, 3-12: lo figliuolo di dio disiando essa [la povertà], di cielo
23-15: fecimi qual è quei che disiando / altro vorrìa, e sperando s'appaga
, / e fa- cegli angosciare disiando / e non compie mai lo lor
, 23-15: qual è quei che disiando / altro vorrìa, e sperando s'
appreso d'amore, e poi diletto, disiando servir e veder voi, non meraviglio
ciascun per sé s'argoglia, / disiando vedere / madonna mia a tuttore,
in esso rimirando, / temendo e disiando, / prego sovente che di me
, e più di fame abbondo; / disiando e sentendo, giro in tondo;
davanzati, ii-348: e facegli angosciare disiando, / e non compie mai lo lor
. bonagiunta, ii-319: eo, disiando, pensaimi morire: / ventura m'
/ ca tanto brevemente / morrò pur disiando. bonagiunta, ii-312: muovi, dansa
/ ca tanto brevemente / morrò pur disiando: / ché lo meo core a me
chiaro viso / come colei che disiando aspetta, / induce d'un benigno suo
, / né più durar non posso disiando. catone volgar., xxviii-192: quando
apprizo d'amore, e poi diletto disiando servir e veder voi, non meraviglio,
lo core tanto confortare, / che disiando compie la giornata. bartolomeo da
, essendo lunge, / conven che disiando agghiacci e sudi. tasso, iv-217:
feristi, / che spera in te e disiando more. guido da pisa, 2-33
veggio fiammeggiar le stelle / vo lagrimando e disiando il giorno. c. rinuccini
cridu / che tanto brevemente / morò pur disiando. guido delle colonne, 2-1:
, 27-53: la spessa turba aspetta disiando / la pugna, e spesso incolpa il
i-75: egli non ha consentito che io disiando donna lontana da'nostri regni faccia sì
, e per la lode ingalluzzita, e disiando da gran tempo di baciar dafni,
va volando / del valor, che seguite disiando, / di voi in questi versi
petrarca, 73-77: lasso, che disiando / vo quel ch'esser non puote in
tardo, mai al parere di colui che disiando la vendetta aspetta », e
: egli non ha consentito che io disiando donna lontana da'nostri regni faccia si
sole / per le selvatiche ombre, disiando / qual di veder, qual di
ciascun per sé s'argoglia, / disiando vedere / madonna mia a tuttore.
givan sole / per le salvatiche ombre, disiando / qual di veder, qual di
soavi che raccolte sono / nel cor che disiando ognor si sface. boiardo, 1-7-41
faciendo sì gran dimora, / che disiando perla. ruggerone da palermo o federico
, / da lei fugendo ed essa disiando. cariteo, 26: vostra beltà coi
penava / faciendo sì gran dimora / che disiando peria. giacomino pugliese, 192:
, sempre la donna attende all'inganno, disiando la pratica de l'uomo, perché
. llunga penitenza; / e facegli angosciare disiando, / e nonn-acompie mai lo lor
occhi levando / ne 'l cielo e disiando il sol che vide / le guerre sotto
. bonagiunta, xcv-65: e', disiando, pesàme morrere: / ventura m'
... parte stracchi della guerra, disiando pace, premio e riposo. né
sua vegnenza / e apura credenza - disiando! / ch'essere allegro e avenire
che raccolte sono / nel cor che disiando ognor si sface. canteo, 57
tuo sugetto, / innanze che se mora disiando / a. tte, ch'hai
ma'ch'ai parer di colui / che disiando o temendo l'aspetta. ottimo,
morte. chiaro davanzati, x-9: più disiando là dov'eio spera, / penando
, / fecimi qual è quei che disiando / altro vorrìa, e sperando s'appaga
rinaldo d'aquino, 115: moro pur disiando, / ché lo meo core a
fiammeggiar le stelle / vo lagrimando e disiando il giorno. boccaccio, dee.
ma'ch'ai parer ai colui / che disiando o temendo l'aspetta. rinaldeschi,
ma'ch'ai parer di colui / che disiando o temendo l'aspetta. tebaldeo,
. anonimo, i-562: eo ciò disiando, / meo core in quella parte
vaga, / fecimi qual è quei che disiando / altro vorria, e sperando s'
, / da lei fugendo ed essa disiando. machiavelli, 1-viii-91: o rimedio alto
dura, / la qual sostegno per lui disiando, / temendo e vergognando. panfilo
ciascun per sé s'argoglia, / disiando vedere / madonna mia a tuttore, /