367: ella [l'ordinanza] può dolersi di voi, che avete fatto un
, ii-553: chi va a messa può dolersi dell'officiante o degli accoliti, ma
e se pur s'arma talor a dolersi / l'anima a cui vien manco /
dal signore di lucca a firenze, a dolersi degli assalti fatti da niccolò. tasso
leopardi, iii-685: ho sentito qui alcuni dolersi che il suo petrarca abbia la coperta
: sperare, temere, rimembrar, dolersi; / sempre bramar, non appagarsi
: e se pur s'arma talor a dolersi / l'anima, a cui vien
... così piangendo prese a dolersi. b. davanzali, i-357: i
è quando conoscendosi comincia un poco a dolersi e dispiacersi, ed esser meno tenero
difetti palesi, non di altri poteva dolersi che della propria balordaggine. marino, i-236
. con la particella pronom. ant. dolersi, lamentarsi. re federico,
dispiacere, non vuole o non ardisce dolersi forte, ma piano e fra se stesso
dispiacere, non vuole o non ardisce dolersi forte, ma piano e fra se
, che ella non avrebbe cagione donde dolersi. sacchetti, 192- 107:
sacco pieno, e 'l buzzicare e 'l dolersi, sì fanno vista di maravigliarsi,
9. rifl. ant. affliggersi, dolersi. a. pucci, cent.
. e perché nessuno abbia causa di dolersi, così colui che alloggia come colui
se li mancasse sotto, non avrebbe a dolersi del cavallo. buonarroti il giovane,
, 23-45: anzi di te harà da dolersi, e con gran ragione, quando
, che non ha più di che dolersi. vasari, iii-141: non avendo più
. -pazientemente, con rassegnazione, senza dolersi (di un danno o di un'
da me stesso questo parere e questo dolersi negli uomini. = deriv.
. ma quanto all'atto dentro, dolersi e pentersi de'peccati commessi, dee
, 26: quanto all'atto dentro, dolersi e pentersi dei peccati commessi, dee
gelli, i-53: il qual modo di dolersi è molto più comportabile. sarpi,
cum 4 con 'e dolère 4 dolersi '. condolóre, sm. ant
forse ha agito il lat. conqueri * dolersi ', comp. da cum e
comp. da cum e queri 'dolersi '. conquisitóre, sm. stor
che ascolto nel parlar divino / consolarsi e dolersi / così alti dispersi, / l'
danno ritornava. ma che valeva il dolersi? ella cantava a'sordi, e
, che non ha più di che dolersi. tasso, 5-17: il barbaro signor
n-ii-135: così il godere è contrario al dolersi come l'espettazione del bene a quella
illustrissima, che può avere mille ragioni di dolersi di me, non avendo mai.
minor ragione avessero di dubitare e dolersi. gioberti, 1-i-85: lo accusa di
. doni, 3-170: in cambio di dolersi di me, si rallegrerà..
/ né più la terra del tempo dolersi, / ma vestirsi di rose e di
(con la particella pronom.). dolersi con se stesso, avere pietà.
aveva dato al papa non leggier motivo di dolersi di lui per essere corso con alcuni
ben costumato d'allegrarsi dell'allegrezze, e dolersi delle tristizie. f. villani,
particella pronom.). affliggersi, dolersi; tormentarsi; adirarsi, stizzirsi,
. e perché nessuno abbia causa di dolersi, così colui che alloggia come colui che
lo stato, non ha di che dolersi, quel perdendo, che non aveva meritato
cara amica, ella ha ragione di dolersi di me, sia pure tanto discretamente e
spesa], come è ben da dolersi dell'altra di maggior somma, che
. parata, 4-1-171: sarà il dolersi di vedere dalla fortuna o esaltati i rei
ascolto nel parlar divino / consolarsi e dolersi / così alti dispersi, / l'essilio
non si conviene a savio uomo di dolersi fortemente, con ciò sia cosa che
. sarpi, iii-269: passò a dolersi che il conte anco volesse prescrivere il modo
mostra e denti. il che significa o dolersi in sé o adirarsi in verso d'
6-170: disse aver più tosto da dolersi che da rallegrarsi, perché aveva disavanzato
. castiglione, 302: cominciò a dolersi del medico e dir che non sentiva
allora il biondo; -ma sempre il dolersi e discredersi con gli amici fu alleggiamento
ascolto nel parlar divino / consolarsi e dolersi / così alti dispersi, / l'essilio
amata bellezza, e rimosso da quella, dolersi distratto e separato dal suo fuoco.
doglianza, sf. letter. il dolersi, il lamentarsi (di qualche danno
di pace. 2. il dolersi, il protestare; lagnanza; rimostranza.
, dolentisci). ant. dolersi. giacomo da lentini, 14-114:
iniqui / per tutta la persona anco dolersi; / e pur per selve oscure e
anche se il suo corpo continuava a dolersi un po'dovunque, e le sue mani
, 3-346: dicendo che tutta italia dovrebbe dolersi della morte d'uno uomo che non
soffrire nel corpo o nello spirito; dolersi, rammaricarsi, provare dispiacere.
-darsi, porsi, farsi dolore: dolersi, affliggersi, addolorarsi. g
debbe pianger dolorosamente, / più che dolersi, l'amoroso core / di questa
il cor non scoppie, / che di dolersi ognor cresce il disio. groto,
marino, 4-63: allor fu da dolersi, allor devea / pianger ciascuno il
della guerra imporrà; dacché, tranne il dolersi delle violenze turche, già mansuefatte e
anco più del consueto benigne, e mostrasse dolersi. manzoni, pr. sp.
iniqui / per tutta la persona anco dolersi; / e pur per selve oscure e
ha il mio signor pelolio di tanto dolersi e di tanto confondersi? 4
e anche se il suo corpo continuava a dolersi un po'dovunque, e le sue
15-ii-543: non può già mai ragionevolmente dolersi il figmento del suo fattore, perché egli
l'oro stiantare, / nel filar sempre dolersi udirete. garzoni, 1-903: de'
. serra, iii-160: le ragioni di dolersi e per il grave colpo finanziario e
adimari, 1-73: fu sentita fiocamente dolersi di non poter ciò fare. guerrazzi,
, biasimarsi della fortuna, e dolersi d'essere agitati da quelle fluctuosissime sue onde
petrarca, 29-10: s'arma talor a dolersi / l'anima, a cui vien
dove non ha riparo / se non dolersi per passar quel tempo, / che più
, 10-8 (467): non dolersi sofronia esser moglie di tito, ma
sofronia esser moglie di tito, ma dolersi del modo nel quale sua moglie è divenuta
i-31: ne'le festevoli donne avranno a dolersi d'essere per noi snidate di quelle
lo potessi esequire. -acerbamente (dolersi, lamentarsi). g. bentivoglio
lamentarsi in tono piagnucoloso; querelarsi, dolersi, piatire. libro di motti [
-lamentarsi, rammaricarsi di gamba sana: dolersi di un male inesistente, lamentarsi ingiustamente.
tua dama. -lamentarsi acutamente, dolersi. -anche sostant. dante
muto', aus. avere). dolersi proferendo lamenti sommessi e inarticolati; piagnucolare
la coscienza e l'onore, non può dolersi di sventurata navigazione, perché gli sia
lampredi, 4-126: né di ciò potrebbe dolersi il guer- reggiante, come di torto
ho udito più volte il principe nostro dolersi del non aver potuto graziare alcuni ammazatisi
. ant. gaimenter 4 lamentarsi, dolersi, piangere, affliggersi ': incr.
uggiola [il ghepardo] come a dolersi della catena. sbarbaro, 4-20: pazzo
non hanno grandissima ragione i viandanti a dolersi di questi imbriachi e maledetti osti? berni
. tuttavia peggiorava, incominciossi fortemente a dolersi. petrarca, 127-20: s'io
3-97: non cessavano... di dolersi con ludovico sforza per l'indugio degli
i popoli, incominciando in germania a dolersi che i frati fossero bottegai d'indulgenze,
, cioè affaticarsi, altro è il dolersi. velluti, 40: è molto savio
. guicciardini, 2-3-97: paolantonio mostrando dolersi di quello aveva fatto, con pazienza
colpi iniqui / per tutta la persona anco dolersi. 8. ant. bieco
sentendosi inaverato, con gran voci comincia a dolersi, e dire: -oimè! cecco
è di noi il quale non abbia a dolersi de'primi anni miseramente perduti fra noiosissimi
, ii-553: chi va a messa può dolersi dell'offi- ciante o degli accoliti,
il leone], incominciò duramente a dolersi con amaro pianto. savonarola, iv-140:
quando noi veggiamo così intollerabilmente ercole dolersi? s. agostino volgar., 1-3-80
, volere il bene, amare. dolersi intollerantemente. intollerantissi- mamente vantarsi dell'essere
(371): niuna sconsolata / da dolersi ha quant'io, / che 'nvan
, 13-57: rinaldo vide luciana bella / dolersi con parole inzuccherate. aretino, vi-17
acciocché eglino non avessono a ire a dolersi. assarino, 134: mandando un
credo... esser superfluo il dolersi delle cose irrimediabili. muratori, iii-49
lancellotti, 1-88: potrà alcuno non dolersi, se vederà perduta la libertà,
, 2-2: più altamente poi è da dolersi, vedendo questo [idioma]
che s'allegri, se pur non può dolersi / lacero il sen vedermi in ogni
offese ricevute, per malanni sofferti; dolersi, protestare, recriminare. francesco da
lamentarsi, e averà sempre di che dolersi e lagnarsi in secula seculorum. cariteo
5. locuz. -darsi lagno: dolersi, rammaricarsi. -anche: preoccuparsi.
sofferti; esporre le proprie lagnanze, dolersi, querelarsi, protestare, recriminare.
l'abbandonarono dispettosamente, o continuano a dolersi che il volgo è rozzo, e non
371): niuna sconsolata / da dolersi ha quant'io, / che 'nvan sospiro
, i-475: finiscasi per noi il dolersi e letificati godiamo di chi eternamente nella
per lettere e per messaggi, di dolersi con ludovico sforza per l'indugio degli
savonarola, i-2: quanto è da dolersi della insensata creatura umana, che,
l-n-225: giustissima causa avriano sempre di dolersi che, non essendo proibito l'uso
per libri. ciampoli, 5: dolersi alcun non puote / che, in quei
debbono, piuttosto che dei guerreggianti, dolersi dell'infortunio della guerra.
mio core che non ha di che più dolersi. parata, lii-10-430: egli teneva
luttare1, intr. ant. lamentarsi, dolersi, affliggersi. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37
e guasti. 12. figur. dolersi, pentirsi. giusti, i-548:
voltarono in pietà, vedendo i magagnati dolersi e senza alcuno compenso a'loro mali
,... incominciò duramente a dolersi con amaro pianto. giraldi cinzio,
materia sopra cui più amaramente piagnere e dolersi, che quel suo malconsigliato silenzio di
petrarca, 29-9: s'arma talor a dolersi / l'anima a cui vien manco
d'ogni maniera, soperchierie, battiture senza dolersi. carducci, iii-5-280: un bello
'... incominciò duramente a dolersi con amaro pianto, dicendo in suo parlare
, quanto 'rammaricarsi 'o 'dolersi di cosa che dispiaccia ', ma
, quanto 'rammaricarsi 'o 'dolersi di cosa che dispiaccia '. =
175): essendo ella al suo dolersi occupata, senza che alcuno o marinaro
l'altro caso nel quale piace il dolersi, è quando l'uomo conosce che quella
dori a siena, a maravigliarsi e dolersi e riprendergli. macinghi strozzi, 1
, dicendo... esser da dolersi che il papa mercantasse la sua riputazione
-piangere quando è sparito il merlo: dolersi amaramente e inutilmente per essersi lasciata
di noi il quale non abbia a dolersi de'primi anni miseramente perduti fra noiosissimi
che crede la volgar gente, cioè dolersi de l'altrui male; anzi è
ammaestramenti, 41: misertà d'animo è dolersi del male anziché e'vegna.
igual cosa è misuratamente allegrarsi e misuratamente dolersi. caro, 5-151: per questo ne
sue moderando, mandò a vologese a dolersi « della forza usata alla provincia;
, i-53: il qual modo di dolersi è molto più comportabile che quel dell'uomo
quel dell'uomo che, oltre al dolersi con sospiri e con accenti maninconici e
nulla, si pensò lasciarlo ne la malora dolersi. = etimo incerto: secondo
umanità,... questo non dolersi non avviene senza una gran mercede di
iii-14-346: questa e rosmonda sopravvengono a dolersi pietosamente in versi brevi rimati, imitazione
9: penso esser meglio... dolersi con rimedio che non sapersi medicare.
10. esprimere biasimo, disappunto; dolersi, affliggersi; lamentarsi, protestare,
: / mozzar le lunghe e non dolersi poi. -mozzare le maestre a
così tante volte con le proprie orecchie dolersi a mucchio a mucchio le persone,
): saranno forse alcuni che diranno non dolersi sofronia esser moglie di tito, ma
sofronia esser moglie di tito, ma dolersi del modo nel quale sua moglie è
opere si doverebbe lodare l'autore e dolersi di quel che ci fa nausa che la
finalmente, quasi necessitato e sforzato, con dolersi che il carico che gli era posto
non sanza cagione induce questo spurito a dolersi perché lui scrisse due opere, una delle
a'disagi della stagione, il non dolersi di chi negligentemente ci serve e di
mortali; non fa altro che sospirare e dolersi apertamente con l'imperatore cugino e con
vorrebbe, cominciasse, prevenendolo, a dolersi con esso lui che il suo cavallo
i-1-5: certo non dee tanto città dolersi, / se memorabil arco o se
, 1-95: mosse il pensiero di dolersi la passione che accieca la mente ed obumbra
e de'parti ambasciadori a corbulone a dolersi e domandargli per che cagione, avendo
resta altro alli buoni, se non dolersi e gemere. -affliggere, molestare
avvenne che, essendo ella al suo dolersi occupata, senza che alcuno o marinaro
: dicendo di quella nobil patria dimostra dolersi d'averla offesa, perché dicendo nobile è
. lanzi, iii-241: è da dolersi che, per certa sua vernice di
di tremare con il capo e di dolersi con fare strepito con la bocca dicendo
suole chi si lamenta inserire nel suo dolersi, aonde poi a poco a poco,
suole chi si lamenta inserire nel suo dolersi, donde poi a poco a poco
. beni, 1-10: anco il dolersi con la dea teti per timor che le
: i giornali fiorentini si accordano nel dolersi del governo; e certamente n'han d'
che giova, alma trista, ognior dolersi? / non cura nostre doglie né
che non avrà mai di che dolersi della mia secretezza né del mio riconoscimento
: che resta più... da dolersi agli uomini, se là veggono ridondare
: non lasciava... di dolersi del maritaggio della principessa maria come conchiuso
ascolto nel parlar divino / consolarsi e dolersi / così alti dispersi, / l'essilio
gli altri e di piangere e di dolersi. -figlio in tenera età.
debito dal mio debito arebbe ragione di dolersi di me con ogni rimprovero d'ingratitudine
molte cose crudeli, potevano più ragionevolmente dolersi. di costanzo, 1-110: seguì
, per lettere e per messaggi, di dolersi con ludovico sforza per l'indugio degli
residente in roma, vien voglia di dolersi che lo stato non possa e non
trent'anni sul dorso e padre, a dolersi della pelle messa in giuoco un'altra
: il penitente dee prima e principalmente dolersi non solamente in generale de'suoi peccati
bellissimo e colse l'occasione per sinceramente dolersi di quel bello spirito (forse lo stecchetti
può dar materia da piangere e da dolersi lunghissimo tempo. chiari, ii-196:
debbia far prima, o rallegrarsi o dolersi o adirarsi. loredano, 2-ii-47: molti
iniqui / per tutta la persona anco dolersi. celimi, 2-76 (433):
: dovunque l'uomo abbia motivo a dolersi, a pentirsi, a compiacersi,
pontefice per mezzo de'loro ambasciatori di dolersi del re di francia, così per la
, cominciò a piagnire e a dolersi. = var. di piagnere,
, senza eccessivo clamore; rattristarsi, dolersi (anche in relazione con il compì,
giustino volgar., 194: mostrando dolersi per alessandro suo parente, fece fare il
. boiardo, 1-67: mandò a dolersi a quello idio che suo padre e suo
e di che ciascun veramente ha da dolersi, tutto procede da la debilezza, picciolézza
quella che crede la volgar gente, cioè dolersi de l'altrui male, anzi è
a la mia vigna certe donne a dolersi che sua signoria non pigli la lor vigna
fuore / del guanto un bel pipion dolersi invano, / perché il fero sparver
letter. versare lacrime, piangere; dolersi di una sventura. della caducità
, i-158: il principe veniva per dolersi col re e per domandar rimedi a'mali
esopo volgar., 3-44: cominciarono a dolersi delle preghiere porte a giove. b
vicini, non potrebbono i medesimi turchi dolersi di questa unione, ma farvi riflesso e
del brandiz non avea troppa cagione di dolersi della sua sorte, perché il papa
che sia stato preferito, né niun dolersi di esser stato rifiutato. firenzuola,
voi tanti oblighi che anzi di voi dolersi possiamo che, spacciandovici lume celeste,
, lxxx-4-781: cominciorono... a dolersi acerbamente per l'ingiusta infrazione di pace
sovra il sepolcro, così cominciò a dolersi. -che suscita forti emozioni;
voi tanti oblighi, ché anzi di voi dolersi possiamo che, spacciandovici lume celeste,
a meemet in qualità d'ambasciatore per dolersi della represaglia, procurarne la ristituzione et
iniqui / per tutta la persona anco dolersi; / e pur per selve oscure e
che il re iarsera non possé più dolersi di quelle, che in tanti moti
buonafede crede avere qualche buona ragione di dolersi della mia apologia, io mi sommetterò con
cavalcanti 9: al marchese restò solamente il dolersi di quello che pativono le genti sue
, dolore e pena; lamentarsi, dolersi. -in par- tic.: manifestare
ricevute o per il comportamento altrui; dolersi per circostanze o eventi spiacevoli e dannosi
questa scienzia esser di nuovo introdotta a dolersi di quei scrittori che l'hanno sbranata
allegro per me. 6. dolersi, protestare, fare rimostranze davanti al
caterina da siena, i-21: per dolersi e lagnarsi non si sollevano le fadighe:
ridottala alla città, per più liberamente dolersi si conduceva ogni giorno ad una vicina
rammàrico, rammàrichi). lamentarsi, dolersi per una pena fisica o spirituale;
sempre quasi naturai costume degli uomini il dolersi e rammaricarsi della vita presente come di
quando il duca di monteleone fu a dolersi altamente che l'esdiguiere coll'armi di
è verbo provenzale e significa attristarsi e dolersi. fanfani, 3-40: quel '
guicciardini, vi-85: paolantonio, mostrando dolersi di quello aveva fatto,..
accomodarsi a'disagi della stagione, il non dolersi di chi negligentemente ci serve e di
.. cominciarono molto a mormorare e dolersi per la città delle spese e incarichi disordinati
a meemet in qualità d'ambasciatore per dolersi della represaglia, procurarne la ristituzione ed
elettori pisani che hanno senno politico dovranno dolersi della non resa giustizia a ranien simonelli,
esse il reverendissimo cardinale di san giorgio dolersi gravemente di noi che disfavoriamo e'nipoti
. nella lirica amorosa, lamentarsi, dolersi per il comportamento della persona amata,
guicciardini, vi-85: paolantonio, mostrando dolersi di quello aveva fatto, con pazienzia e
. buti, 3-374: incominciò a dolersi dei suoi frati riprendendo lo rifreddamento del fervore
via di parlamento e ripreseli di lui dolersi a torto. n. franco, 7-357
stesso dì in barca salisse, a dolersi con lui di quella così rilevata ingiuria
alle vostre voglie vi darebbe occasione di dolersi poi di me per tutto il rimanente
desideri, la volontà del soggetto; dolersi con essa perché non corrisponde nell'amore
riprender se medesmo del peccato fatto e dolersi d'averlo fatto. s. giovanni crisostomo
franco, 6-35: arebbe ragione di dolersi di me con ogni rimprovero d'ingratitudine e
. dolere). ant. lamentarsi, dolersi. bibbia volgar. [tommaseo]
: l'altro caso nel quale piace il dolersi è quando l'uomo conosce che quella
particella pronom. rammaricarsi, querelarsi, dolersi. giamboni, 8-ii-353: se la
, 6-290: i santi, invece di dolersi, gioivano a simili incontri, perché
la sensualità fa l'ufficio suo di dolersi e contristarsi. buonarroti il giovane,
non si sapeva se intendeva compiacersi o dolersi. carducci, iii-1-217: s'io
9: al marchese restò solamente il dolersi di quello che pativono le genti sue
ritenne, tanto che dio mostrò quasi di dolersi della violenza che riceveva da lui.
; grattarsi la, una rogna: dolersi delle proprie colpe; vergognarsene. dante
essere stati vicini al ritirarsi, e dolersi quando non avevan battuto il nimico.
lamentando / d'amor le reti, a dolersi si serba. ceresa, 1-1606:
non hanno grandissima ragione i viandanti a dolersi di questi imbriachi e maledetti osti?
/ così fa sempre chi 'l segue dolersi. sannazaro, iv-3: in ciò fidandomi
eretico e sacrilego), mostrò egli dolersi molto di ciò. porcacchi, i-258:
reale del dolore è la libertà del dolersi: la salsa, dirò, reale del
. f. doni, 4-34: il dolersi... e corrompersi con gli
, ij: -gli innamorati fanno un gran dolersi e rammaricarsi. -sì, quelli che
aveva più voglia e più bisogno di dolersi di lui, essendo in un tratto caduto
, allorché si vuol aver raggione di dolersi, farsi un sol debitore delle cose
uno ambasciadore al dio de la natura a dolersi de la sua scarsezza intorno al membro
non sanza cagione induce questo spirito a dolersi perché lui scrisse due opere, una
l'oro stiantare, / nel filar sempre dolersi udirete. a. f. doni
se ne avrebbe anche avuto sempre a dolersi. panciatichi, 53: io mi
stato. parini, 815: è da dolersi che quest'uomo eccellente sia stato nella
, 1046: la di me dolersi, se, avendo io seguito aristotele in
). letter. ant. cessare di dolersi, di affliggersi. ovidio volgar
/ sì che al par del dolor possa dolersi. g. grimani, lxxx-3-926:
che il re iarsera non possé più dolersi di quelle, che in tanti moti contra
aveva più voglia e più bisogno di dolersi di lui, essendo in un tratto caduto
, sinceramente. segneri, 2-1-248: dolersi di vero senno. -essere di proprio
si perdono e'sentimenti, né può dolersi chi non sente. -perdere i
/ d'amor le reti, a dolersi si serba. giuliano de'medici, 105
di suo signore / buon servo unqua dolersi. tasso, n-ii-364: se ben le
amar così sviscerata- mente i riformati e dolersi del lor male e rallegrarsi del lor
: ivi si sfogò di piagnere e di dolersi a suo senno. petrarca, 125-32
sfogate a piangere. -lamentarsi, dolersi. ceresa, 1-229: omè se
delle robbe longhe un ampio torto a dolersi di quattro sfrisi chein fine ho preparato per
. marino, 1-4-63: allor fu da dolersi, allor devea / pianger ciascuno il
, 1-ii-607: el duca cominciò a dolersi cordialissimamente di vostre signorie [di firenze
primiera etate / all'estrema vecchiezza ognun dolersi, / senz'altron- de sperar mai
liburnio, 2-2: egli è da dolersi... considerando che la eccellenza
solitaria stanza ritirato, / prese a dolersi. parini, 533: in una solitaria
potere. carducci, hl-6-444: è a dolersi che i sollecitatori dei versi di circostanza
quella caverna, dove di piagnere e di dolersi era usa, si ritornò. donato
. caterina da siena, i-21: per dolersi e lagnarsi non si sollevano le fadighe
778: aveva buone ragioni a dolersi del cattivo orzo somministrato. pioverle,
altro che sia stato preferito, né niun dolersi di esser stato rifiutato. tasso
braccia da lei e cominciando il fratello a dolersi, questi, lasciata la donna,
ad ora / del mio stato perverso altrui dolersi. b. e e
, tutta la dolente notte consumò in dolersi del fallo per lei fatto, cheggendo la
25: un secolare qualificato venne a dolersi con malachia sopra la sterilità delpanima sua
goldoni, xiii-866: quel parlar, quel dolersi e quelle occhiate / furo al cuor
nei dipartimenti, diede che dire e dolersi. manzoni, pr. sp. [
caro, 12-986: dopo molto affliggersi e dolersi, / già furiosa e di morir
più già che la soldatesca principiava a dolersi d'esser tanto strapazzata nel cuore del
la fanciulla... voleva incominciare a dolersi della ingratitudine e della villania di violante
. gridare, stridere, lamentarsi; dolersi aspramente. giusto de'conti, ii-71
. levare proteste, lamentele, recriminazioni; dolersi, rammaricarsi; inveire; risentirsi,
18. essere molto afflitto, dispiacersi, dolersi. de'mori, 43: non
). giordani, ii-1-150: possono dolersi due soli (i quali dovrebbero subbissarsi
zo. alberti, 371: tacendo parea dolersi troppo d'essere stata ratta e subita
. boerio, 725: 'sustar': dolersi, sospirare, nicchiare, rammaricarsi.
, senza punto scuprirsi, pur fingeva dolersi dicendole: « voglio andare a vedere se
, i-254: le monache non hanno a dolersi di chiuder con seco nei loro reciti
toccafondo. a. casati, 1-1-26: dolersi e mormorar d'una mia pari,
molte altre, mossero gl'iddii a dolersi; ma giove, ridendosene, cominciato il
insussistenti, e poi non va bene questo dolersi tanto del nostro stato, il quale
misericordia. canteo, 183: non dolersi / de'mal d'altrui, mi par
popolo facevano vista di piangere e di dolersi, più tosto che e'venisse da cuore
scusa e secondo il vero, tutti dolersi della crudeltà del mare.
1-40 (i-466): che valeva il dolersi? della cantava a'sordi, e
dii prosperevole istato, incominciò duramente a dolersi con amaro pianto. straparola, ii-136
. villani, iii-3-78: egli è da dolersi per coloro ch'hanno udito e inteso
già aver vinta la lite, finse di dolersi. r. borghini, 2-33:
ebbero ardire di alzare la voce e di dolersi. -alzare la voce contro qualcuno: