da una stanza vicina, accenni musicali destati come da una mano che, tutta
esprimere ingenuamente i sensi e i pensieri destati in noi dalla presenza di cose nuove
rag- gere del radicchio / quasi fiori destati in attoniti sguardi. alvaro, 2-45
, perché quei brutti ceffi si sono destati di malumore. -essere brutto:
perché dalla mezzanotte, quando sono stati destati da quel casa del diavolo, nessuno
chiostra. guarini, 451: destati, ninfa; il tuo fedel ti chiama
a dormire, e dopo sonno picciolo destati istudiammo di conciare li cavalli isvagati.
a dormire, e dopo sonno picciolo destati istudiammo di conciare li cavalli isvagati.
violento per gli uomini, gli ha destati a grand'imprese: perché ogni uomo
più 'nanti vegno, / non io aggia destati li miei guai, / perch'
a chiamar, dicendo: -pinuccio, destati; tòmati al letto tuo. pulci
: che fai? che pensi? destati, colombo, / candido ermellin mio nemico
e dopo il dormire della terza, destati che sono, mangiano altri otto giorni.
lancia pigli. boccaccio, vii-48: destati ornai, e fuggi il lito avaro
giov. cavalcanti, 269: destati, magnifico gonfaloniere, e dimostra la tua
si sarebbero, chi sa?, destati e avrebbero ripreso calore. onofri, 11-197
ponemmo a dormire, e dopo sonno picciolo destati istu- diammo di conciare li cavalli isvagati
quella fuga accompagnata dagli strilli dei marmocchi destati. 2. figur. scosso
giorno più non le sofferiste. quasi destati subitamente da letargo, uccideste, a furore
e di rivoluzioni, e quindi d'ingegni destati dalla libertà e dale grandi commozioni a
-nella sua consistenza di impressioni e movimenti destati nel mio animo -mi pare rappresentato tutto
a chiamar, dicendo: -pinuccio, destati; tòmati al letto tuo. seneca volgar
dei suoi rami abbarbicati, quali serpenti destati dal letargo, stessero, sotto il riparo
; dopo il dormire della terza, destati che sono, mangiano altri otto giorni
. bianco da siena, 176: destati, peccator, non pur dormire:
gli echeggiamenti lontani degli altri campanili destati. -figur. borgese,
171: che fai? che pensi? destati, colombo, / candido ermellin mio
1-553: vengono col boccone in bocca destati da quel suono importuno e fastidioso che
a. verri, ii-37: quasi destati subitamente da letargo, uccideste, a
volta; dopo il dormire della terza, destati che sono, mangiano altri otto
: i due vecchietti, anche loro destati, mi fissavano impartecipi, simili a
, / da'ventagli ondeggianti / dolcemente destati, / non trascorron leggieri / per
ingenua- mente i sensi e i pensieri destati in noi dalla presenza di cose nuove
... / par che, destati dolcemente al core / spiriti d'allegria,
esprimere ingenuamente i sensi e i pensieri destati in noi dalla presenza di cose nuove
dormire, e, dopo sonno picciolo destati, istudiammo di conciare li cavalli isvagati.
male. v. piazza, 7-38: destati, albino, dal letargo indegno /
montale, 3-181: attendono di essere destati dalla piccola sveglia marca angelo che tengono
settembrini, vii-i9o: questi torbidi erano destati dal gregge vilissimo de'cortegiani,.
meglio, lxxxviii-n-93: deh, destati o musorno, / ché chi non cura
sospiri. l. latini, lxv-253: destati, neghittosa, anzi che l'ombra
belle parlucchiano e dicono: / « destati, mio signore; destati, dolce amor
: / « destati, mio signore; destati, dolce amor mio ». cantù
intervalli regolari. sbarbaro, 4-81: destati, si scivolava come per sartie dalle
doni, 2-32: al qual grido destati i due amanti e storditi dal nuovo caso
come se tutti si fossero ad un tratto destati dal loro lungo torpore.
loro meraviglia sono dalla loro naturai curiosità destati a desiderar di sapere che quella tal
doni, 2-32: al qual grido destati i due amanti e storditi dal nuovo
diletti, / senza rimorsi a scombuiar destati / l'ore felici malamentee noi, /
fieramente. capuana, 18-146: mar, destati in ira / e divelli dal resto
se tutti si fossero ad un tratto destati dal loro lungo torpore. -ant
[s. v.]: 'avrebbe destati i sette dormienti': di ogni
questi contrasti, / giungersi ed essendo destati i cadaveri nostri dal soffio di una
v-326: stanotte, quando ci siamo destati, chi era che camminava sopra le
: i due vecchietti, anche loro destati, mi fissavano impartecipi, simili a galline
porto minanno e frantuii- 38: quasi destati subitamente da letargo, uccideste, a furore
1918). sbarbaro, i-431: destati, si scivolava come per sartie dalle cuccette
lusinghieri / da'ventagli ondeggianti / dolcemente destati / non trascorron leggieri / per bei
impressione o, anche, disagio, sgomento destati da un fatto o dalla vista di