« anta » e forse gli passano, dimmelo arditamente. panzini, iv-28: anta
qualche gora. nomi, 7-15: dimmelo, o cara; e s'io non
candelliere. se la mia compagnia guasta, dimmelo. verga, 3-95: tu dovresti
iii-2-368: -e chi ero dunque? dimmelo se puoi, ché ho gran
, più degne, più accettevoli; dimmelo una volta: e finiamo tutto.
uscì, e se lo sai tu, dimmelo. -forellino, bucherello.
del governo. carducci, ii-4-271: dimmelo, qualunque sieno le tue opinioni con le
manda rispondendo, toma da me e dimmelo. v. borghini, 6-i-213:
di peccati è qui? o vergine, dimmelo; e di che pene so tormentati
amami anche tu un poco, e dimmelo qualche volta. codèmo, 84
tu vivo o vuo'mi scorticare? / dimmelo e fa'ch'io sappia 'l sì
come per tal pdeggio / se'arrivato, dimmelo. sassetti, 107: questo puleggio
. polpetta. verucci, 15: dimmelo puro che se abbesognasse accidere 'no
fare, che posso fare per te? dimmelo! » ella imaginò una prova meravigliosa
deh, dimmel, beco, / dimmelo, che la rabbia te spannocchi! b
sua maestà. capuana, 10-130: dimmelo tu! rischiarami tu! -incivilire
fu egli questo? -0 natura! dimmelo tu -o fu egli alcun altro il motivo
minaccia). verucci, 15: dimmelo puro, ché se abbesognasse accidere no
morto restai. verucci, 15: dimmelo puro che se abbesognasse accidere no millione
! deh, dimmel, beco, / dimmelo: « che la rabbia te spannocchi
egloga del trabocco del sacco, 11: dimmelo alla stroncata, stu 'l vuo'dire
'l gemtal mio terren piove. / dimmelo, o ptolomeo, che 'l vero trove