6. locuz. -dire davvero: dire sul serio. francesco da barberino,
azeglio, 1-221: in effetto solevo dire: « in amore la costanza è il
la feciono bandire, e nel bando dire, che i fiorentini potessono colle persone
qual proloquio l'ha saputo tirare a farsi dire che è inamorato, e chi è
della milizia cittadina ', come a dire 'fu levato dall'albo '..
passo passo non è un modo di dire: la più vecchia [delle tre
locuz. avverb. lat. per sentito dire. = latinismo, da audilus
buonarroti il giovane, 9-425: non vuol dire scolare un giovin sciolto / dall'arbitrio
e. cecchi, 5-71: è facile dire che il gatto ci restò in casa
boiardo, 1-186: quivi tanto seppe dire e fare narrando la debilità d'asia
e potendo retraire più brevemente el longo dire,... dirò simpricimente l'autorità
ritenuto indebita al massimo grado per non dire illecita, ed era invece lecita e
siena, 577: e1 sacerdote dìe dire il suo uffizio all'ore debite, se
nome mio, che più tosto posso dire che incorrino nel peccato dell'idolatria con
occhio vedente, ed entrai si può dire in una nuova esistenza. leopardi, i-1054
, anzi quasi sempre prigionieri, per così dire, dell'irresolutezza, difficile a risolvere
: a turbarne testo che t'odo dire: / nutrito so 'n delicii, no
più debole che nelle altre: potrei dire anzi il contrario; ma una circostanza fortuita
volgar.], 13-7: possiamo noi dire che le membra della santa chiesa ritornino
ch'era giunta la lettera non volevano dire gran che. bocchelli, 13-243: le
volta, quando ci pensa, sa dire la sua ragione; e poi è
: tutta la debolezza e sto per dire l'impotenza poetica di severino è sensibile
una misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e si
c. gozzi, i-62: convien dire che la mia debolezza per la poesia
la bocca, e debolmente / ardisco dire una mezza parola; / tutti gridano,
debolmente un giro così lungo per venirle a dire che vossignoria deve pagarmi la salsiccia,
vitaccia *, o dando altro torno al dire.
m. leopardi, 1-38: -vogliamo dire che quella meretrice abbia debosciato ancora il
fifi / in cambio d'oibò nel dire in seguito / invece di dappoi, e
vivere scostumatamente. si potrebbe e dovrebbe dire: uomo, giovane corrotto, scostumato
sulle scene, che italianamente si deve dire 4 principiante ', 4 esordiente '.
sai? oggi debutta (perla del dire della odierna gioventù dorata e della massima
. doni, 2-126: or vo'anche dire delle chiavi una bianca ed una gialla
è detto, e quanto se ne potria dire? che! mi bisognerebbe farne le
. leopardi, ii-428: basti ora il dire che non si è mai per ancora
varia fortuna e decadenza dei modi di dire. bacchelli, 9-83: e
muoiano di morte naturale, cioè a dire arrivino al termine del loro proprio decadimento
ossa fragili, non c'è che dire. decalcificati dalla nascita. è il
la superficie da ornare, nell'inumi- dire e premere il lato non dipinto, infine
non mi trattenni... dal dire al decano degl'inquisitori, che un terribile
vostra condotta attuale ci autorizza bastantemente a dire che non vi crediamo più il buon
da sfogare il dispetto, e cominciò a dire che una ragazzetta non poteva dormire sul
esprimerla decentemente, convien mutar forma di dire. gemelli careri, 1-i-143: i
, senza la quale le grazie del dire riescono meretrici. nievo, 52:
difficile ad intendere ed è noioso a dire, che tanto gli uomini si affatichino a
, diverrà decezion rettorica, come il dire: la virtù è bella cosa;
conc., i-36: non oseremo dire se abbia molto maggior giudizio chi adottando
5. figur. spiegare, chiarire; dire. grazzini, 295: io v'
o frati o monaci che si possano dire, decime di contanti, e per
5-346: il dopoguerra trovò, per così dire, il mezzogiorno in fondo al pozzo
la piedica, che non è altro a dire che il lacciuolo, si pone in
per tutti e due: sappimi decisamente dire stasera la tua risoluzione. mazzini, i-271
: siamo ancora nel principio, si può dire, della controversia. pallavicino, iii-449
nulla dei tuoi disegni, io ti potrò dire soltanto: ricordati che questi sono anni
tramater. declamare, tr. dire ad alta voce versi o prose,
... più degli altri nel dire si segnalarono. gravina, 16: questo
, esercita tutta la fantasia: si potrebbe dire che l'esercita in generale. per
tolta di peso dal francese, quando potremmo dire 4 non prendersi alcuna responsabilità'. pirandello
rovina, che rovina, e vuol dire una gran rovina, e si declina '
panzini, iv-183: 4 declinare (dire) il nome ', è di quei
, diceva: -figliuola, che vuol dire che tu istai così pensosa.
, 2-25: fammi la grazia di non dire più questa parola [musa] così
redi, 5-143: declività (o vogliasi dire declivo, pendenza, pendio, inclinazione
1-4: non si può ommettere qui di dire qualche parola sul teorema tanto importante detto
impedimento, perché si amalano dal dire al fare. g. m. cecchi
voi vogliate / mandarlo via così tra 'l dire e 'l fare, / senza cagione
senza cagione. -dare da dire, dare che dire: dar motivo,
-dare da dire, dare che dire: dar motivo, dar occasione di
e sollecita marta, vedendo che dava da dire alla brigata, disse alla maddalena.
tutta la vicinanza, dare di sé che dire a tutte le persone. varchi,
varchi, v-54: 4 dar che dire alla brigata'è fare o dire cosa
dar che dire alla brigata'è fare o dire cosa, mediante la quale la gente
-darei, farei non so che dire, non so che mi dire:
che dire, non so che mi dire: denota decisione di cedere qualsiasi cosa
si farebbe, non so che mi dire. -diciamo, diremo: indica fuso
nulla ». -dire, non dire: essere favorevole o contraria la sorte
un fratello, che un suo poderetto fece dire in zanobi, perché d'una questione
salviati a otto per cento, facendogli dire in lui. baldinucci, 2-6-
ripreselo. -dire che, non dire che: introduce frasi che denotano stupore
buona ragione. -dire e non dire: denota reticenza, prudenza, timore
silenzi, le reticenze sopra pensieri, il dire e non dire e i sottintesi di
reticenze sopra pensieri, il dire e non dire e i sottintesi di messer favarone.
un bel cerchio tondo, / a dire ogni un la sua. b. davanzati
dice per tre. -dire su, dire sotto a una cosa messa in vendita:
vendon cavalli, o se si può dire in su qualche bella veste che si
-dirla com'è, dirla come sta: dire il vero, parlare sinceramente.
e dico! -è a dire; è quanto, è come dire:
a dire; è quanto, è come dire: vale, significa. giamboni,
, 2-30: simon, tanto è a dire, come obediente. dante, conv
contrarietade: che non è altro a dire, se non che qualunque dubitasse in ciò
lo samaritano, il quale è a dire medico, significa cristo, per lo
/ un'uom senza danari è come dire / una galea senza biscotto. segneri,
se non un'ombra, ch'è quanto dire un'immagine della morte? moravia,
xi-33: felini, come sarebbe a dire tigri, leoni pantere e simili.
volete ch'i'sappia? -e dire che: mette in evidenza un determinato
: quella povera tesoruccia!... dire che prima di vederla avrò a far
! questo tempaccio! ». « e dire che stamane c'era un sole!
ci fruttò che quella forma di pecorino e dire che avevamo fatti tutti quei chilometri per
regnava sovrana. -esservi che dire e che fare: esservi molte difficoltà
, dove, se vi fu che dire e che fare, nissuno il domandi.
nissuno il domandi. -esservi che dire in una cosa, intorno a una
la giudea, v'era sempre che dire per la vicinanza e invidia.
vicinanza e invidia. -è tutto dire: esprime meraviglia (per il carattere
vede la gobba ai figliuoli è tutto dire. -far dire di sé:
è tutto dire. -far dire di sé: offrire materia di commenti,
/ facea de'fatti suoi molto più dire. f. d'ambra, 30:
faremo dir di noi. -far dire qualcuno: farlo arrabbiare. fagiuoli,
o rompeva ogni mobile. -lasciar dire: non preoccuparsi, non tener conto
la persona sua quanto può (lasciando dire chi vuole). lanzi, ii-44:
secco disegno dei quattrocentisti; e lascian dire i moderni. giusti, i-490:
piagnistei: mettigliele lì, e lascialo dire. -niente da dire, non c'
e lascialo dire. -niente da dire, non c'è che dire: quando
-niente da dire, non c'è che dire: quando si vuole affermare un fatto
lava bene, non c'è che dire. è la meglio lavandaia che sta a
a pescara, non c'è che dire. ma tiene lu difetto delle cinque dita
più squisito gusto dannunziano, niente da dire! -non dico: è inutile dilungarsi
fulmini un capo iniquo. -non dire, non stare a dire che c'è
-non dire, non stare a dire che c'è dato, che c'
ognuno ribadisce. -non esserci da dire: esser cosa certa, evidente.
s'appligliasse al peggiore. non è di dire, e'peccava per ignoranza. pavese
questa roba... mica da dire, riscalda, ma un vino da pasto
non c'è. -non essere da dire, non essere nemmeno da dire:
da dire, non essere nemmeno da dire: essere chiaro, evidente. nieyo
dir poco. -non faccio per dire: serve ad allontanare ogni sospetto di
, 4-1-1: veramente, non fo per dire, ma ognuno mi giurava che poche
di povera gente, non fo per dire perché è mia figliola, ma una ragazza
si dicevano. -non saper che dire; non saper né cosa dire né
saper che dire; non saper né cosa dire né cosa fare: descrive uno stato
sapeva né che fare né che mi dire. sassetti, 219: e quanto
5-212: nemmeno io sapevo che mi dire o mi fare vinto da ima diversa
com'io restassi allora. -oso dire, osiamo dire: introduce un'affermazione
allora. -oso dire, osiamo dire: introduce un'affermazione ritenuta esatta.
, 3-42: ognuno sa infine, osiamo dire, del pari, come 1'*
papa in quelle. -per così dire, dirò così, a dir così:
.. le quali sono, per così dire, infinite. de sanctis, 7-461
ne appassiona, ma, per così dire, in duplicato. landolfi, 3-89:
quattro e quattr'otto, per così dire, che quattro e quattro non fanno otto
quattro non fanno otto. -per dire: volendo dire la verità. goldoni
otto. -per dire: volendo dire la verità. goldoni, iii-18:
tempi, facendo, per via di dire, che un s. piero favelli con
se fossimo disarmati. -per dire, così per dire, si fa per
. -per dire, così per dire, si fa per dire: per
, così per dire, si fa per dire: per discorrere, senza dare importanza
e voglia farmelo spedire. dico per dire: perché già non potrà farsi, o
del suo giaciglio. -diciamo così per dire, compare cosimo, state tranquillo.
da ragazzi. si parlava così per dire. sapevamo benissimo ch'eran solo discorsi
sospetto di stregoneria. -per sentito dire: dai resoconti altrui, non per
altro che disposto a credere, per sentita dire, alla resurrezione. -presto
voluto saperne di me? -puoi dire, puoi ben dire, puoi dirlo:
? -puoi dire, puoi ben dire, puoi dirlo: come consenso assoluto
piace. -si fa presto a dire: per ribattere ad affermazioni ritenute sbrigative
popolari, i-622: si fa presto a dire: istruitevi. ma chi ne ha
ha il tempo? -si può dire: ha valore attenuativo, ed equivale
, 1-ii-180: li troian son si può dire in prigione / da noi tenuti,
, 1-108: rimane, si può dire, fanciulla, con quattro bam- bolini
: accertandola che trovandomi, si può dire, in solitudine, non intendo altro delle
stato vario, universalmente nondimeno si può dire che sia stato penurioso. landolfi,
landolfi, 8-45: la guardai si può dire per la prima volta e osservai la
parola. -stare, essere per dire: modi attenuativi di ciò che si
ella non bastava, sono stato per dire, alle ferrature de'cavagli. redi,
/ fa venire, / sto per dire, / mille droghe, e forse più
luce e colore, trapelando sarei per dire dai pori colla sua eccellenza. alvaro,
in lei, dicevano tutto. sto per dire che erano capaci di tutto.
ho là una nipote. -ti so dire, vi so dire: serve da affermazione
. -ti so dire, vi so dire: serve da affermazione ed equivale a
, 8-9 (318): e sovvi dire che quando ella va dattorno, ella
59 (167): ti so dire che grattava bene. g. m.
7. nelli, i-323: ti so dire che menavo colpi da orbi.
colpi da orbi. -trovare a dire: trovare il pretesto. b.
farasmane rompe la guerra, trova a dire che quando ei combatteva col re d'albania
vendicare, intendeva distruggerlo. -vale a dire, cioè a dire: cioè.
. -vale a dire, cioè a dire: cioè. latini, xxviii-148:
-e nota « necessarii », cioè a dire che conviene che pure così sia.
chiama via francesca, vale a dire strada di francia, perché da firenze
322: acquistata la libertà, vale a dire, vinti i nemici intestini, poco
sì mirabilmente sa adoperare; vale a dire: che sa fare le cose con questo
con questo garbo. -valere a dire: significare. giamboni, 2-30:
: e 'l suo nome vai tanto a dire come 4 grazia di dio '.
aveva nome garibalu, che vale a dire in nostra lingua la « città del
signore ». -venire a dire (una parola, una frase, un
possono oggi perdere; cioè venne a dire, se avesse vittoria, egli sarebbe
non sappiendo li franceschi che si volesse dire 'cepperello ', credendo che cappello
da esser la padrona. -che viene a dire, io sarò sempre la serva,
. e via dicendo. -voglio dire, volevo dire, volli dire: vale
dicendo. -voglio dire, volevo dire, volli dire: vale a dire
-voglio dire, volevo dire, volli dire: vale a dire, cioè.
dire, volli dire: vale a dire, cioè. g. morelli,
... pell'affrettarti. vo'dire che se tu pensassi per indugiarti.
il piacer del magnolino, / volsi dire un piacer non conosciuto. algarotti,
sia la 4 iconologia ', o vogliam dire le immagini del ripa; o qualche
qualche altra simile leggenda. -venire a dire (un atto, un fatto):
... come che nulla venga a dire. boccaccio, 20-118: ma nulla
. -modismi sostantivati. dicono, sentito dire, si dice: voce, pettegolezzo
si fabbricava a conforto con dei sentito dire 'affastellati insieme un'infantile carta
. = lat. dtcère 4 dire, parlare, esprimere a parole':
. diri). l'atto del dire, dell'esprimersi con le parole,
/ e perderanno credanza / del falso dire che fano. iacopo da leona, vi-1-213
5-11): madonna, lo vostro dire è verace? dante, conv.,
, che è la parola e 'l dire, col quale si manifesta il peccato.
/ a'suoi pensier, fede il tuo dire acquista. davita, 112: gli
avvezzi ormai alla libertà non meno del dire che dell'operare, deposta la riverenza
odia. dossi, 92: durante il dire di alberto, seguì con un sorriso
versi. pancrazi, 2-19: nel suo dire, nel suo tocco, voi sentite
-detto, motto, sentenza; modo di dire, locuzione. capellano volgar.,
capellano volgar., i-93: secondo un dire d'un savio, cosa con consiglio
mormorazione, maldicenza. -farsi un gran dire di una cosa: commentarla animatamente,
coscienza tua, e non temere lo dire degli uomini. andrea da barberino,
barberino, i-56: molto fue gran dire per tutto el regno che elia avesse
lodar se non catone, fattosene gran dire per la città, vennero a trovarlo
spesso senza critica e senza scelta usa il dire francese, disperdendo quel non poco,
11-2-8: pisistrato tanto valse in suo dire che gli ateniesi, presi per lo suo
essercitata nell'arte del ornato e polito dire. tasso, 12-645: cicerone estima
quel che da'grammatici e da'maestri del dire (i quali dividono e spezzano le
, 9-23-93: invaghito della professione del dire, cambiò il publico con la solitudine.
più rispettoso alle leggi, con bel dire aggiunse che di quei pericoli si parlasse alla
compagni miei, ad accettare questo mio dire, non come un semplice ringraziamento dell'
materia poi che ho recata al mio dire non mi par vana o presuntuosa.
improvvisa canzone di gesta, il mio dire si divide in larghe lasse che il clamore
prima che io faccia cominciamento di mio dire. 7. il poetare,
pazienza a leggere, che nel mio dire sono lunga. alamanni, 5-1-29: deh
faceva, troppo sarebbe lungo il mio dire. galileo, 3-1-62: si potrebbe
sottigliezza dell'ingegno e nella prontezza del dire e nella maggior pratica degli scrittori;
moderni francesi] troppo vanno a grado il dire sforzato, l'epigrammatico, il sentenzioso
esempi, che avrebbero fiorito il mio dire con memorie splendide ed eleganti. serra
talvolta pare piuttosto che lo strumento del dire sia malsicuro nella sua mano,
: signore, io vi contai nel terzo dire, / che l'oste fiorentina s'
presente. 8. locuz. -al dire di qualcuno: secondo quanto egli afferma
del poeta. -avere un bel dire: di chi offre suggerimenti, consigli
al che risponderò che voltaire avea bel dire, non essendogli mai stato fatto l'onore
raccolta nuziale. -è un gran dire: è cosa di gran momento.
errori; e questo si è un gran dire. 0. rucellai, 2-6-2-136
, nel quale egli è un gran dire che e'ci si trovi ogni cosa.
filicai, che è subito un grandissimo dire, né solamente nella facilità, nobiltà
23 (396): è un gran dire che tanto 1 santi come i birboni
vivo addosso. -in questo dire: così dicendo. caporali, i-115
crin. tasso, 13-35: in questo dire, / dentro saltowi. oh memorando
/ si rivolse a ciprigna in questo dire. d. bartoli, 2-2-231: in
d. bartoli, 2-2-231: in quel dire, dirit- tosi in piè, tutto
alta voce. -oltre ogni dire: oltre modo. deledda, 1-66
, 1-66: il pranzo fu oltre ogni dire lieto e chiassoso. =
eccelsi e grandi uomini, chiamate « dire », cioè « crudeli », dalla
e pace, o dive o dire, / che si fosser l'alate ingorde
. tesauro, 3-578: con tragiche dire, dall'alto seggio condannò color che
. monti, x-1-129: da queste dire avvinto il derelitto / sire capeto dal maggior
a la città fiorita, / e mercatando dire dato e oppresso / quivi
, 7-464: quest'abitudine di non dire mai le cose direttamente, ma per
pescia la risposta e di là ti saprò dire quanto mi tratterrò. fogazzaro, 1-116
manzini, 14-100: non è a dire che i suoi dirimpettai si curassero molto di
aperta. leopardi, 261: a dire incominciò, siccome enea / nelle libiche sale
di queste due materie, cioè del dire e del dittare, e dello 'nsegnamento dell'
farina fare la medesima dichiarazione, e dire che il giorno in cui il ministero
, un uomo civile: vale a dire socievole, di carattere diritto: ottimista.
, 64 (82): vale a dire in nostra lingua « lo signore dei
il buono dicitore e dittatore de'sì dire e scrivere a diritto e per sì propie
dirittura è apparecchiato tutto tempo a ben dire e a ben fare, e a consigliare
non trovava uomo che ne gli sapesse dire; ma sidrach ne gli spianò a
presenti, a miglior dritto si dee dire del parlare di se stesso.
tribuni della plebe, colorando l'appello con dire che non poteva avere contra greci il
altura, / non ne posso dire mesura; / lo pedale en direttura /
e bello quanto più non si può dire, essendo massimamente fuor del detto ultimo
latini, i-1-287: con veritade posso dire che per dirittura fare e per misericordia
strumenti la feciono bandire, e nel bando dire che i fiorentini potessono colle persone e
/ traete al- l'aer velenose e dire. alfieri, 5-165: ma palma ognora
corso. caro, 3-380: con dire voci e spaventoso rombo / ne si fan
? leopardi, 8-14: altre più dire / colpe de'figli, e irrequieto ingegno
grande a tutta l'opera, vale a dire d'un qualche diroccamento d'una qualche
ogn'intorno fargli ala, per così dire, in ordinatissimi cerchi. -sgorgare
: innanzi ch'elli si dirompesse a dire le dette parole, bagnoe la sua
non sai ancora cosa sia, lasciatelo dire, avresti bisogno di fare una campagna
crusca.]: perciocché tutte insieme dire le posso, né, spartendole, prolungare
del vino con acqua, per così dire, dirotto, e mortificato, ma parlo
difficili, aspre, dirotte, e come dire per rupi e scogli. 7
scrisse una grammatica e un'arte del dire. baldini, i-430: maestro..
di molti, gli fa bisogno da principio dire di cose più domestiche, acciocché,
bastanza dirozzata, e fattasi, per così dire, maestra più pratica, produceva poscia
. tassoni, vii-483: potrebbe alcun dire che trecento anni sono la nostra lingua
. tommaseo-rigutini, 1805: se vorrò dire che qualche reagente, disossidando il ferro
dill'ora!, el li può dire / ch'è cosa a dimostrar rimota-
, 21: che voi parlaste bene a dire, potendogli avere; perché i fagiani
l'accento: e non si potrà dire a niuna sillaba disaccentata, se non vogliamo
. che,... per così dire, si disaffatichi, si disistanchi.
e che sent'uomo le piaccia, dire e fare a tutto el suo podere,
, né 'l sapesse o sappia mai dire; però che tanto è la disaguaglianza che
per lo opposito, non voglio dire quasi che ignudi, ma assai bene siamo
. baldini, 3-70: si può dire che noi portiamo ancora con noi il fiuto
. gozzi, 1-204: lo prega a dire al figliuol suo che si guardi dal
di psicologi disorientati: quando si può dire presso a poco, che non si
'stare alle grate'. questo modo di dire mi è nuovo. grate sono quelle finestre
, aspettandole che vengano, così volesse dire stare a disagio o sì desiderare una
bibbiena, 419: usa sempre di dire che io sia così debile, che
de'pazzi, ii-321: voleva qui dire di tutte le religiose che dio l'ha
. d. bartoli, 25-322: dobbiam dire 'disa- minamento 'o 'esaminanza'
che fa la disammirazione, per così dire, e la disistima delle cose madre di
trinci, 1-130: né lascio di dire per compimento di questo capitolo l'
un po'a letto? cosa debbo dire a luisa, cosa vuol mangiare? »
nessuno e per nessuna, / sembra dire la casa: e non disarmo. landolfi
e sento uno strazio interno da non dire, e poi ne rimango spossato e
si sia fatto una legge di nulla dire sovra quelle che esistono in disarmonia col
bella (era, si può dire, l'unica bruttezza in lui):
nel mezzo, o dietro nel suo dire, e non disavvedutamente, ma con senno
muzio, iii-13: né altro mezzo dobbiam dire, che trovar si possa (dirò
e vigorosa, / non so ben dire in qual estrania terra, / contro la
mai. è pur anche un bel dire, consumar 89 stanze a incantarla e
e del ragguardevole, come se il dire * di ', o 'del '
autori del trecento, discende generosamente a dire che non si ha da badare ad
dante, 59-54: ma perché lo meo dire util vi sia, / discenderò del
della mano verso la apic- catura vuol dire il contrario. campailla, 6-30: questo
discenso; e però altro non è a dire « o » lungo e roco,
quelle narrazioni, e parlare agevole a dire. discepolanza, sf. letter.
numero di coloro che veramente si possono dire suoi discepoli; perciocché non ha molto insegnato
gelli, 15-105: non useremo mai dire d'uno animale: egl'intende,
se è sostanza composta, tomo a dire che dovrebbe o con l'occhio o col
spesse metafore, le allegorie affollate, il dire una cosa per fame intendere un'altra
a quella del ricevitore, cioè a dire che si convegna con lui, e che
resti segnata ima supplica, che si può dire porta da tutte le nazioni d'europa
lo strumento discernitivo e purificativo e come dire il crogiuolo delle credenze umane. carducci
guardate; quei romani discervellati per così dire dal gran timore, dalla gran rovina,
] senza più ne discevra, cioè a dire la religione. romagnosi, 10-33:
(108): non si poteva anche dire loro: amate li nemici vostri,
d'annunzio, iv-2-492: chi potrà mai dire come sia dolce e strano il dischiudersi
avvenisse questo discidio, non si può dire a puntino: ci fu forse una lenta
ed un core, che disciferató vuol dire: amo del fino core.
piange sì che vuole e non può dire, / così costei al pianto si disciolse
a tutti li rei vizi fare e dire. tasso, 2-97: ma né 'l
disciplina,... ciò è a dire: colui è morto, che non si
g. bentivoglio, 4-212: che vuol dire questo dare l'armi, e corrervi
dimentica che la 'nvidia sempre arde a dire male contra la buona religione; ma
, della disciplina ha, si può dire, l'esperienza di due vite.
ritegno, porria giuso il vincastro, con dire: fratei perdonami, sin ch'io
modo, che il papa ebbe a dire non avere mai sentito musica più suavemente
bartolini, ii-22: il vecchio intendeva dire che era per l'aria un discolato
tra li medesimi beneficialisti, quando si debba dire titolo discolorato... alcuni vogliono
e per conseguenza che non si possa dire possessore, ma più tosto intruso:
pirandello, 7-658: che avete a dire in vostra discolpa? piovene, 1-24:
poniamo che si finisca tutti per non dire mai nulla pubblicamente, e che ci si
se non mi credi, questo vuol dire che tu vuoi potermi disprezzare a tutti
elo avrà ben incorporà quelo ch'el vorà dire, sì se levarà et andarà a
de parlare, xxviii-22: dése guardare da dire cose descunze, se necesario caso
descunze, se necesario caso noi costrenzese zo dire. donato degli albanzani, i-623:
bramo ancor, bench'io noi sappia dire, / e così, più felice e
. tasso, 12-394: parlari, per dire il vero, troppo popolareschi sono quelli
fusse (sicome di necessità con- vien dire) in altra figura che di ruota fabricato
, iv-430: piangeva sua dura sorte con dire che disconvenientemente moriva in compagnia di focione
d'omero sopra una rovinosa base vuol dire la discoverta del vero omero. goldoni,
veggono in faccia discoperta con gaudio che dire non si può. leonardo, 2-146:
firenzuola, 468: cominciò piangendo a dire: « o iddio onnipotente e
; ma forse la passione ti fa dire così. di costanzo, 1-147:
, quando par che ne discordino, vuol dire che sul primo è sorto o sta
: non è mai tanto valore di dire che non dubiti e ritema quando le
, 3-889: tal efficacia possiamo ancor dire che sia lo intelletto umano; onde
per l'addietro, non si può mica dire che ella discorresse male. b.
. 5. pronunciare parola, dire, parlare. -per estens.:
di fiacca lungaggine, potrebbersi per celia dire * discorrimenti '. =
scrittore, un cattivo discorritore chi vuol tutto dire, e nulla lascia ad indovinare.
anima nostra], o vogliam dire potenze, scientifica e l'altra discorsiva,
] domanda al pittore che cosa vuol dire, e, a seconda di quello che
intorno alle lettere... verremo a dire, essere stata data dalla natura la
: « e a lucia che devo dire? ». « ch'è stato un
da ragazzi. si parlava così per dire. sapevano benissimo ch'eran solo discorsi
proposizioni dipendenti da un verbo di * dire *, espresso o sottinteso. -
, ma tacendo i verbi di * dire * reggenti, o ponendoli in inciso.
e timore, non discredè al suo dire. passeroni, i-17-6: discredere alla
negli italiani la persuasione che altro è il dire altro il fare, che l'uom
: « scuola » in greco viene a dire « convocazione » in latino,.
, 8-45: la guardai si può dire per la prima volta e osservai la manifesta
cose che discretamente egli non potrebbe mai dire a nessuno. verga, ii-436:
aiuto, con la discretezza, ero per dire il pudore, per cui qualunque atto
. idem, i-157: po- temo dire, che megera occupa la memoria, tesifone
potere discretivo, autorità discretiva » potrebbesi dire il discrezionale. = voce dotta,
, che dee essere discreta; cioè a dire, che discema i più gravi e'
segno. vasari, ii-262: per dire il vero, quanto si deve essere
sarà quantità discreta o disgiunta, che vogliam dire, cioè numero; ovvero sarà quantità
; ovvero sarà quantità continua, com'a dire linea, o superficie, o corpo
.. al parlare discreto, o vogliamo dire spartito, o come essi [greci
. e dice la chiosa: ragionevole vuol dire con discrezione e sanza niuno troppo;
pur che non si stesse, come dire, a ricevere la ferza del sole al
. varchi, v-53: si suol dire che fanno come la piena, la
fare una cosa a discrezione è quanto dire 'a piacere, a libito, alla peggio'
, troppo ci sarebbe che fare e che dire. muratori, 5-iv-31: dicane altri
tutto il piacer del mondo posso dire / ca se lo tiene, ed ogni
dall'ima parte mi muove così a dire, l'autorità di tali uomini;
che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere 'ohmè, tu cali
. malvezzi, iv-271: si può dire anche che egli è un disdeificare iddio
m'avrebbe trovato disdinarato, per così dire, affatto, stante il gran
il detto, e poscia tornano a dire il disdetto. disdétto2, sm.
(per la coniugazione: cfr. dire). negare ciò che si è
negare ciò che si è detto, dire cose contrarie o diverse da ciò che
non faccio dimostranza. garzo, xxxv-11-299: dire per disdire, / megl'è a
disdire, / megl'è a non dire. lamb. frescobaldi, xvii- 895-13
ben otto dì; e per pena farai dire e disdire a uno ciò che tu
desso! pea, 3-238: questo dire e disdire babelico, confon
2. respingere affermazioni altrui; dire di no, che non è vero
a lato, / ella mi prese a dire: / -tu se'innamorato,
vidde, cominciò forte a piagnere e dire: -molto sono dolente, che m'
tavola ritonda, 1-7: gurone udendo dire così gran tradimento, disdire né iscusare
e al rancore. 10. dire di no, negare. ugieri apugliese
11. intr. respingere una richiesta; dire di no, negare; non accettare
= comp. da dis-che indica opposizione e dire (v.). disdire2
(per la coniugazione: cfr. dire; si usa soltanto alla terza persona
, nel grado loro, si può dire, ricchi, l'allevarono e nutrirono in
ch'eo vi porto / non posso dire in tutto, / vagliami alcun bon mutto
grandi meriti di quella che si suol dire originalità, cercassero di disegnare, cogliendone
, e così disegnare, per così dire, o sia determinare quella idea
potessi mai succedere, non si può dire se non che meriti di essere laudato
come una misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e si
baretti, 2-311: non si può dire... quanta velenosa bava spandano
il modello [della città] e vuoi dire disegnio rilevato. -figur
. arila, 170: si dee dire 'disequilibrio', perché 'dis'è particella negativa
sensibile e più, staremmo per dire, drammatico che ne riceveva.
farina fare la medesima dichiarazione, e dire che il giorno in cui il ministero
, qui mancherebbe ogni diserta lingua a dire la grande devozione di nicolao e lo
turchi, per poco non si può dire che non ne campò testa. algarotti
degli albizzi, iii-329: non guardare a dire: io sarò vituperato e disfatto;
fra giordano, 1-239: cosi potemo dire di santo do menico:
sia cosa che io intenda più a dire e a ragionare quello che l'opera
che essa disfà, ragionevole fu prima dire e ragionare la condizione de la parte
figur. guittone, i-14-165: se dire me volete che pregio e piaciere sia
1-24-101: oh, se vo'aveste un dire tanto bello / da potemelo indurre una
ho sofferto: non potrei, non saprei dire che ho sofferto: il corpo è
la rima, che trae l'uomo a dire ciò che era contra sua intenzione,
o apparenti; seduzione tanto viene a dire, quanto inducimento con inganno a mal
ch'io non ho modo di saperla dire, / che né similitudine si trova
cominciò l'uno ', di loro a dire, e, oltre a ciò, -'
osservazione quadra, non c'è che dire. sarebbe infatti uno scandalo. comincio a
, / ancor di me le genti potran dire: / -quest'aspirò a le
o neghiamo, e ciò vale a dire che non debbono lasciare uscita alcuna per
letter. il non gra dire, mancanza di gradimento. magalotti
perdere / i miei denari. -vo'dire, dove va l'animo i tuo
grazzini, 2-29: l'uno prese a dire: che puzzo sent'io? rispose
nulla dell'antica sicurezza; giacché il dire espressamente, non ho paura, è
vittorio emanuele che non aveva fino allora voluto dire di non star bene, e quantunque
perché, in modo, per così dire, da « disincantare » il popolo
la vita. la stessa parola per dire il sommo incanto e l'infimo disincanto,
certamente è, più corretto sarebbe il dire 'disinfettazióne '. carducci, iii-26-
il volgo principalmente, vale a dire la massima parte del genere umano
esterne, si intravesta, per così dire, del tutto; non si chinando ad
naturale, necessario, e, per così dire, assoluto signore del luogo ch'egli
, quanto e quale appena si potrebbe dire per via d'una lunga circollocuzione, o
predicare] una tal dolce maniera di dire disinvolto e naturale, che maravigliosamente allettava
. leopardi, i-92: si suol dire che, leggendo certi autori semplici,
. che,... per così dire, si disaffatichi, si disistanchi,
chiamato « kom », che vuol dire collina, tanto è pianeggiata la campagna a
e convenevolezza delle cose: e vuol dire in sentenza, che quella cosa che
[le sirene] perché, al dire delti antichi, soavemente cantano e dismemorano
(una parola, un modo di dire, una lingua, ecc.).
le parole antiche e i modi di dire, che sono già per nuovo uso
sì per alcuno, che propriamente abito dire si possa; però che 'l primo studio
d'animo. muratori, 5-iv-287: bisogna dire che costui avesse un cuor ben dismisurato
sai com'è sempre dismisurato nel suo dire, dopo essersi fatta raccontar tutta quanta
altro luogo diverso, non perciò si posson dire parti disnaturali quanto alla perfezion del corpo
degli accenti, o pose che vogliam dire, di nuova spezie di verso fosse
sarpi, iii- 230: il dire che con la dispensa il papa non possi
que'palpeggiamenti disocchiati e sdentati per così dire, e in quegli affronti lascivi.
: no, no, meco si può dire ogni cosa, ché ho fatto 11
metto sotto una volta, ti insegnerò dire coteste disonestà. m. adriani,
luogo nel riscontrarle per via, il non dire disonestà in lor presenza.
cavalca, 11-4: non basta a dire: io toccai alcuno ovvero alcuna disonestamente
famiglia. -assol. fare e dire cose disoneste, riprovevoli. filippo degli
ii-198: -io per me ho sempre inteso dire che la estrema avarizia alberga nel petto
169: ad ogni modo è disonesto a dire / che voi, che fate e'
3-4-324: io penso che eglino credesser di dire il vero, e così la lor
se egli avesse voluto pigliar fatica di dire con più vaghe e più onorate voci quello
più vaghe e più onorate voci quello che dire si sarebbe potuto, chi pensato v'
la negazione degli artisti, per non dire addirittura dei nemici e dei disonoratori dell'
iii-1-418: io non ho parole per dire quanto tu sei fortunato, che riceverai
, di onorarmi -e qualche cosa da dire -oggi lo tira dalla via cui i
, fu fatto mondo, che vuol dire corpo ordinato, e ornato altresì.
villani, 8-2: appresso cominciò a dire molto contro la disordinata signoria de'tiranni
pur bel nome e bella voce è a dire 'vita ordinata e sobrietà ',
', come all'incontro brutta cosa è dire 'vita disordinata e crapula '.
incomposti della persona s'accomodano per così dire nell'arme, e si danno l'ultima
accomoda / o male o bene, / dire in disordine / quel che vien viene
dal metterla in disordine: il consumarla vuol dire distruggerla, né lasciarvi altro avanzo,
cfr. arila, 169: « il dire che le 'carte sono in disordine '
i più di noi, e si può dire che fu da quel giorno che cominciammo
fu da quel giorno che cominciammo a dire piano piano addio alla nostra gioventù.
. salviaii, ii-11-90: come se il dire 'di 'o 'del'...
manomettere le parole, e a far loro dire le cose più lontane e disparate dal
radunarsi, perdendosi, per così dire, nel nascere. disparécchi,
507: in disparte ginocchioni veglia a dire le secrete / quel che spento fu
con gaio parlamento / sì cominciò a dire / parole da partire / con grazia e
, 7-1312: non c'era neanche da dire che la nuora si dispendiasse per
in lei una certa tenacità, per non dire avarizia, che teme di fame il
e'sembra che invece si sia voluto dire che ivi si curano le malattie degli occhi
. trattato della povertade, 13: posso dire con ferma veritate che esso figliuolo di
: lungo sarà s'io vi vo'dire in versi / le cerimonie e raccontarvi tutti
, faccio vista di adirarmene, con dire che mi berteggia. tasso, iv-33:
testa..., sto per dire quasi quasi che mi proverei anco a fare
, una gita a parigi! ho da dire a qual grado di longitudine sia situata
il riflusso], la cui difficoltà fece dire come uno de'più celebri antichi filosofi
. varchi, v-iii: dovevate dire... non abortare o disperdersi,
fra terra; che tanto viene a dire come nostri montanari. boccaccio, dee
tanta specie mi fa sentir a dire: il tale è restato morto, come
sciocche, dispiacerti a disamarmi, e dire che voglio sacrificare e me e te
mi tengo obbligato a darvi prova del mio dire. manzoni, 102: la libertà
barberino, i-298: pinabello mandò a dire all'ostiere che lo mettesse in luogo
5-ii-188: eccovi come il voler pur dire ogni cosa con maniera acuta, e
dammi il tuo cor, gli prende a dire. / e fu quasi un sol
] che niuno sia punito, cioè a dire che niuno sia dispogliato del menomo suo
bell'ordine quello che si ha a dire o scrivere; poi espri
l'anima o l'intelletto e vuol dire: disponti bene, purga l'intelletto
: vi sono malattie che non si può dire preludano a sanità future; piuttosto dispongono
salvini [tommaseo]: vorrà dire disportazioni, traspor tamenti.
annunzio, iii-1-195: non vi so dire quali strane figure sorgano dalla disposizione delle
allo stato rudimentale ben inteso, vuol dire che l'essenziale, il constitutivo di
è svogliato, e non si può dire che ciò venga da cattiva disposizione, perché
. cantoni, 339: bisogna dire che la espressione del mio volto abbia reso
unite e disposte, elle non si potrebbon dire orazione. cesarotti, i-64: la
1-303: vedete uno villano; dagli a dire paternostri, vorrebbe anzi vangare tutto dì
e dispregevole che io non ardisco di dire. d. bartoli, 164- 20
giovami anco come palliativo alla mia non so dire se * misantropia 'o *
, 16-3-133: mai non fu inteso dire a veruno, per isregolato che quegli fosse
trasandato. passavanti, 119: a dire le colpe, le follie, le vanitadi
petrarca, 128-64: io parlo per ver dire, / non per odio d'altrui
rabbia e il concepito affanno / farà dire a costoro in tuo disprezzo / quanto inventar
morale e cristiano disprofana, per così dire, la rosa, siccome la morte,
promettere e dispromettere ', come * dire e disdire '. = comp.
c. croce, 189: ti so dire che noi non siamo per riuscire troppo
, su cui c'è molto da dire e prò e contro; non certo ancora
si osserva in italia, ciò vorrebbe dire soltanto che l'italia è, più di
e dell'eteronomia dell'arte, vuol dire, in fondo, ricercare se l'arte
quelle enarrazioni, e parlare agevole a dire, a ciò che...,
, disputando in latino parlare, possiamo dire a voi. fioretti, xxi-972 (
le nostre operazioni. ovvero ancora possiamo dire, che il disputare con dio non è
disagio del corpo, che tu vogli dire, nel suo tusculano, nel secondo
, ii-i (17): avendo a dire del bene della discrezione e della sua
: una qualità o, per meglio dire, una disqualità comune è una certa manìa
* profano '; il che non vuol dire 'non sacro o non consacrato',
consacrato',... ma vuol dire 'dissacrato', cioè violato e contaminato.
essere qualche infermità interiore, come a dire frigidità, disseccazione dei reni ed altre
sentono, niente intendono, non possono dire né udire alcuna cosa, ma essendo
. fosse, per maniera di dire, un crearla. d'annunzio, iii-1-1013
che ho riferite, e ciascuno terminava col dire: « fin qui mi ricordo,
verità, e ricever, per così dire, forma e vita, cosa in quello
6. manifestare, rivelare, dire, esporre. a. pucci,
. de sanctis, i-38: ti deve dire che luisa amò giacomo, perché lo
essendo dissestate da una mano sconosciuta potevasi dire che l'ariosto solo colla noncurante sua
essere di due settimi, vale a dire che contro sette greci ortodossi ne esistono due
bonichi, 89: ben si può dire ingrato / quei che riceve il ben
di male, lusinghiere, dissimulava in dire male di lui per compiacere ad altri
gran fuoco; ché sempre ho udito dire, e visto per isperienza, che le
caro, 9-484: molte cose a dire / mandava al padre: le quai tutte
metterla in disordine: il consumarla vuol dire distruggerla, né lasciarvi altro avanzo,
per l'appunto come si suol dire, una goccia di acqua nel mare.
interessi. romagnosi, 17-205: ardisco dire che in una società ove sopra ogn'
i-137: i reduci, rammentando, potranno dire di questo e di quello, da
1-224: il suo peccato è nel mal dire parole, e opere vane e dissolute
servare diritta, e in nella presente opera dire alcuna cosa degna, la quale possa
: delibera in te stesso di non dire cose nugatorie, cioè motteggi, ché così
... / pur si può dire un dissolvente eletto /... /
. guicciardini, i-289: si potesse dire più presto ammunizione che volontà di partirsi
l'occasione di tali amicizie, voglio dire che cessando l'utile e la dilettazione
di pane nel forno del mondo e saprò dire le mie parole nei cori dissonanti degli
fine alle sole dissonanze, vale a dire a'due suoni, o voci, le
, per anticipazione, se così posso dire, alcune forme, unicamente perché le crede
vera scorrezione, perché crea dissonanze; fa dire con linguaggio antico idee che si movono
d. battoli, 9-30-151: esercitarvi a dire e a contradire: ma per sì
4-102: « sai cosa ha voluto dire? » esclamò il signor alfio..
boiardo, 1-186: quivi tanto seppe dire e fare narrando la debilità d'asia
520: scrivere elegantemente non vuol dire altro se non scrivere in modo tanto
dolore, ce n'è, sto per dire, un po'per tutto. giusti
xv-385: del tuo lavoro non ti so dire altro se non che mi piace;
: tu sei stato, tanto per dire, un grande uomo e sei giunto al
tra un accozzamento di suoni per così dire inanimati, e quell'armonia imitatrice,
pietre in fondo a una boa cominciò a dire parole distanziate con un insolito ritmo e
, 9-11: certo ben potemo noi dire che, dipoiché dio ebbe distesi i cieli
vari confini. carducci, iii-25-255: dire poi che... giuseppe chiarini abbia
anni era stato nascoso, si può dire, all'europa cotanto lume, quando
monaci, la qual cosa è vergogna a dire, s'impacciano in queste cotali distensioni
, 3-2-103: non si può da'pastor dire a vicenda, /. sendo composto
. ariosto, 24-85: chi potrà dire a pien come si duole, /
distesi assoluti, od assertivi che vogliamo dire, i quali, avendo in sé due
compagni, a cui distesi forse si potrà dire. buommattei, 55: distesi dittongi
a cose che si debbono fare o dire; ragguagli intorno a un argomento determinato
un disteso di quel tanto / dovevan dire al popolo avversario, / cacciatosi giovan
le membra tenere e, per così dire, virginee si trovavano alla mercé del
sublimando le cose e cavandone per così dire uno spirito d'intelligenza, si viene
volgar., 1-8-208: or che vuol dire questo, se non la mano del
nome specifico. -anche: modo di dire (nome, soprannome, ecc.)
appellativo o in sostituzione del modo di dire proprio, per designare puntualmente persone,
implicite o, come si suole anche dire, concomitanti. gentile, 3-53: la
, perché il figlio si vergognava di dire che suo padre era un bottegaio. comisso
mondo indistintamente e assolutamente e, per dire così, per regola; perché quasi tutte
distinzione. varchi, v-53: si suol dire che fanno come la piena,
. bartoli, 16-1-61: avviene che vogliam dire o fare alcuna cosa che non distuoni
, 1-479: non s'han da dire manco parole sporche né far atti men che
qui. ora finalmente sono riuscito a dire la verità. -rifl. d'
cavalca, 11-5: basti adunque di dire insieme tutti i distraimenti della mente,
. savonarola, 5-ii-155: questo vói dire che questo dolce iesù, questo cedro suavissimo
voi sono distretto, per poche parole dire noi potrei. cieco, 12-79:
donna, la terza, si può dire. puntuale, esatta, seria,
faccio una esperienza triste, per meglio dire la rifaccio, delle incertezze crudeli in
nostro pane coti- diano, cioè a dire di ciascun giorno, che ciò è la
distribuzione della sua pendenza, o vogliam dire la curva del suo andamento. carducci
4. trattenere dal fare o dal dire qualcosa; tenere a freno, moderare
metterla in disordine: il consumarla vuol dire distruggerla, né lasciarvi altro avanzo che
far penitenza e meditazione, vi so dire che non c'è tebaide dove santi romiti
giannotti, 2-1-170: giustamente si può dire che l'ambizione de'grandi cercasse destruggere
un gran diplomatico contemporaneo ebbe già a dire che l'italia è una 4 espressione
del paese ancora ci sarà molto più che dire, non c'essendo pervenuto il giogo
delli castigliani, mutatori, per non dire destruttori d'ogni cosa, e dove ancora
questo fine ed agevolezze, per così dire, o impedimenti o disturbi, eccettuatene
montagne, altrove tutta, per così dire, si rizzò in piè nell'alpi ertissime
da loro si disguagliano. non lo so dire ma l'opere stesse gridano. buti
per cuore pensare, né per lingua dire. [sostituito da] manzoni,
codardia l'audacia; e si può dire anche coll'odio l'amore.
bembo, 2-51: le cose, che dire si convengono, sono di qualità,
studiosamente per la ragione e per bel dire. 2. ant. in
i quali fanno gran differenza tra parlare e dire. = deriv. da disusare
.. che se oscuramente e disusato dire volesse, gli uditori ne vadano voti
è più utile poche cose e buone dire, che di molte disutili gravare altrui.
rabil molestia ei non si conduce a dire ima lieve bugia, e tal che
. c., 11-6-20: non dovemo dire ogni cosa che dire potemo, acciocché
: non dovemo dire ogni cosa che dire potemo, acciocché non disutilmente diciamo quelle
, acciocché non disutilmente diciamo quelle che dire dovemo. boccaccio, viii-2-247: si ricordano
certamente né pittore né scultore né architetto dire di tali affari appunto fra voi,
sua vita facevano: de'quali basti sol dire che tanto se ne immagrì e disvenne
. galliziani, v-no-6: di dire ò tal temore, / che sol
: quand'io volgo la mente a dire in rima / alcuna lode della donna
. '. deh! forza di dire! tu vedi là una cosa aggomitolata
sulla piaga; ma non ha osato dire tutta la verità. bocchelli, 10-117
, diviso o composto, che vogliamo dire, di due intervalli. =
, part. pass, di dicère 4 dire, nominare '. ditta2
facesse la spia. -modo di dire. viani, 13-8: se.
part. pass, di dicère 4 dire '. dìttamo (ant. diciamo
, 1-101: di robespierre si avrebbe potuto dire che o doveva essere il dittatore del
lat. dictàtòr -6ris (da dictàre * dire ad alta voce, prescrivere,
peregrini, xxiv-115: si ha da dire che quinzio, chiamato dall'aratro alla
mascardi, 1-46: s'ho a dire il vero, la dittatura d'amore fa
da dictàre, iterativo di dicere * dire '. dittèo, agg. letter
... non si dee tralasciare di dire che noi dobbiamo la conservazione di questi
è il non dittongare questi vocaboli, ma dire le due vocali che vi s'incontrano
medici son chiamate diuretiche, cioè a dire che hanno facoltà di muovere l'orina
si avrebbe una cronaca o vogliam dire un diurnale gesuitico esatto, che gioveria
questo denaio diurno io ve ne vo'dire pur quello che mi pare a conscienzia.
? -sono. -e tu mi saprai dire il quando lui si crede. -quando
diuturna, assidua franca audace aspra del dire. -irriducibile, implacabile. cattaneo
questo mal uso vuol favorire, con dire che comunemente così si dice dagli innamorati
per male usata daltariosto, ritorno a dire, ecc. tansillo, 175: or
vallisneri, i-285: dubiterei che potessimo dire che tal eredità sia attualmente de'vermi
, un martirio che non si può dire. -liberarsi dalle preoccupazioni; divertirsi
che è il corpus, per così dire, della sua opera si rammentano i concettosi
feste, che lingua d'uomo nollo potrebbe dire. = ¦ voce non attestata altrove
spirito dominatore animato, non si può dire che v'abbia vero e comune parlare.
furono dette diverbi, mi pare di potervi dire intorno a ciò ch'io mi maraviglio
divergenza: eludere ciò che si deve dire passando ad altri argomenti. bonsanti,
tutte queste diversificazioni sarebbe lunga mena a dire. ottimo, iii-555: 11 guatava
armata potente di rimettergli dentro, solito a dire che con le prevenzioni e con le
perdeva di vista l'orologio, come per dire all'illustre amico: abbi pazienza,
ardire / ch'eo li le saccia dire, / tant'agio ismarrimento, /
miei versi, in diversi / rime dire. -voglio avire / consolanza -'n
. morelli, 144: pagolo ebbe a dire a nostra madre che questa sua balia
: or chi potrà la quinta parte dire / della battaglia cruda e perigliosa? /
ragionamento in altro travalicando, pervennero a dire delle lor donne, le quali alle
»,... non si può dire che non abbiano unità di soggiorno,
in tutti quei discorsi, che lasciandolo dire era un divertimento. 4. mus
medici, i-54: possiamo... dire il sospiro procedere da ogni passione di
partendone il novembre del cinquantuno, si può dire che noi lasciò; ma con l'
di ragionare delle agape, cioè a dire all'osservazione del nostro vetro, in
che ora è in voi: vale a dire per volgere altrove o distruggere quel
de sanctis, 12-8: ben posso dire che sia più facile che il sole diverta
, non mancando della scrittura cosa infinite da dire, senza divertire a favole ignote e
parola. bocchelli, 13-247: si può dire che non ridevano d'altro; eppoi
che ella / ci nacque, si può dire, ieri: che / è egli
quella [la morte], per così dire, in corpo a questa [alla
/ con quanto gaudio non ti potrei dire. davila, 542: ne sarebbe seguita
tra quella parte dell'essere che si può dire sia lo stesso uomo, in generale
: l'una m'ha divizo / di dire mia ragione, / e l'altra
chiaramente ad intendere che se ne può dire;... e li condanna
si può, se non divinando, dire che avessero cognizione de'sacramenti per votarsi.
non fu mai chi me lo sapesse dire. collenuccio, 143: schivò il paese
fu detta « teologia », che vuol dire « scienza del parlar degli dèi »
più d'una città, posso dire che quella mi ha dato sopra ogni altra
aretino, ii-85: -signore, saprestemi voi dire a che fine sia fatto un così
trissino, i-23: se egli volesse dire, che in effetto ella lingua toscana
il dicitore ordina meglio ciò che intende dire, e rende all'uditore il detto suo
divisioni di quello che s'è potuto dire di questo maledetto dracone del detrattore.
729: i pittori che non sanno che dire si affannano nella virtuosità del colore pel
innamorato, che pure si ostinava in dire di volerlo assolutamente in isposo. leopardi
,... non era facile poter dire se la sorpassava di età. alvaro
, i-4-84: l'uom non de'pur dire i'pappo e vivo, / come
, 8-ii-44: « baal » vuol dire « de voratore », cioè il diavolo
guittone, i-14-46: come cità può dire ove ladroni fanno leggie...
nel parlare di tutti (un modo di dire, un proverbio); diffuso (
. perf. ind. di dicère 4 dire '(pronunciato toscanamente dixitte),
(da dictió -ónis 4 modo di dire 'sul modello di vocabolarium 4 vocabolario
. dizióne1, sf. il dire, discorso (anche riferito a singole
5-i-121: nella sentenza poi, o vogliam dire ne'sentimenti e nella dizione, o
4. per meton. modo di dire, locuzione. - ant.:
, discorso 'e 4 modo di dire '(da dictus, part. pass
, part. pass, di dicère 4 dire '). dizióne2, sf.
risdizione '(da dicère 4 dire 'e anche 4 ordinare, stabilire '
ix-46: non si potria compiuta- mente dire / quant'è la tua bellezza, né
pigra e fiacca, allora mi saprete dire il vantaggio d'aver dato quel garbo
scomodo, non ti pare? voglio dire, è troppo lontano dal paese. -ma
andavagli bagnando, o come noi sogliamo dire, docciando quelle parti, finché in
, o doccioni da cesso, che vogliamo dire. redi, 16-v-118: quel gran
mussato docile ingegno, certa piacevolezza nel dire e prudenza lodata. serra, iii-90:
di giacomo, ii-772: questo si può dire fin qua sul ritratto della sanfelice -l'
documenti scientifici del tempo concordano tutti nel dire che l'odore iniziale era di carne
grazia, la quale gli fece poi dire, nello scender le scale a esecuzione
tanto che uno può assaggiarlo, e dire a un di presso che vino è.
, occorse, secondo che abbo sentito dire, che fu commesso falsità in du'cose
delle dottrine guelfe, e per così dire il loro ideale, è la confederazione stabile
volle mai prender donna, usando di dire quel trito proverbio, che chi ha moglie
bembo, 1-70: chi non sa dire che le sue lagrime sono pioggia e
eresiarca calvino, che è l'istesso che dire ch'anco in calvino sono dogmi non
11-268: quanto meglio dunque sarebbe il dire che allora questa teologia acquisterà tutto il suo
del tema preso. ma questa forma di dire non ferisce di primo lancio gli occhi
di virginia soppraffino da fumare -vale a dire, tabacco forte, ché del dolce
: io prendeva un broncio da non dire a vederla far passettini e torcer il
un inno dolce, qual io non so dire, / e può toccar le vesti
: prima comenze quelo ch'el vole dire, no cum alta vose, me temperatamente
leggiero e più tenero, come a dire il pioppo, l'ontano, il salcio
dolce di sale, ma a suo tempo dire alcuna cosa bella e nuova. lippi
terreno sì dolcemente, che appena si può dire che abbia del montuoso. scrofani,
sera a vicenza; che vale a dire, feci dolcemente 18 miglia.
fu uno monaco che, come sentiva dire maria, avea grandissima dolcezza, in
, tragge con una dolcezza non so io dire chente, e non si lascia dimenticare
mia mille dolcezze, se le sapete dire. -ant. remissività; ingenua
magalotti, v-92: se pur non vogliate dire che queste dita e questi organi,
bocca aprono il guscio, / come a dire, le fasce; e il figliolino
non si torni alle solite. lasciatemi dire a me. tutti e due (non
cotesto è ogni cosa; v'avete bel dire; a voi non duole il borsellino
qual lingua o qual intelletto sarebbe a dire sufficiente ad esprimere o pur ad immaginarsi
dolore, ce n'è, sto per dire, un po'per tutto. serra,
insopportabile (e spesso è modo di dire iperbolico). g. m
quella entratosi in letto dolorosamente senz'altro dire vi si stava. foscolo, vii-
, che dolorosa / ragione aggio de dire. i... i tant'è
vecchi oratori] celebravano, a così dire, taluni misteri: misteri gaudiosi,
1-10-43: or chi potrà la quinta parte dire / della battaglia cruda e perigliosa?
domande, sicché infine 11 poveretto dovette dire che c'era il sigillo della confessione.
accorda la vendita non è tenuto a dire niente né della domanda né dell'offerta
, / incominciò con umil voce a dire / quel ch'io vo'all'altro canto
avevo domandato settecento scudi, che vuol dire quasi quattromila franchi, me ne ha fatti
innanzi a dima- nisera, ch'è dire innanzi d'arrivare alla sera del terzo
, la quale faceva, come s'usa dire, d'ogni lana un peso.
sarà verso che io mi determini a dire: è di questo o di quello;
alcuna exquisita o troppo elimata ragione di dire. -locuz. avverb. disus
, 2-61: questi, vel tomo a dire, sono modi plebei, sono vivezze
, la più usi- tata, lasciami dire la più domestica. boriili, 6-14:
una cert'aria domestica, e si potrebbe dire tepida, che difficilmente hanno le case
libertà, gli animali domestici, come dire zebre, elefanti, cavalli, cani
decreto della reggenza, ed ardisco anche dire, il diritto pubblico, non possono escludere
stesso crede potersi comporre la differenza col dire; che il nostro pittore fosse originario
dinanzi feci menzione, era usato di dire che lacedemonia era un onestissimo domicilio della
un partito moderato, egli, si può dire lo battezza, pigliando il nome dalla
spesso fiammeggia. leopardi, i-19: voglio dire che un uomo tanto meno o tanto
magalotti, 7-68: onde viene a dire capo del cane, in memoria senza
dominazione per le idee, che è quanto dire per la virtù, la religione e
dell'inferno. se gli riusciva di dire « liberaci domine » sentiva dentro rifarsi
stato che egli governa, s'ha a dire * dominio 'e non 'proprietà
giannotti, 2-2-396: né altro ho da dire, se non raccomandarmi a vostra signoria
, 2-104: dalla collazione o vogliam dire conferenza tenuta in cartagine fra i vescovi
delle figure e degli altri ornamenti del dire. papini, 6-34: da questo momento
definizioni un tempo, quando le sentiva dire dai prudenti, dai calcolatori, dai
rammento quel fremito e non so più dire donde venne, cui nobil propositi s'
la seconda cosa, che seguita a dire della contrizione, si è, donde si
, ch'io sconto '. vuol dire: sconterà il buon tempo che ella
aveva sofferto in modo da non si dire. saba, 316: io non credo
/ che per asempro a pena il saprei dire. caporali, li-io: vicino al
vo'con voi de la mia donna dire. petrarca, 3-4: era il giorno
ser giovanni, i-73: io ti vuo'dire una novella, la quale sarà reina
, possano in vece di paternostri, dire l'ufizio di nostra donna, e i
umore,... allora vi so dire ch'egli è concio. dossi, 32
foscolo, xvii-127: appena si lasciò dire da me alcune paroline secretissime, e mi
a quella del ricevitore, cioè a dire che si convegna con lui, e
. -la donna di servizio, volete dire. -tutti dicevano la donzella, e
cose, ch'a viltà t'è dire, / falle 'l donzello e 'l berroviere
i due primi:... dovendosi dire * dopo desinare, da poi che
instizzito con le parole che era per dire: -crede proprio -chiese -che la idro-
appartiene al numero di quei modi di dire che si sono radicati nell'uso e toglierli
.], 13-8: certamente noi possiamo dire che tutti coloro sieno * crespe '
'l sospinge il cor, che 'l dire il punge. fed. della valle,
in proporzione tripla, non possiamo noi dire i solidi essere in sesquialtera proporzione della
uomini fece un gesto doppio come a dire: qua e là per la montagna.
de'vantaggi del temporeggiare; per poter dire in ogni evento, se tristo:
il suono o lo strepito per così dire de le consonanti doppie, che ne l'
grazzini, 4-445: non ti so dire altre: parve che se gli raddoppiasse
s. maffei, 320: ti vo'dire e tanto / avverarsi vedrai: superbi
fodero / e in tre doppi, so dire, insin di luglio. marino,
grazzini, 4-378: io vi so dire che questa era bene in quattro doppi
. milizia, ii-340: si potrebbe dire che le belle arti non hanno che
. chiabrera, 576: intendo dire che teocrito scrisse doricamente e sofocle atticamente
doricismo, sm. voce o maniera di dire secondo l'uso dei dori.
e poco dormiva, e usava di dire che dormendo tanto tempo si perdea. fazio
dormivano co'mariti loro, esattamente sapevano dire quanto essi pesavano. nievo, 50:
. fra giordano, 1-303: sogliono dire i secolari: io ho maggior merito
s'egli ha di novo impreso alcun bel dire. dante, vita nuova, 12
suoi sonni in pace, come suol dire. cicognani, iii-2-196: io pensavo
galileo, 3-1-446: io non vi saprò dire gl'ingredienti della calamita né la dose
cecità, si può né si dee dire ch'ei scarseggiasse con essi nella dose di
dosso di coniglio / adciò ch'el possa dire: -i'son gagliardo.
1-1-5: i quali si può veramente dire che portino grave peso sopra il dosso
era levata di dosso tre tari per fargli dire una messa da don angelino. d'
non gli le rende. onde suole altri dire in ciò: io m'ho levato
l'anima per coloro! l'ho sentito dire con queste orecchie. ho sentito pure
, dove s'avessi ogni mattina a dire messa, come oggi si vede, e
un buon capitale, e che si può dire che la vostra consorte digiunasse la vigilia
/ quantunque molto fosse il fare e 'l dire / ciò ch'a quell'atto appartener
notte, / quello sarebbe bello a poter dire, / ch'io so ch'ognun
/ non lo manifestare e non lo dire, / se questa gioglia tu non
, ii-75: ella m'ha cominciato a dire, che si può essere savio e
si fa con questi studi / ti so dire, studiar per dottorarsi / nel buezio
ma eziandio egli dee sapere da sé dire. boccaccio, dee., 8-9
per punto, trovare in tutto che dire, fargli, per dir così, il
ho fatta alla lor dottoria: con dire ignoranti. = deriv. da
de la sua, s'è così lecito dire, aspra e dura filosofia. magalotti
aborrì nel suo dottrinale da ogni ornamento del dire. -scherz. aretino, 1-172
un partito moderato, egli, si può dire lo battezza, pigliando il nome dalla
ciò che s'usa chiamare (per dire che purtroppo non è sola) la corrente
, 58: dove non voglio tralasciar di dire che il petrarca tiene che la perdita
era scarsità; d'acqua, voglio dire, viva e salubre: il pozzo comune
cui presentano gli oggetti comuni, vale a dire così imitati, che si considerino nella
de sanctis, ii-15-35: se dunque debbo dire tutto quello che penso, ed il
avere il dicitore la materia del suo dire, e debaia tanto ben dichiarare,
-dover dire: essere costretto per motivi di coerenza
conosca lo studio usato, ma deggia piuttosto dire: « se sta bene a malgrado
ricordi migliori li ho ancora, devo dire, delle volte che pranzai di acquolina in
come fare », quando si dovrebbe dire: « un'altra volta so già come
cortesia, e tuo dovere, mandare a dire a'tuoi compagni che qui venissero a
la vuole; e sono bagattelle / il dire: io la farò stare a dovere
, iv-xxi-6: per che io voglio dire come l'apostolo: « o altezza de
ogni suo estrinseco operare sia liberissimo, possiam dire in un certo modo ch'egli ha
g. gozzi, i-24-110: or basti dire ch'ei da un doge uscio.
pallavicino, 8-153: per essere vario nel dire, conviene avere gran dovizia, cioè
i fortunati doviziosi suoi schernitori, con dire: * et in me psallebant qui bibebant
il ricevitore, portarlo all'orecchio e dire subito: « buongiorno ». mi
erbe, i vènti, le acque sanno dire. panzini, i-43: un'ebbrezza
uscì. cattaneo, iii-4-117: convien dire che la casa di savoia fosse già
dello stolto ebollisce stoltizia, ciò vuol dire: che per la vanità del cuore proferisce
in particolare nella bibbia; modo di dire, locuzione ebraica. c.
sanctum nomen eius ': questo è dire, secondo un consueto ebraismo, '
signore: / quando gliele domando non sa dire / se non: -aspetta pur l'
. ora al bisogno niente seppe né dire potè altro che accipite. 4
, 10-160: nei conservatorii, o come dire nelle scuole in cui s'insegna
potenza di un numero (vale a dire il prodotto di tanti fattori uguali quanti
'fare contravvenzione ', grottesco modo di dire del gergo burocratico. soffici, ii-64
. savonarola, 5-i-210: questo vuol dire che 'l profeta si va elevando su
.. elevato all'impero, mandò a dire ad un suo nemico che egli ormai
. danti, 1-16: altro non vuole dire latitudine, che la distanzia che è
me pare che avendo voi, o per dire meglio chi ha ordinato questo governo nuovo
come non s'avrebbe mai più dovuto sentir dire. 3. sport. concorrente
variabili, su una base che si può dire costante, formata da alcuni metalli nobili
, ed a fermarli, per così dire, nel cannocchiale, di maniera che il
leopardi, ii-614: si potrebbe però dire che 4 iutum 'è fatto da
con elisirvite finissimo, per così dire, imbalsamate. passeroni, iii-26-95: il
1-13: per loro parte t'ho a dire nulla, però che ti scriverà ella
. bacchelli, 3-50: si vuol dire che troia è veramente esistita perché il
elittica familiare usitatissima, per dire ripigliare il sonno dopo aver dormito un
si conviene trovare quello che si debbe dire, e questa parte hanno chiamata invenzione,
del pensiero: il qual modo figurato di dire può significare o troppo o troppo
3. locuzione, modo di dire. - anche: frase. berni
filiasi per elongazione? in astronomia vuol dire tutt'altro che distanza. elongazione
. nievo, 692: con- vien dire che avessi scritta sulla mia fronte un'assai
così oratoria come poetica, consista in dire magni 2. che esprime
elòquio, sm. il parlare, il dire. -anche: il modo di
sentito il bisogno di ingarbugliarla oltre ogni dire... così, era un susseguirsi
emanava magiche ombre. -figur. dire, esprimere con solennità. panzini,
verranno producendo infinite sfere, o vogliam dire una sfera che in infinite grandezze si
, le due prime, vale a dire dell'unità loro sostanziale con l'assoluto e
che la divinità avesse, per così dire, fin da'primi anni emancipato cristo dalla
del cambio, hanno emancipato per così dire gli abitatori d'europa: quindi i nostri
e a'beni e a'doveri comuni posso dire: io sono un mondo in me
per incrocio con * ceppi '(come dire: * uscire dai ceppi');
'emarginare ', se mai, vorrebbe dire * smarginare ', cioè * tagliare
, 189: 'emarginato', voce segretariesca per dire * indicato al margine '.
, nel margine '. non occorre dire che è una bruttura, presa al
, fetentissimo vocabolo degli uffizii pubblici per dire * annotazione nel margine 'di un
ugolini, 143: 'embè', modo di dire ancor vivo presso i contadini metaurensi:
mia vita embrionale da archee o come dire vulcani imperfetti. 2. figur
sprigionato da un corpo; e si può dire d'altri corpi minerali che non sono
, così embrionato alla rinfusa dal sentito dire l'antecedente giorno. embrióne,
per avventura essere gli embrioni, per così dire, di questi vermi, che abitano
(i-430): che si può dire del sagramento che egli le diede a giurare
obbiezioni. carducci, ii-6-78: dovevo dire che certi luoghi non arridevano; ma
dei fianchi, per me non glielo posso dire; fatto sta che diana cacciatrice non
che in certi casi l'uomo può dire gli altrui peccati, cioè accusandolo per utilità
hanno le medesime uve, per non dire quelli delle terre. 7.
volgar.], 19-19: noi dobbiamo dire che quello non vegga i buoni uomini
di molto emendata,... vorrà dire che la lancetta celeste nel barometro della
e la carta non divulgata; voglio dire il famoso testamento di virgilio, che condannò
: le sponde marchigiane formatesi, al dire dei geologi, per emersione e quindi
quali pareva non avesse più nulla da dire, con periodi interminabili, emessi così rapidamente
anche le ossa). tribuna che vogliamo dire, ornata di nicchie, colla volta
buti, 3-850: emispèrio tanto è a dire quanto mezza spera. torricelli, ii-4-67
distribuzione in una città è superfluo a dire, ed a firenze massime dove pagando
toccato i tempera- menti sensibili e fatto dire del loro autore emozionato che egli soltanto
altro per una divina, per così dire, emozione, e uscita dalle consuete leggi
isaac volgar., i-53: astengomi di dire ì'empiezza e l'altre bestemmie che
, avvegna ch'altri non presummi di dire le dette cose. pallavicino, i-397:
empio ». « che cosa vuol dire empio? ». « il contrario di
frantese: chi le opinioni di lui dire troppo timide, chi troppo audaci; chi
fare con giubilea e quanto ha da dire col medico, e son certo che per
esprimere parole e concetti che sembrano voler dire gran cose e colmano di soddisfazione,
in molti il favore perché come solea dire il gran duca francesco, sono alcuni di
pir » in greco, viene a dire « fuoco » in latino: e vogliono
, 5-9: allora certo possiamo noi dire che dentro da loro siano raccolti grandi
dell'imperio, mediante l'empito del dire, che singolarmente rifulse in lui. d'
non esser buono (come solea sempre dire) ad altro che a far da empitura
quello che era altre volte ausburgo; voglio dire temporio delle merci indiane o orientali
gli storici fiorentini] nella proprietà del dire, e appena emulati dai soli veneziani per
paese,... si può dire che servissero di lane e di sete ai
/ nella parola / che tu puoi dire ancora. soldati, 2-183: un
cantoni, 13: malata non si può dire; ma ha così fine e candida
. alvaro, 11-241: bisogna forse dire qualcosa sulla mafia, questo banditismo occulto
moneti, 301: ma del mio dire il filo adesso annodo / per darti
qualcosa di filodrammatico, quell'enfasi nel dire anche le cose più comuni. gobetti
: se m. va giù a dire che il colonnello ha fatto delle difficoltà,
certo spiritaccio... come dire? fi... filosofesco, che
lei potrà sembrare strambo; ma mi lasci dire. 2. locuz. alla
de la sua, s'è così lecito dire, aspra e dura filosofia. bettinelli
cose letterarie, stavasene come si suol dire, alla filosofica affatto. =
, 4-19: filosafo vai tanto a dire come amatore di sapienzia. egidio romano
materiale, e l'altra per così dire animata; questa degna dell'esame dei
conducente alla verità; dovendosi gli altri dire piuttosto sofisti. carducci, iii-8-45:
che son dette di filosofia, cioè a dire della divini- tade, delle cose naturali
in rettorica, tanto in bene sapere dire come in bene dittare. l
al tempo, che in somma è quanto dire scrittori e non copisti, né perciò
i-831): io ho tante volte sentito dire che il morire è così gran pena
: era talmente, se così si può dire, imbevuto dei testi più austeri della
di questo oglio, quando non vogliamo dire che essa superficie venghi mollificata e distaccata
carducci, iii-14-85: e ora che dire del 'furioso'?... che
o cocolla o bocciolo, come vogliono dire, de'quali alcuni son gialli,
stirpe de'cucurbitini di natura, per così dire, proteiforme, variando a loro capriccio
ne è il principio, si può dire a questo ragguaglio che essa è il
settembrini, iv-703: mi doveste voi finanche dire s'io voleva che presentaste i miei
i-770: benché dolorosa e potreb- besi dire financo ingiusta la disuguaglianza fra gli uomini,
finanza domandò a voce alta cosa volessero dire quei nuovi incagli. -nulla, -rispose
davanzati, i-166: seiano non finava di dire: « la città è in parti
. locuz. -finare varia: fare o dire cosa straordinaria, madornale, strabiliante (
e 'l mezzo fue niente a dire / apo la fine, tant'è lo
la grazia di cristo sopra 'l mio dire. petrarca, 18-7: i', che
non ha quantità determinata, che tu possa dire, il nulla è cotanto; perocché
. che tutti coloro li quali vengono a dire, overo udire, le laude la
, il libro in cui si vorrebbe dire la verità ultima. 7.
vuoli la letizia? non si dee dire, perocch'è fine eterna all'uomo,
la speculazione etica degli antichi si può dire che si aggiri intorno a questa ricerca
di ciascuna cosa, che tu vogli dire o fare, addomanda la cagione: e
fare con giubilea e quanto ha da dire col medico. g. bentivoglio, 4-24
fine. leopardi, i-72: si suol dire che la resistenza stimola e dà forze
tedio a'lettori la lunghezza del troppo dire, voglio porre fine di non dire
dire, voglio porre fine di non dire se non questo, che è cosa molto
'; e a questi cotali si suol dire: 'egli è bene spedirla,
ed un core, che disciferato vuol dire: amo del fino core.
ch'ella poi ne formi, per così dire, un più fino e ripulito ritratto
scusare l'uscita della gilda, prese a dire che quella ragazza era di gusto fine
eleganza (un oggetto, un modo di dire, una scelta, ecc.)
linati, 11-63: non avrebbe saputo dire a quale dei cinque continenti appartenesse,
di svenimenti ai quali, a suo dire, era andata soggetta fin da quando era
ho segnate le finestre, o vogliam dire li esalatori di fiamme. cattaneo,
, coi tipografi, conosco, per sentita dire, l'umor della bestia.
finestra, / e conchiudi, a dire il vero. -stare alla finestra
: socrate grandissimo filosofo... soleva dire c'averia bisognato che i petti de
-innanzi ad ogni cosa io t'ho a dire questo: queste nozze non sono
parole v. s. ridere e dire: bella invenzione!, estimando, che
alcuni guardiani de acqua santa; voglio dire questi che uccellano starne, pigliano
ripulitura, un finimento che la materia del dire prende quasi naturalmente nel ripassare davanti a
altra parte della persona; come a dire pettine di gala, collana, filze,
fè dare piena licenza di parlare e dire la sua ambasciata a finimento per parte
e trovammo un finimondo da non si dire, con la gente che si pigiava
: ad ogni santo un pater volea dire, / e un ave con la
: finito ch'ebbe enea lo suo dire, il re latino li diede la figlia
3-22: mentre che più oltre volea dire, / sì fatta tenerezza gli abbondava
i'vo'con voi de la mia donna dire, / non perch'io creda sua
giraldi cinzio, 11-88: va a dire a simone ed a critone suoi vicini
finirebbe in politica, questo è a dire lo governamento de la cità, ch'
, 23-4-4: quale cosa più orribile dire o pensare si può, che ricevere le
.. / ma tanto ne so dire / ch'io le vidi ubidire, /
ammazzato, ma il vecchio non mi sapeva dire come fosse finita maria 'a pastora,
, e balante da capo cominciò a dire: « o re carlo, arrenditi
udirà che tu sii adottato, finirà il dire che io son vecchio; difetto solo
maniera particolare, che par che voglia dire: ho finito. rajberti, 2-35:
, che la soverchia, per così dire, superstiziosa credulità delle virtù di molti
, v-57: a questi cotali si suol dire: 'egli è bene spedirla, finirla
. -non finire di fare o dire qualcosa: continuare senza sosta, proseguire
fu grossa, lui gli cominciò a dire: -m'hai a far vittorio, m'
estrinseco operare sia liberissimo, pos- siam dire in un certo modo ch'egli ha bisogno
nieri, 319: si poteva dire il capo, e per di piti era
d'annunzio, v-3-16: si può quasi dire che, appena varata una nave,
o nel fiasco, secondo, vuol dire arrivare a tavola e trovare tutto finito
torbida, sbalordita e, per così dire, abbozzata e non ben finita di
, la più congrua risposta sia il dire non essere né finite né infinite,
, che nomasi infinitamente piccolo, potrebbe dire taluno che l'unità divisa per lo
menzini, iii-242: segue adesso a dire del verbo finito, la cui mancanza
, né 'l sapesse o sappia mai dire; però che tanto è la disa-
, è finita; si mettono a dire: « questo bianco non vale niente »
si chiama orizzonte (che tanto vuol dire quanto * finitore del nostro vedere ',
. papini, 6-254: è inutile dire che non so il finnico. =
ricordo che fino da piccolo, e posso dire fino dall'infanzia più tenera, appena
supposto che gli avrebbe seccato si dovesse dire che, per ottener ragione, fosse necessario
mescolate nel vitto, come sarebbe a dire i luppoli, i finocchini bianchi e teneri
le cose necessarie, come sarebbe a dire di salami grossi bolognesi, sommate,
finta, io non so più che mi dire. soffici, v-2-539: il disegno
troppo corta capellatura. è superfluo il dire che il colore della finta debbe essere
che non sia costretto ogni momento a dire o a fare qualche bugia. quindi
, iv-581: -che cosa le potete dire di me? -che avete una chiave finta
ritrova di simile maniera; come è dire le coma rami, e il sacerdote custode
fiori, figure e modi leggiadri di dire, che arrecan tanta dolcezza e diletto