un semplice rampino nel buco e lo dimenò con cautela, cercando l'anima del congegno
legger dal cancelliere questa antifona, si dimenò tanto sul seggiolone che ne restò un
aveva tutt'altri pensieri, alzò e dimenò la testa, come un baco da seta
perché, lavorandola, un fanciullo che passava dimenò la scala, egli venne in tanta
fuggenti. comisso, 15-51: si dimenò sulla poltrona, ebbe uno scatto del
perché... un fanciullo che passava dimenò la scala, egli venne in tanta
tanto fece, tanto si divincolò e dimenò, che riuscì a liberarsi di chi lo
divelto. nievo, 113: la dimenò il capo con tanto impeto e così
tanto fece, tanto si divincolò e dimenò, che riuscì a liberarsi di chi lo
, 27 (462): alzò e dimenò la testa, come un baco da
la donna, e così dicendo, dimenò i pugni. 6. impraticabile
, / i labbri strinse, e dimenò la testa: / quindi, l'ispida
spalancando, / i labbri strinse e dimenò la testa: / quindi, l'ispida
(disus. nón di meno, nón dimenò), cong. con valore
quivi invano lungamente chiamò e molto il dimenò e percosse. aretino, v-1-10: odendomi
l'altro a riattaccar discorso. prima si dimenò un poco come a vincere una resistenza
ripigliò la donna, e così dicendo, dimenò i bri bagni, torrenda ed intricata spelonca
fenoglio, 5-iii-58: luca non si dimenò sulla sedia, ma era rimasto
occhi spalancando, / i labbri strinse e dimenò la testa: / quindi, l'
, a sentire quella parola, si dimenò, urlò, supplicò, ma mio padre