lo beffa, lo vilipende, lo detesta e lo fugge; cosicché, per campare
. i. pitti, 3-201: detesta il fare il bastione in sul monte
ognuno lo beffa, lo vilipende, lo detesta e lo fugge; cosicché,
lo beffa, lo vilipende, lo detesta e lo fugge; cosicché, per
una grandissima superbia, la quale molto detesta l'onnipotente dio. serdonati, 9-442
, che 'l fallo in sé detesta e langue, / non pianto no,
un uomo disperato della vita futura ragionevolissimamente detesta la presente. fogazzaro, 5-299: vuole
rendano. alvaro, 8-114: per chi detesta la spocchia di certa vita moderna tutta
. -trice). disus. chi detesta, odiatore, aborritore. segneri,
che esecra, che riprova, che detesta. oliva, i-2-423: numerosissimi erano
qual reo, che 'l fallo in sé detesta, e langue, / non pianto
. e f. invar. che detesta la fatica, che evita il lavoro;
le assidue disdette, deplora il gettamento, detesta il giuoco e maledice le carte:
... e questi poeti empi detesta e interdice, tanto più viene desiderio
sf. atteggiamento e comportamento di chi detesta l'italia e gli italiani.
. italofobo, agg. che detesta e avversa l'italia e gli italiani
medesmo abbor- risce e della vita / detesta il fatai dono. carducci, iii-
medesmo abborrisce, e della vita / detesta il fatai dono. manzoni, pr
. malpighi, 28: l'autore detesta et impugna la medicina razionale e si
melòfobo, sm. letter. chi detesta la musica. = voce dotta,
ogni altra / la settima il suo cuor detesta e abborre: / occhi altezzosi,
d'una metà del nostro io; detesta e flagella l'altra metà con tutte le
.. bandisce il fratricida assalone, lo detesta per parto delle sue viscere e lo
... ha pietà dei ricchi ma detesta e odia la ricchezza, prima muraglia
, vi-257: nessuno più di me detesta quelle orripilanti deturpazioni, idiotismi e solecismi
si fa strada, si ostina, / detesta il poco a poco, non procede
ove si rinuncia a satana e si detesta ogni pompa di secolo, conculca adulto
della virtù interiore per cui il peccatore detesta il male voluto o commesso deliberatamente e
da puro amore di dio o da semplice detesta zione del peccato o dal
... e questi poeti empi detesta e interdice, tanto più viene desiderio al
164: 1 malvagi pensieri iddio detesta, / onde malvage escon parole ed opre
virtù, minaccia i peccatori, detesta il peccato, raffida i penitenti, glorifica
, in onta dell'eloquenza sacra che detesta, come abborribile e inso- portabile,
necessaria, anche ad un uomo che detesta lo scandalismo. alfabeta [maggio, 1983
. e f. invar. chi detesta la fatica e lavora svogliata- mente facendo
che desta gl'intelletti assopiti, che detesta le favole menzognere. f.
della razza dalla quale è nato, detesta lo scolasticismo occidentale, condanna le matematiche
d'un amante astuto, / in lui detesta un seduttor intento / a superar fragile
che desta gl'intelletti assopiti, che detesta le favole menzogniere, che sopisce le
anno. duodo, lii-15-189: egli detesta sempre in estremo il servirsi dei turchi per
facendo solo il minimo indispensabile; che detesta la fatica, il lavoro; sfaccendato
uno strumento di bonifazio, di cui detesta la politica, e che vorrebbe averlo sottomano
cristo, che ha pietà dei ricchi ma detesta e odia la ricchezza, prima muraglia
oliva, i-3-98: chi... detesta sceleraggini e non le spianta merita condizione
smesso proprio con le donne, le detesta. gioca ai cani e ai cavalli,
. /... / in lui detesta un seduttor intento / a superar fragile
è costretta a biennalizzare un esame che detesta e a causa del quale probabilmente non
né il college né l'università, che detesta e reputa inutili: si è messo
epistemologia. epistòfobo, agg. che detesta scrivere lettere, intrattenere corrispondenza (e
né il college né l'università, che detesta e reputa inutili: si è messo
r italòfobo, agg. che detesta e avversa l'italia. marinetti,
. letteratòfobo, agg. che detesta i letterati e le lettere. – anche