, 1-35: que'dell'oste per lungo dimoro e per più difetti scemati ed affieboliti
i'faccia, fuor del su'corpo dimoro, / a questi, di che partir
, / presi i fantini fùr senza dimoro; / da quella balia ciascuno è nudrito
, per lo merito de'cui raggi io dimoro in tanto bene, tempera il corso
i mali hanno preso vigore per lungo dimoro. francesco da barberino, 7:
testi fiorentini, 157: e sanza dimoro assembiaro quanto poterono di gente co maraviglioso
vigna, ii-114: ca s'io troppo dimoro, par ch'io pera, /
poggetto afforzare / quanto poteron sanza alcun dimoro; / né dì né notte mai non
/ che per le selve si facci dimoro, / tal ch'ulivieri e dodon se
/ che per le selve si facci dimoro, / tal ch'ulivieri e dodon se
imperadore. / i roman'lo stanziàr sanza dimoro. a. pucci, cent
posta nel monte poco, immantenente, sanza dimoro, tanto disteso in terra atalante,
gli angioli, al canto suo, sanza dimoro, / scendon tutti del cielo a
creata fosti, / e di'lor sanza dimoro. pindemonte, 227: pur qua
ix-25: e così in questa vita mi dimoro, / né altro argento od oro
, quasi a'fatti fossi, dimoro, e pare che parte della disiata vendetta
vi-181: non dilettava a tisbe il gran dimoro. paolo da certaldo, 327:
, / e al luogo, ov'io dimoro, / volto, dirà, qui
e tu, fra tanto che con essa dimoro, rimanti nel giardino. s.
amoroso tesoro: / ond'io pover dimoro, / in guisa che di dir mi
/ ne la luce del mondo ancor dimoro? pascoli, 1129: oh!
: panni, dovunque io vado o dimoro, per quella l'ombre di coloro
. nardi, 2-74: io mal volentieri dimoro in questa parte dell'orazione, o
strette, quasi a'fatti fossi, dimoro, e pare che parte della disiata
, lavinello, oggimai troppo lungamente ti dimoro, il quale più voglia dei avere
in un luogo; soggiorno. -fare dimoro: sostare, fermarsi. - anche
i mali hanno preso vigore per lungo dimoro. cavalca, iv-107: paolo s'avea
cuore di tornare in efeso per non fare dimoro in asia, perocché s'affrettava,
/ che per le selve si facci dimoro. boiardo, 2-6-50: e quivi non
, 2-6-50: e quivi non farem lungo dimoro, / ché povra gente son questi
2. luogo di abitazione. -fare dimoro: abitare. m. villani,
, dove il giovane re facea suo dimoro, ricevuta la donna con quella festa
ebbe nome il primo e 'l suo dimoro / in asia fu e quella parte tenne
: là dove fa lo re artù dimoro, / ha nella sala un nobile sparviere
/ un re pagan vi fa drento dimoro, / il qual si fa chiamar re
lungo tempo in cisterna; perocché il dimoro della cisterna riceve mala qualità dal fumo
cui coro / tu vivi e fai dimoro, / per che ti ridon le medolle
nel tuo cuore; e non fare dimoro di fuori dal raccordamento di lui.
. indugio, esitazione; ritardo. -fare dimoro: indugiare. -senza dimoro: immediatamente
. -fare dimoro: indugiare. -senza dimoro: immediatamente, senza indugio.
ciò, paia che noi facessimo dimoro et impedimento agli altri insegnamenti.
quella gioia ch'i'dimando / sanza dimoro morrò, ben sacciate, / né più
quando bi- zogno è, spende sensa dimoro, perciò che da dare è quando
quale si brigasse d'andare senza nullo dimoro. 'boccaccio, ii-287: a pianger cominciò
ii-287: a pianger cominciò, sanza dimoro. regola di s. benedetto volgar.
primo grado dell'umilitade è obedienza sanza dimoro...: incontanente ch'alcuna
fosse comandata da dio, non sanno far dimoro in compierla. cieco, 1 -77
, rinaldo, e non far più dimoro, / ch'io ti offerisco tutto il
gli angioli, al canto suo, sanza dimoro, / scendon tutti dal cielo a
in questa regione; acciocché tu sanza dimoro non sii morto dagli stolti e dagli
cortesia, se non peraventura questo ove dimoro, insegnatemi almen quello de la discortesia
venne ca- struccio, e'suo'sanza dimoro, / rubando, ardendo e guastando
... /... e dimoro poi senza / l'anno seguente rimise le
signor da polenta / col qual facea continuo dimoro. boccaccio, dee., 10-9
pucci, 3-1-21: il franco capitan sanza dimoro / intorno intorno a pecciole s'affolta
, / sempre obligato in un voler dimoro / al cor, che già del tempo
serpenti vivono assai, ché tutto loro dimoro si è sotterra e sotto pietre; che
ogni specie; assortimento di frutta. dimoro / diè lor le frutte di frate alberigo
male fumositadi dalla terra per troppo lungo dimoro che v'ha fatto. ottimo, ii-389
poi le proferte intese, / sanza dimoro i porti fè guarnire, /..
. villani, 9-145: appresso sanza dimoro se n'andò in alamagna, guastando
mai a terra / non feron tal dimoro, / vegendo pecorelle insieme andare.
amoroso tesoro; / ond'io pover dimoro, / in guisa che di dir mi
, /... / sanza dimoro si fu messa in via.
.. il mondo, in cui dimoro, è lavoro del caso: ma ciò
della vigna, 128: s'io troppo dimoro, par ch'io pera, /
., i-52: qui lieta mi dimoro simonetta, / all'ombre, _ a
è di ragione, / ched 10 dimoro, amore, al tu'piacere / col
uccello, / del lito si levò sanza dimoro / una gran gru. anonimo toscano
la merzede / di quella, cui dimoro inclino al pede / umiliando me.
andò via, che più non fe'dimoro. 2. preciso, ben determinato
, vi-1-158 (25-9): sanza gran dimoro, / farem, de l'altra
, / e'bandonato n'hai senza dimoro. luca pulci, 1-6-91: àleandrina avea
furo andati / e sconfissergli sanza far dimoro, / e molti ne menar presi
la merzede / di quella, cui dimoro inclino al pede / umiliando me.
in ciò, paia che noi facessimo dimoro et impedimento agli altri insegnamenti. giamboni,
/ tu [firenze] vivi e fai dimoro, /... ti rodon le
: furono presi i tre sanza niuno dimoro con noiosa furia e messi in diverse prigioni
: non de'l'om far troppo dimoro / in male o'sta 'l laboro.
detto, / taura son chiamata e qui dimoro / a questo orezzo e nullo amante
avendo a schifo con tutto orrore il dimoro della vita presente. pallavicino, 1-502
nel cui coro / tu vivi e fai dimoro, / per che ti rodon le
dal tema di otxéto 'abito, dimoro '. pàrida e pàride,
., 35-54: il papa mandò sanza dimoro / per messer vieri e..
: in queste valli... io dimoro, / di lagrime pascendo i miei
/ vo''l paese cercar, troppo dimoro -: / et aprendo alla donna il
ebbe nome il primo e 'l suo dimoro / in asia fu e quella parte tenne
. / perché da san donato fai dimoro. = voce di etimo incerto,
chiaro davanzati, x-14: se 'l dimoro ch'eo faccio / col pensier non
33-3: alcuna gente, part'io mi dimoro / fra me medesmo lo giorno pensoso
amoroso tesoro, / ond'io pover dimoro / in guisa che di dir mi ven
sacchetti, 36: color che fan teco dimoro / per dio governa e fa'ch'
provisto d'una stanza, dove al presente dimoro. [sostituito da] manzoni,
andati / e sconfissegli sanza far dimoro / e molti ne menar presi e ledati
per li meriti de'cui caldi raggi io dimoro in tanto bene, tempera il corso
quanto vaglio, in vostra riverenza / dimoro sempre, e di servir vogliato: /
. c., 79: egli senza dimoro, quando prima vide gli ambasciadori franceschi
non fa di quie a gran pezzo dimoro / niun signore, per quel ch'io
-è di ragione, / chéd'io dimoro, amore, al tu'piacere / col
76-35: nel dett'anno i pisan sanza dimoro / sentir che 'l baver, di
, / domando 'l duca mio sanza dimoro. -con la particella pronom.
: in quanto a me, più volentier dimoro / a casa mia vestito di rascétta
avanti sì gli gìo; / sanza dimoro in fretta s'armò ratto. bandello
pugna strette, quasi a'fatti fossi, dimoro, e pare che parte della disiata
17-100: il padre ascarion non fa dimoro: / geloso del fi- gliuol,
76-35: nel dett'anno i pisan sanza dimoro / sentir che 'l baver, di
, 68: perché nel tempo rio / dimoro, tuttavia, aspettando peggio, /
già son ventun anno ch'io stabilmente dimoro in città. manzoni, pr. sp
sul punto di partire per pisa ove dimoro, ricevo ritardatissima la lettera ch'ella
/ né pur del chiuso boccio ove dimoro / m'è di voler al fin sempre
marte cadde in amo e in quello dimoro tanto, quanto la città si penò a
quanto voglio, in vostra riverenza / dimoro sempre, e di sentir vogliato.
a fare in dio con le virtù dimoro, / giusti reggendo con cor mondi e
: parmi, dovunque io vado o dimoro..., l'ombre di coloro
76-34: nel dett'anno i pisan sanza dimoro / sentir che 'l baver, di
simigliante que'dell'oste, per lungo dimoro e per più difetti scemati ed afieboliti,
avendo a schifo con tutto orrore il dimoro della vita presente che noi abbiamo in
tutto intento a fargli beneficio, / dimoro un poco, e poi, quasi scuotendomi
sapienzia siain coloro ne'quali ella non fae dimoro. e queste sono quelle persone che
cxxxiv-ii-1156: sono già cinqui anni che io dimoro in questa città di palermo, dove
oneste e onorate famiglie. d. dimoro. bartoli, 2-4-142: il primo loro
migliori anco, e poi, senza dimoro, / rimandò gli altri tutti a casa
: parmi, dovunque io vado o dimoro per quella, l'ombre di coloro che
. in coloro ne'quali ella non fae dimoro. gallo da pisa, 326: le
sopra quella [fontana] così sospesa dimoro e in essa rimiro la mia figura.
/ che, quivi avendo per umil dimoro / europa sottratta a cavalcarsi, / per
ero che lagrimando / vivo e dimoro... /...:
. ovidio volgar., 6-291: perché dimoro io nelle piccole cose? il mio
lxi-88: non dè l'om far troppo dimoro / in male o'sta 'l labore
: già son ventun anno ch'io stabilmente dimoro cesariano, 1-101: quando li
furono scordati / di così far senza dimoro o stallo. -luogo di residenza;
i falconi. fa lo re artù dimoro, / ha nella sala un nobile sparviere
malattie, 1-18: poi incontanente sanza dimoro sia fatto starnutire con istamuto o con penna
/ su per le mense, ove faran dimoro. -in relazione con una prop
lxxxviii-ii-197: ricorderai quanto è breve il dimoro / di nostra vita e le sue streme
stame. tozzi, v-67: perché io dimoro con te a farti parte della mia
provisto d'una stanza, dove al presente dimoro, successivamente vado vedendo roma, con
chiaro davanzati, x-37: se 'n disperar dimoro / da tutto meo disio / e
: parmi, dovunque io vado o dimoro per quella, l'ombre di coloro che
c. ghiberti, 267: eo dimoro sovente / ed amo sì verace.
: parmi, dovunque io vado o dimoro per quella, l'ombre di coloro che
, iii-71: ippomene allor non fa dimoro / e gittò innanzi a lui un pomo
prudenzani, 20-6: solazzo nel principio fe'dimoro / con tenoristi e'l biscantar sostenne