, agg. raro. che divarica, divergente. soffici, i-126
un ramo carico di susine e lo divarica puntandosi con le zampe sul tronco; poi
che ha forma biforcuta, che si divarica; forcuto. libro di sydrac,
differenze funzionali tra la fiamma maschile che divarica i corpi per possederli dall'interno,
differenze funzionali tra la fiamma maschile che divarica i corpi per possederli dall'interno,
jahier, 3-125: il cavallo di destra divarica un poco le gambe deretane e comincia
. in senso concreto: lamina elastica che divarica le lame di una cesoia; calcagno
immenso estuario del fiume espfrito santo si divarica nell'oceano indiano, è una spiaggia