capo di quarantamila uomini, venuto per domare gl'insorti, accampò intorno a gerusalemme
dal latino volgar. * addomindre * domare, abbattere '; cfr. tuttavia
cader le ali: togliere le forze, domare, reprimere. ariosto, 38-16
9-59: cominciansi [gli asini] a domare e ammaestrare a quelle cose alle quali
eo quod ani- morum inpetus vel iracundias domare et refrenare dicatur, si credimus »
date ed opportunamente replicate, si potrà domare in qualche parte il contumace contagio:
date ed opportunamente replicate, si potrà domare in qualche parte il contumace contagio:
-inforcar gli arcioni: sottomettere, domare. dante, purg., 6-99
date ed opportunamente replicate, si potrà domare in qualche parte il contumace contagio:
odia. 2. rintuzzare, domare. - anche al figur. latini
mosse per tenergli a bada tanto che potesse domare i viniziani. ariosto, 8-30:
bardellóne, sm. grossa bardella per domare i puledri. g.
noi. -mettere il basto: domare, sottomettere. berni, 5-74 (
: gli s'accosti [ai buoi da domare] il bifolco con dolci lusinghe,
sieno animali feroci, tuttavia si lasciano domare, e nelle maremme basse fanno l'
seghetta collocata nella parte anteriore, per domare i cavalli balzani. soderini,
alessandro magno] quel gran fatto di domare bucefalo: fu egli perciò altro che
di tanti e sì pazienti sforzi per domare la parte ribelle e inferiore avrei potuto
sbarbaro, 1-246: privilegio, questo -di domare i mostri con la presenza -di cui
tr. (condòmo). ant. domare, assoggettare (a un peso,
condoma. = comp. di domare (v.). condominare
: morto federigo, restava solo al papa domare la contumacia de'romani. nardi,
volgar., i-4: convienti costringere e domare la lingua tua quanto egli è possibile
ée da dire come si dee pigliare e domare. = deriv. da creare.
noi troppo debole, sì che potesse domare e fecondare un dialetto ancor vergine.
volgar., xxi-494: nulla potè mai domare la mente mia, se non quella
, 5-324: riuscimmo... a domare le fiamme che già danzavano, sopra
di guerra, darà nuovo coraggio a domare la materia con imperii sempre più agevoli e
. d'annunzio, v-2-29: per domare il malvagio desiderio, il figlio di
nottambuli. bocchelli, 1-ii-563: ci voglion domare colla fame, e che la moria
lombardia, e subito si volse a domare l'insurrezione di calabria. de sanctis,
anacoreti nell'eremo, per dissolvere e domare l'ostinazion de gli umori che ci si
510: deve questa cura eseguirsi per domare dolcemente quel maligno occulto fermento insidiatore,
ruote e lunghe stanghe, usato per domare i cavalli. 3. piccolo calesse
). = deverb. da domare. domàbile, agg. che
* di buon'ora '. domare, tr. [dòmo o dòmo;
, ma i cavalli si convengono spesso domare con cotidiana fatica. istorietta troiana,
uccelli e i serpenti medesimi. questo domare dice un non so che di docilità
, iv-2-748: mentre mi sforzavo di domare il cavallo impazzato, il cuore mi si
sbarbaro, 1-246: privilegio, questo -di domare i mostri con la presenza -di cui
il ricco la lingua rinfrenare e non domare, perché la lingua domare non si puote
e non domare, perché la lingua domare non si puote. iacopone, 88-137
88-137: li cinque sensi opo t'è domare, / che la morte al core
il chiamano sfrenato, perché non si lassa domare di freno da la ragione né ornare
morto federigo, restava solo al papa a domare la contumacia de'romani. ariosto,
: la libertà cristiana è posta nel domare il senso, nel contrastare alle passioni,
disdetta e fusione di sangue poterono mai domare, mai temperare quella naturale protervia.
casetta, un po'di risparmio servono a domare i giovanotti come te molto meglio della
lombardia, e subito si volse a domare l'insurrezione di calabria. barilli,
. serve di'freno al fiume per domare tanto più i gonfiamenti che in esso
di guerra, darà nuovo coraggio a domare la materia con imperii sempre più agevoli
fanfare e di carri, per correre a domare qualche incendio. bartolini, 5-324:
con rinaldo e con talipio, a domare le fiamme che già danzavano, sopra
, e che ancora non ho potuto domare né con dieta, né con sanguigne,
potete nascondermela, come voi non potete domare la mia febbre. savinio, 10-218:
di mio figlio, avrei forse potuto domare il tremito della mia vita. c.
6-288: sentii lo sforzo di rosetta per domare la voce. non ci riuscì.
mano se le ritolse, sanza poterle domare. -addolcire, allungare con l'
scrittore non mediocre, ebbe bisogno di domare, come gli stessi francesi dicono,
. = * dal lat. domare. domaschino, v. damaschino
domato (part. pass, di domare), agg. (anche,
veicolo a due ruote, usato per domare cavalli. bacchetti, 2-320: il
. domatura, sf. il domare (animali). papini,
. domitus, part. pass, di domare * domare '. domitóre
. pass, di domare * domare '. domitóre, sm. (
lat. domitor -gris, deriv. da domare 'domare '(part. pass
domitor -gris, deriv. da domare 'domare '(part. pass, domitus
si vogliono i buoi di tre anni domare; che quando son di v anni
son di v anni non si posson domare, repugnando la durezza della loro etade
dove t'è dato dalli fati di domare una gente dura e aspra, la quale
soprassuoli sugli argini, contenere straripamenti e domare fontanazzi pericolosi, 'e che le
vari furono gli argomenti usati dai medici per domare la dolorosa infermità;...
della eloquenza, la cui proprietà essendo domare gli animi, espugnare gli affetti e
boati. savinio, 1-80: pronto a domare gli elementi e a scannare i draghi
della eloquenza, la cui proprietà essendo domare gli animi, espugnare gli affetti e signoreggiare
avvegna che non si possa la lingua domare compiutamente dell'uomo, almeno si dee
. savinio, 1-80: pronto a domare gli elementi e a scannare i draghi
, ma i cavalli si convengono spesso domare con cotidiana fatica. -per estens
tra noi troppo debole, sì che potesse domare e fecondare un dialetto ancor vergine.
, osserva tacito, ch'erano a domare più duri dei parti; e deposta la
d'un lungo e costante esercizio di domare la ferocità d'una focosissima collera.
trono di sicilia. -spegnere, domare, soffocare, smorzare le fiamme:
5-324: riuscimmo... a domare le fiamme che già danzavano, sopra
udito, e che ancora non ho potuto domare né con dieta, né con sanguigne
nel suo corpo sa lo flusso della lussuria domare. b. croce, i-1-14
, esuberante; che difficilmente si lascia domare, indocile (un cavallo).
sugli argini, contenere straripamenti e domare fontanazzi pericolosi, e che le
nel suo corpo sa lo flusso della lussuria domare, acciò che predicando altrui le cose
: questo fa ch'io mi avvezzi a domare la fierezza del mio carattere, e
che serve di freno al fiume per domare tanto più i gonfiamenti che in esso
-mettere, porre, imporre freno: domare un cavallo. - al figur.
con una frusta (per incitare o domare un animale, per infliggere una
che n'hanno fatti grandi fatti per domare la lingua, e sonsi fuggiti e
petto e le narici del cavaliere nel domare, nel padroneggiare un cavallo tutto fuoco
tanti impedimenti? atterrare tanti gareggiatori? domare tanti nemici? 3. che
grand'uopo / vien di roma a domare i peni, i galli, / e
dove t'è dato dalli fati di domare una gente dura e aspra, la quale
tollerare il giogo. -costringere, domare, mettere sotto il giogo; imporre
nome / dona alla patria ed a domare impara / da me gli affetti.
schiere. oliva, i-1-213: volete domare gli arabi, volete imbiancare gli etiopi.
prime imprese forti del mondo furono di domare e ridurre a coltura le terre. bottari
ad ima morte. -reprimere, domare, soffocare; dominare; moderare,
acquisto. 2. addomesticare, domare (un animale). lambruschini,
si può o non si riesce a domare (un animale). zanobi
indurassero sant'agostino e sant'antonio per domare gli stimoli della carne. 11.
, che c'è tanto gusto a domare. -dipingere un inferno a qualcuno
sua infezione dovere poter porre modo a domare la libidine sua. landino [plinio
inforcarsi siccome tanaglia, battere spingere e domare infine il superbo figlio del deserto.
dopo, la bramosia infuriata, a domare la quale negli ultimi tempi si è
il trapiantare arbori, dirizzare verghe, domare animali,... insalar carne
bocchelli, 2-i-527: aiutava la matrona a domare le insurrezioni del temperamento sanguigno. idem
del radetzki non aveva più forza di domare la città. rimaneva a noi di dargli
che non poteva mai lasciarsi persuadere o domare. c. bini, 1-253
-rifl. oliva, i-1-213: volete domare gli arabi, volete imbiancare gli etiopi
de sanctis, ii-n-222: per meglio domare il laicato, [i gesuiti] presero
dignità, delle onoranze, non basterebbe a domare tutti gli uomini. 4.
[il terreno] dalle pietre, di domare asprezze, di scolar acque, di
a voi. -tenere, frenare, domare, temperare la lingua: evitare di
; ma non è alcuno che possa domare la lingua sua. bibbia volgar.
galanti, xviii-5-1074: dobbiamo inventare arti, domare animali, luttare sempre cogli elementi.
-assol. cavalca, 20-116: per domare la fortezza del suo corpo, spesse
di persone che non si riesce a domare e ridurre alla ragione (nemico,
fosse così, basterebbe tenere in scacco, domare la sua irritazione, magari con i
cavezza corta e mangiatoia alta, a volergli domare e ridurre ad essere ottimi cavalli di
2-266: cosìe vagliono le tribolazioni a domare l'uomo;... ché,
e i principianti... a domare... la naturale ferocia dell'ancora
: ancora è un altro modo di domare, il quale è più spedito,
? cavalca, 16-2-381: meriterebbe di domare e recare in mansuetudine la natura de'
2-20: doppi scarponi per terra libera da domare / mantella da fasciarmi nel mio calor
romantici, che non giunsero né a domare e placare per virtù mentale lo sconvolgimento
1-77-138: li cinqui sensi òpo t'è domare, / che la morte a lo
intelligenza tracotante e miope si sforzava di domare la vita multiforme e misteriosa della materia
di molti prìncipi spegnere gli eretici o domare gl'infedeli non so se misura bene la
le nostre. 12. ant. domare, ammansire, addomesticare (un animale
vigore d'un buttero selvaggio, per domare la mia indole folle ci volle il nasicchio
e d'altri animali si può meglio domare che la lingua. boccaccio, i-108:
alla feudalità e alla teologia conspiranti a domare e macerare la personalità, si rileva
selvatica, si rammaricava di non poterla domare, ché essa rimbalzava ogni qualvolta pareva
: venivano inviati in collegio proprio per domare roberto che appena messo il naso fuori del
austria, assorbire i principati italiani, domare il papato. tenca, 1-84:
sottoscritto. -ridurre all'ordine', domare, ridurre a obbedienza. botta,
alle labbra degli animali equini, onde poterli domare e sottoporre a qualsivoglia operazione.
appena si possa ovvero non si possa domare? castiglione, iii-198: gli buoni pedagoghi
crescenzi volgar., 9-59: cominciasi a domare e ammaestrare [gli asini].
, 2-266: cosìe vagliono le tribolazioni a domare l'uomo... per le
un'opinione o da un comportamento; domare la volontà di una persona; costringerla
, ma pur la lingua sua non può domare. s. agostino volgar.
., 4-25: agual si voglion domare e'poltrucci, passato 'l tempo d'
. bacchelli, 1-ii-563: ci voglion domare colla fame, e che la moria diradi
empiuto da ercole per quella propietà di domare popoli e portarne la sola gloria e
ci predominano. -per estens. domare (il fuoco). bersezio,
intelligenza tracotante e miope si sforzava di domare la vita multiforme e misteriosa della materia
2-26: non inanzi tre anni è da domare [il bue], / né
1-246: privilegio, questo, -di domare i mostri con la presenza -di cui gli
, e fu promissione di dio, per domare la superbia di quegli signori. a
se le ritolse, sanza poterle domare. del tufo, 60: che direste
quasi suo effetto, procura d'a- domare... e questo fa la terza
faldella, 9-205: si stemperava a domare la febbre con la dieta che qualche volta
. 11. ridurre all'obbedienza, domare. f. fona, 4-73:
discipline, né per assidui digiuni, domare gli incentivi della carne e raffreddare i
dove la miniera fu più ribelle a lasciarsi domare. in un incrocio di gallerie,
88-3: omo che pò la sua lengua domare, / granne me pare c'aia
che il carcere solitario aveva forza di domare qualunque reprobo. tarchetti, 6-1-
l'aspide, con contrarie fatiche, domare la lascivia. scala del paradiso, 255
ridomare, tr. (ridómo). domare nuovamente. tommaseo [s. v
s. v.]: 'ridomare': domare di nuovo. = comp. dal
, con valore iter., e da domare (v.). ridomiciliare
o riconquistare; ricomporre una secessione, domare una ribellione. -anche: porre in
selvatica, si rammaricava di non poterla domare, ché essa rimbalzava ogni qualvolta pareva
, in quella dunque si ha a domare, quella percuotere e snervare si ha
arti dell'affetto e della persuasione per domare il figlio riottoso, più forsennato che
a persone; intervenire per circoscrivere e domare incendi. chiose sopra dante, 1-125
: la lingua niuno degli uomini puote domare, però ch'ella è non riposevole al
88-6: omo che pò la sua lengua domare, / granne me pare c'aia
rischi pose sé e gli stati per domare o gl'inimici di cristo o gli fazziosi
: voleva enrico castigare la città, domare gorgoglio non da nemico ma da padre,
.. che ancora non ho potuto domare né con dieta, né con sanguigne
che fare con una persona difficilissima da domare e sottomettere. -fare le risa sardesche:
s'adopera quando s'incominciano a domare e a scozzonare. i puledri in quell'
così, basterebbe tenere in scacco, domare la sua irritazione, magari con i metodi
1-480: voleva enrico castigare la città, domare l'orgoglio non da nemico, ma
scozzonare, tr. { scozzono). domare un cavallo, abituandolo alla sella
tra tutte lecittà del mondo nell'arte di domare i poliedri, e roma nella pratica
che nel cile da ammaestrare o da domare (un animale, ansangue dell'io
voce. to concavo, usato per domare o per tenere a freno 4
dentellato sul lato concavo, usato per domare o per tenere a freno i cavalli
sapere. 11. ant. domare un toro o una cavalcatura, guidandola
88-140: li cinque sensi opo t'è domare, / che la morte al core
alquanto smagrito non sia tanto duro di domare. redi, 16-v-99: la signora.
uno stato. -in partic.: domare un popolo in rivolta; pacificare con la
soprassuoli sugli argini, contenere straripamenti e domare fon- tanazzi pericolosi. 3
11-45: i puledri, quando saranno da domare, soavemente si tocchino nella stalla e
-63: ancora è un altro modo di domare [i giovenchi], il quale
terra mortalmente ferita. 4. domare la resistenza della materia, in partic.
dicitore] sì mettere et ad- domare il suo dire che, poi che.
, i-955: s'adoperò invano per domare le fiamme; in pochi secondi parido sterpame
. spegnere, soffocare una fiamma; domare un incendio. dante, inf
con quale industria preparasse la cetera per domare lucifero. né discioglieva le corde dell'
soprassuoli sugli argini, contenere straripamenti e domare fontanazzi pericolosi. 2. figur
svoltolò per terra, come usava per domare i suoi sentimenti. -rivoltarsi su
uno quantulo quel rigido et tigreo pecto domare né commovere. = deriv. da
che simula i movimenti di un toro da domare, usato negli allenamenti per i rodei
dizionario di storia naturale (valmont de domare), xii-223: 'zoolito':
seghetta collocata nella parte anteriore, per domare i cavalli balzani. castiglione, 3-i-1-161
lv-322: i coalizzati, disperando di domare colle armi una nazione fiera e gelosa de'
= comp. dall'imp. di domare e cavallo. domain name /
. r domatura, sf. il domare animali. betussi, xliv-331: veggiamoil