fa labbra tumide: / serra
lengueglia, 1-277: essa [la donna] tonde sue d'oro sparge..
tumultuanti in lui si poteva rivelare alla donna. -pronunciato con impetuosa passionalità (
, ed a spiar chi possa esser la donna amata; e, saputo che l'
1-116: provegghino i mariti non darsi alla donna coll'animo turbato di cruccio, di
sé come la promessa fede a la donna serbasse, da mille pensieri combat
fosse madre di quattro figli quella splendida donna la cui carnagione immacolata raggiava la sera
serpetro, 28: alberto scrive d'una donna, che fece uno aborto di 22
s'aita, / perché t'è, donna, el mio seguir sì grave?
studio di conoscer la servente de la donna c'hai preso ad amare, ch'
gran vociata gridando che se fossi stato donna io avrei voluto lodarmi piuttosto di monsignore
rosana, xxxiv-698: con la mia donna ella verrà al giardino / là in
essa... vide nell'atrio donna placidia, turata nella sua guamacca.
2. per estens. cappello da donna formato da una striscia di stoffa,
, ii-62: la signora marietta era una donna alta e florida, straordinariamente bella e
silenzio. tutto tace / verso la donna rivestita a lutto: / la campagna,
essendo adirato, torbai li capelli della donna: oimè, quanti giorni mi tolse quello
, avrebbono a alessandro e forse alla donna fatta villania. beicari, 1-19: essendo
, s'incominciò a turbar colla sua donna e colla serva, riprendendole della loro
riposo e del buono e paceficostato della lisciata donna. g. b. possevini, io7
della loro felicità, a questa povera donna che si muore qui, sola, derelitta
fosfeni. d'annunzio, 3-124: donna laura fece un cenno inconscien- te,
brusoni, 9-98: orestilla, se ben donna, giovanetta e non avezza alle turbolenze
filenio, 1-351: così la bella donna contemplava qual cara sposa el geloso marito
, io: l'abito che porta la donna qui - anche sostant. (e al
in un altro paese, con un'altra donna, ti par niente? ma sono
turgide mammelle. misasi, 43: la donna era giovane e rusticamente bella; seno
anni di castità forzata avean reso quella donna fresca e turgida di voluttà come una vergine
è qui è falsa. » la donna lo sapeva... chi cadde da
suo turno, l'impiegata (una donna, questa volta) respinse il plico.
quale aveva nome sciro, ed aveva una donna per moglie la quale aveva nome eucaria
parini, 485: la comare, che donna / era amica di pace, /
ogni loquela! savinio, 2-176: una donna ancorché non viva ma dipinta, michele
(i-113): a questa buona donna lagrimando tuttavia, narrò giulia tutto il successo
. ariosto, io-m: la bella donna tuttavòlta priega / ch'invan la dura squama
189-6: il mio dire sarà della benedetta donna la quale ingenerò e parturio figliuolo essendo
, rappresentavano lo stesso soggetto: una donna assisa, quasi incastrata, in uno scranno
), 28], 48: la donna come motivo di perdizione...
prodotta dopo l'anno mille tra la donna moglie-casa-fattrice e la donna tutta-sesso cioè peccaminosa
anno mille tra la donna moglie-casa-fattrice e la donna tutta-sesso cioè peccaminosa e prostituta.
tu non sai cosa voglia dire per una donna non essere bella. per noi la
degli antichi. barilli, ii-104: la donna è colossale, e degna in tutto
guittone, iii-7-1: ai!, bona donna, or se, tutto ch'eo sia
/ e tuto che podere, gientil donna, di rengno non agiate, / voi
tuttofare. savinio, 164: una donna a tuttofare, che per qualche tempo
pugliese, 185: voi siete la mia donna a tutt'ore, / aulente rosa
a dirgli villania di ciò che contro alla donna diceva. pagliaresi, xliii-82: ben
vaghi desiri, / che per voi, donna, mi son fatte amiche. libri
al dito, / che dice mia la donna che fu mia / 10 pur ti
, 17: eo non vi faccio, donna, contendenza, / ma ubidènza.
dove sarebbe l'ubbidienza, la mia donna? » -in senso concreto:
/ mi desti d'ubidire / a quella donna, ch'è di tal valore.
. federico, ii-424: dolce mia donna, lo gire / non è per mia
buona femina, voi direte a la vostra donna che vi manda che io sempre le
floride, prosperose (il petto di una donna). boccaccio, lv-91: vaghissime
. ant. e letter. mammella di donna. -anche in una rappresentazione iconografica.
tanto ubbriacato che in qualche istante quella donna mi sembrava la copia viva della opera
: noi sap- piam, ch'ogni donna sempremai / d'uccellar si diletta; /
sacchetti, x-84-27: mino corre addosso alla donna e comincia a'ngoffare: « dunque
il ponto varca. 2. donna o fanciulla graziosa (e in partic.
(e in partic. indica la donna amata). d. frescobaldi,
, a una fanciulla, a una donna dal fìsico minuto e fragile.
. uccelléssa, sf. ant. donna amata, desiderata, concupita, fatta
): pericon dormente uccisono, e la donna desta e piagnente minacciando di morte,
ch'amore ne la mente guidi / donna, ch'è poi del core ucciditrice,
/ e trovo ched ell'è la donna mia. alfieri, xv-35: di troja
l'affare è succeduto nelle vicinanze di donna, fra dresda e pinna: e questa
con tutta eleganza. 2. donna che svolge un impiego pubblico. fenoglio
non cambiava mai. 3. donna soldato col grado di ufficiale. t
che raggia e tanto è bella / nona donna che siede / come inanzi si vede
sercambi, 1-i-74: ser cola avendo una donna in spoleti che molto l'amava,
condizione fondamentale quale l'essere uomo, donna, genitore, figlio, cittadino, credente
avea trasformato corretto sublimato il tipo della donna e il suo officio sociale. b.
1-457: il simil dico dalla parte della donna amata: la quale non farà torto
ardisco appelarti sdegnosa, / ché en donna è laido se tal nome ruge; /
, 2-v-359: si interessava al problema della donna turca liberata dal velo e dall'harem
ciascun tempo ugual d'amare / quella donna gentile, / che mi mostrasti, amor
lece. boccaccio, 1-ii-90: la donna nell'ultima vesta / rimasa già,
sonno e guidati dalla maestà mammelluta di donna cristina, ecco apparire don vincenzo galdi
. carducci, ii-8-234: trovata questa donna, sento ch'io l'amo fino
era portato. ariosto, 17-40: la donna umanamente gli favella, / e lo
gli aveva sempre parlato (di quella donna) come di un angelo umanato.
con p mili a quello della donna. leroux, lamennais, bouchez
, 8-7 (1-iv-735): vedendo la donna sua, non corpo umano, ma
crudeli, 1-163: se la tua donna è portata dal temperamento alla fierezza ed
madonna. laude cortonesi, xxxv-ii-16: donna, sì fusti cortese, / che
lxix-14: e s'el v'aggrada, donna mia gentile, / che questa doglia
6 guittone, xvii-445-4: gientil mia donna, or se tutto eh io sia
ogni atto umile / che già mai in donna ov'amor fosse apparve, / fora
e quel maestro / con la sua donna e con quella famiglia 7 che già
, in partic. nei confronti della donna amata. cione, 1-57-9: grande
. dante da maiano, 1-4-14: donna, merzé, ch'eo moro in disianza
. -ant. possedere carnalmente una donna. bibbia volgar., ii-309:
/ foco d'amor in vui, donna, allumare. boccaccio, viii-1-37: ac-
vii-214: chiunque che ami tanto questa donna, / e poi ciascun, ch'è
, 5-102: ho scoperto di essere una donna umorale; nel senso...
cadaverosamura dell'università soldati, 2-448: una donna nobile e delipoltrona... gli
svevo, 8-736: c'è anche una donna che diventa madre e quei dolori si
, [né] spera / ei, donna mia, / poi m'hai
levata la tua compagnia. / rendetelami, donna, tutta en una, b.
divote e santi e sante parenti della donna nostra e di cristo. =
e gli uncini del suo arsenale di donna. dossi, i-230: ai ventisette e
carnalmente; avere rapporti sessuali con una donna. boccaccio, dee., 4-10
le quali la tua bellissima e valorosissima donna... ti porgerà 2
sanudo, lv-188: vene in colegio quella donna venuta in questa terra, chiamata.
del rosso, 1-108-4: a fare una donna bella soprano, / sì la fomisi
9-344: che la superba inritro- sita donna / non si piegò, non sì pur
5. degli arienti, 2-290: la donna, cognoscendolo per fama per averlo audito
. bacchetti, 2-v-106: una donna d'ambiguo volto e di pettinatura maschile
vii-20: com'io vi veggo, bella donna e cara, / così mi sento
banaello, 1-45 (i-535): séte donna rarissima anzi unica e d'infinite doti
a la voglia conforme, in breve la donna gli diede il modo di ritrovarsi seco
: la seconda tavola fu una nostra donna annunziata dall'angelo, nella quale si
unisex, e allungata fra splendidi abiti da donna? 2. sm. carattere sessualmente
7: pero ch'io so che questa donna mia / e tutte le virtù che
barberino, 351: lo fallo di ciascuna donna universalmente dispiace a'buoni et a'rei
la reina entrarono nella chiesa di nostra donna per aspettare i baroni e l'università di
mondo, che questo ch'ella [la donna] ha fatto narrerassi in sua memoria
sola volta. -per estens.: donna fedele al proprio marito. gioia
una sua madre, savissima e buona donna, si sta. libro delle segrete cose
: rende telami [la compagnia], donna, tutta en una, / che
ardore / tessuto in rime a voi, donna, gradisse, / che sì alto
non ci vederete. cino, xxxv-ii-636: donna mia, unquemài / così fatto giudicio
alzando anche lui le mani verso la donna; ma questa, perduta la speranza di
sesso maschile (considerato in contrapposto alla donna). giamboni, 8-i-20: iddio
tutto ardi e consumiti nell'amore d'una donna strana, reo e malvagio uom che
, 1-540: l'uomo e la donna non sono che due porzioni di un solo
7-ii-113: tu non vedi mai che una donna parturisca uno uomo, perché la natura
guadagna una lira, e la sua donna 25 centesimi. periodici popolari, 1-17:
molto di valore quando abbia accanto una donna come voi, ma che avreste fatto voi
l'uomo è di fuoco e la donna è di paglia. 19. dimin
addirsi. imbriani, 2-258: vaga donna non è d'uopo che sudi. /
più bella che. lla sibilla, donna sanza urba secondo l'oppinione di molti.
lo più congenita nell'uomo e acquisita nella donna. = voce dotta, comp
moravia, xiii- 303: la donna gli aveva telefonato più volte con una insistenza
: nel marzo del 1853 il marito di donna cristina morì d'una malattia urinaria,
): tu ti starai cum nostra donna en tregua, / ni pesaratti di'mei
ad onorar vien l'urna / la reai donna del famoso padre, / candida e
annunzio, i-490: o voi, donna clara, alfine / discendete...
giraud, 2-232: se a questa donna si lasciasse il campo libero non cesserebbe
fra giordano [tommaseo]: la donna nostra non bisognava di purificare come
cominciò in lombardia una usanza di roboni da donna così maritata come vedova, che
in lombardia un usanza di roboni da donna così maritata come vedova, che però non
uomo del fascio, preoccupato anche della donna, mandò a dire a leontina di negare
, 1-37 (i-448): una bella donna usa carnalmente con un leproso e al
disonestamente usava egli con fulvia, nobil donna. leopardi, iii-1054: studiare,
amore, perché si attristano se la donna si mostra men facile che l'usato.
uscio (con partic. riferimento a una donna). s. bernardino da
state sempre sull'uscio a spettegolare: donna usciaiola, né bella né buona, è
bandella, 1-3 (i-47): la donna... era in una camera terrena
tormento / pensando a farvi onore, / donna di gran valore, -pienamente. re
uscire della legge fatta contro chi pigliava donna di persona ribelle. chiabrera, 549
, io (172): la donna che andò ad accompagnarla in camera, era
5-4 (1-iv-476): su tosto, donna, bevati e vieni a vedere che
non parl'umiliarsi ad uso / di vii donna colui per cui già vide / superba
elosie e ai tutti i capricci di quella donna, ritenuto aveva il uon uso di
quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse, infermando, non curava d'avere
giorno, per. sep- pellire una donna morta, alla piazza de'frescobaldi, e
sprezzanti. cantoni, 314: una donna non sente più il bisogno di essere
essere amata, non è più una donna, è un ussero. = dall'
520: apresso morì la giovanna mia donna, dì 30 di giungnio 1363 in firenze
cino, xxxv-ii-667: sempre mi possa mia donna star scura / (ché maggior sacramento
a suo padre. che usuraia è quella donna! bacchetti, 18-i-114: l'avaro
nondimeno dimmi, dolce lettore: chi piùdi donna usurpa cose inconvenienti? 12.
a chi rapiva e prendeva possesso di una donna senza contrarre legittime nozze.
-violata, stuprata (una donna). marino, xiii-144: le
cambiandoti, pervieni a quelle dell'inimica donna usurpatrice de'nostri beni, come di
seduce, anche con la violenza, una donna o la sposa altrui. caro
che importa se i maneggi di una donna impudica la strapparono al padre mio, per
: la tua scribacchieria è furore uterino di donna sterile su la quarantina. non hai
de'mostri più malfacenti che utero di donna abbia espulso. c. e. gadda
e con partic. riferimento a una donna). rapini, 27-728:
e troppo, in fondo per una donna che ragiona con l'utero.
settembre. sbarbaro, 1-62: una donna gravida passò coi suoi mrmocchi e un
sempre laudate. testi pratesi, 240: donna tonna uxor ghi- sellini da vaiano,
, ecc. massaia, i-129: la donna, appoggiando la testa su di una
di dìe accompagnata / d'alcuna bella donna gentiluzza, / tu non avresti niquità
pensava di darti copiuzza / di quella donna che miri fisuzzo. = dal fr
verbo, in opere gramdischi che la donna porta incastrati nel labbro inferiore e in
mi dicevano spesso. « devi sposare donna concetta. è la zitella vacantìa più
denari kabella. 2. figur. donna dai costumi immorali e licenziosi, in
come una vacca. 3. donna grassa, sformata e trasandata, invecchiata
musi ovaloidi. 2. giovane donna frivola, leggera e, anche, dai
volte più della vaccina. figur. donna matura e non più avvenente.
della vaccina: congiungersi carnalmente con una donna. aretino, 20-74: e ciò
vaccóna, sf. spreg. donna dai costumi sessuali licenziosi o prostituta,
: si è vista lì una volta una donna grassa come un vaccone, che prendeva
prendeva il sole. 2. donna dai costumi sessuali licenziosi o prostituta,
degli occhi... che la smarrita donna teneva... correva pericolo di
: fiacche treman le gambe e 'l la donna: « non date cura a sue parole
la notte, con speranza che, la donna la matina andando a la chiesa,
. sterile, incapace di procreare (una donna). b. davanzati, ii-325
chiari, ii-176: in me ravvisate una donna in arnese maschile; ravvisate in me
stati reedificatori, e lasciatavi la sua donna,... andava vagando per toscana
dell'arte. sercambi, 44: la donna disse: « e'ser'meglio che
compiacimento e diletto in partic. la donna desiderata, amata. - per estens.
corteggiare qualcuno, in partic. una donna, rivolgendole premure, lusinghe, allettamenti
17: essendo la casa de la donna al convento multo da presso [il frate
tentare di far recapitare una lettera alla donna vagheggiata, ma per vedersela tornare indietro,
giovane fatuo e vanitoso che corteggia ogni donna; bellimbusto, cicisbeo. -in senso
e tal grazia, che non è donna al mondo che si potesse a quelle
una persona, in partic. di una donna, vagiménto, sm. ant. il
sentita cioè una vulva duplicata d'una donna di circa 30 anni una delle quali nel
sedi vicine. -vaginite senile propria della donna anziana, causa la formazione di placche
. anonimo, i-602: oi avenente donna di gran voglia, / già mai
., 23-13: veggendola io [la donna mia] sospesa e vaga, /
una persona, in partic. una donna). -anche come epiteto o appellativo.
venuta in treno col vagone-cisterna, una donna che lavava. ivi segregati
. vaiassa, sf. dial. donna di infima condizione. - anche:
pettoruta, / qual si fosse temuta / donna di ogni acqua e ogni erba /
. 2. per estens. donna o ragazza alta, bionda e robusta
atto autentico, per credere meretrice una donna che vede ad ogni istante alle finestre d'
valendònna, sf. letter. donna di rango e costumi elevati, gentildonna
= comp. da valente e donna (v.), sul modello di
rendono degni dell'amore cortese (la donna amata, l'uomo amante).
, / com'io valesse, -a voi donna valente. monte, ii-302: così
ch'io sono allungato / e voi donna valente / non posso guardare. dante,
(83): bieltate appare in saggia donna pui, / che piace a gli
d'amore. / e simil face in donna omo valente. a. pucci,
/ più ch'altro mai d'una donna valente, / ardeali il core come fuoco
strozzi, 1-174: sete e parete / donna valente, ch'oggi è bella cosa
cortesia e savere, / s'i'fossi donna, so ben qual io vorria.
amate ragione, / deh or ecco donna di gran valentia, / che per sua
ad invasare al diavolo, uomo o donna, chi che loro venisse in piacere
ho dato il core / e siete donna di tanta valenza, / degnate me tener
iii-1-653: cessate di tremare, / donna. or dove n'andò vostra valenza?
piacente. chiaro davanzati, xvi-21: donna, con gran temenza incominzai / non
pensare un po'a bessie. è una donna che vale. non lo dico per
eredi di una grossa facoltà da una gentil donna vedova. pananti, i-iio: facciamoci
bondie dietaiuti, 297: la mia donna m'è tanto orgogliosa / e non
solamente vale infingarda, ma detta a donna vale anche donna di mal affare. corticelli
, ma detta a donna vale anche donna di mal affare. corticelli, 135:
buona prosperità di corpo, aveva preso donna assai giovane, ma era suto ingannato
per esser già lui legato con altra donna. galluppi, 1-ii-380: si disputa se
tufi buoni stano a lamendare, / donna, di vostra oranza. abbracciavacca, xxxv-i-339
aver più facile accesso insieme a una donna negli alberghi. montale, 3-125:
ii, 159: valiménto mi date; donna fina, / ché lo meo core
del viso o dell'aspetto fisico della donna amata. federico ii, 160:
. chiaro davanzati, xiv-33: gentil donna amorosa, / il vostro adornamento / à
: conia, di luglio, quando nostra donna / miracoli mostrò di valiménto. guerra
virey] si pro / lasci la donna e prenda la pulzella. palamedès, 105
/ domanda della casa 'una donna / chiamata candia della leonessa. buzzati,
e, in partic., nella donna amata, in stereotipe forme d'omaggio)
. chiaro davanzati, xiv-5: gentil donna, s'io canto / non vi deggia
gigli di sicilia mostra, / felice donna, il cui chiaro splendore / toglie
. io. capacità di una donna, della sua bellezza, di una
/ con un disio, ch'a tal donna gli tira, / da lei fugendo ed
parini, 463: la natura ad ogni donna, / dell'etade al primo albor
, 1-155: era costei tenuta per donna di gran valore e di molt'autorità,
comisso, 17-132: casanova che creava nella donna il senso delle sue possibilità amatorie,
che le valorizzava, che dava alla donna consistenza nella propria sensualità è oggi un fuori
ubidire: ma chi rimane qui colla donna mia? petrarca, 53-3: dentro a
saggio. boccaccio, 1-ii-48: nulla donna fu mai più valorosa, / nulla ne
che tufi buoni stanno a lamemdare, / donna, di vostra oranza. cecco d'
108: egli ebbe della sua legittima donna più figliuoli; e fra gli altri,
. attrice che rappresenta il tipo della donna fatale, dotata di fascino languido e misterioso
languido e misterioso. -per estens. donna dalla bellezza vistosa e aggressiva, fortemente
par., 17-7: per che mia donna « manda fuor la vampa / del
verga, 8-238: no! nessuna donna gli aveva data una gioia simile,
sf. secondo antiche credenze popolari, donna vampiro (anche con riferimento a una personificazione
. 2. per estens. donna sensuale, dotata di un fascino conturbante
. arric re atteggiamenti da donna fatale. panzini, iv-729: 'vampireggiare'
storia). vampiréssa, sf. donna vampiro. - per estens.: donna
donna vampiro. - per estens.: donna dotata di una forte carica erotica o
necrofilia che consiste nell'ucci- dere una donna per congiungersi carnalmente con il suo cadavere
con uso appositivo, con riferimento a una donna sensuale, ammaliante, dotata di una
e rarissima quella d'abbattersi in una donna che non sia vanagloriosa e incostante per
con quella credenza d'aver goduto di donna che il valesse, quantunque sventura l'
frugoni, iii-142: tanto lo studio della donna vaneggiatrice, non in altro s'impegna
vanessa. 2. scherz. donna appariscente, vanitosa e fatua. cassieri
casotti, 1-3-54: andò a vanga alla donna un tal discorso, / e si
lombardo il terreno morbido e grasso e la donna un lavoratore che sempre era più fresco
: -il negromante ha lidio convertito in donna... tu te ne ridi?
pavese, 8-162: è naturale che la donna, costretta dalle circostanze a subire un
iii-367: altri sono che ciascuna [donna] / credon che pensi sol di piager
venni a tanto per la vista di questa donna, che li miei occhi si cominciaro
. bontempelli, 20-12: poiché intanto la donna era vanita del tutto dal mio orizzonte
la vedova bella bella, somigliante alla donna ch'egli aveva veduta la prima volta nell'
pensai vanitosamente a me stesso, alla donna che mi stava accanto la quale, anziché
grazie con misurate leggi, niuna [donna] se ne è trovata degna di
mia speranza. laude cortonesi, xxxv-ii-24: donna placente, -che sì foste umana,
vita nuova, 23-17 (100): donna pietosa e di novella etate, /
bella chioma ondosa (era vano come una donna). moravia, i-534: lui
pandolfini, 1-98: non che la donna cuoca, ma comandi, insegni,
che voi mi davate di vantaggio la donna. tommaseo [s. v.]
: un uomo-puttana il quale d'una donna dice in teatro che è la prima t
poi, vantando vai; / quasi donna gentile 7 per ricchezze ad amar
taglio. se ne gloria, come / donna che ha 'l figlio in braccio e
/ se non là ov'è la dolze donna mia. monte, 1-6-16: ca
del picciol ren supremo vanto, / donna eccelsa vedresti ancor fra noi / saggia amar
ii-7-196: addio, cara e unica mia donna e signora: a te l'anima
, purg., 32-28: la bella donna che mi trasse al varco / e
vita. poerio, 3-601: donna... al varco della giovin vita
picciol varco / di tempo in bianca donna, quando 'l volto / suo si discarchi
tempo. casti, i-1-115: la donna, che passò degli anni il fiore /
gambe vengono alruomo. rade volte alla donna. dalla croce, iii-23: le varici
in là, la vasca innanzi a cui donna maria glia veva detto: « udite
-in espressioni comparative per indicare una donna corpulenta e imponente. ghislanzoni,
raggiante della sua conquista e ci descrisse la donna come un vascello, una mongolfiera.
giov. croce, 175: una donna davanti a due vaselli tiene il mestolo
, v-2-97: or avvenne che una donna,... avendo ottenuto di rimaner
perfetto dall'uomo nel vaso naturale della donna disceso, il qual sangue la natura riserba
uomini, recato nel mondo dalla prima donna e aperta per malizia e leggerezza (
le belle porte, / a la sua donna toma; / lieta va e soggiorna,
san giuliano l'ospitaliere, xxi-1153: la donna sua stava in casa e cucea,
scrivere convenevolmente, sicché, se convenisse lei donna rimanere di terra o di vassalli,
.: grasso, giunonico (una donna). caro, 5-615: era
quel divin mistero. golqual più gentil donna le imita. -sf. sacerdotessa
guevara], iv-137: se una donna è sfacciata, che ha perduta la vergogna
lingioti. 3. sf. donna molto vecchia e, anche, di aspetto
. 2. sf. vecchia donna dall'aspetto fragile, tremula, sparuta
carezze! 2. sf. donna vecchia, fragile, di aspetto umile,
guerra non ti porterà più via alla tua donna. » -per estens. risaputo
stato monacale / non laudo molto se la donna in prima / no è ben monda
o per vermiglie gote / mercè né donna né donzella truova; / la vecchiezza si
vincitori. 27. sf. donna di età molto avanzata (anche come
.). -vecchia trenta cuoia: donna molto anziana e dura a morire. -per
a morire. -per estens.: donna non più giovane. anonimo, i-536
impotente suffragio. -sf. donna molto vecchia e, anche, di grande
strisciando le suole. -sf. donna alquanto anziana ma ancora vivace, vigorosa
quei vecchiumi. guglielminetti, 2-76: donna ottaviana spada, la mia ava, /
, 134: cusì m'è dulci mia donna vidiri: / chi 'n lei guardando
donne loro e dicono che quando una donna è vista, è perduta. g.
dante, par., 12-65: la donna che per lui l'assenso diede, /
giacomo da lentini, 28: nulla donna vio / c'agia tanta ador- neze
ii- 6-266: è prudentissima e valorosissima donna e tale che si può dire che
lunge non vedea del giovinetto / la donna, né di lui potea saziarsi. adr
. invar. artista, in partic. donna, di grande successo nel mondo dello
.. di lui vedovata / io rimarò donna di casa mia / senpre reina e
ottimo, ii-115: assai disagi sofferse questa donna col suo marito, sì che più
3-144: artemisia reina di caria fu donna di grand'animo, e di prontissimo,
? firenzuola, 131: la buona donna, a cui forse pareva che al
le lascia il vedovile. non è tenuta donna di governo, né mai è stata
. sacchetti, 47-25: la donna fece il pianto grandissimo, come tutte
dal senatore carducci insieme con la nobil donna jessie white vedova mario. montale,
addoma mia mente / poi che la nostra donna fu partita. tasso, 18-31:
e come avrebbe potuto sospettare, povera donna, che le bastasse enunciare uno dei suoi
, belli. comisso, 17-36: una donna bianca di capelli, ma nera alle
zuroli! morante, i-374: una donna presente nella camera una monaca di casa che
la grazia e l'amor d'una donna col mezzo d'un vegliardo pollacco, che
licinio il vegliardo. -sf. donna molto vecchia e di aspetto venerando.
vista -mi par trista / c'altra donna face; / ca s'io viglio -o
, 104: più vale una savia donna filando, che cento triste vegliando.
, fu messa in mare con la donna. dante, inf, 7-13: quali
vergine maria, 52: giunta la donna ne la città fu velata di bruno
dalle strai di venere, e per donna / che dagli occhi leggiadri incendio spiri,
« perfetta vita e alto merto inciela / donna più su », mi disse,
assai più si cela: / quella gran donna, di cui giugne appena / un
purg., 30-65: vidi la donna che pria m'apparìo / velata sotto l'
e scinta il seno, / la bella donna, or che l'ha grave e
lucia, 226: si riguardava come una donna esperta e più forse che non conveniva
dove le carni verdi- rosa di una donna hanno una contestura ragnata prossima a dissiparsi
medicina che m'ha fatto prendere questa donna, amara come 'l veleno.
è serpente con tanto veleno come la donna adirata. monosini, 112: ogni serpe
impositi li garzoni insieme con l'amata donna nella trireme, vellificando pervennero a l'
del femm. se riferito a una donna). tose. per attirare l'attenzione
). moravia, i-56: la donna... dotata di una particolarità insolita
leggermente vellutata. piovene, 6-380: la donna è giovane, graziosa, i capelli
, favorirvi? », ride la donna: « musica, dischi, belle canzoni
fiori acuri... a la nostra donna anontiata di san piero maggiore. fr
ma diplomatico. -roba di velluto-, donna raffinata e di classe. ammirato,
sovra candido vel cinta d'uliva / donna m'apparve, sotto verde manto /
ecco che le viene innanzi un'altra donna sotto un velo celata. pirandello,
el qual velo si speza quando la donna è violata, e però fa sangue.
: ti rendo il figlio, o donna, ma t'avverto / che gli scorre
riferimento al colore dorato dei capelli della donna amata. petrarca,
si concede sessualmente per denaro (una donna). f. f. frugoni
i-75: eravi tra le ruspanti una certa donna venale, detta la 'danzica'.
: qualche volta, verso sera [la donna] m'invitò alla panca di pietra
più voluttuose forme d'un corpo di donna, con qualche sottile venatura. calvino,
strada così di lusso, c'è una donna con un vecchio pitale di ferro,
, 24-30: per far piacere a una donna pubblica, a una femmina di mondo
te stesso! alvaro, 14-107: una donna sposata costretta a vendersi si dà con
; le finte lusinghe di una bella donna, le finte offerte di un padrone d'
, sf. dial. ant. donna che vende al mi le
giorni passati in casa valenti che la sua donna è gravida di due mesi; è
- che si prostituisce (una donna). - anche sostant f.
l'amorosa cura, / fa che la donna che rinaldo ha visto, / nei
domeranno alfin gli aspri veneni, / donna gentil, che il tuo bel petto asconde
che loro era stato imposto dalla veneranda donna, m'apparecchiò idio, al quale
-venere solitaria: masturbazione. 3. donna piena di bellezza, di leggiadria, di
s. v.]: parlando di donna molto bella, suol dirsi: '
italiana lina cavalieri la più bella ventenne donna nel mondo ex piegatrice di giornali del
rimbalzante. piovene, 7-346: la donna ha lineamenti precisi e quasi marmorei,
veneri a buon mercato, una giovane donna. squallida, coi segni in viso del
m. morasso, 305: la istessa donna che ci appare avvolta nello scialle,
antica repubblica di venezia. -letter. donna veneziana: la repubblica di venezia.
tal che apareggi / a quelle della donna vineziana, / che son mill'anni
ii d'este, 391: scarane da donna alla veneziana coperte di pariera.
si vende, che si prostituisce (una donna, le sue grazie).
gente / e tu vedi la tua donna venire, / guardati di non far nullo
, 293: venite a laudare / la donna a pregare, / che sem- premai
leggenda aurea volgar., 1205: una donna ch'avea nome palladia, avendo consumato
partir si dovea,... la donna disse che la seguente notte tornasse.
un modo da dovere potere essere con la donna in casa sua senza sospetto, non
mariannina cortese faceva segni col ventaglio a donna rachele profeta che stava di fronte.
gran corpo era la sottana che la donna teneva per il lembo, con dentro farina
., 2-7 (1-iv-181): la donna... così cominciò a to
se quel torello toscano non avesse una donna anche lui. 2. che
coloro che recavano le torcie, e la donna di cui i capelli ventilati le fischiavano
al vento. piave, xc-261: la donna è mobile'/ qual piuma al vento
315): « oh! la mia donna, che vento v'ha portata?
gozzi, i-15- 74: la donna gli venne incontro, mentre ch'egli facea
pesa che si chiama marzolino, che la donna che lo preme sia fresca di mani
mal ventriglio, la mattina dice alla donna che vada per la sera a stare a
giovane, 10-894: ti vorre'per sua donna, e ti scon'ura, /
non goder pregio è da stolte; / donna saggia non dèe perder ventura. fiacchi
-per estens. signorina di ventura: donna di facili costumi, prostituta (con
salvamento. grafi 3-200: venturata la donna ch'ebbe tale amatore! -male venturato
v.]: in mal senso: donna venturiera. 5. agg. che
lasciar così nell'imbarazzo quella povera donna là e che urgeva la presenza di
bisogno per futili compre, come la donna che ha fame e acquista il ventaglio di
mostacci, 147: però canto, donna mia valenti, / ch'eo so ve-
ii-357: ma poi, con la donna, scivolavo subito in un sentimentalismo verboso
o persi, / non vestì donna unquanco / né d'or capelli in bionda
umano quando va da uomo giovane a donna parimente verde e fresca, non poter
fa più al mondo quell'uomo, quella donna, quella vite sgraziata, mezzo morta
g. gozzi, 1-126: una donna verderognola, che pure non è verde
verdognole, dove le carni verdirosa di una donna hanno una contestura ragnata prossima a dissiparsi
entrarono facce sbruciacchiate dal freddo. una donna, due donne dal grembialone di cuoio,
: maggior vergogna sia nelle verende della donna, che in quelle dell'uomo.
dante, liv-8: volgiti, bella donna, e non ti porre: / però
: / però che dentro un'altra donna siede, / la qual di signoria chiese
deledda, i-259: quella era stata una donna! mai lagrime, mai preghiere ne
(vergarci), sf. region. donna che coadiuva il vergaio nella direzione della
, iii-448: le lettere della sua cara donna, vergate con quella mano che egli
di una ragazza vergine o ai una donna (o anche di un uomo)
virginal suo fiore, / così qual donna il macchia e 'l tiene a vile /
vìrgene, vìrginé), sf. donna che è nella condizione di verginità, che
- per estens.: ragazza, giovane donna, in partic. non sposata.
che si truovi piede di niuno uomo o donna uguale. p. leopardi,
delle carte celesti è raffigurata come una donna che tiene in mano una spiga.
da una sorta di sarcofago a forma di donna, cavo e munito all'interno di
una persona, in partic. donna, il suo corpo; anche nella forma
vergine o, per estens., giovane donna non sposata. - anche con uso
levare,, rapire la verginità a una donna: deflorarla. s. gregorio
io ero fermo di non prendare mai donna e di conservare mia virginità per infino alla
. verginóna, sf. donna non sposata e non più giovane (
era soggetta. cassola, 2-481: una donna grassa arrivò su e vedendo tutto quello
roma a -fare vergogna a una donna, mettere a vergogna una donna:
una donna, mettere a vergogna una donna: violentarla, stuprarla. g
per moglie, non rachele. la donna umiliata e affettuosissima; egli mesto,
5. sedurre, violentare, stuprare una donna; disonorarla, comprometterne il buon nome
privato della verginità, disonorato (una donna). betussi, 3-410: vergine
tasso, 13-389: arrossir la mia donna / nel ragionar vedea / lieta de le
. testi pratesi, 226: una donna gentile, povera, vergongnosa / ebbe di
(una persona e, soprattutto, una donna). dante, conv.,
parti accorte. boccaccio, 1-ii-90: la donna nell'ultima vesta / rimasa già,
, 1-i-44: mi parlò in somma da donna saggia, e mi fé tingere le
a lei disposata, l'anima è donna, e altrimenti è serva fuori d'ogni
ascoli, 817: dello soverchio che da donna muove / pascesi creatura, e non
verméssa, sf. letter. donna spregevole. tornasi di lampedusa,
) e la mut, e donna ghiselda vi capita dopo l'ultima messa a
, scherzare su le ginocchia della sua donna! = voce dotta, lai
scritto dall'officio a monna lapa sua donna, fatta a dì ventiquattro d'ottobre
, al vero, / la bella donna, poi che 'n gli occhi splende /
parlarne il ver, in una sola [donna] / ne possiedi infinite. algarotti
più casta mente / che fosse in donna con la tua licenza, / se il
oggi il piacere che l'uomo e la donna si procurano l'un l'altra non
figura del suo volto. e perché questa donna ebbe nome veronica, però fu chiamato
quel dimonio, al gridare che fece la donna, si nascose sotto il letto per
con valore scherz., vulva della donna). a. altamura, 374
scrofa (e scherz., della donna). = deriv. da un
, in forma di saltuari ragguagli, che donna carmela gli versava nell'orecchio. arpino
: era la contessa massimilla prini, bellissima donna e verseggiatrice. pasolini, 9-66:
la versiere 2. per estens. donna perfida, e anche irascibile, collerica
: va', ballatetta, e la mia donna trova, / e tanto li domanda
di venere verticòrdia dovette essere innalzata dalla donna più virtuosa di roma. =
., 2-1 io: forse che questa donna [maria maddalena] errando non errò
vesciàia, sf. ant. donna pettegola e maldicente. note al
altrui; donde 'vesciona'e 'vesciaia', una donna che ridice tutto quello che sente discorrere
[s. v.]: di donna giovane, lesta, pronta: 'è una
-parlando con aria agitata a una piccola donna in vestaglia fiorita, bizzarra, con
di oppio. 3. donna dai costumi irreprensibili. -anche con uso
pelle. boccaccio, 21-3-31: la donna nell'ultima vesta / rimasa già,
dante, par., 31-81: o donna in cui la mia speranza vige, /
di franchezza vestimentare il tempo in cui la donna si mostrava all'uomo come un tesoro
ricchi vestimenti mostravan veramente che ella era donna di grande affare. g. c.
, sì com'vo'udite, / donna, in quel punto e non ve n'
o ad una funzione rappresentativa; dotare una donna del corredo matrimoniale. nuovi testi
« perfetta vita e alto merto inciela / donna più su », mi disse «
acerba / la bella giovenetta ch'ora è donna. lorenzo de'medici, 1-27:
medici, 1-27: morì questa eccellentissima donna del mese d'aprile, nel quale
vesti una colonna, / ella pare una donna. idem, 280: troppo
vesti una colonna, la pare una bella donna... mangiare a modo suo
appellava li- via augusta 'ulisse vestito da donna, percioché ulisse e livia communicavano ugualmente
, v'abandono in eterno, come donna vestita di crudeltà, e piena di
dante, xxxix-9: s'ella è donna che porti anco vetta, / sì 'n
, 3-2 (ii-262): ella era donna da vettura e per un carlino si
per guadagnare la cavalla, ch'è donna deh'armento; e chi dice che fu
dice che fu una mula, ch'è donna e guidatrice della torma de'muli vettureggianti
la vetturetta e andiamo a palmanova da donna maria? tomizza, 3-119: giunti
, in partic. proprio di un donna che metta in atto le armi della
uscirono i lioni, e a la donna pacificamente accostatisi la cominciarono a festeggiare e
essa, dalla consorte del dirigente, donna di solito sensibilissima al mutare degli umori e
che 'l dimon la croce / una donna vezzosa onesta e bella. sacchetti, vi-43
bella. sacchetti, vi-43: benigna donna, più ch'altra vezzosa, / or
di potere in tal luogo vedere la donna mia, subito la scontrai. mercati,
dei beati. rebora, 3-i-585: la donna non ha via di mezzo, né
per eredità patema e per via di donna. -in una determinata forma, secondo
1-iv-815): la quale, come la donna vide, subitamente levatasi, fuggì via
possibile! -via, insegnate a me, donna, a buio (o tenebre).
fa zero. conoscere il cuore della donna. = da via1, pasato al valore
una di non contristare né spaventare la buona donna, per cosa alla quale essa non
. capuana, 1-ii-50: la povera donna era stesa sul letto... appena
dalle luci al petto, / la bella donna mirasi tremante. ghislanzoni, 13-76:
vibrato di certe note per diventare una donna anna di grande classe. vibratóre
solo di mezzo, gli apparve una donna più che umana e gli disse:
v. vicemadre, sf. donna che fa da madre a bambini o
). vicemóglie, sf. donna che ha rapporti extraconiu gali
). viceregina, sf. donna che esercita le funzioni di viceré.
, 1-1-14: io era la più contenta donna di questo vicinato. brusoni, 5-51
estrema sorte / i'son ridotto sol per donna amare, / ch'i'sento al
sì ch'ell'era del tutto / la donna di toscana, / ancora che lontana
vicinèllo. pirandello, ii-2-348: e donna annuzza, donna annuzza? la vicinella
pirandello, ii-2-348: e donna annuzza, donna annuzza? la vicinella nostra? che
, 3-95: dolcemente s'adira / la donna mia, ma viapiù dolcemente / delle
dante, par., 31-79: o donna in cui la mia speranza vige, /
manuale per le vigilatrici scolastiche. nostra donna: cioè la natività di septembre e la
aveva la buona sprezzo. donna quest'anno, per natale, allevati due
e 'l sabbato, il dì de la donna, le quattro tempore, l'avvento
quasi nessun uomo sa accostarsi ad una donna, senza tosto non le parlare sfacciatamente
dico 'gentile'in quanto ragionava di gentile donna, ché per altro era vilissimo. felice
barberino, 4: inver di voi [donna] non è chi pensi vile,
'l chiasso del bargello, a quella donna che vende e'viletti, che se bene
bene ho in memoria è una certa donna dal borgo. tommaseo, 2-ii-275: le
ingiuria. bacchelli, 15-103: ora la donna potrà tradire un uomo anche soltanto per
una villaggia presso quivi, e trovò una donna vecchia, la quale molta paura avea
(1-iv-81): avvenne che una gentil donna di guascogna... da alcuni
villania. -fare villania a una donna: usarle violenza carnale. cavalca,
75): dico, qual vuol gentil donna parere / vada con lei, che
s. degli arienti, 207: la donna, audendo el suo parlare e vedendosi
. di porgere benigno ascolto a questa povera donna che io conosco da io anni.
. giraldi cinzio, 3-16: quando donna ad uom giunta è per fede, /
, / quando pigliar ne vidi a una donna / armata e bella più che citerea
, / che credi, ch'una donna / vincer non si potrà dalle ricchezze?
senza fallo alcuno esser con questa villana donna, la quale e sì secca e sì
eterno dono, / membrando di qual donna prigion sono, / avrò del vincitor
favola lunga. idem, 364: donna, vino e dado / rendon l'uomo
via garibaldi, cominciarono a tormentare una donna... e chiamandola 'mare'
per lodare la delicata bellezza di una donna. la spagna, 20-20: e
cristiano... l'uomo e la donna non sono più che due anime congiunte
il possedere sessual mente una donna con la forza; stupro; deflorazione.
, v-1-87: il canale di fa- donna, deflorare una vergine con la violenza e
el qual velo si speza quando la donna è violata, e però fa sangue.
posseduto carnalmente con la forza (una donna); stuprato; deflorato. bembo
violatore del mare-, pirata, corsaro. donna, che la possiede sessualmente con la violenza
e fu assalito da una barca della donna altrui, in partic. commettendo adulterioarmata de
deflorazione. - anche: abuso di donna altrui. giovanni dalle celle [tommaseo
una persona, in partic. una donna, a violenza sessuale. -anche in una
, che vi concede che la vostra donna da voi violentemente sia presa? bandello
svevo, 3-574: pare che la mite donna abbia dovuto intervenire talvolta violentemente per tenere
contrabbasso. liburnio, 93: donna melarca parte col viuolone, parte col
3. figur. ammaliato da una donna perfida, subdola. -aggrovigliato, contorto
, sf. ant. e letter. donna che dà prova di energia fisica,
, 2-161: madamigella di moulin, donna o viragine superiore all'età di 50 anni
messe. 2. scherz. donna dall'aspetto e dai modi mascolini (
viraginismo, sm. psicol. tendenza nella donna ad assumere atteggiamenti e anche caratteri morfologici
. invar. ant. e letter. donna dotata di energia fisica, coraggio,
tradimento la rifà, di valchiria, povera donna. piovene, 6-227: si viaggia
. 2. per estens. donna di aspetto mascolino e dai modi duri
). gioberti, 4-1-328: la donna che si veste da uomo è depravata
, dopo molti anni, un'altra donna, chiamata proba, fece lo somigliante libro
o tipico di una ragazza o di una donna vergine. -per estens.: che
tipico di una ragazza, di una giovane donna, in partic. non sposata.
verginità. ariosto, 38-82: o donna, il cui valor fu sì gradito,
2. per estens. giovane donna dall'aspetto etereo e angelicato.
viricida1, sf. letter. donna che ha ucciso il proprio marito.
psicol. stato d'angoscia proprio della donna che prova un'avversione morbosa nei confronti
, anche in quanto travestimento di una donna). r. da sanseverino,
in antitesi ai caratteri riconosciuti peculiari della donna e, anche, del fanciullo o
-che, pur essendo proprio di una donna, è equiparabile a quello maschile (
etica calabrese richiede qualità virili anche nella donna, o come volete, primordialmente femminili.
, resistente come un uomo (una donna). -in partic.: che ha
cicognani, vi-159: così lei, la donna tanto diversa, l'opposto addirittura di
partic.: atteggiamento di ribellione della donna al ruolo femminile, avvertito come inferiore
manifestazione di caratteri sessuali secondari maschili nella donna adulta. = deriv. da virile
virilismo, sm. medie. presenza nella donna di caratteri sessuali secondari maschili e di
si dice anche di tendenze maschili nella donna (pure virilismo). 2
caratteri e atteggiamenti tipicamente maschili (una donna). f. f.
medie. affetta da virilismo (una donna). -per estens.: che presenta
. ant. atto al matrimonio (una donna). salvini [d'alberti]
dante, inf, 2-76: 0 donna di virtù sola per cui / l'umana
la natura creato lo uomo e la donna d'una medesima specie, e nelle virtuti
amore non ha limiti nel cuore della donna. pavese, 10-69: non abbiamo
doti femminili, in partic. della donna amata, alludendo per lo più a un
poi che giugne la crudel vecchiezza / donna non è per virtù reverita / e ciò
: vedesi adunque la virtù di questa donna barbara, avere alla virtù romana rimproverato
virtù di fuor rendemmi, / la donna ch'io avea trovata sola / sopra me
pelle la nudità d'adamo, e della donna. giuliani, ii-144: caro
. carducci, iii-5-435: essa [la donna amata] quanto bella e 'vertudiosa'e
/ quant'à in sé la mia donna amorosa. tavola ritonda, 1-141:
sembra il vecchione dell'apocalisse, era una donna grave e che eccelle in un'attività in
. prov. monosini, 134: donna oziosa / non può esser virtuosa. proverbi
restai là su la ghiaia, aifiedi della donna che nella fuga di pochi attimi m'aveva
ghislanzoni, 17-112: prega, o donna,... acciò il dio delle
come cani mitragliar ci fa. che una donna ingravidi. togli el vischio che nasce nel
in un prato di fiori / una donna trovar, che ne la vista / mostrava
giovane, a-763: passa ormai tu, donna, / che, dispettosa rampognando l'
, 8-119: ho detto: ecco donna bianca che fa la sua visita alle
scinta il seno, la bella donna, or che l'ha grave e pieno
fin amadore, / e. cche ciascuna donna, ch'ave amore, / cagioni
, il giorno de la visitazione di nostra donna... essendo ritornato il sommo
viso a viso con l'effigie della donna. -a viso aperto,
non avendo l'età adatta (una donna matura). 6. prov
(con partic. riferimento a una donna che ha avuto molteplici relazioni amorose)
palazzo, micòl ammirava / sì come donna dispettosa e trista. -letter.
ogni vista -mi par trista / c'altra donna face. dante, purg.,
altre parti apparenti che si convengono a donna di vista amabile. vimina, 16:
: avvenne poi che là ovunque questa donna mi vedea, si iacea d'una vista
datelmi, c'amore / non voi che donna quel c'à degia dare, /
, 1-i-75: ser cola disse: « donna, qui bisogna altro che piangere;
, xxxv-ii-521: veggio negli occhi de la donna mia / un lume pien di spiriti
'pecorone'giornata 1 novella 2: disse la donna: -trista la mia vita! domandate
un de'lati / a lei [donna] secura tener e condurre; / ma
attualità; risvegliare l'interes donna moderna [aprile 1991]: un colore
la vitella. -figur. giovane donna, fanciulla; ragazza prosperosa, florida
. levi, 6-91: giulia era una donna alta e formosa, con un vitino
detta vìttri- ce, in guisa di donna bellissima con veste lunga sin a terra.
. petrarca, iii-1-14: la bella donna e le compagne elette, / tornando
partic. raffigurata sotto l'aspetto di una donna alata che reca in mano un ramo
già attorno al collo le braccia della donna, in atto di chiedergli senza parole
e le passioni dell'amante (la donna amata, la sua immagine o, anche
poi con un sordo ruggito solleva la donna sul suo petto. vittorini, 5-97
, non so perché » riprese la donna, invermigliandosi quale una rosa thea che si
scusare. / tu m'accusasti quella donna santa, / poi la volesti qui vituperare
una persona (in partic. una donna); stuprare, violentare. fra
1-102: te pare forsi che amor di donna sia vituperevole, sei in d'achille
i-81): ella come rea femina e donna di mo schifare grandissimo biasimo e vituperazione
renzo. ghislanzoni, 2-71: viva la donna! / sen za il
da ponte, 65: questa donna era molto bella, giovane, fresca,
28-223: 1 discorsi dell'uomo alla donna, della donna all'uomo, degli
discorsi dell'uomo alla donna, della donna all'uomo, degli uomini agli uomini
): io parlai / de la mia donna, mentre che vivia. idem,
mi saria morendo / per contentarvi, donna, che vivendo. guicciardini, 2-1-
palermo, 166: chi vole amor di donna vive a spene. monte, 1-63-10
. zuccona, sf. ant. donna calva, senza capelli (e ha
, 8-2-28: certa cosa è che una donna senza capegli, e, come noi
. -per simil. piccola mammella di donna, poppa. tecchi, 11-185:
ben a mestre. -come epiteto della donna amata, per connotarne la crudeltà verso
che non istupisco che sì fatta sia una donna. 2. con senso osceno
signora faceva una scampagnata » disse la donna con uno strano accento di scusa «
che mai. domenichi, 2-343: la donna allora salita in zurlo, e maneggiando