stare con me e via via, finché dimenandosi e strillando fra le braccia di chi
per un'ora e mezza ballando e dimenandosi come un delfino, poi si ritorna indietro
passeggiar con quel torzer di capo, dimenandosi tutto, ed invitando con aspetto benigno
samente, e qua e là dimenandosi, vide a caso in un canto
camera furiosamente, e qua e là dimenandosi, vide a caso in un canto
per un'ora e mezza ballando e dimenandosi come un delfino, poi si ritorna indietro
boccata con caricata delizia, e, dimenandosi sulla vita, se ne andò.
discese dignitosa, superba, altezzosa, dimenandosi tutta in quella vesticciola serpentina.
per un'ora e mezza ballando e dimenandosi come un delfino. -intr.
da qualche sugo contrario; e quindi dimenandosi e divagando per gl'intestini stessi,
boccata con caricata delizia, e, dimenandosi sulla vita, se ne andò. pratolini
piegare a poco a poco le ginocchia, dimenandosi di qua e di là coi fianchi
con quel loro modo speciale di camminare dimenandosi lentamente senza alzare i piedi,.
scorreno, / più che ignuna civetta dimenandosi, / e facendo più gesti che una
d'argento. pirandello, 8-330: dimenandosi al solito di qua e di là,
morto! - gemeva il messer grande dimenandosi sul pavimento e cercando rifarsi ritto della
aretino, 20-38: la maladetta fantasima, dimenandosi tutta e gongolando, gli dicea:
scorgeva... andarsene... dimenandosi sulle natiche potenti un po'come fa
e sbuffava, tuttavia per il letto dimenandosi. come poi an- gravalle fu al
gli sci sbatacchiavano gemendo tatatac tatatac e dimenandosi irrequieti. moravia, i-400: il
roberto, 15-28: lui sorrideva schiettamente, dimenandosi sulla sedia, arricciandosi i baffi di
sorveglianza. -correre senza controllo e saltare dimenandosi; giocherellare (un animale).
giovani capelluti e sovreccitati suonavano e urlavano dimenandosi e contorcendosi. pasolini, 17-261:
fuori di sé, vernacolo, e dimenandosi, urlando, per separarli.
dali via » disse mara, dimenandosi sulle sue gambe forti. verga