iv-229: tutto ch'altri aggrada me disgrada, / ed èmmi a noia e
109-1): tutto ch'altrui aggrada me disgrada, / ed èmmi a noia e
i): tutto ch'altrui aggrada me disgrada, / ed èmmi a noia e
nievo, 1-334: se non vi disgrada, io vi fermerò per tutta tannata.
, / ma il carnefice occulto a me disgrada. = da aggradare, con
, cioè al luogo * dove si disgrada ', per discendere nel quarto cerchio
: tutto ch'altrui aggrada, me disgrada, / ed èmmi a noia e
successivamente a quella d'aria, ne disgrada un cavallo di regno. menzini,
e pur, vedi superbia! / ne disgrada il te- ban, fiacco e simonide