ne verrebbe a capo. digiunatóre, agg. e sm. (femm
farlo come dei, e non mostrarti digiunatóre. giovanni dalle celle, 4-1-39:
sempre gli ha serviti: è stato digiunatóre quando ha aùto mal da mangiare:
, 223: la mente dell'astinente digiunatóre ora vigilantemente e sobriamente, ma la
come il tentatore del deserto innanzi il digiunatóre del deserto. 2. chi
, il succi, dal nome di un digiunatóre tra noi famoso in quel tempo.