avevo capito dall'a alla z il discorso ch'era venuto per farmi, prima che
assemblea quell'apparato di forze, con un discorso veemente e artifizioso. idem, pr
aristotile fece il principal suo fondamento sul discorso 'a priori ', mostrando la
. baretti, i-52: oh, mutiam discorso, ché, al corpo di san
l. bellini, 5-1-155: fatto questo discorso..., i'cominciai a
la terra s'abbellisce di verzura; il discorso, d'ingenua eleganza; la virtù
ed anche per rivolgere ad uno il discorso: « lo abbordai con queste
2. figur. avvicinato (per attaccar discorso); apostrofato. magalotti,
importuno; chi è facile ad attaccar discorso; attaccabottoni. = deriv.
pellico, 191: dopo il discorso su doveri degli uomini, ho abbozzato,
un'azione, un comportamento, un discorso, un razionamento, una trovata,
[all'avversario] l'uso del discorso che la divina bontà gli ha conceduto
): accademicamente, in via di discorso amichevole. fu. ugolini, 5:
voce che si usa specialmente nel familiare discorso: 4 si è parlato di questo
, superficialmente, o in via di discorso come disse il caro. nievo, 224
e così portando il filo del suo discorso, e l'accaloraménto della sua fantasia
sgraziato. panzini, ii-20: accalorandosi il discorso, le parole vennero fuori..
, e nella contemplazion solamente o semplice discorso s'accheta: e questa ha per suo
alla quale sottostanno le parti variabili del discorso. l. salviati, ii-n-29:
(atti, gesti) a un discorso, a un'azione, a una
con arte (le parole di un discorso). comporre, atteggiare il viso
squisito. 6. di un discorso: adorno, ricercato. bartolomeo da
aoyta, da aóyo <; 4 discorso '). acistìa, sf
la pupilla de l'occhio, questo discorso, che fa la forma visibile per
, fece al mutabile uditorio un discorso,... interrompendolo però ogni
.. per acquistare un retto e sicuro discorso e il vero amore delle verità.
che possono essere soggetto d'un intero discorso. carducci, iii-26-203: quella eccitazione
reso atto. onde diciamo: discorso adattato, citazione adattata, perché l'uomo
vero, mentre si considerano nel suo discorso tutte le ragioni addotte dall'una e dall'
, rimettendomi a ciò che in appartato discorso ne diedi scritto all'a. v
i più antichi, vi scorgo un discorso sì puerile e leggiero che è indegno
conclusiva; ma anche a riprendere il discorso; il ragionamento); allora; in
-logia, (gr. xóyo? 'discorso, ragionamento '). aeromante (
della possibile avvertenza che ho avuta perché il discorso non uscisse nemmeno un punto dai termini
onde a chi vuol cacciarsi in un discorso di cose che non gli appartengono dicesi
adoperano comunemente per dare maggior forza al discorso, affermando o negando, come '
; * il deputato b. nel discorso d'ieri si affermò capo della maggioranza'.
volti e de'fiati, allorché il discorso diviene più confidente. * que'due
. figur. tagliente, mordace (un discorso, un modo di esprimersi);
tonde per far sonoro e pieno il discorso; e intanto affiochirete la voce,
: affissione! onore tributato a nobile discorso parlamentare. 2. dir.
salone affollato, e fu un vigoroso discorso polemico. serra, ii-413: nella penombra
. rendere aggettivo (un elemento del discorso); applicare aggettivi (in un
. assol. usare aggettivi; colorire il discorso con aggettivi. = deriv
un sostantivo, un periodo, un discorso, uno stile). aggettivazióne
. aggettivo, sm. parte del discorso che esprime gli attributi essenziali o accidentali
inglese, e vedrà che se parlando del discorso della corona adoperava un aggettivo che forse
intrattenersi con insistenza (intorno allo stesso discorso, argomento, sentimento). carletti
es., dicendo: 'il suo discorso si aggirò su dante', potrebbe intendersi che
, potrebbe intendersi che chi fece il discorso si sia 'avviluppato ', ovvero abbia
, 9: aggirarsi, detto di discorso o simile intorno a un dato argomento,
'essere esso soggetto, materia del discorso '. nievo, 83: la conversazione
); far seguito (a un discorso, a una dimostrazione); congiungersi,
, i quali tanta bellezza aggiungono al discorso... gli aggiunti che si
il capitano, rispondo che l'autore del discorso non cerca quello che l'aggravi o
si mescolavano e s'urtavano nel suo discorso. = deriv. da agiografo
; 'santo 'e xóyo? * discorso '). agiològico, sm.
d'annunzio vi si era impegnato col discorso di roma. 5. rifl.
2. figur. ant. cicalata, discorso lungo e noioso. grazzini,
consistente nell'alterare la sintassi del discorso (per amnesia, per eccentricità nervosa)
panzini, iv-14: riferito a discorso, in tono agrodolce, si intende
') e dal gr. xóyog 'discorso '. agrològico, agg. (
'e xóyo <; * discorso '. agròtide, sm. entom
solito agucchiava in silenzio, quando il discorso cadeva sui parenti del marito si animava
mia, v'ho io fatto questo breve discorso per aver da voi aita e consiglio
. figur. elevato, sublime (un discorso, una parola, un pensiero)
dove fra poco avrebbe dovuto pronunciare il discorso. 12. aeron. albero
par intendere ed alcunamente posso annasare col discorso. idem, i-358: molti sono i
[il villano] un bue nel discorso, un asino nel giudicio, un
, che significa membro, inciso del discorso, o parte del periodo di un'
domenica, raccoglievamo gli allievi a un discorso d'un'ora, sulla storia patria
della persona a cui si rivolge il discorso (in ital. il voi e
lei). allocuzióne, sf. discorso tenuto in pubblico (per lo più
: fare un'allocuzione, tenere un discorso che intende essere solenne e grave,
., dal lat. allocutifi -finis 4 discorso '(da alloquor, comp.
, che è insieme un volume o un discorso e lega molte cose squadernate, è
e fossero evitati i pronostici ed ogni discorso allusivo. palazzeschi, 3-242: questa
, 9-404: le parole di quel discorso, dette sommessamente, smozzicate, spesso
precedente, da principio (di un discorso, di una questione). berni
un'azione, un'impresa, un discorso, ecc.): fermo là!
menzionato o comunque indicato o sottinteso nel discorso (rindeterminatezza è resa compiutamente con
, e altronde rappresenta un genere di discorso assai comune fra gli uomini culti dei
i-603: perché, senza lungo precedente discorso, alla prima alzata di mente vengono
; quindi mal si trasporta nel comune discorso ad altri usi; per es. -amalgama
amarume fra quella gente. -nel suo discorso mellifluo ci si sentiva sotto sotto dell'
. giro di parole faticoso, oscuro; discorso artificioso, involuto, volutamente ambiguo;
per rendere più persuasivo il suo discorso. = lat. ambó -ae
lo sogguardava, avrebbe voluto attaccare un discorso amichevole. negri, 2-969: una
senza farli punto di ricordanza dell'antidetto discorso. tommaseo [s. v.
fare ai miei giovani un po'di discorso così all'amichevole. deledda, ii-425
29-49: la virtù ch'a ragion discorso ammanna / sì com'elli eran candelabri apprese
fagiuoli [tommaseo]: sargonte un tal discorso non ammasca. viani, 19-533:
molta e facilità e grazia; e il discorso ne riceve una elegante e pura novità
iii-179: ma, perché questo sarebbe un discorso lungo e ammetterebbe infinite repliche, io
suo animo, che non potè fare un discorso filato e ammodo. nieri, 188
, talino diventa più tranquillo e attacca discorso. allora gli chiedo con chi faceva
4 vite 'e xóyo <; 4 discorso '. ampelopatìa, sf.
, ampolloso (lo stile; il discorso); esteso, generico (il significato
3. figur. rendere ampolloso (un discorso); estendere (il senso di
con la particella pronom. diffondersi nel discorso. galileo, 4-1-283: non solamente
2. amplificazione retorica di un discorso; allargamento del significato di una parola
2. retor. che amplifica il discorso, la dizione. b. segni
i due argomenti fondamentali del suo discorso. amplificatóre, agg. e
amplifica; che esagera retoricamente un discorso, una narrazione; chiosatore,
2. esagerazione retorica di un discorso; accentuazione oratoria di un concetto,
. dvaxoxouftla 'difetto di sviluppo nel discorso '(si veda la cit. di
non ha corrispondenza coll'altro, il discorso procede per via di quelle forme che
anche àvaxoxouflta 'difetto di sviluppo nel discorso, anacoluto '): comp. da
... non era che un esteso discorso famigliare. 3. sf.
sacchi che l'usò in un suo discorso a cremona, alludendo a coloro che senza
modesto... che è naturale al discorso umano. gioberti, iii-67: il
che sono le doti più essenziali del discorso. panzini, i-197: dando alla
del sentimento, a un'insistenza nel discorso, ecc.). dante,
rivolgere a essa il pensiero, il discorso. fra giordano, 3-91: onde
(dal gr. xóyo? 'discorso '). anestesista, sm
anfanìa, sf. ant. discorso spropositato, rag giro di
anfibi. anfibolia, sf. discorso di significato incerto, equivoco;
(ant. amfibologìa), sf. discorso di significato ambiguo, incerto;
intelligibile e più ragionevole, che il discorso amfibologico del vasari. manzoni,
parassiti, a poco a poco, nel discorso, cacciavan fuori una certa animosità contro
signori castellani tenevano un buon posto nel discorso. idem, 218: crescevano i
* vaso 'e xóyot; 'discorso '). angiolóna, sf.
perché per sua natura, non senza discorso conosce, né senza spazio di tempo adopera
la cantilena macchinale di chi ripete un discorso. = comp. di animato
gr. xòyo <; * discorso '). animològico, agg.
, a poco a poco, nel discorso, cacciavan fuori ima certa animosità contro
par intendere ed alcunamente posso annasare col discorso. 2. figur. provare,
636: rimasi così annichilito da quel discorso che non feci nulla. moravia, viii-
come se raccontassero la conclusione del nostro discorso. moravia, ix-64: non potevo prendermi
conviene, la sensata esperienza al naturai discorso. tassoni, 278: così dicea,
, 328: dice platone che 'l nostro discorso e intendere è reminiscenzia de le cose
scritto i più antichi, vi scorgo un discorso sì puerile e leggiero che è indegno
allusione, l'intenzione celata di un discorso; intendere pavvertimento nascosto.
salmo l'antifona. 3. discorso (di ammonimento, di rimprovero,
da àvxf 'contro 'e xòyoq 'discorso '). antilògico, agg.
sintesi. serra, ii-309: spinge il discorso sino alle ultime conseguenze, attraverso la
<; 1 uomo 'e àóyoq 'discorso '. antropològico, agg. (
1-158: voi direte che questo è un discorso apologetico in difesa dell'idolatria. c
». apologia, sf. discorso in difesa di sé, delle
all'accusa nel diritto attico); discorso o scritto in difesa e in
gr. à7roxoy (a * discorso di difesa '. apologista, sm
aristotele si ritrova nuovamente nell'aporia del discorso vero e falso. = voce
2. tr. rivolgere il discorso a una persona, d'improvviso,
quale chi parla interrompe improvvisamente il discorso per rivolgersi direttamente a una persona o
ed uscite all'aria, sarà un altro discorso. foscolo, v-94: benché le
non si può negare che il vostro discorso non sia ingegnoso e abbia assai del probabile
, rimettendomi a ciò che in appartato discorso ne diedi scritto all'a. v.
dell'appellabilità di questo giudizio si è discorso di sopra nel capitolo ventesimo primo.
riferirsi, aver relazione ', detto di discorso, e simili, come: 4
e simili, come: 4 questo discorso appella al fatto precedente ', è
senza chiudersi mai, s'appiastrano col discorso corrente, s'assomigliano agli archi,
più positivo, si fermò ad attaccar discorso con essa. [ediz. 1827 (
... si fermò ad appiccare discorso con essa]. nievo, 68:
del tasso. galileo, 5-140: questo discorso di clorinda non è fatto per altro
cercando appigli su appigli per continuare un discorso illogico. bontempelli, 6-239: capì
l'esperienza applaude molto a questo filosofico discorso. marino, 315: quegli / le
segni, 119: non ha fatto questo discorso tanto per applicarlo a firenze, quanto
29-50: la virtù ch'a ragion discorso ammanna, / sì com'elli eran candelabri
della sua essenza comprende, senza temporaneo discorso, tutta la infinità di quelle passioni
ti guidare dall'appetito: guidati dal discorso. salvini, 30-1- 134:
, 114: appressiamoci alla fine del discorso, e concludiamo oramai. goldoni, ix-530
traesse fuori, poco approderebbe l'intemo discorso senza comunicazione rimaso. 2
2-122: ebbe almeno qui fine il discorso? -appunto! anzi a tal risposta riscaldatosi
ricordare i punti più notevoli di un discorso, le modalità più significative di un
volle aprirsi meglio, ma schivava ogni discorso che potesse condurre ad una dichiarazione.
disse, che intorno alla infermità dal discorso fatto, gli erano stati aperti gli
. comisso, 12-81: aveva fatto un discorso dal quale appariva di voler assumere la
? * antico 'e àóyoc; * discorso '. archeologicaménte, avv.
divina virtù? tesauro, io: il discorso esteriore non è che un ordine di
l'aspetto severo e scostante di un discorso, di una dottrina, le linee
* miracolo * e xóyo? * discorso '. aretàlogo, sm. (
argani: farla entrare a fatica nel discorso, stiracchiarla. buonarroti il giovane,
notizia d'altra cosa ignota, il qual discorso è chiamato argumentazióne. segneri, iv-136
natura dell'oratore come debba apparir nel discorso; l'animo dell'uditorio come sia
dell'uditorio come sia e come il discorso lo debba disporre; il discorso stesso
il discorso lo debba disporre; il discorso stesso, quali le argomentazioni.
oggetto, materia, tema (di un discorso, di una conversazione, di uno
firenzuola, 567: per il quale discorso, voi potrete conoscere apertamente, che
faceva a renzo, in aria di discorso, ora una, ora un'altra domanda
, sf. ant. arringa, discorso eloquente; orazione tenuta in pubblico.
in una pagina di prosa, in un discorso, ottenuto con l'opportuna disposizione e
traslato, il rimanere una persona, un discorso, un affare sospeso, senza poter
. aringa, arenga), si. discorso tenuto in pubblico, sempre di
notevole impegno oratorio. -in particolare: discorso pronunciato da un avvocato in tribunale in
senso ironico, per finire un discorso e per non le dire più
collodi, 26: di tutto quel discorso arruffato aveva capito una cosa sola. beltramelli
e dal gr. xóyo? 'discorso '. arteriomalacìa, sf.
artìcolo, sm. gramm. parte del discorso che, precedendo ordinariamente il sostantivo,
la loro salute e superando ogni umano discorso, non potevano per altra scienza né
, 2-506: interponendo un certo artificiosissimo discorso per far propizio pompeo a milone.
quell'apparato di forze, con un discorso veemente e artifizioso. panzini, iii-465
ócp&pov 'articolazione 'e xóyog 'discorso artropatìa, sf. medie. malattia
attenuare o velare la sostanza di un discorso o per imbrogliare il filo deltargomentazione;
assol.: prestare attenzione (a un discorso), tendere l'orecchio (per
). chi ascolta (un discorso, una lezione, una predica;
-logia (gr. xóyos * discorso '). asfittico, agg.
stato. 2. atto, discorso che nasce da crassa ignoranza, da
. asinata, sf. atto, discorso degno di un asino; sproposito che
di dare maggiore forza e incisività al discorso). m. adriani,
2. figur. azione, discorso da asino; comportamento goffo, villano
. 3. figur. azione, discorso, comportamento degno di persona ignorante,
argomenti, gli pargoletti, quelli c'han discorso de fanciulli. g. c
a stento (una conversazione, un discorso); che funziona stentatamente (una
stette nella detta provincia venticinque anni discorso molto infiammativo a'suoi soldati.
scostante, ostile (un'espressione, un discorso). tesoro volgar., 7-64
altro non è che atterrare il discorso umano da'fondamenti. 2.
degno, valido 'e àóyo? * discorso '. assioma, sm.
(gr. xóyot; * discorso '). assiriòlogo, sm.
raccomandazioni. panzini, ii-140: il discorso al cimitero monumentale l'ha tenuto il
ant. avvicinarsi alla conclusione di un discorso. l. salviati, 19-23:
noi? 2. sm. discorso, affermazione illogica, intrinsecamente contraddittoria;
quasi astiosa, con cui finì questo discorso. -ant. con il complemento
darvi esempi; / benché sia astronomico discorso, / ch'offenderia l'orecchie a
io voglia farle... un lungo discorso nel produrre in campo quelle astruse cagioni
una musica, una danza, un discorso, una discussione, una lite,
102- 8: e qui hanno attaccato discorso sopra la gelosia de'mariti. cesari
di più positivo, si fermò ad attaccar discorso con essa. idem, pr.
guardarci, e se poteva, attaccava discorso. d'azeglio, 1-142: non
, iii-413: rincontrando chi volesse attaccar discorso, fingevo di non intendere il francese.
buttate così per aria, per attaccare discorso. de roberto, vii-801: attaccava
aperto l'uscio, cerca sempre d'attaccar discorso, magari da una stanza all'altra
e con una voglia matta d'attaccare discorso e portarne due o tre con noi,
e. cecchi, 1-183: s'attaccò discorso con l'onesta famigliarità particolare alle persone
(161): nessuno le rivolgeva il discorso; e quando essa arrischiava timidamente qualche
o severo. tommaseo, iii-455: il discorso mal preparato non attaccava. panzini,
avevo io un bel parlare, cambiare discorso; nessun discorso attaccava. 20.
bel parlare, cambiare discorso; nessun discorso attaccava. 20. rifl. ant
improvviso. -venire a parlare, attaccare discorso. buonarroti il giovane, 9-228:
un periodo, della parte di un discorso, di un'opera. caro,
opera d'arte, delle parole in un discorso. salvini, 30-2-56: ma per
per tornare a quello, donde il discorso nostro non però senza attacco ed unione si
parte iniziale di un periodo, di un discorso, di una poesia, di un
un fatto, dell'esattezza di un discorso); atto o documento che certifica;
a un amico i greci addirizzando il discorso, non gli dicono solamente, &
la sua mente affannava irresoluta attorno ad un discorso che gli sembrava già concluso.
propria, io mi stenderei in questo discorso assai più che non farò.
guadagnare con la penna in italia: discorso da bambino innamorato, che tanto conosce
magalotti, 20-129: era il discorso della solenne degradazione de'brutti da animali
* cresco 'e xòyoq 'discorso '. auxospòra, sf. bot
con quanto avaccio passo la lussuria ha discorso. 2. sm. ant
pieni voti. -proseguire in un discorso, in un ragionamento. boccaccio,
lei a pranzo, le mando questo discorso un po'meglio vestito. nieri, 224
3. recitato (un discorso). guicciardini, ii-279: non
è nulla, se non sia dal dimostrativo discorso avvalorata. cesarotti, i-124: ad
quando l'idea di vantaggio in quel discorso la non c'è. 3
invocato. pavese, i-303: il discorso cadde sui loro lavori, e corradino
fortemente che egli [senofonte] in questo discorso figuri se stesso filosofo cortigiano e soldato
avvèrbio, sm. parte invariabile del discorso che specifica il senso del verbo o
possibile avvertenza che ho avuta perché il discorso non uscisse nemmeno un punto dai termini
segneri, ii-306: e per avviare il discorso: da qual ragione credete voi,
foscolo, v-124: il conte avviava il discorso: si chiacchierò del più e del
avesse rotto il ghiaccio, e avviato un discorso qualunque. leopardi, iii-136: quanto
e io, tanto per avviare il discorso, le dissi che quello era un giorno
(419): vedendo avviato il discorso, andarono a riunirsi in un canto
troppo alle cose, per il poco discorso e poco animo che voi avete, v'
da capire (un problema, un discorso). m. villani, 2-60
, di un'azione, di un discorso). -prendere l'avvio: muoversi,
rasoterra. beltramelli, iii-80: il discorso non trovava facile avvio. baldini,
e serviva soltanto per dare avvìo al discorso. -scarpe d'avvio: quelle
cui si inizia (un periodo, un discorso, un racconto, un brano musicale
6-22: ponghiamo oramai fine a questo discorso, che mi servirà per avviso di andare
: ingarbugliarsi in un lungo e vacuo discorso. caro, 15-i-37: egli,
per prima cosa la libertà sconfinata del discorso, la conversazione scapigliata e matta, piena
, ottusità di mente; comportamento, discorso balordo, sciocco. = deriv
rossetti, i-515: promesse dirmi nel discorso presente dei vulcani, come accada che i
e umilissima riverenza, fecero un compendioso discorso, ognuno a nome del suo ordine
tanto contento della piega assunta dal nostro discorso, che la mia contentezza dovette balenarmi anche
de roberto, 620: sfilavano [nel discorso] tutti gli uomini di stato passati
votazione. nomi, 6-36: e discorso il negozio e ballottato, / si conchiuse
tuono di voce, e la velocità del discorso ha prodotto un movimento estraordinario in tutto
. aveva, come per finire il discorso, posata già la sua mano sulla
bambinàggine, sf. azione, discorso, ragionamento da bambino; ingenuità,
sf. azione puerile; contegno, discorso, pensiero da bambini. l
scatola di costruzioni. 2. nel discorso diretto, come vocativo d'affezione (
bambina, se per il vaneggiar del discorso e la poca veduta che ha, non
, 1-138: fatto seco stesso questo discorso, montò a cavallo, e lasciò
scandì la direttrice che bandiva i numeri nel discorso come parti di un valore eccezionale.
sì », senza lasciar finire il discorso, mostrando col proprio zelo aggressivo altrettanta
. giusti, i-212: con questo discorso io, in sostanza, faccio vedere
, dopo che pio ix, in un discorso che fece chiasso, chiamò i volontari
di sarno... va fino al discorso de'baroni con federigo. pascoli,
un berretto rosso di carta fece un discorso a barzellette, sui ciechi e sui
dai bassi che si succedono lungo il discorso musicale. -basso ostinato: parte
-in forma colloquiale: per ripigliare il discorso, per abbreviare, per indicare che
in un tratto alla conclusione di un discorso o racconto, col tralasciare altre cose
parare, riuscire; concludere (un discorso, un ragionamento, un progetto)
: divagare, perdere il filo del discorso. giusti, ii-374: bisogna andare
. serra, ii-79: il mio discorso batte da troppo tempo su lo stesso
batterio e dal gr. xóyo? 'discorso '. batteriològico, agg.
il bottone, quando il contesto del discorso escluda ogni equivoco. = comp.
alcuna necessità parole e frasi durante un discorso; cadere nel difetto della battologia.
sola parola, oppur di un lungo discorso: la tirata). -locuz. (
gadda, 274: che cos'era il discorso? il signore taciturno non sembrò così
prime battute: all'inizio (di un discorso, di un'impresa, di un'
che i più savi in questa materia hanno discorso. goldoni, iv-1001: dopo un
abbreviazione, di bene; usato nel discorso familiare. iacopone, 27-49: turbarne
: il luogo dove gesù pronunciò il discorso della montagna, elencando le « beatitudini
con petulanza; mettere il becco in un discorso, d'un quattrino. saccenti, 1-1-41
a poco per volta menò bellamente 11 discorso in sul giudizio universale e cominciò a dire
le parti accomodata insieme con proporzione e discorso, in quella cosa in che le si
, 7-57: tutta l'intonazione del suo discorso era stata troppo bellicosa e non si
bella: per esprimere sorpresa per un discorso, un'affermazione strana, assurda,
nieri, 244: avevan discorso di tante cose e special- mente di
]: a capitare alla fine di quel discorso accademico, foste proprio il benarrivato.
, soddisfazione; oppure a introdurre un discorso, a interrogare, ad apostrofare;
bestialità che voltaire dice in quel suo discorso o saggio sull'epica poesia, dice
-figur. lungo e inconcludente scritto o discorso; detto anche di una particolare situazione
un libro, una dottrina, un discorso). patini, 828: qui
è. 4. disus. discorso lungo e noioso. machiavelli, 7-8-23
di libro o di lettera o di discorso lungo. saccenti, 1-1-48: l'immensa
. / così feci cader bene il discorso. carena, i-377: il bicchiere ha
bichiàcchia, sf. dial. ant. discorso insulso. caro, i-156: e
e dal gr. àóyo <; 'discorso '. biologicaménte, avv. secondo
. birbanteria, sf. azione, discorso da birbante; comportamento da birbante;
birbologamente dire... che il vostro discorso parenetico contro il griselini è una «
da birba e dal gr. xóyoc * discorso '. birbòlogo, agg.
casi mia, per avervi con più mie discorso quel che faceva di bisogno sopra la
galileo, 187: questo è il discorso, il quale calza così bene, e
per prima cosa la libertà sconfinata del discorso, la conversazione scapigliata e matta, piena
libro scartocciato e bisunto, voltava il discorso, in latino. pavese, 7-143:
sf. sottigliezza eccessiva nel ragionamento; discorso sofistico; pedanteria. = voce
e bizzarria della invenzione, poiché ciascun discorso contiene una ma- taffora sola. d
, blaterone. blaterazióne, sf. discorso lungo, sciocco, assordante; ciarla
e proposizioni che, superando ogni umano discorso, non potevano per altra scienza né
-aprire la bocca: iniziare un discorso, parlare. -non aprir bocca
senza discrezione; intervenire inopportunamente in un discorso; occuparsi degli affari degli altri.
un detto, una frase, un discorso, un argomento, un concetto):
n'è accortamente cavato, conducendo il discorso in modo da porre la sentenza in
egli impetuosamente, « lasciamo stare questo discorso, lasciamo stare questo discorso! ».
stare questo discorso, lasciamo stare questo discorso! ». de amicis, i-301
gola a chiedervi o un'epigrafe o un discorso o un sonetto o che gli rivediate
di botto tutte queste frasche inutili del discorso, andò via colla lingua dove la menava
riempitivo in un libro, in un discorso. guicciardini, 141: poco e
di botto tutte queste frasche inutili del discorso, andò via colla lingua dove la menava
personale. 2. figur. discorso lungo e importuno. -attaccare un bottone
dau'amma- gliamento logico dello stile e discorso manzoniano alle sfilacciature di calza sfatta di
città di pistoia, come in altro discorso ed a altro proposito dissi, non venne
, pieno di preoccupazione (per un discorso, un evento che sta per attuarsi
; 4 breve 'e xóyo? 4 discorso '). brachilògico, agg
arrogante; insolente, provocatorio (un discorso, un atteggiamento). castiglione,
ii-117: ma il signore recise il discorso ordinando il tempo, il modo,
non si pùo tutta restringere in un breve discorso; e 'l fare elezione de le
delle maniere di dire, non brieve discorso da tener sarebbe. alfieri, xiii-54
propria, io mi stenderei in questo discorso assai più che non farò; ma
miei pensieri e dubbi inseriti in un discorso d'un gentiluomo amico mio, il
. letter. laconicità, concisione nel discorso. tommaseo [s. v.
vetro della frase per incastonarlo nel brillantato discorso. 4. rivestito di zucchero
. -anche: con riferimento a un discorso, a uno scritto. goldoni,
vivacità dei gesti, dello sguardo, del discorso); umore lieto e alacre,
dal gr.?. óyoq 4 discorso, trattazione '. briòlogo,
io avrò dato in brocca al vostro discorso): che le bestie son bestie
5. figur. scritto, o discorso, di stile sciatto, prolisso e
dal- l'ammagliamento logico dello stile e discorso manzoniano alle sfilacciature di calza sfatta di
disputa lunga, noiosa, inconcludente; discorso o scritto prolisso e vuoto. goldoni
un occhio a carolina per troncare il discorso e quella, corsa all'armadio,
sf. brodaglia. -al figur.: discorso o scritto lungo e insulso
piaggine; azione insensata; scritto o discorso sconclusionato. i. nelli
, gianda, che non hai più discorso che d'un bue. firenzuola, 652
di serietà, di dignità; azione o discorso da buffone. lami, 2-85
buffonata, sf. azione, discorso da buffone (e indica mancanza di
idiotismo che riceve sfumature varie secondo il discorso. il concetto è di frode,
bugiale, sm. ant. discorso pieno di bugie, sequela di bugie
e qui torniamo al principio del nostro discorso, cioè come i governi che paiono
ora più che mai d'entrare in discorso, tanto per tastarlo sempre più,
miccino. galileo, 574: nel suo discorso vi è del buono e del cattivo
. -dar nel buono { in un discorso): parlare a proposito e rettamente
addosso a tradimento, nel buono d'un discorso. = lat. bónum.
la cosa in burla o a stornar il discorso. per burla ch'io non
burlette piuttosto leste; e infiorar il discorso di barzellette e di proverbia senzaché qualche
la tela rettorica... nel discorso principalmente si fonda, mirando alla persuasione
leopardi, 1080: poi venga un discorso sugl'intrighi, e la necessità della
): fece cader ben presto il discorso sul tema di madrid... parlò
ritmica (in fine di frase nel discorso, in fine di verso o di
ritmo speciale, a cantilena, al discorso. -anche al figur.
gli ritmano e cadenzano e ricamano il discorso. = deriv. da cadenza
mezze frasi lasciate cadere a mezzo il discorso con una noncuranza distratta, facevano poi
duoi vizii guicciardini, 331: nel primo discorso è vera la distinperché noi caggiamo spesso
lingua le parole già pronte a uscire in discorso. giordani, ii-22: non cadavi
fingere di ignorarla. -lasciar cadere il discorso: non rispondere o rispondere in modo
da scoraggiare l'interlocutore a continuare il discorso. guicciardini, i-291: non solo
di non accorgermene, lasciai cadere il discorso più e più volte, e poi,
non gli credette e lasciò cader il discorso. pavese, 6-230: « perché non
galileo, 165: e perché il discorso fu anco assai facile, io lo voglio
. 29. locuz. -cadere il discorso su qualche cosa: toccare per caso
324): fece cader ben presto il discorso sul tema di madrid...
presente qualche amico di casa, il discorso cadde sulla nobiltà. palazzeschi, 3-257:
nievo, 1-54: dalla crimea il discorso rimbalzava al caro dei fieni e delle derrate
rovaio. bruno, 3-139: finito questo discorso, cominciomo a raggionar in inglese tra
: per tutto dunque il fin ora discorso contro all'esser l'acqua granella in mucchio
sua delicatezza. io calco su questo discorso, perché il tuo paragrafo mi ha posto
, disponendo in modo le parti del discorso, che non stian quasi membra collocate
. m. copioso e chiaramente spiegato discorso e trattato in iscrittura di tutta questa
si confondevano nella mia bocca in un discorso veloce e incoerente, come i pezzetti
dichiaro che non intendo di involgere il mio discorso nella sacra caligine d'un'astrusa filosofia
, che in toto vitae curriculo e discorso di diverse e varie pagine non ve siino
via, come mi ricorda altrove aver discorso, donde si passa da un luogo
una brutta mano ', quando il discorso fa intendere da sé che si parla
. xdxxoc * bellezza5 e xóyoc * discorso callóne, sm. apertura che
bar etti, 2-37: trascrivo qui il discorso che ella fa con molta calma,
non gli credette e lasciò cader il discorso. ojetti, i-130: pian piano
come un balbuziente al principio di un discorso; poi tutta la frase le usciva di
giunto all'età nostra... discorso così pregiato, ma sì bene conservarsi
ho dato in tanto a vedere, nel discorso del conti sulla poesia italiana, quel
galileo, 187: questo è il discorso, il quale calza così bene,
ben dirai che triste umore / abbia il discorso razionai confuso. / et io in
comincino della calzetta, serve a inviare il discorso; poi, come quello, inoltrata
parere, avere nuove intenzioni. -cambiare discorso: introdurre un nuovo argomento di conversazione
sfugge di sotto, mi cambia il discorso... insomma non si conclude nulla
. cercarono di divagarlo, di cambiar discorso. verga, 3-61: « a me
-in camera charitatis: a indicare discorso o azione compiuta con estrema discrezione,
ch'egli fu, l'abate entrò in discorso col suo maestro di camera. alfieri
fumava a pipa e teneva uno strano discorso allo scheletro, fissato diritto su la
balilla, il giornale era tutto un discorso. g. bassani, 1-107: al
, stilistiche (uno scritto, un discorso). galileo, 5-140: lascierò
di dimostrarvi che non cammina questo vostro discorso. manzoni, pr. sp.,
altri; un'espressione, in un discorso). leonardo, 5-132: e
e margarite in campo d'oro -un discorso latino in mezzo l'italiano, un discorso
discorso latino in mezzo l'italiano, un discorso greco [in] mezzo del latino
simil. palazzeschi, 3-235: il discorso rimase su quella musica bellissima di cui
e margarite in campo d'oro -un discorso latino in mezzo l'italiano, un discorso
discorso latino in mezzo l'italiano, un discorso greco [in] mezzo del latino
e dal gr. xóyot; 'discorso '. canceròlogo, sm. (
di vari colori. -al figur.: discorso, conversazione fatta di frasi brillanti,
, 29-50: la virtù ch'a ragion discorso ammanna, / sì com'elli eran
schietta, guardatura serena, canizie lieta, discorso distinto di proverbi e di scienze;
formam, accademicamente, in via di discorso amichevole, gli si farebbe confessar,
rocce. 2. per estens. discorso noioso che si protrae a lungo;
il cantino alla chitarra: troncare il discorso improvvisamente. -rompere il cantino a qualcuno
6. figur. atto, evento, discorso che si ripete sempre uguale, in
voi tirate / innanzi il vostro bel discorso, e avere / colui capacitato vi pensate
1047: ma in ogni modo il tuo discorso mi capacita, e però scancella questo
poi- ch'era volubile, cambiò presto discorso, e una di quelle curiose lacrime
. -tirato per i capelli: un discorso, uno scritto, idee, ragioni,
riuscire da lontano a sentire (un discorso), a leggere (uno scritto
latino, capire vantifona: intendere un discorso oscuro, un'allusione, un accenno
capiti: come conclusione brusca di un discorso, a esprimere una decisa imposizione su
, 1-54: dalla crimea il discorso rimbalzava al caro dei fieni e delle
, amministrative, politiche, enunziate nel discorso di stradella, mi paiono serie ed oneste
della calzetta, serve a inviare il discorso; poi, come quello, inoltrata la
, di uno scritto, di un discorso; argomento. machiavelli, 46:
i-324): antonio, udito questo lungo discorso de la duchessa, non sapeva che
legame fantastico che tende una trama sotto il discorso. si tratta di caposaldi ricorrenti.
lare, di dichiararsi campione d'uno discorso che i luterani e i calvinisti stessi
è cagione di ciò il suo poco discorso, che doveva ai motti di colui
(dal gr. xóyoi; 'discorso '). caratterològico, agg.
'cuore 'e xóyot; 'discorso '. cardiològico, agg. (
'l cardo: / s'eo so discorso, tu poco raffreni. canti carnascialeschi,
nucleo 'e xóyo? 4 discorso, trattazione '. cariòmero,
canto. -al fìgur.: discorso, detto. dante, purg.
signor, che in loto vitae curriculo e discorso di diverse e varie pagine non ve
». borgese, 1-233: il discorso capitò anche su un corteo socialista di
. nievo, 1-54: dalla crimea il discorso rimbalzava al caro dei fieni e delle
la bocca orlata di bianco disegna un lento discorso e l'occhio concentra uno sguardo
4 frutto 'e xóyoc; 4 discorso '. carpomania, sf. eccesso
. dossi, 423: avvisato il discorso sulla carreggiata della letteratura, scopersi presto
carreggiata. chi tuttavia la obbligava in discorso era ingravallo, come si afferra con le
dall'argomento, uscire dal tema del discorso. donato degli albanzani, 2-65:
in scena e finge di continuare un discorso con supposti interlocutori fra le quinte [
all'inizio, alle premesse di un discorso. s. bernardino da siena,
in fuori, la bizzarra / un tal discorso non avria sofferto. / in sulla
bruno, 3-139: finito questo discorso, cominciorno a rag- gionar in
carta. -voltar carta: mutare discorso, argomento, atteggiamento; vedere una
: di sposarsi colla sighignola non aveva discorso più, ma neppure le aveva proposto di
che non mancava di farla cascare nel discorso ogniqualvolta si trovava a visita da morto.
egli si studiò allora di divertire il discorso da quella faccenda, tantoché le parole del
altro caso gli occorreva per rendere il suo discorso grammaticale e secondo l'indole del parlar
letterina quel tanto che io vi arei discorso, se voi stato qui foste presente
sf. balordaggine, stupidità estrema; discorso ridicolo, pieno di sciocchezze, comportamento
: maestà nella trama, sì che nel discorso, nei passaggi, nella division
. filos. detto delle parti del discorso di per se stesse significanti (come
un dopo l'altro. e perché discorso così ordinato è preciso e netto, e
.: invettiva violenta e aspra, discorso pieno di minacce, duro attacco contro
, l'intelletto s'abbaglia, il discorso si perde, la ragione vien meno,
-salire in cattedra: cominciare un discorso che ha il carattere di una lezione
. monti, iii-444: il vostro discorso parenetico è pieno di passione e di estro
, con quel suo più matematico che naturai discorso, ch'ha resa la causa,
, ii-287: don sperindio cominciò il discorso con quella cautela che alla faggiola si
et è cagione di ciò il suo poco discorso, che doveva ai motti di colui
brancati, 4-80: ho sentito il tuo discorso di poco fa. ebbene, cosa
se n'è accortamente cavato, conducendo il discorso in modo da porre la sentenza in
trarre motivo, argomento (per un discorso, una trattazione, una considerazione).
assai di non poter cavare costrutto dal discorso che qui vien portato, il quale stimo
cecidio e dal gr. xóyo? 4 discorso *. cecidiòlogo { cecidòlogo)
arte] e che avrebbe fatto un discorso polemico. -figur. tasso,
sf. scherzo, burla; motto o discorso che vuol essere arguto e piacevole
p. verri, i-274: il suo discorso nella conversazione è di una celia continua
5. figur. suggerimento, avviso, discorso, parole vaghe (contrapposto a fatto
, urlano, si sbracciano, interrompono il discorso altrui. -rendere cenno: restituire
di brente, conc., i-453: discorso veramente profetico che nell'anno centoventi dalla
2. per estens. scritto, discorso composto accozzando insieme senza arte brani,
'argilla * e xóyo <; 'discorso '. ceramòlogo, sm
onore, io mi misi a comporre un discorso di pompa, una vera prosa di
l'infranciosata e abbindolata sofisticheria di questo discorso del matrimonio tende apertamente e senza cirimonie
: con quel suo più matematico che naturai discorso... ha resa la causa
'cetaceo 'e xóyoi; * discorso '; voce registr. dal tramater
e confusamente, in modo piacevole; discorso lungo, inutile, ozioso, su
neve più acclive. 2. discorso ambiguo, tortuoso, con cui si
ant. il chiacchierare; chiacchiera, discorso futile e ozioso. fra giordano [
fare la chiacchierata. 2. discorso noioso, prolisso, inconcludente; futile,
sembrano delle parentesi nel bel testo del discorso principale, della chiacchierata o della seccatura
e del ruscello. 3. discorso (anche scritto) confuso, privo di
di comunicare e farsi intendere (nel discorso, nella pagina scritta); lucidità e
0. rucellai, 2-5-15-154: questo discorso sì, che ne ha chiarificato l'intelletto
uno scrittore, uno stile, un discorso); accorto, penetrante (l'intelletto
della sintassi è quello di render il discorso chiaro, preciso, coerente all'
, vale a dar risalto opportuno al discorso, alle immagini, alla rappresentazione di
de la mente gli errori e del discorso. monti, x-2-235: si spalanca al
e si articola il componimento o il discorso. pavese, 8-62: la ripetizione
particolare di uno stile, di un discorso. - in chiave: in tono,
2. figur. spiegazione di un discorso oscuro, chiarimento. dante,
interpretare, far comprendere pienamente (un discorso, un fatto). dante,
4 mano 'e xóyoi; * discorso, trattazione '. chiromante, sm
uccelli riuniti. 3. figur. discorso sciocco, sconclusionato. -anche: cerimonia
concludere, finire, terminare (un discorso, una lettera, un'argomentazione,
); compendiare, condensare (un discorso, una dimostrazione, ecc.).
, di un romanzo, di un discorso, di una conversazione, di un ragionamento
panzini, i-547: la chiusa del discorso fu rivolta alla cameriera che entrava con
, incomprensibile, poco chiaro (un discorso, una scrittura, un testo).
ciance; disus. ciàncie). discorso vano, prolisso, senza senso, inconcludente
onomatopeica. cianciata, sf. discorso vano, prolisso, senza costrutto;
cianfrógna, sf. ant. ciarla, discorso strano e sciocco. caro,
, confusione, imbroglio, atto, discorso disordinato e senza senso. =
avere anche un valore non negativo: discorso alla buona); loquacità sconclusionata e
quelle reticenze che non con un lungo discorso, confermando in tal modo le ciarle
. tommaseo-rigutini, 975: * ciarlata discorso di niuna o poca importanza, fatto
. ciarlatanata » sf. azione, discorso da ciarlatano. targioni tozzetti
figur. miscuglio, confusione; imbroglio; discorso sconclusionato. fagiuoli, 1-5-333:
sm. un cicalare prolungato; discorso (anche scritto) lungo e inconcludente,
, 47: vuole che fosse il discorso di margutte sopra i fegatelli; o
, l'atto; 'cicalata', il discorso. c'è de'cicalamenti sì vani,
da cicala1. cicalata, sf. discorso o scritto lungo e inconcludente, spesso
chiacchierio frivolo, insulso; pettegolezzo; discorso lungo e noioso. mattio franzesi
ricci, 1-71: chi non lascia al discorso, che lo ha punto e ferito
con un berretto rosso di carta fece un discorso a barzellette sui ciechi e sui sordi
. -cantare, musica da ciechi: discorso lungo e noioso. -fare un cantar
gli ritmano e cadenzano e ricamano il discorso. hemingway ha la morte violenta,
(di nascosto dagli altri); discorso, scritto oscuro (perché altri non comprenda
? 'cinedo 'e xóyo? 'discorso ': cfr. xivatsoxoyéo) *
. cinforniata, sf. ant. discorso lungo e ozioso, ciancia tediosa.
sorta di spropositi; pronunciare male un discorso. caro, 7-95: e come
cinguettata, sf. ant. discorso confuso, balbettato. g
1 cane 'e xóyoq, 'discorso '. cinólogo, sm. (
... cominciò a muovere il discorso. -non tenere la spada alla
la locuzione, o altra parte del discorso che si vuol dichiarare...
egli si studiò allora di divertire il discorso da quella faccenda, tantoché le parole
giri di parole (un'orazione, un discorso, ecc.). varchi,
: artificioso giro di parole in un discorso. m. adriani, 1-75
'circonlocuzione ', dicesi anco di discorso che non osi o non voglia dire
, complesso (uno stile, un discorso, un periodo). galileo
da ottenersi mediante l'aiuto del retto discorso razionale. davila, 7: ho
ellissi. 5. figur. discorso lungo e involuto; circonlocuzione, giro
passo di un autore (in un discorso o in uno scritto: per suffragare
citare, senza metterla né pure in discorso. algarotti, 3-490: la gerusalemme è
introdotto in uno scritto o in un discorso, per ragioni filologiche o stilistiche,
, cellula 'e xóyoc; 'discorso, trattazione '. citologico, agg
un ciuco, proprio nel forte del discorso, aveva intonato i suoi ragli amorosi.
che pensate voi? che ogni loro discorso vada a terminare nella cuffia, nella
che ci potesse lasciar dentro il plebeo del discorso sopra le ciurmaglie. tesauro, xxiv-io
nel rimedio, disse: noi abbiam discorso e risoluto, ma bisogna domandar a
mi tormentava pur la voglia di legare discorso con qualche donna. aveva sdrucito il
. cassola, 2-339: nelle pause del discorso si sentivano stridere i tram e risuonare
clamore; forte, sonoro (un discorso, una voce); espresso vivacemente
spedita e naturale della conversazione e del discorso. carducci, i-5: contro alla
la cattura della medusa e così attaccar discorso. -locuz. famil. essere classico
(di uno scritto, di un discorso). 0. rucellai, 3-93
; 'clima 'e xóyoc * discorso, trattazione '. climatològico, agg
. figur. mordace, caustico (un discorso, una battuta); aspro (
. parte finale, chiusa (di un discorso, di una lettera, di una
peggiori sono raccolte nella chiusa di un discorso, di una battuta. pananti
o cose, idee già nominate nel discorso e che si vogliano mettere in rapporto
della sintassi è quello di render il discorso chiaro, preciso, coerente all'ordine e
organi, uffici; fra parti di un discorso, di un sistema, di uno
aiutata nel far tal giudizio da 'l discorso della ragione, cogitativa. b
sanctus'. pallavicino, 1-174: da questo discorso si coglie, che la felicità di
in fallo tirava sempre diritto nel suo discorso come se niente fosse. orioni, x-21-34
coglioneria, sf. azione, discorso da coglione; stupidità, balordaggine,
dire usato quando si vuole abbreviare un discorso che si protrae troppo a lungo (
confronto di ragionamenti ', poi 'discorso, lezione '(in sant'agostino)
, concordare (le parti di un discorso, le regole di una disciplina,
un berretto rosso di carta fece un discorso a barzellette sui ciechi e sui sordi,
senso delle cose dette in precedenza nel discorso. p. f. giambullari,
di ruscelli, che si mescolava al discorso e diveniva con esso una unica storia
, il colmo, la sommità del discorso umano. gioberti, ii-iox: l'
: di sposarsi colla sighignola non aveva discorso più, ma neppure le aveva proposto
tributarie, amministrative, politiche, enunziate nel discorso di stradella, mi paiono serie ed
vacillanti le colonne maestre di tutto l'umano discorso. -gli archi e le colonne
grazioso; ornato, fiorito (un discorso). sacchetti, v-151: o
disus. artificio, abbellimento (di un discorso). buti, 3-213: mercurio
... cominciò a muovere il discorso. b. croce, iii-23-14:
alla bellezza naturale e al colorito del discorso. v. bellini, 486: la
molto bene e metodicamente cominciato il suo discorso, ma avendo più la mira di
maestro. -per estens.: discorso molto sagace e abile; azione,
. serra, ii-318: il suo discorso e la sua posa di uomo d'
, una civiltà, una lingua, un discorso, un componimento letterario, un'attività
a pronunciare le prime parole di un discorso; ma è anche usato con significato
. disus. rifarsi, in un discorso o in una narrazione, al principio
, un'opera, un'impresa, un discorso, un periodo di tempo, uno
: però, ritornando su 'l nostro cominciato discorso, seguirò di dire che, per
un'opera, un'impresa, un discorso, un racconto, ecc.);
della calzetta, serve a inviare il discorso; poi, come quello, inoltrata la
comizio; l'oratore che pronuncia un discorso durante un comizio. pea,
, 10-439: al brindisi fece il suo discorso, era adesso il suo mestiere
sm. raro. chi pronuncia un discorso durante un comizio. beltramelli, iii-1056
-per simil.: concione, discorso il cui tono risulta sproporzionato all'occasione
, quel segno che divide le particelle del discorso, e si dice con altro nome
che serve a commemorare (un discorso, una lapide, una medaglia, una
, i quali aspettavano... il discorso commemorativo. e. cecchi, 1-55
: maestà nella trama, sì che nel discorso, nei passaggi, nella division delle
circolo... aveva tenuto un discorso di commiato. -chiedere commiato:
il dì 13 settembre, con longhissimo discorso commiserò le miserie della cristianità, deplorò
oratore enuncia una frase che abbia nel discorso particolare importanza. b. fioretti
/ i dolcissimi precetti, / tu il discorso volgi aulico / al monarca ed al
compagine e chiarezza nella acuta varietà del discorso. alvaro, 7-254: a furia di
riportar per intero una traduzione di quel discorso; ma comparativamente alla poca pazienza d'un
nel voler ridurre in poche parole il discorso del suo autore, senso e sembianze
onorate di questa scienza, legga il discorso assai compito di frate antonio pagani veneziano
, se le parti di tutto il suo discorso sono tutte connesse l'una coll'altra
terra d'empoli è celebre per il discorso di farinata. -con rapidità ed
, stringato (uno scritto, un discorso). fra giordano [crusca]
e complimentato dal maire, pronunziò un discorso. compliménto1, sm. atto
corpo quanto egli in cento luoghi sparsamente ha discorso della natura, delle proprietà, dell'
, o dei periodi per formare un discorso. caro, i-37: * ambe
7. trattare, fare oggetto di discorso, di rappresentazione artistica. dante
, comprensìbili, ma il senso del discorso era incomprensibile per l'uno e per
mandare a ciascheduna setta, ora un discorso, or più d'uno, a
i parenti, come fu poco fa discorso, a prima vista pare che debbano andare
» - cui il poeta rivolge il discorso, hanno inventata la giustificazione della loro
. fogazzaro, 7-91: ricordò un discorso del signor giovanni sulle parole * fiat
a intendersi (un sermone, un discorso, una dichiarazione). bibbia volgar
aveva raccontato degli anni di musicante, il discorso più vecchio, di quando eravamo ragazzi
alcuno che con più virtù, più discorso e iudizio, potrà a questa mia intenzione
^ mm è una particella concatenante il discorso seguente col precedente. algarotti, 2-271:
era la concatenazione logica in tutto questo discorso. deledda, iii-154: pensava che il
ed efficace (uno scritto, un discorso). cattaneo, ii-2-200: è
esprime una concessione (una parte del discorso; avverbi, congiunzioni; una frase
concettacelo, sm. ant. frase, discorso strano (e anche insolente, disonesto
(in uno scritto, in un discorso; anche nella conversazione, per gusto
-anche: il pensiero espresso (in un discorso, uno scritto). dante
le parole già pronte a uscire in discorso. muratori, 5-iii-184: sono le lingue
parevi. 6. ant. discorso. v. borghini, 4-246:
'e del gr. xóyoc * discorso '. conciliti sm. plur.
iii-9-35: è costretto, per concludere il discorso, a invocare la « discrezione »
semplice ed elegante insieme, di un discorso, di uno scritto, di un'opera
grazia (un'opera poetica, un discorso); elegante (un'acconciatura
, tenere concione, fare un discorso, parlare in pubblico con molta
ed i neri angiporti? 2. discorso in pubblico, arringa (e ha,
* riunione pubblica 'e poi * discorso fatto in una assemblea '. cfr
lo narra in poche parole. ii discorso preciso toglie via le idee estranee; il
o di tacito? e chiamiamo ricco un discorso / per forza d'urti e
impetuoso, veemente, incalzante (un discorso, uno scritto che per l'eccesso
sostanza, di argomenti validi (un discorso, un ragionamento). boccalini
, 460: concludentissimo è il vostro discorso; in confermazion del quale abbiamo l'esperienza
chiudere, terminare un ragionamento, un discorso, un'esposizione, uno scritto,
conclusione. -esserci conclusione in un discorso: essere ben costruito, solidamente strutturato
. modo di concludere un racconto, un discorso; ciò che si dice come chiusa
come chiusa; parte che conclude un discorso, un'argomentazione, uno scritto (
di no; e la conclusione del discorso fu che don rodrigo gli ordinò,
con efficacia le argomentazioni conclusive di un discorso. machiavelli, 6-6-136: alla fine
alle conclusioni: alla sostanza di un discorso, al punto più importante di un racconto
una sia con un'altra parte del discorso. = voce dotta, lat.
sintassi, l'accordo delle parti del discorso fra loro nel genere, nel numero
gramm. accordare le diverse parti del discorso secondo la relazione di genere, numero,
indicare la concordanza sintattica delle parti del discorso fra di loro. bruno, 3-217
se non con lunghi giri di discorso. confabulare, intr. (
grande notorietà). 2. discorso tenuto in pubblico su un argomento (
potrebbesi per avventura in confermazione di questo discorso addurre un esempio. -ant.
che veramente è tale, consistendo in un discorso affatto retorico, scritto secondo le regole
'. pavese, 8-340: un discorso di comizio ha la natura del rito
dura due anni, sèguita dal vostro discorso che voi dovete riuscire a confettar degli
principe ho confidato di aver mosso il discorso col granduca. goldoni, iii-13: io
941: raccolgo le vele del mio discorso, spiegate soverchio dalla mia confidenza all'
punti, che quali termini confinanti il discorso, a separazione d'una parte dall'
dirai che triste umore / abbia il discorso razionai confuso. guicciardini, i-141: lasciava
, far perdere il filo (del discorso, delle idee); sopraffare con
, mortificato; perdere il filo del discorso, del ragionamento, imbrogliarsi parlando;
ippolito di dare quelle brusche giratine al discorso, quando non gli garbava; pur
, si. il confutare; scritto o discorso elaborato allo scopo di confutare (opinioni
48-182: abbiamo fatto tutto el sopradetto discorso non per confutazione di quanto allega la
all'orecchio insieme con la congegnatila del discorso. salvini, 30-2-104: a sciorre
savonarola, iii-46: hanno sì poco discorso che non sanno raziocinare e da quello che
molto sospesa la continuazion necessaria [del discorso] con intramessi d'altri congiungimenti;
9. gramm. parte invariabile del discorso che serve a unire una parola con
consiste nell'ac- cumulare, in un discorso, prove su prove a sostegno delle
nocivo, come ne'passati congressi abbiamo discorso. -mettere in congresso: sottoporre
l'infranciosata e abbindolata sofisticheria di questo discorso 'del matrimonio 'tende apertamente e
: le parti di tutto il suo discorso sono tutte connesse l'una coll'altra,
. fagiuoli, 1-3-359: questo tuo discorso, come che non ha fondamento,
questo aviene per l'imperfezione del nostro discorso, il qual non conosce se
,... tenne con stento un discorso, montò sul proprio cavallo con l'
. alvaro, 7-231: meriterebbe un discorso a parte l'attrazione che esercita il
fere / con mostruose membra / consigliato discorso, / sol perché sia 'l mio male
a me non è tolto / il discorso e 'l consiglio, / fusse a voi
perché il padre in questo suo ultimo 'discorso 'non abbia negato le lodi e
prima aveva ricevuto un sollievo che un discorso fatto apposta non le avrebbe potuto dare
pascoli, i-398: a che quel discorso così fuor del consueto, quel parlare
parini, 875: nelle specie di discorso, di cui si tratterà in questo
del medico. redi, 8-3-344: abbiamo discorso intorno a'mali della signora, ed
come significato (uno scritto, un discorso, una narrazione, un argomento,
, di una lettera, di un discorso o di una determinata disciplina; materia
latini oratori, era la parte del discorso rivolta a argomentare contro l'avversario,
acutamente polemico (uno scritto, un discorso, un pensiero, un punto di
, contenuti in uno scritto o in un discorso (in rapporto con un passo,
un vocabolo, dello scritto o del discorso stesso: allo scopo di determinarne e
proseguire, andare avanti; riprendere un discorso; proseguire (in un'azione).
. -seguitare (un'azione, un discorso). dante, inf.,
(di uno scritto, di un discorso). - anche al figur.
, purché il sincero fine del mio discorso fia zelo che persuada, non empietà
scrittore, poeta, che svolge il suo discorso con effetto di contrappunto tematico o tonale
nievo, 1-54: dalla crimea il discorso rimbalzava al caro dei fieni e delle
sf. argomentazione (in forma di discorso, lettera, opuscolo, ecc.)
mondo coll'astio, che a dottrinarlo col discorso. tommaseo [s. v.
. idea, affermazione, proposizione o discorso che implica ima contraddizione col senso comune
quella traduzione, quella musica, quel discorso, quell'impresa, la vita di
non le avendo mai mandato quell'altro mio discorso manoscritto. = voce dotta,
cose naturali, allentasse il freno al vostro discorso, e rammorbidisse la contumacia e renitenza
e alla prima pausa riprendeva il suo discorso. 3. plur. doveri
a fine i disegni, ed il discorso da saper convenevolmente ragionare delle materie occorrenti
conveniente immagine delle cose, se il discorso è una conveniente immagine de'pensieri,
nella sua mente, per mezzo dell'altrui discorso, una giusta ed adeguata immagine delle
academia, e poi publicare il suo * discorso delle comete ',...
, spoglio, con formule per aprire il discorso per legare gli argomenti che dovevano appartenere
che ragionevole sarebbe per mia parte il discorso di colui, che volesse negare che ripassasse
, così il tempo passava. -breve discorso, di carattere informativo o critico,
autorità non facevano quello che dice el discorso, cioè che e'tribuni fussino uno
scrissi ancor io su ciò nel mio discorso sulle navi turrite; e ve ne
svolto con proprietà ed eleganza (un discorso); eseguito con cura e perizia,
sanctis, i-103: chiamiamo ricco un discorso copioso e fiorito, senza por mente
prova. pallavicino, iii-50: questo discorso par tutt'oro, ma non resiste
xótrpoc * sterco 'e xóyog * discorso '. coproporfirina, sf. chim
il coraggio per sostenere col figlio un discorso a quattr'occhi. -con valore attenuato
corale * -cui il poeta rivolge il discorso, hanno inventata la giustificazione della loro
: oimè, oimè, ornai è un discorso intiero di proemio, che cosa è
trattare un determinato argomento, introdurre un discorso, parlare, discorrere di ciò che
9. locuz. far cornice a un discorso, a una notizia: esporli aggiungendo
'regione 'e xóyoi; 'discorso '. coróna1, sf. cerchio
giusti, v-265: d'essere al discorso della corona poco mi preme, perché
due punti i quali vennero accennati nel discorso della corona. 9. figur
coronelle. savonarola, iii-472: troppo lungo discorso a raccontare tutti e'modi ne'quali
di un componimento letterario, di un discorso. bembo, 2-31: in tutto
. baretti, 2-37: trascrivo qui il discorso
un l'altro a condurre a fine il discorso. con piena festa, i
de la mente gli errori e del discorso. filicaia, 2-1-155: chi a prò
sciolto, spedito, affrettato (un discorso, la parlata di una persona).
aver valore, essere opportuno (un discorso). marino, i-47: rimango
: per questi tali non corre lo stesso discorso che per li primi. salvini,
avrebbe parlato il pubblico ministero. un forte discorso; dopo essersi sforzato di dipingere con
scandalo; avvedutamente procurerà d'introdurre qualche discorso che distragga ad oggetti piacevoli ed indifferenti
, corrugò la fronte a questo inaspettato discorso. comisso, 1-120: solo mi
dall'altro... ascoltavano il discorso. 2. per estens.
ritmo (immagini e parole in un discorso, episodi in un'opera narrativa).
santerellina / disse al fratei, sentite che discorso! / che ha fatto? ha
, i-860: di ciò abbiamo già noi discorso poco sopra non cortamente. fagiuoli,
, materiale, letterale (di un discorso, di un testo; anche pretesto
! morte! borgese, 1-233: il discorso capitò anche su un corteo socialista.
. ant. elegante, arguto (il discorso). guittone, xlvi-27: tu
, frase usata nel 1945 in un discorso radiofonico dal ministro degli esteri del governo
frase si diffuse però soprattutto dopo il discorso pronunciato da churchill a fulton (u
breve, stringato (uno scritto, un discorso). dante, inf.,
ordini), concludere rapidamente (un discorso), troncare perentoriamente (una discussione
per riferire quanto è stato detto in un discorso, in un colloquio e simili.
con gli occhi lucidi, fece il discorso sui gradini della chiesa. cose grosse.
, contenuto di uno scritto, un discorso, di una discussione, di un'
16. quanto si dice; parola, discorso, affermazione; quanto si ascolta;
, vergognosa; parola, frase o discorso volgare e offensivo; azione riprovevole;
aspettando che un altro ne movesse il discorso. -con valore rafforzativo.
detto uomo voglioso di lasciar morire il discorso. me ne seppe male in coscienza
altresì per riprendere il filo di un discorso interrotto. giacomo da lentini, ii-82
di una persona, dei termini di un discorso, di come si è svolto un
e indeterminato, dà maggior forza al discorso, o ne tempera
... serve per una legatura del discorso, e si frequenta ancora da noi
di mandare a ciascheduna setta, ora un discorso, or più d'uno, a
in zoccoli ', s'intende un discorso, che ha la costruzione alquanto dura o
grammaticale. che distingue le parti del discorso e del costrutto, discemendo il valore di
significato, valore sostanziale (di un discorso, e, anche, di una qualsiasi
assai di non poter cavare costrutto dal discorso che qui vien portato. marino,
secondo quanto s'è già indicato nel discorso o si è in procinto di dire
un giorno e le tenne un lungo discorso pieno di affetto e di giudiziosi consigli
un evento, un'azione, un discorso). buommattei, i-37: a
xpàviov * cranio 'e xóyog * discorso, trattazione '. craniològico, agg
. galileo, 165: e perché il discorso fu anco assai facile, io lo
xaxa 'ricchezza 'e xóyo? 'discorso '. crematològico, agg. (
d'alberti, 269: « crenologia, discorso de'fonti *. crenolutoterapìa,
guerrazzi, i-91: già cotesto è il discorso e non fa una grinza, ma
. galileo, 3-3-200: se questo discorso, che tanto chiaramente rende la ragione
. cretinata, sf. atto o discorso da cretino. cretineria, sf.
xpùoc * gelo * e aóyog 'discorso criòlogo, sm. (plur
; * oro 'e xóyoc 4 discorso '. cri sò mane (crisòtnano
dal gr. xóyo <; * discorso, trattazione '. critica,
-assol. fare la critica, impostare un discorso critico su un'opera, un autore
crittogama e dal gr. xóyoc 'discorso, trattazione '. crittografìa { criptografìa
? 'tempo * e xóyoc 1 discorso '. cronologicaménte, avv. secondo
. -ridondare, traboccare (un discorso, uno scritto, ecc.)
e. cecchi, 6-79: su un discorso troppo stento o sballato la gente anche
. cruscata, sf. ant. discorso o scritto che tratta di cose di
lo più ha senso spreg. di discorso o scritto insipido, pedante).
', e xóyoc, 4 discorso '(secondo il comune modello archeologico,
giovanni crisostomo... rarissimamente facea discorso, in cui o non si dolesse
o sentenza latina adoperata nel discorso per un pedantesco sfoggio di cultura o
anch'io, in italia. qui il discorso cadde su argomenti di arte culinaria
: magari nella risata breve con cui il discorso ricomincia. alvaro, 7-253: non
, la parte essenziale (di un discorso, di un ragionamento); il punto
era il dupin, il cui discorso mi sembrò cavilloso e curialesco. fogazzaro,
, interessante (un libro, un discorso, un gioco, ecc.);
, e misurando gli effetti del suo discorso. migliorini [s. v.]
. tommaseo, i-377: poi mutava discorso; e parlava del suo damo, or
e una sera quel giovanotto, di discorso in discorso, gli entrò a parlare
sera quel giovanotto, di discorso in discorso, gli entrò a parlare della sua
nettezza del disegno, l'ordine del discorso musicale, in cui egli eccelleva.
che dia (un atto, un discorso, per lo più avventato e sconclusionato)
. inutile ripetizione di sinonimi durante il discorso; uso di solecismi da parte di
di fronte a un pubblico (un discorso, una conferenza); proiettato (
dello spazio, su cui lavora il discorso matematico, hanno una consistenza e realtà
gr. saxxuxiov 'anello'e xóyog 'discorso '. dattiliotèca, sf.
240: non istampare più estratti del discorso. oramai quelli dell'ateneo, decorso
il susseguirsi delle varie parti di un discorso, di una trattazione scientifica, di
a ciò che si coglie dall'umano discorso, presupponendo piuttosto che speculando le divine
mirabilmente congegnato (un racconto, un discorso). chiabrera, 273: sull'
, massimamente didotte dagli evidenti princìpi del discorso naturale. magalotti, 7-54: mi direte
. descrizione, rappresentazione, figurazione; discorso. leonardo, 2-61: definizione di
abbondanza (le parole: in un discorso, in uno scritto). de
ii-331: e però accomodandosi ad umano discorso, m'interrogava in qual modo fosse
cinelli, 1-208: aveva pronto un discorso ricco di osservazioni amare sulla degenerazione della
credette di trovare un'entratura a un discorso più degno e più affettuoso. piovene
. magalotti, 1-358: era il discorso della solenne degradazione de'bruti da animali
alla festa patriottica e a fare un discorso io. socci, ii-1-606: un
fatta da monsignor delegato giustiniani sul mio discorso. tommaseo, 3-ii-310: il papa
questo cappuccino, non so se ho discorso con un santo, e di ciò se
fervor dell'affetto: perocché allora ogni discorso s'applica ad invigorir la passione,
si volge agli ascoltanti e comincia un discorso agli sposi. clara non lo segue
di stati come le diverse sedi dove il discorso sempre diverso sarà se a quelle sempre
, 9-23-59: io rappresenterò nel seguente discorso con alquanto più distesa delineazione 'l'uomo
2. in senso concreto: discorso, fantasia insensata. g. del
al fuoco. dotti, 98: il discorso non ostante / più s'inostra e
2. atto, pensiero, discorso insensato, stolto (nascendo da una
, che fece in un molto bel discorso il programma dell'estrema sinistra e dei
* opinione 'e xóyoc, 4 discorso '. demodossametria, sf. tecnica
* popolo 'e xóyoc * discorso '. demoltìplica, sf. tecn
. ndolfi, 8-29: un discorso segui in casa mia, a proposito
demone * e xóyoi; * discorso '. demonològico, agg.
xpóvos * tempo 'e xóyog 'discorso '. dendrofillia, sf. zool
quegli artisti... per comodità di discorso e per conformarmi alla consuetudine, ho
più di 100 che ne sono nel discorso del sig. mario, si sforza
: starsene zitto, non intervenire nel discorso; essere prudente nel parlare.
lingua. -tirare coi denti un discorso, uno scritto, un ragionamento:
-toccare dove il dente duole: in un discorso, insistere sugli argomenti a cui l'
lingua batte dove il dente duole, il discorso finiva sempre sopra l'amore delle persone
.. che gli era parso [il discorso] molto sodo e giudizioso. io
, e dentrovi di molli / rivi discorso. 16. profondamente.
-ovro? 'dovere'e xóyoc 'discorso '; cfr. fr. deontologie (
infemo. sarpi, i-61: con longhissimo discorso commiserò le miserie della cristianità, deplorò
dal sole e deplorevolmente sto discorso commemorativo; compianto funebre. carducci
alle influenze politiche, spogliare (un discorso, un'azione) di ogni carattere
); concludere, terminare (un discorso, una discussione). cieco,
mezzo alla tavola improvvisandogli un'ovazione con discorso. baldini, 5- 193:
matematiche, come quelle che depravano il discorso, e lo rendono meno atto alla
facci o non facci, ma ti ho discorso così acciocché tu non dica male e
deprecazióne, sf. atto, comportamento, discorso, che manifesta il desiderio angoscioso
3. in senso concreto: discorso o scritto ingiurioso; insulto, scherno
viani, 14-176: bevendo, il discorso è caduto sulle invenzioni derise prima,
séppia 4 pelle 'e xóyos 4 discorso, studio '; cfr. fr.
con più maturo giudicio, più saldo discorso e continuate osservazioni, col tempo ne
di fatti, di avvenimenti); discorso mediante il quale una cosa viene individuata
, / così feci cadere bene il discorso. tommaseo, i-313: si raccolsero in
trova al termine delle parti flessive del discorso (nome, verbo) e determina nel
placare tale ansia, serviva l'unico discorso che poteva appassionare l'amante desiosa e
; 'legame 'e xóyo? 4 discorso, trattazione '; cfr. fr
7. rivolgere (uno scritto, un discorso, la parola, ecc.)
di persone a cui è rivolto un discorso, un messaggio; lettore a cui
varietà degli spunti, la saltuarietà del discorso, il diverso tono con i destinatari
la collezione di tutte le parti del discorso e dei loro accidenti: forma,
sottintesa e toccata incidentemente, in ogni discorso che riguardasse i suoi destini futuri. leopardi
, / e non dà noia al discorso il sognare, / col pensier desto di
desta l'attenzione invertendo l'ordine del discorso e quasi facendola cascar dall'alto:
[dai bruti], non per discorso di propria ragione che sia in loro,
componimento, opera letteraria, filosofica; discorso. bonagiunta, xxxv-1-277-con sicurtà dirò
pompa di scienza e di destare gran discorso di sé. settembrini [luciano],
, detto, sentenza, proverbio; discorso sentenzioso, moraleggiante. s. bernardino
un'eleganza, non che un sensato discorso. alfieri, 1-17: un sol suo
serbar. 3. frase, discorso; affermazione. malispini, 136:
-continuare il primo detto: riprendere il discorso precedentemente interrotto. dante, inf.
no. 7. distogliere il discorso, la conversazione, l'argomento di
, iv-40: vedrai che devierà subito il discorso, anche con te. pavese,
un garbuglio di ragioni che deviavano il discorso. 8. travisare, fraintendere
venir meno. tasso, iv-237: il discorso... mi tocca a punto
nonno si era messo a fare un diabolico discorso con il galletto. e faceva certe
* diavolo 'e xóyoi; 4 discorso '. diabològico, agg. (
. che si comprende facilmente (un discorso, il carattere di una persona, ecc
noi vogliamo con forza e con buon discorso. vico, 341: socrate,
dialetto e dal gr. xóyoc 4 discorso, trattazione '. dialettòlogo, sm
; ant. rar. -gi). discorso fra due o più persone, conversazione
sociali); conversazione polemica, discorso ingiurioso (e reca sempre i caratteri
e. gadda, 7-87: qui il discorso potrebbe deviare ad altri propositi, e
. -anche in senso concreto: discorso pungente. nardi, i-210: udimmo
giusto 'e xóyo? 'discorso, trattazione '. diceosina, sf
letter. il dire, il parlare; discorso, colloquio, conversazione, scambio di
; ammonizione pubblica; elogio funebre; discorso composto secondo i precetti della retorica.
aveva già senso buono. ora vale: discorso, pubblico o no, prolisso,
. ant. spiegarsi, chiarire il proprio discorso. varchi, v-8o: -ionon v'
; e la loro efficacia ai fini del discorso è accompagnata, come sempre nel parlare
in senso concreto: a indicare il discorso o il documento in cui si dichiara
, i-305: o una mutazione di discorso destramente introdotta, ovvero al caso estremo
diciménto, sm. ant. discorso. volgarizzamento del libro di rasis
4. ant. scherz. discorso. moneti, 36: con bel
io distesamente portarle [le ragioni] nel discorso dello stile scientifico e didascalico, o
e dal gr. xóyo <; * discorso, trattazione '. dietòlogo
antichi nostri. nievo, 1-364: dal discorso che tenne dietro nacquero mille scherzetti,
più che del secondo difenditivo artificioso discorso, vi sovvenga della rozza sì,
gli vengono mosse, le calunnie); discorso o scritto in difesa o esaltazione di
che, con più virtù, più discorso e iudizio, potrà a questa mia
: eccole i luoghi capitali del mio discorso sui trionfi; che ha due mancamenti
, lacuna, dello stile, del discorso. dante, conv., ili
. retor. ellissi, parte del discorso sottintesa. b. cavalcanti, 2-160
opinione dell'autore, scoprire che quel discorso non procede né conchiude bene. garzoni
particolari; dilungandosi nella trattazione, nel discorso, nella dimostrazione, nel racconto.
,... questo è altro discorso, questo suppone lo stato di società ch'
le quali si estende l'uso del discorso, e il benefizio della favella,
porsi mente alla diffusione o ristrettezza del discorso; due estremi, i quali egualmente
6. di uno scritto, di un discorso: che si diffonde nei particolari,
seguire, / quando a mezo il discorso il bel garzone / la favella gli tronca
si trovava in condizione di seguire un discorso diffuso 0 una serie di concetti.
, ma giù per lo filo del discorso le verrò di mano in mano digerendo
operazioni. dossi, 109: quanto al discorso poi, mai botte e risposte,
viene il più delle volte a levare al discorso armonia, grazia, sospensione e dignità
doveano prestargli deferenza. fingai con un discorso molto onorifico per gaulo previene le gare
tanarsi dall'argomento principale del proprio discorso; procedere per digressioni. dante
abbandono temporaneo dell'argomento principale del proprio discorso per parlare di altri temi che in
che tende a fare digressioni (nel discorso). baretti, 1-211: i
. deviazione dal soggetto principale del proprio discorso; digressione. cieco,
io m'aspettassi di sentire il mio discorso in francese approvato da cotesti miei vecchi
). pecchi, 10-198: il discorso riprese, dilagò questa volta, aiutato
dall'affanno, dall'angoscia (un discorso, le parole). de marchi
iii-56: non mi dilato in questo discorso perché mi rattrista. carducci, ìii-17-213
, ampolloso (lo stile, il discorso). alberti, i-328: dilettommi
non è bene applicato; e nemmeno 4 discorso dilavato * per * discorso insulso '
nemmeno 4 discorso dilavato * per * discorso insulso '. 3. sbiadito,
); scipito, insulso (un discorso, una conversazione). anonimo fiorentino
. e letter. atto o discorso con cui si manifesta il disprezzo verso
.. / chi 'l be', in discorso sangue fa ritegno, / al morso
); conchiudersi, cessare (un discorso, una diceria). zanella,
procura diletto (persona, cosa, discorso, azione, circostanza). mazzeo
qualora però vogliano o possano usare il discorso e far seco medesimi le ragioni,
iii-18: nacque... il discorso fra noi intorno l'origine delle fontane naturali
ed ha dilettato tutti il suo bel discorso, che veramente non si può far d'
4. come appellativo, rivolgendo il discorso, a voce o per scritto,
81- 'doppio * e xóyot; 'discorso \ dilollare, tr. (ditèllo
non poteva essere soggetto di lode e di discorso. svevo, 5-451: questa prima
(per sottolineare con efficacia un discorso, un'affermazione). giamboni,
-ant. conciso, sintetico (un discorso). guicciardini, vii-122: questo
perdare un tono di familiarità e tenerezza al discorso (e talvolta invece hanno valore spregiativo
e recar grazia e leggiadria ed eleganza al discorso. carducci, iii-25-196: quelle civetterie
e certa con il lume naturale e per discorso umano. piccolomini, i-34: le
raro. anche di altre parti del discorso con funzioni analoghe (e in partic.
iii-1-409: vi ricordate voi di quel suo discorso sul fiorire dei comuni?..
precedente di uno scritto, di un discorso, o il suo inizio.
colpa? ma, per dindirindina! cambiamo discorso. = forme eufemistiche per sostituire
è tipica la sua costruzione sintattica del discorso diretto, introdotto con due punti,
4. all'inizio o al termine del discorso diretto (o anche incidentalmente):
indica e sottolinea la continuazione di un discorso, di un argomento precedente, o
fo bello. alvaro, 7-301: il discorso non voleva dire affatto che io chiedevo
, come suol dirsi: interposto nel discorso, quando vengono riferite parole o locuzioni
, come vogliamo dire: interposti nel discorso, hanno valore dichiarativo o disgiuntivo.
casa, dico! -interposto in un discorso, in una frase interrogativa, denota
una parola, una frase, un discorso): significare, avere un dato senso
a parole, far conoscere mediante il discorso '. della stessa radice sono, appunto
de'buoni. 6. discorso, orazione. storia nerbonese volgar.
-rivolto (la parola, un discorso, ecc.). s.
). -discorso diretto: v. discorso. -oggetto diretto: v. oggetto
3. rivolgere (la parola, il discorso, una domanda, ecc.)
, mi ha diretto alcune volte il discorso, e sempre gli ho risposto da uomo
. dirindèra, sf. ant. discorso lungo e noioso; tiritera
l'attenzione); rivolto (il discorso, a un interlocutore). dante
... ma nel corpo del suo discorso, tirato non so da qual natura
senso di una parola, di un discorso). muratori, 5-i-249: consiste
-diretto, in prima persona (un discorso). pallavicino, 8-vii: nel
. tecchi, 9-101: subito il discorso aveva preso una piega vivace, quasi
ii-114: il rilevar lo spirito d'un discorso, e farlo suo nel riferirlo,
v.]: si può drammatizzare un discorso di viva voce, rappresentando e il
calabria, qual figlio, drizzò il discorso al padre, che ragionava non già
io sappia sostenere colui il quale è discorso con la parola. leone ebreo, 26
due persone o cose (una parte del discorso). -in partic. numero duale
del verbo e di altre parti del discorso che in alcune lingue (sanscrito,
rileva il generale dalle cose che col discorso. -nella dottrina pitagorica, il
consenso fermo. figuratevi che il vostro discorso sia come una bilancia in mano della
nello sviluppo della storia; è il discorso storico. e. cecchi, 7-43:
incertezza, perplessità (una parte del discorso, un segno grafico, o anche
figura che conferisce interesse e vivacità al discorso mediante un abile uso della ferma dubitativa
pieno di incertezze, di oscurità (un discorso); difficile a capirsi (una
o tre). -due parole: discorso conciso. - due passi: breve
voi sè fosse predica, non accademico discorso, questo ch'io faccio. mazzini,
due punti sovrapposti che, introducendo nel discorso una pausa, spiega o giustifica il
chiude, oppure serve per aprire il discorso diretto. carena, 1-83:
. 2. a riprendere un discorso, un racconto, un ragionamento interrotto
. carducci, ii-3-194: il qual discorso non sarebbe un duplicato dopo la mia
fede. -anche concretamente: atto o discorso ambiguo, menzognero; finzione, simulazione
di vita, una espressione, un discorso, un rimprovero); aspro,