offese tutte di lesa maestà fatte a dio, raccapricciavasi e tutto inorridiva. de luca
un occhio, gliene faceva chiudere, dio con uno uccidere gli uomini di amore,
nirti, / nube, e il dio che ti lacera, scorgete / la bianca
umilmente / incensi e preghi al chiaro dio crinito, / da cui supplice chiede
il crisma santo su l'altar di dio, / pria che, sparso da me
d'ob- blighi, è grazia di dio se al libero cittadino rimangono appena cinque
una volta attaccare l'uncino alla cristianella di dio. straparola, 1-3: o
quale i credenti riconoscono il figlio di dio fattosi uomo per portare, in conformità
conformità e adempimento della promessa fatta da dio al popolo ebraico, la salvezza eterna
il sacrificio di se stesso attraverso cui dio comunica il suo amore salvifico agli uomini
al cristianesmo, / non adorar debitamente a dio: i e di questi cotai son
volgar., v-669: chimiche crede in dio ed ha ricevuta santa cristianitade dimostri al
nel sommo e vero bene ch'è dio, tutto in quello ritrovano. pananti,
? per la potenza mara- vighosa che dio v'ha data, per il cognome cristianissimo
mani a uccidere il cristo di dio? s. caterina da siena, i-5
del signore per antonomasia, mandato da dio per la salvezza degli uomini secondo la
dico che tu sei il cristo di dio. petrarca, 138-8: fontana di dolore
3-1-156: que'gentili nulla sapeano di dio, e via meno del redentore gesù cristo
: -pietro! andrea! cristo di dio, non siete pronti? 6
. relig. culto di cristo come dio, adorazione di cristo. = voce
e non risponde quindi davanti a nessun dio. la sola ed esclusiva ragione della
poetica guardata da un altro punto. dio crea l'universo, il filosofo è
, il filosofo è il critico di dio; la vera filosofia è la creazione
nulla si ha, che agli occhi di dio in qualunque modo dispiaccia. menzini,
. guerrazzi, iv-305: io voto a dio di bucarvi come crivelli, marrani!
poco amo, / già, se dio piace, ad amo / ch'ell'aggia
fa dolente / e non mi vale dio pregare. gregorio ix volgar., 1-107
predicavano pacificamente la dottrina dell'agnello di dio; poi, quando il vento fresco
, e stracredo? -alla croce di dio: antica formula di giuramento o di
7-4 (172): alla croce di dio, ubbriaco fastidioso, tu non c'
dui. ché, a la croce di dio, io non veggio già a voi
pezzo di carta; ché alla croce di dio, sarete gli aggirati pur voi.
sofferenze, i dolori, i sacrifici che dio manda o permette siano inflitti all'uomo
la quale si sale alla gloria di dio e all'ettema felicitade. s
croce questa? non è croce di dio; anco ogni volta se'in pecato
/ per nostra pace il ver figliuoi di dio. / da l'alta croce oggi
quel travaglio, quell'afflizione, che dio mandigli giornalmente. guerrazzi, ii-386:
i propri dolori, i propri patimenti a dio come sacrificio per meritare la vita eterna
da siena, i-36: il figliuolo di dio, che insie- memente sosteneva li tormenti
chiamano, le croci) sieno favori di dio. tommaseo, ii-452: soffrite in
-beata dama, nostra dama, dama di dio: la costumatezza, ed in oggi
che si dava madre, virgo, di dio dama: / laudando lui lo invoc'e
175: però ti vo'pregar, o dio d'amore: / s'io puoi
a fare grande allegrezza, sì come dio nostro segnore di alcune associazioni laiche
commet o signore, per dio gente c'è stata, e aranno preso
23-7: ma come piaque a dio, dolze più cha mele, / de
luogo (presso betlemme) dove dio, secondo una tradizione ebraica, creò
= etimo incerto. damici dio, sm. scherz. uccisione di dama
ser giovanni, ii-169: donne, per dio! non vi fidate mai / in
nell'abisso camminiamo e le dande di dio ci conducono. quanti fra di noi non
momento di sentirsi bambini nelle mani di dio. morante, 2-199: voi v'imparerete
, e generalmente la dannabile offensione di dio. capellano volgar., i-321:
, ii-218: il signor cardinale, per dio, ha glorificato questo secolo ed ha
». guittone, i-3-493: a quelli dio s'ira forte, che peccando non
, 40: non tardare di convertirti a dio, e non indugiare di dì in
d'annunzio, iii-1-735: me / dio danna, me percote / che sempre
lo sappia nessuno per l'amor di dio! d'annunzio, iii-1-832: e di
, 151: manifesta cosa è che dio non danna li matrimoni, né non li
pea, 6-57: è proibito da dio e ci si danna a toglierci la vita
il paradiso,... dove dio guiderdonerebbe i giusti: e lo 'nfemo,
/ or qui presenti pure, a dio non piaccia, / manderà questo vizio!
dannate al duolo alme infelici; / e dio, che tutto può, questo non
regno cristianissimo, con quanto peccato verso dio, e con quanto disonore appresso il mondo
: ahi, nobile duchessa, per dio, vi ripentite di questo grande peccato
che 'l dimonio v'inganna? per dio, pensate quanto grande male! ché ne
santi? davila, 239: io giuro dio, il creatore, toccando il testo
, che tesser privo dell'amor di dio: come al contrario, il goderne
dannazione farà; ché il corpo di dio dee morire in se medesimo, e quelli
toglien dogli la somiglianza di dio. dominici, 1-119: preziosis
. tasso, 1-21: guerrier di dio ch'a ristorare i danni / della sua
i teologi, privazione della vista di dio. s. antonino, 2-47:
dannosamente indugiato il seguir la chiamata di dio alla compagnia con sì gran nocumento della
espressione e manifestazione simbolica dell'amore verso dio e della beatitudine della contemplazione paradisiaca)
coi pagani. / tutti vi faccia dio allegri e sani. pulci, 4-60:
a dire di questa celestiale sposa di dio, per fame innamorare altrui, e
ma gaio, e in cor pensando a dio, si getta / presso le manne
: voi potete far che rivivano: se dio vuole che si trasformino, che,
si purifichino innalzandosi d'un passo verso dio. proverbi toscani, 402: dicono ancora
umana. berni, 25: oh, dio ve faccia sano! / noi siamo
450: la società è opera di dio e chi si ritragge da essa ha il
si contenti di sentire la parola di dio dalla sola viva voce de'pastori che lo
secondo che posso vedere nel cospetto di dio, e ancora per la lettera che
, 6-iv-1-143: quei ch'adorar debitamente dio / qui l'alme pure purgano ed
qual coltello in mano / era di dio per lui punir dappoi; / tenuta avrebbe
poscia che i giovani ebbero interrogato il dio del domestico prodigio, gli venne voluntà d'
, / quant'arti, parti e rispetti dio pose / in lei, co'tanti
che 'l suo giudicio e sentenzia di dio li fosse così dappresso. chiari, 18
nulla cosa si lasciava a dare per dio; e dispendea e donava per suo
in quanto prende simiglianza da li benefici di dio, che è universalissimo benefattore. bibbia
morto, diedi la maggior parte per dio. paolo da certaldo, 247: del
. dedicare, offrire; consacrare (a dio, alla divinità). boccaccio
: sempre si dovarebbe... a dio dare il frutto buono, al tempo
., vi-613: [lo spirito di dio] ad annunciare alli mansueti ha mandato
lo quale, con la grazia di dio, tu possa a que'cotali uomini dare
ben io. della casa, 2-3-198: dio ve lo perdoni, che mi avete
tuo, tu fosti creato alla imagine di dio per fruir quello, e però non
legato, reducerò questo magno tempio di dio in pianura. petrarca, 50-68: perché
e poi totila, flagello / detto di dio, diè roma a sacco e a
ii-344: « dolze meo sire, a dio si'accomandato! / dammi tua fe'
, 21-13: 0 frati miei, dio vi dea pace. fiore di virtù,
alato / ti valea, se da dio non t'era dato. guicciardini, i-3
1-106 (249): ma se dio mi dava grazia che io uscissi di quel
a rustico apparato. campanella, i-25: dio ci dà la vita, e la
.. esercìtan l'infinita pazienza di dio colle suppliche, perché loro dia un
, ritrarti / fra il mare e dio cui tu credevi. 24.
48-115: do, sventurato! che dio ti dia gramezza; non vedestù lume
? -egli è 'l malan, che dio ti dia. davila, 182: diede
e combattere virilmente, e sperare in dio. pulci, 19-35: morgante guata
ch'hai da farle in virtù di dio. goldoni, iv-9: eppure inutile non
arme così scioccamente, / conobbi quel che dio sapeva fare. gir aldi ginzio,
; allora distruggi tu il difìcio di dio. bartolomeo da s. c.,
la testa, / l'angiol di dio li cominciò a parlare. pulci, 18-103
mie, voglio che vi diate a dio e a lui cercare, e chi
darse in carne e in ossa al dio vulcano. 5. degli arienti, 272
dante, par., 6-24: a dio per grazia piacque di spirarmi / l'
, 8-i-171: fa'penitenzia, torna a dio, che 10 veggo che tu
commandasse, che s'adorassero, come dio, commanderebbe idolatria; ma, essendo governata
d'un che serviva al vicario di dio / in certo officio che chiaman datario,
: io sone ancella / de l'alto dio, cui son data. angiolieri,
del mio trattato sia nel nome di dio, dal quale vengono tutti beni, e
parola e ogni pensiero si voltasse a dio: per esser egli il datore delle virtù
, datore di tutti i beni: dio. — 41 guittone, xxxv-42
a me fu gratissima; e a dio, il quale è datore di tutto bene
15-176: tal cosa è dono proprio di dio... ch'è datore di
[luciano], iii-2-179: priapo, dio guerriero (uno dei titani, credo
a dettare il raceni. -oh dio! -sbuffò la barmis. -quell'onestà gallina
decorazioni della festa, invoca il giovine dio greco delle nozze. de marchi,
/ se lo fesse minerva o il dio di lenno. b. tasso, 34-18
non s'agguaglia al decoro / d'un dio; né può esser caro, /
a maneggiar con decoro la parola di dio, e non fare il grazioso.
patriarchi loro, / della chiesa di dio sommo decoro. fagiuoli, 3-4-
d. bartoli, 24-31: egli [dio] non crea, né produce cosa,
severi coi borghesi. -disposto da dio, dal cielo, dalla provvidenza,
questo male / che rifugio, per dio, che schermo avrai? marino, 351
-in partic.: il patto fra dio e l'uomo, l'antico testamento.
morti ne'peccati e nella pagania, dio padre risuscitò voi con quello, perdonandovi
riore nostro affetto, dedicandole noi a dio come obla zioni e specie
mie sofferenze alla madonna. -consacrare a dio un figlio, facendolo entrare, con
uno dei dodici discepoli del figliuolo di dio dedicato. guicciardini, iv- 173
le chiese dedicate alla vergine madre di dio. ammirato, 1-126: tiberio oltre il
antichi cinesi han conosciuto che ci sia un dio. muratori, 7-i-67: pare che
di dio rivelante, quando non è persuaso della rivelazione
uomini quel supremo ministero di giustizia che dio ha riserbato a se stesso! orioni,
. bibbia volgar., x-230: dio tutte le cose creò. e questo
le cose creò. e questo fece dio, perché sia manifesta la grande saviezza di
, perché sia manifesta la grande saviezza di dio alli prìncipi e le potestà, intra
definimento de'secoli, il quale fece dio in iesù cristo nostro signore, nel quale
questa presunzione d'usurpare l'ufficio di dio in condannare altrui, e dare sentenza
pilaica. savonarola, 8-ii-13: quando [dio] voleva castigare quel popolo ebreo,
antichi, avendo a costituire il lor dio termine diffinitóre e arbitro de'confini fra
tutto defisso ed intento in solo desiderio di dio. = voce dotta, lat
, che da un momento all'altro, dio liberi, avrebbe potuto scoppiare.
lapide, questi miei trascorsi; e dio ha altro cui badare che a siffatte
suoi figli brutti e deformi, ne ringraziava dio, non per eroismo, ma di
, / cioè far contra il ben da dio ordinato. carani, 3-221: o
1-149: dal quale pericolo lo altissimo dio per sua grazia ne ha liberati, se
113: noi confessiamo costui, cioè dio, essere dignissimamente eccellentissimo sopra tutte le
che altro drappo può degnamente vestire un dio, se non è lavoro di quell'ingegno
angiolieri, 34-2: figliuol di dio, quanto ben avre'avuto, /
, 21-21: se voi siete ombre che dio su non degni, / chi v'
, 148: sai perché lo fece dio? / per degnarci al paradiso. poliziano
coloro che non credettero al guangelo di dio, quasi come contumaci, e se noi
in due doppi contumaci, all'ira di dio non diedero luogo, iustamente dall'ira
non diedero luogo, iustamente dall'ira di dio, che venne, soprappresi e infranti
che uomo noi dovesse sapere, né dio noi dovesse vendicare, non degnerebbero elli di
, e per divina dignazióne unisce a dio la dignità e la altezza della affezione principale
quaggiù di proteggere il culto di domine dio. svevo, 2-399: era proprio
l'italia non è degna, per dio, di esser libera, e quel ch'
da vero cristiano e degno ministro di dio, avrebbe non solo abbonato del tutto
sono quivi fare degno sacrifìcio ad onore di dio. passavanti, 51: alcuni s'
93: grazioso alla gente e degno a dio. diodati [bibbia], 2-63
l'altre donne benedetta / e fusti a dio più cara e più diletta, /
. caterina da siena, 1-81: ragguardate dio, che è umiliato a voi uomo
e non vi fa indegno di quello che dio v'ha fatto degno; cioè,
. de sanctis, ii-15-83: lode a dio! questi popolani imbecilli e questi preti
tardo dee, vocat. di deus 4 dio '. dèi, v.
di. dèi, v. dio. deicida, agg. e
m. -i). uccisore di dio, in partic. di gesù cristo (
fiera, se non vogliamo accomunare al dio uomo l'ignominia del traditore e del
ilario), formato da deus 4 dio 'e -cida (da caedere 4 uccidere
deicidio, sm. uccisione di dio, in partic. di gesù cristo
]: 'deicidio', morte intentata contro dio; e dicesi della condanna data dagli ebrei
). ant. adoratore del vero dio; uomo pio e virtuoso.
), comp. da deus 4 dio 'e -cola (da colère 4 adorare
ebbe potenzia d'entrare nel cospetto di dio? o vero il signore giustamente non
sta in continuo pianto per dolcezza di dio, e nel sacco del digiuno e la
che porta o manifesta il volere di dio; divino. giov. cavalcanti
onore divino, in contumelia di dio e della umana natura. guido
, che tu pigliasti, / tu una dio la deificasti. paleotti, l-n-483:
5. rifl. farsi, reputarsi orgogliosamente dio. cavalca, vii-15: e non
vii-15: e non è grande ingiuria a dio, che l'uomo, il quale
dopo cristo, ed i più grati a dio, vuole che cedano a'nostri papi
che ha virtù d'innalzare fino a dio; che ha efficacia divina.
deifórme, agg. che è simile a dio; che ha sembianze divine; divino
. 2. che è conforme a dio (alla volontà, alla legge di
(alla volontà, alla legge di dio). cavalca, 6-1-214: denno
cavalca, 6-1-214: denno li ministri di dio essere per spirito deiformi, cioè assimigliarsi
, cioè assimigliarsi e conformarsi al signore dio, di cui sono ministri. s.
. 3. che riceve da dio la forma, l'essenza, gli
/ stassi il deiforme regno, e dio lo aggiorna; / e lo infido israel
che essa stessa e il suo termine è dio. mamiani, 1-32: favorevol guarda
deiformità, sf. ant. somiglianza con dio, conformità a dio.
. somiglianza con dio, conformità a dio. landino, 420: et
scrive l'angiolo esser ima- gine di dio. manifestazione di lume occulto, specchio
conceduto, che si possa chiamare padre di dio, la donna ha avuto la preeminenza
nominata deipara. campailla, 7-132: dio tiranno appella, / di adorar prevedendosi
deriv. dal lat. deus * dio '. deista, agg.
roberti, v-135: l'ateo nega dio; il deista ammette un dio senza provvidenza
nega dio; il deista ammette un dio senza provvidenza, che è quanto negarlo
eglino non vivano secondo i comandamenti di dio, nientedimeno riconoscono iddio esser signore,
: deità è idea specifica astratta, dio come nome comune è essenza specifica,
. c. rinuccini, ix-262: dio da'soi eccelsi onori / la produsse qua
da siena, 527: essare madre di dio non lo può intèndare intelletto d'uomo
3. in senso concreto: dio. dante, conv., iv-xxi-ii
, poi che la somma deitade, cioè dio, vede apparecchiata la sua creatura a
siringa fugace amante fido / il semicapro dio lieto riluce; / d'astri squamosi in
feroce deità della guerra; è il dio alato, il dio compagnevole, il dio
; è il dio alato, il dio compagnevole, il dio che uccise argos
dio alato, il dio compagnevole, il dio che uccise argos e che trovò la
deità, venezia riceve l'anello del giovine dio pampinifero disceso nell'acqua mentre la bellezza
/ poi che tu, grande imagine di dio, / a lei hai volto il
deltas -àtis, deriv. da deus 4 dio '. deitrinifórme, agg. teol
teol. che partecipa della natura di dio uno e trino. rosmini,
, deriv. dal lat. deus * dio trinus * trino 'e
20-371: a costoro [farisei] dio ha delegato... la parte di
per la morte de lu fìlliolu de dio. boccaccio, 1-ii-817: e così con
segrete cose delle donne, 1-1: dio creatore di tutte le cose di questo
averemo deliberato, co la grazia di dio ti consiglieremo utilemente sopra queste cose.
dea preparare / ricevere il figliuol di dio beato. lorenzo de'medici, i-103:
i-607): con l'aiuto di dio ho deliberato come meriti d'ammazzarti e
amare più nessuno al mondo dedicandomi a dio. -figur. bartolini,
323): giungo testé qui mandato da dio a convertire le vostre lagrime in riso
e tostamente fie diliberato con volontà di dio. l. martelli, 1-62:
; che se ci fusse conceduto da dio di poterle dire noi, come disse
volgar., 1-13: lo timore di dio è fontana di vita: lo timore
fontana di vita: lo timore di dio è corona di verace sapienza, dilibera l'
; però che quello è il dì che dio lo dilibera dalle pene delì'infemo.
di questo pessimo servaggio coll'aiuto di dio. giovanni da samminiato [petrarca],
tu vuo'ritornare umiliato / al tuo signore dio / confessandoti d'ogni tuo peccato,
, ma ora, per la grazia di dio, ne sono dilibera. d.
oro, dove tutta la grandezza di dio e la gloria del paradiso ha con
di nubi,... ora quel dio indigete della patria doveva essere morto?
quello ch'era diritto nel cospetto di dio, secondo quello ch'avea fatto ozia
. obizzo, 1-8: quell'uman dio, che su la croce elesse /
diece e cinque, / messo di dio, anciderà la fuia / con quel gigante
discorsi consisteva tutto in affetti d'amor di dio. muratori, 5-iii-27: dal che
deliraro atroci / congiugnimene di dolor con dio / su rupi e in grotte.
vendette / a miglior tempo il crudo dio rimette. pallavicino, 1-286: ecco
, e ben m'accorgo, oh dio, / che questi miei sospiri /
è forma / che l'universo a dio fa simigliarne ». boti, 3-29:
delire, / e i giuramenti a dio, / o bugiarda, di vivere e
. savonarola, 8-i-272: bisognò che dio trovasse un altro modo per il quale al
, idest per li transilienti ed eletti di dio che passano da questo mondo alle delizie
nostro è stato giardiniere e constituito da dio custode di quell'orto famoso ch'è
che per l'amore del figliuolo di dio egli lo sparsono, ella sarà imbellita di
delizia della rocca. fogazzaro, 2-206: dio ti benedica, delizia, eri il
ne l'omamento de le chiese di dio, e nel culto de la religione.
il mondo e starsi in delizie, farsi dio del corpo suo, e delle altre
altre cose ch'egli ama disordinatamente, uno dio; ed e'gli conviene lassare
paradiso deliziano, dove sonava la voce di dio e fiam meggiava la spada
me voli amare; / ma state a dio, che dentro son chiamata. pecchio
che cosa è l'uomo, o gran dio, che così grande lo fate?
al ricco uomo ghiottone, del quale dio disse nel vangelio, che mangiava ciascuno
né rapinatori non possederanno il reame di dio. trattato del ben vivere,
... ma, oh dio! con quale sorpresa ho letto nei primi
. cavalca, 6-2-187: ringraziando dio, che l'avea liberato delle mani
dimostra [oderisi] che si volsi a dio, id est a penitenzia, potendo
tutte le cose di spone dio glorioso, secondo la sua volontà e nostri
beneventani. savonarola, iii-3: ha [dio] predestinati al cuni a
scritti, nel nominare il nome di dio troppo spesso, volendo alludere, in realtà
più intime, del re nasone, il dio de'lazzaroni, come appunto è
un giorno nell'impeto dell'eloquenza: dio è paziente perché eterno. la storia
è un disprezzo ed un disonore di dio, come dunque i democritici e gli
supponga i dèmoni un composto d'uomo e dio, bensì un genere intermedio tra questo
vita? / un demone o un dio?
non si dà per l'amicizia di dio, ma per la bontà sua. leopardi
angelo) che, ribellatosi a dio per peccato di orgoglio e precipitato
quelli comandava per la virtù e potenzia di dio increato, vivente et eterno, in
. tasso, 8-4-100: superbo demonio a dio rubello, / principe di malizia,
demoni; commosso per grande zelo di dio, ruppe l'idolo d'apollo,
pisa, 1-105: s'appellava profeta di dio e mentia per la gola, imperciocché
sacrificarono alli demonii, e non a dio; alli dii che non conoscevano,
andiamo, e nel nome del nostro dio esterminiamoli. 4. persona malvagia
sopportate che regni? campanella, i-13: dio rispose nelli oracoli a chi l'invocò
, perché vi scordereste della volontà di dio. aretino, ii- 265:
, / che ancor di nuovo a dio si fe'rubello. pirandello, 8-93:
bocchelli, 1-iii-728: il soggetto credeva in dio e nel diavolo, dunque era
cigulo peccato, c'hanno di voi, dio non vi perdonerà lo vostro grande,
contante e liquido. -denaro di dio: anticamente, piccola percentuale del valore
si dia... lo denaio di dio, lo quale denaio dato, il
prima non è dato il denaio di dio, e suggellato il panno solennemente.
parti in concordia e dato lo denaio di dio per lo sensale, cotal mercato sia
sai quale è il denaio diurno di dio? è quello dove v'è la sua
[l'uomo] giustamente lamentarsi di dio, che se li può rispondere:
: voi che tenete così gran fede in dio non dovreste disperare sì presto; che
, guarda la gamba (esclamativo: dio ne guardi!); daddovero che i
elemosine] allora sono più accette a dio, quando vengono da persone men denarose
però, qualche soldo, grazie a dio, me lo tengo a lato; vedi
6-34: carolare allo iddio (vuol dire dio bacco) o portar tirso o
albertano volgar., 1-6: salamone pregò dio e disse: signore dio di due
salamone pregò dio e disse: signore dio di due cose t'òe pregato, no
una grazia che domandi il figliuolo di dio al padre suo iddio non li può essere
pallavicino, 1-69: tutta la sapienza di dio ridurrassi al suo non denegar egli concorso
uomo malvagiamente non contendere; ché sempre dio ne diniega le malvagie ire. ottimo
vedere o si diniega- rono a vedere dio, il sommo e incommutabile bene.
di giacomo, ii-447: il re, dio guardi, ha ordinato che niuno dei
fur dinotati / li primi padri, che dio maledisse. canti carnascialeschi, 1-271:
similitudini, perché l'uomo non creda che dio sia alcuna delle imagini e similitudini superiori
alle nazionali. carducci, iii-19-73: dio ti salvi dal dì della lode!
il padre battistino, un servo di dio robusto come un mulattiere, l'avevano
, grande villania è cantar dinanzi a dio con la voce, e col cuore esser
disse nel vangelio: quando tu pregherai dio intra'denti, cioè a dire dentro
; -fanno anche la spia ai servi di dio per contar loro i bocconi! pirandello
gli alipedi / al ciel, meta del dio. leopardi, 32-237: il proprio
in verità vi dico che il regno di dio è dentro a voi. luca pulci
deh! madonna, io vi priego per dio che voi m'apriate, acciò
straordinassono né straboccassono tanto che dispiacesse a dio. s. degli arienti, 258:
nella sacra stanza, / stanza augusta di dio quanto più nuda / la sua sentii
dagli empi litorani si diceva mandato da dio. rovani, i-572: una di
hai, con l'aiuto di nostro signore dio ci difenderemo. tassoni, 12-23:
raccomandazione. pallavicino, 1-549: a dio domandiamo il nostro pane cotidiano, cioè
). dèo, v. dio. deodara, sf. bot.
scrivevano nella fine de'libri per ringraziare dio d'aveme compita la faticosa copiatura.
deo gratias! '. vale ringraziare dio di cosa o che non s'aspettava
gratias 'dopo l'epistola, ringraziando dio delle verità rivelateci; e così rispondono
] * [rendiamo] grazie a dio '. deontologia, sf. filos
c'è altri luoghi da unirsi a dio che le pubbliche chiese. a. verri
a sé ciò che è dono di dio, a supporre in sé una eccellenza sua
6-162: per giustissime cagioni, lascia [dio]... prosperare uomini di
v'è felice, / dove si lauda dio e benedice. p. f. giambullari
giù. folengo, ii-51: [dio] dome / tien le superbe teste,
gli uccisori esultanti sul monte / di dio l'ira già grande minaccia.
, i-138: le vedove consacrate a dio reggevano il cilicio, la veste lugubre
. pallavicino, 7-430: se tu fossi dio, e iddio fosse te, e
onor terreno per soave cura di piacer a dio, acquisterai tanta perfezione interna quanta niun'
l'altare, e sotto l'occhio di dio, troveranno nella religione di que'pensieri
a deporre i tuoi crucci innanzi a dio / che ci fiaccò per esaltare i giusti
: dimenticare. caro, 6-1126: dio le vi chiama, acciò ch'ivi deposto
balìa. caro, i-252: -oh dio, che sento io di mia figliuola?
fatto un grande diposito, e rimproveranlo a dio come questo fariseo, che dicea:
le quali cose miseno nel deposito di dio signore. beccaria, i-374: le
fuoco li corpi di que'santi servi di dio, e per comandamento di dio dimenticandosi
di dio, e per comandamento di dio dimenticandosi la natura dell'ardere, ado-
, e hannone a rendere ragione a dio, se per loro defetto andassino male.
e che tu non depravi le cose di dio. a. verri, ii-91
, ii- 207: dalle leggi di dio e degli uomini maggior castigo meritava il
peccati nostri, estinto l'ira di dio contro a noi e il fuoco dell'
può vincerli il libero arbitrio aiutato da dio. b. croce, iii- 32-212
se avesse detto: fosse piaciuto a dio ch'io fussi morto innanzi a lei.
parole deprecatorie e comandatorie da parte di dio, questa ambasceria fu di poco momento.
: due cose son quelle che a dio si possono chiedere rettamente. l'una
quantunque depresso sia, mai della grazia di dio non si dee disperare, ma,
dire che sono eretici, nemici di dio e del papa. goldoni, vii-5
. b. croce, iii-23-7: dio si faceva trascendente, e correlativamente la vita
e 'deprofundis'. foscolo, xv-421: dio abbia in gloria la buon'anima di
poi la fede messole in mira il vero dio, e depuratole quel culto della superstizione
nel mondo;... e dio sarà glorificato. papini, 20-559: gesù
amministratore di colui a chi lo aveva dio deputato governatore. varchi, 18- 1-147
mie uccelli, voi siete molto tenute a dio, vostro creatore,...
come eglino sono diputati tra'figliuoli di dio, e la parte loro tra'santi.
c'è conceduto per penitenzia, diputare a dio per amore della sempiternale e gloriosa vita
corpo, una ne aveva deputata a dio, l'altra la daria a chi la
render conto alla minuta / al tribunal di dio, che giusto e forte / al
, ii-242: singolarmente è grande offesa di dio, quando queste cose si fanno in
si fanno in luoghi ecclesiastici ed a dio consacrati e deputati. niccolò del rosso,
condizioni, vi fu espresso comandamento di dio che le strade, che conducevano ad
consacrato. cavalca, 18-253: se dio vuole il calice e i panni dell'altare
, che sono diputate al servigio di dio. zanobi da strada [s. gregorio
nondimeno li belli e grandi miracoli che dio ci mostra rendono testimonio che non siamo
già dere litti, la dio mercé, sanati sono. =
odio contra il prossimo, e da dio domandano perdono. l. guicciardini, 136
, e non deridere le cose di dio. abati, 31: il ridere del-
degli increduli; colpa grave davanti a dio!] ovine, 89: è arrivato
pazzia, sono computati fra'figliuoli di dio, e fra'santi hanno eredità e
, 8-ii-201: quasi che costui dica: dio forse t'ha aperto li suoi secreti
, al petrarca, sopra cui fece, dio gliele perdoni, derisorie note. casti
, se mi mostra la giustizia di dio, bene. se no, giù,
diligenza far la strada alla grazia di dio, derivandola con applicazione e con abbondanza
o in parte derogato, qual appartenga a dio o a gli uomini. varchi,
. violare, sospendere (le leggi di dio o della natura). segneri
in alcuna parte contro alla carità di dio e del proximo... o contro
16-2-380: così addiviene per giusto giudicio di dio, che quel cotale poi che è
, come dici, l'anima dato a dio, aspetta faccia del suo la sua
, lo narro per prova il sacramento di dio, secondo ch'io descrissi a voi in
: datem'una limosina per amor de dio: ma egli aveva la bocca sì diserta
giuste, / del ben servir da dio n'avean buon merto. folengo, ii-105
. landolfi, 8-129: la voce di dio incalzava il profeta nel deserto.
. la spagna, 13-35: verace dio, com'avete sofferto che tal baron sia
voi, donna, riposa; / dio, quanto aventurosa / fue la mia disianza
che di qui a poco, se dio mi fa sano, / io compierò di
de l'ultimo desiderabile, che è dio, quasi base di tutti. sì che
dilettissime mie, voglio che vi diate a dio e a lui cercare, e chi
. ant. affidarsi con desiderio (a dio, ai suoi precetti); sperare
ogni cosa desiderata contro la legge di dio. capellano volgar., 1-81: la
ma perché ben spesso si vede che dio rivolta in bene le cose incomode e
e paura, ciò era l'offesa di dio; né non gli era altra cosa
altra cosa desiderevole se non piacesse a dio sempre. bembo, i-204: conoscendo
puro, e dispiacevole e contrario a dio e agli uomini, non si potea
genti indisposte. della casa, iv-314: dio voglia che sia vero che 'l mio
successore! / -prima di andare a dio, pronuncia il nome / del successore
144: chi accusa / il designato da dio? chi l'accusa? bocchelli,
, né quello delle bonifiche, né, dio guardi, l'amor di pitagora;
da l'altre, e quanto adorar dio / solo si dee nel mondo, ch'
tuo disio, sì ti conviene credere in dio del cielo, e ubidire i suoi
, 148: sai perché lo fece dio? / per degnarci al paradiso;
ch'era nato di lei ne l'altro dio. marino, 5-92: a la
, impulso struggente di elevazione (a dio, a una persona ritenuta superiore, a
nel disio, / che per ellezione a dio la chiama. michelangelo, 30-2:
/ li miei parenti molto amano dio, / e di vederti stanno in gran
, perché i loro desiri deviarono da dio. 2. desiderio amoroso, passione
stassi, / l'innamorato e desperato dio, / molto non ha, con
. guittone, xxxvi-53: mettiamo in dio servire / tutto coral desire, /
la vera beatitudine consiste / in fruir dio e non in altra cosa, / e
si concitasse contro l'ira dell'onnipotente dio? denina, viii-67: ma quello che
la fiòcina e il ràffio servo il dio / che cacciò per le vie di fuoco
mondo, volti ogni sua faccenda a dio, e a lui pensi il dì e
carità nobilissima il procurare per amore di dio che il povero viva lontano dall'ozio
l'anima, sentendosi come abbandonata da dio, prova disgusto, tristezza, tedio
spirito e grande difficoltà nel servizio di dio; vuoto dell'anina. d.
abominevole di desolazione sopra l'altare di dio. cassiano volgar., viii-4 (97
vita di gesù cristo, 23: oggi dio padre fe'nozze nel desponsamento della
alla stretta unione che esiste fra dio e il cristiano e, ancor più stret
più stret tamente, fra dio e l'anima consacrata). -anche
dal signor suo e desponsata dallo dio suo? = voce dotta,
rispettare in ogni uomo l'immagine di dio. pisacane, iii-231: la proprietà
la causa. batacchi, ii-72: il dio marin prende il suo posto / fra
sai tue quanti sono gli comandamenti di dio, che si convegnono osservare? e
certi danari, e vuol irsi stasera con dio. -oh cotesta è dessa!
alla liberalità. rosa, 38: per dio, poeti, io vo suonare a
1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo, /
giustizia; la quale è accetta a dio e necessaria agli uomini. lorenzo de'medici
siena, xxi-290: dovete credere che dio providamente gli ha destinati e ordinati al
1-68: il diavolo operava. ma dio aveva destinato altrimenti. egli ti fece tornare
ardore. bibbia volgar., x-95: dio dimostrò noi apostoli, sì come destinati
: ma de'vivi ancora, cari a dio, e destinati al cielo, tuttoché
idoneo. petrarca, 359-30: come dio e natura avrebben messo / in un
prima che stanislao nascesse, pensiero di dio fu privilegiarlo, come non pochi altri
. cavalca, 19-288: volendo dio la predetta romola fare migliore e più
lorenzo de'medici, ii-78: o dio, il qual non lasci destituto / della
error desto / dicie: -ver figliuol di dio era questo. a. verri,
gli echi di queste case centenarie di dio son ancora così desti, risonanti,
della chiesa, e dassi loro, pregando dio che li moltiplichi i doni della grazia
g. bentivoglio, i-211: ma dio al fine confonde gli empii; e
empi, ai sacerdoti santi / il gran dio degli eserciti la destra / terribil sempre
iesù cristo] è nella destra di dio, ricevendo la morte acciò che noi fossimo
portò il vero segno del figliuolo di dio. = comp. da de-con valore
). manzini, 17-53: dio sa se mi erano piaciute certe «
togli il coltello santo, dono da dio, nel quale scaccierai li inimici del
. f. doni, 221: amate dio e da lui come iacob, col
alvaro, 14-7: credi ancora in dio, ma hai rifiutato tutti quelli che credono
rifiutato tutti quelli che credono di detenere dio. la religione ufficiale è fallita e dà
l'impressione d'un continuo oltraggio a dio. pioverle, 5-280: il socialcomunismo
contrassegnato, e presentatoci solo dal sommo dio della natura, per assottigliare, aprire
perduto la giustizia e incorso l'ira di dio e la mortalità, e deteriorato nell'
d'un'altra, egli come più da dio illuminato, determinoe la questione. g
poi ossia il 4 fine 'per cui dio fornì l'uomo di questa specie d'
ed eletto vita solitaria, e servire a dio con puro cuore. redi, 16-vi-308
tutto il popolo e dell'altare di dio, tagliando legna e portando l'acqua
de'ricci, 469: avend'egli [dio] determinato il numero delle domande per
natura sui beni del proprio padre, perché dio volle che nascesse pochi mesi dopo,
determinai che fussi così la volontà di dio. 13. manifestarsi, rivelarsi
beni i santi uomini determinatamente domandano da dio... altrimenti non bisogna domandare
.. altrimenti non bisogna domandare da dio determinata cosa. buti, 1-547:
la creazione determinatamente dalla volontà di un dio, o ne venga la produzione accidentalmente
somma importanza della immediatezza della conoscenza di dio. c. e. gadda, 422
mondo; e però baldamente prendi di dio quanto puoi, spargiti in lui quanto
beni i santi uomini determinatamente domandano da dio;... altrimenti non bisogna
.. altrimenti non bisogna domandare da dio determinata cosa. girolamo da siena,
6-1-445: in cinque modi è detto che dio sia nelle cose, cioè per natura
, e per tutta la chiesa di dio, e appresso del pontefice e di tutti
è necessario che sappino la determinazione di dio, sapendo il luogo ove le loro
a dio o al fato viene attribuita la ragione d'
per resistenza, ma una volontà costante di dio che un certo progetto si realizzi.
, si è mormorare e lamentarsi di dio o d'alcun uomo, massimamente d'alcun
pemiziosa. segneri, iv-53: se dio non fosse possibile, guardate che ne
, la quale molto detesta l'onnipotente dio. serdonati, 9-442: quindi era derivato
presente. fogazzaro, 5-299: vuole [dio] che amiamo tutto il bene,
fatto mutar tuono? la grazia di dio ma niun uomo certamente. verga, i-73
secondo le diverse infirmità la parola di dio conferisce diversi remedii: umilia contra la
la superbia, inspirando il timore di dio; letifica contra la tristizia, soperchiando
cavalca, ii-199: quando questo peccato a dio dispiaccia, mostra ne'proverbi, quando
detestazioni. manzoni, 162: amor di dio e de'suoi comandamenti, dolore
sopra mostrato abbiamo, molto dispiace a dio, piace al diavolo e nuoce all'
finiguerri, 95: e priegovi per dio quando tornate / che voi sappiate meglio
6-181: alcuni uomini, che non temevano dio, cominciarono a detrarre e infamare l'
e sarà detratto nel dì del furore di dio. anonimo, xxi-357: imprima andò
iole, ma d'un ercole fatto dio, in cui sieno sparite certe grossolanità
panzini, iii- 576: il dio pan oggi è detronizzato in poesia, mentre
, mentre al tempo dell'arcadia senza dio pan non si poetava. -privato della
cammino. / ma poco poi sarà da dio sofferto / nel santo officio; ch'
damigella celeste altrove detta. / di dio discorre e de l'eterna vita / ai
, vii-143: bastiti ornai, per dio, e non m'indurre / a
della scrittura santa, la quale è da dio dettata, e non vieta nessuna cosa
che vivarà bene, arà il regno di dio; chi vivarà male, arà la
opera scritta sotto l'ispirazione (di dio, delle muse, ecc.)
questa come osservantissima esecutrice degli ordini di dio. d. bartoli, 1-3-17: questo
come dottrina del cielo e dettatura di dio. segneri, iv-195: lutero rigetta
; calvino l'appruova, qual dettatura di dio. cattaneo, ii-2-90: avete scritto
questo: « il nome del tuo signore dio non averai per cosa vana »;
fermerai il detto tuo nel nome di dio, cioè per saramento, sansa gran
cagione, perché colui ha 'l nome di dio per cosa vana, che giura per
ogni cosa desiderata contro la legge di dio. petrarca, 302-13: al suon de'
, * tutte nere, ringraziato sia dio ': il qual detto passò poi in
uomini che si son fatti figliuoli di dio; perché, come dice il proverbio
la patria celeste, la madonna, dio, che danno consolazione. moravia, xiv-
muoversi. = letteralmente: 4 dio (che appare) da un congegno '
questi hanno conservato il patto tuo, dio, e il tuo sermone. bibbia volgar
tutti i popoli i quali dal signore dio tuo saran dati in tuo potere.
-figur. monti, x-2-35: quel dio che abbatte ogni grandezza, / guerra
ch'io passi avanti, / a dio ed ali santi / tornar divotamente, /
verso l'oriente, / come dicesse a dio: * d'altro non calme
questi inni, canti e orazioni pregava dio, che gli desse pazienza e che
. -sacrificato in onore di un dio (un animale). caro,
viscere pasciuto / del sagginato, a dio devoto, bue. -maledetto,
cose celesti; obbediente al volere di dio; dotato di un forte sentimento religioso;
sella, / se bene intendi ciò che dio ti nota, / guarda come està
non divota, il mondo / fuggo e dio non ritrovo in questi muri.,
7. che dimostra devozione verso dio e i santi (l'animo,
, / inginocchiata, a mandar prieghi a dio. tasso, 19-118: e sarà
sofficiente, avesse ad onore e laude de dio loro mostrata ima santa reliquia e la
tassoni, 12-29: fra i divoti di dio noi siamo soli / che non godiam
in terra, rendè grazie divoto a dio, che senza danno de'popoli lo aveva
il ferro e poi devoto / ringrazia dio del trionfale onore. 20.
di dèvdvère * votare interamente a dio, consacrare ', comp. da decori
l'amore e la riverenza dovuti a dio, tutti gli obblighi imposti dalla religione;
spirito durante gli atti di culto verso dio. -stor. atto con cui,
/ a divozione, ed a rendersi a dio. boccaccio, dee., 3-3
, 1-31: e piaccia pure a dio che ella non la reciti ogni mattina
come il credente frequenta la casa di dio. la sua reputazione di « fedelissimo
mancarono di ricorrere all'aiuto di dio, facendo, oltra molte altre divozioni,
, ii-143: ogni creatura è di dio. testi fiorentini, 17: questi danari
che tu non credi in cielo a dio, / ch'io so domar le bestie
ti tardare adunque a convertire a domine dio, e non te ne indugiare di die
se poi fosse morta di parto, dio liberi?... e poi c'
, ma di darsi al servigio di dio. s. caterina da siena,
. caterina da siena, vi-78: dio ci concieda grazia che noi siamo de'suoi
discese di cielo in terra e di dio feciese omo, di grande sovr'onni
39-4-4: curando noi di piacere a dio, le minacce degli uomini fermamente non
). re giovanni, v-104-83: dio mi lasci vedere la dia / ch'
caro, 16-76: in te [o dio] risorge eterno e luminoso / il
marin, qual diede a te, darammi dio / ch'ivi il mio dì si
ti tardare adunque a convertire a domine dio, e non te ne indugiare di die
né [m'è avviso] che dio padre li formasse 'l viso / a simiglianza
. bandi, 221: -oh dio! generale, -esclamò letizia - fate
di vino e di vivande come piacque a dio, che posto a diacere, incontenente
vedove e delle vergini consacrate a dio, di assistere al conferimento del
monasterio dove vivevano cinquanta vergini sacrate a dio. la madre delle quali si chiamava
/ ch'essi non fer, ma dio. 7. figur. celebrità
dice? e il cuore dell'uomo solo dio lo sa; per via probabile,
né lo puoi dire della volontà di dio. caro, 5-190: ne le contese
donna nostra vergine maria, madre di dio, la quale è simigliata alla stella
era. beicari, 5-94: m'apparve dio, ch'è sommo bene, /
che è tale per non dire 'per dio! '. = voce dotta
de marchi, ii-775: poiché dio ti ha dato il dono di
ordinando. machiavelli, 707: naffe! dio ci aiuti, con queste diavolerie!
peccato mortale, per essere ingiuria di un dio infinito, contiene ima certa infinità di
principe delle tenebre, il nemico di dio: puro spirito dotato d'intelletto e
2-6: gli eretici credono e dicono che dio facesse il bene, e 'l diavolo
-ciascuna delle creature celesti ribellatesi contro dio al seguito di satana; angelo decaduto,
in superbia e si vollero agguagliare a dio, erano stati privati della gloria celeste
l'uomo al male, in quanto dio glielo permette, per separarlo da dio
dio glielo permette, per separarlo da dio e trascinarlo con sé nell'eterna dannazione;
, v-408: il figliuolo di dio, fatto uomo per noi, si sottopose
tentazione), / questa potrebbe pur da dio procedere, / essendo ella apparita
della divina giustizia, pronto, appena dio l'abbia decretato, a portare le anime
diavolo (in contrapposizione a figlio di dio, uomo di dio, ecc.
a figlio di dio, uomo di dio, ecc.). bibbia volgar
innanzi a l'avvenimento del figliuolo di dio in carne eravamo come ciechi, sanza
iniquità (in contrapposizione a regno di dio). cassiano volgar., i-13
questi segnali sì discemono il regno di dio da quello del diavolo. 2
: i popoli intanto non sapevano se dio o il diavolo avesse l'imperio del
... bello come un giovane dio pagàno. eccolo venire all'incontro di una
. per questo apparve il figliuolo di dio, per distruggere l'opera del diavolo
foscolo, xv-177: in nome di dio, o del diavolo, dimmi:
., 63: per loro lasciamo domine dio creatore nostro, e insieme ne perdiamo
e muoia l'avarizia. -dare a dio il rifiuto del diavolo: convertirsi in
divenuta vecchia, costei aveva dato a dio il rifiuto del diavolo; ed era
sconcerti. -non lo vuole né dio né il diavolo: di persona che
grandicelli). idem, 137: quando dio ci dà la farina, il diavolo
il sacco. idem, 198: dio non fa mai chiesa, che il diavolo
i quali sono spezialmente da offerire a dio solo per lo umiliamento del cuore e
, vi-296: chi crede a dio attende alli comandamenti; e chi si fida
elle erano, a bestemmiare e maledire dio. monti, 13-361: immaginando / vicino
diodati [bibbia], 1-496: o dio, fammi ragione, e dibatti la
luglio divota- mente rendè l'anima a dio. marini, xxiv-779: onestà,
tribularmi, qual fussi la causa che a dio piaceva darmi cotal penitenzia; e perché
per la dibonarità di questa parola, dio perdonò al popolo, e rimase l'uccisione
da siena, 899: o fuoco di dio, come non discendi tu di cielo
persuaso tutto il resto / dicare a dio del suo vivere onesto. anguillara, 15-233
numa pompilio... si dimostrava dio del tempo e dell'evo. buonarroti
non andiamo con inganno adulterando la parola di dio. 2. intr. cessare
], 25-1: la ragione, che dio ha data all'uomo, dichiara quanto
dichiarar da chi tieni, se da dio o se dal mondo, ed io
senza opere che tali si dichiarano appresso a dio e appresso agli uomini. frisi,
vedremo tre misteri dichiarativi de'manigoldi di dio. leonardo, 2-209: userà'fare quello
non sete bene dichiarato nel cospetto di dio. 10. ant. pitt.
. savonarola, 7-ii-229: le palpebre di dio risguardano nelli figliuoli delli uomini. questo
... / e sia d'amare dio disideroso / e star dichitamente sovr'altare
289: son giunto per grazia di dio con mia soddisfazione, dopo diecinove giorni
degli stati in cui si serve a dio più da vero, sentì in gran maniera
varchi, v-402: desidera [dio] ardentissimamente ed modo non conoscibile da
di dicitrice, amava spesso mettersi nuda come dio l'aveva fatta. e. cecchi
due facessero, per l'amore di dio, l'elemosina d'un dodici soldi
medicina come narcotico (col nome di dio formio). = voce dotta,
meglio dal didentro -rispose il simpatico servo di dio. cardarelli, 3-156: repentini allagamenti
die2, sm. ant. dio (ed è usato per lo più
* dieo, dal lat. deus 'dio '. dièci (ant.
diece e cinque, / messo di dio, anciderà la fuia / con quel gigante
dienai *, interiez. ant. dio ci aiuti (come invocazione marinaresca)
, per metatesi (sotto l'influsso di dio) da deità. dietale,
: chi non va dietro a lui [dio], non avrà altro principe che
e puosi te nel monte santo di dio; nel mezzo delle pietre del fuoco tu
di cuore e che non credono a dio: però non fieno difesi da lui.
. tasso, 4-80: al servigio di dio già non si toglie / l'uom
guerra ed ella rispondeva: « prega dio che difenda la nostra patria e che
cotal fuoco naturale, se la grazia di dio non aitasse o difendesse, o vuoi
apetito, si è el timore di dio. bruno, 3-169: io ti scongiuro
: pace sia teco; / teco difenda dio la fama nostra, / e non
giuseppe, quasi moisè in colloquio con dio, difendendo con le palme gli occhi,
bene, e per difendere la legge di dio. dante, conv., iv-xxi-3
ma loro, col- l'adiutorio di dio, e colla sua grazia, sempre si
più gli sente fortificati dal difendimento di dio. cicerone volgar., 1-142: dicono
tuo peccato, come vuoi tu che dio tei perdoni? onde acciocché egli ne sia
il corpo. ariosto, 15-48: dio mandi in difension de la tua vita /
. bibbia volgar., v-186: dio mio, monda è la sua via;
le accusazione false, perché debbe sperare che dio giustissimo giudice sia suo protettore e defensore
di sé poco, e men cura di dio. firenzuola, 37: gentil signore
i- 295: non senza mistero esso dio pane gli apparve in sogno, così
sì forte il rendè il conforto di dio e dell'angiolo suo difensore: il
i paschi: / o difesa di dio, perché pur giaci? petrarca, 270-79
può essere ritenuto senza la difesa di dio. pulci, 11-90: non è nel
re lodovico, come egli era obbligato a dio ed al mondo per difesa della giustizia
della monarchia è fondata sull'unità di dio. uno dio, uno imperatore. le
fondata sull'unità di dio. uno dio, uno imperatore. le oligarchie e
al cristianesmo / non adorar debitamente a dio: / e di questi cotai son io
reo, non è da imputare a dio, ma al difetto dell'uomo; però
, il che non è da dire di dio. canigiani, 1-21: che niun
, i-1-88: la fabbrica della chiesa di dio, se ben formata da così grand'
può chiaramente esprimere i misteri secreti di dio, e'sarebbe suto piuttosto a sconsolazione
: spesse volte avviene che quegli alli quali dio concede e dona grandissimi doni e grazie
infinga. mazzei, xxi-253: piacesse a dio ch'io conoscesse i miei difetti come
vivono nondimeno, e trovando grazia appo dio e appo gli uomini, finalmente diventano
e provedere con li debiti mezzi dati da dio, conservando la conveniente riverenza e unione
quelli che hanno la loro speranza in dio, muteranno la loro fortezza, e piglieranno
senza difetto, proprio. -solo dio è senza difetti: la perfezione non
spezialmente con chi ha conversare. solo dio è senza difetto. zeno, xxx-6-181
. bini, 1-43: il solo dio senza difetti. 30. dimin.
siano defettuose, sono però grate a dio, per rispetto del suo figliuolo, sopra
il primo essere delle cose nelle idee di dio, dove il successivo è tutto insieme
tutte torte: è tanta la giustizia di dio, e la sua purità, che
ch'io sia difettuoso di difetti innumerabili, dio m'à per la sua infinita bontà
da cortona, 17: bestemia el figliuolo dio e 'l padre che lo engenarò,
padre che lo engenarò, el padre bastemia dio e 'l figliolo per cui esso fece
* ab extra ', e questo è dio, l'altro è * ab intra
. fiamma, 3: e prega dio che gli riempia la mente di santo
considera per qual ragione si attribuisce a dio questo titolo così bello, di essere
metastasio, ii-253: fenicio, oh dio! / non risvegliar ti prego, /
: in cabiria, già consacrata al dio vorace e ripromessa vivente al sacrifizio differito
volgar., i-90: è a dio alcuna cosa difficile? boccaccio, dee.
: e dove nel decalogo della legge di dio, non osservato per la troppa sua
: altri [filosofi] dissono che [dio] aveva providenzia delle cose umane,
rimangono in questa questione della providenzia di dio come frenetici. guicciardini, ii-146:
miracoli (cioè un'azione straordinaria di dio) perché ammetto un'azione continua di
, ed accostatevi all'adorazione di un dio consolatore, colla virtù consolatrice dell'umanità
fidare, / del suo aiuto [di dio] non ti diffidare: / dubita
i maligni pensieri e la diffidenza di dio e finalmente la disperazione. giovanni dalle
però non ti disperare, ma confidati in dio. ariosto, 46-44: de la
anguillara, 1-9: poi fe'[dio] che tacque fur diffuse e sparte /
creatrice, la vita da parte di dio); elargire con abbondanza (grazie
savonarola, iii-i: ha voluto [dio] creare questo mondo per diffun- dere
, iii-74: con ciò sia dunque che dio è virtù infinita, e quanto una
lunga si diffunde, adunque la virtù di dio infinita si diffunde per tutto. berni
che dismisurato è il campo di lodar dio, potendo lodarsi in tutte le cose
1-27: ah non sia alcun, per dio, che sì graditi / doni in
, 8-i-101: quel diformarsi, come scrive dio diffusione. molti
befana, / o monna dal malan che dio ti dia. d'annunzio, e brutto
avea smarrite, onde si poggia a dio. lottini, 8: egli non pur
., 759: non ci ama dio tanto quanto elli è amato da noi,
: raggi sono che da lui [dio] si diffondono per lo illustramento di
stesso. b. segni, 11-13: dio ottimo... del ben suo è
gli rendeva più desto il sentimento di dio. carducci, 896: qui dove l'
non volendo restrignere li smisurati doni di dio diffusi per tutto il mondo; ma perché
infinito dei cieli, crederebbe d'essere dio. 9. asperso, irrorato
. bianco da siena, 164: perocché dio, signor senza pare, / sion
, che si fa a onore di dio e a dificazióne del prossimo...
; allora distruggi tu il difìcio di dio. dante, conv., iii-viu-9:
e non gli sarà dato grazia da dio. vangeli volgar., i-96:
sarà bene digesto e raccomandara'lo a dio. carducci, iii-24-162: posto che
quel coso brutto e goffo, vestito dio sa come... era una cosa
/ a divozione ed a rendersi a dio / con tutto il suo gradir cotanto
a detti priori, dicendo: -mercé per dio, che tutti i buoi digiogati fuggono
caccio gli demonii col digito di dio, infra voi egli è il regno di
, infra voi egli è il regno di dio. baruffaldi, i-96: s'alza
ad ascoltare e udire le parole di dio e le cose di cristo tu giudicheresti che
semplicità e la vita semplice è da dio e amerestila. -rifl.
mettessimo ragione con noi stessi e punissimoci, dio non ci giudicherebbe. 2
;... ma se poi dio ti manda una piccola traversia, tu subito
/ dugento scudi di dota. -per dio / ch'ella avea digiunata la vigilia /
avvedo che è proprio fuori della grazia di dio e
continuava a suonare a stormo la campana di dio, fino a sera, senza mezzogiorno
cantar iocondo. ariosto, 23-2: dio, che le più volte non sostiene /
di folta, / dono d'un dio, comoda nebbia, in cui / l'
vita. verga, 4-77: come dio volle finalmente, dopo un digiuno di venti-
, ii-14-51: odi s'egli ebbe in dio verace amore, / ché i suoi
volgar., v-531: la parola di dio... dignifica contro la miseria
la miseria, generando li amici di dio; giustifica con tra la invidia,
con tra la invidia, presentandone a dio. maconi, vi-92: il benigno
. maconi, vi-92: il benigno dio per la sua inestimabile bontà, non già
sua dignità. -con riferimento a dio, alla vergine, agli angeli.
guardare lo sacrificio ingiusto, però che dio è giudice, e non è appo di
amare l'uno l'altro, poiché dio n'hae cotanto amati e pregiati; e
dignitade. tommaseo, i-226: o dio nostro, terribile e buono, o padre
: uno frate compagno del servo di dio, levato in estasia, infra l'altre
amori / fan mille schemi al bellicoso dio; / e qual guizza tra'rami e
la mente tutta solo nell'amor di dio, da niuna disutile tentazione possa esser
intimo incancellabile senso) della fraternità umana in dio? = voce dotta, lat.
e disciolte. barilli, 2-214: dio, non lo smuove nessuno questo popolino
perfettamente si raccolgono e si uniscono con dio; quanto più sono perseguitati dalla bugia
tanto abisso d'amore, quanto vede che dio ha in lei, dilargasi il cuore
sua, e da lui [da dio] mai non si dilunghi.
le dette pene e dilassezza sono in dio; ma non come in questo mondo,
. il cielo (come sede di dio). menzini, ii-97:
f. doni, 221: amate dio e da lui come jacob col piè sinistro
manca. monti, x-3-222: un dio s'asconde in questo sasso, un
s'asconde in questo sasso, un dio. / ecco altre maraviglie, altro portento
naturale, e però furono dati da dio li miracoli. sarpi, vi-2- 140
2-4 (12): fu da dio rivelato a santo francesco... che
tanto ferma e animosa fiducia della misericordia di dio dilata il core, lo incita,
con alcuni dolcissimi affetti 10 indirizza verso dio. bandini, xviii-3-895: bisogna dilatarle
internalmente si spande e tanto si dilata in dio, che diventa maggior del mondo.
quelli che vivono senza il timore di dio... dilata l'affetto ne'
che nella terribilità di un castigo imposto da dio ai popoli ed ai re dopo il
, 28-214: ha paura di dover riconoscere dio anche in se stesso, in quel
ingrassato e dilatato, el fattore suo dio abandonò ». bibbia volgar.,
che il fece, ed essi partito da dio il quale è sua salute. comisso
ed è fatta casa e abitazione di dio. cavalca, 19-160: l'anima di
: l'anima di colui che vede dio, sale sopra di sé, e così
a nobili sentimenti, all'amore di dio e del prossimo, alla benignità, al
parti teme. carducci, iii-25-212: dio vi guardi, o italiani, dalle
partirai questa sera insieme con lui e che dio vi accompagni! panzini, iv-195:
e dileggiatore della società, veneratore di dio e oscuratore, lodatore della religione e
questa volta fra gli achei, per dio! / fe'la più bella delle belle
in nome mio / dette al figliuol di dio! d. bartoli, 2-4-135:
che fui tutto tentato di andarmi con dio e dileguarmi di italia. varchi,
le nubi. folengo, ii-150: dio vuole che sua pioggia si dilegue,
berni, 312: la peste, dio grazia, s'è dileguata del tutto,
vien meno. graf, vi-1163: se dio vuole, / al giorno ancor di
giuramento, lui che non crede in dio? stretto dal dilemma, cavallotti a
i dilettamenti del mondo, e appo dio fue profeta grandissimo, ed in cielo e
e fusti nelle dilettanze del paradiso di dio. boccaccio, iii-7-134: in voi la
fanno le genti le quali non conoscono dio. albertano volgar., 43: è
. cavalca, iii-124: il timore di dio diletta il cuore, e dà letizia
e vedere omo deletta, non deletta ella dio né dio essa. malispini, 1-2
deletta, non deletta ella dio né dio essa. malispini, 1-2: acciocché alcuno
4-3: maladetto e distrutto sia da dio / lo primo punto, ch'io innamorai
dalla pace interiore, dalla contemplazione di dio. fra giordano, 1-185: la
permanete nella santa e dolce dilezione di dio. s. caterina de'ricci,
compianto, siano scritti nel libro di dio e abbiano parte al suo celeste regno
dilettata perversamente ed isdegnata di servire a dio, era abbandonata dalla prima servitù del
pace del cuore, dall'unione con dio). guido da pisa, 1-198
contemplano iddio. savonarola, 5-161: dio volessi... che io potessi
dilettazione tanto grande di questi pensieri in dio, che io non mi ricordavo più di
.. essere il vero amore amare dio, et il lascivo non esser altro
che egli è buono il salmo; al dio nostro sia dilettevole e bella laude.
; e attenda a udire la parola di dio. 13. ant. propizio,
(come nell'amore che discende da dio alle creature, dai genitori ai figli
purg., 23-91: tanto è a dio più cara e più (eletta /
anima,... / a dio diletta, obbediente ancella. giovanni da samminiato
l'uscir del letto / il discipul da dio tanto diletto. della porta, 1-65
egli è quell'uom sì giusto e a dio diletto, / del divino figliuol custodia
savonarola, iii-i: volendo lo onnipotente dio, dilettissimi in cristo iesù, manifestare la
avvenire debbano e con volontà dell'altissimo dio; e però noi sempre ringraziare lo
migliore di loro, essendo tu sposa di dio, poiché verginità hai eletta per tua
davanzati, ii-472: dalla mano di dio egualmente riconosceva e volentieri accettava le cose
diletto, il diletto dell'anima: dio, considerato nei rapporti che ha con
gusto e quel del tatto / vuole dio ch'io rifreni e ch'io m'oppogna
possesso della grazia, l'unione con dio. fra giordano, 1-10: i
se in questa vita / servendo a dio sentiam sì gran diletti, / che gaudii
dottrina cattolica, consiste nel possesso di dio, sommo eterno bene. fra
sociali e civili o dal pensiero di dio). guittone, i-13-136: e
nelle delizie e nei diletti non si trova dio. alberti, 258: le cose
, vi-603: allora tu averai diletto in dio, e leverotti in alto sopra l'
tuo cuor degli appetiti ingiusti, / cercando dio che ogni piacer contiene. tasso,
l'anima mia; sonmi ricordato di dio, e ricevei diletto; e con-
, / ch'elle sono, per dio, di core schietto. -divertirsi
giudica male. panciatichi, 117: dio immortale! se l'onesto, se il
/ nostri felici amori, / ché 'l dio pan porge orecchia al nostro canto.
caro apostolo, e il più dilettoso di dio. panziera, ix-1017: noi posso
espressamente ricevute: perciò portare a dio e al prossimo; carità. fava
475: son adunque li populi da dio commessi sotto la custodia de principi,
che israel vada diligentemente allo onore di dio. romanzo di tristano, 112: quella
lui quello amore che esso porta a dio. ariosto, 30-74: con
diligènzia disiderava di vedere il figliuolo di dio in fanciullesca etade, la quale il
la gloria del mondo dilungano l'uomo da dio e dal suo servigio? ristoro,
e dannose, dalla natura e da dio dilungandosi. lorenzo de'medici, i-85:
ii-329: che richiederesti ora più da un dio per te crocifisso, da un dio
dio per te crocifisso, da un dio per te lacerato, da un dio
un dio per te lacerato, da un dio per te diluviante del proprio sangue?
diluvio generale: l'inondazione con cui dio sommerse il mondo intero (o gran parte
fieno consumate. fazio, i-6-53: dio volse che / fosse 'l diluvio, per
gomorra. savinio, 1-97: ricominciava [dio] a prodigare l'immensa sua misericordia
321: non v'incresca, per dio, di questa italia / vedova trista
andrò dimenando in qualche modo finché a dio piacerà ch'io abbia la libertà che
. ant. che è stato offerto a dio secondo il rito ebraico per elevazione o
presentare i sacrifica e l'offerte a dio, gittando i pezzi dall'una mano
vede / come nostra natura e dio s'unìo. 4. matem
: contemplazione è levare la mente in dio, con dimenticanza delle cose temporali. bartolomeo
senese, xxviii-494: mise in dimenticanza dio e il suo nome, e non si
arici, i-16: per le mani del dio culte le piante, / lor selvaggio
. cavalcanti, 47: dicché, per dio, disponetevi a dimenticare e perdonare ogni
, tutte le genti che si dimènticano di dio. storia di stefano, 9-38:
9-23-171: chi vivendo si dimentica di dio, e di tenersi apparecchiato alla morte,
, morendo non truova come raccomandarsi a dio. manzoni, pr. sp.
se stesso pensa unicamente agli affari di dio, scambievolmente iddio sia per divenire insieme e
ma l'oblivione e la dimenticanza di dio, nessuna cosa è di tanto pericolo
con la quale chiedeva dimessamente al suo dio che la liberasse dalle angustie di quell'
ne'libri sacri... che dio questi e quelle 'confringet '; e
bianco da siena, io7: a dio parlando [l'anima] sol con
con una boce / della qual solo dio si è intendente: / l'altre
, / come a color c'han speme dio promesse. flaminio, 25: il
questi guadi: / o che dio solo per sua cortesia / dimesso avesse,
senza accorgersi di aver dimezzato il dono a dio e, col dimezzarlo, d'aveme
di loro stessi ed in offesa di dio empiamente si spargerebbe. o. rucellai,
bibbia volgar., vi-306: rendi a dio gloria con buono animo; e non
frezzi, iv-21-148: però chi vede dio a fronte a fronte, / convien
di lume sereno, / alzarà 'nsino a dio la sua veduta. gelli, i-41
. chiara, 4: è data da dio autorità di potere le cose ragionevoli approvare
, vi-331: non è nel timore di dio diminuzione, e non è bisogno in
2-363: gioberti s'è dimesso. dio sa che nuova voltata c'è lì sotto
ben passaci / dimolta gente. oh dio! come mi guatano / costor! che
ai riti sacri la mistica presenza del dio, di cui erano sacrario e tabernacolo e
e diventiamo noi deboli nella via di dio, e nel suo amore. sacchetti,
che non ci colga qui la vendetta di dio e involgaci insieme co'peccati di costoro
vedremo quando si può resistere all'ira di dio e quando no. nardi, 2-74
i-54: monda te medesimo dinanzi da dio, avendo sempre la sua memoria nel tuo
maggiore, com'ella fosse comandata da dio, non sanno far dimoro in compierla
il quale [gesù] pro- puose dio padre, perdonatore per la fede nel suo
veramente ella fue conservata per volontade di dio, con tutte le criature che dentro
o s'egli è grave di timore di dio, o se egli è saldo di
e andiamo colà ove questa dimostranza di dio noi appella e la felonia e la
., 33-41: li occhi da dio diletti e venerati, / fissi nell'orator
del corpo, così la parola di dio è cibo dell'anima. boccaccio, dee
. de- monstra chiaramente che lo onnipotente dio ha provi- denzia delle cose del mondo
, vi-529: chi udì lo spirito di dio? ovvero chi fu allora suo consigliere
istesa contra la casa santa dell'onnipotente dio, rallegrossi magnificamente. vito da cortona volgar
cavalca, 19-96: volendo l'onnipotente dio... la vita di s.
della trinitade, per lo comandamento di dio, a uno re miscredente. m.
singulare grazia di dio. boccaccio, dee., 3-7 (
savonarola, 8-i-49: gli angeli vengano a dio per pigliare le illuminazioni che dio gli
a dio per pigliare le illuminazioni che dio gli demostra e infonde, e quivi
, potenza, giustizia e bontà di dio. rustico, vi-1-142 (14-13)
rustico, vi-1-142 (14-13): quando dio il fece, poco avea che fare
di sydrac, 519: lo figliuolo di dio si dimosterrà in quella medesima forma ch'
in questo si dimostra la carità di dio in noi; imperò che mandò iddio il
, 317: gesù cristo, figliuolo di dio vivo, verità certissima, specchio lucidissimo
autorità del beato agustino, parlando con dio nel suo soliloquio. paruta, 4-1-252:
., viii-562: ma il spirito di dio onnipotente fece una grande evidenza di dimostrazione
d'ubbidirli, per la virtù di dio precipitando, loro furono convertiti in grande
niuna di queste cose, le quali dio non compie per me, io che
): io vorrei che nostro signor dio degnasse in questo caso esaudirmi e far
, / d'ora dananti aiutarne tu, dio. 4. prep. (
affocati desiderii, sudori e lagrime dinanzi da dio per la salute d'ogni creatura.
mi tenga puro e diritto dinanti da dio. bibbia volgar., iv-537:
, iv-537: fate giustizia dinanzi da dio, credendo che vi farà misericordia.
, cioè ch'aveva peccato dinanzi a dio e dinanzi a lui. segneri, i-227
la bontà ti fa grande dinanzi a dio. serra, ii-302: egli ha salvato
dinanzi al disordine dell'essere ora che dio non v'è più. montano,
il destinato palio della superna vocazione di dio. 15. con uso sostantivale
forme eufemistiche per sostituire l'esclam. per dio. dindo { dìndio),
= alterazione dial. della locuz. dio ne guardi. dinite, sf.
esodo ch'egli è chiamato da moisè dio delli ebrei; e questo soprannome ebbe,
ebbe, non perché egli non sia dio di tutto l'universo, e delli
cose, seguitando plato, diciamo per certo dio ettemo, e 'l mondo esser perpetuo
questo pessimo errore, che, essendo uno dio e non più, s'adorasseno più
, 5-i-3: anassagora tiene openione che dio sia ima mente infinita, la quale per
uno, massime sarebbono per questo, che dio può farle o pur da dio possono
che dio può farle o pur da dio possono dependere. ma quantunque questo sia
: perché, oltre la potenza attiva di dio, se richiede la potenza passiva de
, che cercavano qual è il padre dio, altri dissero che dio era il serpente
è il padre dio, altri dissero che dio era il serpente, altri la statua
, 2-2-229: rispose che quanto a dio, sì, egli v'era: ma
superiore egli la teme e la crede dio: sia questa cosa il sole, il
il mare. tozzi, 3-80: dio è per me come il mio sangue.
, che parla dalle sue altezze silenziose. dio è come un granello d'oro,
con la precisa intenzione di offendere questo dio eventuale. 2. l'essere infinito
ingrassato e dilatato, el fattore suo dio abandonò ». iacopone, 40-16:
: s'io gabbo, / sì prego dio che mi faccia morire. dante,
sapere che 'l primo agente, cioè dio, pinge la sua virtù in cose
, 24-130: io credo in uno dio / solo ed eterno, che tutto il
di vedere, che significa questo nome 'dio ', e che viene a dire
, anzi piuttosto si può dire di dio, quel che non è. onde ben
non è. onde ben posso dire: dio non è tale, o tale cosa
, 191-1: eterna vita è veder dio, / né più si brama, né
in quanto è buona, e solo in dio è buona; / e, benché
sic est ', che io non sono dio, ma uomo; dunque le mie
; dunque le mie parole procedono da dio, le quali tu vedi che ogni
riguardai, / pregando per la lor vittoria dio. tasso, 7-70: sia giudice
sia giudice il caso; / anzi giudice dio, delle cui voglie / ministra e
fato. segneri, i-206: per dio s'intende un ben sommo, il quale
primo principio di tutte le cose è dio, natura unica e semplicissima, esistente
. alfieri, 1-655: o sommo / dio d'israello, or la tua faccia
., 20 (342): quel dio di cui aveva sentito parlare, ma
, 2-147: tu sei fatto da dio, sua mercé, tale, / che
consol, ritrarti / fra il mare e dio cui tu credevi. bacchetti, i-ii
tu credevi. bacchetti, i-ii: dio non gli aveva ancora prescritto il monte
8-80: qui davvero vorrei credere in dio per pregarlo. che non muoia. che
a forme che esprimono gli attributi di dio, secondo la concezione cristiana (onnipotenza
. francesco da barberino, 118: dio, padre onipotente, / la cui potenza
quanto prende simiglianza da li benefici di dio, che è universalissimo benefattore. idem
par., 21-114: al servigio di dio mi fei sì fermo, / che
, 6-1-199: tutti li nomi di dio, in qualunque lingua siano, ci
e altri molti. passavanti, 143: dio è il sommo bene e l'ultimo
e sommo bene è quello / eterno dio, che tutti andiam cercando. ariosto,
. ariosto, 17-1: il giusto dio, quando i peccati nostri / hanno di
mostri. tasso, 1-21: guerrier di dio, ch'a ristorar i danni /
iv-123: competendosi a dio tesser non solamente eterno, ma ab
tutti quegli altri attributi che convengono a dio. metastasio, 1-7-356: dovunque il
dovunque il guardo giro, / immenso dio, ti vedo. alfieri, 1-634
ti vedo. alfieri, 1-634: dio giusto e premiator non tardo / di virtù
sp., 21 (357): dio perdona tante cose, per un'opera
a quelle sottrarsi dalla universale natura. dio, il semplicissimo fra tutte le cose
: v'è là chi prega perché dio abbia pietà di voi e vi ridoni il
qui non muove alito di timor di dio. -dio padre: la prima
portano frutto li alberi di vertù, che dio padre, ch'è il gran giardiniere
d'ogni cosa, ed è pari a dio padre. -inteso come nome
persone, determinati popoli (soprattutto il dio dei cristiani, che si qualifica come trinità
s'elli avesse avuto la conoscenza del vero dio, elli era più che uomo,
i-159: però che egli è 'l dolce dio nostro, che tiene l'occhio suo
, / e '1 vero dio è lo iddio de'cristiani. ariosto,
19-n: cavallier, per lo tuo dio, / non esser sì crudel che tu
non siano nati, ma che un qualche dio con le proprie mani formati gli abbia
con sé, con gli uomini e con dio, ma non vuole uscir di prigione
dovute, la legge e i precetti di dio. de roberto, 54: gli
nostri maggiori e la fede dovuta sì a dio, sì al re nostro. fed
costei! come sa ella fingere! per dio, che ella è una femmina che
apparenze di un drago); nemico di dio (cfr. dragone, n.
da barberino, 1-149: carlo orò a dio e con molte lagrime si gli racomandò
università tedesca, si sentì chiamato da dio e venne a farsi monaco di montecassino
vemetti gridò: -per l'amor di dio, che cosa volete fare?
cappello, per ricever quella grazia di dio. [ediz. 1827 (217)
drizzaménto... è portato su a dio. cassiano volgar., vii-3 (
2-29: « drizza la mente in dio grata » mi disse / « che n'
/ in artigli selvaggi a squarciare / dio e i scellerati buoni! tecchi, 2-86
ragione di stato contraria alla legge di dio, quasi altare contra altare? sarpi
: il giusto savio è simigliante a dio, che non corregge la malizia faccendo vendetta
dirizza con fervor d'amore inverso di dio, allora ella si pensa che sia
verissima istoria, a te, mio dio terreno, dirizzata, alquanto ri- traerme
non per la ventura piatosa orazione a dio con mondo cuor dirizzata. -figur
per dir così, che in partendosi da dio adamo fece, donde poi facilissimamente drucciolò
vatène? / meo sire, a dio t'acomanno, / ché ti diparti da
vischio che nasceva in loro, aveano per dio. b. davanzali, i-348:
, 2-363: gioberti s'è dimesso. dio sa che nuova voltata c'è lì
/ in questo dubbio mondo / desterà dio. d'annunzio, iii-2-257: la
che l'andata sarà certa, se a dio piacerà. -fare dubbio a qualcuno
se già evidentemente non fosse contro a dio; dissi disputa, cioè rivocando in
riputare né giustificare per alcun dono che dio li conceda, ma ciascuno dee sempre
g. villani, 12-43: piaccia a dio che sia con buona riuscita la loro
ad andare sotto l'acqua; allora dio lo prese per la mano, e sollevòllo
69: non vi dubitate, / ché dio aiuta sempre chi s'aiuta. cellini
». cioè santo paolo, lo quale dio nomò vaso di elezione, ed andovvi
. savinio, 10-254: « un dio? » ripetè dubitosamente l'asti- nòmos
far gran cose: / basta solo che dio lo lasci fare. / però non
scala del paradiso, 482: di dio fare narrazione con parole è cosa dubitosa
questo ducàccio finalmente morto, / io prego dio che gli faccia da clero / un
817: glorioso signore, poi che a dio / piacque ducarvi, pien d'oro
grimani stava per render l'anima a dio. patini, 354: dimmi, immortai
-alto, sommo, eterno duce: dio. dante, par., 25-72
temerai, se 'l lor gran duce dio, / dio grande e forte e
se 'l lor gran duce dio, / dio grande e forte e pio / che
duce, il suo re, il suo dio, e a zola egli [capuana
la grazia, son duca, di dio: / cercate a ciò venturieri, o
1'auro et ène fatto ad onore de dio iovis. se tu ma la duci
., iii-253: secondo la volontà di dio, 11 consiglio di achitòfel utile fue
, dando allodola il culto debito a dio. moscoli, vii-595 (50-3):
firenzuola, 638: - buono per dio! e questo perché? -perché
nostri. gelli, iv-47: o dio, quanto mi paion lunghe queste ore e
con certi giudizi divini ne'quali protestavano dio testimone e si richiamavano a dio giudice
protestavano dio testimone e si richiamavano a dio giudice dell'offesa, e dalla fortuna
, per onorare in essi indirettamente dio, autore della santità, per
della santità, per celebrare le grazie che dio ha loro concesso e per averne
e per averne l'intercessione presso dio in favore degli uomini. diatessaron
noi no adoremo le figure sì cum dio, né che noi creziamo che le siano
, né che noi creziamo che le siano dio, ma fa- zemole onore per reverenza
ma fa- zemole onore per reverenza de dio. e questa reverenza si è dieta
dell'occhio alla memoria la ricordanza di dio, e perciò si riverisce e non
non di dulìa: ma questa pittura di dio [la sindone], dimostra e
, nel quale amore cerchiate voi per dio, il prossimo per dio, e dio
cerchiate voi per dio, il prossimo per dio, e dio per dio.
dio, il prossimo per dio, e dio per dio. poliziano, orfeo
il prossimo per dio, e dio per dio. poliziano, orfeo, 133
uccelli, voi siete molto tenute a dio, vostro creatore, e sempre e in
il povero sviato cor, e invoca dio a liberarlo da tante dubbiezze. carducci
da voi aitato colle santissime orazioni, che dio mi faccia amare lui puramente e senza
si conviene ch'egli si travagli per dio del cielo suo criatore, altressì come l'
, essendo stato educato col timor di dio, il quale gli dura ancora. alfieri
d. bartoli, 4-5-124: provato da dio con una penosissima infermità di molti anni
durare né ripararci, se special grazia di dio forza e avvedimento non ci prestasse.
ad ogni modo duranti, e durature dio solo sa fino a quando. nievo,
, si conviene ch'egli si travagli per dio del cielo suo criatore, altressì come
loro signoria, / la notte prega dio che forsi dia, / la dia