per lo stile facile, andante e dignitoso nel tempo stesso. carducci, iii-18-63
alzò poi un signore anziano, molto dignitoso. e. cecchi, 1-38: tre
, pettinata a puntino, con un dignitoso peignoir di mussola bianca tutto trine.
stare su bello: assumere un atteggiamento dignitoso, elegante. allegri, 59:
certamente ben diverso e più logico e dignitoso contegno; ed avrebbe anche represso con prontezza
perché adamo, anzi che presentarsi in aspetto dignitoso, esca con le chiome bruttamente arruffate
per rimpiazzare il morto, / animai dignitoso al par di la buon'anima
in arte e in letteratura. -anche: dignitoso comportamento, onesto atteggiamento morale.
secoli, le era parso assai più dignitoso e fine passare a letto molto del tempo
. per estens. poco serio; non dignitoso (una di noi tutti, nel
di spondei, che rendono tanto armonico e dignitoso il legato sermone de'latini e de'
12. amabile, piacevole, cortese, dignitoso (il comportamento, le maniere,
interno; imporsi un comportamento calmo e dignitoso. passavanti, 74: dirò come
'. contenutézza, sf. comportamento dignitoso e riservato, che si manifesta in
una passione); sobrio, misurato, dignitoso (uno stile, il modo di
. raro. concedere. 8. dignitoso, discreto, corretto. uomini e de'
damerla, sf. ant. comportamento dignitoso proprio di una dama; sussiego.
sé decoro e convenienza; decoroso, dignitoso. francesco da barberino, 101
: che tiene un comportamento decoroso e dignitoso; che veste con proprietà e convenienza
augusta, decisa, con un movimento dignitoso e che mai dimenticai, si rizzò
5. che dà decoro; dignitoso, imponente. serra, iii-261:
decòro1, agg. letter. decoroso, dignitoso; onorevole, illustre; di bella
decorosaménte, avv. in modo decoroso, dignitoso; con decoro, con dignità;
decoro, che ha in sé decoro; dignitoso, onesto, onorato.
, forbito (un artista); dignitoso, maestoso (l'aspetto di una
infermo; partirò con voi, sicuro dignitoso e guarito! sbarbaro, 1-66:
, il cappello più artistico e più dignitoso che si conosca. jovine, 2-103
bello, leggiadro, piacevole, grazioso, dignitoso. a. pucci, ix-393:
ora vedendola allontanare con quel suo sorriso dignitoso e lo spirito leggero s'erano messi
avv. con dignità, in modo dignitoso. foscolo, xviii-318: finita la
nome. = comp. di dignitoso. dignitóso (ant. anche
iv-414: il parini è il personaggio più dignitoso e più eloquente ch'io m'abbia
aperto, cortese, placido, umile, dignitoso, e qualcosa che indicava una mestizia
: dietro, il papà margarone, dignitoso, gonfiando le gote, appoggiandosi alla canna
6-127: se 'l parlare sarà in favellare dignitoso, il quale s'appella grave in
m'ha fatto montare / in stato dignitoso, / e ha dato riposo / al
industre / l'agili membra e il dignitoso busto, / o che con poca
suoi detti, udirlo in pieno i dignitoso silenzio. foscolo, viii-146: non so
adamo, anzi che presentarsi in aspetto dignitoso, esca con le chiome bruttamente arruffate
: ma del dolore conosci il pudore dignitoso. mazzini, i-377: dati i primi
di festa, esercitava l'antico e dignitoso ufficio del dome- nichino. jovine,
, con le penne gonfie di sdegno dignitoso, ipocritamente distratto, allorché mi mettevo
, xv-53: per me nondimeno ho creduto dignitoso e politico di non esagerare. b
approvabile, parendomi in questo caso più dignitoso ed efficace rendere giustizia all'avversario anche
ha da trovar luogo in uno argomento dignitoso ed alto; nel che peccarono talvolta
che fantastico, e tasso ebbe un pensar dignitoso. alfieri, 1-1087: si verrebbero
ricercato, dello stentato, e del dignitoso; il quale in tragedia dèe (
o questo passo è elegante, questo dignitoso e magnifico, questo energico, questo
si piegano naturalmente e quasi da sé al dignitoso. pavese, 8-55: quell'orrore
senso del contegno, che hanno del dignitoso. 4. che raggiunge un
viii-82: era pur sempre un regista dignitoso, per niente commerciale, con ambizioni
dovere presuntuoso non deve mai aspirare al dignitoso carattere di scrittore, che vale,
, ii-319: 'sedia curule'. sedile dignitoso degli antichi magistrati romani, ornato sovente
questo genere di monumento come il più dignitoso, il più confacente al luogo dove si
tutta edificata di seicento barocco e di dignitoso ottocento. bacchetti, 9-126:
sapete, che iddio non ne diventò dignitoso per l'umanità; imperocché egli è glorioso
grave. / templi eccelsi, in ammanto dignitoso, / del cuor dell'uomo a
/ che tien per mano stretto / il dignitoso e nobile marcello. poliziano, 1-661
. / templi eccelsi, in ammanto dignitoso, / del cuor dell'uomo a posta
; non essere opportuno, conveniente, dignitoso. - anche con la particella pronom.
di festa, esercitava l'antico e dignitoso ufficio del domenichino. = deriv
nobile e franco, e all'uopo dignitoso e conveniente al dramma tragico.
bene. sarebbe potuto essere un lavoro dignitoso per una vedova. pratolini, 1-23:
serenamente, mantenendo un comportamento corretto e dignitoso, privo di eccessive esuberanze; lepidezza
, i-256: senza uno scopo grande e dignitoso saranno sempre basse e mal ferme le
i-256: senza uno scopo grande e dignitoso saranno sempre basse e mal ferme le
monotono, né caricato, sia sempre dignitoso e pieno di verecondia. 7.
fantastico, e tasso ebbe un pensar dignitoso. rovani, i-236: chi mai,
gatto... apparve nobile e dignitoso e fidato animale. 3.
partic.: energico, risoluto, dignitoso, orgoglioso. giacomo da lentini,
dalla barba piccola e stenta, molto dignitoso nella sua finanziera di panno nero,
-finire in bellezza: terminare in modo dignitoso, splendido, ammirevole (e ha
, pettinata a puntino, con un dignitoso 4 peignoir 'di mussola bianca tutto trine
la paura. alfieri, 1-783: il dignitoso e forte / tuo aspetto, o
. soldati, 2-487: seguiva, dignitoso, silenzioso, a capo scoperto,
; comparsa. -in partic. generico dignitoso o di riguardo: quello che esegue parti
e poi chiudersi per sempre in un dignitoso silenzio. 5. ant. ingannare
, con le penne gonfie di sdegno dignitoso, ipocritamente distratto, allorché mi mettevo
comico, e anche serio e dignitoso, accompagnato dal flauto. patrizi
e giovane. bonsanti, 5-19: un dignitoso signore ancora ben portante...
espressiva. landolfi, 2-8: accavallò dignitoso le gambe disponendosi a dare una spolverata
si comporta in modo sconveniente, poco dignitoso. goldoni, x-304: il marchese
sorpreso. con un sorriso concessivo e dignitoso, inoltrando le dita nel pesce fritto
, v-1-859: l'atto coraggioso e dignitoso dei nostri capi non avrebbe nessun significato
,... gli trasmise rigido e dignitoso concetto e costume della fedeltà.
ne prendea, sarebbegli stato dicevole e dignitoso un nobile e magnanimo disprezzo pel cambiamento
non si dee dissimulare. -nobile, dignitoso (l'animo). bisaccioni,
s. v.]: possonsi con dignitoso linguaggio significare idee vili, ma chi
né monotono, né caricato, sia sempre dignitoso e pieno di verecondia.
e altero, di portamento grave e dignitoso. neri poponi, 261: co
nobile e altero, portamento grave e dignitoso (una persona); che esprime
, grandiosamente; in modo grave e dignitoso, con imponenza. -in partic.:
nobile e altero, portamento grave e dignitoso, atteggiamento imponente e degno di reverenza
. moretti, i-62: non era dignitoso né per me né per lei né
gentile, cordiale e, insieme, dignitoso; contegno raffinato; gentilezza, garbo,
è che vadano ornate d'un linguaggio dignitoso e piacente. -ingentilito, temperato
sentimento); grave, austero, dignitoso, riservato. 5. girolamo volgar
una signora di forme matronali e d'aspetto dignitoso. cicognani, iii-2-218: gli era
6. per simil. nobile, dignitoso, elegante, aulico (una lingua
, acconciarono roberto sacchetti nel suo più dignitoso abito nero. misasi, 1 -77
movimento del capo colmo di disgusto e di dignitoso dolore, alzò il braccio destro,
, interessato, poco onorevole o poco dignitoso); scendere a patti, accettare
, 3-55: iddio non ne diventò dignitoso per l'umanità: imperocché egli è
fasto severo e serioso dell'ufficialità; dignitoso, aulico. fluviale,..
monti, x-5-217: -ben volentieri -, dignitoso e mite / rispose il buon francese
, quando fui avvicinato da un parto di dignitoso aspetto, barbuto e mitrato.
ecc.); misurato, sobrio, dignitoso. -anche: che è proprio di
nell'esercitare una determinata attività; comportamento dignitoso e riservato che si manifesta in atteggiamenti
ecc.; che tiene un comportamento dignitoso e riservato, che si manifesta in gesti
affabile, tratto gentile, cordiale, dignitoso o, anche, raffinato, garbato
abbia. -onorevole, decente, dignitoso (la condizione, il comportamento,
-far apparire più gradevole o più dignitoso un atteggiamento; elevare a maggior dignità
tollerabili. 4. reso più dignitoso, più fiero (un'espressione del
poco. 2. in modo dignitoso; con atteggiamento, con contegno improntato
8. onorevole, decente, dignitoso (una condizione, una circostanza,
modo corretto, probo, retto, dignitoso, conforme alle norme della convenienza (
imputazioni attribuitegli. -ant. dignitoso, decoroso (il comportamento, l'
atti, l'aspetto). -anche: dignitoso, decoroso, splendido (l'esistenza
nell'età imperiale, era ritenuto meno dignitoso della toga e fu vietato da adriano
8-45: dietro, il papà margarone, dignitoso, gonfiando le gote, appoggiandosi,
abiti più eleganti e nell'atteggiamento più dignitoso (e ha un forte valore di
italiano con gran solennità da vittorio con dignitoso discorso. s. spaventa, 1-354:
tight del direttore di scontro. semplice, dignitoso; inchinava le parti, i testimoni
gloriarsi. -anche: incedere con portamento dignitoso, maestoso ed elegante, talvolta non
.. e tasso ebbe un pensar dignitoso, ma nessuno di essi ha avuto un
bini, 1-76: è uno spettacolo dignitoso, quando l'anima sviluppa un vigore
a un comportamento non onorevole o non dignitoso, a una condizione svantaggiosa o anche
dotto, assennato, scrittore onesto e dignitoso, uno dei più grandi pilastri del
sovrano. -reclamare in modo poco dignitoso la concessione di un privilegio, di
, cortese, placido, umile, dignitoso, e qualcosa che indicava una mestizia
faccia un pochétto rotonda, il profilo dignitoso e severo? d'annunzio, iii-1-480:
. no: il « corriere » è dignitoso, superiore, gran signore. non
è che vadano ornate d'un linguaggio dignitoso e piacente. mazzini, 11-310:
ragionino loro sull'istoria dettata con quel dignitoso calore e pompa che tanto serve ad accendere
lì posto a discacciarne i profani. che dignitoso portamento! quanto è mai serena quella
coorti in un più gradito nobile e dignitoso corteggio ha cangiate. cesari, 1-2-217
tanto più giovane lui, asciutto, dignitoso, la testa tenuta alta, diritta
di altri, rinnegando in modo poco dignitoso la propria coscienza, la libertà di
, vestito con ricercatezza provinciale, accavallò dignitoso le gambe disponendosi a dare un spolverata
quantità. bonsanti, 5-19: un dignitoso signore ancora ben portante...
aperto, cortese, placido, umile, dignitoso. ascoli, 12: i cervelli
sia elevato per capriccio della moda a dignitoso significato. faldella, i-4-268: per
cortese (il comportamento); decoroso, dignitoso (il contegno). gherardi
aperto, cortese, placido, umile, dignitoso, e qualcosa che indicava una mestizia
. 10. figur. altero, dignitoso, nobile (una persona, l'
13. figur. nobile, dignitoso, elevato (una persona, l'
! ho il modo, semplice, dignitoso, degno di me, di ricacciare
; il più bello, pulito, dignitoso, solenne e grande fra tutti i possibili
in provincia; un incarico modesto però dignitoso, adito a possibilità future.
-con signif. attenuato: contegno dignitoso. ovidio volgar., 6-717:
facile riconoscere, anche sotto quel riserbo dignitoso, un sentimento profondo e vivo di
oriani si presenta come un solido, dignitoso romanzista, uno che sa scrivere i suoi
disinvoltura e in modo incoerente e poco dignitoso) soprattutto nei rapporti sociali e in
tra vecchie dame di provincia, tutto dignitoso, ma imbor- sacchito e sbiàncido come
linguaggio sguaiato, non mantenendo un contegno dignitoso o la disciplina. moravia, 17-154
generoso, disputava sbrigliato, chiassava sempre dignitoso, ma senza ritegno. fanzini,
. quel naso che pendeva severo, dignitoso, dalla fronte un po'calva e
, xi-2-568: alfieri tornò al metodo dignitoso e più utile di comeille, e additando
senso del contegno, che hanno del dignitoso. -nell'interiezione che schifai.
2. per estens. decoroso, dignitoso. borgese, 1-183: voleva dirgli
, aw. in modo volgare, poco dignitoso o sgraziato, goffo; scompostamente,
). goffo, scomposto, poco dignitoso, sguaiato negli atteggiamenti o nei movimenti
dalle osterie. -che appare poco dignitoso, volgare, sguaiato in quanto non
io. comportamento o atto poco dignitoso, riprovevole, indecoroso, indecente;
sconcità, sf. ant. comportamento poco dignitoso e sciocco. donato degli
. disus. con atteggiamento grave e dignitoso, con l'autorevolezza propria di un
età si richiede. -eccessivamente dignitoso, solenne e sostenuto (l'ispirazione
3. atteggiamento serio, austero e dignitoso; compostezza. dante, conv
annunzio, v-1-859: l'atto coraggioso e dignitoso dei nostri capi non avrebbe nessun significato
castello. 3. per estens. dignitoso (un atteggiamento). cardarelli,
moretti, iii-93: tanto era silenzioso e dignitoso il caffeuccio quanto smargiassa e turbolenta la
che cosa; dotato di un sobrio, dignitoso collo a doppia chiusura, e bottoni
l'imitatore soggetto, ma il contemporaneo dignitoso. 6. profondamente sentito,
9. che ha un atteggiamento grave e dignitoso; che ispira rispetto e riverenza.
alla sopravvivenza e credo che sarebbe sommamente dignitoso se l'uomo o la bestia ac:
12. contegno grave e dignitoso; sussiego. - in par-sostenére (ant
che se 'l favellare sarà in parlare dignitoso, il quale appella grave in vulgare,
il governo repubblicano questo costume nobile e dignitoso decadde affatto. = voce dotta,
, vestito con ricercatezza provinciale, accavallò dignitoso le gambe disponendosi a dare una spolverata
miserevole; mostrarsi nel proprio aspetto meno dignitoso, dare di sé misero spettacolo.
ma il dottore! un uomo intelligente, dignitoso, pieno di gusto come lui!
salute. -moderatamente soddisfacente, appena dignitoso (un livello di vita).
sempre. soldati, 2-487: seguiva, dignitoso, silezioso, a capo scoperto,
, agg. ant. molto onorevole, dignitoso. seneca volgar. [crusca]
triregno sulla testa, sarebbe stato più dignitoso? -con meton.: carica
trittico dei racconti degli avanguardisti), dignitoso ma non indispensabile. 3.
, perché 'alterezza'è qualcosa di più dignitoso che 'superbia'. = dal lat
confronti di qualcuno o che si rivela poco dignitoso, degradante. g. p
, rimediare con un contegno nobile e dignitoso alle dure rimembranze del passato? g
-per estens. assumere un atteggiamento poco dignitoso; umiliarsi. caro, 12-i-336
dotto, assennato, scrittore onesto e dignitoso, uno dei più grandi pilastri del
regni balcanici... non è più dignitoso. = denom. da violinoi.
aperto, cortese, placido, umile, dignitoso, e qualcosa che indicava una mestizia
l'operare virtuosamente. -in modo dignitoso e cortese. dante, vita nuova
indecorévole, agg. disus. poco dignitoso, sconveniente. calzabigi, 2-377:
. in-, con valore negativo, e dignitoso. r indimenticato, agg.
aereo. 2. decoroso, dignitoso, perfettamentecomposto; moltocurato (un aspetto