papini, 8-29: senza saper discemere il sicuro dal sofistico e 1'accertato dal
dalle false, com'ell'hanno virtù di discemere le accordate voci dalle discordi. caro
.. nelle scienze affinato, sa discemere il vero dal falso. segneri, i-405
ritrae dal vivo: e avendo appreso a discemere dove il naturale... va
del nostro sentire e opinare e fare e discemere. = voce dotta, deriv
, che non cerca le sottigliezze di discemere la religione. campanella, 1017:
il prun dal melarancio roma non sa discemere. / codesti barbassori si stacciano e
, indistinto sì, ma sicuro, per discemere la giustizia dalla passione; l'autorità
variolingue di bibbie poliglotte, senza saper discemere il sicuro dal sofistico. pea, 7-7
grandissima variazione nello effetto: e el discemere queste varietà, quando sono piccole, vuole
la pace; ma questo non basta per discemere la loro bontà. -dar nel
balordi che non hanno giudicio da saper discemere i buratelli dai marassi, per un suo
, che spesse volte, non sappiendo discemere l'una dall'altra, si coglie
di tante altre polveri s'arrivino a discemere i passaggi dell'odore del bucchero,
in sul primo entrare della età a discemere et notare dove il figliuolo s'invii,
i-538): ancora che non potesse discemere a che fine tanta e così onorata reina
confessore, che possa e che sappia discemere, giudicare, sciogliere e legare; nelle
di schioppo verso le praterie, mi parve discemere nel buio una forma d'uomo che
simiglianza che spesse volte, non sappiendo discemere l'ima dall'altra, si coglie
, e non riesce così a prima vista discemere il ronfine tra essa e 'l collo
cosa è bianchezza, s'io voglio discemere fra due bianchezze qual sia maggiore.
: l'uomo non giunge a poter discemere e gustare compiutamente l'eccellenza degli scrittori
ha sotto gli occhi, ma scoprire, discemere, raccorre, riunire il più interessante
occhi; ma vedere è poco, discemere è tutto; e l'artista egregio
lascia sulla lingua. 7. discemere, distinguere (fra persone o cose)
3-3: la diligenza e la severità in discemere e ricidere i supposti, non fu
errori grossolani dei copisti, che ognun può discemere. cesarotti, i-191: è pur
il senso storico e estetico; nel discemere le bellezze e i difetti. idem
anche spicchi la sua curiale perizia nel discemere e il fatto e il gius nievo,
: per tal modo ver- rebbesi a discemere i declamatori e i sognatori dagli intendenti
(comp. di cernire * cernere, discemere, distinguere, decidere ')
muratori, 4-185: poco ci vuole a discemere che sregolata e deforme creatura sia un
i rami, che non si può discemere quale sia la cima di ciascun tronco.
. gozzi, i-193: si piccarono nel discemere e nell'inven- tare...
con questi, erano pur sufficienti a discemere il bello dal non bello, la
della coscienza dato all'uomo per saper discemere il bene e 'l male, sarà
coscienza, dato all'uomo per saper discemere il bene e 'l male, sarà cieco
l'abbiamo dalla natura se non per discemere il vero e l'utile; e l'
, 1-170: e'si puote bene discemere e conoscere il lusinghevole amico dal vero
, diminuirsi e venire al niente poteva discemere. benvenuto da imola volgar.,
». tommaseo, 3-ii-196: per discemere dunque i [beni di chiesa] rubati
le tenebre di quella notte, faceva discemere in inghilterra le ampie e sicure strade
alla debolezza de'nostri sensi, inabili a discemere le commessure invisibili,...
favorevole a quel geoponico atto solo a discemere se la mano del cultore meni con la
, non sapendosi i popoli disbrigare per discemere il pretto vero, e separarlo dal favoloso
buia e sì oscura che egli non poteva discemere ove s'andava. s. caterina
il dorso de'monti, senza lasciar più discemere le mezze tinte dei confini. leopardi
hanno le virtù del sentire e del discemere dal celabro. leggenda aurea volgar.,
levò di vista, che non poterono discemere s'egli era o passero o rosignuolo.
loro usanza pongono in alcuna arte e a discemere l'altre cose non curano. maestro
egli insegnato a gustare e sentire e discemere la bella ed immensa varietà dei versi
l'errante fantasia mi porta / a discemere il vero. pascarella, 2-216:
guarda con gli occhi ove è impossibile discemere il sentimento che la occupa. pratolini
quelle artifiziose tenebre, se ne vuol discemere il proprio e il vero. cattaneo,
: se lazzaro avesse avuto mente a discemere un senso, un pensiero, in quelli
delle cose, sì che appena puote discemere bene da male. guittone, i-20-53
3-40: per la temperanzia rifugge di discemere se gli è utile o no quello che
:... talché non sapeva discemere quale fusse maggiore o la dolcezza del mirare
, ed è utile ai giovani il discemere gli uni e gli altri. tommaseo,
le conosce, e le potrà facilmente discemere dalle non mie. manzoni, 309:
: nella vita sociale si suol di continuo discemere gli individui in buoni e cattivi,
gli amanti non debbono per alcuno modo discemere generazione di uomini, se non come
lana greggia e rotoli di panni, discemere i diversi lavori da ordinare, con
, come quella era, non sapea discemere quello che fosse il migliore. muratori,
due franceschi appartengano, noi so io discemere. guerrazzi, 6-145: voi ponete
accolte confusamente [le idee] senza discemere, ben presto ci si doveva accorgere
= voce dotta, lat. discemere (comp. da dis-che indica separazione
pò discemire. = variante di discemere: cfr. cernere e cernire.
suo discemo. = deverb. da discemere. discernuto (part. pass
discernuto (part. pass, di discemere), agg. disus. visto
letter. che è in grado di discemere, di distinguere; che permette o che
superi, discretissimo). che sa discemere il bene dal male, il vero dal
si comincia a essere in grado di discemere. boccaccio, v-63: ma io
voi avrà spirito di discrezione, saprà discemere quello che è da credere per necessità
dell'occhio per cui mal può discemere i colori. = voce dotta
lontanissimi, fra'quali è ben difficile il discemere il senso propio e primitivo della parola
è giusto dal falso e apparente giusto discemere. segneri, iii-3-204: essendo il
plebe per sé era incapace da saper discemere il prencipe legittimo dal tiranno, per
riveriva le leggi, benché non potesse discemere le giuste. soffici, iii-2:
non basterebbe tutte le dette cose sapere discemere, se non seguitasse la elezione del
differenze, né le loro circustanze, né discemere le loro gravezze e però non gli
contra questa fame d'onore è il discemere che tu appetisci una vivanda dorata nella
materie sia l'entimema, e saprà discemere le differenze ch'egli ha co'logicai
con un microscopio ben lavorato, potrà discemere le giunture di quelle loro sei, otto
i rami, che non si può discemere quale sia la cima di ciascun tronco
vecchie o le nuove, per ritrovare e discemere le cose vere ed utili indifferentemente.
condizioni, sui rapporti sociali, onde discemere ciò che si nasconde sotto l'apparente
i desideri dalle azioni tanto vale quanto discemere tirreale dal reale, l'inesistente dall'
d'educazione in italia, non puoi discemere la buona dalla trista letteratura, e
l'obbligo del poco che siam giunti a discemere della origine e della formazione delle nostre
esisteva più in italia una critica che potesse discemere
è turbato per alcuna cosa non può discemere la verità né falsità. savonarola,
i grandi interessi; e mal sapendo discemere le vere dalle false nuove, e
esaminate, non l'han sapute per false discemere. cellini, 545: le qual
insieme non possiamo l'uno dall'altro discemere, ed il bianco vengono a formar
unica suppellettile delle vostre scuole, senza discemere mai le loro severe significazioni;.
non può affissare la vista, né discemere li figliuoli della luce da quelli delle
, che per la sottigliezza non si poteva discemere. g. del papa, 3-99
certo egli avrebbe saputo... discemere infine in quel che a noi sembra
condizioni, sui rapporti sociali, onde discemere ciò che si nasconde sotto l'apparente calma
magalotti, 1-278: non arrivano a discemere quell'ultime finezze dell'arte, che
mai conosciuto altr'uomo vivente, di saper discemere la vera dalla finta bontà. vico
fanciullo, con la sua difficoltà a discemere il reale dal finto, la storia
40-ii-155: non arrivavano coll'intendimento a discemere la differenza ch'è fra il ben fisico
nel suo viso coperto di folta barba discemere puoi, co'miei fomenti l'ho sanza
: necessaria cosa egli sarebbe il ben discemere i primi principii, le ragioni fondamentali
obbligo del poco che siam giunti a discemere della origine e della formazione delle nostre
: con tarmi essere questa cosa da discemere, e da avere quella fortuna la quale
muratori, 5-iv-116: è di pochi il discemere la grave difficultà di dir con chiarezza
, e l'abbronzamento, avevano potuto discemere « alcuni segni di materia ontuosa tirante
e male smoccolate, / noi lasciavan discemere. l. adimari, 192: strano
troppo favorevole a quel geoponico atto solo a discemere se la mano del cultore meni con
intorno, né vi sarà difficile discemere, in questo istante che trovasi
insieme non possiamo l'uno dall'altro discemere, ed il bianco vengono a formar
non sia presuntuoso, se non sa discemere i peccati, come sieno gravi,
ciò credi. leonardo, 2-85: discemere, giudicare, consigliare sono atti umani.
a te s'appartiene di vedere e discemere e giudicare, e noi saremo teco.
, non l'anno sapute per false discemere. b. cavalcanti, 2-279: guidati
ch'e'non si può così facilmente discemere qual de'due fosse il primo:
pace degli ignoranti, che non sanno discemere il vero dal falzo. campanella, 4-558
maggiormente la nostra vista con farle perfettamente discemere quelle minuzie, le quali, benché
tramuta nell'altro che non si può ormai discemere se l'uom sia più uomo,
adoperano gli aiuti dell'arte critica per discemere le vere dalle false merci.
che occupando la vista non si lasciano discemere l'uno dall'altro. f.
, né prudenza è bastante a farci discemere i latini da'barbari derivati: ma
; non ingegno critico, acuto a discemere le minime differenze. 3.
i quagliotti cantano, acciò non possano discemere la verità dall'inganno. —
studio, tanto più dovranno averlo per discemere ciò che prudenza richiegga. carducci,
o speziali. lambruschini, 6-118: discemere i minimi atomi de'corpi terrestri,
enormissimi eccessi... senza poter discemere che v'erano tirati da i capi
definite, in cui non si può discemere a qual tipo appartenga la forma cristallina.
, la diligenza e la severità in discemere e ricidere i supposti non fu usata
, come l'acutezza della vista nel discemere i tenui contorni, che sono i confini
accese nelle occorenze del mondo, possa discemere il tutto. berni, v-5-203:
nelle sacre tenebre della notte luminosamente far discemere tutte le minuzie. f.
, dove morì del non saperle discemere. de sanctis, ii-13-227: nota tela
robbio di san raffaele [tommaseo]: discemere... il maestoso dall'allegro
, se non dopo molto tempo, discemere come mi abbia aiutato l'ingegno.
, 4-185: poco ci vuole a discemere che sregolata e deforme creatura sia un
tragedia malvagia, costui il medesimo saprà discemere infra'poemi eroici. -brutto, misero
colorito nel poema, s'ella potesse discemere le mezze tinte che guidano riposata- mente
l'indice dei libri data buona regola per discemere quali siano i libri permessi e quali
una natura / che il nero sa discemere dal bianco. leopardi, 969
non sia facile a ritrovare o discemere fra altri oggetti, per la sua relativa
maschio, e a guardarlo non sai discemere se è garzone o donzella.
: non comune; ma potrebbe forse discemere il semplice atto dell'avere persuaso una
quel principe che, sapendo pesare e discemere le persone, mette al timone della
, 1-2: con quale avvedimento potrà discemere un uomo, se le lodi, che
..., è per ragione discemere il male e per considerata deliberazione commetterlo
, 2-156: vari strumenti da traguardare e discemere le linee rette, e prima per
che è male, e divisare e discemere i veraci beni e 'l gran bene dal
assimigliarsi ai corpi, nei quali bisogna discemere le fibre vitali dalla linfa e dal
usanza pongono in alcuna arte e a discemere l'altre cose non curano. idem
e la quiete necessaria al giudizio per discemere la verità o falsità, la bontà o
con occhi sì minuti da potersi appena discemere, ma di un morso velenoso e
fiorentino di questo tempo... per discemere quali voci anche in oggi si pratichino
per torte e scabrose vie, né sappiamo discemere il sentiero de l'amore da quello
avea dii caos; nel quale non possei discemere di qual colore pinto fosse, tanto
de'segni del primo mobile come seppero discemere le virtù di questo da quelle delle
mercante, se mio zio non credeva discemere in me un ingegno privilegiato agli oziosi
concetti, ma se n'asteneva per non discemere a che prò, avvegnaché non era
uomini, io in questa stretta non posso discemere con sicura evidenza. comisso, 12-187
il saggio tanta avvedutezza da poter ben discemere tutte le trame ed insidie del soverchio
sua: et io non saprei con ragion discemere quali più al vero sieno prossimani.
pare che avessero molto da travagliarsi a discemere che la vita protratta a gherardo 'ultra
materia o di spazio che si possa discemere. stampa periodica milanese, 1-414: intorno
uomini dotti ed assennati, che sapevan discemere la gran differenza che vi era tra la
pianamente purgate dalla muffa » a poterle discemere e ricopiarle. -xiberato da ciò
vulnerato, di una mente che sapeva discemere le infezioni e le pustole più putenti
fanciulli, che arrivano molto presto a discemere la qualità degli oggetti, non giungono
'r ', dove l'orecchio sembra discemere tutte le parole non liete: '
impedisce sì l'animo che non può discemere il vero. trattato delle mascalcie,
questa medesima norma ne''promessi sposi 'discemere quelle bellezze minute di second'ordine che
servitori o sudditi. figur. discemere, cogliere con le facoltà in- ettuali
102 [var.]: dèe saper discemere e conoscere quali sono le cagioni de'
supremi e valendosi de'criteri comuni per discemere nelle cognizioni la parte subbiettiva dalla obbiettiva.
tutti i suoi risultati, noi possiamo però discemere quali influenze debba avere su di esse
il buio della notte non mi lasciava discemere, si percotevano malamente.
occhi raggio alcuno che ce li faccia discemere. • - sostant.
né il medico né l'ammalato sappia discemere se tal dolore provenga o da calcolo o
il gusto sì che e'non possa discemere / il sapor buon dal rio né
quella inflessione dunque pare introdotta piuttosto a discemere dal retto l'obliquo; e dèe investigarsi
riburattare, tr. letter. distinguere, discemere con molta chiarezza e cura.
intrigato studio, tanto più dovranno averlo per discemere ciò che prudenza richiegga. -aver
primi corridori scuoprono il nimico senza poter ben discemere in che numero egli sia, deve
.: cfr. discernere). discemere di nuovo per mezzo della vista.
tommaseo [s. vj: 'ridiscemere': discemere di nuovo, coll'occhio o coll'
mentre in quel giorno non ho potuto discemere che poche cose. bertola, 2-214
acuti... non avrebbero potuto discemere nulla. papini, 40-32: strade
studio, tanto più dovranno averlo per discemere ciò che prudenza ri- chiegga.
me, colpa forse del non saperle discemere. fors'anche dispiacquero, perché paiono
: il cui riguardamento ben fa altri discemere che ciò non è fatto a caso,
... forse non ve lo saprà discemere e dire neppure lo storico più acuto
, e meno da me le potrai discemere. g. rucellai, 9-198: un
il gusto sì / ch'e'non possa discemere / il sapor buon dal rio né
e quale è minore; e deve discemere tra lo buono e lo rio e non
sì nobile che non si può ben discemere se il luogo più ne riceva o
colorito nel poema, s'ella potesse discemere le mezze tinte che guidano riposatamente da
conscienza, che pone david per segno per discemere il vero timore e culto di dio
non sia presuntuoso, se non sa discemere i peccati come sieno gravi, a giudicarli
6-1-98: come la lunga conversazione fa discemere il color naturale dal belletto, così finalmente
a tanta gentilezza di linguaggio mal sai discemere se ti sta innanzi la colpevole francesca
mezzo maschio, e a guardarlo non sai discemere se è garzone o donzella. faldella
ragionamenti quelle figurette, ma senza poter discemere il vero o il falso di quel romanzo
all'ora del riposo, seppe da sé discemere le piccole gare, le amicizie,
, 2-281: tu non puoi più discemere il gaio rosetto dallo smorto violetto.
d'altri adornamenti, non si può discemere alcuna figura. carena, 1-120: 'pomiciatura'
delle altre lingue gli giova poco a discemere questo. caro, i-28: in
^: veramente ch'io non so discemere in che modo colui si guadagni la grazia
se il vinco è salcio': saper discemere una cosa dall'altra ed essere astuto la
di comportamento; che è in grado di discemere e di operare razionalmente e con lucidità
. v. j: orecchio che sa discemere i suoni più tenui. mano che
/ il gusto sì che e'non possa discemere / il sapor buon dal rio né
torte e scabrose vie, né sappiamo discemere il sentiero de l'amore da quello de
stolto e stordito al punto da non discemere ora di che sorta è? 9
sceglitori e che... sappino discemere bene le buone dalle triste, e
attuali dell'animo e specialmente ogni via di discemere i beni da'mali, contraddicevano a
ridere i fiori. -figur. discemere, comprendere. guiniforto, 241:
. ant. incapace di riconoscere, di discemere, di distinguere (in partic.
sventure d'oggi. 9. discemere, distinguere. petrarca, 238-7:
barone. 2. capacità di discemere, senno, sapienza. leggenda aurea
senso pratico dell'opportunità, quel saper discemere il punto o un punto dove il
forse egli, per quanto ho saputo discemere, l'universale genio della nazione,
con occhi sì minuti da potersi appena discemere, ma di un morso velenoso e potente
con prudenza e avvedutezza; capacità di discemere quanto è ragionevole e opportuno e di
torte e scabrose vie, né sappiamo discemere il sentiero de l'amore da quello de
suole sentenziardalle cattedre chi non sa prima ben discemere queste opposizioni e scioglierle.
fanciulli, che arrivano molto presto a discemere la qualità degli oggetti, non giungono che
alle legioni di raccogliere le ossa, senza discemere se di romani o di barbari,
qualche certo segno, per cui si possa discemere cristiani. beicari, 6-375: andò
le bande che oggidì s'usano per discemere soldato da soldato e compagnia da compagnia
scorgere simultaneamente e distintamente due oggetti e discemere la loro somiglianza o la loro diversità
. ottimo, i-443: a poter discemere le pene de'ladroni che dentro v'
de vino, può molto memeglio sentire e discemere le cose amare et acute che l'
uomini così accorti che sanno molto ben discemere e giudicare di qual regione sia la
uffizio del buono artefice, di saper discemere gli accidenti che si deono fuggire da quelli
, uscivano in aperto campo apparecchiati di discemere quale la somma della guerra esser dovesse.
maria da giudicare il giusto, da discemere l'ottimo, d'ascoltare il religioso,
agl'inganni la mente umana nel ben discemere il vero, mentre questo non l'è
alle facoltà loro, guatavano, per discemere tra miseria e miseria, tra angoscia e
scorre sì pigramente che appena si può discemere dove elio abbia suo corso.
-ant. la coscienza in quanto capace di discemere fra bene e male. bruno
-in senso generico: atto a intuire, discemere, comprendere. giovanni da samminiato [
roverscio, celano quelle e non lasciano discemere la loro vaghezza. oliva, i-3-152:
settembrini [luciano], iii-1-333: discemere ciascuno non era cosa facile, perché
figur., alla mente di capire, discemere o giudicare rettamente (con allusione all'
nel mele. 2. capacità di discemere e di valutare; giudizio. catzelu
: non impediti dagli strepiti presenti a discemere la natura degli uomini. tommaseo, 13-1v-
consulte e suaderle e dissuaderle liberamente farebbe discemere li uomini valenti dalli altri. caporali,
occhio indizio di stracciature sapeva in esso discemere. ghislanzoni, 18-141: ma non si
ch'e'non si può così facilmente discemere qual de'due fosse il primo: onde
, velata dalla corporea tela, a discemere la veritade de'singulari effetti e le loro
deve negli oratori politici infondere giustizia per discemere l'utilità delle leggi e temperanza per
possa in moltissimi casi rettamente giudicare e discemere il vero, e il buono. g
quel principe che, sapendo pesare e discemere le persone, mette al timone della
maria da giudicare il giusto, da discemere l'ottimo, d'ascoltare m'attarda
torte e scabrose vie, né sappiamo discemere il sentiero de l'amore da quello de
o nel torturare animali vivi, a discemere la varia conformazione de'loro visceri.
, non puote perfettamente la razionale parte discemere. -mutamento, variazione delle
tarchetti, 6-i-qi: in quel rapido discemere... io travidi...
che mal poteva giunger l'occhio a discemere quel che si facessero. c. i
tale che l'occhio il possa perfettamente discemere e godere. 10. ant
, in cui l'uomo sa appena discemere il bene dal male... ti
i rami, che non si può discemere quale sia la cima di ciascun tronco.
, ad ogni modo, sa più discemere. turingite, sf. varietà
). tommaseo, lxxix-iii-164: sapeva discemere anco ne'componimenti men belli i versi
ignaro, che non è bastante / a discemere il ver con vista acuta, /
locuz. -discernere il grano dalla veccia: discemere ciò che vale o è autentico da
6. capire, intendere, discemere con l'intelletto, venire ad apprendere
al nero, / ancor non m'è discemere interdetto. frottole d'incerta attribuzione,
occhiali colorati, che non lascia loro discemere il vero. gemelli careri, 2-i-317:
gli occhi a chiudersi ostinatissimi a non discemere quel tanto di falso, di che la
mestieri certamente, se alcuno vuole drittamente discemere queste cose, prima separatamente dire alcuna
in un abisso di cui non si poteva discemere il fon do; correnti
gli occhi a chiudersi ostinatissimi a non discemere quel tanto di falso, di che la
queste 'signore'era abbastanza vicina da poterne discemere il viso. d'annunzio, i-50:
alcuna sensibilità musicale o nessuna capacità di discemere. tommaseo [s. v.
scorge, comincia a distinguere, a discemere da lontano, in mezzo alla folla,
sive ricerche non hanno saputo discemere se causati da malnutrizione, avitaminosi