ciò che ella chiamava il male, diventava la grandezza, forse l'eroismo,
cadeva ai lati e nel mezzo il pesce diventava nero, abbruciacchiandosi. d'annunzio,
fieno. jovine, 5-290: la voce diventava via via accasciata. accasellare,
quasi mi si aggrappò con uno sguardo che diventava acquoso e fioco. piovene, 2-227
. palazzeschi, 3-275: il sole diventava freddoloso e annacquato, quasi arrivassero fino
bagarino non poteva firmare se no il responsabile diventava lui. ma niente affatto! lui
, v-159: in questi luoghi ella diventava tutta un'altra, cambiando gesti,
caseggiati affittirono; l'aspetto delle case diventava più amico. = deriv.
che momenti, mamma mia! il cuore diventava piccino. pascoli, 73: e
serao, i-1121: il grande pino diventava, sulla bocca fiammeggiante e alitante vampe
alitante vampe di fuoco del vesuvio, diventava enorme. d'annunzio, iv-2-606: i
tanto, che un crocchio di dame diventava un vero allagamento di merletti, di
. palazzeschi, 3-275: il sole diventava freddoloso e annacquato, quasi arrivassero fino
sotto il mento, e il suo pallore diventava color grigio. moravia, xi-187:
. baldini, 6-127: la cosa diventava troppo annoiosa. suono il campanello sul
storiche la russia ieratica della santa alleanza diventava improvvisamente fautrice dei popoli e vessillifera della
da calda e profonda a un tratto diventava argentina e quasi stridula. palazzeschi, 1-126
jovine, i-31: il suo corpo diventava prezioso, gli apparteneva per intero;
per la rabbia come per la gioia, diventava ancora più bello, e gli occhi
. gobetti, ii-330: il parlamento diventava una tribuna artificiosa per un'opera caratteristica
accentuava lo stato di perfetta beatitudine più diventava asprigna verso di lui l'intolleranza di
pesci rossi] dalla grande bocca arcuata diventava sotto la fronte montuosa una maschera rossa
lontani. manzini, 10-202: il ricordo diventava sopravvivenza, acquistava una vita autonoma,
finivano le case della città e la strada diventava un'autostrada. leggi amministrative, 159-4
rugghio avvocatesco? palazzeschi, i-289: diventava loquace, loquacissimo, capace di perdersi
mani nella stessa bacinella, l'acqua diventava subito nera. moravia, ii-324:
alle balorde profezie, ai pretesi miracoli, diventava cieco strumento in mano dei preti.
ben attorcigliato, il dio sull'istante diventava una taglientissima spada. moravia, ii-429:
bizzosissimo. guai a chiamarlo polendina! diventava subito una bestia, e non c'
, forse per effetto della bevanda, diventava più espansiva. baldini, 5-168: cercai
giulio del ponte se ne accorgeva e ne diventava giallo di bile. verga, 4-157
: poi, vedendo che il notaro diventava verde dalla bile, volle offrirgli una
bizzosissimo. guai a chiamarlo polendina! diventava subito una bestia, e non c'era
, e bastava un lieve blandimento, diventava tenero d'una tenerezza d'animale riconoscente.
iii-558: ella cresceva di statura e diventava bella, di una bellezza d'amazzone,
guardato, si vergognava di mangiare, diventava un po'rosso, abbassava gli occhi,
voce del professore che spiegava la lezione diventava una specie di astratto e magico borbottìo di
5-79: il gioco... diventava sempre più velenoso. era un reciproco borseggio
apparato, già buffo per se stesso, diventava addirittura grottesco per la vicinanza di ciò
, e quando li trovava, beppino diventava rosso e chinava il capo. fracchia
lo sgravarsi delle pecore, la cosa diventava sempre più difficile. moretti, 17-206
urli e sbatacchiamenti di imposte, la situazione diventava grave. boine, i-158: il
da calda e profonda a un tratto diventava argentina e quasi stridula e si rompeva
panzini, iii-315: il canto così diventava incantamento e le muse erano a
stipati nella capponaia -ché capponi davvero si diventava là dentro! bocchelli, i-iii-
guardar nessuno e vedendo tutti, l'angoscia diventava acuta. gramsci, 24: stavamo
. serao, i-70: qualche giorno diventava avaro; non prendeva neppure una carrozzella
così assetati che premervi la pagina fresca diventava tentazione. -figur. stomaco di
, 10-70: si affievoliva, finché diventava appena la figura d'un'attenzione smorta,
guerra reale e imperiale non era, diventava castaido di ruolo. v. borgini,
in quei paesetti la colonia dei villeggianti diventava una famiglia; si riunivano la sera
questi ciuffacci? -il giuoco delle cesoie diventava più minuto, tutto di punta
de roberto, 405: il municipio diventava così, a costo di patenti ingiustizie,
la grotta s'allargava, il mare diventava di cobalto. = dal ted
fa anco in quel fonal capo che diventava compatto e tondo come un cocomero. cui
conservativa, che in quegli anni democratici diventava una vera necessità per il suo animo
non la profonda voce senile che a tratti diventava rauca di collera soffocata o tremava di
in quei paesetti la colonia dei villeggianti diventava una famiglia. 3. all'
gustar la comodità, di dì in dì diventava un altro. vasari, ii-xix:
in ogni caso era la persona che diventava di moda insieme col libro.
di compassionarla per quello stato nel quale diventava anche più brutta. palazzeschi, 3-128:
11 grande dramma del suo pensiero, diventava la catastrofe finale del suo spirito.
di massa anche l'allume confettato, che diventava una sostanza mobile. 2
usava quando d'inverno, alle tombolate, diventava un poco più loquace. ma non
... in quegli anni democratici diventava una vera necessità per il suo animo
signore fasciavano e i chirurghi incollavano, diventava una specie di lavoro di penelope alla
se non era quel fiasco, forse diventava il cesare di un impero composito, teo-
nel suo fare, spostato da quello diventava inerte e plumbleo davvero; come la
nel suo fare, spostato da quello diventava inerte e plumbeo davvero; come la
701: il caffè doney... diventava il ritrovo e la stazione dei forestieri
, forse per effetto della bevanda, diventava più espansiva. alvaro, 7-95: la
, x-21-253: il bambino deperiva lentamente, diventava cereo, colle mani crespe, senza
179: el... disegno diventava loro ogni dì più facile, per
ricco e severo, in quella penombra diventava quasi cupo. d'annunzio, iv-
. cicognini, 1-73: telemachino intanto diventava tele- macone: alto, grosso e
. m. adriani, iii-164: diventava un altro quando entrava in conversazione a
, de1 giappone, la sua decrepitùdine diventava un motivo di temerità alla nostra giovinezza
in me l'odio contro de'sancarlini, diventava furore tanto più che li vedevo là
coperta a crocè, e la notte diventava cortina in giro a difesa, benché
, ma ogni straccio sul suo corpicino diventava importante. = comp. di dimesso
o venir su malaticcio e anemico, diventava come lo zio, com'era stato il
. verga, ii-329: vito scardo diventava un pezzo grosso, con quell'aria
e la fuga dei dispersi alla campagna diventava strage e scempio. 7
regno. levi, 1-163: tutto diventava naturale, veniva riportato dal pubblico nella
era una mano dritta, la quale diventava il secondo luogo e ciò seguiva quando
già docile a seguire il canto, diventava calda, come se la passione d'
il più umile fatto di cronaca nera diventava per me un ottimo pretesto a divagazioni
lo pane colla mano, lo pane diventava duro oro; o ch'elli s'aparecchiasse
umani, cioè morali: l'elefantessa diventava una madre snaturata. 3
testa in giù e il giardino capovolto diventava foresta, una foresta non della terra
non mangiano. brancoli, 3-195: diventava egoista e avaro; preso dalla smania
8-251: in napoli la vergine madre diventava la madre dolorosa che, vestita di
e ogni pensiero vi si rimpiccioliva, diventava domestico. -ant. commisurato alle
rendituccia dotale di quarantadue lire mensili, diventava di giorno in giorno più cupa e
beveva volentieri e che quando era ebbra diventava più amabile. -sostant.
scherzoso, pareva trasformarsi, il portamento diventava eretto, le membra riprendevano la elasticità
per i salotti italiani. la fatuità diventava un segno di bello spirito, un ornamento
l'austria dall'italia... diventava assurda. e. cecchi, 3-134
faceva troppo frequente, che l'espirazione diventava corta. albertazzi, 338: il petto
fiore. levi, 1-163: tutto diventava naturale, veniva riportato dal pubblico nella
benché topponata come la giubba di arlecchino diventava tutta rossa come un pomodoro ciclopico.
un sorriso. faldella, 3-26: diventava a volte taciturno, ed esprimeva un
suo uditorio da attento che era, diventava improvvisamente estatico, avvinto e sognante.
. cardarelli, 217: tutto diventava eufemistico, metaforico, sulla bocca di
: c'è terra per tutti, diventava quest'altro: che la terra è
disposta a vibrare soltanto se la passione diventava esagerata e falsa. 12. simulato
? jovine, 8: ogni tanto diventava serissimo, si afferrava il bavero,
ora si chiudeva. pavese, 7-132: diventava più bello fare tardi con gli altri
: il filo tra le sue dita diventava d'una sostanza ogni giorno più preziosa
una sostanza ogni giorno più preziosa, diventava il filo d'una magìa, di una
i-i-77: la violenza corrusca dei colori diventava disperata e soave in cielo e in
per i salotti italiani. la fatuità diventava un segno di bello spirito, un
e cupidi sul maestro in orchestra, diventava scabroso e sfiorava l'indecenza. =
. comisso, 7-106: ogni incontro diventava fermo e indimenticabile, afferrava ed era come
queste attese, giubbino si eccitava, diventava feroce, non voleva essere chiamato dalle
jovine, 15: agosto: la terra diventava ferrigna: le acque prosciugate fino all'
vetro fuso si gonfiava, serpeggiava, diventava argentino come una nuvoletta. pecchi, 3-124
di colombi] a poco a poco diventava folla e in breve tutta la spianata ferveva
. bocchelli, i-375: l'effetto diventava burlesco quando doveva finger l'ira,
tutti conoscevano il suo temperamento iracondo: diventava scabroso e lubrico addirittura, quando aveva
più questo si consumava, più quella diventava visibile; finché apparve da ultimo come
tisico o venir su malaticcio e anemico, diventava come lo zio, com'era stato
bagnato, in quella chiarità flebile, diventava più che mai straniero. g
la luce mediocre del lume di ferro diventava una debole chiarità inegualmente diffusa su altre
e seria loro mamma, a cui oramai diventava scarso il tempo per rammendare i continui
: quando si rivolgeva a beatrice, diventava cerimonioso e parlava in punta di forchetta
donna raccontava, e così l'avventura diventava lontana, già passata. -correggere
momenti, mamma mia! il cuore diventava piccino come una fava e tutta la vita
; ma troppo spesso ogni sua domanda diventava fra loro una fossa; e bisognava
. dossi, 238: poco dipòi, diventava la selva meno frequente di travi e
o al tiro della fune, il clamore diventava strepitoso. -alpin. robusta
la gente andata a cena, san tomé diventava un funerale. 4.
, che al paragone il lupacchiotto morto diventava un agnellino. d'annunzio, v-3-137
alvaro, 8-251: la vergine madre diventava la madre dolorosa...,
che negli occhi... gli diventava luce limpidissima. -intr. (
svevo, 5-172: il suo occhio diventava torvo, torvo. le palpebre si
, 326: la maggiore [sorella] diventava stupida un giorno più dell'altro,
, e nelle sue parole quella morte diventava gloriosa. -che nobilita; immortale
e in parte attuò una profonda riforma della diventava due o tre pallottole verdi della grandezza di
in infusione. beltramelli, i-540: diventava una nàiade e metteva in guazzo la
13-301: nell'enfasi della declamazione egli diventava patibolare e guerresco. -sostant.
della ragion sufficiente, l'ente improduttivo diventava creatore. b. croce, ii-5-43:
intervenendo il prencipe personalmente all'impresa, diventava con l'esperienza intendente della guerra.
: il tempo trascorso... diventava la causa del deperimento di fogli impressi
impreziosiva alla superficie del canale, e diventava più intensa dove alghe affioravano. cassieri
dal fornello, elena si faceva tollerabile, diventava una donna qualunque ma buona, un'
a inarborarse. pirandello, 8-916: diventava minuzioso per tutto ciò = denom. da
quella musica così dichiarata... mi diventava occasione per percepire un passo dentro di
, 9-98: nazionale cioè indi- pendente diventava sempre più presso i cechi il criterio
gas o a petrolio con reticella che diventava incandescente per il calore. govoni
, 411: se ne accorgeva e ne diventava giallo di bile; ma cercava un
, supremo scopo dell'industrialismo, ne diventava l'ultimo termine; la sua filosofia era
. verri, 3-i-68: il sentiero diventava rapido e di qualche incomodità. piotene
: in tale circostanza non solo il pericolo diventava per fermo incomparabilmente maggiore, ma il
sbarbaro, 5-2r: la tenuità della carta diventava una prova della loro inconsistenza [degli
vitellio ogni giorno più indapocchiva, e diventava disprezzabile. = denom. da
da taglieggiarsi e calpestarsi senza misericordia, diventava il popolo. -eterogeneo.
ero in sua presenza. ingrandiva, diventava tragica. 12. raggiungere una
31: tanto ne ingurgitava che spesso diventava ebro. gozzano, i-1354: mare
, uno sguardo inquirente... diventava fastidioso. inquìrere, intr.
volto aveva avuto una specie di grazia diventava così brutto che non era né meno
le siepi diradavano; finché il monte diventava tutto a boschi e pasture. bacchelli
s'intensificava, assumeva mille colori, diventava raggiante. = denom. da intenso
selvaggio, e la strada... diventava sempre più maledetta. 5. ferrari
intervenendo il prencipe personalmente all'impresa, diventava, con l'esperienza, intendente della
lui un'autorità morale che in me diventava apprensione. 3. intr. ant
: intra queste cose ogni dì elio diventava più intrattabile, ardendo l'ira e la
. nievo, 574: l'aglaura diventava di tutti i colori durante questa furibonda
s'elli era uomo di rapina, diventava simile al lupo; se iroso, all'
tale irrevocabilità perdeva ogni egoistica angoscia, diventava oggetto d'una placida contemplazione.
per libertà. piovene, 6-157: diventava poeta. ne ricavava il sogno di
una malinconia che a poco a poco diventava una specie d'irritabilità, d'izza
era assalita da emicranie sì violente che ne diventava come pazza. si lacerava i capelli
ci apparivan più vani, quanto più si diventava consapevoli d'altro e diverso spirito di
lampeggiare una camicia rossa di garibaldino, diventava pallidissimo. barilli, i-233: cinque
landa di noia, d'un tratto stasera diventava un feudo magnifico. calvino, 1-172
a ridestare la mia languente vitalità, diventava quasi piacevole. 12. che
volta mantenuta nella propria latitudine, l'umiltà diventava cieca presunzione, più difficile a piegarsi
bontempelli, ii-765: la luce marina diventava nel suo vaporoso immaginare un lievito di
ogni loco, / e ognora più ricca diventava. buti, 3-35: sarebbe maraviglia
fucini, 659: l'affare diventava serio per carlo ridolfi, perché per
sua mente, ogni parola nuare. diventava un macigno e quei macigni rotolavano uno
dama, la quale pregata dai genitori, diventava custode e scorta della giovane monacanda,
, della saponetta, del denaro, diventava maestosa, si presentava alla giustizia.
notte senza vento ', il resto diventava tautologia, buona, al più, per
, già magro durante l'inverno, diventava quasi nullo durante la buona stagione
, ii-291: la morte stessa gli diventava un problema mal posto che si contorceva
pei ripidi pendii delle sovrastanti montagne, diventava sempre più maledetta. fogazzaro, 5-423
al suo parlare l'accidioso e melanconico diventava lieto e fervente. lorenzo de'medici,
, s'elli era uomo di rapina, diventava simile al lupo; se iroso,
. m. adriani, iii-164: diventava un altro quando entrava in conversazione a
era sempre stato severamente manesco; adesso diventava crudele nelle percosse e sevizie che impartiva
del papa e degli ordini nuovi, diventava muto, mi sfuggiva subito di mano
nella vita. bonsanti, 5-297: diventava un gesto naturale, il quale conferiva
bernari, 3-249: la mia collera diventava astio, al pensiero di aver dedicato
a un giovanotto che di foto in foto diventava sempre più serio, più grasso,
, tanto più resisteva alle percosse, diventava peggiore. papini, iv-148: dio
trattandosi di materiale militare, la colpa diventava ancora più grave. -vedrai che finiscono
tenevo a tracolla, buttato nell'acqua che diventava turchiniccia, piacque tanto ai miei nuovi
trattandosi di materiale militare, la colpa diventava ancora più grave. -vedrai che finiscono
dov'era sterrato, che la poltiglia diventava poi broda alta un palmo. moravia,
potuto organizzare l'endemico malcontento meridionale, diventava invece uno strumento della politica settentrionale,
. manzini, 18-52: per fulvia diventava più indisponente che mai. « non
alla meglio la sua relazione, il frate diventava di mille colori, e ora alzava
biondi che si diradavano,... diventava minuzioso per tutto ciò che si riferiva
suoni; e lui, aderendovi, diventava pieghevole, da impacciato e goffo che era
siriano e proclo, dissero che ella diventava compagna delle bestie. b. cavalcanti
congiunti. calandra, 179: l'attesa diventava di giorno in giorno più molesta.
porto. verga, 3-224: padron 'ntoni diventava molle come un minchione al sentir parlare
dama, la quale pregata dai genitori, diventava cu stode e scorta della
, 2-11: oh! roma mi diventava allora cara sopra tutte le esistenze mondane
popolare mutavano natura e di moneta reale diventava, in certa maniera, immaginaria o politica
che la voleva fare alla mononèsta e diventava uggiosa, che la era ben altra cosa
a valle, nel piano, ogni giorno diventava più rischioso avventurarsi. -dalla
pesci rossi] dalla grande bocca arcuata diventava sotto la fronte montuosa una maschera rossa
diceva all'orecchio delle paroline: e lei diventava rossa non si sa se per le
: la setta dei 'liberi muratori 'diventava un'accolta di procaccianti, per distribuirsi
18-127: il discorso riprendeva più serrato, diventava intimo, un murmure ansioso.
nievo, 336: l'avvocato ormenta diventava sempre più livido e musonato;
nella mente di luca, che ormai diventava nebbiosa. -incline alle astrusità.
mi si appesantivano, la mia attenzione diventava faticosa, e, talvolta, i miei
4-306: il colore bruno dela terra diventava di nero-fumo sulle pietre delle muraglie.
in tanto riaffittiva, saliva in punta e diventava una nevrotica vibrazione. 4.
. cecchi, 5-137: la città diventava nuda: un vertiginoso tripudio, una vendemmia
anno nuovo, cominciando ancora dall'a. diventava questa per conseguenza la sesta nundinale e
, 11-8: l'occhio del semaforo diventava rosso. bernari, 3-282: lei *
tale irrevocabilità perdeva ogni egoistica angoscia, diventava oggetto d una placida contemplazione.
musicale. arbasino, 3-91: diventava importante da affrontare il problema dell'orecchiabilità
fulmine ad agguantarla per l'aria, diventava boccone d'un pesce.
la prodezza dei vinti, anche quando diventava ostinazione e ottusità e impertinenza. moravia
oriani, x-4- 258: l'applauso diventava ovazione, crescendo d'intensità e di
se la mattina mancava il pane fresco, diventava subito cattiva. -figur. uomo
figuratevi se potevano ammettere che il coraggio diventava paura davanti ad una mezza panella come
e non mangiava e non beveva e diventava di punto in punto più pavonazzo,
, 6-161: la paura di perdere diventava in lui una paralisi e soffriva anche di
alle muse della quale qualunque ne bevea diventava poeta. petroni, lxxxviii-n-262: ricorro
all'orecchio delle paroline: e lei diventava rossa non si sa se per le paroline
, l'imparzialità rivoluzione, la repubblica diventava reazione, regresso, forma di anarchia
brignetti, 3-23: l'assoluto peraltro diventava relativo in considerazione dei citati compensi straordinari
quella musica così dichiarata... mi diventava occasione per percepire un passo dentro di
.. perché per lo poco mangiare diventava già tisico, sur consiglio de medici
della vita campestre, che a sua volta diventava
famiglia. spento e messo da parte diventava l'ornamento più umile e patetico della
13-301: nell'enfasi della declamazione egli diventava patibolare e guerresco. e. cecchi,
gli facevano notare l'egoismo suo, diventava una bestia furente, e ingeriva, iniettava
scendevano sulla città, la mia salute diventava pericolante. -che rischia di essere
famiglia. spento e messo da parte diventava l'omamento più umile e patetico della
brancati, 4-44: il suo respiro diventava sempre più pesante e raro. piovene
giudicavano troppo stupido. sentii che l'aria diventava pesante. -con partic.
: dava fuori in ingiurie bestiali, e diventava una peste maligna, picchiando i figli
bigiaretti, 11-8: l'occhio del semaforo diventava rosso: un rosso imperioso e operante
come l'oro per lo fregare, diventava più lucente, e quanto era nelle cose
farò. rosmini, 5-1-100: il pirronismo diventava... il sistema invocato da
sotto quell'aguzzino, il povero schiavetto diventava 'una pitona'davvero. =
nel suo fare, spostato da quello diventava inerte e plumbeo davvero. -sostant
espressione favorita si elevava al plurale e diventava 'non possiamo permettere'. -plurale ellittico
idee, i colleghi gli mostravano che diventava noioso e che prefe rivano
: il sangue di quelle piaghe stesse diventava così pestifero che, toccando qual si
. dossi, 238: poco dipòi, diventava la selva meno frequente di travi e
, ora ripassava il polsino, che diventava teso, quasi brillante. staccò la presa
sanminiatelli, 11-86: chi stava dentro diventava reliquia, farfalla polverizzata, mobile vecchio
popolato dei rumori del itialtempo, il letto diventava per lei una navicella aerea e disancorata
ne buttavano in terra, il salotto diventava un porcile. c. levi, 2-150
un giovanotto che di foto in foto diventava sempre più serio, più grasso,
, senza ingiuriosa eccezione per nessuno, diventava l'onere di una sola categoria.
ai suoi piedi in una ppzza, diventava lucidezza della sua mente. sereni,
verde sul quale il sole d'inverno diventava così ardente che sembrava di essere di
precisarsi nella mente di luca, che ormai diventava nebbiosa. = denom.
nella scuola del pozzi che l'insegnamento diventava facile, attraente, rapido, senza
la quale, pregata dai genitori, diventava custode e scorta della giovane monacanda,
roma aveva fallito, la nostra vita diventava una sosta nella nostra storia, la
ferro ora ripassava il polsino, che diventava teso, quasi brillante. staccò la presa
: la setta dei 'liberi muratori 'diventava un'accolta di procaccianti per distribuirsi favori
e quante più processioni si faceano più diventava il dì e la notte sereno il cielo
, 1-iii-633: la passione dei verginesi diventava fanatica, non avrebbe patito che i signorini
guerrazzi, 10-608: la infamia diventava pronuba necessa ria a coteste
sempre piuttosto peggio che meglio ed egli diventava meno sopportabile in proporzione diretta. palazzeschi
monumenti, degli alberi, tutto insieme diventava grafico come di febbre, con le
latta per innescare, ed il trarre diventava più efficace e più celere. c
e non mangiava e non beveva e diventava di punto in punto più pavonazzo, quasi
brignetti, 3-23: l'assoluto peraltro diventava relativo in considerazione dei citati compensi straordinari
, 3-23: l'assoluto... diventava relativo in considerazione dei citati compensi straordinari
in un pensiero metafisico, che non diventava mai mistica, ma appena la sentiva
: spessissimo il nero dei loro abiti diventava rameo, ferrigno, gialliccio. =
. buzzati, 1- 284: diventava anche patetico drogo? pensò. la malattia
pei rigidi pendii delle sovrastanti montagne, diventava sempre più maledetta. p. levi
nella scuola del pozzi che l'insegnamento diventava facile, attraente, rapido, senza
che s'elli era uomo di rapina diventava simile al lupo. paolo contarini,
. brancati, 4-44: il suo respiro diventava sempre più pesante e raro.
, il fruscio [dell'ascensore] diventava uno sfrigolìo, poi un raschìo.
bacchelli, 16-123: in tali giornate diventava timido e rattratto e freddoloso.
realismo sul misticismo, nella quale la realtà diventava la sola verità. cicognani, vi-28
: or tu diresti: 'or non diventava [cristo nel digiuno] secco e
e il gioco, come succede, diventava sempre più velenoso. era un reciproco
grappolo d'api, e più grosso diventava e più pareva leggero, come appeso
di sole, che in poco spazio, diventava nauseante. 2. riportare
d'un marito innamorato, scontento, diventava un viso reticente, angosciato da un
stato che grazia, ora, caricato, diventava la più insensata, la più
dibattito. faldella, 8-94: diventava impossibile riabboccare la discussione della legge elettorale
tanto riaffittiva, saliva in punta, e diventava una nevrotica vibrazione. 2.
bandito, di maniera che ogni cosa diventava lecita contro di lui, e anche la
1-i-787: nel caso matteotti il problema diventava di facile comprensione: ogni coscienza doveva
la quale, pregata da'genitori, diventava custode e scorta della giovane monacanda,
questo bene alla sua patria se non diventava solo di autorità. ghirardacci, 3-241
a un tratto la giovane madre diventava attenta a se stessa, il viso
ai piedi del crocefisso..., diventava sempre più freado e compito.
fino al tormento, col crescere del freddo diventava una difesa, schifosa ancora, ma
nostro seno. sanminiatelli, n-33: diventava tenera, minacciosa, terribile. « lei
d'accordo si vedeva subito, perché diventava litigioso e batteva i bambini sulle dita
intervenendo il prencipe personamente all'impresa, diventava con l'esperienza intendente della guerra,
la città. capuana, 3-8: diventava vile al suono di quella voce che lo
e ogni pensiero vi si rimpiccioliva, diventava domestico. 8. perdere via
idea di lasciare quel golfo benedetto, diventava di umore ringhioso. -pieno di
, 12-86: quel vecchio... diventava rubizzo, ma geloso, riottoso,
che l'estrazione [delle tasse] diventava un enigma inintelligibile. cavour, vi-100
, ora ripassava il polsino, che diventava teso, quasi brillante. bernari, 3-129
bacchetti, 2-20: la prediletta filosofia diventava sentimento e riposo. -con riferimento
legge, riproposta dalla terza legislatura, diventava legge dello stato, anche senza il
medesima. deledda, i-241: l'acqua diventava torbida e grigia e i piccoli carboni
sequestro sulle sue rendite, per cui diventava necessario esigere da mio padre la riscossione
. fucini, 660: l'affare diventava serio per carlo ridolfi, perché per
, iii-22-226: l'emigrazione... diventava fonte di ricchezza mercé i risparmi che
, in certe ore del giorno, diventava il ritrovo e la stazione dei forestieri
prestigio delle istituzioni! piovene, 6-157: diventava poeta. ne ricavava il sogno di
costume e lunga usanza / l'altera vista diventava umile, / col cor gentile aspetto
pasini, 27-1145: il colosso di ieri diventava, per una rivoltura di sortì,
vetro fuso si gonfiava, serpeggiava, diventava argentino come una nuvoletta, splendeva come
e il gioco, come succede, diventava sempre più velenoso. era un reciproco
presso la gabbia del timone mentre il mare diventava più forte... la barca
? nievo, 230: il pover'uomo diventava gobbo mano a mano che io m'
roberto, 1-90: tutto si sbiadiva, diventava semplice, comune, quasi volgare
al sedersi in cattedra fra 'discepoli diventava un atroce pedante con le sue eleganze
fa. viani, 19-103: fortunato diventava frenetico e sibillino, e, sedendosi
, 4-936: l'infermiera scattò. diventava sempre cattiva quando sentiva nominare la giovinetta
ma la illuminavano dentro e fuori e diventava una stella e la cavalcata partiva dalla
finiva mai, si gonfiava di schede, diventava un'antologia interminabile di invenzioni verbose rimescolate
schernitrice e conservatrice poesia di aristofane, diventava lirica e proclamava la gloria eterna della
, in una scia di polvere, che diventava fantastica. saba, 5-354: di
sfondando. -anche fitto e morbido, che diventava giallognolo sotto il ventre, con riferimento
si avvicinava gradatamente. a poco a poco diventava un fruscio. ai piani, la
il centrino e che il centrino diventava adesso il territorio degli orsi, bianco
dietro l'enorme scoglio cenilo di monte albo diventava in color di ciclamino. -con
italiano e perciò la sua stessa 'acutezza'diventava un elemento di confusione, suscitava nuove
lo scorciva e più quel naso impertinente diventava lungo. jahier, 30: per il
la quale, pregata da'genitori, diventava custode e scorta della giovane monacanda,
e 'degagé', nell'abbordare una donna diventava un perfetto cretino, non trovava le parole
questo bene alla sua patria se non diventava solo di autorità. brusoni, 945
di angelica, tanto il suo umore diventava cupo. fenoglio, 5-i-1202: un urlo
coscienzioso. volponi, 0-124: ogni sera diventava più scru dentro alla castagna
tutto. savinio, 42: difficile diventava per lui trovare assistenti che lo secondassero
brignetti, 3-23: l'assoluto peraltro diventava relativo in considerazione dei citati compensi straordinari
3-35: verso il tramonto il cielo diventava di una lucentezza di perla, teso,
che facevo o credevo di fare su cecilia diventava immediatamente un fatto di sensualità.
quella si perdeva subito, una donna diventava una donnaccia, un uomo un ubriacone
sequestro sulle sue rendite, per cui diventava necessario esigere da mio padre la riscossione
berti era soltanto timidezza che per autodifesa diventava aggressiva. -per estens. assenza di
e a zaffate di gelo, sfiniva, diventava un filo di refe, traspariva come
dove ordinava 'silenzio assoluto'. la luce diventava anche più sfrìggere (dial. ant
quattro... ecco, il fruscio diventava uno sfrigolìo, poi un raschìo:
che qualcuno lo sgravasse da questa preoccupazione diventava urgente. -alleggerire l'animo da
comprensibile. viani, 19-103: fortunato diventava frenetico e sibillino, e, sedendosi
, per un fenomeno sincrono, più assurda diventava ai suoi occhi l'idea di confessarglielo
: quello che sinallora era stato un supplizio diventava uno svago. -sin anche
dal desiderio. pirandello, 8-442: diventava sdegno, ribrezzo poi, la sera,
. del giudice, 2-130: la materia diventava luce, probabilmente il sodio luce
lei, prendeva la forma religiosa, diventava misticismo isterico. -sottoporre a una
questo bene alla sua patria se non diventava solo di autorità. a. tiepolo
.. la mia scrittura... diventava per l'impazienza così sommaria che appena
grande una scritta di prestiti su pegni, diventava una specie di teatro.
ogni cosa al calar della notte / diventava più torva delle tenebre / sussultanti di
sotto questo aspetto... l'episodio diventava degno di venir ricordato.
la spiritualità che non sia azione economica, diventava inganno, maschera, finzione o soprastruttura
. capuana, 1-i-159: la cecilia diventava sempre più triste: mi guardava con
di un governo. strada tra la folla diventava difficile anche per un uomo solo e
: quasi calamitato spiccava, saliva, diventava... grande e netto. ruzzati
111-2-96: quando si rivolgeva a beatrice, diventava cerimonioso e parlava in punta di forchetta
204: la faccenda della spesa quotidiana diventava, col crescere dei prezzi, ogni giorno
la spiritualità che non sia azione economica, diventava inganno, maschera, finzione o soprastruttura
ferro, ora ripassava il polsino, che diventava teso, quasi brillante. staccò la
una decisa sterzata la chiesa delle scomuniche diventava la chiesa del dialogo. -brusco cambiamento
pelle. pirandello, 8-997: gli diventava pallidissimo [il naso], ogni
5-92: ogni straccio sul suo corpicino diventava importante. alvaro, 18-107: grandi
divaricavano in un punto dove la materia diventava luce, probabilmente il sodio luce gialla
ma, allora, l'inno sublime diventava anche più sublime. 12.
indagine, col passar del tempo, diventava sempre più incerta e intricata e ingannevole
degli svenimenti e tutto il paesaggio mi diventava nero, come se il sole si fosse
amelia, svergognandosi in quel modo, diventava un'altra. 4. ant
nel tenimento eli l un'altra che diventava gufo laddove il gufo, divenuto a sua
nella scuola del pozzi che l'insegnamento diventava facile, attraente, rapido, senza
leggergli, e la tenuità della carta diventava una prova della loro inconsistenza.
, 1-i-199: il colore della sua carnagione diventava terroso. borgese, 1-287: federico
11-1-135: quando noi venivamo in villegiatura, diventava indispensabile e sbrigava le faccende domestiche meglio
con la testa. faldella, 8-94: diventava impossibile riabboccare la discussione della legge elettorale
loro intenzioni. botta, 6-i-422: diventava da ardente arrabbiato, chi da tiepido infervorato
berti era soltanto timidezza che per autodifesa diventava aggressiva. 2. esitazione,
. croce, ii-2-310: l'uomo collerico diventava perfino tollerante: di quella tolleranza,
occhi mi si appesantivano, la mia attenzione diventava faticosa e, talvolta, i miei
fulmine ad agguantarla per l'aria, diventava boccone d'un pesce. -sommovimento
papini, 27-536: la neve delle cime diventava rosa; dal mare che intravedevo tralucer
.. ma coi superiori la cosa diventava trambasciante addirittura. trambasciare, intr
latta per innescare, ed il trarre diventava più efficace e più celere. calandra,
volto. oriani, x-14-179: ella diventava ogni giorno più imperiosa e più bianca
trasparenza e tutti i caratteri mucosi, diventava rosso-vivo e purpureo. d'annunzio,
, ogni volta, la visita della nipotina diventava invece un'afflizione, perché la piccina
al sedersi in cattedra fra 'discepoli diventava un atroce pedante con le sue eleganze tosca
folla immensa di sbirri e di tribunalisti diventava l'arbitro della libertà e della vita
e. cecchi, 2-152: il codazzo diventava più lungo e rumoroso; finché,
in questo modo la antica triviale arguzia diventava un inno un giuramento segreto una misteriosa
il nostro sconfinato mondo si restringeva, diventava il mondo comune della città uguagliatrice.
parafulmine. anche la più complicata questione diventava, dopo che lui se n'era
cotesto segreto, ma non del valsente, diventava l'erede primogenito. 3
e. cecchi, 5-137: la città diventava nuda: un vertiginoso tripudio, una
ci fu verso. collodi, 8: diventava subito una bestia e non c'era
passato si sovrapponeva così alla vita reale e diventava vincolante; alla teologia del peccato originale
che il discorso più usuale con te diventava luminoso e vivificante come la poesia.
di spese voluttuarie costui era intrattabile e diventava peggio del lupo mannaro. 3.
color fuoco, ma pel lavoro degli anni diventava color zenzuino. 2.
ironia che sapeva inserirvi,... diventava lo zuccherino col quale s'inghiotte la
. benni, 12-35: quando suonava diventava bello come muhammad ali e a volte
. ldem, 13-i-388: la burocrazia diventava appunto il partito statale-bonapartistico. =
temprata dall'intelligenza e dalla cultura, diventava in lui [stefano reggiani] rispetto per
osteria della lanterna di fronte alla chiesa diventava un locale animatissimo, un vero e proprio
via che il racconto andava avanti, diventava sempre più immobile e giarnuso. ora,
: la proiezione geometrica di questo assetto diventava la convergenza al centro di partiti notabilari