che sta per abbrancare l'agnello. déledda, ii-993: il cane va ancora
si può. è da affittare. déledda, ii-753: quello che più attirava
amaro. -per simil. déledda, ii-940: una sete amara gli intossicava
che è costretto a subire. déledda, ii-166: la vedova cercò di raddolcire
le braccia. déledda, ii-464: finché è stata la mia
acqua mista a spirito di ànace. déledda, iii-16: le sue mani rossastre
glorioso sanato [= senato]. déledda, ii-631: l'altra notte il marito
arrossato dalla rùbrica dopo la pioggia dirotta. déledda, ii-435: dai boschi di castagni
mano, per asciugarsi le lacrime. déledda, ii-662: vuotava d'un sorso
dello spirito e assertori della carne. déledda, ii-861: una sensualità animale sollevò
possa fare così belle e naturali imitazioni. déledda, iii-815: le candeline anemiche si
il misero agnellino si deformava gonfiando. déledda, iii-290: vide il padre che fumava
a cappello delle cime di jenne. déledda, iii-55: « un tempo le donne
col trasformarsi in tanti piccoli somari. déledda, ii-637: è destino che ogni volta
con le dita l'erba umida. déledda, ii-337: un pastore alto,
di guardia, che abbaiava furiosamente. déledda, i-49: egli può essere indotto
versi (una gara). déledda, i-135: uscì nel cortile, dove
poggio a caiano la razza de'fenicotteri. déledda, iv-222: ah, gli stagni
essere fisicamente debole e moralmente rilasciato. déledda, i-59: elias si sentiva fisicamente bene
di scrivere convenzionale o in cifra. déledda, iv-196: ci scriviamo ogni giorno ed
veglia funestata da mille pazze illusioni. déledda, i-684: gli ospiti lasciarono prima dell'
più spesso al flagello della grandine. déledda, iv-855: il disastro maggiore fu la
capre, per succhiarne il latte. déledda, ii-350: dalle grandi mammelle rosee
letizia sorreggeva il dolce peso maternamente. déledda, iii-220: -sentimi, figlio
, quando arriva al punto culminante. déledda, i-293: lo fissava, stringendo
quella ricchezza e di provarne schifo. déledda, iv-257: sembra il padrone della
un'osteria suburbana per ivi banchettare. déledda, v-iooo: ella se ne va,
d'indagine: l'inchiesta diretta. déledda, i-768: sebastiano la guardava dall'alto