acqua, la quale tosto per lo freddo diacciò. galileo, 3-1-67: quando.
. fagiuoli, 3-3-227: l'inchiostro mi diacciò nel calamaro, / ho aggranchiata la
davanzali, i-311: la porta d'agrippina diacciò subito: non l'andava a consolare
veementi, / che le parole gli diacciò fra'denti. abba, 381: si
atmosferica). giuliani, i-371: diacciò poi di molto pel sereno e per di
freddo che spaventa / l'inchiostro mi diacciò nel calamaro, / ho aggranchiata la