devaricare e deriv., v. divaricare e deriv. devastaménto, sm
coscia ', da cui dilaccare 'divaricare le coscie ': si veda sotto la
divaricaménto, sm. raro. il divaricare, il divaricarsi. - anche al
divaricante (part. pres. di divaricare), agg. raro.
altro dei suoi piedi divaricanti. divaricare, tr. (divarico, divàrichi)
supplizio, l'ordegno articolato che doveva divaricare le povere membra. pirandello, 7-572
. = voce dotta, lat. divaricare, comp. dal pref. diche
saltello. = » deriv. da divaricare. divaricato (part. pass,
divaricato (part. pass, di divaricare), agg. allargato,
strumento chirur gico usato per divaricare i margini di una ferita e
errore. = deriv. da divaricare. divaricazióne, sf. ant.
-aprire le carte del messale culabriense: divaricare le natiche. aretino, 20-20:
tavolo a farneticare. 2. divaricare le gambe, per lo più fino al
pesta e sfianca. 4. divaricare i margini di un'apertura. giovio
3. ant. allargare, divaricare. soderini, iii-544: meglio è
3. spalancare le braccia; divaricare le gambe; distendere le mani,
giallognola dei denti. 5. divaricare le braccia, per lo più per abbracciare
forma larga e appiattita, usato per divaricare gli organi durante gli interventi. citolini
. ant. strumento chirurgico impiegato per divaricare organi o tessuti durante gli interventi oppure
velocità nelle forti pendenze, consistente nel divaricare le code e nel fare di conseguenza
(spèrnio, spèmi). region. divaricare eccessivamente le gambe. borgese,
(spracco, spracchi). tose. divaricare le gambe. fanfani, uso
mostrando alcuni pezzetti d'oro, portati dalper divaricare le pareti di una cavità o di una
= agg. verb. da divaricare. diveltóre, agg. (