: m'accolsero... / desti dietro il biancore / delle tombe abolite,
viani, 19-428: tutti i guardiani furono desti: « s'è udito un tonfo
poetico furore il quale per tuoni musicali desti le parti che dormono: per la
, inf., 33-44: già eran desti e l'ora s'ap
io ero affamato e non mi desti da mangiare, io avevo sete e
, io avevo sete e non mi desti da bere. idem, iii-452: io
mi fanno i frati che tu mi desti perché mi servissono, e non mi servono
per que'tempi / sacri, cui desti e cui dar cerchi aita; / il
idem, ii-29: i sensi miei, desti e alerti, av vertivano
terra natia, / la vita che mi desti ecco ti rendo. carducci, 709
, speranza / nel tuo partir mi desti che giammai / non cambieresti me per
. boccaccio, iv-87: tu non desti mai, o fortuna, più ammaestrevole
i cari parenti e l'idioma / desti a quel dolce di calliope labbro /
lo fìgliol concepesti, / cristo amoroso desti a la gente dannata. idem,
avanti, savoia! non anche / tutta desti la bandiera al vento. idem,
sé, che i suoi spirti ancor tien desti: / ei muor qual visse,
iacopone, 67-9: amor, perché me desti nel cor tanta dolceza, / da
, inf., 33-43: già eran desti, e l'ora s'appressava /
quel momento proprio come / chi si desti sull'orlo d'un burrone, /
, sì come colui / che le'mi desti, a'tar mi dèi da lei
v-1-15: bisogna che l'opera d'arte desti nell'anima di chi l'esamina
selve canore e le molli ombre / desti gli augei significando cantano. manzoni, 16
o il verme, quando, giunto alla desti nata grandezza, si spoglia
ti scusi, senza malizia tu le desti il veleno. giusti, ii-15: vi
lagrime e di pene / presa mi desti, e hammi in su. a balìa
di una freccia in petto / gli desti per suo scotto. bettinelli, i-38:
stellate rote. leopardi, 202: tutti desti cantando erano i galli / per le
ben degni / ch'in voi si desti ormai dramma d'amore. p. della
ii-475: trattando con la mano co- desti volumi compatti e puliti, e scorrendo con
* spese impari, / perché ci desti a desinar fagiuoli; sgonfiar bisogna;
un quattrino. firenzuola, 374: desti i breviari e i paternostri, che
et onore di tutta la famiglia sempre desti et operosi consigliando, emendando, et
viani, 19-428: tutti i guardiani furono desti: « s'è udito un tonfo
una gaia giovinetta] come già levata / desti la casa, e un canzoncino spicchi
. dal quale poi i fisici furono desti a pensare alla confusione de'semi universali
lodi che vanno a tomo, hanno desti un'invidia a certi altri gran nasi,
che vinti dal sonno ancor non erano desti,... prima tutti dui fece
poi che fo homo a morte lo desti, / e la sua carne a nostra
gaia giovinetta] come già levata / desti la casa, e un canzonano spicchi
una domanda oscena / e tu ci desti una risposta casta. 4.
: or, signor mio, non ti desti tu, per tua volontà propria,
usa... 'dàlie che le desti, o cesti e canestri'. mattio
in cui le chiavi / della mia pena desti e del ristoro. pulci, 6-21
cui le chiavi / della mia pena desti e del ristoro. boiardo, 2-2-11:
penne lacerate / dai cicloni, ti desti a soprassalti. calvino, 1-564:
suo co, co, co, non desti le galline, che dormono.
dare uno codicillo. 0 tu che desti il lupino che si prestasse, e èssi
o di altro strumento a corda), desti nate a tener ferme e
o barga..., all'italia desti l'uomo che col guerrazzi fu il
che ribrezzo e riso / insiem ti desti contro un mostro umano. leopardi,
questo acciò che in essi il caldo si desti, e doppo la commestione attendino al
lomi la femina, che tu mi desti per mia compagnia; ed ella mi
de'suoi com- pagnuzzi, che gli desti dipinti quand'era nella fasce. pulci,
: -così fatti consigli / non mi desti mai più: come se'ora /
, 97: di ciò che tu mi desti, 0 vita, io ti ringrazio
così, che molti de'circonstanti vicini desti, non potendo la noia sofferire, si
: cori fatti consigli / non mi desti mai più: come se'ora /
colle fiamme qui di flegetonte / i fochi desti e 'l gran rogo ha costrutto
l'arme, con tale esempio altri si desti. vico, 648: ora tutte
/ m'accolsero,... / desti dietro il biancore / delle tombe abolite
e per que'tempi / sacri, cui desti e cui dar cerchi aita, /
culturismo, sm. concezione e pratica desti nata a provocare l'ipertrofia
torri inespugnabili, quanto per la cuna che desti a questa gloriosissima squadra.
44: -così fatti consigli / non mi desti mai più: come se'ora /
eruditi uomini in quello al quale ti desti exercizio essere sopra tucti peritissimo e dottissimo
eruditi uomini in quello al quale ti desti exercizio essere sopra tucti peritissimo e dottissimo
facemmo una domanda oscena / e tu ci desti una risposta casta. cardarelli, 357
i-594: si tengano gli alunni sempre desti, attenti, curiosi; quando si
in questo par ch'una voce si desti, / molto soave che parca da
lo figliol concepesti, / cristo amoroso desti a la gente dannata. fra giordano
son ben degni / ch'in voi si desti ormai dramma d'amore. 7
questi, / quando la fé mi desti / con maritaggio altero / voler farmi
terra natia, / la vita che mi desti ecco ti rendo. proverbi toscani,
in cui le chiavi / della mia pene desti e del ristoro. livio volgar.
. cicerone volgar., 1-405: gli desti perdono per la cagione e per la
, 2-122: perché il nascer ne desti o perché prima / non ne desti il
ne desti o perché prima / non ne desti il morire, / acerbo fato?
que'pochi sciti, / che mi desti all'impresa. goldoni, vii-25:
, del suo valore invidiosa, gli desti. s. caterina da siena,
lo vano, là dove 10 intento desti in cosa mortale, ed in corruttibile,
te: tu nobil vanto / ten desti già dinanzi al signor nostro. p.
che fu ciò, che tu medesimo ti desti a guardare, e per cessare suspezione
ancora come nei primi giorni che mi ti desti. verga, i-119: non potè
e fino a me venisti, / e desti, in vano amor, me per
. maestro alberto, 52: tu desti, secondo ch'i'credo, alla
, / s'a chi mi generò desti la cuna, / se 'l tuo desir
né tromba che dal sonno almen gli desti. marino, vii-105: desta il sole
oratore conoscerà... come si desti un animo forte, come si renda
di pietà mi spogli, / tu desti il mio furor; / tu solo,
di leggeri / da sì basse cagioni e desti e spenti? tommaseo, 3-i-130:
gravi e buoni religiosi fusse convenevole, e desti i breviari e i paternostri, che
, / senza che il ghiaccio si desti dal suo sonno durissimo. bocchelli, 1-88
fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro sermone,
percosso di fragelli, acciò che si desti. s. caterina da siena, v-59
: l'esperia tutta a guerreggiar si desti. matraini, ix-530: se per voler
m. villani, 7-39: qui si desti la memoria della reale eccellenza del re
con essempio, / fin che si desti in petto a lui quel tarlo, /
, / prima che il giorno si desti. 22. figur. risorgere
molti anni giacque attratta e paralitica, e desti tuta d'ogni offizio delle sue membra
letargo. leopardi, 202: tutti desti cantando erano i galli / per le
; e più ancora, che essendo da'desti ch'erano con lui domandato di quello
i-594: si tengano gli alunni sempre desti, attenti, curiosi; quando si'
trabocca, e gli occhi ognior più desti / sono al pianger. tasso,
del mio piè, / e par che desti i secoli / parlin d'intorno a
e molto vigilanti alle spirituali contemplazioni, desti alla divina lezione, se medesimi si guardano
principi] sono scioperati, nelle minime desti e risentiti..., son superbi
gli altri dormivan ancora, noi eravam desti. se ora si vada da noi
uomo e il legno a un tempo erano desti, in accordo come un corpo solo
l'oca, e il cane animali desti. proverbi toscani, 340: 'cane
la mente, e tien gli orecchi desti, / e nota ciò che nel mio
; / così a guardia i veloci e desti sensi / collocò nella testa il fabro
: pensieri, contentatevi, / siate desti e siate accorti; / frali sensi,
/ compion con annebbiati occhi e non desti. a. verri, ii-376: il
... / che invano inseguo, desti gli occhi già in sonno taciturni
case centenarie di dio son ancora così desti, risonanti, e gagliardi.
sapere se si sogna o si è desti: non capire, di fronte a un
/ la diana del gallo avea già desti. pascoli, 303: stette sul
signor mio iesù cristo, tu mi desti questo popolo a governare: io non posso
iddio del padre mio simenon, lo qual desti a lui il coltello per defensióne contro
volgar., i-200: certo tu desti grande amaestramento alli uomini, costantissimamente giacendo
bibbia volgar., iii-285: tu mi desti lo scudo della tua salute; e
già riposti, /... / desti da picciol suono, ove traluce /
dirupo! ahi quante in sen mi desti / care e acerbe memorie!
bello, / e forse il desti a lui, dolce ruscello, / che
della vita. sacchetti, 5-32: tu desti pochi dì fa tanti colpi nel giglio
, / prima che il giorno si desti. 4. intr. con
. sacchetti, 5-33: tu desti pochi dì fa tanti colpi nel giglio
della cassiera l'orgoglio provinciale per co- desti moderni dispositivi. 5. figur
riposti, /... / desti da picciol suono, ove traluce / quantunque
possa carire? boccaccio, v-250: desti da ridere alla tua savia donna e
dormendo, tieni gli orecchi distesi e desti, se forse venisse il diletto sposo.
vivo, che 'l dolor distingua / e desti mille affetti, e mille estingua.
padre mio si- menon, lo qual desti... tutta la loro facoltà divisa
vadano pel loro mestiere di addormentare i desti. soffici, iv-171: se volessi
pighertà dormita, / prego, la desti, signor mio vivente. 4
sotto di me gli miei avversaria tu desti a me il dorso de'miei nemici;
con essempio, / fin che si desti in petto a lui quel tarlo, /
pulviscolo, / senza che il ghiaccio si desti dal suo sonno durissimo.
/ m'accolsero..., / desti dietro il biancore / delle tombe abolite
ungaretti, ii-43: inquieto apollo, siamo desti! / la fronte intrepida ergi,
, 3-139: signor mio, che- desti fondamento al mare... e facesti
et eruditi uomini in quello al quale ti desti exercizio essere sopra tucti peritissimo e dottissimo
16-42: l'esperia tutta a guerreggiar si desti. anguillara, 4-394: or dove
oggetto, come mai sarà possibile ch'ei desti negli animi nostri qualche affetto, se
di varie ragioni faccendieri, che stanno desti per intender le cose che vanno attorno
prendessi per diletto di corruzione, non desti o ferro ad ardire, o facellina
sempre, e mai più non mi desti ». caro, 12-ii-67: con tutto
la tinta graduata delle sue fascie non desti la sensazione del bello. g. l
. maestro alberto, 52: tu desti, secondo ch'i'credo, alla
frate lupo, che, come tu mi desti fede di questa promessa fuori della porta
questi, / quando la fé mi desti / con maritaggio altero / voler farmi beata
oi potente amore, / che mi desti feruta / molto crudele aguta. petrarca,
/ per i nonni fra le tenebre / desti, pallidi, romiti, / cangerò
.. perché fiatasse e respirasse gli desti la purità dell'aire. a. pucci
cui le chiavi / della mia pena desti e del ristoro. storia di stefano,
non la posta rete. / e vi desti di petto. d'annunzio, iii-1-772
, come mai sarà possibile ch'ei desti negli animi nostri qualche affetto, se ne
. chiari, 18: perché legge non desti al core umano ancora? / ah
e bello, / e forse il desti a lui, dolce ruscello, che 'l
in brieve venire alla forza aveva molto desti i franzesi. serdonati, 9-158: risoluto
: pensieri, contentatevi, / siate desti e siate accorti; / frali sensi,
cascaro in sonnolenza sì gagliarda / che desti non gli avrebbe una bombarda.
a quattro-gambe,... non desti in te più di quel senso di
, che '1 dolor distingua / e desti mille affetti e mille estingua, / com'
ripensa un po'ai dolori che mi desti quando io gemevo dolcezze. 12
tu ancora per non essere presente gliene desti materia, e gitti la soma e
valerio massimo volgar., i-200: tu desti grande amae- stramento affi uomini, costantissimamente
commedia che ribrezzo e riso / insiem ti desti contro un mostro umano. nievo,
re di ciel,... / desti a la terra e al mar fondamento
l'uomo allegro e goloso, perché desti tanto gaudio a'iudei in volere la
tu, fortuna,... mi desti... lo fascio e il
ninfe e pastori /..., desti al suon dell'amorosa squilla, /
e la tinta graduata delle sue fascie non desti la sensazione del bello. leopardi,
: stanno gli avari e vigilanti e desti, / votano gli granari ed empion parche
non cromwell, parlamento mi desti, se penso / che avresti anche potuto
awiso che tu ti cre desti... che la gentil donna ti
o inletarghito negli ozi, che non si desti o scuota all'armonia d'una lingua
altre operazioni della pietade te medesmo ti desti servo. reina, ii-259: ben
il tempo verde, / misero, desti, ed ora, ch'a imbiancare /
poter imbucare agevolmente per sottrarle agli occhi desti della madre. bocchelli, 18-ii-649:
loro pensieri, o dormano o siano desti, con alcune imaginarie invenzioni: e
, / che al settemplice dolore / desti uguale in noi pietà? parini,
: è tempo / che dal sonno ti desti, / che ti svolga da questi
armi d'ardire invitto, e loro desti / nel cor le fiamme, e
sì che par che a terror gli animi desti. panigarola, 3-ii- 817:
michelangelo, i-131: tu desti al tempo, amor, quest'alma
iii-1-367: se tu l'ira mi desti ed il feroce / disio di liber-
. chiari, 63: perché ti desti il fuoco da un raggio all'altro
mi inchiappoli come iarsera, quando tu mi desti la farina intu gl'occhi.
onde virtude infondere, / fama, che desti all'uom celeste origine. carducci,
incontanente ch'io nacqui, non mi desti la morte? dante, conv.,
inculcato tanto da cristo, stan sempre desti, cioè non permettono che il loro intendimento
/ notte è nemica ai pargoli mal desti. / possono indizi scoprirvi funesti,
i-19: è facile comprendere come co- desti dialetti... agissero con mutua vicenda
infoiato di te e che tu ti desti il lusso di respingere, mi sa d'
ingannato di prenderlo per iscalata, trovandovi desti e bravi difensori, che ne lo ributtarono
ha voluto e vuole tradire te, desti fede. piovene, 6-114: li
dorme sull'origliere, chi fia che la desti? e s'accanivano di tanto soprastare
matrimoni altissimi e di smisurate ricchezze, desti poi dal sonno nulla troviamo nelle mani
lo vano, là dove lo intento desti in cosa mortale ed in corruttibile, tosto
, che dentro al cuor profondo / tu desti, ora d'amor le fiamme accese
e bello, / e forse il desti a lui, dolce ruscello, / che
, ii-43: inquieto apollo, siamo desti! / la fronte intrepida ergi, déstati
ferrari, 277: par che si desti un flauto se il vento / fra le
vie per dove ci s'immagina / desti in un'invincibile presenza. -sostant
, / di sì grande segnoria che li desti, / ca di 'nvi- sibol tornasse
! opposizione! -la finisca con co- desti appelli, e lasci le finte! -
: pel manegiar de gl'instrumenti / desti, e per il parlar d'
terra natia, / la vita che mi desti ecco ti rendo. pascoli, 94
i cari parenti e l'idioma / desti a quel dolce di calliope labbro / che
e dove qualche piccola discordia non si desti? -essere immondo di labbra,
penne lacerate / dai cicloni, ti desti a soprassalti. landolfi, i-552: esse
/ più alto ingegno convien che si desti. grazzini, 50: chi vuol vedere
, a lalde del tuo nome, mi desti le membra sane. colombini, 223
, quant'è dalla parte tua, il desti nelle mani del diavolo a essere lamentevolmente
ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro sermone, /
5-46: tu co'begli occhi tuoi speranza desti / a la fiamma d'amor viva
una lappola, / volesti andarvi, e desti nella trappola. note al malmantile,
pur vero / che la fè che mi desti / stimar non vogli un zero?
del lor caro lattante, onde noi desti / il gemer lungo di persona morta.
fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro sermone,
di pianto, dicea lui: / iersera desti insieme a dui ricetto: / perché
quanto credo e sagia, / corno gli desti ispene, / dè, dagli gioì'
i capi del leviatan, e gli desti per pasto al popolo de'diserti. idem
ritirata. delfico, ii-65: co- desti autori..., trascurando non solo
paesaggio che vediamo dalla finestra, qualcosa che desti in lei un ricordo intenso, recente
/ del lor caro lattante, onde noi desti / il gemer lungo di persona morta
a te e tu a lor che 'l desti; / ed or chi n'è che
n'è che qui per te si desti? lùmine, sm. lume
che dal lungo suo sonno il cor mi desti? alfieri, 1-853: appien tradita
capo / del lor caro lattante onde noi desti / il gemer lungo di persona morta
né l'alpestre mattino eravamo alacri e desti davvero, sebbene il cùcùlo del pendolo
fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro sermone,
frate lupo, che, come tu mi desti fede di questa promessa fuori della
mi facesti servire ne'tuoi peccati e desti a me fatica nelle tue malvagitadi. boccaccio
quella pia musa, a cui mi desti in guardia. bocchelli, 1-i-68:
sul viso / farò ch'ella si desti o si riabbia. g. del papa
: pel manegiar de gl'instrumenti / desti e per il parlar d'alcun magnano /
iii-79: io ero affamato e non mi desti da mangiare, io avevo sete e
mangiare, io avevo sete e non mi desti da bere. machiavelli, 761:
/ in te scintilla di pietà si desti. aleardi, 1-61: accenna / vecchio
aulente giglio, / al qual tu desti il manto. b. accolti, 267
geniale. bartolini, 16-234: co- desti pensieri sono da rifare. non riesco bene
. marino, 298: la fè mi desti / con maritaggio altero / voler farmi
grandi lodi che vanno a tomo hanno desti un'invidia a certi altri gran nasi,
con simulate parole il matrimoniale anello mi desti e con più falsi parlari la mia
meco non muova quel che immortale mi desti perché immortale te lo rendessi.
, e medesimamente la dote che gli desti intieramente t'ho recata. sagredo, 1-592
, l'animo, anche prima che si desti e se ne appaghi il discorso della
che quasi mentecatti e scemi, / desti a gran pena pel disturbo interno /
sono, al gioco, a i sensi desti, / qui svegliavi pensier, parole
ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro sermone. cantari
vi seguian maravi- gliose / ch'avrebbon desti i primi cigni al canto. brusoni,
ragion, quasi for pene / mi desti più ch'ad altro omo vivente. g
troppo di petto col d'annunzio, desti troppa importanza a cotesto mestic'iiere.
simone:... tu non mi desti el bacio d'amicizia: / costei,
/ a chi sognando altro piacer si desti. pananti, i-97: io sto
e miete, / tu ber mi desti del tuo fiume leto, / che mi
ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro sermone, /
strozzi, 1-541: al figliuolo di brunetto desti mangiare e, rivestitolo e datogli danari
degli amorosi misteri ch'io non sono, desti dal mio garrire, penetrare alla cognizion
altramente che con la mano l'armonia si desti in un monocordio da un eccellente musico
io son deliberata saper a chi tu desti quella lettera. lalli, 4-39: driopi
leopardi, 2-122: perché il nascer ne desti o perché prima / non ne desti
desti o perché prima / non ne desti il morire, / acerbo fato? pascoli
zefiro spiri e con dolci mormori / desti il duro terren ch'or pigro assonna.
che fo omo, a morte lo desti, / e la sua carne a nostra
incontanente ch'io nacqui, non mi desti la morte? iacopone, 1-12-1: signor
che ribrezzo e riso / insiem ti desti contro un mostro umano / e pare che
di leggeri / da sì basse cagioni e desti e spenti? serao, i-138:
. bechi, 2-190: occhi sempre desti, sempre in moto, due occhi che
dua in camera sua, ed eglino istavano desti e mutavansi di tre in tre ore
e tu ne recidesti le parti ch'eran desti ditariamente). -in partic
tempi? / perché il nascer ne desti o perché prima / non ne desti il
ne desti o perché prima / non ne desti il morire, / acerbo fato?
e dormirassi, guarda che tu no lo desti subitamente ned in fretta. boiardo,
/ notte è nemica ai pargoli mal desti. -che comporta ardua fatica da
g. belli, 166: tu mi desti una vagliatina giudiziosa della mia ode per
il tuo ventre alla femmina e poi desti in infamia la tua nominazione. belli
fanno alcune altre operazioni come se fosser desti. = deriv. da nottambulo
tua nestra / e ce ne desti la novella allegro. c. e.
i cari parenti e l'idioma / desti a quel dolce di calliope labbro / che
prendevano il numero tale a cui desti le 'dicerie 'per esser vendute,
caieta, ai nostri liti eterna fama / desti morendo. f. f. frugoni
incontanente ch'io nacqui, non mi desti la morte? dante, xxx-76:
maestro alberto, 46: tu ti desti a reggere alla fortuna: e'si
soli, in quell'ora, ad essere desti e ritti, come fari superbi o
lxxxviii-n-685: l'ardor, che solea far desti i tuoi sensi / in vedere e
e dormirassi, guarda che tue no lo desti subitamente ned in fretta, però eh'
, senza vantaggi o svantaggi. desti, dicendo: « come sirave / quello
del lor caro lattante, onde noi desti / il gemer lungo di persona morta
g. gozzi, 3-1-49: quando ti desti mai una briga al mondo di qualche
te onor, poi che desire / mi desti d'ubidire / a quella
scopristi dalla tua finestra / e ce ne desti la novella allegro. montale, 1-129
o inletarghito negli ozi che non si desti o scuota all'armonia d'una lingua
: l'ardor, che solea far desti i tuoi sensi / in vedere e trattar
: « o proposto, tu ci desti ogni notte con questo tuo orinare ».
, 1-i-18: perché non vi spiaccia o desti orrore, / l'orpellerà [il
nevi, che 'l dolor oscura * / desti le rose con sì dolce cura /
arco / ver lo stecchetto e non desti di sovra / motto né caso,
i cari parenti e l'idioma / desti a quel dolce di calliope labbro / che
/ notte è nemica ai pargoli mal desti. -lasciate i pargoli venire a me
di tutti i peccati ne'quali tu desti ad altri alcuna cagione di peccare. giuseppe
pugnalate pellegrine / ch'a l'aretino desti su l'arnese. 19. eccezionalmente
io in casa tua entrai / non desti da lavarmi e'piè niente: / costei
penne lacerate / dai cicloni, ti desti a soprassalti. -come accessorio di
se dal primiero incontro / mi ti desti per vinta? b. fioretti,
troppo di petto col d'annunzio, desti troppa importanza a cotesto mestichiere. d'
avresti pesate le parole, / dopo desti al delitto il reo consenso. pallavicino,
, a conto proprio tuo, / tu desti cento pettini da lino / a quel
ieronimo che comperò, de'denari gli desti, tante pezze di formaggio per le donne
si spenga e che l'amor si desti. bocchelli, 2-xxjv-367: in uno di
petra / con la qual tu mi desti come a petra / che t'avesse
petra / con la qual tu mi desti come a petra / che t'avesse innoiato
benedecte le lacryme e repulse / che desti degnamente a quei plebei, / nel cor
a quella religione, e tu non desti orecchio all'ambasciatore; ti lasciò egli;
. i e pur ier sera gli desti un poppone, / un bel mazzo di
, quale passione, quale smania ti si desti allora nel cuore per i tuoi ricordi
giordani, 1-iii-202: a chi diavol desti una tua degli otto aprile, che ora
oi potente amore, / che mi desti feruta / molto crudele aguta. fra giordano
gregge e in armi i buon custodi e desti, / se cade al fine da'
incominciano a sperimentarsi, gl'ingegni più desti s'awedono della illusione, ma tardi.
/ securo e fermo a noi misere desti, / e se non eri al gran
: signor, come al nato cieco / desti lume al suo buon preco, /
pressurizzatóre, sm. tecnol. dispositivo desti nato a mettere in pressione
ricordati, moglie, che quando mi desti le tue primizie, mi desti il
mi desti le tue primizie, mi desti il possesso ancora della vita e del tuo
fedele ognor a dio, per cui tu desti / le primizie del tuo sangue sì
lodare il rigido costume / di cui tu desti già ben chiaro segno, / quando
iacopone, 67-7: amor, perché me desti nel cor tanta dolceza, / da
, 208: tu sola pungi e desti / palme a salir con prò che non
pesci erranti / i profondi silenzi avesser desti. tasso, n-ii-543: questo è
tua grazia mi da'tanta, come / desti a san pier col tuo proponimento.
/ propongon giuochi, onde si tengan desti / i giovinetti. proverbi toscani,
e più ancora, che, essendo da'desti ch'erano con lui omandato di quello
oimè ', come villano che si desti al pagliaio. vasari, ii-159: si
/ securo e fermo a noi misere desti. tasso, 2-75: ogni campo d'
tu... alle membra affrante / desti riposo e pace. dannunzio, v-1-592
maliziosamente per qualche mio interesse, mi desti cagione di rimaner mal sodisfatta. romei,
/ piano, figliuolo, che tu noi desti, / perché marco assonnato è uggioso
/ e, sopite le stelle e desti i fiori, / di letizia e d'
o con ali, o con pinne non desti in te più di quel senso di
bui; / di ciò che tu desti, o vita, io ti ringrazio.
. chiari, 63: perché si desti il fuoco da un raggio all'altro aggiunto
: 'radioautore ': autore di scritti desti nati alle radiotrasmissioni.
chaiuoli; / e pur ier sera gli desti un poppone /... / e
con simulate parole il matrimoniale anello mi desti e con più falsi parlari la mia
paesaggio che vediamo dalla finestra, qualcosa che desti in lei un ricordo intenso, recente
ad richerilo ad amore / a cui lo desti per la tua follia. fatti di
maestro alberto, 46: tu ti desti a reggere alla fortuna. niccolò del
, / la quale al cor mi desti, dona foco, / amor, che
pugnalate pellegrine / ch'a l'aretino desti su l'arnese. gigli, 2-144:
natia, / la vita che mi desti ecco ti rendo. -riconsegnare (
albergo fui venuto, / non me desti bascio né saluto: / questa [maddalena
me diverso? tu * 1 vigor mi desti, / tu 'l vigor mi togliesti
infoiato di te e che tu ti desti il lusso di respingere, mi sa d'
il mio retino; / e poi si desti e stiamogli vicino. -piccola
di pietà rubella, / che non desti rimedio al dolor mio / s'aperto dimandar
commedia che ribrezzo e riso / insiem ti desti contro un mostro umano. solaro della
di pianto, dicea lui: / -iersera desti insieme a dui ricetto; / perché
bibbia volgar., ix-418: perché non desti la pecunia mia a usura, sì
volgar., vi-121: alli ingiusti tu desti, in luogo di fontana di sempiterno
ricordati di me, poi che mi desti l'anima. 8. riportare
alcuna consolazione, ma... il desti nelle mani del diavolo a essere lamentevolmente
ordinaria d'esso foscolo: quella che mi desti l'ho ridata io in regalo al
: forse 'l dolore, / che desti a me, proverai tu nel core,
lei faceva sul serio. me ne desti più di quante non riuscii a rendertene
che il conferenziere; ma pugna che mi desti, che non scolo di taverebbe portato
fiorenza, per tanti sommi pontefici che desti a roma..., per la
, ii-160: di ciò che tu mi desti, o vita, io ti ringrazio
e certo la infermità no 'l desti. sua è pur di lei,
guerreggiata? / lo figliuolo che me desti e come el dengni / che sia diviso
benedecte le lacrime e repulse / che desti degnamente a quei plebei, / nel cor
garzon, che cieco / a lei ti desti in preda, a ripurgare / la
(152): al figliuolo di brunetto desti mangiare; e rivestitolo e riscaldatolo e
che mi ero giuocato quelli che voi mi desti... -io ti darò tre
nella mensa reai come valletto, / già desti nato in quel celeste regno
ohimè, che dolci notti mi desti in questa camera! e allora riscoppiò la
di riscuotere da quel tale a cui desti le 'dicerie'per esser vendute quanti numeri
. sbarbaro, 1-131: compiuta mi desti risposta e senza parole, ché meglio
così languido e sonnacchioso che non si desti al solo nome delle donne. capriata,
ritrattassi con in mano uno di quei desti olini. -per estens. raffigurare uno
afamato mi vedesti / e mangiare non me desti. sermini, 343: disse
i-41: pria che l'alba si desti in oriente / quest'occhi lassi a lagrimare
strepitoso di furibonda allegrezza. i cittadini, desti al rombazzo,... si
i monti già così spesso tonanti, desti in ogni più recondita eco dal fragore delle
io ho speso tutti e'danari mi desti. mazzini, 83-136: le nostre
, 14-87: soli sotto le stelle restavano desti il vento e lo strepito e il
e parte si udivano, facevano star desti tutti coloro ai quali erano sospetto l'
bere e ribere / ci tenne desti insino all'aurora. niccolini, 132:
/ tue stirpi non cre desti / o dal fato o da te fatte
2-40 (ii-46): gerone, tu desti pur quella volta un bon salario a
: « ohimè, che dolci notti mi desti in questa camera! » e allora
ché gran segno d'amor allor ci desti, / quando per noi pendesti en
il tuo cibo ti faccia prode e desti il tuo palato alla fame, la quale
: nella cucina i tre animaletti, già desti e levati, facevano una sarabanda d'
mi saturasti, / né ber mi desti, e vedestimi sete. brasca,
sbaldanzito non pochi de'libertini, stavano desti per accattare qualunque occasione si porgesse da
: / tu [la madonna] li desti scacco matto, / tal che sempre
benedecte le lacrime e repulse / che desti degnamente a quei plebei, / nel cor
lodi che per l'onore dell'italia desti quelle brave stoccate in barletta, non
me più gratae sciolta, / dama me desti de tanta beltate. 23.
nenciale, 1-138: un tempo tu mi desti affanni e pene / e facesti di
? documenti sul teatro pareva ai già desti che tutta l'aria dentro e fuori si
su presente, ne mai desti un'occhiata al futuro! da ponte,
-uno scontento mai tu non ci desti, / o bocca, quale sempre
atto d'odio, eseguito convoluttà perché mantiene desti un'umiliazione, un livore, un
ripensa un po'ai dolori che mi desti quando io gemevo dolcezze: ripensa un po'
disse: « la compagnia che mi desti mi fece peccare. » or odi bella
chi si sente strigner col randello / del desti s. girolamo volgar.
il rigido costume / di cui tu desti già ben chiaro segno, / quando
- gran tempo. -e non ne desti alcun segnale? r. longhi,
ché gran segno d'amor allor ci desti, / quando per noi pendesti en
ma pian, sì che no yl desti, / ch'egli estinto non è,
mezzo, per farvi onorati discepoli e desti seguitatori dell'alme vergini del sacro parnaso
a molto 'n lo tuo nascimento / tu desti? 3: standosi i priori la sera
g. belli, 166: tu mi desti una vagliatina giudiziosa della mia ode per
insegnerà, / che al settemplice dolore / desti smorama pittorico », istituito dallo zini
grazia vostra. / or non li desti setteformi doni, / come dice 'l
museo. essa n'ho già desti più d'un paio, / e tu
novembre, quando, perciocché tutti eran desti, sentirono sgretolare, e in meno che
il paradiso. pisani, 259: desti a pietro le chiavi, / per disserrar
li bianchi e bei colombi all'amor desti, / le tortole, i conigli,
con simulate parole il matrimoniale anello mi desti e con più falso parlan la mia verginità
dicea piangendo « che l'orca si desti ». beccati, xxx-4-274: fa'tosto
quella pia musa, a cui mi desti in guardia. carducci, iii-21-221:
precorra. parini, 213: mi desti in seno / tu le fiamme innocenti,
che agli occhi nostri ti appresenti, desti in noi la tua propria simiglia,.
barga..., all'italia desti l'uomo che col guerrazzi fu il più
che un tempo, poverello, / desti i sonagli per aver del pane.
ha [gli uditori] da tener sempre desti e non li lasciar cadere assonnato
pendici di studiose vigilie'che di tener desti i sonnacchiosi in cert'ore. d'
-passare, ammazzare il sonno: mantenersi desti occupandosi in una qualsiasi attività.
fuori, / e sopite le stelle e desti i fiori, / di letizia e
le penne lacerate / dai cicloni, ti desti a soprassalti. luzi, ii-225:
suon de'tuoi piè vien che si desti, / morsi ne sentirai duri e funesti
, 1-139: e'valenti uomini sono desti e arditi et acuti, il che si
], 16-5: all'affannato non desti dell'acqua e all'affamato sottraesti il pane
b. croce, ii-1-105: co- desti mestieranti... non furono rari nel
paesaggio che vediamo dalla finestra, qualcosa che desti in lei un ricordo intenso, recente
sempre alla considerazione dell'altrui vita ben desti, vanno spiando i più segreti seni
ch'io la senta come già levata / desti la casa, e un canzoncino spicchi
orridi panni involta / e i mal desti pensieri e le pungenti / spinose cure e
che mai sempre al suo spirar ti desti. carducci, iii-10-84: a tutti i
sangui spiritosi, mentre ch'eglino eran desti, cagiona i sogni, e così
: vi rendo grazie signore, che mi desti lo spirito santo in segno di accettazione
che a le bell'opre i cor desti già mai, / né i pensier sproni
alcun di cadavere squallente / che l'orror desti. lattie o squalifiche, niente di
dicea piangendo « che l'orca si desti ». straparola, i-120: lavoretto,
ella rispose: « la squarciata che tu desti all'orso ». 2
loro a mezzo il giorno, essendo desti, e non innanzi dì, essendo addormentati
ruzzar,... / ci tenne desti insino all'aurora. -stare in
x-83-8: « o proposto, tu ci desti ogni notte con questo tuo orinale »
per i nonni fra le tenebre / desti, pallidi, romiti, / cangerò la
, / o permgone, a tener desti quelli, / che hai nel tuo parlar
parte duramente in fuoco ardesti / e parte desti a crude fiere in strazio. arici
zoppo, et il cavai qual voi gli desti è stroppiato. sederini, iv-277:
/ che a le bell'opre i cor desti già mai, / né i pensier sproni
, 1-i-143: tu [madonna] li desti scacco matto, / tal ke sempre
perché... / non mi desti, o crudel, tasso e cicuta?
/ immantenente l'arco su sì desti, tesero; pari. pass, téso
veglia, che ne'perigli ognor ti desti. casti, i-i-iio: da questa di
ricordati di me, poi che mi desti l'anima. tasso, ii-54: e
de la toscana lira un suon si desti, / raro ad udirsi. graf,
albergo e dentro a sé nascosti, / desti da picciol suono, ove traluce /
spirto, morendo, in lei trasfonda e desti. foscolo, xviii-284: continuate nella
. tasso, 1-15-1: là tenea desti i siri altro lavoro, / lungo a'
onor, poi che desire / mi desti d'ubidire / a quella donna, ch'
volgar., ix-418: perché non desti la pecunia mia a usura, sì che
pigliarti più grano di quel che gli desti o qualsiasi altra cosa. = denom
g. betti, 166: tu mi desti una vagliatina giudiziosa della mia ode per
: 1 cortigiani sono uomini aguti, desti, e vaghi di onore in tutte
la carne velata / a cui latte prezioso desti! metastasio, i-ii- 540:
del lor caro lattante, onde noi desti / il gemer lungo di persona morta,
salvini, 22-506: per mi desti / tredici, e dieci meli, e
. /... l'idioma / desti a quel dolce di calliope labbro /
lor ventosità la quale gli fa star desti ed a ciò tutti pronti.
il tuo ventre alla femmina, e poi desti in infamia la tua nominazione.
con simulate parole il matrimoniale anello mi desti e con più falso parlari la mia verginità
ordinaria d'esso foscolo: quella che mi desti l'ho ridata io in regalo al
/ luna, sei tu che mi desti? fanzini, ii-126: il sole li
, / senza che il ghiaccio si desti / dal suo sonno durissimo. moravia,
quell'ora dormivano tutti, loro eran sempre desti e sempre capaci d'alzare fino alle
rissa di comari, a ogni cornificazione che desti qualche clamore nell'ambito del quartiere ove
le risorse pubbliche, con una correzione nelle desti nazioni e negli scopi,