a pilota. -figur. diffuso nella lingua di un paese (un
. -per simil. giunto o diffuso in un luogo in anticipo rispetto al
televisivo (e ne è sinon. meno diffuso). = comp. dall'imp
il numero è prevalente. -più diffuso; più comune; che ha maggiore rilevanza
la sostanza poetica. -essere più diffuso, più usato. cesarotti, i-xix-116
senza darsi intera. -essere più diffuso geograficamente. piovene, 15-108: tra
atteggiamento, non fortuito, si è diffuso singolarmente: vi ha contribuito un libro prezioso
affettuoso, che da prima v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò allora
l'altro l'abbandonarono. -più diffuso (un dialetto). cesarotti,
, che è un grande arma- dillo diffuso in america meridionale; può essere lungo
altri e in alternativa al modo più diffuso. mattioli [dioscoride], 61
sferulitici incolori con lucentezza vitrea; è diffuso in vari giacimenti di borati della california
amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. l. dati, xxxvt-8:
e ali robuste lunghe cm 120; diffuso nell'atlantico e nel mediterraneo, nidifica
apostema in boca. 2. diffuso (una malattia). sanudo,
speciali, lo stesso proclama generale sia diffuso simultaneamente per tutta italia, chiamandola a
7-i-98: oggidì s'è con tanta prodigalità diffuso per italia il titolo di marchese che
sf. venat. tipo di uccellagione, diffuso soprattutto in maremma, che si esercita
1-3: occorre distruggere il pregiudizio molto diffuso che la filosofia sia un alcunché di
più profonde. -che si è diffuso all'interno di un organo. bicchierai
condannano di profuso. -complesso e troppo diffuso. f. f. frugoni,
. -immesso copiosamente in un'opera; diffuso in essa. capuana, 15-82
rato eccessivamente prolisso ampio, diffuso. -an che, in
sia tutt'uno. -usato o diffuso indifferentemente. g. r. carli
, agg. esteso, ampliato, diffuso. baldi, 259: queste
tullio, il rossetto le si era diffuso tutto intorno la bocca come un'impura
sorgente. 8. propagato, diffuso (un uso, un'abitudine).
antica, risalendo al periodo maddaleniano ed è diffuso in oceania e in varie culture americane
termine di nietzsche, è ormai un atteggiamento diffuso. 3. letter. concezione e
chi vuol esser conciso; et il diffuso / nel contrario talor troppo si prostra
noi. 6. sostenuto e diffuso con opera continua; propagandato. lucini
riferisce, che indica un tipo umano diffuso nel bacino del mediterraneo dal paleolitico al
dentro di noi; il secondo è diffuso per l'universo '. se detto avesse
daé), di cui è particolarmente diffuso il genere aplodonte, originario delle
dagli abitanti di una provincia determinata; diffuso solo in un'area alquanto ristretta (
comune, parlò... con diffuso sermone. giannotti, 2-2-86: quelli ch'
sm. zool. genere di lucertole diffuso in spagna, francia meridionale e africa.
-pseudomixoma peritoneale: tumore secemente sostanze mucoidi diffuso su tutta la sierosa peritoneale, secondario
... un indizio del sentimento diffuso in tutta l'america di non essere
zool. genere di carnivori ca- nidi diffuso nelle zone forestali deh'america tropicale e
genere di lepidotteri psi- chidi notturni, diffuso nell'europa meridionale, le cui femmine
ossessione, fobia spesso ingiustificata; presentimento diffuso di un avvenimento infausto, di un
): tale fenomeno, già anticamente diffuso nelle aree dialettali ionica ed eolica,
animale erbivoro e di abitudini notturne, diffuso in malesia e indonesia, simile a
agg. che può essere pubblicato o diffuso per mezzo della stampa; adatto o pronto
fattispecie: pubblico scandalo. -generale, diffuso in tutta una comunità. guidiccioni,
ha pelame ruvido e fragile; è diffuso sulle ande cilene. = voce dotta
posticcio delle vesti sotto le reni, diffuso un tempo nella moda femminile e ottenuto
parte di lombardia quello che forsi è diffuso per ogn'altro luogo. -che
-che è sorto e si è diffuso (un'ideologia, una situazione politica
cattaneo, i1i-1-194: il aialetto più diffuso nell'isola e dominante nelle civili transazioni
aria, andarono sommersi nel pissi pissi diffuso, nel chiacchierio pulviscolare dei nostri vicini
se ne mangia la carne. è diffuso per tutta l'america meridionale, dalla
e venerabile nelle sue nivee gene nativo diffuso, cum infectura rosea punicante, cum placido
, di un vapor tenuissimo, che diffuso trovasi per avventura in tutte le parti
profilo di lei accentuato da un albore diffuso. pavese, 10- 121:
di piccole dimensioni, un tempo diffuso nell'africa meridionale ed estinto da
, niente faranno più vivo lo splendore diffuso per l'etere ambiente.
quaresima. -opera, scritto molto diffuso e prolisso. cattaneo, iii-3-9:
: pervaso da luce lattea, tenuemente diffuso. caproni, 2-53: nella mattina
o in alberi cavi; in italia è diffuso soprattutto nel veneto, in inverno.
arrampicatore, molto vorace, ed è diffuso in italia, comprese le grandi isole e
uccelli passe- racei della famiglia itteridi, diffuso in america. lessema, 1227:
pavimento dell'egioco padre / lascio cader diffuso. manzoni, pr. sp.,
. rapùlum 'raperonzolo ', diffuso dalla sicilia attraverso il gergo milit.
preme il succo di quello ch'era diffuso per ben due o tre fogli di prosa
stessi. varano, 1-112: tempra il diffuso / gaudio nell'alma tua, disse
il flusso di energia raggiante emesso o diffuso da una superficie irraggiante e la misura
sm. bot. nome comune (diffuso soprattutto in toscana e, in genere
il messaggio del papa è stato radio- diffuso dalle principali stazioni europee ed extraeuropee.
), agg. radiotecn. diffuso radiofonicamente, trasmesso alla radio.
. l'impiego dei radiofari è specialmente diffuso nelle località, dove, per le particolari
molto poco ingombranti, ne ha molto diffuso l'adozione per pubblici servizi (veicoli
di espansione adesiva; è animale molto diffuso e comune in europa e in asia,
anche forma ragaceni, plur.) e diffuso probabilmente dalla sicilia. ragazzòla
famiglia ilidi (acris gryllus), diffuso nell'america settentrionale, che emette un
famiglia leptodattili (eleutherodactylus latrans), diffuso nel messico settentrionale e nel texas.
toco, lungo 63 cm, e diffuso nelle foreste tropicali del brasile e delle
di betulle, pioppi e salici, è diffuso in tutto il territorio nazionale.
arvensis, così chiamato per essere particolarmente diffuso nei campi coltivati e in mezzo alle
: nome comune del ranunculus glacialis, diffuso sulle catene alpine fino a 4000 m
pianta, che costituisce un alimento assai diffuso soprattutto nella cucina popolare e apprezzato per
larghissimamente: di che il veleno rapidamente è diffuso. mazzini, 34-162: oggi,
notturna lampa. 3. scarsamente diffuso; praticato da poche persone (un
raspare degli animali; si è diffuso nell'ultimo dopoguerra in europa e in
lieto / sorride il cielo in suo diffuso lume. sanminiatelli, n-129: vedevo
sarcoramphus papa) simile al condor, diffuso nelle foreste del messico e dell'argentina
: genere di uccelli formica- ridi, diffuso in america centrale e meridionale. lessona
con grande testa dall'ampia bocca, diffuso nel mediterraneo. -re pescatore: v
d'annunzio, iv-1-934: ella portava diffuso pel volto, alla luce calda,
paesi stranieri ove l'istituto è più diffuso (in par- tic., della
religione trionfante e regnante. -largamente diffuso fra la gente. diodati [bibbia
, m tutto / lo spirito è diffuso. -affermarsi, imporsi, anche con
. 11. rappresentare un atteggiamento diffuso, un comportamento generalizzato, un'opinione
a un modello ufficialmente imposto o universalmente diffuso. b. croce, ii-n-30:
giardini e boschi; è stanziale e diffuso in tutta italia. - anche:
ecco repente di vermiglie piume / apparirle diffuso un bel cimiero. -splendente di fuochi
', coniato da umberto calosso e diffuso da lui stesso con i microfoni di radio
principio di legai resistenza dimori insinuato e diffuso per ogni parte e singolarmente nelle salde
. genere di piante restiona- cee assai diffuso nell'africa australe, nell'australia e
chiama retrometaterìa. esso non è molto diffuso. il prodotto del grano va per due
vincitori (e tale atteggiamento fu largamente diffuso nell'opinione pubblica e nella classe politica
2. per estens. buio diffuso sulla terra dopo il tramonto del sole
: così, il sinte- tismo prospettico diffuso a venezia da antonello per il senso
-ribes nero: quello (ribes nigrum) diffuso nei luoghi umidi montani, alto sino
una fitta ramificazione terminante in aculei; diffuso in europa e in america settentrionale,
par nel ciel... fusse diffuso, cioè sparto da essi, e rilucesse
un'usanza, una legge); diffuso (una pratica, un espediente).
. disus. genere di piante epacridacee diffuso in australia e nuova zelanda.
il cielo / patrio rideva m suo diffuso lume / allegrato de * 1 sol
e. cecchi, 6-77: al diffuso ronzio, allo stroppiciare dei piedi,
francese, che significa 'rissa violenta'. diffuso in italia dal film 'rififi (in'
più rigogliose. 7. molto diffuso e radicato (la fama); sostenuto
ali di colore nero o bruno; è diffuso nei giardini, nei terreni coltivati e
chi vuol esser conciso, ed il diffuso / nel contrario talor troppo si prostra.
dal profumo di lillà che bianca aveva diffuso intorno col suo corpo, si rincorrevano
1000. -che si è nuovamente diffuso. cesarotti, 1-xviii-100: tutto in
. zool. genere di mi- crochirotteri diffuso nell'africa settentrionale e comprendente quattro specie
unica specie, il rhinosciurus laticaudatus, diffuso a sumatra, nel bor- neo e
più sei punti nereggianti. -trovare diffuso (un animale). stampa periodica
occhio nudo il quarzo: esso vi è diffuso in grani microscopici e nelle sferoliti.
la porzione mancante (ed è molto diffuso nelle alghe). 2. parziale
sf.): uccello dell'ordine irundinidi diffuso in tre specie (delle quali la
uno a quello dell'altro, ed è diffuso in tutto il mondo conservando significati rituali
de'loro autori. 3. diffuso di nuovo fra la gente. muratori
); farsi più forte, più diffuso e operare più profondamente, anche nella
mi richiamerò soltanto all'espressionismo, molto diffuso in germania e nei paesi dell'europa centrale
io. informato dallo spirito rinnovatore diffuso dalltlluminismo; che professa i princìpi illuministici
14-47: il sugo di tal erba / diffuso non si fu pel fesso appena /
quegli uomini benevoli. -essere ampiamente diffuso (la fama, la gloria).
le delusioni e la cortigianeria prevalente aveano diffuso un sonno sulle menti degli uomini dell'
e nelle parti ordinate alla generazione assai diffuso.
effetti maggiore. 36. diffuso in un luogo o in una cerchia circo-
di acquirenti o, anche, è diffuso in un ambito geografico circoscritto; che
pel ritmo, espresso il sentimento vero diffuso in ogni apparenza d'intorno. pavese
pass, di ritrombare), agg. diffuso, proclamato con grande enfasi.
persona un modello di comportamento non più diffuso nella società (o, anche,
ritruova un braccio sotto. -essere diffuso (una specie animale o vegetale).
la fede e il culto a pronea sarà diffuso per tutta europa, e potrà dirsi
, di volontà così efficaci, avrebbero diffuso un'ebbrezza, un delirio, un indiamente
vapori e biancheggiava stancamente con un riverbero diffuso, sopra una distesa di macchioni rossastri.
circa la metà dei mammiferi viventi; diffuso su tutto il pianeta comprende circa 3
evidente signif., re di algeri, diffuso dapprima dal boiardo nell''orlando innamorato'
presenza di rime tronche e ritornello, diffuso in italia in età romantica a imitazione
che trattano l'epopea del cid), diffuso soprattutto nel periodo delle origini e nel
che trattano l'epopea del cid), diffuso nel periodo delle origini fino al xvi
coste europee nordoccidentali fino alltrlanda è diffuso il rombo di norvegia (phrynorhombus
: uccello della famiglia la- ridi, diffuso in numerose specie fra cui molto nota
a b a c a d, diffuso nei secoli xviii e xix come finale
l'ano e l'apertura genitale; è diffuso lungo le coste occidentali dell'àfrica.
donne in età climaterica, producendo un diffuso arrossamento e dilatazioni venose nella parte centrale
del genere cacatua (cacatua roseicapilla) diffuso in australia, dal piumaggio grigio e
, 30: nato nel * 76, diffuso nel triangolo torino-moschicella-pagani (in provincia di
dalla testa rossa..., diffuso un tempo in numerose zone aride dell'
e zucchero in parti variabili; era molto diffuso in passato, e si usava offrirlo
famiglia bufonidi { bufo vulgaris), diffuso in quasi tutto il mondo; ha un
. antico componimento musicale a canone, diffuso in inghilterra nel medio evo. =
linee delle fiaccole impallidivano in quel chiarore diffuso simili a macchioline rubinose e senza luce
un formicolio di gente, un ragliamento diffuso massiccio di chiacchiere, di chiamate,
tornato a dorare la terra, / diffuso entro il giorno rupestre. -difficile
e della turchia; in italia è diffuso nelle specie rutilus rutilus (triotto)
serranidi (paracen- tropristis hepatus), diffuso nel mediterraneo; lungo circa 12-13 cm
a qualcuno: per indicare lo scherzo diffuso in caserme o collegi consistente nel ripiegare
. modo di fare turismo, molto diffuso fra i giovani, in cui l'uso
bruno cinerino, simile al falco pellegrino, diffuso -via sacra: strada della roma
una condizione di vita, un comportamento diffuso. pucciandone, 354: la mia
striscia longitudinale gialla sul dorso; è diffuso nel la parte centro-settentrionale dell'
: è una sorta di rondone diffuso in gran parte dell'asia meridio
[gennaio 1982], 133: ampiamente diffuso in europa e in asia, il
dubbi (una convinzione); radicato, diffuso (un'opinione). f
giallo limone, trasparente, radioattivo, diffuso, in associazione con altri minerali di
sa- licacee (salix caprea), diffuso nei luoghi aridi di montagna, con
[0-i-1982], 133: ampiamente diffuso in europa e in asia, il salicóne
in due generi principali: salmo (diffuso nell'europa settentrionale) e óncorhynchus (
nell'europa settentrionale) e óncorhynchus (diffuso in america e in asia);
da linee parallele dorate: è molto diffuso nel mediterraneo, soprattutto nella acque poco
, iii: tra gli uccelli il più diffuso è il saltimpalo, stazionario e facilmente
antichità e nell'età intermedia era molto diffuso in tutti i settori del diritto,
genere cervo (il cervus unicolor, diffuso in india, il cervus timorensis,
in racemi, originario dell'india ma diffuso anche a giava, a timor,
(dove è tradizionale dolce carnevalesco) e diffuso in tutto il meridione.
sf. strumento musicale africano, particolarmente diffuso fra i bantu delle regioni centromeridionali,
famiglia clupeidi (clupea pilchardus), diffuso nelle acque salate di tutto il mondo;
, sm. indumento maschile e femminile diffuso in malesia e nell'indonesia, costituito da
regulus satrapo) affine al regolo e diffuso nell'america nord-orientale. lessona, 1302
. -saturazione nervosa: stato depressivo di diffuso malessere di origine nervosa.
soetta) appartenente alla famiglia ciprinidi, diffuso nei fiumi dell'italia settentrionale.
più greve, che avvivava l'odor diffuso e sazio della fioritura appassita delle acacie
e sbacciolata. 3. diffuso, divulgato. cassieri, 11-160:
, 1-2-70: lungo il chiaro scamandro erra diffuso / l'armento fuor de le sbarrate
. che si è formato, affermato, diffuso (un modo di vita, un
culturale caratterizzato da sciatteria e volgarità, diffuso in una società o in un ambiente.
sm. region. penzolamento continuo e diffuso. fucini, 276: chi non
pur meno di forza, ma sia diffuso e sparpagliato. 12. ferire,
preparazioni che richiedessero calore moderato ma uniformemente diffuso. -in partic.: nei moderni
rinoceronte { orycotes nasicornis), molto diffuso in europa, così detto per la
si annovera il curioso 'scarabeo rinoceronte', diffuso in buona parte dell'europa, lungo
europa e asia; in italia è diffuso in tutte le regioni a eccezione della
. c. carrà, 291: diffuso largamente, questo manifesto tecnico della pittura
/ che par nel ciel quindi fosse diffuso. idem, par., 21-137:
, ma con decoro, / gir diffuso in folti anelli / a scherzar fra i
. alla schiavóna. 3. diffuso o prodotto in tali regioni; tipico di
bot. genere di piante magno- liacee diffuso in estremo oriente e neltamerica settentrionale con
. bot. genere di piante solanacee diffuso nell'america andina con una decina di specie
disus. scialacquìo), sm. spreco diffuso e continuo di denaro; dissipazione di
credenze e di pratiche magico-religiose, diffuso nell'eurasia settentrionale, nell'asia centrale
delle sabbie (scincus scincus), diffuso nell'africa settentrionale; di colore giallastro
che erano mai, mi chiedevo, quel diffuso vociare, quella siepe scintillante di baionette
. -per estens. brillio diffuso di luci. caproni, i-279:
in partic. degli astri; brillio diffuso delle stelle. tommaseo [s
-esploso (una cartuccia); diffuso in faville (un fuoco).
e disinvoltura, spesso in modo eccessivamente diffuso e prolisso, anche per ingannare altri.
alla svolta. -figur. disperso o diffuso nell'aria (uno spruzzo, un
scommessa, che in realtà è un diffuso modo di pensare verso la religione.
; che non è in uso; non diffuso; non praticato, non coltivato.
: il coscritto lo guardò conun ebetismo scorato diffuso su tutta la faccia. baldini,
creduto bene di essere forse un poco più diffuso del bisognevole, anche per politica.
scrofulare. 2. figur. molto diffuso (un atteggiamento deplorevole).
per aiutare il caposquadra a vincere. assai diffuso anche il termine gregario. talvolta,
iii-6-477: intendo la prevalenza del sentimento diffuso sul'effetto raccolto, della eccitabilità imaginosa e
spregiudicatezza di un'adell'inquilino il chiarore diffuso dal lume dell'altra casa.
, coniato da vìcq-d'azyr nel 1792 e diffuso nel 1798 dal cuvier.
fondato nel 1885 a genova e tuttora diffuso in liguria. -secolo d'italia
gr. oèxivov, di origine incerta, diffuso dalrancori, nel conciliare gli ordini sociali
, per tutto il viso sparso e diffuso, la sua principal sedia ha negli
converrà farecattaneo, vi-1-28: quel pregiudizio tanto diffuso... fa la sua corda.
, 1-5-138: ritorna atteon sparso e diffuso / il volto di sudor tutto e di
che questo termine non è ancora molto diffuso); tra gli stradisti: passisti
grande in sen del pa diffuso in francia: la chiesa era serva dello
. figur. disperso in vari luoghi; diffuso in una regione (una comunità,
scimmie catarrine « iella famiglia cercopitecidi, diffuso dall'himalaya a bomeo e sumatra, con
una donna (ed è termine ora diffuso nel linguaggio comune, anche con valore
il piano più alto del cretaceo superiore, diffuso specie nell'europa centro-occidentale e il
come se un balsamo dolcissimo fosse stato diffuso su tutte le sue ferite, del
, sf. chim. aminoacido organico, diffuso in molte proteine, ma isolato per
del comune, parlò... con diffuso sermone. sarpi, vi- 1-43:
eptesicus serotinus-, pipistrello vesperti- lionide molto diffuso in europa. f. cetti
texilis) di colore bruno giallastro, assai diffuso in il coniglio, e schiaccia
5-i-1341: i fanti ai servizi avevano diffuso la voce che un infermiere passasse in
delle quali è il sesamum indicum, diffuso soprattutto nell'asia tropicale e coltivato anche
parte inferiore, sotto gli dove è molto diffuso il bestialismo e la pederastia. pasoillustri
(un luogo); presentare un diffuso chiarore (il cielo, l'atmosfera,
sfavillìo, sm. brillìo intenso e diffuso, in partic. delle stelle nel
del discorso e ne danno un sentore diffuso. = deriv. da sfavillare
viridii), simile al rigogolo; è diffuso in nuova guinea, timor, molucche
generi in gran parte saprofiti, il più diffuso dei quali è la rosellina, con
occhio nudo il quarzo; esso vi è diffuso in grani microscopici e nelle sferoliti.
con quel biancore. - diffuso baluginio di stelle. lubrano, 1-136
ars sphragistica (nel 1745) e diffuso per tramite del fr. sphragistique.
greci posteriori trovarono il nome di pelasghi diffuso nell'europa e nell'asia. monti
indumento da ciò a faceva un romore diffuso. a tre, che puzzano di rimessa
un comportamento scorretto o peccaminoso, anche diffuso e comune a più persone (un
2. stor. movimento culturale e politico diffuso fra gli intellettuali siciliani in particolare durante
genere di piante della famiglia rubiacee, diffuso neh'america centrale, con frutti a
quel appunto essenzialmente da siepi. diffuso vociare, quella siepe scintillante di baionette,
2; in età ellenistico-romana era anche diffuso il lunato c, c) corrispondente
. opinione, moda, comportamento ampiamente diffuso o dominante. alfieri, iii-1-247:
verdi diversi. 4. ampiamente diffuso o divulgato; dominante. tassoni,
fiumana del boristene. -essere ampiamente diffuso o divulgato (un atteggiamento, un
nella guinea, e il 'symbranchus marmoratus', diffuso nel centro e nel sud america,
nucleare; la sindrome del vietnam: diffuso timore della popolazione statunitense di fronte all'
ittiol. ordine di pesci teleostei, diffuso nelle zone litorali e neritiche dei mari
in gerusalemme): movimento moderno, diffuso specialmente fra gli ebrei che non furono
sistema guyot metodo di allevamento della vite diffuso nell'italia settentrionale e centrale, particolarmente
1-3: occorre distruggere il pregiudizio molto diffuso che la filosofia sia un alcunché di
vivere. 5. patol. diffuso in un organismo, sistemico. =
nella corrente della linfa o del sangue e diffuso in tutti gli organi uniformemente, rendendo
fune azionati da un motore (ed era diffuso prima delle seggiovie e degli skilift)
buscemi, da tutti i benpensanti approvato e diffuso: « che tempi! un galantuomo
sm. invar. razza di levriero diffuso nel nord africa; cane di tale razza
verosimilmente -che si tratti di un ispanismo, diffuso per tramite merid. (cfr.
colo pesce dell'ordine attinopterigi, diffuso nel medi terraneo, con
, venduto. - al figur.: diffuso, divulgato. cattaneo, i-1-401:
pidocchio verde dell'erba medica), diffuso in tutta l'europa. = voce
turca di smime, non molto pregiato ma diffuso alla fine del sec. xix in
la sua dominazione plurisecolare, ha diffuso i nomi -'ota', per le
fatti e problemi. -ampio, diffuso eccezionalmente, talvolta eccessivamente e, di
da carbonato di zinco, in italia diffuso in alcune valli lombarde e in sardegna
colore in un altro più tenue e diffuso. - anche sostant. pirandello,
degli snob (un atteggiamento, unmodo eccessivamente diffuso e prolisso; spiattellare modo di essere
benessere: quella caratterizzata da un benessere diffuso in tutti gli strati della popolazione (
non faccia mestiero. 11. diffuso, divulgato (la fama di un'impresa
: un soffio di tristezza si era diffuso... nella tranquilla stanza. moretti
. 2. attenuato, uniformemente diffuso (una luce). pratolini,
il processo, più moderno e largamente diffuso, catali tico o di
ma sovente ancora / il médesmo color diffuso intorno / è dal sommo de'corpi
, lungo non più di un metro, diffuso anche nel me diterraneo e
più smaccate. -che è ampiamente diffuso, che è di dominio pubblico (
7. diffondersi o essere ampiamente diffuso o noto (la fama, la
foscolo, i-808: dell'arpa diffuso erra il concento / per la nostra
, agg. che provoca uno stato diffuso di sonnolenza, che induce il sonno;
degli uccellatori (sorbus aucuparia), diffuso nell'europa centro-settentrionale e nelle regioni alpine
liquido vetro in sulle avare / zolle diffuso da sorgente vena. soffici, v-2-508
siede. -per simil. diffuso nell'aria. tecchi, 2-83:
non ci acconsente di far discorso più diffuso e men sostanzievole. -fondato su
: si ha un uso sempre più diffuso di termini non qualificati sul piano di classe
innestato insieme con la sua mole, diffuso ad agere non solo (come fa quel
, e non necessariamente ebrei, si è diffuso a molte botteghe del ramo e vive
d'annunzio, iv-2-1362: tutto quel chiarore diffuso aveva origine laggiù, sottomare nel fondo
fini personali, come è stato frettolosamente diffuso... il denaro del tesoriere
all'ignoto piacer. -essere molto diffuso. bibbia volgar., i-69:
nella volontà generale dei cittadini. -molto diffuso (un costume, un'usanza).
. straripato, che si è esteso e diffuso nel territorio circostante (l'acqua di
si ritiene proveniente dalla penisola iberica, diffuso in tutto il meridione della francia,
. -mostrare in modo ampio, diffuso; rivelare icasticamente. baldini, 5-68
isola del fuoco. -essere molto diffuso su un territorio (una specie animale
, 1-304: il sole... diffuso con luce spanta e vaporosa sulla vasta
spanto. 8. figur. diffuso. anonimo genovese, 1-2-127: de
trasparente e puro / etere dementar, diffuso in giro / fin del grand'orbe
. 2. figur. diffuso decadimento intellettuale, impoverimento del pensiero.
ondeggiar sempre, e stringersi, e diffuso / spargersi. codemo, 234: la
molti rami. 52. essere diffuso in più copie, giungere a molti lettori
sparpaglìo, sm. letter. disordine diffuso; massa considerevole di cose sparse disordinatamente
affidarsi a bubissoni. 8. diffuso su tutto il corpo (piaghe, ferite
è calda et umida, è il più diffuso e sparso. metastasio, 1-ii-96:
sparso odor raccogli. io. diffuso ampiamente (la luce); soffuso (
, per tutto il viso sparso e diffuso, la sua principal sedia ha negli occhi
pelago della vita. 19. diffuso in un'ampia area geografica o in molte
che non ricorda. 23. diffuso in molte persone o a esse attribuito (
in zone 6. figur. molto diffuso (uno stato d'animo).
sol ov'è monte! -ampiamente diffuso (un rumore). tozzi,
in molti luoghi (un'attività); diffuso (un uso, anche un vizio
nisus) della famiglia falconidi, ampiamente diffuso in tutto il mondo, escluse le
, 332: 'sparviero di sardegna': è diffuso in tutta l'europa e nell'asia
y baldacchino o padiglione da letto quadrangolare diffuso nel rinascimento, dotato di cortinaggi di seta
pecunia spasa. 8. ampiamente diffuso. forteguerri, i-253: le collinette
aculei; nel mediterraneo è molto diffuso lo spatangus purfiu reus,
. pesce della famiglia poliodon- tidi, diffuso nel bacino del mississippi, caratterizzato da
genere della durata di pochi minuti, diffuso da un'emittente radiofonica o televisiva o
fare la spesa, che è termine ora diffuso almeno in toscana, ma ignoto ai
mitologico. 2. figur. diffuso in modo tenue (un colore).
rappresentato dalla sola specie speothos venaticus, diffuso nelle foreste dell'america meridionale, che
a mazzetti (dianthus barbatus), diffuso sui pirenei, in russia, sulle
comune dell'osmerus esperlanus, piccolo pesce diffuso nelle acque costiere dell'europa settentrionale,
famiglia sciuridi (spermosciurus rutilus) diffuso in africa nei luoghi stepposi e
gli assegnamenti che gli passavano il cognato re diffuso nelle americhe (spilocircus iardini), con
squalus e centropho- rus; il più diffuso è yacanthias vulgaris, detto anche spinello
coi suoi rossi tetti, il suo verde diffuso, tutto smorto e vilificato dalla luce
iniziativa o una persona. -essere diffuso in un luogo o in un ambiente (
detto tempo. -essere vivo o ampiamente diffuso (la fama). petrarca,
piante della famiglia ro sacee diffuso nelle regioni temperate dell'emisfero boreale e
dalla tema spirtale aura che dentro / al diffuso universo alita e informa / ogni sembianza
5annunzio, iv-2-1362: tutto quel chiarore diffuso aveva origine laggiù, sottomare nel fondo
. ornit. genere di uccelli fringillidi, diffuso in america, simile allo zigolo.
degli abeti da poco tagliati ed è diffuso nelle regioni montane dell'italia e in
). -in partic.: non diffuso, non endemico o epidemico (una malattia
più completo del mondo: il più diffuso è invece « sovietski sport », che
più spregiudicatezza, ed esse sono date dal diffuso spirito antiborghese anche se generico e di
la particella pronom. apparire o essere diffuso in modo sparso e frammentario. dante
. 'bicchiere della staffa'è del resto modo diffuso per indicare il 'bicchiere del saluto,
14-47: il sugo di tal erba / diffuso non si fu pel fesso appena,
induce ruggiero impudico e disleale caprini, diffuso con varie specie e, in partic.
l'insieme di tale materiale stampato e diffuso. mazzini, 77-365: nella lombardia
di vapori e biancheggiava stancamente con un riverbero diffuso, sopra una distesa di macchioni rossastri
sostegno per abiti e biancheria era molto diffuso nelle case medievali). boccaccio,
nei secoli xix e xx si è diffuso praticamente in tutti gli stati, nonostante la
superiore, i tarsi privi di sperone; diffuso in europa e asia occidentale e centrale
l'esempio dello spagnolo 'estadou- nidense'; diffuso nei quotidiani dal 1941: g. de
suffrutice della famiglia labiate { lavandulastoechas), diffuso nelle regioni aride del mediterraneo, che
3-58: l'orribile flagello del vomitonegro è diffuso, come la malaria, da una
, ma anche di vegetali; è diffuso nelle regioni settentrionali della penisola arabica e
cattolica religione si stende. -essere diffuso nella prassi, nell'uso. mazzini
2. bot. che viene diffuso esclusivamente per mezzo di determinati veicoli o
in cui il suono è registrato e diffuso in stereofonia. sapere [31-vii-1946]
, sverna in africa ed è diffuso in tutta europa; lungo circa 14 cm
famiglia silvidi (sylvia cantillans), diffuso nelle regioni meridionali dell'europa; in
rotondo. -figur. esteso, diffuso (la fede cristiana). avisi
formi: strillozzo. = termine diffuso nell'italia centrale (cfr. stiaccino)
stigmasterolo, sm. chim. sterolo vegetale diffuso nei grassi vegetali, usato nella sintesi
di una piccola elsa a croce; diffuso specialmente nei sec. xvi e xvii
specie fra cui lo stylophorum diphyllum, diffuso nell'america settentrionale'. tramater
. che gode di molta stima, di diffuso prestigio, di ottima reputazione; che
di torcere le mani ah'avversario, diffuso come pratica sportiva nell'antica grecia.
comune { acipenser sturio) un tempo diffuso, prima della pesca indiscriminata e dell'inquinamento
beluga, il maggiore di dimensioni, diffuso nell'adriatico, nel mar nero e
, ali appuntite e coda breve; diffuso in europa e in asia fino all'estremo
guerra il 'culto dello strambo'si è diffuso fra i pittori e non pochi di essi
italia fra il 1926 e il 1932, diffuso e sostenuto -di maggiore portata dell'
grigio. - per estens.: diffuso banco di nebbia. comisso,
in un determinato paese uno strato sociale diffuso per il quale la carriera burocratica,
stravincente di dio. 2. diffuso ampiamente (una mentalità). p
s. v. stress]: molto diffuso il derivato 'stressare'. 2. per
]: 'stress':... molto diffuso il derivato 'stressare'con i participi
. il signif. spreg. si è diffuso probabilmente dall'italia merid. e,
di grassi e ricche di ferro; è diffuso nelle regioni subdesertiche dell'asia sudoccidentale e
sostenuto da un filo di ferro; diffuso in francia dalla fine del sec.
. di suro 'sughero'e come tale diffuso nel mediterraneo. suasìbile, agg
propagava nella sala uno scintillio smorzato, diffuso, quasi subacqueo. caproni, 7-171:
mal son rei? 4. diffuso, indotto artatamente (un giudizio, una
preme il succo di quello ch'era diffuso per ben due o tre fogli di prosa
, melodia, aria o motivo prodotto o diffuso da uno strumento musicale, da un
, 8-73: in superbe minaccie esce diffuso / l'odio che non può starne ornai
in tutto il mondo europeo, il diffuso indebolimento e superficializzaménto del pensiero. =
artisticamente (e il suo uso, diffuso nel rinascimento, è stato progressivamente sostituito
alla criminalità organizzata (e il termine, diffuso a partire dal linguaggio giornalistico, è
. sport acquatico originario della polinesia, diffuso specialmente sulle coste dell'australia e degli
da un'unica specie suricata suricata e diffuso nell'africa meridionale; affine alla mangusta
occasioni (festività, ricorrenze), diffuso in giappone in partic. nel settecento e
leggieri e svampati. 4. diffuso (la nebbia). danti,
ai essenze svaporate. 3. diffuso o disperso nell'aria (un odore,
indo- europeo, ne fece il più diffuso simbolo dell'arianesimo propugnato dal nazionalsocialismo in
e di arredi, prodotti in svezia, diffuso soprattutto negli anni cinquanta e sessanta,
monte. soldati, v-m: un biancore diffuso nel cielo illuminava i larghi svolti verdastri
il tacchino comune (meleagris gallopano) diffuso in messico e negli stati uniti, da
piuttosto raro e con piumaggio splendente, diffuso in messico, guatemala, honduras.
forme della famiglia corvidi (corvus monedula) diffuso in europa, africa nord occidentale e
-in partic.: orientamento politico-culturale, diffuso in italia e in spagna nell'età della
tadóne, sm. enol. vitigno diffuso nell'albese; l'uva nera che
tafano bovino (tabanus bovinus), diffuso in africa, asia, europa e
pari pass.) passato in turco e diffuso in europa per tramite del fr.
5 a io mm); è diffuso in tutte le regioni d'italia e viene
degli elapidi (oxyuranus scutellatus), diffuso esclusivamente in au- strialia ed estremamente velenoso
) simile a una grossa martora, diffuso nelle foreste del- l'america centrale e
, nel sistema ponderale attico, generalmente diffuso in tutta la grecia, al- l'
bilancia] 'conservatosi in provenza o diffuso in area galloromanza per passaggio metaforico suggerito
del vecchio mondo; in italia più diffuso è il genere tamarix con 4 specie che
auxis thazard o auxis bisus), diffuso nel mediterraneo, con dorso azzurro e
a ciascuna parte dell'arcione (e fu diffuso anche in spagna).
tàmili o tamul; meno corretto, ma diffuso tamil), sm. e f
di ballo cantato di influenza araba, diffuso in campania specie nell'area vesuviana e
comportamento difensivo caratteristico degli insetti, ma diffuso anche fra anfibi, rettili, ragni
3. colore rosso aranciato brillante, diffuso nella moda europea nei primi decenni del
tanie: essere poco comune, scarsamente diffuso (un nome). g.
famiglia li- cosidi (licosa tarentula) diffuso in dalmazia, spagna, marocco e
del genere fillodattilo (phyllodactylus europaeus) diffuso special- mente in corsica, toscana e
. cavallo selvatico { equus gmelinii) diffuso fino alla metà del sec. xviii
. genere di marsupiali della famiglia falangeridi diffuso in australia sudoccidentale; di piccole dimensioni
nome comune del cariacus antisiensis, cervo diffuso sulle ande. gaiucci [g.
nome comune del cariacus antisiensis, cervo diffuso sulle ande. redi, 16-iv-72:
tipo economico, oggi di alta tiratura e diffuso capillarmente anche attraverso canali non tradizionali
. e. gadda, 15: un diffuso profumo di paste e di farine da
dal pers. tàst 'bacino, sottocoppa', diffuso poi in occidente (cfr. provenz
e privo di rami nella parte inferiore diffuso nell'asia tropicale (tectonia grandis).
verbenacee, costituito da tre specie, diffuso in asia, con alberi dal tronco
di borse o scarpe; è diffuso nelle foreste e in prossimità delle acque
dottrine religiose (ed è fenomeno particolarmente diffuso negli stati uniti). taipalibri
specie tellina pulchella, piccolo mollusco commestibile diffuso sui bassi fondali sabbiosi del mediterraneo,
], xewdvct, di origine incerta, diffuso anche in area iberica (spagn.
-situazione di confusione, di schiamazzo diffuso, clamore. zannoni [tommaseo
dante, par., 31-63: diffuso era per li occhi e per le gene
, di un vapor tenuissimo, che diffuso trovasi per avventura in tutte le parti
sf. genere fossile di gasteropodi, diffuso dal miocene al pliocene, che presenta
. sottordine di rettili dell'ordine terapsidi diffuso dal permiano al giurassico. = voce
la termoregolazione è dunque un fenomeno assai diffuso in natura, pur essendo altamente costoso
agrario, tipico dell'età intermedia e diffuso in partic. nell'italia meridionale, in
/ frecce sorelle, / nel miele diffuso de l'etere; / noi, per
, 1: il territorialismo è molto diffuso nel regno animale e rappresenta un efficace
scimmie... il mareggiare e il diffuso vociferar della folla, dilettano molto più
di un prodotto (ed è procedimento diffuso in partic. nell'industria tessile)
); esservi depositato e di lì diffuso e smerciato. sassetti, 391:
d'una città. hermanni) diffuso nell'europa meridionale e comunemente diffuso nei
) diffuso nell'europa meridionale e comunemente diffuso nei giardini; è onnivoro, ha carapace
lucentezza metallica e colore grigio acciaio, diffuso in molte località della romania, della
tra cui il pesce spada imperiale, diffuso nel mediterraneo. = voce dotta
. genere di piante apocina- cee, diffuso nelle regioni americane a clima tropicale,
che costituiscono una specie di cupola; diffuso nella civiltà mediterranea arcaica, era impiegato
, sf. copricapo di forma conica, diffuso nella civiltà greca o presso antichi popoli
lunghe foglie a sagoma lineare, ampiamente diffuso negli ambienti paludosi delle regioni calde e
di roditori miomorfi (ghiri), diffuso nelle regioni montagnose dell'asia, la
lungo 405 metri, molto aggressivo, diffuso nei mari tropicali e subtropicali.
dimensioni della famiglia felidi (felis tigrina) diffuso nelle foreste dell'america meridionale, con
aggressività e la velenosità del morso, diffuso in australia. 14. locuz.
il thymallus vulgaris (temolo) è diffuso anche nei fiumi dell'italia settentrionale,
grandezza, di colore verde bottiglia, diffuso nelle acque stagnanti o fangose dell'europa
antico strumento musicale simile al liuto, diffuso soprattutto nei secoli xvi e xvii;
correggere. -essere stampato e diffuso in un dato numero di copie (
composto aromatico, derivato dalla benzidina, diffuso in più forme isomere, usato nella
pomposa di ferrara), probabile bizantinismo diffuso dall'esarcato, che è dal gr.
toporagno comune (sorex araneus), diffuso in tutta l'europa e in asia,
turdidi dell'ordine passeracei { turdus viscivorus) diffuso in europa, asia e africa settentrionale
-tordo dorato o a squame: uccello diffuso in asia, dal piumaggio fittamente decorato
quanto è possibile. -essere diffuso, divulgato, costituire argomento di conversazione
zool. rana toro: anfibio anuro, diffuso in america sett. e recentemente introdotto
. per simil. molto intenso e ampiamente diffuso (la luce). - anche
, al popolo etrusco; prodotto, diffuso, usato in etruria. g.
rappresentata dalla sola specie toxicodendron globosum, diffuso nella regione del capo in sudafrica,
. sistema e organizzazione di scommesse (diffuso in partic. in ippodromi e cinodromi)
), simile alla pettegola, diffuso nelle zone paludose; ha piumaggio grigio scu
, e per le vene interne / è diffuso l'ardor, tosto ne segue /
genere di piante della famiglia apocinacee, diffuso nelle regioni tropicali e subtropicali dell'asia
. genere di piante della famiglia palmacee diffuso nell'asia subtropicale e coltivato, per
il cielo / patrio rideva in suo diffuso lume / allegrati de 'l sol: riscin-
guisa commodamente si glia euforbiacee, diffuso nelle regioni tropicali e tem
un altro. -al figur.: diffuso, propagato altrove. oliva, i-2-431
di mammiferi ruminanti della famiglia tragùlidi, diffuso nell'asia meridionale e insulare, a
. tralice). tralice (diffuso ma erroneo tràlice), sm. nell'
altre solite strade. -irradiato, diffuso (la luce). goldoni,
una casa nobiliare. 3. diffuso, fatto conoscere e accettare, divulgato in
canonica] considerare come un essere trascendentale e diffuso in tutte quante farti e scienze.
trasmessa. 3. irradiato, diffuso (una luce). imperato,
[la luce] è nel splendor diffuso sugli corpi tersi e trasparenti, come
d'ambrosia / da la tua coppa diffuso awolsemi, / o ebe con passo di
. enol. vitigno di uva bianca molto diffuso soprattutto in italia centrale e settentrionale.
fibi fossili dell'ordine temnospondili, diffuso nel triassico. = voce dotta
). paleont. sottordine di briozoi diffuso dall'ordoviciano al triassico. = voce
nella cura di molte malattie; assai diffuso nel medioevo e rinascimento, sopravvisse nella
del genere odobeno (odobenus rosmarus) diffuso lungo le coste artiche, dove è preda
cui una anteriore e due posteriori, diffuso sino all'invenzione della bicicletta (e
dorso, lungo fino a 50 cm, diffuso lungo le zone costiere.
all'arpa, di forma triangolare, diffuso nell'antico egitto e in seguito nel
della fa miglia crotalidi molto diffuso, in partic. in america;
(danax trunculus), per lo più diffuso nei mari caldi; ha conchiglia irregolare
6. trionfo della morte-, tema iconografico diffuso in
cui il tritone alpino (7riturus alpestris) diffuso nelle regioni alpine dell'europa centromeridionale e
trova in abbondanza (un materiale); diffuso in un habitat (un animale)
, evidenza della soluzione; uso talmente diffuso da apparire banale. -anche: luogo
opinione pubblica che forma, il pensiero diffuso, comune). -ad ogni trivio
dal volo rapido e dal piumaggio variopinto, diffuso in america a tutte le latitudini;
per tenire della famiglia trochilidi, diffuso in giamaica, con becco aranciato,
si chiude con un opercolo; è diffuso nel mar rosso, nell'oceano indiano e
appartiene l'unica specie trochodendron aralioides, diffuso in giappone e taiwan, sempreverde,
], sf. biol. rapporto simbiotico diffuso per lo più negli insetti, in
10. produrre un rumore sordo e diffuso, rombare (il vento).
di un pesce della famiglia macroranfosidi, diffuso nel mediterraneo dalla testa allungata che termina
della famiglia fringillidi, di piccole dimensioni diffuso nella regione paleartica e indiana; è
'tropèa''temporale, uragano'che è diffuso in tutta l'italia meridionale e risale
delle stagioni. 4. diffuso nella fascia, nelle zone tropicali (un
squame e caratteristiche macchiette sui fianchi, diffuso in tutta l'europa; è ricercato
in atto, sussistere; essere presente o diffuso (con riferimento a soggetti astratti o
da tavola, simile al biliardo, diffuso in italia fra il xvi e il xviii
), sm. invar. mobile, diffuso nel xviii sec., con cassettoni
canadese, caratterizzato da foglie aghiformi, diffuso nell'america settentrionale e nell'asia orientale
una sola specie, l'oritteropo, diffuso nelle regioni africane a sud del sahara,
incerta (forse relitto del sostrato), diffuso probabilmente dalla campania (cfr. it
, sm. invar. omit. uccello diffuso in nuova zelanda di colore verde scuro
nome comune della nyssa silvatica, albero diffuso negli stati uniti d'america, alto
, dalle coma a punte convergenti, diffuso nelle zone montuose del caucaso.
profilo di lei accentuato da un albore diffuso. moravia, xiii-36: tornò a guardare
producendo sonorità marziali e chiassose; largamente diffuso nel sec. xviii e all'inizio del
attraverso il quale il termine si è diffuso in europa. turcoegiziano, agg
tzan, sm. invar. sport diffuso in valle d'aosta, che si
ce- bidi (cacajo rubicundus), diffuso nelle foreste amazzoniche; ha abitudini arboricole
ubiquista2, agg. ecol. che è diffuso ovunque in quanto si adatta ai diversi
2. che si è ampiamente diffuso (una notizia). c.
s s esce trigloporus lastravitra, diffuso nelle acque del [editerraneo e dell'
genere telotomite (thelotornis kirtlandii), diffuso nelle foreste umide dell'africa tropicale, agile
ufficialissimo). emanato, comunicato, diffuso o, anche, disposto, attuato
vegliare. -mormorio che esprime malcontento diffuso. arpino, 9-130: finché:
furano prodotto nella carbonificazione dei vegetali, diffuso nell'humus del terreno e della torba.
. genere della famiglia cannabacee, diffuso nelle regioni temperate. e fredde, a
famiglia bradipodidi (choloepus didactylus), diffuso nell'àmerica centrale e meridionale, con
la lor morte. -ampiamente diffuso o usato (un oggetto, un
da un'intera comunità o società; ampiamente diffuso (un'opinione, una lode,
dei caprini (ovis orientalis), diffuso nelle regioni eurasiatiche orientali che presenta coma
con piumaggio di colore prevalentemente azzurro, diffuso in india, birmania, thailandia e cina
agire, una consuetudine giuridica); largamente diffuso (un modo di pensare).
dei turchi. 7. comune, diffuso (una forma verbale, un uso linguistico
3. che è pubblicato, diffuso (una pubblicazione). carducci,
famiglia turdidi, del genere luscinja megarhynca diffuso nei boschi, nelle siepi e nelle
lutea), simile al pettirosso, diffuso dalla catena hi- malayana alla cina meridionale
molto praticato (un genere letterario); diffuso in un'ampia area (una lingua
o messo in atto comunemente; molto diffuso, usuale; abituale, proprio di
l'altra dei proietti. -molto diffuso in una regione o in un areale (
d'alberi. 21. comportamento diffuso e predominante (anche in una particolare
venire in uso-, essere in voga, diffuso; venire in voga, diffondersi)
sm. ant. pesce simile al nasello diffuso in alcuni fiumi belgi. lud
, sf. medie. processo infiammatorio, diffuso o circoscritto, dell'uvea.
. 4. ant. introdotto o diffuso profondamente (un errore). monti
-non ben localizzato, non intenso ma diffuso in tutto il corpo (un malessere
2. confuso (un suono); diffuso in sottofondo, soffocato (un rumore
vale a ricompensarmene il verde tenero e diffuso qua e là di nubecole bianche e
pipistrelli ap- artenente alla famiglia fillostomatidi, diffuso nel- america centrale e meridionale, comunemente
g. bassani, 5-107: nel diffuso disagio che seguiva ad ogni sua apparizione
. bot. genere di piante rubiacee, diffuso con una trentina di specie di arbusti
piti genere di natura morta, particolarmente diffuso nella pittura olandese nel sec. xvii,
rettili appartenente alla famiglia varanidi carnivoro, diffuso fra il sahara occidentale e il pakistan
, lungo poco più di 120 cm, diffuso dall'africa settentrionale all'india nordoccidentale;
del nilo (varanus niloticus), diffuso lungo i corsi d'acqua africani;
), lungo oltre 3 metri, diffuso nell'isola indonesiana da cui prende il
genere latrodecte (latrodectes mactans), diffuso soprattutto nel continente americano, il cui
basato sulla rappresentazione di vedute, diffuso in partic. in italia nel xviii
pass, da veicolare2), agg. diffuso grazie a determinati fattori o condizioni.
tradizioni culturali non cristiane è tuttora ampiamente diffuso). f f
nell'antica repubblica di venezia, e diffuso al seguito della sua espansione politica e
2. con meton. odore intenso diffuso da un colpo di vento.
famiglia fringillidi (serinus citrinella), diffuso in par- tic. nei boschi
parte, excepto ove il metallo avea diffuso il suo verdàceo erugine. papini, 40-13
verde? 8. che è ampiamente diffuso, che è tuttora in voga,
(prionace glauca) voracissimo e pericoloso, diffuso nei mari temperati, caldi e molto
, famiglia gadidi (mora mediterranea) diffuso nel mediterraneo, con dorso e pinne
varietà di tufo calcareo a grana fine diffuso in provincia di bari, usato come
ve, / e ritorna atteon sparso e diffuso / il volto di sudor tutto e
del genere lama { lama vicugna) diffuso nelle regioni andine del perù, della
di pupi. 4. ampiamente diffuso o radicato (un'idea, la fama
genere igroforo (hygrophorus russula) particolarmente diffuso nei boschi di querce, con cappello
lat. volg. * vincus, diffuso in area ital., estratto dal class
vinum), del sostrato mediterraneo e diffuso dal latino al celtico insulare (irl.
di, con caratteristiche simili alla capinera, diffuso soprattutto in canada, e neltamerica centrale
genere odocelo (odocoileus virginianus), diffuso nell'america settentrionale e meridionale.
. loranto (loranthus europaeus) diffuso in europa e 8. ant
visone europeo (mustela lutreola), diffuso nelle zone umide dell'europa orientale e
oro: ballo popolare di origine romanesca diffuso anche in alcune zone della toscana.
con pelliccia di colore grigio giallognolo, diffuso nelle zone paludose dell'india, dello
rosso più vivido, simili a un diffuso esantema che talvolta s'orlava d'una
,... il mareggiare e il diffuso vociferar della folla, dilettano molto più
altre virtù. 3. particolarmente diffuso, radicato nei comportamenti, nella mentalità
di nubi volanti. pure un chiarore diffuso e trasparente invade immobile la stanza.
non è raro o eccezionale; largamente diffuso su un territorio (un animale,
, agg. che può essere divulgato, diffuso largamente. alvaro, 22-66
2. per estens. che è ampiamente diffuso e divulgato, talora in forme eccessivamente
-per simil.: che si trova diffuso a mezz'aria, ratterizzazione delle commedie
da f. tònnies nel 1883, ma diffuso in seguito da w. wundt (
rappresentato dall'unica specie alopex lagopus, diffuso nelle zone circumpolari artiche. -volpe
alla famiglia dei canidi (vulpes ruejypelli) diffuso nell'asia occidentale e in africa settentrionale
al genere cerdocione (cerdocyon thous) diffuso in sudamerica. - volpe del deserto
famiglia dei canidi { dusicyon gymnocercus) diffuso nel brasile meridionale e in argentina.
al genere pteropo { pteropus vampyrus), diffuso nella penisola malese e in indonesia.
americano-, uccello della famiglia rallidi{porzana carolina) diffuso in america settentrionale, ma talvolta presente
di molluschi della famiglia voluti- di, diffuso lungo le coste atlantiche africane e nei mari
brevi, pelame folto e ispido, diffuso nelle regioni montane dell'australia meridionale.
ventre, orecchie lunghe e appuntite, diffuso in alcune regioni australiane. = voce
3-58: l'orribile flagello del vomitonégro è diffuso, come la malaria, da una
pezzato di nero e di bianco, diffuso in australia. = dall'ingl
4660: 'voodoo': culto segreto sanguinario diffuso nelle antille, a cuba, ad haiti
fisica cartesiana, che riprende un concetto diffuso nella cosmologia antica e in partic. nell'
tradizione del testo stesso, è il più diffuso e accettato, anche se non basato
superi, vulgatissimo). divulgato, diffuso; reso o divenuto noto ai più;
il vero. 2. filol. diffuso da una tradizione manoscritta o a stampa
grosso cervo (cervus canadensis), diffuso nell'america settentrionale, con mantello di
xanti na; è molto diffuso soprattuto nel fegato e nei reni.
in a vela, da carico, diffuso nel mare del nord. uggia la storia
mangiano largamente il yoghourt, che han diffuso in tutto ma mi sembrano di
incerto: forse da un lai tardo (diffuso in area illirica) sabaia, che
famiglia laridi, dell'ordine caradriformi, diffuso lungo le coste dell'europa e dell'
-fringuello zafferano: uccello del genere sicalide diffuso dal venezuela all'argentina e acclimatato anche
zar, sm. etnol. culto catartico diffuso nell'africa nordorientale, secondo cui uno
antico gioco d'azzardo con i dadi diffuso nel medioevo in tutta europa, consistente nel
nell'unione sovietica negli anni trenta e diffuso poi ad altri paesi comunisti, caratterizzato da
una caratteristica gobba adiposa sul dorso, diffuso in africa e nell'asia meridionale,
italiano da fiuto di alta qualità, diffuso a cavallo fra l'ottocento e il primo
genere martora (martes zibellino), diffuso nelle foreste dell'asia nord-orientale, con
famiglia viverridi (civettictis civetta), diffuso in africa, con pelo lungo di colore
viva in carinzia fin dal 1526) e diffuso per tramite del fr. zinc (
da un vaso di terracotta tondeggiante, diffuso nella zona di chiusi durante la prima
caratteristico, con diverse forme allotropiche, diffuso in natura sia allo stato libero (
variamente striata e macchiata di bianco, diffuso in africa nelle steppe e savane dal
alcuni generi fra i quali il più diffuso è la zostera. = voce
il frutto prodotto da tali piante, diffuso in commercio in diverse varietà, forme
serpente, comunemente detto serpente arcobaleno, diffuso nella zona sudorientale degli usa. =
conferito a funzionari del sultano, successivamente diffuso anche in persia e in india.
plur. omit. ordine di uccelli, diffuso nell'america meridionale. = voce
vinto in germania sull'onda di un diffuso sentire antibellicista, il rifiuto della 'guerra preventiva'
genere di scimmie della sottofamiglia aotini, diffuso nell'america meridionale. = voce dotta
arciusato, agg. molto praticato; estremamente diffuso. th. neal [in
, a cui appartiene il genere argiope, diffuso in italia.
2. figur. che si è diffuso; che ha preso forza (un movimento
sfoglia al miele e alle mandorle, diffuso nel mediterraneo orientale. savinio,
linguaggio di programmazione di facile apprendimento molto diffuso sui personal computer. le scienze [
numerosi... in campagna è molto diffuso il bestialismo. = deriv. da
bidiurno, agg. che viene diffuso due volte al giorno. lombroso,
. bingomanìa, sf. interesse diffuso e molto vivo per il gioco del
(arte del corpo) è oggi fenomeno diffuso a raggio intemazionale. il manifesto [
, sm. invar. enol. vitigno diffuso in emilia, in piemonte e nell'
ritmo vivace derivato da tale danza, diffuso nel sec. xviii. = voce
pregiato di uva nera di origine francese diffuso in molte regioni viticole del mondo (
29: il canyonismo in francia è molto diffuso. = deriv. da canyon.
squalo elefante (cetorhinus maximus), diffuso nel mediterraneo. piccola enciclopedia hoepli
immaginare forme nuove, con il loro nichilismo diffuso che relega la creatività artistica alle dimensioni
. invar. vitigno di origine americana diffuso specialmente in alcune zone del veneto.
di base. pertanto chi ha ripreso e diffuso la parola e il metodo non si
cosa simile. benni, 1-139: molto diffuso è il ristorantino intimo, per una
), sm. invar. sport molto diffuso nei paesi anglosassoni che si gioca tra
'croquet': gioco sportivo di origine anglosassone diffuso anche in francia. viene giocato su appositi
popolazione, appartenente a un gruppo linguistico diffuso dai confini mesoa- mericani a nord fino
, agg. che può essere divulgato, diffuso. = agg. verb. da
e i viaggi di hua guofeng hanno diffuso il significato (già da tempo esistente)
tempi l'organizzazione mondiale della sanità ha diffuso una nota che invita alla cautela nell'esposizione
repressione l'uso di energizzanti è ancora diffuso, in molti paesi. 2
farina di sorgo (ed è alimento diffuso nelle regioni tropicali e subtropicali dell'africa)
. = comp. da filo e diffuso. filodiffusóre, sm. radioricevitore per
musica funk caratteristico dei neri afroamericani attualmente diffuso nelle discoteche. = voce ingl.
mus. strumento medievale a corde, diffuso in inghilterra e in francia nei secc.
con rami appiattiti, di consistenza cartilaginea, diffuso sulle scogliere dell'oceano indiano e del
genere di uccelli della famiglia stumidi, diffuso in india, sri lanka e malesia,
tavolino rotondo con piede centrale, diffuso a partire dal sec. xvii.
. invar. mus. stile di jazz diffuso negli anni '20, caratterizzato da accentuata
gioco con la palla simile al football, diffuso in partic. in comovaglia.
, di internazionalizzare), agg. diffuso a livello intemazionale. g.
del genere clorofora (chlorophora excelsa) diffuso nelle foreste dell'africa tropicale occidentale.
che si riferisce al gruppo linguistico romanzo diffuso nellttalia centromeridionale. -sm
pesanti e strani ornamenti, policromo. diffuso anche in italia. furoreggiò prima della
sf. motoscooter di fabbricazione italiana molto diffuso soprattutto nel secondo dopoguerra.
da setole alla base del becco e diffuso in africa, cui appartengono le specie
genere di serpenti della famiglia boidi, diffuso nelle regioni sudoccidentali dell'america settentrionale,
quali è comunemente detto serpente lupo, diffuso nell'africa centrale e meridionale. =
genere di serpenti della famiglia colubridi, diffuso nelle isole seychelles, a cui appartiene l'
o meno divise, riunite a ciuffo, diffuso nell'asia tropicale e in australia.
, cui appartiene il ligidium hypnorum, diffuso negli stagni dell'europa centrale e settentrionale
pali- nuridi, affine all'aragosta, diffuso nel mar del giappone. = voce
genere di molluschi della famiglia li- toceratidi diffuso dal giurassico al cretaceo. = voce
con una squama rostrale molto rilevata, diffuso nell'africa settentrionale e nell'asia sudoccidentale
genere di uccelli della famiglia silvidi, diffuso in europa e in asia, a cui
variopinto nel maschio e brunastro nella femmina, diffuso nelle foreste e nelle regioni montuose dell'
ciuffo di penne rigide sul capo e diffuso in thailandia, malaysia, sumatra e
procumbens, arbusto sempreverde simile al rododendro diffuso nei pascoli alpini. =
strumento popolare, simile alla cornamusa, diffuso in normandia. panzini [1905]
dell'ingl. 'long-line', anch'esso alquanto diffuso nel linguaggio sportivo). -
pinna caudale a forma di semiluna, diffuso in tutti i mari caldi e temperati,
, agg. ecol. che è largamente diffuso in molte realtà antropizzate in concentrazioni anche
uccello appartenente all'ordine co- lumbiformi, diffuso nell'asia e nell'oceania.
macruridi, a cui appartiene il malacocephalus laevis diffuso anche nei mari italiani.
famiglia feli- di (felis manul) diffuso nelle steppe dell'asia centrale. lessona
megafonata, sf. ordine 0 comunicazione diffuso con un megafono durante assemblee, riunioni
stile indigeno locale e dello stile spagnolo diffuso dalle missioni francescane. = locuz
di dimensioni superiori alla varietà giavanese, diffuso in vietnam e in laos.
origine metodista, analogo al pentecostalismo e diffuso in partic. neh'america settentrionale, che
offset) ed è il metodo attualmente più diffuso. 2. agg. che
(cosa sulla quale c'è ormai un diffuso accordo, sia che si pensi allo
con regole simili al backgam- mon, diffuso per lo più in india.
, sf. telev. modello di televisione diffuso fino alla metà degli anni settanta,
1, 21]: 'pedalò': largamente diffuso sulle spiagge italiane,...
, lungo da 2 a 5 metri, diffuso nel rio delle amazzoni e nei corsi
fantascienza (inventando anche il cervello più diffuso di questi esseri artificiali fantastici, il
e f. invar. servizio postale rapido diffuso su tutto il territorio nazionale, che
nel postfordismo, nel tempo del lavoro intellettuale diffuso, nella new economy.
o filosofico misto di versi e prose, diffuso in partic. nella tarda latinità e
inventori di un linguaggio curioso e molto diffuso che conosce un solo verbo, polivalente
cat), sm. invar. arbusto diffuso in africa e arabia, le cui
quebracho bianco (aspidosperma quebraco), diffuso in argentina e cile, si estrae la
del genere setonice (setonyx brachyurus) diffuso nell'australia occidentale e nelle isole rottnest
un genina 'au ralenti'; lento, diffuso, verboso. montale, 15-430: il
a pieno volume e in cui è diffuso l'uso di allucinogeni. -anche con
in antiquariato, tardo stile neoclassico, diffuso in inghilterra all'inizio del sec. xix
vitigno di uva bianca di origine francese diffuso nelle regioni vinicole di tutto il mondo
scivaìsmo, sm. relig. culto ascetico diffuso nell'india meridionale e occidentale che riconosce
», 26-i-2002]: si è diffuso un fonosimbolismo intemazionale, una versione anglosassone
. mus. genere di musica rock diffuso in partic. negli anni '70, caratterizzato
costituita dalle bistecche alla griglia (ed è diffuso per lo più negli stati uniti)
la tragica conclusione di un complicato ma diffuso gioco erotico, detto lo strangolino?
. -arco tudor: quello, particolarmente diffuso in tale periodo, formato da due
plur. zopilotes). piccolo avvoltoio diffuso nell'america del sud. e
], 39: in modo sempre più diffuso, giovani immigrate applicano la loro atavica
25-x-1987], 9: in un comunicato diffuso nella tarda mattinata di ieri, il
frutta, acqua e zucchero, molto diffuso in messico e in altri paesi dell'america
kebi /, sm. invar. frutto diffuso nell'asia orientale (akebia quintata)
, 8: la rete televisiva abc ha diffuso per errore sul suo sito internet i
.: di stile d'arredamento, diffuso in inghilterra in epoca liberty e art nouveau
sf. invar. nel linguaggio giornalistico, diffuso sistema di corruzione nel mondo del calcio
della manodopera agricola (in partic. diffuso nell'italia meridionale) reclutata illegalmente da
può facilmente circolare, essere distribuito, diffuso, portato alla conoscenza di tutti.
di volterra hanno voluto ciclostilare perché sia diffuso nelle carceri fra tutti quelli che la pensano
sm. invar. nel linguaggio giornalistico, diffuso sistema di corruzione nei concorsi pubblici.
che è il ben generale di tutti diffuso nella pienezza di una comune eguaglianza che non
= deriv. da cravascia, adattamento, diffuso in area merid. e sicil.,
. genere musicale di origine tradizionale, diffuso in indonesia. la repubblica delle
(il danzon, appunto) molto diffuso nel suo paese, la regista rende omaggio
prostitute offrono legalmente le loro prestazioni, diffuso per lo più nei paesi del nord europa
genere terminalia (terminalia ivoriensis), diffuso nelle foreste dell'africa tropicale. –
genere tetraodonte (tetraodon fugu), diffuso nei mari tra cina e giappone, le
m. bellonci, 2-95: al diffuso chiarore splendeva anche un quadretto di giovanni
ottobre 1911], 735: giornale ben diffuso ed amato dal popolo dei trasteverini e
suono nel ghetto', perché inizialmente era diffuso tra la popolazione nera di new york.
]: oltre al classico e sempre molto diffuso sci alpino si stanno velocemente affermando nuove
complesse) che trasferiscono nel senso comune diffuso le ideologie delle élites dirigenti, e traslocano
'atrofico', che è il meno diffuso, del cretinismo 'rachitico', che lo è
tipici, d'artigianato ecc., diffuso per lo più in città d'arte e
, con quel fare ingenuo e ideologico diffuso tra gli islamologi, i religiosi e i
: qui oltre al classico e sempre molto diffuso sci alpino si stanno velocemente affermando nuove
invar. music. strumento musicale a corda diffuso nell'africa occidentale. la repubblica-i
genere di piante della famiglia melastomatacee, diffuso per lo più nell'america meridionale;
genere azadirachta (azadirachta indica), diffuso nell'asia tropicale e nei caraibi, dalle
sm. felino selvaggio (felis pardalis) diffuso dal messico all'argentina, lungo per
invar. sport. gioco delle bocce diffuso nel mezzogiorno della francia, nelle valli
. invar. contenuto audio o video diffuso tramite internet, per lo piùin formato
. proprio o relativo a materiale pornografico diffuso attraverso supporti informatici. corriere della sera
verso un proprio superiore. – anche: diffuso impiego di collaboratori come portaborse.
ore [17-v-2007]: siè manifestato un diffuso deterioramento dei fondamentali economici, determinato da
non so se lo spartiatismo sia meno diffuso del prosaffismo, che è il desiderio
non so se lo spartiatismo sia meno diffuso del prosaffismo, che è il desiderio
, agg. che può essere pubblicato o diffuso per mezzo della stampa; adatto o
reggae, dalla lontana giamaica, ha diffuso nel mondo la cultura 'rastafari', che ha
che si presenta ai lettori di un giornale diffuso com'è il 'fanfulla'domenicale, ha
ribellismo di matrice socialista o anarchica, diffuso in romagna a cavallo tra i secc.
v.]: 'saccagno': coltello; diffuso nel gergo dei coatti ed in altri
le regole salvacuore. l'oms ha diffuso le raccomandazioni per prevenire le malattie di cuore
. r scialacquìo, sm. spreco diffuso e continuo di denaro; dissipazione di
silenzio e di trepidante attesa, viene diffuso un bollettino medico che parla di « parametri
invar. mus. genere di musica rock diffuso negli anni ottanta e novanta del xx
nel linguag gio giovanile, diffuso ad altissimo volume. g.
pensiero che studia il 'trash'come comportamento diffuso nella societàdi massa... ci
specialitàè costituita da bistecche alla griglia (diffuso soprattutto negli stati uniti). moravia
di strabordare), agg. estremamente diffuso (un atteggiamento). i
strapresènte, agg. costantemente presente, oltremodo diffuso. m. isnenghi [
criminalità organizzata (e il termine, diffuso a partire del linguaggio giornalistico, è
plur. trumeaux). mobile, molto diffuso nel xviii sec., formato da
ubiquitoso, agg. letter. universalmente diffuso, generalizzato ovunque. manganelli
standard windows di microsoft (il più diffuso sul mercato). www. marketpress.
, sm. invar. telecom. telegiornale diffuso via web. la repubblica [