abbreviò la legge del codico e dello digesto, che in prima era in tanta confusione
una lettura svogliata del codice e del digesto. settembrini, 1-341: le continue sofferenze
e compilò le instituta, e 'l digesto, e 'l codice; alla quale opera
del porco esser visto, e malamente digesto da ciascuno che 'l provi. marino,
quivi si congiugne insieme, donde il cibo digesto discende alle parti inferiori; e chiamasi
occhio del porco esser visto, e malamente digesto da ciascuno che 'l provi.
occhio del porco esser visto e malamente digesto da ciascuno che 'l provi.
997: né i codici, né il digesto, né i libri che trattano del
ma ima lettura svogliata del codice e del digesto. settembrini, 1-28: tomai in
garzoni, 1-98: suol coprisi [il digesto vecchio] di cuoio negro trattando
... e suol coprirsi [il digesto nuovo] di corame rosso, perché
, / per uno scolar stracco 'n sul digesto? d. bartoli, 9-30-122
di testi giuridici romani, equivale a digesto. -nelle ricette mediche, è abbreviazione
: cuor di mortai non fu mai sì digesto / a divozione, ed a rendersi
stomaco della conscienzia quello che sarà bene digesto e raccomandara'lo a dio. carducci
4-10 (459): e già aveva digesto il beveraggio, e la virtù di
che poi che 'l troppo vino ebbe digesto, / biasmò il suo errore,
, 1-98: così fu composto il digesto di 50 libri in tutto, così
ritiene; la quarta, distributiva del digesto a le parte necessarie; la quinta,
pria / che 'l succo ne lo stomaco digesto / il suo valor facesse manifesto.
, ché in tal punto il pasto è digesto e lo stomaco sincero. baruffaldi,
raddolcirlo con semplici lenitivi, ma già digesto, purgarlo con medicamenti risolutivi e
virtù te informativa... / ancor digesto, scende ov'è più bello /
si versa? la sua sete è del digesto che'vivi e'sani possono, senza
per le vene è crudo e mal digesto, facendo l'uomo pallido e estenuato.
sangue, non corrotto, ma più digesto e meglio smaltito. tassoni, vii-34:
fu il detto anno il vino né digesto né naturale, e le terre si poterono
, acciocché l'umore sufficientemente in terra digesto, il quale per la costretta corteccia
. landino, 412: adunque più 1 digesto 'id est meglio ordinata pone giovanni
nutrito che egli si nutrisse loro, rendendo digesto il cibo in tutte le parti del
: cor di mortai non fu mai sì digesto / a divozione ed a rendersi a
sì disposto: imperò che lo cibo digesto si dice disposto al notri- mento del
notri- mento del corpo, e così digesto si dice lo cuore umano quando è
perocché in queste ore l'uomo è più digesto e sobrio dalle sollecitudini secolari.
, com'è il codico e 'l digesto, / e strusse quanto in essa parea
, 1-98: così fu composto il digesto di 50 libri in tutto, così detto
mattana / per uno scolar stracco 'n sul digesto? muratori, 1-29: i pisani
: né i codici, né il digesto, né i libri che trattano del diritto
quei tempi in toscana, ove il digesto era ancora la fonte viva del diritto
metterebbe paura ora. -digesto vecchio, digesto nuovo, digesto inforziate: locuzioni con
. -digesto vecchio, digesto nuovo, digesto inforziate: locuzioni con cui comunemente nel
diritto comune di bologna aveva diviso il digesto (e che comprendevano, rispettivamente,
comprendevano, rispettivamente, dall'inizio del digesto al libro 24, titolo 2,
: è scritto nel principio del vecchio digesto: la ragione scritta è arte di bene
, iv-2-22: come si vede nel digesto vecchio dalla legge seconda * de
; il diritto stesso. -gettare il digesto: abbandonare gli studi di giurisprudenza.
sentire una nota d'organo getta il digesto, precipita dal palagio del podestà,
: musa, tu che scrivesti in un digesto / que'nomi eccelsi e le lor
l'ossa. = deriv. da digesto; cfr. fr. digesteur (sec
strofinamento. = deriv. da digesto; cfr. fr. digesteur (sec
cuor di mortai non fu mai sì digesto / a divozione ed a rendersi a dio
garzoni, 1-98: così fu composto il digesto di 50 libri in tutto, così
e però è scritto nel principio del vecchio digesto: « la ragione scritta è arte
i-416: così si esprime positivamente il digesto, e tale era l'opinione de'romani
ritiene; la quarta, distributiva del digesto a le parte necessarie; la quinta,
: / sempre si sta sopra 'l digesto vecchio, / qualche lezion c'è nell'
alquanto mutato e mescolato, non ben digesto e purgato dalla feccia della terrestrità.
la feccia. ottimo, iii-248: « digesto » è proprio smaltito, quando è
alquanto mutato e mescolato, non ben digesto e purgato dalla feccia della terrestrità.
a uso agricolo o edilizio. cfr. digesto, 50-16- 211: « fundi
a quei tempi in toscana, ove il digesto era ancora la fonte viva del diritto
che poi che 'l troppo vino ebbe digesto, / biasmò il suo errore, e
beve, /... / ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer
partic. riferimento alle istituzioni, al digesto e al codice da lui promulgato).
: cor di mortai non fu mai sì digesto / a divozione e a rendersi a
e ritengano in soverchia abbondanza il mal digesto umore, e perciò si facciano tumide
, / benché can del digesto di giustiniano, che si estende dal
altre leggi oscure ed intricate del 'digesto 'che chiamano 'inforzato'. carducci
pandette fu aumentata con un frammento del digesto nuovo ». infoscaménto, sm
dotta, lat. tardo interruptio -ònis (digesto), deriv. da interruptus,
molta qualità dell'argento vivo, ben digesto e purgato, che sta per sottilissime parti
licore è leggero, temperato, sottile, digesto, mondato d'ogni bruttura, e
del collegio e le abbondantissime chiose del digesto. serao, i-607: -con quarantuna lire
a vomitare con gran furia il cibo non digesto, che pareva che in quella medesima
egli sì nutrisse loro, rendendo, digesto il cibo, in tutte le parti del
abbia talvolta dei mali gravi da doversi cibo digesto. ibidem, 36: pervengono ad esso
frituli / per far novizze al mio digesto e codico, / benché de l'uno
e 'piccolo vaso da bere '(digesto); cfr. anche migliolo e
musa, tu che scrivesti in un digesto / que'nomi eccelsi e le lor [
mi scampi da giustiniano e dal 'digesto 'che non potrei digerire in eterno.
, purg., 25-45: ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer
non fu il detto anno il vino né digesto né naturale e le terre si poterono
. tardo navicularis (vi sec.. digesto), nel significato di * concernente
ha voluto sceverare e disgiungere dal voluminoso digesto di pediatria un particolare e antistante libro
giustinianea, composta dalle istituzioni, dal digesto, dal codice e dalle novelle)
illustrò il codice, le istituzioni e il digesto di chiose. -per estens
4-1-46: la soverchia abbondanza del mal digesto umore nelle arti cellulose di questi
una delle quattro opere, denominate anche digesto, che (insieme con le istituzioni,
giustinianea e in particolare nelle pandette o digesto. = femm. sostant. di
della digestione; ed aviene ch'ogni digesto patisce la modificazione o la mistura con
umido,... è più tosto digesto con la pepansi, e non cotto
. a sfogliare... un digesto pidocchioso. -verminoso (una piaga
piè leggiero, et appresso, ben digesto il cibo passato, si mangierà con
podice, / senza legge veder, digesto o codice, / dà sentenze coll'asce
: cor di mortai non fu mai sì digesto / a divozione e a rendersi a
la prima parte di un frammento del digesto. -anche, disus.: il primo
: / sempre si sta sopra il digesto vecchio. marmi, 59: io
: musa, tu che scrivesti in un digesto / que'nomi eccelsi e le lor
solo strettamente, ma approssimativamente proporzionale. digesto italiano, xiii-1-198: secondo l'intensità
alla superficie produttiva dei singoli paesi. digesto italiano, xiii-1-198: in rapporto agli interessi
/ il testamento tuo, che fu il digesto / donde hanno il santo or le
compilò la 'instituta 'e 'l 'digesto 'e 'l 'codice ',
numero dei presenti). nuovo digesto italiano, viii-1177: il numero legale è
anmitare con gran furia il cibo non digesto... le reggeva il golo oscuro
cor di mortai non fu mai sì digesto / a divozione e a rendersi a dio
vi possano esser delle leggi tratte dal digesto. prego io la di lei bontà di
titolo di estradizione. novissimo digesto italiano, vi-1010: si ha 'riestradizione'
e crescano infinattanto, che sarà conveniente digesto. 0. targioni tozzetti,
quelle per le vene vane. / ancor digesto, scende ov'è più bello /
di esso è far sanguinoso el chilo digesto. 2. macchiato o intriso
dante, purg., 25-43: ancor digesto, [il sangue] scende ov'
tutte membra umane...; ancor digesto e purgato scende ove è più bello
romagnosi, 4-343: nella legge i del digesto / or gli 'occhi d'argo'or il
la pensava che oramai il marito poteva aver digesto il vino sconciamente bevuto. nannini [
manfredi, 134: e1 cibo, essendo digesto nel stomaco, la natura il getta
moneti, 27: il codice accordava col digesto, / e nel tenere a banco
officio dello stomaco attribuisce al cuore. digesto è proprio smaltito, quando è sobrio,
umido,... è più tosto digesto con la pepansi, e non cotto né
vomitare con gran furia il cibo non digesto. landò, 1-6: è pur una
ma dotto- roni in canoni, in digesto, / in padri e spositeli scritturali:
fussi niente di umidità nel chilo cioè cibo digesto. 3. ricevere baci profondi
al orano ne alla 'sunna'. nuovo digesto italiano (1940), xviii- 1208
sventò da la bottega / del pan digesto quelforribil tuono, / che fé fuggir la
.. ch'el vigoroso papa paulo abia digesto e smaltito in fumo il tedioso
alquanto mutato e mescolato, non ben digesto e purgato dalla feccia della terrestrità.
quale moltiplica sperma assai grosso e biem digesto, dii quale i testiculi suono grossi,
voce dotta, lat tripertita -órum (nel digesto) neutro plur. di tripertitus,
dante, purg., 25-45: ancor digesto, scende ov'è più bello /
vomitare con gran furia il cibo non digesto. g. m. cecchi, 1-1-226
a vomitare con gran furia il cibo non digesto. buonarroti il giovane, 9-47:
senza agresto / disputavan con ira nel digesto / dove tratta de'roccoli sconfitti.
partic. riferimento alle istituzioni, al digesto e al codice da lui promulgato.