. preso e menato a roma in diligione in su un cammello col viso volto addietro
g. villani, 11-28: per diligione de'perugini gli aretini v'impiccarono de'
g. villani, 11-28: per diligione de'perugini, gli aretini v'impicarono
chiamandogli eretici e scomunicati. = da diligione (v.) per aferesi.
g. villani, 11-28: per diligione de'perugini [gli aretini] v'
/ com'ha'tu tanto ardir che diligione / tu fa'di me, facciendoti gentile
, / com'ha'tu tanto ardir che diligione / tu fa'di sempre una vita
a furore / corse a vederlo e fame diligione. pulci, 11-85: i maganzesi