negativa e con intenzione scherzosa: ragazzo discolo, monello, birichino, o per
mi ha fatto dire che esso è discolo e bizzarro, e che mena le mani
fatto dire che [orazio] è discolo e bizzarro e che mena le mani,
pananti, ii-24: così quando quel discolo insaccava / in certi buchi, in certe
recluta. allora vedremo calar le creste al discolo e disperarsi senza rimedio. nievo,
io franco sacchetti fiorentino, come uomo discolo e grosso, mi proposi di scrivere
. pananti, ii-24: così quando quel discolo insaccava / in certi buchi, in
da la bisca o 'l chiasso il discolo / ebro toma, pur com'ieri;
: da la bisca o 'l chiasso il discolo / ebro toma, pur com'ieri
come verniciato, con un ciuffo da discolo sugli occhi tristi e torvi che meditavano
procede e deriva che tu sei diventato discolo. = deriv. da cogitare
io franco sacchetti fiorentino, come uomo discolo e grosso, mi proposi di scrivere la
io franco sacchetti fiorentino, come uomo discolo e grosso, mi proposi di scrivere la
. 4. figur. ragazzo discolo, sbarazzino, scapestrato (o,
, avv. letter. in modo discolo, alla discola; disordinatamente.
così. = comp. di discolo. discolare, intr. (discólo
scavestri. = deriv. da discolo. discolato3, v. discollato2
). disus. fare il discolo, comportarsi da discolo. -anche al
fare il discolo, comportarsi da discolo. -anche al figur.
è la voce 'discoleggiare'(far del discolo), bella assai, nostrale, propria
. discolerìa, sf. l'essere discolo; scapestrataggine, scioperataggine. alfieri
). dìscolo (ant. discolo), agg. che agisce senza
al turco eran simiglianti a quelle del figliuolo discolo, che finge al padre di volersi
. andate, collerico, giuocatore, discolo, malcreato, impostore. pananti,
preti discoli. rovani, i-241: essendo discolo, e ch'era peggio, essendo
fino a ieri, un po'rissante e discolo, ma onesto. oggi però stai
stati a caccia insieme. era già discolo. ma a quel tempo non beveva
che non la meritate; siete un discolo, un vagabondo. giusti, 2-97:
, sul meno: / mi dàn del discolo / dal capo ameno. imbriani,
la vita allegra dello scapolo e del discolo, viaggiando, scialacquando, sparnazzando,
solo alla sera faceva un po'il discolo. ma tutti a quell'età lo fanno
deledda, iii-61: egli era un discolo... quando uccise suo padre
io non era con tutto ciò né discolo né sragionevole quanto avrei potuto e dovuto
un certo mio compagno che era loico e discolo come me, quando dopo la lezione
non nego che sono stato un ragazzo discolo; scavalcavo tutti i muri, salivo su
io franco sacchetti fiorentino, come uomo discolo e grosso, mi proposi di scrivere la
procede e deriva che tu sei diventato discolo. -è egli qualche animale questo «
. -è egli qualche animale questo « discolo » o qualche uomo salvatico? - «
quale loco io cum timida admi- razione discolo, da me ad me diceva: -quivi
[luciano], iii-2-130: quel discolo e disubbidiente di me...
sorrideva, quasi ammaestrasse un suo ragazzaccio discolo. 4. ant. cacciare
gli sarebbe stato facilissimo di divolgarmi per discolo e scialacquatore. 4. intr
: sua madre dice che quando « quel discolo » la fa inquietare, essa non
la vita allegra dello scapolo e del discolo, viaggiando, scialacquando, sparnazzando,
; qualche insolente spacconata d'un collegiale discolo; le pantalo- nesche spavalderie degli emancipati
deledda, iii-61: egli era un discolo... quando uccise suo padre aveva
polì e lo lisciò cleopatra, del discolo e del soldataccio, -ti farei ingollare
io non era con tutto ciò né discolo né sragionevole. pindemonte, xxii-1019: trionfa
uno chiarissimo fluento,... cum discolo e flexuoso alveo influente...
? -scherz. bambino vivace, discolo, scatenato. faldella, 3-118:
avrebbe saputo approvare un matrimonio con un discolo della mia forza, sciupone e senza cervello
-con valore attenuato: irrequieto, discolo, capriccioso (un bambino, un
discursivi rivuli per medio della deserta silva cum discolo e flexuoso alveo influente, incremento da
pananti, ii-24: così quando quel discolo insaccava / in certi buchi, in
a. cattaneo, ii-15: un giovane discolo parla d'un giovane savio con istomaco
detto anche per amante delle vanità, discolo. 4. non appartenente alla
: 4 levamacchie ': uomo accorto, discolo. (io non l'ho mai
aver possi dal ciel qualche marito / discolo la sua parte e impertinente.
sm. individuo scapestrato, scioperato, discolo, poco di buono; cattivo soggetto
riferimento a ragazzo vivace e un po'discolo, che però cresce sano e robusto
via alla guerra, ch'era un discolo, un insolente? lo sa il
, vuol dire ch'era matterùgio o discolo. 2. ornit.
vendicasse affrontandomi come un nipotino un po'discolo, con modi sempre più melensi. moravia
). eccessivamente vivace e impertinente, discolo, indisciplinato (un ragazzo).
gatto, 2-45: un ragazzo, un discolo, un monellàccio... viene
, alludeva con obbrobrio a un suo cugino discolo. monelli, 2-97: un'accurata
; qualche insolente spacconata d'un collegiale discolo; le pantalo- nesche spavalderie degli emancipati
pananti, ii-24: così quando quel discolo insaccava / in certi buchi, in
: qual dimestichezza hai tu, giovane discolo, con questi perniciosissimi dei? m.
polì e lo lisciò cleopatra, del discolo e del soldataccio, ti farei ingollare
si formano queste milizie perpetue? il discolo cittadino insensibile ai doveri di famiglia,
e mostra chiaro che l'uomo sia troppo discolo nelle sue azioni. -aspetto
. batacchi, ii-130: te chiameranno discolo e demente, / me putta.
ragazza. -per estens. vivace; discolo; monello. forteguerri, 1-7:
di questa barbara parenesi, amalasuenta al discolo garzone lento le redine. -lasciar
denom. di vìscolo, viscor, per discolo (v.).
rufna- nesimi. 12. discolo, disobbediente. buonarroti il giovane,
rivuli per medio della deserta silva cum discolo e flexuoso alveo influente... di-
scherz. o affettuosa); monello, discolo. -anche con riferimento scherz.
; qualche insolente spacconata d'un collegiale discolo; le pantalonesche spavalderie degli emancipati.
certo uno scialacquatore, e scapato e discolo di molto. pirandello, 7-202: quel
: scapestrato, capestraccio, scorretto, discolo, scapigliato; dicesi di giovane di mala
nacque, sarebbe stato scopato per uomo discolo e di mal esempio in ogni ben
terzo avesse ad ascoltarmi sermocinato come un discolo qual io mi sono. sermocinatóre
5. ragazzetto molto vivace, ribelle, discolo. g. gozzi, 5-67:
pananti, ii-24: così quando quel discolo insaccava / in certi buchi, in
rosso. 9. region. discolo. de amicis, xiii-53: o
la vita allegra dello scapolo e del discolo, viaggiando, scialacquando, sparnazzando,
... per essere superbioso e discolo, poco si fe'amare da que'cuochi
a dare una ticonsueto bamboccio o quel discolo tutto gambe, tutto strida e tirasassi
padre: e vedrete che non come discolo vi abbandonai; ma come voglioso di lodevoli
a parecchi come una specie di ragazzo discolo, che avrebbe bisogno di passare qualche anno