canzoni. centoventi. io gli dicevo: « ma va'piano...
appena al suo bastone, addio -mi dicevo fra il sì e il no di
mi veniva da ridere, lo confesso e dicevo: « bello io? ma mi
che ti serve di ammassare, gli dicevo tante volte, ammassi, ammassi e poi
, 4-166: in questa guerra, -gli dicevo, -andremo sotto tutti quanti. chiameranno
, non capivo perché e spesso mi dicevo che ero ingiusta. antipatriòttico, agg
, 3-681: quello ch'io ti " dicevo essere come un'ombra, adesso scorgo
bruno, 3-681: quella ch'io ti dicevo essere come un'ombra, adesso scorgo
e mi canzonava per le parole che dicevo. proprio per questo avevo fatto l'attendente
un'altra cosa sapendolo o no, mi dicevo; e l'attività palese copre un'
rientrò quasi sùbito. sbarbaro, 5-34: dicevo quanto mi sarebbe piaciuto essere il figlio
, non di accomodamento. « ecco » dicevo, « sono così, accanto a
lei non si può scherzare. se le dicevo di più, comparivo un bel barbagianni
battezzare mal franzese: ed io pure dicevo le cause che credevo che fussi. caro
era astratto e separato, / e dicevo fra me: « or che fia il
di previdenza e gridano trionfando: lo dicevo, lo dicevo, lo dicevo io,
gridano trionfando: lo dicevo, lo dicevo, lo dicevo io, che doveva
: lo dicevo, lo dicevo, lo dicevo io, che doveva andare a finire
.. dalli, dalli. lo dicevo anch'io. occorre più intelligenza, difatti
bocche. tozzi, iii-257: dunque dicevo che la mia zia aveva un? voce
, tomo a dire quel che ti dicevo l'altr'ieri, che la lode è
-era un billo io?! te lo dicevo che non poteva stare? te lo
che non poteva stare? te lo dicevo che ci si doveva venire?
-ma è carina davvero. -che le dicevo? non è nemmeno un fiore, ma
e del gioco di parole. -gli dicevo che erano dei boccioli, ed avevo
che non sapeva quello che io mi dicevo. d'annunzio, iv-2-300: verso
« si veggono sul balcone », dicevo, « preti decrepiti che camminano adagino,
il detto mi sforzava a fare, dicevo: « ser benedetto fratello, non vi
, disse, quello ch'io ti dicevo essere come un'ombra, adesso scorgo
negativo. deledda, iii-493: io gli dicevo: sono le streghe della pineta
del seicento. stuparich, 5-152: mi dicevo, con cinismo: « mal d'
colle budella in un catino, / addio dicevo al mondo, addio chi resta.
peggio per voi », gli dicevo, « dovevate andare a candii ».
4): ben è vero, dicevo tra me, scartabellando il manoscritto,
al cancelliere: io che borbottando sempre dicevo « ceffata fu e non pugno * in
, per trovarci... a volte dicevo: « ma vada all'inferno » favellando
, 3-681: quello ch'io ti dicevo essere come un'ombra, adesso scorgo
. alvaro, 9-9: quando ero ragazzo dicevo bugie addirittura, invenzioni senza capo né
, 6-80: quante occasioni perdute, dicevo dentro di me, per i nostri
! » conchiuse don luca. « dicevo per piantare meglio il chiodo. ma voi
neve. pavese, 1-78: io dicevo: la pelle bianca nelle donne non è
(4): ben è vero, dicevo tra me, scartabellando il manoscritto,
di una società. e del resto, dicevo, non c'è nulla che non
talvolta mi veniva uno sgomento, e dicevo a lei: ma sarò io professore?
rajberti, 2-146: forse, come dicevo, alcuni atti o di contestabile bellezza
contrastare, contraddire, contaccava, mi dicevo: « è la giusta ».
annunzio, v-3-96: per aizzarlo gli dicevo: sa ella, cruscóne, che ho
cellini, 1-126 (287): gli dicevo, che loro certissimo mi avevano avelenato
fedeltà è il lusso », e lo dicevo un po'per burla, un po'
gli occhi; perché era, come dicevo, buio pesto. pratolini, 9-363:
27: avevo ragione io quando ti dicevo che non bisogna avvezzarsi né troppo sofistici
quanti anni ancora l'italia avrà -mi dicevo -governi demo- cristiani. brancati, ii-312
mostra. d'annunzio, iii-1-451: dicevo per gioco, perché tu ridessi.
: correvo a la mamma e le dicevo mi mandasse alla guerra ed ella rispondeva
definizioni. carducci, ii-18-270: le dicevo che fin dal '66 io conobbi il
pozzo. prima di notte, mi dicevo, sono al belbo. 3
il suo sorriso di mandarino quando gli dicevo un'imagine concisa d'un poeta dell'
voi / mi parevate dessi, e lo dicevo / qui a cam- millo, e
lontananza, e il secondo, come dicevo, della gran dovizia. lami, 2-46
(225): io accennavo, e dicevo che ci gettassino a quella proda di
poi la simulazione che è peggio; e dicevo bugie con discreta disinvoltura. manzini,
fogliolini; e del libro che vi dicevo, la divisione sarebbe questa: il passato
divino dovere, il suo divino diritto, dicevo: il mondo non vuole ascoltare lezione
. cettini, 2-76 (433): dicevo loro: « io non sarò mai
so più, non mi ricordo. dicevo che volevo esser dominata. pavese, 5-117
1-295: et, io seguitando, gli dicevo lit- teralmente qualche volta, ma più
... potranno farti capire, dicevo, che cosa significhi essere molto ricchi
molte cose di quelle che io ti dicevo già sei anni fa? grazzini, 2-75
con non so che ripugnanza secreta, e dicevo in cuore: mia madre non era
7-18: -vedrai che guarisci, - dicevo, - basta fare esercizio. 5
diverso / che contro il fato mi dicevo forte, / poi che ho esperta e
discorso sulla terrazza di miramar? ti dicevo che tu avevi bisogno di uno che
io, facile all'abbandono, gli dicevo tutti i fatti miei, come si fa
bruno, 3-681: quello ch'io ti dicevo esser come un'ombra, adesso scorgo
: non era falsa modestia se li dicevo mediocri. rovani, ii-24: la stima
della mia contrada; quando ero ragazzo dicevo bugie addirittura, invenzioni senza capo né
testi di lingua, di ciascuna parola dicevo i derivati e i composti, i
: il re, mentre che io gli dicevo queste parole, guardava con grandissima attenzione
ascoltavo gli squilli passare di cella e dicevo: « ora tocca a carletto,
. deledda, i-171: quando io dicevo ad alta voce, su nella piazza,
tra gli agrumi l'acutezza, come dicevo, della mela rosa. -persona
« se le sapete le novità. lo dicevo io che, stando qui di guardia
alla donna dall'impermeabile rosso e mi dicevo: « gatta ci cova. non
, gli davo una gomitata, gli dicevo qualcosa. migliorini, 390: 4gli '
non so che ripugnanza secreta, e dicevo in cuore: mia madre non era
signiore, che s'avedde che io dicevo il vero, fece un male grugnio
. bocchelli, ii-451: ve lo dicevo, che a forza di fare il
quando è posposto al verbo « tel dicevo i'? ». = apocope
ero imbra- vito e qualche volta mi dicevo che il mezzo era già pronto.
non viste imaginando. dessi, 7-12: dicevo a me stesso: è viva.
cecchi, 5-552: è curiosa, dicevo, che questi superstiti, la maggior
delle economie. alvaro, 7-259: dicevo al mio studioso americano, che questo
improbabilità. idem, 3-4-305: tanto dicevo per rimuover l'improbabilità attribuita al sistema
accompagna... chiaramente i segni che dicevo di una progressiva dedizione della civiltà occidentale
. tanto se ci sono t'infilzi, dicevo nel sogno. uomo, per
delle siepi. pavese, 6-94: io dicevo che in città non si sarebbe mai
. spaventa, i-206: niente che dicevo allora di me è innovato: sempre
codemo, 47: -dicevo... dicevo, -rispose l'interpellato facendosi piccin,
. landolfi, 15-25: io, dicevo, son vissuto finora senza riconoscermi in
mia, scritta ieri da bergamo: io dicevo le istesse considerazioni che trovo nella tua
piovene, 7-541: il teatro, dicevo, è languente; ma, come tutto
piovene, 7-541: ii teatro, dicevo, è languente; ma, come tutto
pensando il re che quello che io dicevo fussi detto per millantarsi e non perché
1-295: io, seguitando, gli dicevo litteralmente qualche volta, ma più allegorico
a mano a mano che la dicevo [la mia poesia] a malnate,
bianciardi, 4-56: capì che dicevo sul serio, che veramente pensavo a
... l'avventura -scusabile, mi dicevo, a diciot- t'anni -era chiusa
lucente. alvaro, 17-420: mi dicevo che era troppo bello, con quella
signiore, che s'awedde che io dicevo il vero, fece un mal grugnio.
ricusate. pirandello, 8-547: le dicevo che le tue intenzioni erano state oneste
'rimunito ', se non glie lo dicevo io, audace manomettente, nella sua
volanti: perché caro, io gli dicevo mentalmente, non dici massificata? che
masvigliacca: / che non ve lo dicevo l'altro giorno, / senza mettervi
di follie. soldati, vii-130: dicevo parole assurde, frasi matte, quelle
tra gli agrumi l'acutezza, come dicevo, della mela rosa. taglini, 2-261
un'altra. piovene, 6-224: dicevo a qualcuno che mi stava accanto,
volanti, perché caro, io gli dicevo mentalmente, non dici massificata? che
. bassani, 5-296: oggi, dicevo a me stesso, oggi non mi trovavo
vii-85: per tornare a quello che dicevo e non fare tanti mezzi con voi dico
uso di questo pronome: * io mi dicevo, io m'interrogavo ', in
', in luogo di: 'io dicevo a me stesso 'o 'dicevo
'io dicevo a me stesso 'o 'dicevo fra me; io interrogavo me stesso'
ombroso. pirandello, 8-547: le dicevo che le tue intenzioni erano state oneste,
storia sono miserabili! »... dicevo a me stesso, mezzo arrabbiato e
. della robbia, 101: gli dicevo... quanto volentieri cristo per
essere an- nunziatrice di tanto misterio, dicevo: « signore mio, io ti
grandezze simili. sinisgalli, 7-56: dicevo... che solo le teste dei
molli. pavese, 1-78: io dicevo: -la pelle bianca nelle donne non è
prima. bersezio, 359: lo dicevo momenti sono che alla terra ci si
landòifi, 15-25: io, dicevo, son vissuto finora senza riconoscermi in
orco. bianciardi, 4-33: se dicevo moro, poco fa, intendevo di
ora son fatto ale mano. / io dicevo che un sol dio / era in
morte). verdinois, 80: dicevo... del consulto, della sentenza
" itinerarium hierosolymitanum ', come io gli dicevo per motteggio. -pigliarsi il
a'cinquecentisti di toccare la perfezione che dicevo, devono naturalmente, per la più
perché, in fin dei conti, non dicevo né direi già che facciano male gli
i caratteri personali (corporali) che dicevo sopra: l'innocenza della negritu- dini
ballo, massime di quella specie che io dicevo, che è più tosto un passaggio
tu a me? / -a voi dicevo che mi parevate, / a l'abito
. fagiuoli, 1-2-37: ~ ora, dicevo io, per almeno otto anni;
tanto in tanto, all'occasione, dicevo la mia. -afferrare, cogliere,
fu a quel punto, ch'io dicevo sempre, al fosso della lastra,
rarità. stop con i francobolli, mi dicevo. 3. condito o cucinato
pasolini, 7-156: ora l'ombra che dicevo è caduta su di te, /
.. chiamavo la servitù, oplà dicevo, tutti attenti e bravi come prima,
ero al seculo, avevo questa fantasia e dicevo: « che vivere è questo?
oriani, x-2-146: l'orifiamma, dicevo ieri -seguitava infiammandosi il buon prete,
. cecchi, 5-242: se mi dicevo che non avrei più resistito, succedevano
qualche volta stava a sentire quel che dicevo di un fondo e mi dava ragione.
, come son ben sodi! -non dicevo di / questi, che non sono
. / 'pu tu pum 'lo dicevo? che pattone! giacosa, 2-1003
. cecchi, 5-242: se mi dicevo che non avrei più resistito, succedevano,
per garantirmi la vita -, così dicevo. 3. locuz. alla
satanasso. lippi, 4-57: addio dicevo al mondo, addio chi resta;
, 6-80: quante occasioni perdute, dicevo dentro di me, per i nostri
: « ma che fai! » -gli dicevo. mi rispondeva: fumo; penso
era grossa di sei mesi; le dicevo, bada a te che sei in cotesti
. baldini, 4-116: mi dicevo: non hai in tasca nessuna
che volse andare a servire: glielo dicevo sempre: figliuol mio, libertà di
: avevo... ragione quando dicevo... che i veri padroni d'
cecchi, 13-420: quel che una volta dicevo, per difendere la 'poeticità'del matrimonio
quel linguaggio; e formano, come dicevo poco fa, una parte importante d'ognuno
piovene, 14-200: pensava che mentissi quando dicevo che non mi restava più niente.
arrivato sopra un camion, - gli dicevo. - so portarlo. -condurre
si tradiscono tali che confermano positivamente quanto dicevo qui addietro. -formalmente,
r. longhi, 1-i-1-229: vediamo, dicevo, gentileschi seuir caravaggio anche in questo
soglia. « è di spicchio », dicevo, « è la frutta di spicchio;
pieno turgido di vanagloria, non lo dicevo però ad altri mai che a me
(321): questo frate, dicevo io, l'ha sempre col cordone di
fatti. giuliani, ii-61: io gli dicevo: stasera toma presto; e lui
che gli puzza di campare.. » dicevo « si faccia avanti! » era
forse vero che scrivono versi come ti dicevo... ì nostri giovani spettinatoni con
avete imprestato dei soldi? se gli dicevo di no, ero servito. mi mandava
11-115: ascoltavo radio londra e ne dicevo di tutti i colori, e il
maggior sicurezza. malerba, 1-103: dicevo, per sentirsi tranquilli ogni tanto bisognerebbe
. d'annunzio, iv-1-612: io dicevo a me stesso, come per raffermare il
arrighi, 3-206: lasciami ragionarla. io dicevo... che i sogni ci
pizzicotti per farmi una ragione; mi dicevo che eri un ragazzo coi pantaloni corti
venne la rapina / e s'io dicevo della violina. note al malmantile, 4-69
a'cinquecentisti di toccare la perfezione che dicevo devono naturalmente, per la più parte
di volanti: perché caro, io gli dicevo mentalmente, non dici massificata? che
un gioco. panigarola, 25: io dicevo di sopra che dentro della chiesa,
piovene, 14-200: pensava che mentissi quando dicevo che non mi restava più niente.
colle budella in un catino, / addio dicevo al mondo, addio chi resta.
malerba, 1-104: a milano, dicevo, c'è una clinica apposta dove
e. cecchi, cxxi-ii-180: gli dicevo alcune cose che avrebbero addirittura dovuto metterlo
letto, ridissi la preghiera che non dicevo più da un pezzo, supplicando iddio che
l'altro. « troppa gente, dicevo sempre ». -accorciamento di un
: invano io ti difendevo, e le dicevo che le tue indicazioni sulla propria
8-209: le ragioni dell'incanto che prima dicevo, forse in parte dipendono da questo
-i primi soldi che guadagni, -gli dicevo, -tu prendi il treno e scappi a
come s'avea a fare il saldo, dicevo a chi aveva interesse meco: «
, 4-58: s'ella si risente, dicevo, e si trova in questo luogo
lavori troppo, orio », gli dicevo. « arrivati a un certo punto della
giorno. ma, pensandoci, non dicevo 'falsificata'. infatti mi pare che suoni
? e. cecchi, cxxi-ii-204: ti dicevo che da savona la ristrettezza del tempo
s'è preso collera per qualche cosa? dicevo tra me: s'è innamorato di
sempre. moretti, iii-957: vi dicevo che ho rotto... coi padroni
de'materiali per un vocabolario, come dicevo poco fa, o una massa di rottami
dire, gli davo una gomitata, gli dicevo qualcosa. gigino di susi che era
metafisico, si seguisse il modo che dicevo, cercando cioè in certi soggetti popolari
fede a me di quello che io dicevo della buona mente di cesare e della devozione
(321): questo frate, dicevo io, l'ha sempre col cordone di
« ed è mia! », mi dicevo, non saziandomi di fissare il volto
sbaraglio. bocchelli, 2-xix-58: dicevo sopra che non vorremo buttarci sbaragliataménte
destra. de atnicis, xii-359: mi dicevo: « quando il tranvai sarà all'
: « oh, fatti vedere, lo dicevo io, la mascherpa! » ci
. carducci, ii-15-153: quando le dicevo che non stavo bene, non era
non li vedevi fare ciò che testé ti dicevo che io ho veduto fare dal tuo
per strada. lei davanti. io dicevo: « se si volta, mi vede
. cellini, 543: mentre io dicevo queste parole, io scassai e sciolsi
serere: e in mentre che cosi dicevo..., venne un di quei
. cellini, 543: mentre io dicevo queste parole, io scassai e sciolsi
(422): in mentre che io dicevo queste cose, il bandinelle si scontorceva
anche, i tre o quattrocento tipi che dicevo. -fare movimenti da contorsionista.
si scotterà. giuliani, i-459: glielo dicevo sempre: « fi- gliuol mio,
.. l'avventura, scusabile, mi dicevo, a diciott'anni, era chiusa
, 2-xix-477: « settecento teatrale », dicevo: una matassa... insistendo
dev'essere uno spirito quel gattaccio » mi dicevo quando lo vedevo... decifrare
, 23 (391): « dicevo » replicò don abbondio, « per disporre
gloriare. della robbia, 1-295: gli dicevo litteralmente qualche volta, ma più allegonce
: son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da
almeno le stavo vicino. a volte dicevo: « ma vada all'infemo »
, che volse andare a servire: glielo dicevo sempre: « figliuol mio, libertà
, ii- 61: io gli dicevo: « stasera toma presto »; e
ecco hai decifrato male i miei sgorbi: dicevo certamente una decisione 'sulla', non 'nella'
: l'avventura - scusabile, mi dicevo, a diciott'anni - era chiusa.
mi si presentava difficoltosa bene; e dicevo: lontan dagli occhi, lontan dal
. carducci, ii-15-153: quando le dicevo che non stavo bene, non era
roncare o far salici, io lo dicevo ai miei soci e ci trovavamo sulle rive
, come son ben sodi! -non dicevo di / questi, che non sono però
-sostant calvino, 8-68: dicevo così per dire, come succede quando si
sottecchi. pavese, 1-78: io dicevo: « la pelle bianca nelle donne non
: « in questa guerra », gli dicevo, « andremo sotto tutti quanti.
al calcio. bonghi, 1-77: ti dicevo... dell'ordinamento a casta
. pirandello, 8-1021: mi propone, dicevo, di far conoscenza con una -
piovene, 30: « guarda », dicevo a paola, « questi alberi da
non è vero che scrivono versi come ti dicevo... i nostri giovani spettinatoni
poterlo recitare [l'ufficio], lo dicevo interrotta-e spezzatamente, come suol dirsi a
dalla luce in que'tanti specchi che vi dicevo. settembrini [luciano], iii-3-79
d'una bibbia. bernari, 7-395: dicevo fra me e me, strada facendo
, dev'essere uno spiritoquel gattaccio » mi dicevo quando lo vedevo (mentre camminava ed
. pascoli, 1-457: ora io ti dicevo che nel momento di stringere con lo
non ho niente da aggiungere a quanto dicevo un anno fa, qui, contro
... quando poi capì che dicevo sul serio, che veramente pensavo a uno
e si ghiaccia con il freddo, mi dicevo. - sostant.
-fece brusco l'altro. -troppa gente, dicevo sempre, bisognava sveltirla, questa fortezza
, x-63: a noi conviene, come dicevo, svestire i pensieri raffazzonati ed avvolti
per vedere meglio. savinio, 27-227: dicevo: « telefonate al talaltro ancora »
/ cari occhi di rondine, / dicevo come una storia sul tappeto dell'acqua.
, vii-69: quando era piccino gli dicevo che aveva la tarantola. arpino,
della cattiva dentatura. ma io gli dicevo che procedeva dal tartaro che si è
più malandato, una volta mi dicevo, invidiando alla salute di tut
il re, mentre che io gli dicevo queste parole, guardava con grandissima attenzione
loro parti, ch'io testé vi dicevo, e la tersezza delle loro superficie,
sei veramente una massaia coi fiocchi -le dicevo. -togliti perché mi dai fastidio -rispondeva
ma c'è: stai tranquillo » gli dicevo. cassola, 2-156: « per
uccelli. vado nella capitale, mi dicevo, almeno lì fa caldo.
, v-5-68: naturale pure, come dicevo, che l'arte europea, influenzata a
9-111: mi davano del trotzkista perché dicevo quello che andava detto ogni volta che
: pieno turgido di vanagloria, non lo dicevo però ad altri mai che a me
che era poi la ragazza che le dicevo prima, si volta e mi fa
: alla vernice della mostra di picasso, dicevo che questo pittore è un violatore di
l'impegno giornalistico di collins, io mi dicevo che indignarsi per cose come queste sarebbe
di sonare? 'al quale io dicevo che no, perché mi pareva arte
la rapina, / e s'io dicevo della violina. note al malmantile, 4-69
niente però sforza a fare quel passo che dicevo che c'è dalla ricognizione alla vivificazione
scabro, potentemente e crudamente volumetrici, dicevo che eran concepiti e visti e resi nello
piedi con le sue proprie mani, dicevo, gli affiliati alla filatelia camminano sempre
« oh che bel merlo! » dicevo in me; / « che bella casa
alla testa: brillantina da soldato, mi dicevo. s. veronesi, 7-253:
: per queste foto ero preoccupata. mi dicevo: aiuto, arrivano due fashion editor
è questo senso della irrimediabilità della morte, dicevo, che fa crollare miseramente tutti i
borsetta. a. bevilacqua, 2-104: dicevo la verità, giulia, sto male