no 'l debba unqua vitale, / dièr tra le morti alor vita al mio amore
pensiero / e a la balda speranza / dièr l'armi di costanza -amor e
sperar no 'l debba unqua vitale, / dièr tra le morti alor vita al mio
, / ch'i salimbeni antichi li dièr bando! folgore da s. gimignano,
biade trovàr corrotte e molli) / si dièr con vari studi e vari ordigni /
/ e a la balda speranza / dièr l'armi di costanza -amor e fede
foro, / mossero i passi e dièr le spalle al mare. monti, x-3-254
-bestemmia. tasso, 20-56: dièr sovra gli altri i suoi compagni egregi
, che a stupor del mondo / dièr la sirena del volubil tono. baldini,
in ciel, tutte le stelle / gli dièr le grazie. giac. quirini,
3-1: le trombe... / dièr più lieti e canori i segni suoi
e scarse / le terre e misto dièr con loglio il grano. c. durante
e scarse / le terre e misto dièr con loglio il grano. m. adriani
ornai più di mille anni, / si dièr per troia più d'un mostaccione.
gli spirti miei per la stanchezza lenti / dièr loco al sonno, cui cedendo chiusi
del genitore / corser quelli, e dièr fuora incontanente / l'agile plaustro tutto
ardea) nel maggior fiume, / gli dièr sepolcro e fer su 'l monimento /
, / e gli altri colle scale dièr lo spaccio. boccaccio, dee.,
/ in grazioso sermone e posato / dièr salute alla patria. manzoni, pr.
e pressi / da cerusica man, dièr corso al sangue / su la percossa
per le quali argento / in prezzo dièr, schiavette che con opre / carnali lusinghevoli
ultimi accenti furon le ultime trombe che dièr le mosse al cavalier della morte,
pulcro, / quei la morte ti dièr, queste il sepulcro. s. maria
.. ai bisognosi / già mai non dièr pur un puntai di stringa. lippi
/ pasto orrendo, ahi pur troppo, dièr di sé / di muti abitatori,
b. giambullari, i-637: poi dièr la volta, fatto una ricerca.
della tazza. lalli, 5-27: si dièr tutti alfin come arrabbiati, / a
, l'altra mi spinge, / mi dièr tante vittorie e sì pregiate, /
valore e bontà quanta / gloria le dièr già favo e 'l padre insieme.
. / e gli altri colle scale dièr lo spaccio. / le mura si tagliare
sì manto spicca, / casa dièro, dièr villa e dièr guar- nacca.
, / casa dièro, dièr villa e dièr guar- nacca. -essere in contrasto
/ e que', quando li vider, dièr la volta. cantari cavallereschi, 120
ingemmamenti e stalagmiti, a cui / dièr vaghezza e splendor con aurea polve / il
prevenia le trombe; e queste poi / dièr più lieti e canori i segni suoi
vista del cocchio e delle dee / dièr minacciosi un altissimo grido / palleggiando la clava
su la messenia al sol cresfonte / dièr diritto e ragion. de sanctis, ii-15-234
f. frugoni, vi-399: si dièr [i demoni] a dibatter le ale
de'più valenti guerrieri musulmani, gli altri dièr volta: inseguiti da'greci..