: / lo longo abbriviare sòie tom dilettare. fazio, vi-3-81: qui mi disse
alla satira, a cui non già il dilettare in primo luogo, in secondo l'
l'instruire, e per accessorio il dilettare. accessorista, sm. e
tr. { addilètto). dial. dilettare. viani, 19-534: la lingua
colmare di dolcezza, di tenerezza; dilettare. -anche intr. con la particella
di rappresentare, d'illustrare, di dilettare e di muovere. cuoco, 1-174
e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van d'intendimenti.
uno per ammaestrare, e l'altro per dilettare. dante, vita nuova, 23
per dire la verità, e non per dilettare la gente con fantasie prettamente poetiche.
della scienza civile si è che faccia dilettare i suo'cittadini nelle cose le quali
idem, 984: non mi so dilettare e pascere di certe buone aspettative.
e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van d'intendimenti
.; e per contrario intendo avaro dilettare in avarizia, in avoltèrio avoltro.
de gli amici ne le cose oneste suol dilettare, e ne'giuochi e ne gli
con quelle favole puerili che sembran tanto dilettare la stupidità dei beoti. 2
e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van d'intendimenti.
dalla espressione. monti, iii-321: dilettare, istruire, commovere, ed accendere
muse, le quali, mentre vogliono dilettare, hanno di bisogno di qualche miracolo
e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van d'intendimenti.
, che non sono spezialmente destinate a dilettare, ma che per proprio loro fine
dicerie, per loro condizione destinate a dilettare, il trasandamento delle acutezze è meno
cellolina o di due, non ci dobbiamo dilettare d'aveme quattro o cinque.
che ho nominate e che nacquero per dilettare, l'imitano solamente; non l'imitano
: e sì mi piace di lui dilettare, / in bella donna intender chiusamente
vasi di basilico e il ciaramellio pareva dilettare i gatti in su le gronde.
e di qualunque altra cosa che può dilettare o giovare il genere umano, ricco e
sono trovate le comedie per giovare e per dilettare alli spettatori. ariosto, 352:
efficacissima, non solamente al comun bisogno del dilettare col vario, ma quel ch'è
2-138: questo è libro atto anche a dilettare chi non s'è dato alla chirurgia
natura o per le circostanze fossero atti a dilettare simultaneamente. monti, x-2-253: per
agevole, l'insegnare docile, il dilettare gentile, il commovere affettuoso, il
, se deve conseguire il suo fine del dilettare. peregrini, xxiv-116: si raccoglie
che è di muovere il cuore, dilettare gli occhi e gli orecchi senza contravvenire
se deve conseguire il suo fine del dilettare. redi, 16-viii-333: per consenso
, il quale si è molto lusinghieramente dilettare. redi, 16-v-260: io mi
, il contentar della poppa, e il dilettare del canto. salvini, 41-361:
gennaio. marsilio ficino, 2-59: a dilettare i convitati, non bastano né vivande
, il contentar della poppa e il dilettare del canto. leopardi, 17: a
, brundisbergo, che è oggimai che dilettare ti possa ne'nostri paesi, ove nullo
maschere si volle prendere le ridicole per dilettare, come sono quelle de'davi,
lisciare, accarezzare. -al figur.: dilettare, recare piacere (per la coniugaz
poeti] egualmente così savi come indotti dilettare, questi con l'artificioso ritrovamento delle favole
invia. 4. intr. dilettare, piacere. guittone, i-19-64:
le quali hanno per fine primario il dilettare, giacché gli uomini devono giudicare essi
, ant. e letter. atto a dilettare; che produce un godimento materiale
, sf. ant. attitudine a dilettare; cosa che procura diletto, conforto,
dilettaménto (delettaménto), sm. il dilettare; il dilettarsi; il provare diletto
dilettante (part. pres. di dilettare), agg. (superi.
. ant. e letter. il dilettare; il provare diletto; sentimento o
in dilettanza. = deriv. da dilettare, con il suffisso astratto -anza (
, innamoranza, ecc.). dilettare (ant. deiettare, dilittare),
brutte e inoneste o oziose e inutili per dilettare el senso. varchi, v-11:
una cotale sua arietta colla quale usava dilettare i buoi all'abbeveratoio. -assol
sollazzo se n'abbia per l'animo dilettare, e la memoria si rattenga meglio
che ne comanda e insegna giovare e dilettare altrui. sarpi, i-1-106: le novità
sarebbono carissimi per potere con essi maggiormente dilettare v. a. s. muratori,
col patto che... suonasse per dilettare pica e per accompagnarla quando cantava
virgilio e d'omero, procurando di dilettare. campanella, i-318: la poetica.
se deve conseguire il suo fine del dilettare. l. adimari, io: col
: la vera e perfetta poesia dovrebbe sempre dilettare, e nello stesso tempo recare utilità
di rappresentare, d'illustrare, di dilettare e di muovere. alfieri, v-2-404
gli umani affetti. monti, iii-320: dilettare, istruire, commovere, ed accendere
imitativa e il suo fine è il dilettare, né deve imitare una cosa sola,
e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van d'intendimenti.
è oggimai, che ti possa dilettare nella città di roma, ove non
egli intese di fare un romanzo da dilettare e meravigliare la generazione tra cui viveva
.. si parla, non per dilettare unicamente, ma bensì principalmente per espugnare
, onde altro non può ritenere né dilettare né pensare, che del diletto suo che
giamboni, xxviii-253: se si vuole dilettare in udire, quivi sono tutte le
piano, perché gli inquilini si dovessero dilettare a guardare il passaggio. -figur
questi libri quando di leggere vi volete dilettare. g. villani, 10-107:
e se vuol l'un de l'altro dilettare, / trattiam di nostra donna ornai
essempio, guardandoti nello specchio, per dilettare a gli uomini e per dispiacere a
de l'animo, e per più dilettare a l'ambizione de la gloria, nella
alte. 14. locuz. dilettare l'ozio, dilettarsi nell'ozio:
che non solamente non li tocca veruno dilettare per lo suo commovimento, ma pure uno
arte vera è il piacere e il dilettare. manzoni, 29: le grazie
dilettato (part. pass, di dilettare), agg. (ant.
grate. = deriv. da dilettare. dilettazióne (ant. delettazióne
, piacere ': v. dilettare. dilettévole (ant. delettévole,
giamboni, 109: se si vuole dilettare in odorare quivi sono tutti i soavi
alcuno sollazzo se n'abbia per l'animo dilettare, e la memoria si rattenga meglio
uomo. = deriv. da dilettare. dilettevolménte, avv. piacevolmente
, onde altro non può ritenere né dilettare né pensare, che del diletto suo
più stretto. = deverb. da dilettare. dilettosaménte (ant. delettosaménte
alcuno sollazzo se n'abbia per l'animo dilettare, e la memoria si rattenga meglio
assai buono maestro e dimostratore in farmi dilettare di quello che egli si diletta.
ed adulare, non può svagarsi per dilettare una torma di miserabili, e non
favola e dall'intenzione d'istruire e di dilettare con contrapposti interessanti. leopardi,
fingere ed adulare, non può svagarsi per dilettare una torma di miserabili, e non
prendo a scrivere, non è per dilettare col giocondo orrore delle battaglie la fantasia,
carducci, iii-20-364: ora, per dilettare, bisogna che il diletto si rinnovi
la vera e perfetta poesia dovrebbe sempre dilettare, e nello stesso tempo recare utilità
; ma chi si vorrà gloriare e dilettare fuori di me, non sarà stabilito né
conobbero essere necessario una nova sorte di dilettare, cioè le favole. aretino,
una cotale sua arietta colla quale usava dilettare i buoi all'abbeveratoio. carducci, 442
battaglia il dimonio non ce ne facci dilettare; se tu te ne diletti sei
da furfanti a furfantati. non te ne dilettare, né ascoltar chi se ne diletta
delle altre cose dolci, nate per dilettare i sensi, che presto generano sazietà.
a riuscire gradito ai sensi, a dilettare, a ricreare. - anche: piacere
[bugia] giocosa è per dilettare altrui, che non lo fa né per
argento. pascoli, i-770: prese per dilettare il suo animo una cetra arguta,
. locuz. -fare gioioso: allietare, dilettare, colmare di gioia. - anche
2. tr. allietare, dilettare, favorire. chiaro davanzali, xxxiv-43
. e letter. allietare, rallegrare, dilettare qualcuno, renderlo contento e soddisfatto;
modo straordinario (piacere, compiacersi, dilettare, allietare); intensamente, vivamente
gratificare gli altri. -rallegrare, dilettare. brusoni, 9-461: perpetua,
al peccato: onde chi 'l getta truovasi dilettare in disordinati desideri, come lo cavallo
che si può gustare; atto a dilettare il palato. mattioli [dioscoride
7-185: diversi ritrovamenti... per dilettare gl'ingegni, per facilitare gli studi
4. figur. colmare di piacere, dilettare, allietare; confortare, consolare.
e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van d'intendimenti.
: volendo... questo nostro autore dilettare e fare in qualche parte gli spettatori
crederò ch'ella abbia non poco a dilettare. guazzo, 1-45: gli accorti oratori
, quale dovrebbe essere s'avesse a'dilettare e quale la desiderano i prodotti maestri
; incuriosire; piacere, appassionare, dilettare. -anche assol. pallavicino
credere- che tutto o il meglio del dilettare stia in frammettere, come agli atti
-destare piacere, rallegrare; svagare, dilettare. - anche assol. boterò
di virgilio e di omero, procurando di dilettare, ma che stimo però che questa
. metastasio, 1-iv-665: avea voluto dilettare i lettori con la varietà dello stile
e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van d'intendimenti.
e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van d'intendimenti.
. 4. per estens. dilettare intensamente; deliziare, provocare gioia,
quello [l'accademia] è luogo da dilettare e non da martirizzare con i studi
accomodata a provare, la mediocre a dilettare, così questa a piegare e muovere gli
privo di tutti quegli oggetti che possono dilettare il gusto e la vista o l'udito
si facea condurre, per solo altrui dilettare. -andare alla mercede di
la varietà delle figure, possono meritatamente dilettare ad ognuno. condivi, 2-105: molto
tanta meschinità la comica poesia che possa dilettare le svogliate orecchie dei moderni uditori,
, che ho nominate e che nacquero per dilettare, l'imitano solamente; non l'
mercede si facea condurre per solo altrui dilettare, senza altra mira di onestà o
maggiori forze ave- ranno di allettare e dilettare e trattenere il popolo, perché la
metastasio, 1-iv-665: lodovico avea voluto dilettare i lettori con la varietà dello stile
. -in partic.: istruire e dilettare nello stesso tempo. cesarotti, 1-xxxviii-209
tutti i diversi ritrovamenti che, per dilettare gl'ingegni, per facilitare gli studi e
mangiare: fingendo di farlo per non ti dilettare, e non perché tu gli voglia
e deliziosa; allietare, deliziare, dilettare; colmare di gioia, di piacere
con mollissimi pensieri,... dilettare la stupefazione degli animi vostri.
giamboni, 109: se si vuole dilettare in toccare, quivi [in
da riscuotersi da qualche vergogna o comechessia dilettare chi ascolta, è cosa assai ghiotta
: insegnare è cosa di nicistà, dilettare è cosa di suavità; ma muovere
hanno a insegnare solamente, ma a dilettare ancora e a muovere; ma come
; ma come si può o muovere o dilettare senza l'eloquenza? minturno, 444
1-137: tutto quello gli può superfluamente dilettare, come ariento, oro, pietre preziose
come gli oratori hanno per ufficio di dilettare, insegnare e muovere, così i pittori
occhi apertissimamente porre e con gravità sommamente dilettare. = comp. di nascosto
e necessario. leopardi, 1-6: il dilettare è l'ufficio naturale della poesia.
. giamboni, 109: se dilettare si vuole di vedere belle cose,
faccia, come vivificare, nutrire, dilettare. fr. gualterotti, 51:
(oblècto). letter. ant. dilettare, divertire, ricreare.
via di veramente ammaestrare, giovare e dilettare colla verità della sua erudizione. guasti
. giamboni, 10-154: se vuogli dilettare l'odorato, quivi sono tutti i
f giamboni, 10-154: se vuogli dilettare l'odorato, quivi sono tutti i
vere favoleggiando, dissono più tosto a dilettare l'orecchie che a correggere i vizi
103: bene può quel poema dilettare per altro come per purità di parole
idem, 117-96: le corde idonee a dilettare l'orecchio sono quelle che oscillando concorrono
componimenti scritti in versi a fine di dilettare. carducci, iii-26-252: mostrò come
perciò, frate mio, non ti dilettare nel pasciménto del tuo corpo.
d'assurdità e rozzezze non potrà mai dilettare le menti ben fatte, ma di più
anno a gettarsi da quelle cime per dilettare le genti... altri finalmente
volendo... questo nostro autore dilettare... non inducendo in questa commedia
paolo da certaldo, 123: non ti dilettare di piatire; fuggi il piatire quanto
da molto notabilmente insegnare o muovere o dilettare. tesauro, 8-38: noi, considerate
di poemi, ha per fine il dilettare. = voce dotta, lat
propriamente un ammaestrare e un giovare e dilettare quel narrar avventure e produrre opinioni e detti
di que'libri che ci possono onestamente dilettare? 7. nuocere alla salute
principal carattere di chi presume istruire o dilettare il mondo con un libro, è
introducono sonaton e ballatoli e ballatrici per dilettare i convitati, si mostra che i
tanti tocchi poi di campane, se non dilettare poi un cristianissimo re? che tanti
hanno reso. minturno, 71: il dilettare e 'l far profitto è fine comune
, con la loro propria via di dilettare, molto lontana da quella del poeta
fole per lo addietro / scritte in prosa dilettare / gli scolari
, la musica, il ballo per dilettare gli spettatori; gli atti per dar quiete
disideri, perché se l'anima si vuole dilettare ne'dolci e piacevoli sapori, quivi
tragedia abbia talmente da rattristare e non da dilettare. salvini, 48-58: con alcuna
, crederò ch'ella abbia non poco a dilettare. g. gozzi, i-10-72:
el leggere ricitato per novelle si vuole maggiormente dilettare l'animo del leggitore. sanudo,
vecchio errore che condanna la poesia a dilettare senza illuminare e la esilia dall'universo
1-136: tutto quello gli può superfluamente dilettare, come ariento, oro, pietre preziose
e vago in tutti que'modi che possano dilettare colui ch'è fatto degno del suo
e vago in tutti que'modi che possano dilettare colui ch'è fatto degno del suo
ai femina e sentissimoci quanto che sia dilettare nella ricordanza, possiamo sapere che 'l
in fiorenza molte feste e spettacoli per dilettare e ricreare il popolo. castelvetro, 8-1-46
poesia è stata trovata... per dilettare e ricreare il popolo commune. g
... all'istorico insegnare, dilettare e dir la verità e non canzoni,
fra tutti i diversi ritrovamenti che per dilettare gl'ingegni, per facilitare gli studi e
era combattuto, se ne comincierà a dilettare come di purissimo albergo. s. caterina
: non si dèe [il prete] dilettare in cose mondane, ma tutte le
quel che si pigli, doverrà pur sempre dilettare piu a'lettori di spirito e d'
zede / tanto mi danno fede / e dilettare vostr'atti amorosi. / e sempre
, 10-154: se l'anima si vuole dilettare ne'dolci e piacevoli sapori, quivi
varchi, v-154: il fine fu per dilettare gli ascoltatori e tor via colla varietà
dice il leopardi, è quello di dilettare, non quello di romper le scatole
14: gli uomini virtuosi si sogliono dilettare delle cose virtuose e scientifiche. glossari
67: la mia cetera, usata a dilettare, / baratterai con cetere bene accordati.
non ha per fin l'insegnare ma il dilettare e dilettando giovare; se ciò non
perfettissimo e beatifico vedere, amare e dilettare, el quale dài ai servi tuoi al
hanno unpo'ripreso. -allietare, dilettare. - anche assol. b.
del poeta, proprio del quale è il dilettare. varchi, v-440: francesco
... / assai credo che deggia dilettare / libero con la sua schiera si
pranzo più tosto per cerimonia che per dilettare il palato nell'isquisitezza e nella soavità de
uno per ammaestrare e l'altro per dilettare. conti di antichi cavalieri, 155
.. / assai credo che deggia dilettare / libero core. 2.
spensierisci). letter. svagare, dilettare. tarchetti, 6-ii-196: lorenzo guarì
stolidi in tutto, non sia per dilettare interamente il vedermi staffilar con le code
i cibi, che conosce piacere e dilettare al guasto gusto dello stalentato volgo,
, 1-136: tutto quello gli può superfluamente dilettare, come ariento, oro, pietre
sotto alcuna ombra..., dilettare la stupefazione degli animi vostri che si
, 8-1-103: bene può quel poema dilettare per altro, come per purità di parole
1-136: tutto quello gli può superfluamente dilettare, come ariento, oro, pietre preziose
del cinematografo. -per estens. dilettare, appagare, colmare di soddisfazione.
tanta meschinità la comica poesia, che possa dilettare le svogliate orecchie dei moderni uditori.
l'uno per ammaestrare l'altro per dilettare. = voce dotta, lat.
tocchi poi di campane, se non dilettare poi un cristianissimo re? che tanti strepiti
verità non è il torcicollo uccello da dilettare né l'occhio né l'udito, né
fine di sollevar me stesso, non eli dilettare gli altri. muratori, 7-iv-285:
nelle dicerie per loro condizione destinate a dilettare, il trasandamento delle acutezze è meno
dalla povertà de'vocaboli, e dal voler dilettare accresciuto; non è altro, che
fan 2. allietare, dilettare, rallegrare. -anche: confortaciulli,
: però tutto quello gli può superfluamente dilettare, come ariento, oro, pietre preziose
una fontana, e ciò che potea dilettare a satollare lo corpo. a. manetti
che li miei occhi si cominciaro a dilettare troppo di vederla... onde
fa male. -figur. dilettare intensamente la vista; attirare gli sguardi
faccia, come vivificare, nutrire, dilettare. baretti, 6-239: que'balli vivificano