, tromba e squilla del verbo di dio. mamiani, 3-533: la presente prelatura
staio; / bastiti ornai, per dio, e non m'indurre / a dettar
moltiplicarla in terreni inutili per le a dio, presso alla porta del tabernacolo, mettendo
molti pra amendue, l'una a dio, e l'altra al becco stallare.
/ pe'campi aperti se ne va con dio. soderini, iv-134: in molti
: pensando ch'ogni cosa aggio da dio, / non so di che mendar lui
? pavese, 3-34: il vecchio dio per amarla si fece stallone. sulla vetta
molti e diversi organi disposto / del fabro dio l'onnipotente mano / il suo fermo
da una persona (o anche da dio) o dalle sue qualità, specie
impronta, cioè stampa del piacere di dio. beicari, 4-97: o veritate,
precetto morale. savonarola, iv-217: dio nelle cose sue ha voluto fare una
va più in là, ed il suo dio, o meglio il suo santo se
: questa è la legge che stampa dio nel cuore de'suoi, com'ei già
mia, la grandezza del beneficio da dio pur ora ricevuto nel ritrovare nostra figliuola
chiese eternamente aperte, / per stancar questo dio. -in espressioni iperb. riferite
forsi che si sia stancata la potenza di dio in soccorrerci, la clemenza in proteggerci
^: -una mala cosa. - dio m'aiuti! -povero signore! -ohimè!
sperdi ogni ria arola: / il dio che atterra e suscita, / che affanna
spranga. anonimo, i-465: sovrano dio, tu che 'l sai, / gran
di qui ritenermi per l'amor di dio stanotte? cassiano volgar., ii-1 (
-io vi attenderò senza alcun fallo. -a dio adunque per sta notte. forteguerri,
la manetta, « per amor di dio, persuadi salvatore a partire subito, sta
e gesù stante dalla mano diritta di dio che lo confortava. g. villani,
). novellino, xxviii-836: lo dio d'amore ne fece nobilissimo mandarlo,
forteguerri, 20-122: se dall'offeso dio vuoi perdonanza, / e tu perdona a
noi quella sembianza / che intorno a dio degli angeli lo stuolo / suol far la
il cielo d'acqua, una stanza di dio, e così lì albergò quella notte
e stanziette, così parimente nella chiesa di dio vi è stato ecclesiastico e populare.
se 'l cor più d'amarti, o dio, s'infiamma / e mostra le
. 13. presenza duratura di dio o della sua grazia. s.
gregorio magno volgar., 2-284: viene dio nel cuore d'alquanti, e non
per compunzione ricevono bene la ispirazione di dio, ma nel tempo della tentazione esce
con molta stanza questa gran serva di dio che io domandassi l'anima sua al
capaci che queste perfezioni sì grandi in dio ci debbano essere, ma non già esser
, / dov'io dissi: « per dio, che qui
sezze, i-340: il bon servo di dio mi menò in una stanziolina piccola.
quella madonna. -sta'con dio: antica formula bene augurale di commiato
salamanca spagnolescamente disse: « io giuro a dio, che tanto voglio stare a pagarlo
buono, e per costui ancora [dio] stava e non profondava. boccaccio,
desio: / teco è l'italia e dio: / chi contro te starà? pascoli
vorrete stare, ve. nne andarete con dio. g. m. cecchi,
me. lauda escorialense, 17: dio sa vita or che fagemo, / u'
-avere la propria sede ultraterrena (dio, le anime dopo la vita mortale
uom proprio male, / più spiace a dio; e però stan di sotto / li
d'altera. -nell'invocazione a dio con cui si apre il 'padre nostro'
'mpireo cielo, e sopra quello sta dio padre in maiestade sua. dante, purg
mio; / statevi insieme col nome di dio. verga, ii-234: statti con
marit'avea / giovachim, co'piacque a dio. / lon- go tempo insieme stiero
con riferimento alle anime dei beati presso dio). - anche sostant.
cavalca, 20-28: chi si confida in dio, istà immobile e forte ad ogni
la pena di chi lo dice a dio; tu stai male. un avv
266: merzé, prego, per dio, / che non mi stea guerrero /
. cino, cxxxviii-166-69: morte, per dio, m'ancidi, / non mi
stolidi, si argomentavano... che dio fosse l'ani ma di
, bene possa stare; statti a dio, statti bene (dial. buono)
/ salutami gli amici, e statti a dio. d'azeglio, 7-iii-66: addio
si fermino o perché vadano ramingando, sappialo dio che sa tutto. manzoni, pr
chiaro davanzati, 113-14: ch'amore e dio sono 'n u. loco stando.
, 55: la sua benivolenzia [di dio] / lo 'nfi- nito clemente /
a maria come gesù all'umanità di dio. p. levi, 5-75: peruch
ibidem, 271: chi sta con dio, dio sta con lui. ibidem,
271: chi sta con dio, dio sta con lui. ibidem, 273:
ant. dedito allo stu dio dell'astrologia. marco polo volgar.
. pirandello, 8-396: un'ira di dio, certe scariche interminabili di starnuti comicissimi
, 4-498: però l'amor di dio -sufficientissimo, non particolare oggetto - è
di gelosia. -come attributo di dio stesso. fra giordano, 3-55:
], 3-21-2: poiché tu, signore dio mio, sopra tutte le cose sei
periculo, ma che la sofficiensia di dio fa l'orno in questi ofici soficiente e
tratta della conversione de'popoli, si compiace dio i manifestarsi per vie straordinarie. spallanzani
. le anime del purgatorio, a dio, compiendo opere meritorie, recitando preghiere
suffragate dalle nostre preghiere, innalzeranno a dio preci per noi. suffragatóre, agg
bene spirituale che un fedele offre a dio in favore di una terza perso
preghiere e opere caritatevoli per ottenere da dio la remissione della pena temporale, dovuta ai
la oblazione, che si fa a ciascun dio, e sono tutte di dieci
opere mie meravigliose e conte / (tolga dio ch'usi note -sostant. o
siena, 594: non è volontà di dio di colui che va a udire al
molta. -figur. eterno suggellatóre-. dio, in quanto imprime la sua impronta
ad un cittadino del cielo, che ama dio con una sviscerata amicizia, fosse offerto
ha, scorgendo con evidenza la felicità di dio e suggendone lo stesso godimento ch'egli
forma rotonda, offerta in sacrificio al dio sommano. landò, 2-146: in
138: da poi ch'el signore dio liberao el ditto iob da omne mfirmetate,
ditto iob da omne mfirmetate, ren- dio al prefato iob omne soa substantia radoblicata.
: ah intendo: il suo cervel, dio lo riposi, / in tutt'altre
sua santità è sapientissima, deputata da dio alla salute de la cristianità g.
civili. -con riferimento a dio. iaccrpone, 15-37: potemmo fare
tutte scienze, / provando lui [dio], son soie carte, quando /
minore volgar., 140: ama dio et lo / sou nome non pigliare invano
fané: / no altri che solu dio, / isso colo figliolo sio, /
ramberto malatesta, 290: deputato da dio alla salute de italia e di tutto
53: chi del suo dona, dio gli ridona. ibidem, 97: alla
il suolo natio: / uniti per dio, chi vincer ci può? ghislanzoni,
inventiva utile, con lo aiuto di dio, al suono de l'orechie. crescenzi
nel nuovo testamento accompagna le apparizioni di dio o dello spirito santo. lauda
tutti gli altri dall'essere opera di dio. -anche: condizione dell'esistenza che
che si accetta in quanto viene da dio. san francesco, xxxv-i-33: laudato
gli animali, creature anch'essi di dio (frate lupo, suora volpe)
/ suora della ragion, figlia di dio. 5. suora del sole
-sconfinato, illimitato (l'amore di dio). ottimo, iii-291: non
. sommo, eccelso (come attributo di dio). s. agostino volgar.
agostino volgar., 3-112: tu certo dio onnipotente, sempre laudabile e glorioso e
solamente contra le virtù, ma contra dio onnipotente. s. gregorio magno volgar
a non riconoscere la propria dipendenza da dio. patecchio, xxv-i-567: sopèrbia comenga
favella degli angeli che come ministri di dio soggiornano in cielo, e de'reprobi
daniele e alli compagni che il loro dio non li poteva aiutare e cadde in
/ raggio di fede e di speranza in dio. = denom. da superbia.
superbia, non riconoscendo l'autorità di dio. - anche sostant. dante,
, e non volere essere subietto a dio per obedienza, e gittare da sé il
colui che sa quanto poco costa a dio deporre i superbi ed esaltare gli umili,
sì superba fronte, / che 'l dio de l'arme a lui parea secondo,
3. che si ribella contro dio, che lo rinnega e oltraggia.
'nfemo scuri / non vidi spirto in dio tanto superbo, / non quel che cadde
uno conte... contro a dio superbo e contro al prossimo spietato e crudele
, 1-50: non è elli superbo a dio, umile al diavolo.
-superbo stupro: la ribellione di lucifero a dio. dante, inf, 7-12:
le gioie regalatele da suo marito. per dio, le sono prodigiosamente belle e superbe
eccelso, perfetto (con riferimento a dio). chiaro davanzati, i-40:
. chiaro davanzati, i-40: supercelestial dio e segnore / che suo corpo acontenta
che si considera al di sopra di dio. e. severino, 1-273
solo è oltre l'uomo -superuomo -ma oltre dio: 'superdio'. = comp. dal
papini, 27-1231: non ti domandiamo, dio, per quale superdivina necessità creasti la
questa ineffabile dignità, avere il figliolo dio, non si trova né in angeli né
, monte veramente supereccelso de consiglio di dio si pascono le pecorelle di varo,
supereminenza s'estende solo alla contemplazione di dio, ottimo maximo. 3.
tr. ant. glorificare, magnificare dio. - anche assol. musso,
sviluppato in modo inglorificato, magnificato (dio). completo). s
agostino volgar., 3-112: tu certo dio onnipotente, sempre giannone, ii-277: i
volgar., 3-112: tu certo dio onnipotente, sempre laudabile e glorioso e superesaltato
l'affetto intiero è tutto convertito a dio, cioè all'idea de le idee,
ogni intendimento se'conosciuto [tu, dio] d'essere. = comp.
. croce, ii-2-11: simile a dio, 'ad dei instar5, da nessun sostrato
per intelletto, quando vuol giudicare di dio secondo la fantasia de'sentimenti corporali,
profondamente l'animo (la grazia di dio). savonarola, i-43: chi
, 13-187: l'esperienza della morte di dio -cioè, della superfluità esplicita di ogni
ancora superflue. muratori, 10-ii-15: dio nulla gli dà di superfluo al mantenimento
quelle chiese, ancorché superflue, dono a dio. vittorini, 1-44: formicola [
cose possedute. muratori, 10-i-254: dio chiede a lui limosina di questo superfluo
1-i-633: la qual cosa superinfusa grazia di dio essere conobbe. 2.
che la religione scelta da me osservasse a dio quanto gli prometteva, e che gli
cesari, 1-1-71: la parola di dio è libera, superiore a tutto ed a
della superiore. savonarola, 7-ii-292: dio, per monstrare la sua sapienzia, ha
esser suo, e sopra tutto è dio, che non ha superiore ed è infinito
... cercò di pareggiarsi all'altissimo dio non nella bontà, ma nella grandezza
che è proprio, che appartiene a dio; che partecipa alla sua natura ed essenza
eccelso in quanto proveniente o largito da dio. laude cortonesi, 1-i-147:
, i-275: li pastori della chiesa di dio non solamente nelle supemali cose dànno regola
miracolosamente e supemalmente la infinita potenza di dio. = comp. di supemale.
regioni superiori del cielo (sede di dio e delle anime beate). scambrilla
, cioè supernatu- ralmente dalla virtù de dio. = comp. dal lat.
spazi celesti, anche come sede di dio o di una divinità); che
profeta ierusalem superna, della quale esso dio è premio. sannazaro, iv-37: alma
. che è proprio, che appartiene a dio o che partecipa della sua natura ed
mischiandoti colle cose nobili e superne e con dio. dante, conv., ii-i-6
, 20-592: per la grazia di dio è venuto dalle cose basse e terrene ordinatamente
. sommo, altissimo (come appellativo di dio o della madonna). zanobi
1-60: o timon nostro, all'alto dio superno, / che t paradiso fa
. busi, 16-176: un castigo di dio non era più sufficiente, ci voleva
al culto ed ornamento delle chiese di dio, condannano come superflua e forse superstiziosa
loro capacità, credono e dicono essere dio. cantù, 3-130: avevo vergogna di
rocco, 1-57: i caldei hanno un dio da pocco, superstizioso, volubile,
, che supini la faccia contro a dio, tuo creatore e dell'universo.
tutti con gli occhi al ciel supini / dio ringraziar del buono avvenimento. tasso,
, o me, o me, per dio mercede et soccorso chiamando et suppetie.
? 2. implorazione rivolta a dio, alla madonna o ai santi,
2. che rivolge preghiere, implorazioni a dio, a una divinità. salvini
iii-3-279: salìa la supplicante angela a dio / chiamando in atti: « signor mio
e supplicante / gli accenna che per dio non vi rimagna. caro, 12-1511:
, iii-193: affettuosamente rese grazie a dio, supplicandolo anche per lo felice stato
grazie, perdono, ecc. (dio); implorato. -anche in un contesto
ch'egli errò quando dubitò se v'è dio. = voce dotta, lat
, ma molte,... a dio fatte dalle divote persone. guido delle
per ordine del senato, supplicazioni anostro signore dio si fecero. 3. richiesta
tutti. monosini, 68: alzate a dio le mani supplichevoli per me.
in nome della fanciulla ti dica: « dio ti salvi! » suplichevole- mente.
sp., 23 (385): dio sa fare egli solo le maraviglie, e
, cioè sì potente; e intende di dio. tesauro, 2-336: l'altra
scintille. rosmini, xxvii-401: sarebbe dio quegli che coll'atto stesso che la crea
non è disposto / a personali in dio e starsi unito / si come umanità fuor
in uno supposito. savonarola, i-301: dio onnipotente... mandò nel mondo
fr. serafini, 499: dio e uomo insieme; viatore e comprensore insieme
. muratori, cxiv-6-589: per la dio grazia, non ho gran sup- posizion
. malvezzi, 8-305: in lui [dio] è una essenza, una volontà
una cosa santissima e che piacci a dio sopremamente. n. franco, 3-45:
l'autorità dell'impero viene direttamente da dio, né la chiesa può pretendervi supremazia
. 4. come attributo riferito a dio e a ciascuna delle persone della trinità
lodato e sei dalpalme / adorato, gran dio, signor supremo, / supremo padre
madre suprema. -che appartiene a dio; che ha natura, origine divina.
/ portare entr'al tuo seno il nostro dio. caro, 6-533: ed io
e in esse contemplando la gloria di dio. vasari, 4-ii-373: un ardentissimo
ardentissimo et incomparabile amore averlo mosso [dio] a prendere per isposa la santa
26 (54): non piaccia a dio, nostro sire, che sì malvagia
rio / che iesù el fu figliuolo de dio, / comme da morte suresio /
, 61: non c'è nessun dio (neppure nelle surrogatorie vesti della natura o
madonna] la virtù suscettiva del verbo di dio, cioè che con- cepesse lo verbo
cioè che con- cepesse lo verbo di dio. getti, 15-ii-407: cose che sono
2. scelto, innalzato da dio. pascoli, ii-537: la destra
potestà nuova di quell'uomo suscètto da dio. suscètto2, sm. bot.
sostiene (con partic. riferimento a dio). cavalca, 9-95: o
mio suscettóre e mio refugio e mio dio. s. agostino volgar., 1-7-58
confortare, sostenere (con riferimento a dio). savonarola, 7-ii-61: signore
animali nocivi. savonarola, 8-ii-122: dio percosse quel popolo d'azoto digrave infermità e
povero. periodici popolari, i-562: dio vendicherà la tua causa, suscitandoti alla
-assol. manzoni, 43: il dio che atterra e suscita, / che affanna
un morto con un miracolo operato da dio o da un santo taumaturgo. giamboni
mise la possa / ne'prieghi fatti a dio di suscitarla, / sì che potesse
.. crocifiggeste e uccideste. ma dio lo suscitò e liberollo dalli dolori defirnfemo.
. antonio da ferrara, 63: con dio padre siede e a dritta aspetta /
rustico, vi-i-155 (23-13): per dio, soccorri quel gentil bandino, /
]: abbiamo mostrato nel cospetto di dio e delle creature d'aver fatto la nostra
v-77: abbiamo mostrato nel cospetto di dio e delle creature d'aver fatta la nostra
cosa come moisè sentì, per comandamento di dio fece un serpente di rame, e
alto in contemplazione, in grazia di dio per fede. 5. in
scripte. boccaccio, 1-ii-224: per dio vi priego che... /.
] d'animo amaro, orò a dio. -in relazione con una parte
creazione per quel pronunciato supremo ontologico che dio vuole il bene infinito e il bene possibile
che poi seguita, come dicemmo che dio dà le grazie agli umili e nientedimeno
nientedimeno l'umiltà è singoiar grazia di dio. s. bernardino da siena, 2-1-
sarebbon vani..., se quel dio, che cominciò con la grazia preveniente
: l'operare sta nella grazia di dio principalmente, e susseguentemente nelle cagioni concorrenti
(in partic. con riferimento a dio, all'anima o alla sostanza).
iii-26-23: cominciando per prima a considerare in dio la realità, egli ci si presenta
è il fuordisé. -con riferimento a dio, alle tre ipostasi divine e alle
uomini susurratori e mormoratori sono maladetti da dio, perocché turbano la pace di molti.
f. frugoni, 1-245: parlava con dio pregando e ad un sus- surrello soave
tesauro, 2-i-111: un piano sussurretto di dio segretamente parlante al cuore.
e cacio me ne suvanzava e vivevo con dio. = comp. da su e
mai niuna distrazione gli divertiva il cuor da dio o gliene svagava neppure un attimo
pensieri mondani che distolgono dal pensiero di dio. magri, 1-452: 'vagositas'
e mondani che distolgono dal pensiero di dio. dar fuore? frutto di
partic.: distolto dal pensiero di dio. 5. caterina da siena
totale svanimento. salvini, 40-456: dio della gloria, dio degli eserciti, umiliato
, 40-456: dio della gloria, dio degli eserciti, umiliato per te fino allo
non è dea, ma dono di dio, da lui solo sia addomandata, dal
con la vita, la fede di dio. -scomparire dalla mente (un
civinini, 7-32: ogni idea del dio era svaporata dalla figura siccome dicesi 'scarrozzare o
p. angiolieri, xvii-673-8: quale dio d'amor od apella / par- ràno
, 13-43: gli è forse umano giudice dio, per commettere di questa razza svarioni
svegliarino al cuore ci farà correre a dio. goldoni, vl944: sarà questa mia
-ant. che veglia eternamente (dio). -anche sostant. iacopone,
star tante ore senza mai raccordarmi di dio: perciò, mi metto questo svegliatoio a'
s'è ver che ad occhi uman talor dio sveli, / per quel che prima
tutta. tasso, 10-75: pieno di dio, rapto dal zelo, a canto
: la notte è serena, il dio [il cervino] è svelato, l'
momento della morte (con riferimento a dio). maestro alberto, 99:
: l'anime solo dalle sue [di dio] man belle / create, e
con riferimento alla morte personificata o a dio). v. colonna, 1-10
facesse nascere mai. papini, x-1-150: dio... mi svelse dal mondo
tempio alza gigante / i trionfali a dio culmini eccelsi. -liberarsi, sciogliersi
dimora. moniglia, 1-ii-287: o dio, si svelle / dalle radici il core
, e fallo venire in dispregio di dio. palladio volgar., 8-1: gli
queste piante / sempre ascoso, oh, dio, sarà! / svenerà quest'empia
. g. chiarini, 372: un dio / più possente di quei cui placar
cause morbose, che da lui [dio] si permettono accioché svenga ed illanguidisca per
pel piacere e pel passatempo, e che dio non gli abbia assegnato altro impiego che
fuggivano i disaggi per l'amor di dio, che erano i porci di cristo ma
, o anche per l'operare di dio o di altre forze superiori; condizione
. ant. empiamente, senza timore di dio. 5. agostino volgar.,
. oliva, i-2-547: il nostro dio nacque si misero, sì povero, sì
derni, 48-35 (iv-155): se dio m'aiuti, innanzi che tal gente,
. ant. far nascere la fede di dio. di cristo; o diserto,
o diserto, che ti godi famigliarmente di dio. 10. locuz. svernare
allargasse, si sovrapponesse la parola di dio nei libri santi. 7.
degli intelletti. -allontanarsi dalla fede in dio, dai dogmi della chiesa cattolica.
ragione e con lo schiacciare dei per dio? bacchelli, 2-xxiv- 1091: credo
un grande sviato colui che non vuol dio per padre. g. p maffei,
d. bartoli, 16-2-88: piacque a dio di visitarlo con acerbi dolori di stomaco
qual mago l'incanta, o da qual dio / debole or fatto e svigorito io
pulci, 23-4: ecco, per dio! la serpe ch'io sognai, /
. caterina da siena, i-45: dio vi dava il desiderio di sciogliervi de'
. caterina da siena, v-84: dio t'ha mandato il modo di poterti sviluppare
: al nominar ch'ei fece il dio degli orti, / tutti quei svinatoli /
ponessi, ché, alla croce di dio, io ti sviserei. idem, dee
con quante preghiere egli le domandò a dio. sai che fu quello? fu uno
. foscolo, vi-385: tutta, per dio! de'calibi la razza / péra
amo svisceratamente. segneri, i-18: dio... ci ama, come sue
egli... di svisceratezza d'un dio fatto uomo per noi. e. visconti
la quale mi obbliga a corrispondere a dio con altrettanta svisceratezza d'affetto.
amante. -con riferimento a dio per l'amore supremo verso le creature
, i-309: padre svisciratissimo è il nostro dio, il quale con amore infinito ci
. -con riferimento all'infinito amore di dio verso le creature. s.
onofri, 15-204: la tua [di dio] flammea purezza, in cui si
inginocchia fuori quando passa il vicario di dio: c'è lo svizzero con l'alabarda
la frusta giacca di la parola di dio. c. i. frugoni, i-15-166
, svogliata prima, poi precipitosa. dio per tutto quanto si è sperimentato, goduto
quesrotraccio / di vino, per lo dio bacco! guarini, 1-ii-2-262: sollevare adunque
1-44 (120): il resto de dio padre aveva un amanto che svolazzava,
un embrione. perseveranzia della via di dio. varchi, 3-75: d'uno,
dubbio, come gli usurai facciano forza a dio. -rendere pienamente manifesto, palesare
figlia ai tabacchi? sarebbe una grazia di dio se dicesse di sì. 4
là ove si dimostrò nostro sin- gnore dio in forma della sancta trinitade. boccaccio,
il tabernacolo nel quale dovessero sacrificare a dio. bibbia volgar., i-380: e
le tavole della legge, dategli da dio. catzelu [guevara], ii-149:
vuol dire un luogo offerto over dedicato a dio. -festa dei tabernacoli: la
, 2-99: sempre sta et abita [dio] in nello tabernaculo della pace.
noi combattiamo contro i vizi servendo a dio. belcan, 3-5-142: dio che stai
a dio. belcan, 3-5-142: dio che stai innanzi a me in quest'
fabricare il tabernaculo spirituale dell'anime, dove dio abita, li passi belli della scrittura
donna e per la sua puritade volle dio padre che 'l ventre suo fosse tabema-
. il mondo trascendente, la sede di dio, il paradiso (in partic.
cosa agli occhi mostra / sol dove pose dio suo tabernacolo. muratori, 10-ii-84:
muratori, 10-ii-84: non occorre sperare che dio ci voglia ammettere ne'suoi celesti tabernacoli
. saluzzo roero, 3-ii-235: quel dio t'accolga all'ombra eternatrice / dei
barbara e nuova. marini, 7: dio volesse che, quando sarai giunto al
e sia vostro pensiero / de'precetti di dio por fuori il ruolo: / e
ritte. idem, vi-iv- i-279: dio sa quante furono quelle cose, le quali
giuglaris, 191: la grazia di dio or tace solitaria con sant'antonio,
: mi balena in viso / del dio di pindo il provocato sdegno.
385: predare i filistei l'arca di dio; / tacquero i canti e l'
/ qual cosa sia l'amor che dio s'apella. dante, par.,
fanciulla che già mai non tacque / di dio servire. b. pulci, lxxxviii-ii-287
guittone, i-38-21: ditemi verità, se dio vi salvi: se fu tanto taciere
non avessi mai ad avere altro da dio, tu aoverresti stare tacita e contenta.
, v-1-115: ma è pur atto di dio il tacito beneficare gli uomini. nievo
. gozzi, 1-701: ma, oh dio, ch'io son forzato ad esserle avversario
d'etiopia, concepito come incarnazione del dio biblico e negus dell'etiopia (terra
tassoni, 12-36: or ha segnata dio giusta la taglia / e versata ha
-con riferimento alla spada punitrice di dio.
, che la spada della giustizia di dio non taglia in fretta al piacere di colui
bisogno, che chi si vuole unire a dio, sidisparta e tagli al tutto dall'amore
-cancellare una colpa al cospetto di dio. s. gregorio magno volgar.
s. bernardo volgar., 15-5: dio comandò al nostro primo parente che si
è stato tagliato, affatturato, conciato, dio sa come, molto vino, per
ii-23: se noi fossimo veri figliuoli di dio, non potremmo patire d'udire il
lingue loro tagliassero sopra il servo di dio, non se ne cura, ma
suo laudore: / se si sforzasse dio con sua natura / no la porìa far
un figaro, « de, per dio, dame qualche tagliolo di quest'arbore »
castigo divino. casalicchio, 388: dio signor nostro punisce colla pena del taglione
divina scrittura. zena, 1-557: dio è giusto: la pena del taglione
. il mare, in quanto sede del dio poseidone. foscolo, 1-165: il
madonna], / che talamo de dio sete. 5. ant.
. nardi, 1-5-4: prestami, o dio mercurio, e tua talari. caro
, anziché uomini, angioli occupati a lodar dio. fo ne uscisse greve
se questo è ben semplicitate, / che dio fussi constretto il suo figliuolo / mandare
non riposo / tutto per colpa del bendato dio, / che mi ha nell'alma
venturiò tali c'ò disperato me medesmo e dio. novellino, xxviii-839: alla quale
, 2-91: 1'son fatta da dio, sua mercé, tale, / che
cosa è dare fede a certi nomi di dio o salmi o vangeli, e dire
. savonarola, 7-i-129: figliuolo di dio è il tale, figliuola di dio è
di dio è il tale, figliuola di dio è la tale. patrizi, 2-89:
peccato, di quello riconoscesse il suo dio. fagiuoli, vi-17: e che sia
un tal gli rispose, / immaginando dio, fece altrettanto. gozzano, ii-188:
il tempo, il buono volere, che dio dà all'uomo. scala del paradiso
noi imperfetti la tua non discemente in dio nanzi a tutte virtudi esornata obedien- za
conveniente che tu guadagni col talento che dio t'à prestato. delminio, 378:
ognuno quel poco di talento, che da dio e dalle mie fatiche mi è stato
andar al tempio a render grazie a dio. paolo contarini, lii-14-231: vennero
spettacolo lagrimevole assai. fagiuoli i-195: dio benedirà talmente / le vostre nozze con
talmutisti, li quali domandano che faceva dio ab eterno e respondono che creava mondi
! lanceltotti, 260: il costume di dio in governando ne pare agli occhi nostri
, perché fuggi tu el cielo dove dio ti chiama? tansillo, 17: cauto
terminata questa funzione ne furono rese a dio solennissime grazie accompagnate dallo strepito delle trombe
inf, 2-92: 1'son fatta da dio, sua mercé, tale, / che
si può dire che sia propriamente dio] è questo. non tangibile: non
quali la chiesa domanda certe grazie e da dio e dai santi. getti, 15-ii-229
cotta e cruda e 'l mal che dio lor dia. idem, 2-359: veggendosi
per queste virtù fu tanto nell'amore di dio che, quando elli andava per prendare
che io sempre non renda grazie a dio della mia fortuna. l. strozzi,
tutto l'avere dispese a'poveri per dio. dante, rime, 1-xxii-1: tanto
tanta riprovata, ricevere tanto benificio da dio? piovano arlotto, 197: di subito
grandezza multipla. guittone, xvii-147-48: dio, chi l'ama merta ciento tanto.
dante, purg., 16-41: dio m'ha in sua grazia rinchiuso, /
ama del carretto, 4-27: -ai dio, che non fussero mai festi la fondamentale
), sotto forma di dialogo fra il dio e la sua energia, si dànno
discepolo di casiapa, volasse, spirato da dio, ad adorare in sachia bambino il
(l'uomo privo della grazia di dio). bianco aa siena, 2-50
si tapina / su l'isoletta e chiama dio crudele. grossi, ii-108: afferra
santo augu- stino / l'amor di dio l'uomo fa beato / e quel del
gramo e tapino, al quale il buon dio non accordi il suo quarto d'ora
13-28: non hanno più midolla. dio, sapessi scrivere. il tapino che
con flebil voce che per l'amor di dio non aprissero le finestre. bechi,
. bùgnole sale, 2-393: del dio bifronte, o generosa figlia, /
ecc. galateo, 169: dio nostro non gaude di queste cose, né
è il numero prescritto / de'precetti di dio, che dieci sono: / né d'
tempo fecero (che furono molte, perché dio li liberasse a tanta moltitudine di
e biancifiore, 17: mecti [o dio] in core ad fiorio che non
pulci, xxxiv-569: la giustizia di dio quando vien tardi / par ch'ella
fibre inerti del tardigrado, egli [dio] non cura questo. 2
stanche anime che si conversero bensì a dio, ma tardivamente, per difetto nella volontà
fo dei tardivi sforzi per 'disasinirmi'; e dio sa con quanto poco successo. mamiani
boccaccio, viii-1-249: come a domene- dio piace l'uomo il quale s'esercita sempre
. cesari, 1-1-61: nondimeno vedete dio lento e tardo all'ira: non
xxxix-i-5: diana corri, / per dio or me soccorri, / ch'io tempo
tarmatasocietà, domani o dopo domani, se dio vuole, faremo il gran salto.
acquista virtù e grazia nelle facce di dio. passeroni, iii-310: al volo
d'aragona, 34-9: deh per dio rimediate, or che potete, / fate
1-12-10: quella [virtù] che a dio non fu sempre leale / si spenna
ricordo della leggenda secondo la quale il dio mercurio si sarebbe servito del suo carapace
f. argelati, cxiv-3-445: oh, dio, di grazia, sii meglior giudice,
non lo era, prese a tartassare, dio lo perdoni, il beato padre,
dall'amore e tartassato da cupido, dio ve lo dica per me. -ant
, dicono la ristori! eh mio dio! una ragazza che vuol darla ad intendere
un grande scimmio, per sentenza di dio, e prese il taschétto di questa
faccia tasto, / se di saure a dio punto gli cale. 14.
sangue di un toro lì immolato al dio orientale mitra o alla grande madre cibele;
uccisione di un toro da parte del dio mitra (in partic. come soggetto iconografico
(in partic. come epiteto del dio mitra). = voce dotta,
fatto fe delmente quanto a dio e per servire lassata la bottega che ho
perseveravano tavemeggiando ed appellando cristo avversano di dio. aretino, vi-495: isforzano a
distesose e quella tenendo abraciata e a dio devotamente recomandandose, il procelloso mare el
mosè scrisse il decalogo dettatogli da dio, sul monte sinai. cavalca
: ebbe [mosè] da dio due tavole, nelle quali erano scritti i
li comandamenti de de eram scriti de lo dio de de vivo, li quai
tavole della legge, dategli da dio. groto, 1-98: mosè per trattar
groto, 1-98: mosè per trattar con dio la salvezza del po polo
, l'anima nostra, creata da dio, è com'una tavola rasa, ove
grande limosina che fece uno tavoliere per dio. f. cavalcanti, 13: del
le viscere pasciuto / del saginato, a dio devoto, bue. vasari [zibaldone
/ io propino / a te, dio, fabro degli anni. faldella, 13-214
procedono solo da quel buonno senno che dio ti diede..., tu non
sacro urbano, / urban del vero dio vicano in terra. foscolo, ii-43:
unione più intima del semideo o secondo dio col primo. = voce dotta
fu mai: se le opere del dio fatto uomo, movessero da due volontà,
. berni, 320: e per dio avete avuto torto a mettermi in succhio
tecnica ha ucciso / il pensiero di dio. r. alquati [« quaderni un
ma portale teco, / ma diglielo a dio, / che mamma ha filato /
desio: / teco è l'italia e dio: / chi contro te starà?
bono et optimo alli toi occhi, peroché dio è con tieco et tu sei con
. bernardino da siena, 36: dio ti salvi, o maria, el signore
'accoppare', intercalare tipico del personaggio (dio te coppa! 'dio ti uccida! '
liturgico cattolico di lode e ringraziamento a dio, composto tra il iv e il
una teda in pugno. -e tedifero dio: cupido. c. i
le famose stiipi, / il tedifero dio d'urania nato / insuperbir del glorioso
nodo. mazza, 801: il biondo dio tedifero / novo vigor t'ispiri; /
severo... perdonateci! così dio rimetta a voi ogni vostro debito e
portate sien qui le bombarde / (dio è con noi: e'non aran
a udire cogli altri la parola di dio. vita di s. francesco, 2-273
flauto / secondo la norma del dio / tegèo. = voce dotta
. letter. ant. ispirato da un dio. patrizi, 1-ii-8: eccone [
sia dal deismo, in quanto attribuiscono a dio quella caratteristica della personalità che il deismo
sufficiente della realtà se non si pon-si un dio personale, sopra e fuori del mondo.
puri teisti, cioè conoscitori di un dio, in quanto egli è solo autore e
nient'altro che essere, sarebbe identico a dio, e quindi non si distinguerebbe;
posta la forza sua nel tellarlo. a dio, vivi felice. = denom
7-44: non esser più telefonatole, dio che liberazione! = agg.
argomento teleologico: prova dell'esistenza di dio basata sull'oservazione delle finalità che si ritiene
c. arrighi, 2-83: quando dio volle... trovai uno che mi
'telesto', nome di una figlia del dio oceano secondo la mitologia. telestruménto,
: quelli che muoion ne l'ira di dio / tutto convegnon qui d'ogne paese
: 'chi vuol vita di galea, dio gliela dèa'... l'inventarono sopra
, iii-97: 'chi vuol servir a dio, non volga lo sguardo a'parenti'.
il sunto è messo in buona! / dio, com'è tardi! la campana
niccolò del rosso, 1-367-14: oi dio mercé, ch'el non sia com'eo
parete. 3. timor di dio. s. girolamo volgar.,
, il quale stato sempre ha temenzia di dio, sempre triema e sempre ondeggia.
scostumata filosofia che si vanta di sgravar dio del governo vile e brigoso degli uomini
gli uomini della temenza servile e tormentosa di dio. fagiuoli, ii-14: passeggiar con
i chiostri, / degli uomini e di dio senza temenza. 4. esitazione
e paura, ciò era l'offesa di dio; né non gli era altra cosa
altra cosa desiderevole se non piacesse a dio sempre. = deriv. da temente
persone, / dignissimo è, per dio, che s'esaudisca. / così in
cantari cavallereschi, 244: però ciascuno in dio si riconforti, / ché ogni altro
. avere un timore reverenziale nei confronti di dio o di una divinità, rispettandone con
e le vostre parole nel piacere di dio, parlando, onorando e temendo e laudando
riva malvagia / ch'attende ciascun uom che dio non teme. boccaccio, viii-1-38:
si facevano, temettero molto e glorificavano dio. simintendi, 1-14: l'umana generazione
: la qual cosa veggendo mes- damenti di dio. panigarola, 81: perché conosciate la
. ardimento eccessivo diabolica avrebbe detto: « dio, tu m'hai gratuato oltra modo,
temerità di aver deciso del primato dio della scienza di doppia ignoranza condennate. pontano
tommaseo]: per singoiar medicina di dio, e per singolare temperamento di dolore.
pico della mirandola, 22: si dice dio con musico e armonico temperamento avere composto
eroe temperante e forte, eletto da dio per padre di roma e delltmpero. b
giusti, della selvatica giustizia verso il loro dio; temperanti, perché avevano smesso il
di sé non potè temperare l'ira di dio a potere entrare in terra di promissione
inesorabili della fortuna. ghislanzoni, 4-14: dio sa quale orribile tragedia sarebbe avvenuta nell'
le vane delicatezze, le quali offendono dio e dannano l'anima dolorosa ch'ell'
in noi il dolore del flagello di dio, quando noi conosciamo la nostra colpa:
situazione). leoni, 635: dio voglia che le sfavorevoli condizioni si temperino
m. villani, 1-4: lavora [dio] sostenendo, per ritrarre i peccatori
dentro spoglia mortai l'alma d'un dio: / intrepido nel rischio, / nella
-con riferimento all'azione regolatrice di dio. ottimo, iii-345: impose.
dalla mano destra, cioè dalla potenza di dio. p. f. giambullari,
e di scelleraggine ripugna alla bontà che dio è apparecchiato donargli. algarotti, i-ii-
se i demonii bestemmiano, bestemmiano mentre dio gli flagella, e rispondono con una
[gli ebrei] il lor vecchio dio leone, aquila volante, fuoco ardente,
grosse come ova de oche; credo che dio ce voglia punire per li nostri peccati
, assillare qualcuno (o, anche, dio) con domande, richieste, esortazioni
: papa gregorio, veggendo la chiesa di dio così tempestata da federigo imperadore, ordinò
tutte parte, posa e gaude in dio paceficato. guido delle colonne volgar.,
, 2-51: dividendosi l'applauso a dio dell'averla trovata [l'arguzia]
generoso affetto. foscolo, xiv-261: mio dio! non è possibile: io mi
dove ha dimora o si manifesta il dio, la cui presenza è spesso rappresentata
facto antiqua- mente in nomo de lo dio venus. cronaca di isidoro minore volgar.
dallo spirito santo, che accoglie in sé dio con fede profonda (in partic.
(in partic. nell'espressione tempio di dio derivata da san paolo, i cor
e del cuore suo fa tempio di dio. savonarola, 33: quanto più ti
, 3-107: perché t'ascondi, o dio? / perché non è piu tempio
atti pietosi e casti, / al vero dio sacrato e vivo tempio / fecero in
, cioè del profondo consiglio di dio, il quale creò lui come le altre
: s'abbatté ad una cristianella di dio a cui piaceva più la carne che il
, per essere poi trovata savia da dio per sempre mai. machiavelli, 1-i-210:
quelli che per tempo si dànno tutti a dio e si riposano in una coraggiosa e
è l'ordine e la volontà di dio, tempo per tempo. getti, 17-202
(una sventura, l'ira di dio); attuato, compiuto durante la vita
cesari, 6-192: voleva il verbo di dio per la redenzione del mondo prendere la
per eterna egli era nato di padre dio. -fisico, carnale, profano
] non avessi mai ad avere altro da dio, tu doverresti stare tacita e contenta
: e ciò divien, ché 'l concedette dio, / e rende tutte cose in
giurisdizione, non siano stati puniti da dio anche temporalmente. segneri, iii-2-48: i
s'appunta e termina in lui [dio] e il finito campeggia nell'infinito,
g. bragaccia, 1-561: guardici dio da quelli ingegni temporari, che si
: intesa da quell'assemblea la volontà del dio, chi propose una opinione, chi
anche con riferimento all'azione creatrice di dio). bonarelli, xxx-5-9: veggio
avorio e d'ebano / cetra che un dio mi diè, / là su quel fresco
, i-512: non si muore, perché dio non vuole, ma il cuore lo
lui prodotto. campailla, 1-6-11: dio, che de l'uomo ha l'anima
, 1-11: proponetevi i riudicii di dio, l'orror dell'inferno, la pena
di tenebre? d'annunzio, iii-2-1131: dio scettrato, che fondasti il suo seggio
privazione della grazia e della protezione di dio. silone, 9-229: il progresso era
desiderando d'avere lume di grazia di dio ispirituale e uscire di tenebre di peccato,
maria maddalena de'pazzi, ii-71: dio... venne in questo mondo per
nelle tenebre del peripate- tismo, che dio ce ne guardi. de sanctis, iii-45
, 1-87: con tenebrati pianti pensando che dio non era con loro e non potieno
angioli che non trapassano la volontà di dio è chiamata chiarezza, e la natura di
, 188: guarda la esperienzia: feci dio una creatura molto digna e nobile,
de 'l vero e di te [dio] m'apri la via, / e
). pitt. seguace del dio penetrando. giannotti, 2-2-206: chi è
non v'è luce chiara della visione di dio, né oscura tenebrosità della eterna dannazione
e puriè lieta, / e nel suo dio, nel suo giesu s'acqueta.
). giamboni, 19: da dio fue dato all'uomo perché qui dovesse
1-19: dole- vasi talvolta teneramente con dio che poco di patrimonio conceduto le avesse
ambo le piante / l'angel di dio. -adottare una certa acconciatura.
massa marittima, 50: nel sommo dio tenevo la memoria / che in fin mi
virtù e la grazia di ricordarci di dio. bibbia volgar., x-61: tieni
, x-61: tieni mente la vendetta di dio e la sua misericordia: in coloro
: intese che tante quante parole di dio l'anima custodisce e s'insegna tenere
85-5: s'uomini ricchi i'[il dio d'amore] posso tener mai,
premio o come dono (anche da dio). ritmo cassinese, xxxv-i-13
. cantari, 299: messer, che dio vi dia vita ed onore, /
. bonaventura volgar., 223: a dio v'accomando, frati miei, che
in loro cuore né fellonia saranno prossimi a dio. bandello, 1-15 (i-166)
abandonare il mondo? -sì. -viene da dio. hai volontà di tenere la virginità
di tenere la virginità? -sì. -da dio. machiavelli, 1-i-497: fa ancora
quale noi abbiamo avuta sempre contro a dio, e contro al prossimo, adirandoci,
giudicando i prossimi e dispregiando le creature di dio e tenendo a vile gli altri.
anima in sé, e nel cospetto di dio, quanto ti terresti e sforzeresti sollecitamente
mi'babbo, vive, grazia di dio, e si tien benone. lui è
più che per dolore delle ingiurie di dio. boccaccio, dee., 8-7
padre d'un tenero figlio; se dio me lo conserva, egli non resterà certo
quali sono ancora teneri nella chiesa di dio. trattato del ben vivere,
avviene che i novelli nel servigio di dio provino sì sovente le tentazioni del nemico
ardiamo di preporre le nostre forze a dio, di bestemmiarlo e d'avvilirlo.
bene i tuoi figliuoli col santo timor di dio, senza tante carezze e tenerumi e
un'autorità (anche con riferimento a dio). bibbia volgar., x-266
, x-266: egli [il figlio di dio] è il capo di tutto il
: con un soave: « oh. dio! » gli fa tenore, /
suo modo, ma secondo che a dio piace, e non più. passavanti,
diavolo. bellincioni, i-128: se dio patì che 'l diavol lo tentassi, /
e le capacità (anche con riferimento a dio). elucidano volgar., 176
: allora semo repieni e prevenuti da dio de grandi e smesurati benefici e doni de
onore. varano, 1-436: così a dio piacque / tentar con un de'colpi
è venuto a tentare un umile servo di dio? » « me ne guardi iddio
loro fatta resistenza venne uno messo da dio. nardi, 350: non s'era
: quando a casa per la grazia di dio tornerete, fermate l'armata in porto
sgarrerà più di mille. -tentare dio, la provvidenza: sfidarlo a manifestare
cura di femmine, e non tentassero dio in ciò. nardi, i-155: rispose
panigarola, 1-76: non bisogna tentar dio: e però il portar reliquie nel campo
rimaner quivi non essere altro che tentar dio, ed esporre a notabile scorno tutta la
. varano, 1-464: non tentar dio ne'suoi prodigi. de marchi, ii-
, un tentativo estremo di credere in dio ». -prova artistica o letteraria
aiùtati, meschina, / col don che dio ti dà; / tu hai libero
voglio che domane con l'aiuto di dio infra questi termini si ragioni, cioè di
monti, i-5-300: questo rivai di dio, questo gran padre / del peccato,
incostanza dell'animo e poca confidenza in dio. s. maria maddalena de'pazzi,
del progresso, dell'umanità, di dio. oriani, x-6-51: stava mezzo tentoni
preso tutte le tenute del populo di dio, se non bettulia e gerusalem. masuccio
.. -intanto chi è in tenuta, dio l'aiuta. monosini, 228:
228: 'chi è in tenuta, / dio l'aiuta'. melior est condi- tio
son tenute / di bella grazia a dio render merzede. passavanti, 89: in
ben sia tu venuta, / a dio sempre son tenuta / per te che m'
filos. indirizzo filosofico-reli- gioso che pone dio al centro di ogni realtà, pensiero e
ardivano di criticare certe parole e azioni di dio e di biasimar molte cose nella scrittura
..., cioè governo di dio; perché sopra gli intelletti e le libere
volontà degli uomini non può regnar altri che dio; e perché il sommo re che
governa la chiesa, è cristo figliuolo di dio. rosmini, 5-2-183: cominciam dunque
che si ritiene essere stata investita da dio. genovesi, 1-iii-53: si
due specie. perché o si dichiara dio essere il supremo re della repubblica, ed
teoctisi, sf. filos. creazione di dio da parte della coscienza umana.
alla 'teoctisi', cioè alla creazione di dio (mondo attualmente infinito) e l'
sf. letter. canto in lode di dio. dante, par.,
: teodìa è un canto in onore del dio. dante l'accorda alla sua terza
unici presupposti di fede l'esistenza di dio e l'immortalità dell'anima, che
che è composto col nome di dio (un nome proprio).
teòforo1, agg. invasato da un dio. - anche sostant. gioberti
agg. che è composto col nome di dio (un nome proprio).
composizione o etimologia contengono il nome di dio, come ezechiele, nataniele, samuele,
per levarmi questa fede della generatione di dio? vico, 4-i-878: si pongono
i-158: i poemi de'fatti di alcun dio fu il secondo membro della sopraposta divisione
e più nobile fatto del primo e sommo dio, fu il produrre gli altri dei
. letter. ispirato, invasato da un dio. patrizi, 1-ii-8: ecco
tre principali virtù infuse, che hanno dio per oggetto formale, e cioè fede
virtù teologale, e questa sì piacque a dio, che t nostro signor gesù cristo
nella tradizione cristiana, speculazione rivolta a dio e alla rivelazione; studio delle
conversano in traile corpora, si come dio e le divine cose. dante, conv
è la teoria dell'essere proprio che è dio stesso. cattaneo, iii-3-94: non
ed emarginate. -teologia della morte di dio: la corrente teologica americana (i
) che, presupponendo la scomparsa di dio nella coscienza contemporanea, assorbe alcuni principi
teologia relativa ai doveri dell'uomo verso dio, verso se stessi e verso gli
'teologia naturale': scienza che tratta di dio secondo i lumi della ragione umana non ricorrendo
poi che la somma deitade, cioè dio, vede apparecchiata la sua creatura a
: questione metafisica concernente l'esistenza di dio. 2. per estens. influenzato
divina, che deriva dall'opera di dio. dante, conv., iv-xxi-2
. che si occupa del problema di dio; che si dedica alla teologia.
viii-1-157: o puossi sporre così: tiensi dio. per li teologi esser più spezie
specie di frenesia. suo obietto solo dio. sarpi, vi-3-60: tutti li teologi
tramater]: così vedute le opere di dio, elle son linee d'inventar mille
, xxvii-23: di adorare un dio antropomorfo. la più vittoriosa risposta a
è quello che conosce le dottrine intorno a dio: ma tale calunnia consiste nel
sf. filos. governo 0 legislazione di dio. chiesa del teologo, cioè di
in una sua predica afè ispirato da dio. fermato che il sigillo della confessione
agg. teol. ant. ispirato da dio. patrizi, 1-ii-8: ecco
sacerdote che dichiarava di essere ispirato da dio. m. a. marchi,
sacerdotesse che spacciavansi invase dallo spirito di dio per proferir oracoli alle credule e rozze
vivido arconfido a prendere coscienza in un dio sconosciuto, padre di tutti li dei
su una gnosi superiore proveniente direttamente da dio, per lo più riservata a pochi iniziati
tutta la trattazione è sempre la dottrina di dio, senza il quale né si conosce
1-v-128: 'teosofo': istruito nella scienza di dio o nella sapienza. delfico, xviii-5-1225
'teotoco': deipara... madre di dio. = voce dotta, lat.
1 suoi più favoriti ama egli [dio] più intensamente e coloro che non
tepidamente) non ometto di raccomandarla a dio signor nostro. bresciani, 6-i-335: in
vomicare il signore, imperò che a dio dispiace molto la tepidezza. machiavelli,
: possiamo considerare che fusse un mezzo di dio per resvigliare la mia tepidezza. muratori
uso enfatico). -con riferimento a dio in quanto sana l'anima dal peccato
, / perch'ivi il sacerdote a dio consacri. chiahrera, 4-10-5: non è
tassoni, 270: l'angel di dio da l'alta sede / sovra gli empi
; purificare. -anche con riferimento a dio. pagliaresi, xliii-112: fà,
, / sin, che incarnato un dio renda felice / l'uom col lavacro suo
lo collo tanto erge / che denanti dio il soperglo s'encoca, / piu volte
e dandomi parole. panigarola, 50: dio immor = voce dotta,
confessare subito che la vera chiesa di dio governata, l'antica città di tergeste
stessa di una sorta d'individui ai quali dio affiderebbe il mandato della sua volontà,
annualmente il 23 febbraio in onore del dio termine o di giove terminale per solennizzare
e imprecando sui carnefici la giustizia di dio. -compiere gli anni.
sussistenza (realmente): il che è dio. = comp. di terminato
carlo borromeo, 1-112: benedite a dio, o vecchi, che vi ha fatto
altrui maggiormente questione, che edificazione di dio, la quale è nella fede.
4-233: ciascuno amore non terminato in dio è grande perversità -regolato, moderato
incurva / sé stesso e sembra, a dio caduto, un arco. (1569)
cavalca, 20-47: addivenne per giudizio di dio che loro proprietà contigue. d'
prescritto termine, posto e ordinato da dio. 8. meta di un
: vi priego, per l'amore di dio, che mi diate termine insino dimane
quale noi abbiamo avuta sempre contro a dio e contro al prossimo. leggenda aurea volgar
, iii-vi-10: la sua larghezza [di dio] non si stringe da necessitade d'
non oltrepassino. stuparich, 5-517: dio, vaneggio? dio mio, la coscienza
, 5-517: dio, vaneggio? dio mio, la coscienza mi sfugge, mi
ha mai raggiunti? la filosofia, per dio, con tutte le presunzioni, non
troppo veementi, delli quali per la dio grazia ne fui ben curato. randello,
alcuni popoli solamente quelli che sotto nome del dio termine erano adorati da loro. baldinucci
quei che erano adorati sotto il nome del dio termine, acciò protegessero i confini de'
particolari. pascoli, 906-tit: al dio termine. 41. locuz.
fuora del tempo e del modo destinato da dio. varano, 1-483: un sol
. benci, 1-31: egli [dio] è bene insuperabile, sanza termine,
: cantano con le parole di mistero il dio ternario. 2. bot
e dei 'serafini': più obbedienti di dio in altissima uniltà, con sei ali:
che parla la legge nostra del signore dio, dico che il suo essere uno non
della 'genesi'pone nel fango plasmato da dio), con la sua caducità e
che contende gli ossequi alla sovrana potenza di dio, viene da una massa vilissima della
che mi rendono spossato e malenconico. faccia dio quel che vuole di questa poca terra
ogni cosa che noi facciamo o è da dio o è dal mondo, sì che
si può cognosciare se tu se'di dio, o se se'della terra. guicciardini
uno pontefice romano, essendo vicario di dio in terra e avendo per princifiale obietto
il territorio della palestina assegnato da dio al popolo degli ebrei, e che
, al 'porto'della salute, a dio. 16. bot. terra
terra ferma / e il flagello di dio fischia di pugno / in pugno e romba
, a cui convèn dimentare / puoi fe'dio l'aire e la terra tremare /
lo falso amore terreno e poco fervore di dio riale. glorioso. laude dei
speranza delle cose terrene e porla in dio. romoli, 200: l'uomo non
s'avvicina più l'uomo a dio, quanto egli da ogni terreno piacere
verace fede, / proruppe ipazia, un dio ti cangi in petto / l'amor
. giamboni, 8-i-27: poi che dio ebbe cacciato adam di paradiso terreno,
dottore, e insiememente terreno, cioè perfetto dio, e uomo perfetto, quelli che
perfetto, quelli che è il verbo di dio, il quale è sempre col padre
e il padre è con esso un solo dio. g. prati, i-77: sulla
simigliante cambio... ma a dio che puoi tu rendere, che servigio gli
quel levita inerme, / ma un dio supremo adoro. 5. interessato e
sermoni sacri [tommaseo]: quello dio dunque, el quale ha dato le
desio / non cada l'ufficio commesso da dio, / non siate profana menzogna di
commissione e cura, per quale si faccia dio terrestre. -paradiso terrestre, v
, n. 3. -angelo, dio terrestre, persona dotata di straordinarie virtù
di dio, ci ha tutti noi abbandonati. beatrice
del sera, 102: questo terrestre dio [san jacopo], uomo celeste,
, avesse tanto facile il sollevarsi a dio. cicognani, v-1-121: forse egli non
calvino, 5-49: il riconoscimento d'un dio imperscrutabile agli uomini, terribile.
giacché oggi il chelli, 20-364: dio, non si rivelerà a noi su nessun
tutti che concede il prodezza di un dio. magistrato de'paschi alli terrieri, debba
traduzioni e di annali, celebrano tuiscone dio terrigeno, ed il figliolo di lui
naso suo li ìudicii e il terrore di dio... quando viene la guerra
, 'terrorista'(vocabolo, grazie a dio, ancora incognito tra noi al semplice
, / di quando in quando, o dio, ne spaventava / l'immergersi nel
far nelle chiese orazione e di laudare dio, come ancor oggi per terza, sesta
per intrar nel nume nel nome di dio. brasca, 61: martedì 4 iulii
cesari, 6-63: a gloria di dio, e per edificazione dei fedeli mi metto
a scrivere la vita della serva di dio teresa saodata, sorella del terzo ordine
. tutto lo tesoro della casa di dio, e del tesaurario del re; e
israel, che avea fatte nel tempio di dio, tagliò secondo la parola di dio
dio, tagliò secondo la parola di dio. = voce dotta, lat.
a una creatura (con riferimento a dio). bibbia volgar., vi-220
ira, e del giusto giudicio di dio. s. agostino volgar., 1-1-27
l'abbondanzia della sofferenza e bontade di dio, secondo la durezza del cuore loro e
ira e della revelazione del giusto giudicio di dio, il quale renderà a ciascuno secondo
ira e manifestazione del giusto giudicio di dio. 7. patol. accumulare
uno riempio facto antiquamente in nomo de lo dio venus de una grande belleze e piino
, rubatoli, dispettosi, bestiammiatori di dio. 8. bene spirituale o
sono tutti li tesauri della sapienza di dio. arrighetto, 246: acquista l'onestà
si serba e riponsi ne'tesauri di dio. scala del paradiso, 119: va
le tue volontadi, e dalle a dio, e togli la croce tua, e
in mie colpe tetre, / da dio mercé m'impetre. giovanetti, i-82:
e palpabile, che eiacula al cospetto di dio e lo si vede sputare e ricadere
mai tempo da ritrovarsi alla parola ai dio. broggia, 429: nemen niego,
delitti dei capeti tesoreggiarono tant'altra ira di dio e di podistribuzione; ignota è l'
effetto emotivo. insieme, se dio gli rivelasse di voler tenere oziosi tutti quegli
dei doni, delle grazie elargite da dio. pattavicino, 1-445: tanto è
testa i peccatori di credere, che dio loro accorderà le grazie a loro arbitrio,
di poter metter mano nella tesoreria di dio per cavar ciò che vogliono.
schemitor de l'aureo strale, / lo dio, che de la luce è tesoriero
: ecco il limosiniere della beneficenza di dio: ecco il tesoriere delle grazie più
salvare un'anima sola nel cospetto di dio si getterebbe coi vandali nella distribuzione di
voto, s'è sì fatto / che dio consenta quando tu consenti; / ché
consenti; / ché, nel fermar tra dio e l'omo il patto, /
siena, 375: el magiore tesoro di dio è quello dell'anima, e dàllo
dell'umiltate. baldini, 13-20: dio sa quali tesori di pazienza, di accortezza
. verga, 5-340: oh, dio! perché tutta la vita non è tessuta
so questo se egli dica mal di dio o se le sue opere siano tessute di
y-6: quando il popolo si desta / dio combatte alla sua testa. c.
indulgenza altrui (o anche quella di dio) per errori, peccati o comportamenti
sopra modo che, per grazia di dio, la sanità di vostra signoria sia tollerabile
p. querini, ii-146: pur a dio piacque ch'io ebbi grandissima toleranzia per
eletti. varano, 1-436: così a dio piacque / tentar con un de'colpi
tanti disordini, nondimeno con la grazia di dio le venne fatto. 5.
biasimo / vostro vietar, non piacci'a dio chlo 'l toleri. g. c
el palaggo e crediamo che per gragia di dio tosto avaremo el palaggo. boiardo,
. bracciolini, 5-1-20: il sanguigno dio dal ciel tonante / tombolando scendea,
del nilo e fu in origine un dio totemico. e. cecchi, 6-21:
, quella divinità nini- vita, quel dio totemistico di un culto idolatra. e.
334: beata è quella che più a dio offerisce, chi davanzali, chi camicie
. pacichelli, 2-234: ivi si prega dio alla confusa con le donne, e
s. dottore, che votano a dio le tovaglie per l'altare, foglio
produzione, l'azienda al posto di dio, la qualità totale come scopo dell'esistenza
sente (nel dirlo in lode di dio non degli uomini) trarre un tozzo di
berni, 351: così vi dia dio grazia d'avere un priapone grande per
, giurò innanzi al popolo e a dio una costituzione. questo repentino trabalzo spinse
fra giordano 7-105: lo odio di dio è grandissimo che. ttha e t
vede traccia della così famosa giustizia di dio. -che esprime determinati sentimenti con
e per quello ella ricevette la grazia da dio, che tutti quelli vasi s'empirono
senza nessuno respetto de l'offesa di dio. randello, 2-40 (ii-32):
34: non vogliate offendere li servi de dio, ché lui ave- rebbe per male
che la stessa ecunia ti vaglia con dio diece volte più che non vale agli altri
all'onor loro, né alcuna riferenza a dio, e cosi hanno traboche- volmente ogni
lealtà, generosità (anche con riferimento a dio). bencivenni, 4-1: elli
: l'umile è troppo leale a dio, siccome una trabuona donna a suo signore
/ grande insieme, e pic- ciol dio, / questo bue tracangia in giove,
« la carotide! la iugulare.. dio! » er sangue aveva impiastrato tutto
d'annunzio, iv-2-631: il soffio del dio tracio aveva dato vita a una forma
, xxi-255: noi mondani il tramutiamo [dio] troppo, e forse voi l'
riferimento a satana, in quanto ribelle a dio. bonvesin da la riva, 1-30
(anche con riferimento all'immagine del dio amore armato di arco e frecce).
del gran duca che sta meglio, dio lodato, ma il suo è un mal
sarebbero state rivelate all'uomo direttamente da dio e quindi svilupate attraverso la tradizione,
, sempre ordina conforme alla parola di dio, e non può mai errare.
, micidiale e trado; / reo ver'dio; di tuta malizia / i',
amore, e la tradolce caritade di dio padre, onde elli noi ama molto
simo. si può sintetizzare così: dio ha creato direttamente l'anima di adamo
sarebbe invece creata di volta in volta da dio. buonaiuti, 1-146: tertulliano
impedì i fiamminghi, come piacque a dio, il venire soperchio armati di corazze
giorni di questa vita si sono da dio donati ad un fine grandissimo, che è
brieve tempo resta il possiate dare a dio tucto. bandello, 1-54 (i-623
essi, che le terre sante / dove dio venisse in carne e fu trafitto.
tu hai parlato menzogna nel nome di dio; e trafiggerannolo lo suo padre e la
/ scioglie e lusso facondo il biondo dio / stille sonanti a la pieria arena:
passione, voleva adempire il volere di dio. = nome d'azione da
solletichi di godimento, niuno, fuori di dio, può vederlo. = nome d'
factigòse molto en predecanno, / l'alto dio adorando, / fo [san tommaso
: da barcaiolo di traghetto... dio ci tenga speroni, 1-4-157: in
virtù d'ubbidienza e della volontà di dio e di suo prelato il porta.
. castra fiorentino, xxxv-i-918: se dio mi lasci passare a lo elenchi,
, titolo, che si dà a dio presso i greci nel sacrosanto simbolo di
tantiche opre? / 0 purcosì pietate e dio s'onora? / ahi secol duro,
, purg., 14-79: da che dio in te vuol che traluca / tanto
della bellezza interna dell'anima sua piena di dio. s. maffei, 4-254:
la sua fede, e la confidenza in dio tramandò dalle fredde labbra le seguenti parole
ora nello spirito del figliuol di dio redentore? cesari, 7-450: voi farete
la sorella del mio padrone innuda come dio la fece e'si tramenava ah, ah
sono i disgusti che tu rechi al tuo dio senza intermissione? arrivi a tramescolarli fino
scritto, motti appropriati, all'amor di dio ed all'amor della patria. l
operare nulla, ma intendere solamente a dio, sanza tramezzamento ispogliossi e fece una
in questa notte fuggìo il popolo di dio, e apparve da cielo la colonna del
terra, che tramezzò il popolo di dio da quello di faraone. machiavelli,
, tramezzando questa zuffa tra noi e dio, egli ne fu morto.
fa ne li omini, imperò che in dio si vede ogni cosa. 6
che intercede per ottenere la misericordia di dio verso l'umanità peccatrice e sofferente (gesù
venne come tramezzatóre a mettere pace fra dio e l'uomo. bibbia volgar.,
uomo. bibbia volgar., x-309: dio è uno e uno tramezzatole tra dio
dio è uno e uno tramezzatole tra dio e li uomini, cioè l'uomo iesù
divisorio tra voi e la grazia di dio: non è possibile unire a lei il
madre, che fra gli astri di dio è la tramontana de'naviganti mortali.
occidente. quasimodo, 6-15: il dio [poseidone] era fra i lontani etiopi
leone ebreo, 401: dia egli [dio] le benedizioni dei miei antenati sul
la prima materia de li elementi era da dio intesa,... entrai a
litote, con riferimento all'immutabilità di dio. aretino, 17-201: iddio mirabile
accanto, si ammucchiava ogni ben di dio: pane, formaggio, trance di carne
stella, in quell'ora la virtù di dio onnipotente gli condannerà 7. pronunciare
spaventosa voce: « sommergili, o dio! » e incontanente il mare tranghiottiva
e rastrellavano. / « sempre sarà dio questa famiglia / e prosperata sempre »,
non darebbero un pane per amor di dio. siri, ix-1141: si servivano li
tranobile re di francia per la grazia di dio, frate gilio di roma,.
divote processioni, e per la bontà di dio l'aria per molti giorni si tranquillò
: non è così de l'amico da dio: mettilo in una cella, staracci
, pure non può seguitare la giustizia di dio, lo quale giudica con tranquillità.
audace ingegno peregrino / della sposa di dio balte ragioni? g. ferrari,
4. incline, disposto verso dio. colombini, 166: siate savie
e scioglietevi e abbandonatevi in lui, dio, non vi attenete in neuno legamento,
purgatoria / di nostre colpe, e facci dio propizio. savonarola, i-135: essendo
fallamonica, 245: in lui [dio] si trova il fin come un transunto
e. gadda, 17-35: questo suo dio era un po'immanentista: sustanziazione, ma
possibile di deificarsi, e se a dio fu possibile d'umanarsi, e se può
; e il mistero della comunione con dio per mezzo della particola transustanziata non le dava
agostini, 16: considerar te, dio, senza alcuna necessità de l'uomo
della bocca sua esce la parola de dio viva e acuta e trapassante più che ogni
e 'l trapas- samento del comandamento di dio: e poi seguitò il peccato della
riferimento al passaggio in egitto delrangelo di dio in occasione della decima piaga).
intende di farci trapassare gli comandamenti di dio. s. girolamo volgar., 1-1
se adunque li santi viveranno nella pace di dio, viveran- no per certo in quella
sostenessero, indursi dall'eterno volere di dio una tal catena in ogni voglia o volizione
volo / folgorando venir l'angel di dio. g. gozzi, i-21-27: un
così creato e fatto alla immagine di dio, in quanto avea in sé intelletto
tutto. -come facoltà attribuita a dio. fra giordano, 3-217: i
savonarola, 7-i-182: la voluntà di dio... non si muta mai,
perché lo intelletto e la voluntà di dio sono esso dio, immobile, eterno
intelletto e la voluntà di dio sono esso dio, immobile, eterno e immutabile.
e immutabile. -prima volontà: dio (nel linguaggio della teologia scolastica)
., 5-22: lo maggior don che dio per sua larghezza / fosse creando,
te si dimostri la cagione della volontà di dio. esposizione di salmi, 1-164:
, 6-28: ben vi protesto, che dio mi vuole alla compagnia di gesù:
, voi resisterete alla certa volontà di dio. gioberti, 4-1-502: questa è
l'atto creativo, cioè la volontà di dio. borgese, 1-218: io credo
è quella che si chiama la volontà ai dio. -sia fatta la volontà del signore
-sia fatta la volontà del signore, di dio: espressione di rassegnata accettazione del corso
pure e sia fatta la volontà di dio. -consenso, approvazione, autorizzazione,
intrare in tode. nardi, 93: dio voglia... ch'io e i
si mostra che sia il bestemmiatore di dio. forteguerri, 6-37: ha permesso la
questo mondo sofferta volontariamente per amore di dio con buona coscenzia. s. caterina
quella impediva la sovvenzione del padre da dio ordinata. parini, 293: ma stolto
, che nasce dall'amore della carità di dio. leone ebreo, 68: tu
lo inferno, grande è il beneficio di dio, il quale lo libera, che il
papini, ii-507: la concezione di un dio fattore e ordinatore del mondo, e
rusticale di michelagnolo, 1: vatti con dio che tu se'la volpaia / che
tana; / sappi, che il dio d'amore / ha voluto il mio core
trincata, cattiva al possibile, gazzolatrice dio tei dica; una co- tal volpétta
: tu pure mi lasci? per dio, scrivimi almeno: aspetter sino a lunedì
come voi mentite / l'ira di dio vel dimostri una volta! / sopra di
faci altrui risplende / questo sacrato a dio sereno tempio. stofpani, 1-118:
genesi dopo la tran- sgressione d'adamo dio avere collocato un cherubino e un coltello
o aspettativa (anche con riferimento a dio o a un soggetto astratto).
. 17. consacrarsi, dedicarsi a dio; conformare la propria vita al suo
conosciuto che l'ultimo rimedio era voltarsi a dio, seguitò a pensare assiduamente alla patria
. savonarola, i-78: voltati a dio, ricorri a dio e raccomandati a dio
i-78: voltati a dio, ricorri a dio e raccomandati a dio. equicola,
dio, ricorri a dio e raccomandati a dio. equicola, 50: questo da
essere buono il voltarsi con preghi a dio. -convertirsi a un credo politico
parola e ogni pensiero si voltasse a dio. 19. ribellarsi, insorgere
, 2-363: gioberti s'è dimesso. dio sa che nuova voltata c'è li
non volterata. dovunqu'è la vergine di dio, è tem pio di
, è tem pio di dio. = deriv. da avolterare
è impacciato. -con riferimento a dio. b. pulci, lxxxviii-ii-321:
cielo per apparire dinanzi al volto di dio per noi. b. segni, 196
predicavano la pace e il timor di dio, e non si mettevano in silenzio che
i nostri sacerdoti hanno confuse colla gloria di dio volta alla redenzione del genere umano.
più s'avviva / ne l'alito di dio e nei costumi. daniello, 650
: la volontà e la cosa voluta in dio è fune aggroppatagli alla gola, e
-al figur., con riferimento a dio che accoglie le anime nel suo regno.
3-16) per indicare il ripudio di dio nei confronti di chi non segue la
vomico; perciocché lasciando di dilettarsi in dio, è bisogno che ritorni ai miseri e
. avversione, ripudio in partic. di dio nei confronti dei peccatori. cavalca
molti mali. primieramente genera vomico a dio. = deverb. da vomicare.
rifiuto, in partic. compiuto da dio nei confronti di chi non segue i
o favolosi. cavalca, ii-184: dio apparecchiò una balena, che lo inghiottì
, ogni fanciullo / vomita contro il dio che prende a gioco, / stimo
toscana, ed è assai più a dio. ventosa e vomitativa. re profondo
, provoca ribrezzo, fasti dio (anche come epiteto ingiurioso).
che sempre sarà bella carità il convertir a dio e il prestar lor aiuto, affinché
con abuso esecrabile di tante grazie da dio, ti se'tu precipitata, che
corso di questi venticinque anni, che dio solo potè guardarlo senza ingannarsi.
dante, purg., 16-141: dio sia con voi, ché più non vengo
(vóto). offrire in voto a dio o alla madonna, consacrare a
, ii-119: innanzi all'altare di dio, in ginocchia nude, promise votòe e
, ricca, andava a votarsi a dio, e che di lì a pochi anni
sarà a me lo signore mio in dio ». s. agostino volgar.,
santità della causa, e affidarsi in dio e nei siciliani, accettò il dominio;
votasi la mente de'santi pensieri di dio, ed empiesi del piacimento delle creature.
. parve che, vuotandosi del pensiero di dio, scintillassero di un pensiero per lui
beneficio, sì che la giustizia di dio si contenti che l'anima del votatore ne
dèe tenere che fosse per comandamento di dio che jefte uccise la figliuola che uscì
tornasse vittorioso dalla battaglia, di sacrificare a dio ciò che prima incontrasse di casa sua
persona, destinandola al servizio esclusivo di dio. s. agostino, 1-vii-17:
, mediante lo adiuto del nostro signor dio et il bono gubemo. = comp
voto, s'è sì fatto / che dio consenta quando tu consenti. cavalca,
molto sazia / era del mondo, a dio volse la mente: / monaca s'
si ordinano processioni, si moltiplicano voti e dio non si placa, è forsi che
confessore, gli recitò i voti che dio voleva da lei, e nel tempo
vita. loredano, 2-81: il signor dio dunque adempì i miei desideri e i
: 'voce di popolo, voce di dio. stupenda sentenza popolare, se intesa con
che,... sarebbe tornata per dio sa quanto tempo alpindiffe- renza di prima
ant. che si riferisce o appartiene al dio vulcano. della porta, 6-87
è proprio, che si riferisce al dio vulcano o, anche, che è tradizionalmente
lat vulcanlus, deriv. dal nome del dio vulcanus (v. vulcano).
mitol. nella religione dell'antica roma, dio del fuoco e della metallurgia assimilato al
, iii-176: chiamano... bacco dio del vino, volcano dio del fuoco
. bacco dio del vino, volcano dio del fuoco e venere dea dell'amore.
vulcano. -agg. proprio del dio vulcano. - per estens.: invincibile
coloro i quali vulnerarono cristo, vero dio, con la lancia. monti,
5-1139: la diresse minerva, e al dio l'infisse / sotto il cinto nell'
e'piedi e medicando per l'amore di dio e per grande devozione baciava loro
vulnerosus, propr. 'coperto di ferite', dio (chenopodium vulvaria) con fusto ramoso e
vulva e della vagina. cello del dio vef) o da accostare a velière 'svellere'
boccaccio, 1-ii-112: consolate, / per dio, signor, questo vecchio cattivo,
capra, accioché neuno voto nel cospetto di dio si mostrasse. dante, conv.
riferisce a yahweh, nome ebraico di dio. degli statunitensi. -sm.
; uccellina. yahweh come nome di dio. s. ruia [« nautica »
simbolo della dea durgà, consorte del dio shiva. = dal sanscr.
a la fine di ogni cosa (dio). bibbia volgar. [tommaseo
. pataffio, 6: che dio non disse! egli ha pur zaccherelle:
ad una porta come un re di dio / pungente di rugiade: « apri,
angeli e da ogni creatura, / dio da ti zamai non fo divixo. s
venne ritenuto una derivazione della siringa del dio pan), nel quale si accumula l'
, e poi truccar via al nome di dio, il quale sa quando ci rivedremo
del mondo universo, spampanate americanesse che dio le stramaledica brutte, lunatiche, zannute,
. giuglaris, 330: previdenza degna di dio sarebbe, se tutto si riducesse in
sotterrare la carne battezzata dei nostri fratelli che dio ha in gloria. to
non conosce né parente né amico. dio mi guardi da villan rifatto, / e
sarchiare. parabosco, 2-20: per dio ch'io voglio tornare alla villa,
messe eletto, / zapperanno al mio dio la mano e 'l piede.
per men d'umacca. / -se dio m'aiuti, sì. moscoli, vii-606
zappone, uscivano per cercare chi, a dio piacendo, desse loro lavoro.
via levati su cane frustato; / per dio, che 'l vin ti cavo fuor
: era uomo zelantissimo del servizio di dio. cavalca, 18-290: oggi sono molti
] manifesta ch'era granae servo de dio e zelante della salute dell'anime e
sarete amatore et zelante del onore di dio e della reformazione della sancta chiesa et se
fervore nella professione della fede per glorificare dio e per ottenere la salvezza spirituale propria
: molto zelava questo per l'onor di dio e del suo popolo. s.
: primo, oprare la volontà di dio, poi che tu lo sai..
zelare nel volere e nelle onore di dio e per lo suo amore non potere sofferire
una sua spelonca e zela l'onore di dio e la salute delle anime e vede
e santo zelo, zelando l'onore di dio. pagliari dal bosco, 28:
santa ira zela il dispregiato onor del suo dio. lambruschini, 543: quanto spesso
nelle amministrazioni, zelare il culto di dio, liberare il clero dalla schiavitù dei
, in partic. con fervore per glorificare dio e per ottenere la salvezza spirituale propria
gente e zelatore della legge e di dio, esser insidiatore del regno. meditazione
che il privato ad esser timoroso di dio, zelator della santa fede, riverente
man potresti il cielo / che ritraimi da dio o fl mar seccare. sarpi
fiore / opimo avrai col piacer di dio. giraldi cinzia, 4-1 (1950)
perdonò al popolo, per zelo di dio con sua gente corse [mosè] per
i-257: commosso di grande zelo di dio [s. benedetto] ruppe l'idolo
cristian saremo: / il zel di dio e questo dolce vermine / ci mangia e
quel zel fervente / e quel animo in dio co stante e ardente /
con fede e zelo / del crocifisso dio rimmago mira. c. gozzi, 4-16
prima meraviglia. / e, quando dio pietà vi mostra e zelo, / me
che è uomo zelosissimo nelle cose di dio. capitoli della compagnia della madonna dell'impruneta
, sollecito (anche con riferimento a dio). fra giordano, 2-101:
e da neente, e l'opere di dio e l'opere della misericordia e le
. ulloa [guevara], ii-243: dio solo può esser da noi chiamato amico
e benignità e zeloso dell'onore di dio, nello stesso giorno seriamente si applicò,
cavalca, 6-1-220: è detto dunque dio zelote, forte e giusto, e
, forte e giusto, e dio delle vendette, per li molti giudizi ch'
non anderà a fare sacrificio a dio. alberti, ii-148: un che avea
co'disse quela bela fia; / dio me despaza in bende sta lissia; /
'l zeppo e la manara, / se dio non ce repara, / per far
differenza. g. ferrari, i-95: dio sarebbe come rx'dell'algebra, che
è proprio, che si riferisce al dio greco zeus, alla sua immagine tradizionale.
dondi, 266: ma in dio por speme, e con justicia e zielo
aleardi, 1-109: in faccia a dio non va perduto il zillo / d'un
. la frode invero spiace più a dio perché è proprio male dell'uomo.
rime, e che fratto dipoi, dio vel dica. -impresa straordinaria,
/ tutti diciano: « quest'è un dio novello! ». 6.
piatti sporchi, baccaianao tutta stramiciata, come dio voleva. = voce di
imprecazione, come alter, eufemistica di dio. 4. tose. zi beppe
c'era acqua da bere, che dio solo sapeva che pena a trovarla per
mettervi in corpo un po'di ben di dio. gioberti, 1-iv-435: non sono
o una fanciulletta portino la benedizione di dio in tutta una famiglia.
quegli che seminano pace sono detti figliuoli di dio. boccaccio, vlii-3-63: le quali
viii-ii-182: tu rilevasti la chiesa di dio, / cessando ogni zezzania, ogni veneno
saranno subito divise. garisendi xxxviii-293: dio fu facto da quei popul sciochi
dunque i predestinati più obli- gati a dio de'prescriti, se tanto a gl'uni
notare che quatro sonno te cose che dio fece nel primo principio nanse che fecesse
in quel zolfanello di messer roberto, che dio ne zolfàia { zolfàio),
sodoma e gomorra solfo e fuoco da dio di cielo. aretino, 20-267: 1
col cervello. sicinio, 1-81: voglia dio, che sia egli, ch'io
: inciampasti nelle più piane strade di dio e mai più non cessati di zoppicare.
: vote sarian di strali / del zoppo dio l'atre fucine, e poco /
/ mosso a pietade, il zoppo dio vulcano. batacchi, i-io: già per
tra il principio del bene rappresentato dal dio mazdah e quello del male rappresentato da
. monti, xii-5-iv: lodato sia dio... ho trovata finalmente la
in confetteria per parabosco, 4-27: dio vi dia pace zuccarino mio dolce. rettori
ben vivere, 16: l'amor di dio è vertù e cosa molto...
con riferimento al giudizio finale operato da dio. onesto da bologna, lxv-25-1
fortini, iii-83: a la croce di dio che le deve essere cominciato a piacere
ha colpa, creda / che vendetta di dio non teme suppe. boiardo, 2-2-62
24: io zuro lialmente a l'alto dio / che a tuti li cavalieri farò
del male, considerati figli dell'unico dio zurvan, il tempo. =
un gran peccato, / despiace a dio, ch'è somma colona, / zusta
quel coso brutto e goffo, vestito dio sa come... era una cosa