, 3-7 (320): in tanto disidèro di rivederla s'accese che, più
vedeva amo, il quale, porgendole disidèro delle sue acque, non iscemava la sete
caldo grande, a messer ricciardo venne disidèro d'andarsi a diportare ad un suo
che, così bella vedendola, in disidèro avesse di mettere in avventura la vita
306): e subitamente entrò in disidèro caldissimo di sapere che cosa fosse l'andare
. liberamente rispose che sicuramente ogni suo disidèro l'aprisse; che ella senza alcuno
la fortuna gli avesse al suo maggior disidèro aperta la via. idem, dee.
e dentro cominciò ad arder tutta di disidèro di saper ciò che... volesse
appieno non aveva quella mattina il suo disidèro ancor fornito quando il marito venne,
come che, così bella vedendola, in disidèro avesse di mettere in avventura la vita
egli l'accese nella mente quello medesimo disidèro che aveva egli. zanobi da sfrata
intese, parendole che secondo il suo disidèro domenedio l'avesse tempo mandato opportuno a
in lui risplendeva, quanto con maggior disidèro da quegli che men sapevano di lui o
si sentì nel cuor destare un ferventissimo disidèro di piacer loro, per lo quale
di quattordici anni, non da ordinato disidèro ma da un cotal fanciullesco appetito mossa
creduto che da me d'alcuno tuo disidèro ti fossi guardato. 18. ant
che io abi avuto ed ò di disidèro d'avere o di visitare la tua carità
, incontrato da molti e guardato con disidèro da tutti, siccome quegli la cui autorità
che io abi avuto ed ò di disidèro d'avere o di visitare la tua carità
non solamente di morte paura, ma disidèro di lunga vita. castelvetro, 8-