con loro trama delle aeree fila / digradano in fuggente ordine i pali. d'
edificio, del terreno (quando i colli digradano a cerchio sulla valle).
carducci, 13: poggi lieti / che digradano al mar da l'apennino / bianchi
in lungo assottigliano, e fino in punta digradano con ragione. redi, 16-iii-234:
fistola / di pan le avene dìspari digradano / per la natura dei diversi numeri
del tempo. montale, 1-125: digradano su noi pendici / di basse vigne,
13: poggi lieti / che digradano al mar da l'apennino / bianchi
carducci, 13: poggi lieti / che digradano al mar da l'apen- nino /
di giganti e a mano a mano digradano quasi a sollazzo in collicelli a viti
ala soffermi a'poggi lieti / che digradano al mar da l'apennino / bianchi
a ruggero. montale, 1-125: digradano su noi pendici / di basse vigne
stende un velo / sui monti che digradano nei monti, / si perde.
ruine. negri, 2-731: altre casette digradano nelle vicinanze della chiesa: basse,
con loro trama di aeree fila / digradano in fuggente ordine i pali.
qualunque punto della costa versiliana, come digradano verso nord la loro catena tutta punte e
/ con loro trama di aeree fila / digradano in fuggente ordine i pali. d'
fluvio-glaciali che, fra adda e ticino, digradano verso il po, milano è fondamentalmente
civinini, 7-166: antichi castagneti digradano per le pendici e s'allargano
fluvio-glaciali che, fra adda e ticino, digradano verso il po, milano è fondamentalmente
tr. (incastèllo). mupietra digradano a valle. comisso, 17-230: villaggi
, 6-i-125: se qualche volta gli uomini digradano la propria vita, od hanno la
i-92: i poggi / umili digradano là giù co'filari d'ulivi, /
uguali, /... / digradano in fuggente ordine i pali. quasimodo,
ripiano. montale, 1-125: digradano su noi pendici / di basso vigne
al medesimo punto, e verso lui digradano. baldinucci, 151: 'sfondato': una
esprimere che tali o tal altri ingredienti digradano una stoffa che si tinge, cioè l'
pareti di monti che... digradano quasi a sollazzo in collicelli a viti
86: gli aspri spalloni rocciosi che digradano dal col di vergio fino al mare.
barilli, ii-625: verso faenza le colline digradano ampiamente coperte a squadroni di pini e
un monte trivellato a scaglioni, che digradano in platea, degno dell'infemo, che