giammai per niuna immaginabile ragione impiegato o distorto in altro uso. ma..
143: in alto c'è un pino distorto; / sta intento ed ascolta l'
5. figur. errato; distorto. dante, par., 5-65
filosofo. = deriv. da distorto, con cambio del prefisso nel peggior
affettuosa a guisa di venti con movimento distorto a conturbare il sereno de la mente
piede, vegna il piede largo, distorto, nodoso e rozzo, al suo
e 'l sol dal suo cammin lungo e distorto / mostra ch'i segni amati /
,... dopo essersi accigliato e distorto, lasciò fisso sul cliente il suo
, / me ha de lo intendimento sì distorto, / che quel che esser soleva
lei [èva] prima non avessi distorto la volontà, non aria mai errato,
giammai per niuna immaginabile ragione impiegato o distorto in altro uso. calvino, 3-96:
di questa montagna di falsità che ha distorto il corso naturale della mia vita m'
principio dell'oggettività storica, che viene distorto a giudizio di lode o di biasimo
distortamente. = comp. di distorto. distòrto (part. pass
ch'è in tante luogora fedito e distorto, o sconcio, possa guerire per mutamento
le braccia, il piè gonfio e distorto, / le spalle anguste e rincavato il
fatte follie sorridea seco / lo dio distorto. bertola, 224: le coste orientali
: in alto c'è un pino distorto; / sta intento ed ascolta l'abisso
parenti, / da qual triste ramo distorto / sin dal tempo d'adamo, /
, 6-494: livido, sogghignava, distorto e contraffatto in viso.
x-38: da quel scendea con piè distorto e lento / lucido e cheto rio
occhio o mano / risana qual si sia distorto e guasto, / abbialo pur vicino
di questo fosse lo stil laconico, distorto, sforzato, inusitato ed aspro. filicaia
ritomossi al convento di brera, facendo un distorto giro delle porte. -obliquo,
rimane a trattar solo di un altro distorto affetto, che nella volontà medesima tiene il
lo separavano dall'alba, abbandonandosi al distorto piacere di concentrare tutta la sua vita e
parole, adoperate spesso in un senso distorto dall'uso normale, apparivano equivocamente ignare
tratto a forza, trascinato, divelto, distorto; al lungato, prolungato
parole, adoperate spesso in un senso distorto dall'uso normale, apparivano equivocamente ignare
artificioso (un effetto artistico); distorto, lambiccato (un'interpretazione);
mano aperta e, dopo essersi accigliato e distorto, lasciò fisso sul cliente il suo
: in alto c'è un pino distorto; / sta intento ed ascolta l'abisso
del sole] perfettamente ritondo ma alquanto distorto, accioché il sole con la sua
principio dell'oggettività storica, che viene distorto a giudizio di lode o di biasimo adoperando
l'asse della spiga del frumento è distorto (ed è dovuta all'azione della
. 2. figur. corrotto, distorto. allegri, 81: io vorrei
gombo. 2. figur. distorto, sviato (la mente).
parole, adoperate spesso in un senso distorto dall'uso normale, apparivano equivocamente ignare
verità sviluppato in un albero gigante e distorto. bilenchi, 349: il grumolo di
le braccia, il piè gonfio e distorto, /... / nero il
passato / è in esso, ma distorto e fatto labile, / un tuo barbaglio
di questo fosse lo stil laconico, distorto, sforzato, inusitato ed aspro. b
rimane a trattar solo d'un altro distorto affetto che nella volontà medesima tiene il
maldritto, agg. letter. distorto, irregolare. pea, 1-17
, modificato esteriormente, reso irriconoscibile; distorto, falsato, manipolato (un fatto,
proveduta per ministrare il cibo al dente distorto. s. maffei, 5-4-166:
, anche giustificare in modo parziale, distorto, ma persuasivo, un avvenimento,
3. giudicato o interpretato in modo distorto, parziale, tendenzioso (un concetto
giudica in modo parziale, tendenzioso, distorto un avvenimento, una situazione, un
2. interpretare in modo erroneo e distorto. b. croce, i-3-168:
peso di questa montagna di falsità che ha distorto il corso naturale della mia vita m'
valéry. -in modo deformato, distorto. g. gozzi, 1-409:
, che rappresenta il reale in modo distorto e grottescamente deformato. imperiali, 4-556
i discorsi che qui -incompleto, distorto (un'argomentazione). * corrado
. tasso, ii-454: il parlare distorto nasce per la mutazione de'casi:
23. ant. deformato, distorto (un'immagine). galileo,
paliato). fatto apparire diverso, distorto, falsato, travisato, celato sotto
imbellettata. 2. in modo distorto, deviato; sovvertendo o stravolgendo l'
ordine e dalla norma; stravolto; distorto, deformato; rovesciato. dante,
2. stravolto, deformato, rovesciato, distorto. muratori, 11-13: questi medesimi
uonarroti il giovane, i-434: per un distorto e serpeggiante sentiero bello e fiorito.
(un'idea, un'opinione); distorto, poco obiettivo o, anche,
/ ove ne fosse cenno, occhio distorto / da non più differibile addition)
se il prefato orifizio dell'utero sia distorto o raggricchiato. -rinsecchito.
se il prefato orifizio dell'utero sia distorto o raggricchiato, o se alcuna parte della
143: in alto c'è un pino distorto. /... / rifugio
le braccia, il piè gonfio e distorto, / le spalle anguste e rincavato il
3: c'è anche l'uso distorto che certi organi di stampa fanno del
nell'aspetto, in modo alterato e distorto, una categoria di persone. oliva
libro della distribuzione della prestanza del quartiere distorto per una congenita deviazione del setto.
. figur. travisato, mal interpretato, distorto, falsato (il senso di un'
. 3. per estens. uso distorto e improprio di una forma artistica.
: uno a cui per isventura s'era distorto e dislocato un occhio...
singolo aspetto del mondo esterno potrà essere abilmente distorto. solarizzazióne, sf.
apparire qualcosa sotto un aspetto falso e distorto. - per lo più in relaz.
i raggi, li quali così per in distorto percuotono l'acqua, quindi spezzati percuotono
convincenti. -interpretato in modo forzato o distorto. siri, iii-1017: luoghi della
inteso. 2. in modo distorto, alterando la pronuncia e il senso
(un proposito), malinteso, distorto (il senso di qualcosa, l'interpretazione
e nel portamento. -deformato, distorto (un'immagine riflessa). biringuccio
4. in modo strumentalizzato, distorto. arbasino, 8-39: servirsi a
pass, di svirgolare1), agg. distorto, deformato da una torsione.
meno consapevolmente e intenzionalmente, travisato, distorto (il senso di una notizia,
svoltato profondamente. 2. slogato, distorto (un arto). boccone,
4. in modo erroneo, infondato o distorto; contrariabrodo (e per lo più
pensiero); malinteso, frainteso, distorto (il senso di qualcosa, l'interpretazione
le persone, la sua mente); distorto, forviato (un giudizio).
-rappresentare, riferire in modo intenzionalmente distorto, falsato, ingannevole; nascondere, dissimulare
), agg. interpretato in modo distorto, parziale o tendenzioso (un'idea,
-che ha tratto discontinuo, e andamento distorto, incerto (una grafia).
apparire qualcosa sotto un aspetto falso e distorto. parabosco, 4-19: del resto
mondo dei viventi con un metodo darwiniano distorto, spiegandoli in termini di ottimizzazione del valore
dei '144'potremmo ritrovarci invasi da un uso distorto della realtà virtuale, fino ad arrivare