mio consentimento, né mi sono mai disturbato o degnato di far sopra un tale
), cosiddetto perché, se viene disturbato, emette, con un debole scoppiettio
. / con un branco di capre disturbato, / cotal ranaldo avanti sé li
arena. / come un branco di capre disturbato, / cotal ranaldo avanti sé li
or sono, circa, io fui disturbato da una bronchite cronica che m'impediva il
le larve della gloria non mi hanno mai disturbato né il sonno né l'appetito.
di cera per difendersi o non essere disturbato dai rumori. -al figur.: ignorare
non am metteva di esser disturbato. -strada comunale: appartenente al
: quando sono sicuro di non essere disturbato vado al pozzo a sentire in tutta
, guasto e conturbatissimo. 5. disturbato, perturbato, distolto dalle proprie funzioni
e della notte senza disturbare né essere disturbato. 11. matem. operazione
(l'abbigliamento, le vesti); disturbato nelle sue funzioni (un organo)
e il distributore non ammetteva di esser disturbato. 3. tecn. l'
ant. il disturbare, l'essere disturbato; alterazione di un ordine (materiale,
. tasso, iv-76: non vorrei esser disturbato da qualche mio breve ma piacevole studio
tardato a risponderti, per essere stato disturbato, per una settimana, da una febbre
con certi rimedi gagliardi e disturbativi. disturbato (part. pass, di disturbare)
bocchelli, i-400: era tornato verso casa disturbato. tenere un uomo di tali precedenti
, senza fiato, esterrefatto, sopraffatto, disturbato fino all'incanto. 2
d'una notte, sono qui piuttosto disturbato, ma non malato. quest'anno il
la carne suina è così gustosa. punto disturbato di stomaco dalla notizia, lui,
parole insolenti e grosse che spesso il disturbato proferiva contro il disturbatore. 3.
- lo suo detto fallato, / né disturbato -per inizadore, / né suo
dell * osteria: essere continua- mente disturbato. monti, iv-283: io sperava
dall'uso continuo, il cui suono è disturbato da fruscii e rumori di fondo.
disagio, in difficoltà; molestato, disturbato, frastornato, disorientato, sconcertato;
impaccio: venire ostacolato, intralciato, disturbato sia fisicamente, sia moralmente; trovarsi
indisturbato, agg. che non è disturbato; che non riceve turbamento, fastidio
= comp. da in-con valore negativo e disturbato (v.). indisumanato
, agg. che prova fastidio; disturbato, molestato; colmo di rabbia,
-lo suo detto fallato, / né disturbato -per inizadóre, / né suo valore -non
intemperióso, agg. region. disturbato da perturbazioni atmosferiche. bresciani
il commercio tra milano e spagna e disturbato anco notabilmente quello di napoli e di
lasciato. forse ripiglierò. 5. disturbato, molestato, infastidito. -anche:
. 2. figur. ostacolato, disturbato, intralciato, impedito. buti
può o non deve essere turbato o disturbato (la quiete, la solitudine).
muovere, non far cenno d'essere disturbato o dolente. lei è come gli
le larve della gloria non mi hanno mai disturbato
indolente, che non vuol essere scosso e disturbato dal suo letargico sonno. papi,
sommi, 37: vi avremo forse disturbato, essendo voi, per quello che
-lo suo detto fallato, / né disturbato -per inizadore, / né suo valore -non
superi, molestatìssimo). infastidito, disturbato, importunato con un comportamento indisponente,
gli alari / come un cane dormiente disturbato / il fuoco. 5.
si mosse e tremò. -essere disturbato nelle funzioni fisiologiche; sentire lo stimolo
fantasia. -reso meno nitido, disturbato, impedito, ostacolato (la vista
in buona pace. -senza essere disturbato, con proprio agio, comodamente o
poter patire qualcosa: esserne contrariato, disturbato, offeso. ber ni, 4-4
un rombazzo come quello d'un alveare disturbato, seguitando a processionare per la veranda
distintamente, nitido, chiaro, non disturbato da rumori estranei e molesti. -anche:
egli l'amava. -infastidito, disturbato. becelli, 1-96: il dopo
. -sereno, tranquillo perché non disturbato da occupazioni frenetiche, dal rumore o
sia -lo suo detto fallato, / né disturbato -per inizadore, / né suo
e della notte senza disturbare né essere disturbato. -poco, meno
deliberazione vostra circa il venir qui, disturbato da la maligna fortuna del duca d'urbino
come addietro è fatta menzione. -essere disturbato da un ronzio incessante (l'orecchio)
la pratica e quello congresso che fu disturbato per la morte del gran maestro di
febrette che m'hanno per l'addietro disturbato. 13. locuz. a
locali. sbarbaro, 4-60: punto disturbato di stomaco dalla notizia, lui indicandomi
rimanga troppo scommodata. 2. disturbato, infastidito, molestato. sbarbaro,
di aver l'occhio che non fosse disturbato il libero stato della città.
servizio poi veniva continuamente disturbato dalla parte meno civile del pubblico.
venti birri per istaio. bandello, -gravemente disturbato nelle funzioni (un or-ti, 9-443:
dell'amiata. 6. non disturbato da alcun rumore, in partic. da
bassani, 6-1 io: l'ho disturbato, sia sincero! -con uso
umana qual 'membro'nella -essere disturbato da qualcosa di sgradevole. cavour,
non lo disturbasse dall'impresa come già disturbato aveano amilcare e asdrubale indugianti, [
che durante le lezioni non voglio essere disturbato? » era clelia trotti, non
profondamente sbagliata. 15. disturbato da rumori estranei, non nitido (la
facea atti di malinconia. 3. disturbato, distolto da un'occupazione. rocco
dei licheni. 2. disturbato; aizzato, irritato (un animale)
, da un proposito; distratto, disturbato, impedito a svolgere un'attività.
cupa e tacita. 6. non disturbato da rumori, in partic. da quelli
il tempo piovoso e la nebbia hanno disturbato e rallentato le operazioni nella parte montuosa
un po'timorosa. -reso inquieto, disturbato dalla paura (il sonno).
grandezza dello imperio. -inquieto, disturbato, agitato (il sonno).
più strane posizioni della testa quando viene disturbato o spaventato. crusca, iii impress
3. silenzioso, quieto, non disturbato; poco frequentato o nominato; soffuso
mi aveva avvertito che sarei stato spesso disturbato dal rumore del trappéto, il frantoio che
compromesso, ostacolato nel suo svolgimento; disturbato, interrotto (un'attività, un'azione
. privo di suoni, silenzioso, non disturbato da rumori; che non provoca alcun
l'agro ferrarese. 2. disturbato da sibili (l'udito). -per
montale, 22-736: non ci hanno disturbato nemmeno i grandi buildings color sanguinaccio apparsi