staccare. caro, 12-174: dàmmi che 'l corpo atterri, e la corazza
. straparola, 2-4: il che dàmmi aperto indizio, voi esser stato oltraggiato
casa. ciro di pers, 2-26: dàmmi cor da soffrire / l'una e
passavanti, 71: il priore disse: dàmmi la scritta; la quale avuta e
la terra australe arida e secca; dàmmi e aggiugnimi una terra da inacquare e
considera la mia infermitade e insufficienza: dàmmi l'aiuto della tua grazia, sicché per
, di languore e di pianto, / dàmmi, per deo, de la gioia
, lasso del campo, disse: dàmmi di questa cosa cotta rufa, imperniò
per gli alberghi suole l'uomo dire: dàmmi lenzuola lavate, per amor di dio
e dirgli, per primo complimento: dàmmi da mangiare. -dare mangiare il
. bibbia volgar., i-136: dàmmi di quella [cacciagione] a mangiare
giovanni da fécamp volgar., xxi-648: dàmmi bagnamento di lagrime dentro e di fuori
dice più mia lingua ardita, / dàmmi te stessa in dono, / ché
, quel fra ruine, / e però dàmmi un presente più caro, se salvar
posso fa'son'a cavallo. / dàmmi la mezza. -messa in palio
'mostrare 'per * dare ': dàmmi, da qua, contrario di 'to
. i. frugoni, i-11-4: dàmmi quel feltro morbido / ove il capo rinchiudere
. imitazione di cristo, iii-17-2: dàmmi grazia di morire a tutte le cose di
me d'ogni vertute spento, / dàmmi savere a pianger come voglia, / sì
offendere i fratelli. mazzini, 42-39: dàmmi un moto nazionale italiano, invece d'
: tu pigliate ciò que te piace e dàmmi uno de quilli mozzichi senza denti che
: questo è un napoleone d'oro: dàmmi al tal di tale, che mi
ebollizione. tombari, 4-26: « dàmmi un caffè... ». «
de'piedi / la cristallina bile e dàmmi al naso, / quando in man
mia / manda il mio feritor: dàmmi ch'io spegna / questo ventoso nebu-
g. m. cecchi, ii-318: dàmmi gli avanzaticci / e per pane de'
io trovo, /... / dàmmi tanto valore / che accette sien le
avviene. fagiuoli, iii-51: scrivi e dàmmi del paese / laggiù talora qualche novità
soccorrimi or, tritonia, e virtù dàmmi. bandello, ii-922: « vatene
dell'armata. paruta, 5-1-13: dàmmi..., signore, ch'
, sussulta. quasimodo, 102: dàmmi vita nascosta, / e se non sai
dell'orto [manuzzi]: e1 pena dàmmi ognor oltragravosa. = comp.
l. bellini, 5-3-55: dàmmi montagne e mari, dàmmi fiumi e
, 5-3-55: dàmmi montagne e mari, dàmmi fiumi e pianure e a tutte sopra
, lasso del campo, disse: dàmmi di questa cosa cotta rufa, imperciò ch'
cuore, dicendo: « figliuolo, dàmmi el cuore tuo »; e de l'
/ osannare co'suoi gesti fugaci * / dàmmi ch'io viva, finch'ella mi
si cangi, o cuor più forte / dàmmi o 'l ferro del duol più rendi
. salvini, 10-3-213: paggetto, dàmmi quel ciotolone. berchet, 174:
tal ricordanza che ti sarà molto cara: dàmmi qua cotesto tuo pannolino o sciugatoio,
giovine disse al padre: padre, dàmmi la parte mia di quello che mi tocca
a mensa. cavalca, vii-78: dàmmi una delle vedove, le quali si
di presentimenti. serra, iii-405: dàmmi qualche nuova! io non ne mando,
, 4-2-30: dammi quell'ampollina, dàmmi quell'altra, pelami le ciglia. lanci
: caro padre e confessore, / dàmmi qualcun de'buon consigli tuoi / e
stato fatto. mazzini, 42-39: dàmmi un moto nazionale italiano, invece d'
signore iddio mio..., dàmmi questa grazia che tu m'hai mostrata
cognosciuto, / baron, ti prego, dàmmi questo aiuto. ariosto, 24-11:
tu, che lieto il miri, / dàmmi dond'io talor dolce respiri / dal
di raimondo. gozzano, i-1344: dàmmi notizie di te e del mondo e
vino a piacere. graf, 5-886: dàmmi, se t'è in piacere,
, stride altamente. passeroni, 1-177: dàmmi alloggio in tua magione, / se
e dirgli, per primo complimento: dàmmi da mangiare. tommaseo [s. v
mani tue mi fecero e plasmorono: dàmmi intelletto, acciò impari li comandamenti tuoi.
. bettini, 71: materia, dàmmi simbolo all'idea. / travagliare ti
v.]: dice il porco dàmmi dàmmi, né mi contar mesi né anni
.]: dice il porco dàmmi dàmmi, né mi contar mesi né anni.
s. v.]: padre, dàmmi la porzione della sostanza che mi tocca
-assol. beicari, 3-5-129: dàmmi un poco di pulmento che io
imola. niccolò da correggio, 1-215: dàmmi compenso tu, che nel preterito /
, profumato. caro, 12-176: dàmmi che 'l profumato, inanellato, / col
bologna un suo protetto malato: dice, dàmmi 37 franchi, domani da firenze ti
al volo, ma se gli dici dàmmi non ci sente, lo medesima ne sono
lasciar mai di non perseguitargli col 'dàmmi 'e 'fammi ': >erché
, x-56: mia cara pupilletta, / dàmmi la man di sposa. pindemonte,
scelleranze commesse. poerio, 3-75: dàmmi un dolor di foco / che purghi
ogni fedele. varano, 1-116: dàmmi che uno stuol d'alme, intorno a
ho vóto già il mio corno: 7 dàmmi un po''l bottazo in qua.
questo è un napoleone d'oro: dàmmi al tal di tale, che mi ha
ch'io fugga da questi arcibricconi, / dàmmi la groppa, se non puoi la
di aristippia, 5: o antrazio, dàmmi mano, ti prego, aiutarne a
allietare. de bonis, 68: dàmmi la pace, se mi voi ravissare,
? come si fugge ogni male? dàmmi qualche regola, qualche ordine. dannunzio
le man d'un fido servidore, / dàmmi perdon, se con quel degno onore
e benigno signore,... dàmmi grazia la presente penitenza e confessione mia.
qual dicea -da'qua, / dàmmi 'l mantello, -e tal -dàmmi 'l cappello
fammi dimenticar ogni cosa del mondo; dàmmi che tosto io rigetti e disprezzi i
altre arole del medesimo salmo: « dàmmi intelletto (questa è essenza dell'anima
tv-xxvm- 17: dice marzia: dàmmi li patti de li antichi letti, dammi
la nobile anima dice a dio: dàmmi, signor mio, ornai lo riposo di
, ornai lo riposo di te; dàmmi, almeno, che io in questa tanta
. andrea da barberino, 1-148: dàmmi tanto di rispitto che io dica una
strepitose. algarotti, 1-ix-253: or dàmmi, o musa, la di bronzo armata
poco, e ascolta due parole: / dàmmi una penna delle tue bell'ale,
rosellino, fior di rosellino, / dàmmi licenza se pensi a lasciarmi: / ti
lasso del campo, disse: « dàmmi di questa cosa cotta rafa, imperciò
di sconfitta. halli, 10-63: dàmmi ch'io non riporti con mio smacco /
cui, invece di dire: « dàmmi trenta lire sterline di tua saccoccia »,
è utile a persona del mondo: dàmmi la tua polizza, prendi la mia »
bandello, 1-2 (i-41): or dàmmi un invidioso: che medicina troverai che
fan del cortegiano: / chi sapon dàmmi e chi limon mi taglia. campanella,
, / se giova il mio pregar dàmmi talento / ch'io sappi 'l nome suo
dannunzio, iii-1-884: tu di quelle coccole dàmmi / rosse che sai., bacche
. llui, / « per dio, dàmmi da mangiare ». /..
nera. g. giudici, 8-13: dàmmi almeno due giorni un punto d'appoggio
, scarabocchio. goldoni, x-433: dàmmi quel foglio. / oh che gran scaraboni
. d annunzio, i-447: musa, dàmmi l'arguta rima e schietta / al
. groto, 8-25: figlio, dàmmi le man, ch'io te le leghi
i capelli. caro, 12-178: dàmmi che 'l profumato, inanellato, / col
cristo], 3-15- 4: dàmmi ch'io muoia a tutte le cose del
c. gozzi, 4-106: « dàmmi ber », dicea gano e il bicchier
in questealtre parole del medesimo salmo: « dàmmi intelletto (questa è l'essenza dell'
scura, / la qual m'ancid'e dàmmi malenanza / ed al cor meo produce
rime adespote [inscroffa, 1-102]: dàmmi qua quella scutica, impudente! /
proprie mansioni. foscolo, xv-286: dàmmi esatte novelle d'un''accademia italiana'
. nappi, xxxviii-260: signor, dàmmi vittoria / del demonio e soe catene
errare. tommaseo, 2-iii-144: - dàmmi un segnale della casa, e poi t'
stato psichico. petrarca, 354-5: dàmmi, signor, che 'l mio dir giunga
veleno. buonarroti il giovane, 9-346: dàmmi la mano. / il polso intermittente
c. arrighi, 4-219: dàmmi un fernet senza seltz. verga,
. d. borghesi, lxv-126: dàmmi ch'io narri in sempiterne rime / come
gozzano, i-300: o morte, dàmmi l'angioletto biondo / che tu celasti
gran loco. beccuti, i-240: dàmmi, signor, ch'io giunga a l'
: « isguaina il coltello tuo e dàmmi e uccidimi, acciò che non si dica
. fanfani, 3-201: sie, dàmmi del ciarlatano. piave, xc-260: sì
gozzi, 1-386: oh dio! dàmmi tu forza / ch'io lo faccia pentir
ch'io lo faccia pentir.. dàmmi un momento / di tempo ancor, sicch'
a leccarmi con le carezzine, e dàmmi de la madre, de la madonna,
diastole. buonarroti il giovane, 9-346: dàmmi la mano. / il polso intermittente
sorella. savonarola, iv-11: dàmmi qua uno amante, uno siziente de
animo). dante, liii-5: dàmmi [amor] savere a pianger come voglia
perché in te ho sperato, e benignamente dàmmi la suavità della tua grazia. roberti
or, tnto- nia, e virtù dàmmi. buonarroti il giovane, i-99: in
un uomo resiste all'ironia ed alla burla dàmmi ascolto che è sodo. de pisis
. buonarroti il giovane, 9-346: dàmmi la mano. / il polso intermittente,
, cagion di sì gran cose, dàmmi / ch'io risorga, apra gli occhi
? / più tosto di tua man dàmmi la morte / che venir lasci a sì
. la spagna, 30-32: dàmmi dei vostri baroni sovrani / undeci, i
signore. ovidio volgar., 5-17: dàmmi fedra per disciepola e 'l sozzo amore
letizia spande. passeroni, iii-5: dàmmi [musa] corrispondenti al gran sub-
voto già il mio corno: / dàmmi un po '1 bottazo in qua.
fagiuoli, 1-4-192: chi è là? dàmmi quello spazzacampagne. zucchetti, 17:
oziose. foscolo, xv-286: dàmmi esatte novelle d'unaccademia italiana'sedente in
ornai senza la vita istessa, / dàmmi conforto tu, dàmmi possanza / tu,
istessa, / dàmmi conforto tu, dàmmi possanza / tu, del bell'idol mio
oro. testi, i-119: cinzia, dàmmi, cor mio, gli ultimi baci
? d'ora innanzi, scrivendomi, dàmmi un cenno per lo stile in che
, 5-311: onda azzurra del mar, dàmmi l'eterno / tuo spiro.
alto triunfo del regno verace, i dàmmi virtù a dir com'io il vidi!
di bene. alfieri, 6-220: dàmmi tu..., / non di
corica nel letto. baruffaldi, 89: dàmmi, o bacco, / quel tuo
. d. barezzi, 1-427: dàmmi poi che per ventura t'inviti uno
., iv-628: se ti piace, dàmmi lettera, ch'io li faccia morire
l'ingegno alle future lezioni, e dàmmi avviso del giorno che tuonerai la tua prolusione
g. m. cecchi, 19-29: dàmmi del messere, / del signore, del
sorella, e disse al marito suo: dàmmi figliuoli, altra mente io
di gesù, virgo maria, / dàmmi tanto intelletto con tuo luce, / ch'