/ dietro a colei per cui mi discoloro, / a'suo'begli occhi et
udendo lei, per ch'io mi discoloro, / dirmi: amico, or t'
s'affina / quella virtù per cui mi discoloro. petrarca, 362-6: talor mi
udendo lei, per ch'io mi discoloro, / dirmi: -amico, or t'
vii-162: io, che per amor mi discoloro, / e cui disio più che
sangue / nel rimembrar me agiela, e discoloro. molza, 1-468: nuovi desir
sì grave salma / m'agghiaccio e discoloro, / sol con la mente, e
sangue / nel rimembrar me agiela e discoloro. canteo, 382: qual..
/ nel rimembrar me agiela, e discoloro. -salvaguardia, preservazione (di
le faci, ov'io m'infiammo e discoloro. celimi, 1-58 (143)
che alevii il foco in cui mi discoloro / e doni pace a tanti aspri languiri
, / sì come ai miei seguaci discoloro, / e 'n un momento gli fo
s'affina / quella virtù per cui mi discoloro. seneca volgar., 3-86:
s'affina / quella virtù per cui mi discoloro. cino, iii-174-1: cercando di
oro, / sì come i miei seguaci discoloro, / e 'n un momento gli
d'ottuse / intelligenzie, e 'nfiammo e discoloro. nappi, xxxviii-266: po'che
s'aghiaccia e perde, ed io mi discoloro. rappresentazione di febo e di feton
s'affina / quella virtù per cui mi discoloro. b. barezzi, 1-16:
s'affina / quella virtù per cui mi discoloro. -assillo, pensiero angoscioso,
affina / quella virtù per cui mi discoloro. idem, par., 7-127:
per voi, poscia per me lo discoloro, / mio nome, qual pittor che
oro, / sì come i miei seguaci discoloro / e 'n un momento gli fo
. sannazaro, iv-239: grido solamente e discoloro, / ché la mia pace e
, / e 'n vederla mi sfaccio e discoloro. caro, 4-3: la regina
affina / quella virtù per cui mi discoloro. bruni, 139: al guerriero amoroso