; ma dice abbaia: quasi in dispregio di lor parlare ch'è vivo siccome
con abbracciucchiare, che direbbe, per dispregio o per beffa, abbracciare d'affetto
bene nella umiltà, abiezione, e nel dispregio delle cose umane. 4
: vivendo in somma derelizione, in sommo dispregio, nessun pensiero prendevano di se stessi
. carletti, 147: per dispregio li dette un calcio, che fra essi
che essi non si sentano atterrare dal dispregio de'loro prossimi, essi s'ingegnano
, / notturna amante, a ricercar dispregio? idem, 6-73: nata non sei
de'greci, alla quale succedette il dispregio barbarico, gli ha ammiseriti. idem [
i-196: non si son mossi per vostro dispregio, ma per desiderio di apparentare con
3-346: or ci rimane a dir del dispregio, del quale colui ha la misura
tremavano. / il mirabile artiere ebbi in dispregio / silenziosamente. idem, iii-2-182:
cardinali apparì manifestamente l'odio e il dispregio comune, ma più manifestamente negli atti
samminiato, i-208: in verità, questo dispregio di tanta bellissima cosa e questo odio
di vivere in povertade, e abbia in dispregio e in disdegno i beni della ventura
/ dir chi tu sei non avere in dispregio. idem, purg., 5-77
fu, avemmo a vile, e in dispregio. petrarca, 22-2: a qualunque
, per una sciocca bravura loro, un dispregio maraviglioso de gli awersari, di maniera
legumi con baccello forniscono imagini di dispregio: ceci, fave, fagiuoli:
anche baffino, ma con ancor più dispregio che buffetto', quel baffino vuol fare il
ignoranza degli uomini le matematiche sieno in dispregio, per la loro bellezza sempre piglieranno
: ogni impresa o cosa che accennisi con dispregio o per celia: cotesta baracca
de'greci, alla quale succedette il dispregio barbarico, gli ha ammiseriti. carducci
con le quali ostenta non solo il suo dispregio per ogni sentimento religioso, ma anche
: beffa è più grave; può esserci dispregio misto con qualcosa d'odio. la
in parte del suo riso, del dispregio, dell'odio; chi si fa
cosa; farsene beffe: e indica dispregio oltre che noncuranza. boccaccio, dee
sbertare... può denotare meno dispregio, e, per lo più, si
il letto tutto ignudo, che per dispregio... e'mi faceva bocchi (
gli tiravan le code; mica per dispregio, ma per sincerarsi come è fatto l'
santi; v'è chi ha in dispregio il dialetto; v'è chi crede troppo
non sia detto in beffa e in dispregio della loro lingua; conciossiaché le maniere
detti marinari, al quale per dispregio li dette un calcio, che
i comici calzino il coturno, cagionando ora dispregio con la soverchia bassezza, or
e vale: tenere qualcosa in massimo dispregio). compagni, 2-12: e
gentaglie, hanno messo il sacerdocio in dispregio, quanto questi, nominati da ogni
bene è un carnefice onorato ed in dispregio de la giustizia vede premiarsi de gli
stesso, / ogni altro bene in te dispregio e lasso. ariosto, 31-47:
de * censori giornalisti, e un dispregio con noia di legger versi universalmente diffuso
qual è la vedo, e la dispregio. io patria / non ho che il
familiarmente con più o meno impazienza o dispregio, la difficoltà o la noia, di
abbiamo, e talvolta li abbiamo in dispregio. sassetti, 14: voi dite testé
parlava del suo damo, or affettando dispregio or tenerezza chiaccherina e chiassosa più dell'usato
il popolo a raccolta: / gran dispregio han su le ciglia: / parlan tutti
la gente del re carlo, ma per dispregio, a * loro ragazzi che menavano
parlava del suo damo, or affettando dispregio or tenerezza chiaccherina e chiassona più dell'usato
e d'altre, suona ancor più dispregio. = deriv. da ciarpa
ciecàccio. tommaseo-rigutini, 2482: per dispregio, dicon anco 'ciecone'di chi
il popolo a raccolta: / gran dispregio han su le ciglia: / parlan tutti
* cane '), per il dispregio che i cinici ostentavano per le convenienze
indipendenza dalle cose esteriori, quindi nel dispregio delle convenienze umane, onde il nome
dell'umiltà, della povertà, del dispregio di se stesso. redi, 16-iv-45:
, ch'agli parlanti fanno / talor dispregio e danno a la fiata. ottimo
/ dir chi tu se'non avere in dispregio. idem, par., 19-110
scienza anche nella colpa, col suo dispregio del vile e dell'ignobile. nievo
, senza colpa, / miso a dispregio grande; / e tal, che colpa
, senza colpa, / miso a dispregio grande; / e tal, che colpa
usare il loro ufficio, signorili nel dispregio delle cose temporali, rigidi nel sofferire
tempo fu, avemmo a vile e in dispregio, e de'quali ci facemmo beffe
ma sapeva d'averli dati non per dispregio della religione stessa, ma per isdegno
: apparì manifestamente l'odio e il dispregio comune, ma più manifestamente negli atti
e'vogliono anche aggiugner le burle e il dispregio. segneri, iii-1-171: il bruco
uno di detti marinari, al quale per dispregio 11 dette un calcio, che fra
,... i quali io non dispregio. bibbia volgar., v-187:
contrasto, non senza una punta di dispregio verso la « letteratura ». 3
non frissero esposte alle contumelie e al dispregio della plebe, dannavano come sacrilegio il
stette molti giorni... faccendo in dispregio de'fiorentini battere monete, correre palii
li quali come è detto abbiamo in dispregio. boiardo, canz., 90:
fu, avemmo a vile e in dispregio, e de'quali ci facemmo beffe
talora non si dica 4 costui 'per dispregio, siccome
, 293: ho su tutti in dispregio il lussurioso. / poiché, lode agli
accordo lasceremo piombare nella noncuranza e nel dispregio quelle celeri composizioni, tosto che vedremo
qual è la vedo, e la dispregio. / io patria non ho che il
, 4-246: la cui vita è in dispregio, resta ancora che la sua predicazione
parlava del suo damo, or affettando dispregio or tenerezza chiacchierina e chiassona più dell'
: ma non avere in disgusto e in dispregio questa gente zotica a cui non io
poiché. guittone, i-1-19: dispregio enmi menore ricievere voi a la poveretta
soffrire la servitù..., il dispregio e la derisione. lambruschini, 2-94
atto deiforme / del tremisene e in suo dispregio ride. galileo, 3-1-57: io
delicato, cominciò a disputare pubblicamente del dispregio delle cose umane. tasso, 9-66:
vivendo in somma derelizióne, in sommo dispregio, nessun pensiero prendevano di se stessi
. 2. dimostrare poca stima o dispregio (per usanze, tradizioni, costumi
in deriso, indi il deriso in dispregio. genovesi, 25: io mi
: nel detto e nel fatto, il dispregio di quella che modernamente dicesi forma,
: il vangelo istima la mansuetudine, il dispregio delle ricchezze e del comando: e
, inquietudine, pigrizia, danno e dispregio di se stesso. -venire
dimenticanza par che sia un segno ancor di dispregio, per procedere ella da straccurataggine,
curataggine per non esser altro che un dispregio. tasso, n-ii-502: non per
medesimo, dice che si trovò avere in dispregio tutti li diletti del mondo, e
guittone, i-4-33: con ciò sia che dispregio e dizamore sia cosa quella che più
una disattenzione, uno sgarbo, un dispregio, che si riceve: quasi fossimo
a noi disciprina, al mondo il dispregio, al peccato l'odio, al diavolo
, come detto è, ovvero in dispregio dell'ecclesiastica disciplina. ricordati, 1-418
4-102: il console, conoscendo il discreto dispregio che per i libri avevano gli apuani
poveri e ingiusti, e restano esposti al dispregio, alla disistima e all'usurpazione poi
: si disse... che ogni dispregio e disonoraménto è male della persona spregiata
disonorata; e che ogni peccato è dispregio e disonoraménto di dio, mentre peccando
e a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a
, dannoso, inutile o vano; dispregio, negazione, rifiuto. bartolomeo
(despregianza), sf. ant. dispregio, umiliazione, avvilimento. cavalca
e a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a
ovidio volgar., 2-45: non mi dispregio perch'io solessi giacere teco soletto sotto
dispregiativi e vezzeggiativi. i dispregiativi dinotano dispregio, ed escono ordinariamente in 'etto,
, dispregiatissimo uomo, il quale per dispregio era chiamato salvizio, ed ebbelo.
fu coperto di questo nuvolo della fortuna nel dispregio de la gioventude, a ciò che
della grandezza delle repubbliche, così il dispregio di quello è cagione della rovina d'
sua parte, / che rassembra un dispregio fatto ad arte. cesarotti, i-287:
degli spettatori, e gli avvezzano al dispregio della morte. cattaneo, ii-2-238: una
che tutti hanno, è mirata con dispregio. d'annunzio, v-1-235: il coraggio
il mio canto nel deserto, il mio dispregio del disconoscimento e del vituperio, la
apostrofatolo con un certo suo tono di signorile dispregio, aveva conchiuso col dargli del «
seguitasse la elezione del bene e il dispregio del male. beicari, 1-126: s'
accordarono che non era da osservare quel dispregio del suo corpo che egli per umiltà
casa, 594: maggiore segno di dispregio pare che si faccia schernendo. tasso
volto sparse. / ahi con quanto dispregio ivi le degne / mirò giacer sue già
scelerato è basso e vile, il dispregio si unisce all'odio. foscolo, 1-4
gli è ver, tu soffri / dispregio sì, ma non a tal, che
sentir parlare di religione con ira e dispregio, mostrare francamente che quelle eran cose
me venerate, ma dimostrarlo senza ira o dispregio. d'annunzio, iv-2-275: raccolse
lentamente, tenendo la bocca atteggiata al dispregio. saba, 455: da sé mia
una smorfia / son fatto segno di dispregio. 3. in senso concreto
farà vendetta aspra del nostro peccato e dispregio, e della nostra tracotanza. boccaccio,
fue promessione di dio, per lo dispregio che avea fatto contro alla fede di cristo
non doveva farla fomentare e cominciare dal dispregio d'agamennone, duce tra tutti 1
anche la trota si vendicò del sofferto dispregio facendosi mangiare. -chi è oggetto
mondo, il rimasuglio di totila, il dispregio dello universo... offendino il
, né re, né villano alcuno dispregio, o pregio porta che per l'opera
/ onde, se ciò vi tornasse in dispregio, / sarebbe per ragione a me
e che si ponessi oramai fine a tanto dispregio. marino, 4-33: allor mi
frezzi, ii-17-73: la fèra con dispregio e pena / sacrificò la verginetta pura
atto però che non mostrava né sdegno né dispregio]. 6. locuz.
. 6. locuz. -a dispregio, in dispregio, per dispregio:
6. locuz. -a dispregio, in dispregio, per dispregio: a dispetto,
. -a dispregio, in dispregio, per dispregio: a dispetto, in spregio,
g. villani, 9-323: per più dispregio dei fiorentini, si fece andare innanzi
roma, quelle cose fece in loro dispregio, per la dinegagione che li fecero dell'
da barberino, 202: la fece per dispregio spogliare ignuda. cellini, 1-33 (
ti bacerò pure un tratto, al dispregio di quel traditore di benvenuto ».
la corte che gli ha chiamati a dispregio delle più solenni e giurate stipulazioni;
ai tiepidi conforti del salotto, in dispregio ed a scorno delle « carte annonarie »
carte annonarie ». -aver, porre dispregio; avere, mettere a dispregio;
, porre dispregio; avere, mettere a dispregio; avere, tenere in dispregio:
a dispregio; avere, tenere in dispregio: trascurare, non tener conto;
, 4-237: flaminio consolo, avuto in dispregio gli aguri, che contradiciano di combattere
è, senza colpa, / miso a dispregio grande; / e tal, che
/ dir chi tu se'non avere in dispregio. fr. degli albizzi, ix-40
mi ponesse / gran pregio, dove dispregio mi pone. forteguerri, i-223: eran
, ché sempre di costoro / ebbi dispregio. pirandello, 6-469: si vendica,
là, per mostrar loro in quanto dispregio tenga ciò che essi sopratutto pregiano di
-cadere, essere, stare, venire in dispregio, a dispregio: essere tenuto in
stare, venire in dispregio, a dispregio: essere tenuto in poco conto, a
guidotto da bologna, 1-33: in dispregio il farà venire, se dirà ch'
e a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio
vergognosa povertà da canto / si sta in dispregio, e dimandar non osa. goldoni
l'estrema mia povertà, cadrei facilmente in dispregio delle persone; e chi sa qual
dignità imperiale era... in dispregio appresso i capitani. bocchelli, 5-212
: mi sento così triste, così in dispregio a me stessa! -mettere
stessa! -mettere, porre in dispregio: far dispregiare, far tenere in
, se non volete porlo in ultimo dispregio appresso quelli che fin qui l'hanno
quale, per mettere a'ricchi in dispregio, anzi in dispetto, la terra
10-84: cominciò a disputare pubblicamente del dispregio delle cose umane. algarotti, 1-419:
arroganza, dissoluzione, contenzione, vituperio, dispregio altrui, essere presuntuoso, disubbidienza,
disuso delle tante leggi antiche, il dispregio, che peggio è, delle tante del
suoi dal mostrare la minima ombra di dispregio pel sesso donnesco. 2.
concezioni religiose, o di un francescano dispregio per gli esseri naturali. -letter
mi ponesse / gran pregio, dove dispregio mi pone. -ant. avere
umanitate e contra al vero, / in dispregio del santo e del severo / editto
quale suo pari e suo minore hae a dispregio e vuole a'suoi maggiori signoreggiare.
b. segni, 9-76: il dispregio è opposto alla emulazione, e l'
, li avesser mai fatto sì gran dispregio che a questo aguagliar si potesse.
di tutto ti dovrà essere superare il dispregio. 13. spettare, competere,
noi cercavamo di rinfrescare, venivan su a dispregio sul nostro giardino. idem, 749
pedisequi servili dei forestieri, hanno in dispregio, terribilmente ne favoleggiò. =
agli stati, di quella che per dispregio chiamano poesia. = voce dotta
di ciò chi porta sòno / in dispregio, poi non sano il mal ch'abbo
e scuoteva falsamente il capo in segno di dispregio. 6. affettatamente, artificiosamente;
e che da ciò nasce non poco dispregio, o almen fama di vanità e
festa per lo avere egli avuto in dispregio il fangoso che gli si dimostrò;
non è bello rinvestire colle armi terribili del dispregio un intero corpo accademico, in cui
l'animo suo, venne in tanto dispregio e delle pompe e de'fastidi del mondo
uno di detti marinari, al quale per dispregio li dette un calcio, che fra
cosa, si maravigliavano e per onta e dispregio di lei tutta quella notte feceno un
miei amici, un dì, del dispregio di questa vita e del bené della
negligenza di dio, giattanzia, dispregio, presunzione. di costanzo,
di ima repubblica, era venuto in dispregio presso all'universale. manzoni, 19:
ad infamar la virtù con titoli di dispregio, e alla modestia dan nome di
a iero, che m'avea in dispregio. bembo, 1-41: le misere
de'greci, alla quale succedette il dispregio barbarico, gli ha ammiseriti. nievo,
suoi dal mostrare la minima ombra di dispregio del sesso donnesco, e di omettere
quasi diminutivo, ma che tien del dispregio, 'frugacchiare'. nievo, 1-566:
di cristo, odio de'peccati, dispregio di vanità, fuggimento di triste compagne e
aveva rovinato l'architettura nasceva appunto dal dispregio in cui l'architetto teneva l'ingegnere
. preziosi materiali giacenti a terra con ingiurioso dispregio, che farebbero l'ornamento di reali
, volle giacere supino per vedere a dispregio scender dall'alto la macchina che i
col sopravvenire di migliori produzioni viene in dispregio.
il re, che 'l giuramento have in dispregio, / per usurpare a sé la
, senza colpa, / miso a dispregio grande. bartolomeo da s. c.
la grandigia tirannica. frachetta, 3-133: dispregio... facevano gli epicurei delle
: poi il popolo grasso, per dispregio, la parte de'medici chiamarono puccini
gherardo e girolamo, accoppiati per più dispregio un cattolico e un eretico per graticcio
poiché non si son mossi per vostro dispregio, ma per desiderio d'apparentare con voi
e de'greci, alla quale succedette il dispregio barbarico, gli ha ammiseriti. de
rende a esso quando si movesse in dispregio del prossimo e in segno di schifiltà,
scuole cristiane, in francia chiamansi senza dispregio 'frères ignorantins ', da taluni
all'ignoto insegnano i pedagoghi moderni in dispregio degli antichi pedanti; ma è pedanteria
: questi avea le città tutte in dispregio, / lo splendore de gl'illustri e
diminutivo d''imbroglione ', ma denota dispregio della meschinità. bocchelli, 2-xi-65:
/ la mia chiara onestà, perché in dispregio / venga ad ognun ch'aver mi
, 1-171: se per onta e dispregio avrà percosso altri di ceffata e schiaffo
l'oltraggio persista il segno del dispregio immutabilmente. -con volontà ferma e
questo, che il peccato e il dispregio di dio talor si commetta. scannelli
del pennello / a cader venne in dispregio / a la corte odoratoria; /
dell'uditore, o in odio o in dispregio. giamboni, 8-i-19: montò [
. giamboni, 178: abbia in dispregio e in disdegno i beni della ventura
dir chi tu sei non avere in dispregio. matteo correggiaio, 4:
se ben donne sono, / gli ne dispregio e gli ne incago a tutte.
[hegel] con orrore, con dispregio, con ischerno, cioè lo sentivano
dell'odio delle ribalderie, lo rovinavano col dispregio delle viltà. g. f.
avere di dio odio e biasimo e dispregio ne l'affetto, con ostinata e
.. condanna all'incoltura e al dispregio altri dialetti non punto inferiori ad esso
sapere e dell'operare, e per dispregio di certe giustezze, e per noncuranza
/ ingenerose, abbiette, / ebbi in dispregio. or punge ogni atto indegno /
dipinse ancora l'inebriazione di noè col dispregio di cam suo figliuolo. baldinucci,
di crudeltà la chiesa romana con infinito dispregio di dio e de la religione cristiana,
alme / ingenerose, abbiette / ebbi in dispregio. tommaseo [s. v.
colpa della troppa sua confidenza e del dispregio che mostrato avea del nemico. foscolo,
iesu per onorarlo in contraccambio di quel dispregio che gli fu fatto in essa incoronazione delle
e venenati ministri, per fare maggiore dispregio all'amoroso iesù, el volseno prendere
aveva l'aria di guardare con sospetto e dispregio le signore col cappello, le assestate
seconda della loro notorietà intellettuale e in dispregio di ogni verità storica,..
ho voluto piuttosto al pubblico bene con mio dispregio attendere, che senza utile altrui farmi
i santi dottori distinguono due generi di dispregio, uno espresso e diretto, l'
cantare viene interrotto da'fischi e dal dispregio delle turbe che gli stanno intorno. pananti
. quell'altra mi diede danari in dispregio d'un becco, e qui si parla
gozzi, i-1-80: ed eccoti nato il dispregio che l'una classe ha per l'
è più presentanea in un regno ch'il dispregio della religione, onde s'annulla il
anzi a quella di dio tutta in dispregio, / assai peggiore della luterana, /
. cicognani, vi-188: in questo dispregio [per il romanzo] ci son
, o in odio, o in dispregio. -morso, colpo, dente
propria vita, od hanno la libertà in dispregio, eglino sono però sempre ed inviolabilmente
il monarca cristianissimo ha non meno in dispregio l'ipocrisie che in odio l'avarizia
/ dir chi tu se'non avere in dispregio. cavalca, 18-71: disse cristo
erbe o le fontane e'rivi fossero in dispregio avute, ma e'furono ancora poco
, / ch'agli parlanti fanno / talor dispregio e danno a la fiata. /
il mastino, / ed ella con dispregio maestoso / segue tacita in cielo il suo
via da sé, con impazienza o dispregio. 4 voi parlate di libertà con un
quale suo pari e suo minore hae a dispregio e vuole a'suoi maggiori signoreggiare.
: per ingiustizia e per timore e per dispregio si levano i sudditi contro i monarchi
si prese licenza, e ne seguì il dispregio delle cose belle, tolta ogni autorità
: queirimpassibile, che livellava col medesimo dispregio popoli e re, era già diventato piccolo
293: ho su tutti in dispregio il lussurioso / poiché, lode agli
lucemetta '; non con senso di dispregio come la 'lucemuccia '.
, 293: ho su tutti in dispregio il lussurioso. -di animali.
so che di men forte che il dispregio, ma pur ci tende. carcano,
stato nominavano, per amistà o per dispregio, persone abbiette, per dame in
': maliziosa, con desinenza di dispregio. così uno, per non dar
, 1-i-40: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'ultimo sono gli amari
feritoia orizzontale 'mangiacarte ': per dispregio, di leguleio più faccendiere in cui si
.]: 'mangiasego 'dicevasi per dispregio degli austriaci, specialmente soldati, che
letto tutto ignudo, che per dispregio (uh! uh! uh!)
si fece pari affa disistima e al dispregio per quelli 'di seconda mano ',
cose che non meritano altro che biasimo e dispregio! cellini, 1-15 (51)
voi mantener pregio / guardi ben che dispregio / d'alcuna mala parte / en lui
poi che se l'ebbe rotto in dispregio di se stesso, la legò di sua
: familiare più di celia che di dispregio. 'eh via, mattùccio. taci
che sia venuto mencio o vizzo al dispregio della circostante natura. bigiaretti, 10-150
4-i-77: come lasciasti ancora, in nostro dispregio, rispondere il toro menfìtico, de
una menoma contraddizione o parola di lor dispregio, un timore di aver fallato ed altri
. c., 5-1-16: conversazione partorisce dispregio e radezza genera maravigliaménto. valerio massimo
dello stato nominavano per amistà o per dispregio persone abbiette, per darne in cotal
poetico formato a onta delle muse e a dispregio della poesia, tutto mescolato d'ingredienti
: [si dice messere] anzi con dispregio che no: quasi chi parla o
... in partia non è dispregio, anzi mezo alla potenza. de luca
b. segni, 59: per maggiore dispregio di detto gatta alle mura,
al miglioramento del culto divino, al dispregio del mondo e di se stesso apparteneva
[i mondani fortunati] abbiano in dispregio quelli che sono sventurati.
tuo gran pregio / tomi in villan dispregio. dante, par., 25-17:
e può suonare celia e ironia e dispregio spietato. de sanctis, lett.
questa mancanza apparisce, allora segnatamente per dispregio avvertesi la miseria. g. ferrari
, / son la miseria, il dispregio e 'l dolore. salvini, 13-22:
'misericordiàio 'talvolta, con senso di dispregio. = deriv. da misericordia
anche, figuratamente, per un certo dispregio a bambino o ragazzo che pretenda un
. ma si dice solo con alquanto dispregio. es.: « ernesto si
di gloria mi frutterà presso dio questo dispregio? 5. matem. prodotto
ricchezze fatta insana, / posto in dispregio il virtuoso esempio / e ogni religion
di bruciarle di bruttarle di metterle per dispregio a marcirsi ne'mondezzai. a.
e l'anime di fuoco, ma non dispregio, tutt'altro, coloro che somigliano
lo hanno dunque in uggia e in dispregio. idem, 15-163: non c'
specialmente di terreno, con certo senso di dispregio. -sostant. tommaseo [
1-5: tratta da piccoli, col dispregio orgoglioso, col cibo tenue, i
a bubbolare motu proprio in un cupo dispregio. 5. locuz. avverb.
formato a onta delle muse e a dispregio della poesia, tutto mescolato d'ingredienti fra
. baldinucci, 105: per dispregio di coloro che, non considerando come
lo scherno, ma ogni atto di dispregio provocatore. 'gli fece una risata
). bacchelli, 10-15: in dispregio ed a scorno delle 'carte
è sita in alto, mediante il dispregio di tutte le cose temporali e mutabili,
nostra '; ma lo dicevano senza dispregio. -comunità locale a base cittadina
: colui che far vuole a noi dispregio / col vestir la temuta orrida pelle
assai diverso dai più. ebbe in dispregio il nepotismo, né alcuno de'suoi
in se medesimo la forza del suo dispregio, non sedea nella terra netta ma
i-290: guardisi tuttavia / di non dispregio far al suo minore, / che gli
nemica, / notturna amante, a ricercar dispregio? f. f. frugoni
con un poco di dispiacere e di dispregio di me stesso, facendomi conoscer per da
quali prima erano appresso loro in tanto dispregio. giuglaris, 1-8: diamo che
coperto di questo nuvolo della fortuna nel dispregio de la giuventude. iacopo da cessole
. bartoli, 9-30-133: un generoso dispregio delle soverchie ricchezze, della vana pomposità,
pericolo; la familiarità, il dispregio. 9. dimin. odiétto
barbari, destinati al dispregio e alla servitù: i loro costumi,
per dirvi oltraggio, / villania o dispregio. cavalca, iii-239: cristo ricevette
ricevette male ed oltraggio, vergogne, dispregio, persecuzione e detrazioni. a.
nel colorito e nell'ombre era nata dal dispregio o dalla ignoranza di quelle opere che
nemica, / notturna amante, a ricercar dispregio? loredano, 1-91: la donna
figlio di fortuna / non ho in dispregio, anzi m'onoro e vanto / di
32: parole ontose e avvelenate in dispregio e danno della persona a cui tu
. ovvero ti sieno per opprimere col dispregio e la noncuranza. d'annunzio,
per dirvi oltraggio, / villania o dispregio, / ma faccione oratoro e sagrestia
, 132: orciuolo si dice per dispregio a un uomo stolido e mammalucco.
* per ordine del papa, in dispregio di lodovico di baviera, era stato
[ercole] che far vuol a noi dispregio / col vestir la temuta orrida pelle
dal popolo anche otto santi, per dispregio verso il papa). capponi,
e segg.) per indicare con dispregio quelli che vogliono la pace a ogni
: 'paesetto 'dicesi anche per dispregio, come per dire un certo paese
poi fu soprannomata della paglia, a dispregio per quegli di pavia e a priego
mostruoso e incredibile accozzamento: paura e dispregio, eppur vero e da tutti i presenti
'panciaccia ': persona grassa o per dispregio della voracità o troppa agiatezza. capuana
nato al tempo della guerra, usato per dispregio dai fautori dell'intervento contro i neutralisti
il pantagruelico jarro che lo chiamava con dispregio un sistema ancora in erba? o
/ ch'agli parlanti fanno / talor dispregio e danno a la fiata. mamiani,
voi mantener pregio / guardi ben che dispregio / d'alcuna mala parte / en lui
, omicidi, patricidi, sacrilegi e dispregio delle cose di dio. berni,
. c., 5-1-16: conversazione partorisce dispregio. dante, purg., 23-12
, omicidi, patricidi, sacrilegi e dispregio delle cose di dio. nardi,
lo hanno dunque in uggia e in dispregio. = femm. di patriotta,
credibile accozzamento, paura e dispregio. manzoni, pr. sp.
raccomandazioni suonano poco sincere, e il dispregio è pavido, e ora si scopre,
di codardia, paziente in soffrir il dispregio de'nimici. saraceni, ii-
del pennello / a cader venne in dispregio / a la corte odoratoria.
celebre giornalista, alzarono le spalle con dispregio: - giornalisti! cabaloni! «
di estimazione e di pregio quanto il dispregio gli aveva tolto. piovene, 6-114
sicurtà il pericolo; la familiarità il dispregio. tommaseo [s. v
: questo dì primieramente tolse via questo dispregio e mostrò ai cartaginesi che i romani
gettate per roma in terra e per dispregio pestate co'piedi. nigra, 59:
padri della repubblica, erano ribattuti con dispregio e derisi dalle baldanze dei giovani.
ve ne viene risulta in biasimo ed in dispregio loro. tocci, 1-108: messer
divulgazioni de'segreti d'ufficio e il dispregio nel quale si compiacciono di piombare, tutte
': accrescitivo di 'pitocco 'con dispregio. il semplice pitocco, secondo l'origine
: 'pittore da sgabelli': dicesi per dispregio di pittore grossolano e che non punto
, 293: ho su tutti in dispregio il lussurioso. / poiché, lode agli
. v.]: 'polendàio': per dispregio suol dirsi a chi è avvezzo a
notare dai popoli con quell'appellativo di dispregio. 2. pavido, vile
il brennero pompano su dal vivaio del dispregio e della miseria. -accogliere al proprio
filippo (così lo chiamava egli per dispregio) e battendolo acerbamente, a guisa di
sommo bene nella umiltà, abiezione e nel dispregio
, / certo che non è stato per dispregio, / ma per non esser valorosio
(il nome di dio] in dispregio, e nella parte posseduta per i
: alcuni dimandavano gli ambasciatori, per dispregio e per disdegno, s'egli avevano
inudita che un veceré disubbidisse con tanto dispregio gli ordini del suo re e strapazzasse
, né re, né villano alcuno dispregio o pregio porta che per l'opera sua
in grecia mal fatta, venuto in dispregio de'suoi, fue in grecia per artabano
ma il mio troppo pregiar mi fa dispregio. -ammirare. carducci,
sé di pregio / miro con filosofico dispregio. gioia, 1-i-344: cresce il
, / notturna amante, a ricercar dispregio? l. adimari, 159: già
, / anzi vi dè atender gran dispregio, / almen s'e'non è privilegiato
algarotti, 1-i-40: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'ultimo sono gli
5-17: mostruoso e incredibile accozzamento paura e dispregio; eppur vero, e da tutti
o le fontane e 'rivi fossero in dispregio avute, ma e'furono ancora poco
, / anzi vi dè atender gran dispregio, / almen s'e'non è privilegiato
ch'io sia tenuto a vile et a dispregio; / e 'l buon notaio ne
/ ch'agli parlanti fanno / talor dispregio e danno a la fiata: / cosa
rissando con chi facevaie le ingiurie, dispregio la congiuntura che per lei era profittevole?
né vergognano d'aver per niente a dispregio e a schifo un'altra volta da
, fue promessione di dio, per lo dispregio che avea fatto contro alla fede di
che non scorgevano l'odio e il dispregio che ridondava, per li loro misfatti,
maggiore viltà e dirsi degno d'ogni dispregio come il maggior peccatore del mondo.
appresso, formandogli dietro una corte di dispregio e vilipendio, non senza motti e
, 4: il popolo grasso, per dispregio, la parte de'medici chiamarono puccini
in sua balia, la fece per dispregio spogliare ignuda e fecela legare in su
male per noncuranza di chi legge, per dispregio del bello e purgato scrivere, che
i-295: in lei si dimostra il dispregio de'danari e dell'altre cose terrene,
più scorretta maniera, nelresprimere noia o dispregio che s'abbia per alcuno, accommiatandolo
c., 5-1-16: conversazione partorisce dispregio, e radezza genera maravigliamento. =
e commessario per manco suo disonore e dispregio. g. bentivoglio, 5-i-65:
: o degna d'odio e di dispregio degna, / razza de'maschi! batacchi
: 'recluta 'si dice sovente per dispregio, come si direbbe novizio; e
finge essere stata partorita dalla terra in dispregio de'dei acciocché ella fosse relatrice delle scele-
ii-126: scorrevan quei barbari con più dispregio, fabbricati repente lor navili chiamati camere
'perfezione della vita 'era il dispregio de'beni di questo mondo, la
. cavalcanti, 27: erano ributtati con dispregio e derisi dalle baldanze dei giovani,
, ributtati e avviliti e avuti in dispregio. nardi, 339: gli oratori,
baccanali, ed essi, recandosi a dispregio la sua ritiratezza, lo condannavano come
orpellamenti del parlar mecenatico, e per più dispregio e aborrimento di sì sciocco vizio quivi
talvolta si dice riempitivamente per modo di dispregio da chi è adirato o per
gli rimase. an- c'oggi codesto dispregio riiermenta qua e la: ma son voci
corrotto da 'fieruculona'. inventate forse a dispregio delle montanine che soglion venire alla fiera
delle solenni; né credo che a dispregio delle montanine si mettesse il fantoccio che ora
non solo rigettate, ma con ogni dispregio concultate dai magistrati che ingiustamente s'attribuiscono
. di significato, ovvero per dar loro dispregio o per accrescer loro vezzo e tenerezza
senso volgare di corbello, parola di dispregio. dice a un dipresso quel che
v.]: 'rinfròsina': voce di dispregio a una donna. è dell'uso
]: tra celia e impazienza e dispregio esclamano: 'finalmente sia ringraziato iddio'(
in pena dell'orribile deicidio e dell'ostinato dispregio dell'evangelica predicazione da dio ripudiata,
pare cosa molto vergognosa e in gran dispregio le toma volere amante dello ordine minore
ve ne viene risulta in biasimo ed in dispregio loro. giorgio dati, 1-141:
quale essi voleano avere in prima in dispregio. iacopo da cessole volgar., 1-11
tutte parole / la ritrosa fanciulla ebbe in dispregio. / né la vinse il pregar
per noncuranza di chi legge, per dispregio del bello e purgato scrivere, che
non ha mai a mostrare il minimo dispregio, la minima noncuranza della sua religione
la tua sfacciatezza cagiona in me tanto dispregio che sto per isputarvi su 'l viso
non paresse che la faces- sino con dispregio della religione. cannoniera, 69: sii
marito risentiva con molta ruggine un inveterato dispregio in cui eran tenuti da lui i malvegoli
mondo, il rimasuglio di totila, il dispregio dello universo, non romani dico ma
. magri, 1-387: per dispregio vien chiamato rombolo un carradori,
che ha i capelli rossi, per dispregio. 2. infiammato per cause
fra simili in senso di biasimo o di dispregio quando di due o più persone o
que'solecismi ci muovono al riso e al dispregio, quasi sformassero l'indole del nostro
gli ugonotti..., in dispregio di esso [editto], a suggestione
3 3 minturno, 133: dispregio che si fa torcendo il viso o
sogghignando trattenere, / questo, in dispregio de la caterina, / t'ha fatto
: essere consacrato papa. -salire in dispregio: ottenere disprezzo. -salire in sdegno:
vento; / ogni parlar in tuo dispregio saglia. straparola, ii-18: castorio.
per dirvi oltraggio, / villania o dispregio, / ma faccione oratoro e sagrestia:
graffie in mano da scrivere, e in dispregio le gittòe in la faccia a claudio
[nelle 'tusculane'] odesi insegnare il dispregio della morte, la pazienza a vincere i
cibo o checchessia': schifarlo, mostrandone dispregio. = comp. dal pref
credere che per vera onta e vero dispregio il facessero, ma per mezo vezzo e
strupi, omicidi, patricidì, sacrilegi e dispregio delle cose di dio, scannamenti,
: 'scapatamente': familiare e con più dispregio o biasimo che spensieratamente e anche sbadatamente.
un suono trivialmente fatto per beffa e dispregio, come per sputar sopra.
privilegi ai danni di terzi e nel totale dispregio dei valori morali o del diritto.
questo dunque e per altre scempierie venuto in dispregio ai suoi, lo schernivano senza riguardo
/ ed entrando fra loro, a lor dispregio, / fece ad ambo sul viso
minturno, 133: la quarta è nel dispregio che si fa torcendo il viso o
. tanto sarà più schernito et avuto in dispregio e cacciato dell'usanza de'buoni
si rende a esso quando smovesse in dispregio del prossimo e in segno di schifiltà,
parole / la ritrosa fanciulla ebbe in dispregio. / né la vinse il pregar di
. v.]: 'scimmiétta': per dispregio anche di giovanetta, che non può
se stessa, tanto più cade in dispregio e scioccheza e odio nel cospetto d'ognuno
. v.]: 'scogliaccio': per dispregio o per enfasi, isola scogliosa o
giudicare e di dire. voce di dispregio. le sono scolasticherie. e. f
del regno inspirassero in quella corte il dispregio dell'autorità del re. cantù,
quel già temuto regno cominciò a restare in dispregio e dei lontani e dei vicini.
volgar., 1-1-25: in tanto dispregio abbiamo iddio e li suoi comandamenti che
mostrare a viso scoperto il loro vicendevole dispregio, ne cavano i sottili e delicati modi
rappresenta il linguaggio. - con più dispregio o commiserazione che scrittoruccio, ma
256: i'son certo do caggiono in dispregio della giente e vengono in palese ch'
risentitamente col parlar che avean fatto in dispregio della cattolica religione e del papa.
, l'orrore e la brama, il dispregio e la maraviglia. p levi,
v.]: 'segastóppia': detto per dispregio a contadino o villano da poco quasi
nerale. famiglia non ti fosse in dispregio, et intra i tuoi fagiani, i
,... fallo venire in dispregio di dio e in uno isfacimento.
solecismi ci muovono al riso e al dispregio, quasi sformassero l'indole del nostro linguaggio
senza proposito o simili, detto per dispregio. pirandello, 8-188: allora scappava,
, 133: la quarta è nel dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando
, e poi quell'altro che è del dispregio delle proprie monete, dall'industria altrui
v.]: 'smusatura': atto di dispregio o di schifo che si fa verso
: corruzione contadinesca di ninfa: dicesi per dispregio a una donna brutta e affettatamente adorna
dignità del reame david e domenico nel dispregio degli onori, antonio nella solitudine e
soddisfazione di quest'obbligo, col più manifesto dispregio e delle leggi e di voi.
, 1-i-41: doglia e scorno, dispregio e biasimo nell'ultimo sono gli amari frutti
navarra, il che pareva che fosse in dispregio della sede apostolica, verso la quale
ciascuno si prese licenza e ne seguì il dispregio delle cose belle, tolta ogni autorità
mezzo rimbecillito spetto', cioè in dispregio, 'tanto avante', cioè tanto soperchie-
2-16: egli versa ovvero spande il dispregio sopra i prìncipi, e rileva coloro che
legati o sparlato o fatto atto di dispregio, chi dubita che sareb- bono stati
nel suo comandamento, e conciossiacosaché il dispregio di dio sia superbia, per tanto
lxiii-200: confesso che l'onta e 'l dispregio / desi dir pregio / per me
: voi gli faceste una rispostapiù tosto di dispregio che di dovuto, dicendo che bisogno non
vizi enormi, com'a dire sommo dispregio della religione, tradimenti della propria patria,
: il meritare più o meno il dispregio o provocarlo. 2. senza
spregióso, agg. letter. pieno di dispregio o che rivela ed esprime disprezzo;
8-114: le donne non amano il dispregio, ma non aborrono poi assolutamente gli
squallida e di ragnateli ripiena hanno in dispregio. pirandello, 8-293: col cuore ridotto
stalle, questo non fu per tuo dispregio, trovandoti in mezo di bestie, a
, uno di stima, l'altro di dispregio. -essere in stima: essere
, ma sì bene a negligenza, a dispregio di me stesso, ch'a questo
.. l'uomo di dio lo dispregio del mondo,... non stette
l'albero isvelto, e fallo venire in dispregio di dio. palladio volgar.,
] eccheggeranno o con vanto o con dispregio o con dolore? 4.
fu, avemmo a vile o in dispregio. carducci, iii-25-101: esci, tempo
, terra di pipa), per dispregio dicesi a milano, per indicare gli abitanti
levatosene senza pigliarla, cadde in ultimo dispregio. 2. materia pittorica costituita
da l'insolenza de'barbari avute in dispregio e profanate, narra queste cose ai
di ciò chi porta sono / in dispregio, poi non sano il mal ch'abbo
voi medesimo. vergognosa, e in gran dispregio le toma, volere amante dell'or
alcuni vizii enormi, com'a dire sommo dispregio della religione, tradimenti della propria patria
. il brennero pompano su dal vivaio del dispregio e della mise transitivaménte,
sorride alla festa ma pur con qualche dispregio. 2. che ha mutato
che in quell'età dai gabinetti / con dispregio sì altier fosser trattati / gli animaleschi
nulla, per ben poco, per dispregio alla trivialità, altrui, per vampo del
.]: 'tummistufi': suol dirsi per dispregio a persona uggiosa e che si veda
, di voi sol contento, / dispregio quel che più la turba estima, /
. serdonati, 10-163: i meacesi per dispregio gli chiamano volgarmente uomini selvaggi, tutto
faccia a faccia, ma con superiorità e dispregio, come uomini 'antimetodici', uno schelling
: lo confessare a me no mi è dispregio, / ché quegli è saggio ch'
è sita in alto, mediante il dispregio di tutte le cose temporali e mutabili,
al signor, inni cantando / in dispregio del mondo e de'perigli. mamiani,
pare a scrivere e in gran dispregio le toma, volere amante dell'ordine minore
la sicurtà il pericolo, la familiarità il dispregio. ibidem, 320: la
egli versa, ovvero spande, il dispregio sopra i prìncipi. guiaiccioni, 5-62
gentaglie, hanno messo il sacerdocio in dispregio, quanto questi, nominati da ogni
per cagione di trarla di vilitanza e di dispregio, ne convene fare l'uditore intento
son per dirvi oltragio, / villania o dispregio, / ma facione oratoro e sagrestia
ardirsi mostrare a viso scoperto il loro pregevole dispregio, ne cavano i sottili e delicati
usato dopo l'8 settembre con qualche dispregio, sia dai fascisti repubblicani
algarotti, 7-330: il dispregio che hanno delle ricchezze i loro capitani
contegnosità ed un fare chiuso e pieno di dispregio. moravia, i-607: ella rimase
8-40: questo paragone non è fatto in dispregio degli occhidellasignorabarberina, chesonomoltobelliefirenzuoleschi, ma