, dirompendo [il vino] e diguazzando bene con un baston tondo dal cocchiume
a mezzo le barde, combattendo e diguazzando. 2. bardatura completa del cavallo
poli al piovan vegnenti e grassi / diguazzando si van pel mal cammino, / perch'
i poli al piovan vegnenti e grassi / diguazzando si van pel mal cammino, /
a mezze le barde, combattendo e diguazzando. idem, 84-99: essendosi combattuto
e del cavo. dipoi, sventolando e diguazzando il cavo, si vota la cera
l'acqua si vedeva schietta, / e diguazzando i piedi, mani e volto,
zeffiretto leggier per la rugiada / va diguazzando i vanni. g. gozzi,
qualche occhiatella al suo vestito / e diguazzando i manichini al vento. arici, ii-354
doloroso e mesto, / che ne venia diguazzando la fronte. aretino, 8-325:
spenzolate a mezzo le barde, combattendo e diguazzando. burchiello, 161: tu pur
, 23: il venire / diguazzando in le ceste, aveva dato / un
poli al piovan vegnenti e grassi / diguazzando si van pel mal cammino / perch'e'
la pioggia dirompente,... diguazzando, corre più che può verso la
spenzolate a mezzo le barde, combattendo e diguazzando. d. bartoli, 9-29-1-171
corre nel mezzo, acciò che, diguazzando egli tutta la rete, quella più se
doloroso e mesto, / che ne venia diguazzando la fronte. / ma come carlo
emiliani-giudici, 1-104: beppe arpia, diguazzando fra i tesori,... sentiva
spenzolate a mezzo le barbe, combattendo e diguazzando, e quello cotanto che diceva
a mezzo le barde, combattendo e diguazzando... e messer bernabò,
doloroso e mesto, / che ne venia diguazzando la fronte. cammelli, 270:
in lungo e in largo la città diguazzando nella mota, poveretta. bacchelli,
le mani. graf, 5-454: diguazzando le mandibole / ghigna al sol,
spenzolate a mezzo le barde, combattendo e diguazzando; e quello cotanto che diceva,
vie cantando, picchiando un cembalo, diguazzando una sonagliera. c. gozzi,
l'orchestra. graf, 5-454: diguazzando le mandibole / ghigna al sol,
poli al piovan vegnenti e grassi / diguazzando si van pel mal cammino.
volentieri, svolazzando sopra l'acqua chiara e diguazzando e sbattendo l'ali, se vi
sempre corre nel mezzo, acciò che, diguazzando egli tutta la rete, quella
fare acquetta alla romanesca, dirompendo e diguazzando bene [il vino] con un
, svolazzando sopra l'aqqua chiara e diguazzando e sbattendo tali, se vi sia
suono cadenzato. graf, 4-72: diguazzando le mandibole / ghigna al sol,
dando qualche occhiatella al suo vestito / e diguazzando i manichini al vento.
le vie cantando, picchiando un cembalo, diguazzando una sonagliera...,
a mezze le barde, combattendo e diguazzando. caro, 5-673: i suoi
e del cavo. dipoi, sventolando e diguazzando il cavo, si vota la cera