blasma e disfama / e dice ch'e'diffama, / ma son del mi'certano
e disfama / e dice ch'e'diffama, / ma non del mi'certano;
e non si dissangua e non si diffama se non per accrescere forze alla russia
agg. e sm. che diffama, diffamatore. rinaldeschi, 1-135
, 319: troppo il suo decor diffama / chi col pretesto rancido d'onore /
fama? / i giornalisti. / chi diffama? / i giornalisti. 1 chi
canti carnascialeschi, 1-161: pazzo chi se diffama, / per far ad altri ed
e non si dissangua e non si diffama se non per accrescere forze alla russia
rimpròveraci li peccati della legge, e diffama contro a noi li peccati della disciplina
(femm. -trice). chi diffama, chi nuoce alla reputazione di qualcuno
1-ii-442: il timore d'una querela per diffama zione, o di qualche
rimpròveraci li peccati della legge, e diffama contro a noi li peccati della disciplina nostra
blasma e disfama / e dice ch'e'diffama, / ma son del mi'certano
fama? / i giornalisti. / chi diffama? / i giornalisti. carrer,
spesse volte giudica contra ragione e spaventevolmente diffama altrui. pulci, 27-165: parmi
. — che calunnia, che diffama; maldicente (riferito per metonimia alla
incline alla maldicenza; che sparla, che diffama con insinuazioni velate o aperte accuse;
naso s'insanguina la bocca: chi diffama o danneggia i propri congiunti finisce a
s'insanguina la bocca (di chi diffama o offende i suoi più stretti attenenti
m'avressivo, come quello scipitonaccio mi diffama, sciapito e senza sapore. giannone
sm. ant. maldicenza, calunnia, diffama una somma di denaro.
volte giudica contr'a ragione e spaventevolmente diffama altrui. diodati [bibbia],
conosciuto m'avressivo, come quello scipitonaccio mi diffama, sciapito e senza sapore.
col volgere degli anni, o le diffama 7 scisma o eresia. 11
; chi fa continue maldicenze, chi diffama con insinuazioni o accuse più o meno
diversissimi un buffo modo d'acconciarsi che diffama parigi e londra e si confà, tutt'