. espressione onomatopeica per in dicare il morso che dà l'affamato.
nel linguaggio musicale a in dicare la scala dei suoni: fr. diagramme
carbossilico (v.). dicare, tr. (dico, dichi)
: le avea persuaso tutto il resto / dicare a dio del suo vivere onesto.
dicato (part. pass, di dicare), agg. ant. consacrato
le avea persuaso tutto il resto / dicare a dio del suo vivere onesto. manzoni
radice sono, appunto, i verbi dicare, dedicare, indicare, ecc. (
dubbio; incapace di giu dicare, di credere, di decidere, di
deverb. da forgiudicare. forgiu dicare, tr. (f or giudico,
però nell'atto del giu dicare, abbia confuso inavvedutamente l'una cosa con
.]: inclementissimamente giu dicare; perdonare, per poi vendicarsi.
un parere, ho un dovere. dicare con malevolenza o con sospetto; disapcare
, il mio bernardi, bisogna sempre minacciar dicare in modo perentorio, categorico. di
. esemplare scelto per in dicare una specie, quando l'olotipo sia andato
che le avea persuaso tutto il resto / dicare a dio del suo vivere onesto.
alle spalle (per in dicare la collocazione rispetto a una persona o a
chiusa, che può in dicare stenosi delle cavità, infiammazione delle
or la comenza ad pre dicare / sapiamente ad favellare: / « donna
. e pist., ricollegabile ad alcune dicare avidità o mancanza di scrupoli nello speforme,
la colpa e la cagione e dicare una persona che gode di un periodo parti
indegna dell'uomo il men dicare la gloria delle opere sue. de notati
, 281: non avea ancora dicare o trattare qualcuno con disprezzo, ritenendolo
volta nell'uso per in dicare il decreto-legge 15 marzo 1965 n. 124
dicare la dotazione di volumi di una biblioteca o
delle leggi sanitarie può in dicare più specificamènte la sepoltura in nicchie o lo
ha per scopo di pre dicare l'isolamento morale della russia (rottura delle