; a chi pretende d'essere molto dilicato in qualsivoglia genere di cose.
d'un tessuto per lo più fragile, dilicato, radamente spugnoso, sugheroso, coriaceo
infermo, cui ogni cibo, quantunque dilicato e soave, pare agro e salso
e stravizzi le diede un leggieri e dilicato alimento. salvini, 30-2-75: e veramente
alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando, usciron del vivaio
e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei... con
, e tal volta asciugando ora col dilicato dito, ora col lembo del vestimento
laude, ix-1030: o capo bello e dilicato, / come ti veggio stare chinato
fra giordano, 1-312: se tu hai dilicato il corpo, e la carne tua
come una cosa perduta, si percoteva il dilicato petto e battevasi la splendida faccia.
per mezzo al volto e disegnandone il dilicato profilo ne vezzeggiava a tre tanti la
marito / con lunghe crespe attiensi / dilicato oltremodo e sottil velo. casti, 4-28
marito / con lunghe crespe attiensi / dilicato oltremodo e sottil velo.
carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando, usciron del vivaio
/ la dolze ciera e 'l viso dilicato, / sovr'onne gioi'la mia
, / non toccò già del dilicato mento / la lanugine molle. redi,
viso, e tal volta asciugando ora col dilicato dito, ora col lembo del vestimento
guittone, xxxiv-86: gentil giovane omo e dilicato, / che ben porta chercato /
ventilanti da quelle, quali sopra il dilicato collo ricadendo, più la fanno cianciosa.
una serie di poggi d'un torno dilicato e lucente. giordani, i-14: nel
un'altra volta d'un claretto molto dilicato. redi, 16-i-2: benedetto /
me t'ha morto, figlio mio dilicato? lapo gianni, ii-471: ora mi
sì tenero e se'sì gioioso e sì dilicato, e di tante bellezze adorno e
fosse stato cagione, che il condimento dilicato sopra quella cotal vivanda fece, perché
chi me t'ha morto, figlio mio dilicato? ». g. villani
ha bella persona, non ha il viso dilicato,... e chi il
... e chi il volto dilicato,... ha la persona corta
marito / con lunghe crespe attiensi / dilicato oltremodo e sottil velo. carletti, 224
. marino, i-194: un vinetto sì dilicato e sottile che si sarebbe potuto bere
a lui declama i versi / del dilicato cortigian d'augusto. cesarotti, ii-437:
sensi. giamboni, 125: o dilicato, che se'sparto delle dili- canze
ne prendono. delicato (ant. dilicato), agg. (superi, delicatissimo
chi me t'ha morto, figlio mio dilicato? chiaro davanzali, 741: e
/ e dice: guarda lo viso dilicato. fatti di cesare, 240: cesare
e vaghi, lo naso dritto e dilicato e ben fatto, la bocca picciolella
re, il quale cuoce e fa il dilicato mangiare e non lo ardisce a toccare
se tu curerai di pascerla spesso con dilicato cibo. savonarola, iv-430: la
un'altra volta d'un claretto molto dilicato. pallavicino, 1-128: aggiungevano sol
dare il sugo de'limoni al sorbetto dilicato di levante. magalotti, 7-21: il
d'eresia sia d'un palato pur troppo dilicato. arici, i-173: la troppo
caffè], 36: il dilicato color della rosa si unisce con una voluttuosa
. bisticci, 3-431: era molto dilicato e pulito nel vivere in ogni cosa.
, che piace alle donne d'animo dilicato forse più dell'amore impetuoso e violento
, / e alcun che avea più dilicato il fiuto / odorò qualche occulta intenzione.
. maffei, 5-1-37: chiunque abbia dilicato orecchio,... conoscerà non
gradito, però ch'esce di più dilicato stormento, facciamo qui memoria d'alquanti
saputo imitarlo con un pennello non meno dilicato, che fine esser potesse il suo occhio
, xix-4-680: non è soltanto il dilicato nostro secolo che esiga dagli scrittori di
-sm. giamboni, 125: o dilicato, che se'sparto delle dili- canze
or questo è luogo spazioso, luogo dilicato, luogo magnifico. petrarca, i-4-101:
/ e lui respose: bene e dilicato, / e son servito a gran meravelia
ché, per mangiar e ber pur dilicato, / nel corpo abonda molto nodrimento /
voluta quietudine del naturale suo, quasi un dilicato dimonio la conducesse insinuante, ecco cominciò
leggi. arici, i-11: il dilicato a palla arbor « eletto. cat
le staffe, et all'elmetto / dilicato e deriv., v. delicato e
chi me t'ha morto, figlio mio dilicato? boccaccio, ii-5-24: io non
e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei. seneca volgar.
18: suol per lo più il viver dilicato accompagnarsi con languidezza e debolezza d'animo
gran donna, di nobilissima complessione, dilicato, tenero e gentile, ignudo e
non trovo mai nulla di a bastanza dilicato così in spirito come in forme come in
.., di maniera tale che tesser dilicato e vivace e l'avere un'aria
apunto sei, vago e polito / e dilicato e morbido ti fanno. diodati [
/ la dolze ciera e 'l viso dilicato, / sovr'onne gioi'la mia tengo
fra giordano, 1-312: se tu hai dilicato il corpo e la carne tua,
giorno / che le alleviar © il dilicato fianco, / non la rivider più:
i-95: popolo amante del bello e dilicato e sensibile, conoscitore di quanto possa
sei, vago e polito / e dilicato e morbido ti fanno, / ai diletti
e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei. leone ebreo, 73
apunto sei, vago e polito / e dilicato e morbido ti fanno, / ai
industre marito / con lunghe crespe attiensi / dilicato oltremodo e sottil velo, / de
scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei. palladio volgar
vergogni tu ad avere ordinato che sì dilicato viso sia da sì fetida bocca scomba-
, 6-389: lisa allora, sparso il dilicato e candido volto d'un nuovo e
fievole, e d'un lavoro sì dilicato, che per lo trasparir che fanno i
, / (fuss'arte o caso) dilicato e bianco / fece il fuso veder
marino, i-194: un vinetto sì dilicato e sottile che si sarebbe potuto bere co'
, e 'l becco lungo, più dilicato nella superiore, che nel- l'inferior
manifesto, / di fontano liquore il dilicato / corpo lavossi. a. cocchi,
maniere solamente. di formosèllo giovane e dilicato, o di vecchio e ben barbuto
gran pastore non mostra d'avere stomaco dilicato come sogliono avere li generosi signori.
stessi facevano il manico, con quel dilicato lavoro che può mettere in un frusto
oro e, per un frutto nobile e dilicato, piace talora tutto un orto.
, 3-134: fuss'arte o caso, dilicato e bianco / fece il fuso veder
145: il punto del regnare era dilicato, e i re devono quasi aver
xxxv-1-342: per mangiar e ber pur dilicato, / nel corpo abonda molto nodrimento /
, xix-4-680: non è soltanto il dilicato nostro secolo che esiga dagli scrittori di
servidore / d'amarvi, fresco giglio dilicato. anonimo, ix-926: la duchessa
. marino, i-194: un vinetto sì dilicato e sottile che si sarebbe potuto
] dicevan che, sottilmente gorgheggiando al dilicato suon del ribechin diminuito in sul bordone
gradito, però che esce di più dilicato stormento, facciamo qui memoria d'alquanti
ai suoi servigi avere, / il dilicato candido armellino. dossi, 9: qualche
ti vergogni tu ad avere ordinato che sì dilicato viso sia da sì fetida bocca scombavato
dunque se tu tieni il corpo così dilicato, che conservi la carne dilicata con
[verri] c'hanno 'l corpo dilicato e ampio e più tosto i tondi che
1-431: il palato guasto piuttosto che dilicato della moda, non resterà egli amareggiato più
compiuto avea lo 'mbusto tenerello / del dilicato capo in mesi nove. sacchetti,
i-77): bagna e allaga / quel dilicato petto e quel bel seno / l'
dica: « guarda 'l viso dilicato ». fiori di filosofi, vi-287:
l'amorose / candide braccia e il dilicato fianco. fogazzaro, 4-129: una piccola
moderne non sono sì scrupoloso né sì dilicato come in quella delle antiche, dove
mira, / informa il vago e dilicato viso. f. f. frugoni,
1063: se voi volete ingrassarvi del dilicato pasto, leggete l'opere del vostro
di tutti, ma il capitano che era dilicato d'orecchio e udiva ingrossar di fuori
rio verno intirizzire / il suo corpo dilicato. -aggrinzirsi, accapponare. c
un'altra volta d'un claretto molto dilicato. -ant. col compì,
18: suol per lo più viver dilicato accompagnarsi con languidezza e debolezza d'animo
tra loro istrumenti certi piatelli di metallo dilicato,... che poi si
come il pepe nero, amaro, dilicato, serrato, e ha la scorza
da am- fione il modo lidio, dilicato e lieto; per gli amori e'conviti
a lui declama i versi / del dilicato cortigian d'augusto, /
2-ii-48: il caviale liquido è più dilicato del caviale secco; ma egli inacetisce
si attaccano ai corpi mediante un pedicello dilicato; la loro parte superiore si dilata come
atto carnale, ma è il superchio del dilicato vivare. luxuria dicitur a luxu,
madre... gli apporgeva il dilicato sapore di spezie condito, acciò che
che sempre è stato di sua natura dilicato, o piuttosto collerico che no, volea
che giostri; / per discoprirle il dilicato volto /... / astolfo
aceto, / cercóne e marcio il dilicato mosto. paoletti, 1-2-92: il
bianchi e delli rossi. è un dilicato bere tale sorta di vino, rispetto alla
e con amoroso occhio le rimira il dilicato petto e con disiderosa mano tocca le
165: paulo mentegatto ode dire che dilicato faccia, pensò infra sé di saper
e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei. gherardi, ii-
. parini, giorno, i-672: il dilicato miniator di belle /...
, il capitano, / idolatrando il dilicato viso, / stavasi ognor colla bottiglia
di tutti, ma il capitano che era dilicato d'orecchio e udiva ingrossar di fuori
potenza descrittiva, più spesso sublime per dilicato movimento d'affetti, doveva far dimenticare
colorito più morbido, più dolce e dilicato. idem, ii-331: la maniera del
tt'ha morto, / figlio meo dilicato? dante, conv., ii-v-2:
di ricoprirla con colorito sì mormido e dilicato che solo i buoni maestri e coloro
ragazzetto, / a servidor pulito o dilicato, / che tengono un mortaio per
maria, iii-76: un animo troppo dilicato ha nausea di ciò che giova,
. p. della valle, 3-301: dilicato di vita e di membra, ma
: l'occhio interiore ch'è più dilicato, per affisarsi alle verità superne e spirituali
giorno / che le alle- viàro il dilicato fianco, / non la rivider più:
: il gambo [del nenùfaro] è dilicato, nero, non molto grosso.
regalarono que'cornetti attorcigliati cui ruba ogni dilicato sapore quel nomaccio di 'kifferls'? verga
calogrosso, 97: felice fronte e dilicato petto, / pien di dolci pensier
lxiii-10: per mangiare e ber pur dilicato, / nel corpo abonda molto nodrimento,
vi è il mento ritondetto e dilicato con un poco di cavo pieno di dolce
l'oziosità e per l'andare vestito dilicato e ornato. boccaccio, dee.,
era il più leggiadro e il più dilicato cavaliere che a quegli tempi si conoscesse
sottili d'ingegno hanno il tatto più dilicato, e per contrario le più grosse
possa disgustare il palato di qualche troppo dilicato moderno, se non le ragioni che spesso
e di un sapore molto odorifero e dilicato. batacchi, ii-78: melagrane non
è l'acqua, un pescie assai dilicato, dagli uomini della contrada detto carpione
volume, distruggendo un personale galante e dilicato, eccita sempre qualche disgusto e toglie
è l'acqua, un pescie assai dilicato, dagli uomini della contrada detto carpione
s. v. pettine]: 'petto dilicato, petto poco e petturuto': epiteto
maggior altezza el tiglio, più disteso e dilicato, uesto è il migliore.
. lancerio, lxvt-1-326: e un dilicato bere tale sorta di vino, rispetto
profonda è l'acqua, un pescie assai dilicato, dagli uomini della contrada detto carpione
gran pastore non mostra d'avere stomaco dilicato come sogliono avere li generosi signori,
regalarono que'cornetti attorcigliati cui ruba ogni dilicato sapore quel nomaccio di kifferls? periodici
(iv-65): ha quel fanciullo un dilicato aspetto: / ne gli occhi è
. lancerio, lxvi-1-326: e un dilicato bere tale sorta di vino, rispetto alla
ceni o si desine, / il dilicato vin del mio polesine; / ch'è
persona, si mise sopra il suo dilicato un vago viso di maschera. i
, 1-ii-215: era [sacchetti] molto dilicato e pulito nel vivere con grandissima politeza
seriman, i-409: u punto era dilicato, poiché portavano le leggi che le
orecchio che prediligge il facile, il dilicato, il patetico. carducci, iii-25-112:
precetti intorno all'istoria ad un secolo sì dilicato m'avrebbe dichiarato per poco pratico del
13: essendo la venustà lo spirito più dilicato della bellezza, meritamente ha così principal
a- morose / candide braccia e il dilicato fianco. profluènza, sf.
in paragone del coipo, che è dilicato e snello. le piume del capo,
i-288: è desso il pasto più dilicato che si possa provare. imbriani,
le sue inclinazioni, anche quando per un dilicato sentimento di pudore avrà scritto ad una
, 1-ii-215: era [sacchetti] molto dilicato e pulito nel vivere con grandissima politeza
soverchio d'acume e per un eccesso del dilicato, per cui i pensieri svaporano in
capricciosa e un non so che di raspante dilicato, che non mi pizzica del mordente
in grandezza o perché più di essa è dilicato a mangiare; egli è di penna
dal giorno / che le alleviare il dilicato fianco, / non la rivider più:
camera, al quale, per lo dilicato e sdegnoso lavoro ch'egli loro pareva,
è cosa che renda l'uomo più dilicato, più molle, più pesante,
e con amoroso occhio le rimira il dilicato petto, e con disi- derosa mano
laude cortonesi, i-ii-m: capo biondo e dilicato, / su nella croce sta sì
misto odorato, / indi d'un aere dilicato e molle / sibilar, sussurrar placido
nostre doglianze non sono indizio d'animo dilicato, ma di cuor risentito. chiari
riso del piemonte ha fama d'esser più dilicato, ma è meno pesante di quello
giorno / che le alleviaro il dilicato fianco, 7 non la rivider più.
e con amoroso occhio le rimira il dilicato petto, e con disiderosa mano tocca le
., e nientemeno sì era bello e dilicato della persona per divina grazia che chi
qualche ragazzetto / o servidor pulito o dilicato, / che tengono un mortaio per
basta che si tratti del sesso più dilicato, acciocché vi si metta di buona
ti vergogni tu ad avere ordinato che sì dilicato viso sia da sì fetida bocca scombavato
quello sconcerto i rozzi manti intorno il dilicato garzone cne farebbero i piombi intorno la
l'atto carnale, ma il superchio del dilicato vivare..., quasi uno
ricoprirla con colorito... morvido e dilicato. galileo, 5-121: essendo le
vasto volume distruggendo un personale galante e dilicato, eccita sempre qualche disgusto e toglie
buonafede, 2-iii-90: epicuro, avvedutamenteesaminando il dilicato e voluttuoso genio de'greci ed esplorando
: suggellerò, col petrarca, che questo dilicato senso delbello è pur dono di natura.
misto odorato, / indi d'un aere dilicato e molle / sibilar, sussurrar placido
io questo vaso. / -sgravisi il dilicato. va'dentro al giardinetto / e
intorno all'istoria ad un secolo sì dilicato m'avrebbe dichiarato per poco pratico del
ancor che a te conduca / iì dilicato miniator di belle, / ch'è de
più sottili d'ingegno hanno il tatto più dilicato; e per contrario le più grosse
qualcosa. giamboni, 125: o dilicato, che se'sparto delle dilicanze della
più gradito, però ch'esce di più dilicato stormento. cavalca, iii-220: li
vasta erudizione,... un sì dilicato spruzzo di qualche sale qua e là
tener la staffa qualunque fungo, per dilicato che sia, -perdere le staffe
su rargnone: / arrosto sia un boccon dilicato! » = acer, masch.
il cor- picciolo così piccolo e così dilicato con lo spiedo di ferro, si
[1763], 674: il dilicato miniator di belle, / ch'è de
conosco io [giovani] di tanto dilicato stomaco che,... vorrebbono
intorno le tenere erbettine di sotto il dilicato strato. varano, 1-190: invogliò
gradito, però ch'esce di più dilicato stormento, facciamo qui memoria d'alquanti
pumice succhioso / al vostro gusto dotto e dilicato. 3. per estens. morbido
.. si commise in sì rilevante e dilicato negozio alle mani d'una sudiciotta che
, ii-x-16: unde esso... dilicato e puro, veri cui onni caro
servidore / d'amarvi, fresco giglio dilicato. bel gherardino, 2-10: ella dicea
quanto alla qualità, sendo peravventura troppo dilicato e svogliatùccio. lubrano, 2-24: mi
di tener la staffa qualunque fungo, per dilicato che sia. f. f
fico tevrino è biancheggiante: è chiamato dilicato. tra e 'primaticii e 'fichi
maggiore altezza è '1 tiglio più disteso e dilicato, questo è il migliore. tanaglia
finalmente una serie di poggi d'un tomo dilicato e lucente. -rotazione di un
te ama, così fai torvo il dilicato viso e angelico volto? tasso, 7-37
saetta che il tuo arco dèe nel dilicato petto di lei gittare, prima il mio
, è altro pasto e molto più dilicato, per quello che mostra, che
fusse il petto tenero e il collo dilicato. = var. di vecchiccio
sopra le candide tempie e quali il dilicato collo ricadendo, più la fanno cianciosa.
, 2-iii-90: epicuro avvedutamente esaminando il dilicato e voluttuoso genio de'greci ed esplorando il