angiolieri, 35-8: eo non potre'quel dicere né fare, / ch'i'adirasse
. il complesso dinamico dei sentimenti fare dicere una messa. statuto dei mercanti di calimala
dell'altrui bene, e maltrattamento è dicere male d'altrui. rustico, vi-1-176
ira per anticiparlo, cioè in prima dicere sua colpa e perdonare e lasciare ogni
, e li suoi seguaci, dicere che fosse una de le stelle e che
entro in quello punto ch'io volea dicere: « o beatrice, benedetta sie tu
avere memoria chi non sae profferere e dicere le sue parole con avenimento. idem
(29-1): e1 muscia sì fa dicere e bandire: / qual donna non
entro in quello punto ch'io volea dicere: « o beatrice, benedetta sie
., iv-xrv-n: se l'avversario volesse dicere che ne l'altre cose nobilità s'
/ cui non posse di botto / dicere un laido motto. dante, inf.
. scala del paradiso, 466: non dicere quanto più tempo sarai perseverato in orazione
celebrare la messa dei morti, inter dicere aqua et igni per fulminar la scomunica,
àe in sé controversia posta in dicere senza interposizione di certe persone,
(49): piangendo mi propuosi di dicere alquante parole de la sua morte,
., iv-xvi-7: lo cimilo si può dicere perfetto quando veramente è circulo, cioè
davanzati, 215 e: madonna, sovente dicere agio audito / assai si lauda lo
per amore / né già del vero dicere no laso per temore. dante,
conv., iv-xvn-7: generalmente si può dicere di tutte [le virtù] che
adversarii, quod ordinato iudicio utraque pars dicere solet: testes estote *.
in me medesimo, se la copia del dicere, e lo sommo studio della eloquenzia
, rettor., 17-2: potrebbe alcuno dicere: « come [gli uomini]
= lat. dictàre, iterativo di dicere * dire '(cfr. dictus,
dictus, part. pass, di dicere). dettarèllo, sm. disus
per amore / ni già del vero dicere no laso per temore. dante, vita
.. e ben potrebbe il dittatore dicere parole diritte et ornate, ma non varrebbero
chiama colui / omo gentil che può dicere: * io fui / nepote, o
fuoro, che a studio, per non dicere troppo crudeli cose, fuoro lasciate di
. = deriv. dal lat. dicere * dire '. dicicloesilammina, sf
cibi. = deriv. da dicere: v. dire. dicinconina
essenziale. = deriv. da dicere: v. dire.
positura. = deriv. da dicere: cfr. dire.
della sua difensione una cosa è a dicere dinanzi in questa opera, che neuno disperi
(35-5): i'seppi tanto tra dicere e fare, / ched i'sali'
temente, / che taccio ciò che dicere vorria. dante, inf., 18-52
utilitade della sua difensione una cosa è a dicere dinanzi in questa opera, che neuno
anche ordiniamo che ciascuno dela compagnia debbia dicere ogne die v paternostri con avemaria.
in me medesimo se la copia del dicere e lo sommo studio del- l'eloquenzia
, iv-xvi-8: allora lo circulo si può dicere perfetto... quando in esso
deriv. da dictàre, iterativo di dicere * dire '. dittèo, agg
tutte l'altre cose, / quantunque dicere ose, / son d'alcuna matera
son temente, / che taccio ciò che dicere vorria. dante, 29-3: onde
già l'uomo opporre contra me e dicere che non sapesse a cui fosse lo mio
sonno varie op- pinioni. vole omo dicere ca fo mundato da la lepra per
chiama colui / omo gentil che può dicere: * io fui / nepote, o
pensato in me medesimo se la copia del dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe
stile de la sua loda, propuosi di dicere parole, ne le quali io dessi
die di sopra, che si dovesse fare dicere ogne mese una messa di pace nela
conveniat miseris. terentionus hos elegos dicere solet, quod clausula talis tristibus
nostra buona elezione: onde generalmente si può dicere di tutte che siano abito elettivo consistente
, non sentendolo neuno, non voglio dicere contradicendo, essendo la via vuota,
overu ad uno de li mastri e dicere come ave fallato. marco polo volgar.
tutto essere falso », non intende dicere del parere di fuori, cioè sensuale,
(35-5): i'seppi tanto tra dicere e fare, / ched i'sali'
le belle stelle, / quando ti gioverà dicere « i fui », / fa
49): piangendo mi propuosi di dicere alquante parole de la sua morte,
passando una volta in forma, potrebbesi dicere contenta del suo formato, ma dirlo
passando una volta in forma, potrebbesi dicere contenta del suo formato. marsilio ficino
sando una volta in forma, potrebbesi dicere contenta del suo formato, ma dirlo
latini, rettor., 69-28: dicere che non sia alcun genere di cause
le belle stelle, / quando ti gioverà dicere « i fui », / fa
chiama colui / omo gentil che può dicere: 4 io fui / nepote, o
] diriva ciascuna malizia, / e fa dicere e fare ogni sozzura; / e
49): piangendo mi propuosi di dicere alquante parole de la sua morte,
« insinuatio » è un modo di dicere parole coverte e infinte in luogo di prologo
si raccomanda, debbiamo, inginocchiando, dicere uno paternostro con avemaria. sconfitta di monteaperto
come dice bene! non si potrebbe dicere più innanzi. boccaccio, iii (
, rettot., 5-14: ornai vuole dicere chi è l'autore, cioè il
cosa nella quale abbia controversia posta in dicere con interposizione di certe persone. lettere
è appo noi, e non interpretabile a dicere; imperò che siete fatti deboli di
lo quale contrario inreverenza o vero tracotanza dicere in nostro volgare si può. fiore di
« inusitatio » è uno modo di dicere parole coverte e infinte in luogo di prologo
/ cui non posse di botto / dicere un laido motto. guittone, 99-8:
poco, la mia professione è ridendo dicere verum senza leccumi, senza lambicchi.
davanzati, xvi-68: donna, sovente dicere aggio audito / assai si lauda lo
», e gli « aggio a dicere », e i « pozz'essere acciso
ride poco, la mia professione è ridendo dicere verum senza leccumi, senza lambicchi.
a dirle (cioè che non si possono dicere) da lingua, né intendere si
de la sua loda, propuosi di dicere parole ne le quali io dessi ad intendere
essere reverente (se reverenza si potesse dicere), però che in maggiore e in
gioco] diriva ciascuna malizia / e fa dicere e fare ogni sozura; / e
dolore dell'altrui bene e maltrattamento è dicere male d'altrui. = comp
burchiello, n: ego volo dicere, / ch'e'lucci, i barbagianni
tutte l'altre cose, / quantunque dicere ose, / son d'alcuna matera /
crusca]: questa è una mattia a dicere o a credere. esopo volgar
in me medesimo se la copia del dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe
partili, / che fa d'alquanti dicere gentili, / ed ànno dengnità che
partendomi da questo luogo, mi sentio dicere appresso di me: « vedi come
in me medesimo se ila copia del dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe
chiama colui / omo gentil che può dicere: 'io fui / nepote, o
natura; onde allora lo circulo si può dicere perfetto quando veramente è circulo »,
molti a quella stagione, non voglio dicere nocenti ma della parte di siila, vi
un poco sorride, / non si pò dicere né tenere a mente, / sì
/ e dove sta costui, saccimi dicere. / mostra qua: oh! e'
alcuno mostra di non sapere e non dicere quello che sa e dice. daniello
., 180-10: il primo modo è dicere le pertenenze delle loro persone per le
(29-6): e1 muscia sì fa dicere e bandire: / qual donna non
fante, e sapeva quanto essa poteva dicere, forte dubitò che questa fosse l'ultima
potrebbe già l'uomo opporre contra me e dicere che non sapesse a cui fosse lo
mondo volse pittagora e li suoi seguaci dicere che fosse una delle stelle, e che
unde facile credamus poenas esse luiturum, dicere consue- vimus:... il
lo ordinamento de roma. vole omo dicere ca roma fo una femina nobilissima troiana
res unicuique probari,... dicere solemus: 'all'orsa paion belli gli orsacchi
: tutte l'altre cose, / quantunque dicere ose, / son d'alcuna manera
ospite. giamboni, 4-348: dicere e comprendere con parole non si potrebbe
prò quibus a filiis poenae luuntur, dicere consuevimus: 'tal pera mangia 'l
, propositis melioribus, deteriora eligit, dicere solemus: 'e'lascia il pan di
sit, nihil unquam prospere successurum, dicere solemus: 'chi è nato sgraziato,
prete, col quale vi si debia dicere messe per anima del conte guido guerra
fiori di filosafi, 141: puote dicere catuno quante capre e quante pecore elli
quante pecore elli hae, ma non può dicere quanti amici ehi abbia. guido da
chiaro davanzati, 95-13: uno esempro dicere ti voglio / (se se'sentito
vuole lo sponitore per più chiarire l'opera dicere l'uno e l'altro. iacopone
: ornai perseverrà tulio sua materia per dicere di ciascuna parte per sé. fra giordano
, 180-9: il primo modo è dicere le partenenze delle loro persone per le
potrebbe già l'uomo opporre contra me e dicere che non sapesse a cui fosse lo
conquistare benivolenza dalla nostra persona si è dicere della persona nostra, o di coloro
lo carro sotto nascosti, e volea omo dicere k'avea li pedi serpentini. francesco
tanto li piliava bene che volea omo dicere ca favellava co li dèi.
de suis nihil unquam quicquam impendit, dicere consuevimus': largo com'una pina verde
me medesimo se. lla copia del dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe
avere memoria chi non sae profferire e dicere le sue parole con avenimento. chiaro
cosa nella quale abbia controversia posta in dicere con interposizione di certe persone. boccaccio
mirava ancora a l'alto muro / dicere udi'mi: « guarda come passi:
ira, preanticiparlo, cioè in prima dicere sua colpa e perdonare. = voce
scilicet loquatur, improbe vero operetur, dicere solemus ': e'fa come il gallo
prima 'e diedre, intens. di dicere 'dire '. 12.
sua fante e sapeva quanto essa poteva dicere, forte dubitò che questa fosse rultima
om- nino ab erroribus immunis sit, dicere solemus * erra il prete all'altare
nere debebant, in pnmo collocat, dicere solemus ': scambiar l'epilogo col
quaestionem sciolus mepte dissolverà, eìpwvtxóx; dicere so- lemus ': la sibilla ha
passando una volta in forma, potrebbesi dicere contenta del suo formato, ma dirlo
non il 'persuadere ', ma il 'dicere apposite ad persuadendum '. scalvini,
(26): mi propuosi di dicere alquante parole de la sua morte.
sardi, v-12-43: qui aet punnare e dicere aet e sterminare ca non siat,
(102-14): se di questo vói dicere piùe, / dante alighier, i'
iv-vii-8: quale di costoro si dèe dicere valente? rispondo: quegli che andò dinanzi
racolliare tutti li frati del detto ospitale e dicere a quelli quando se dovarà fare la
si raccomanda, debbiamo, inginocchiando, dicere uno paternostro con avemaria. s. atto
l'accetta: 'lege manuum ius dicere '. idem, 38 ^: ordine
tutto essere falso », non intende dicere del parere di fuori, cioè sensuale,
e del fallo commesso, e dicere in presenzia de li detti frati come
non finava missore alberto de spaziare e dicere: « o missore ubertiello, manuca
de romani, che stupore era a dicere. onne romano ad esso fao capo.
quale in presenzia mia non timio de dicere cutale parole. cicerone volgar., 1-517
stilo de la sua loda, propuosi di dicere parole. s. bernardo volgar.
la massa, e così secondariamente bianca dicere si può. benivieni, xxx-10-101: quella
belle stelle, / quando ti gioverà dicere « i'fui », / fa che
seriis pariter ac iocis se accomodare novit, dicere solemus: 'egli è da bosco
. giamboni, 4-314: rivolvere e dicere tutti i fatti delle discordie e le
fante, e sapeva quanto essa poteva dicere, forte dubitò che questa fosse l'ultima
pariter ac iocis se accommodare novit, dicere solemus': egli è da bosco e da
: 'ad psalmistam pertinet offitium canendi, dicere benedictiones, psalmos, laudes, sacrificii
no, quella de'fuggitivi e, a dicere più vero, quella de'micidiali
, senza usare alcuna malizia di non dicere le voci a cui saranno date.
pensato in memedesimo se. lla copia del dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe
. carro sotto nascosti, e volea omo dicere k'avea li pedi boccaccio, viii-1-80
nullo de vui se mova a dicere nulla parola iniuriosa con- tra de quisti
volgari, come pransare, locare, dicere, facere e miu'altri.
: questo mondo volse pittagora e lisuoi seguaci dicere che fosse una de le stelle e che
e seguirà la materia di tullio per dicere dell'altre parti della diceria. dante
è del tutto essere falso », nonintende dicere del parere di fuori, cioè sensuale,
partendomi da questo luogo, mi sentìo dicere appresso di me: « vedi comecotale donna
chiaro davanzati, 95-13: uno esempro dicere ti voglio / (se se'sentito
chiaro davanzati, 95-14: uno esempro dicere ti voglio /... /
e, battendo il figliuolo, isforzavalo di dicere. ottimo, ii-193: messer provenzano
difficillimam quaestionem sciolus inepte dissolverit, etqamxibg dicere solemus': la sibilla ha parlato.
sappie che diffinizione d'una cosa è dicere ciò che quella cosa è per tali
immantinente / lo marieri que voco dicere? » d'annunzio, v-3-185: l'
delinquente! » vonno dicere? » gli rispondevano: « portano vettovaglie
ingenocchiava /... / et a dicere prese: / « o spene, o
me medesimo se. lla copia del dicere e lo sommo studio della eloquen- zia
leiere essere certo e non suspietto de mio dicere. machiavelli, 1-i-25: chi è
una volta in forma, potrebbesi dicere contenta del suo forma solo
e lofio... te tomo a dicere ch'è stata 'mprommessa a mme e
per utilitade è, meno amistà si può dicere. quello è più ponderosa della
. assai monstrao de essere sperta a dicere le cose che deveano venire. crescenzi
quello fosse, né quello che volesse dicere la domandagione loro, temettero quella maraviglia
sardi, v-12-43: qui aet punnare et dicere aet et sterminare ca non siat,
fuoro, che a studio, per non dicere tropo crudeli cose, fuoro lasciate di
de suis nihil unquam quicquam impendit, dicere consuevimus': largo com'una pina verde
de romani, che stupore era a dicere. laude cortonesi, 1-iii-154: un
espeditu et id celerrime fieri posse videtur, dicere con- suevimus: 'quest'è un giuoco
. significat scurram agere vel scurriliter aliquid dicere. ticare ogni cosa.
, rettor., 5-16: ornai vuole dicere chi è l'autore... e
, ma in provare la iudiciale basta dicere pur quello che la ragione ne elice.
, rettor., 6-7: ornai vuole dicere chi è l'autore, cioè il
, che sensi diabolici! -tropoloici, buoi dicere tu, e no'diabolici.
, rettor., 6-6: ornai vuole dicere chi è l'autore, cioè il
lo quale contrario inreverenza o vero tracotanza dicere in nostro volgare si può. parini
chiama colui / omo gentil che può dicere: « io fui / nepote, o
ejmectationem advenit die de quo fit mentio, dicere solemus: 'cosa ragionata va per via'
: se eum foras per fenestras deiecturum, dicere solet: 'e vuol far la via
, gravius sibi imponi sentit, ita dicere solet: 'non posso 'l vitello, e
impossibilem vel explicata difficilem, de ipso dicere solemus: 's * è messo a