frode non si presume, e non deesi desumere dall'animo, ma dall'esito soltanto
modo di cuocere una vivanda si può desumere la storia di un popolo. e.
: naturalmente [i compratori] sogliono desumere il valor capitale dall'interesse corrente.
, dedurre, inferire, argomentare, desumere; astrarre. dominici, 2-8:
più che dalle labbra io avea potuto desumere dall'esitazione e dalla bella modestia del
cecità sieno felici, si può brevemente desumere. perocché dal confronto di se stessi
: mòdo di argomentare che permette di desumere ciò che è o deve essere in
. 8. per estens. desumere, argomentare, arguire, concludere.
, 2-1-103: da tre capi si può desumere la gravezza d'ogni peccato. g
io ho sempre serbato di te devo desumere che tu non ti sia dimenticato della
desumibile, agg. che si può desumere; deducibile. desunto (part.
desunto (part. pass, di desumere), agg. ricavato, derivato
amaro. — intuire, desumere, arguire da certi segni (una
. -con significato generico: dedurre, desumere, arguire; trarre come conclusione.
di intento conduce necessariamente la critica a desumere dalle vicende esterne della nazione quelle cause
impero. i migliori s'affacendavano a desumere dal nord una imitazione di 'forme '
i testi presi in esame e anche di desumere dai segni alfabetici e dai fenomeni grafici
mannellini. 10. estrarre, desumere, estrapolare concetti, espressioni o parole
11. trarre, reperire, desumere dalla memoria, dalle letture o dal
46. derivare, ricavare, desumere. guidotto da bologna, 1-47:
è andato piuttosto bene, non posso ancora desumere il ricavato. nievo, 621:
. 52. derivare, ricavare, desumere. -in partic.: trarre da
della mia letteraria carriera, avendone potuta desumere l'opportunità di umiliarmi al bacio della
idea. -estrarre, estrapolare, desumere concetti o parole da un testo o
4. figur. trarre, desumere (una notizia, un'espressione).
personeggiato in fantasmi. 27. desumere, arguire, congetturare, intendere,
dov'era la luce. 14. desumere, per lo più attraverso una laboriosa
-prendere regola, regola e norma: desumere un criterio di condotta, trarre prescrizioni
staccata e sottoposta a un esame per desumere indicazioni utili (in partic.,
giovanile. 5. derivare, desumere, venire a sapere, a conoscere
andato piuttosto bene: non posso ancora desumere il ricavato; ma, certo,
rinacque il bongusto. -evincere, desumere. s. maffei, 5-1-156:
ricopiando o guastando. 5. desumere dalla viva realtà elementi utili per la
nuovo o ulteriormente. -al figur.: desumere da un'opera d'arte quei significati
in publica forma. io. desumere con un ragionamento da elementi o
ne possono arrecare. -rappresentare o desumere sinteticamente e per ordine i particolari di
di partenza la soluzione di un problema; desumere, calcolare. -anche in relazione col
ogni alunno tutti gli elementi dai quali desumere la valutazione periodica e il giudizio finale
scribrare, tr. ant. dedurre, desumere dopo scrupoloso esame. che
di ogni altra cosa da cui si pretende desumere elementi di prova, quando è controverso
in prosa, da'quali egli poteva desumere molte osservazioni e ridurle a princìpi sicuri
non le pappolate compendiatrici che è così facile desumere da una tavola di sincronismi.
musica. 4. figur. desumere, trarre, derivare. ta,
vapon da quella. 2. desumere da uno o più testi. salvini
., per indicare la possibilità di desumere da una persona o da uno scritto caratteri
astri per trarre predizioni o il cielo per desumere previsioni meteorologiche. cellini, 813
figur.: il trarre ispirazione, il desumere spunti e modelli stilistici da altri autori
interpretazione di un testo; concludere, desumere. castelvetro, 4-106: aristotele tira
alle bone leggiobligata. 94. desumere un'indicazione, un'informazione, una
sentore. 46. derivare, desumere per procedimento logico, per elaborazione intellettuale
, una categoria. - anche: desumere una metafora. castiglione, iii-48:
fin dal 1774. 13. desumere spunti, motivi, trame ecc. da
la soluzione di un problema matematico; desumere, calcolare. piero della francesca,
prender balene. 9. desumere, derivare il nome, la denominazione.
la materia di un'opera letteraria; desumere da una lingua una particolarità grammaticale.