, 5-2: perch'io mi son divezzo, e non costumo / d'imbalsamar furfanti
? menzini, 5-2: io mi son divezzo, e non costumo / d'imbalsamar
ma quasi anche di questo l'han divezzo, / col fargliene alle volte intorbidare.
veleno spargo, / bench'io mi sia divezzo di dir male, / mi sforza
3-3-36: di me a ricordarsi s'è divezzo. foscolo, xviii- 261:
prima dedicato che partorito, e poi divezzo con le proprie mani offerto al tempio
menzini, 5-2: io mi son divezzo, e non costumo / d'imbalsamar
menzini, 5-2: io mi son divezzo, e non costumo / d'imbalsamar