: le rispose che il perdono non bastava desiderarlo né chiederlo; ch'era cosa troppo
seguirlo. - al figur.: desiderarlo. tesoro volgar., 7-36:
le rispose che il perdono non bastava desiderarlo né chiederlo. giusti, 3-37:
, le piante, gli augelli pareano desiderarlo. calvino, 2-138: imparò l'
, le piante, gli augelli pareano desiderarlo: gli spettri per lo contrario ne
egli non si fosse poi limitato a desiderarlo. 2. concezione, invenzione
vedere l'ora che accada un fatto; desiderarlo ardentemente. boccaccio, i-528:
-montare la frenesia di fare qualcosa: desiderarlo ardentemente. magalotti, 23-108:
11. locuz. -aver grato qualcosa: desiderarlo ardentemente; gradirlo, accettarlo con viva
nuovo, e fiutandolo facea sembiante di desiderarlo. imbastigióne, sf. ant
è impossibile a ottenerlo e impietoso a desiderarlo. vasari, i'559: si
portico, e quello tardarono più a desiderarlo che a prenderlo; e la colpa
fusse in man mia così com'è il desiderarlo, che se questo fusse, più
ma si può dimenticare? è sufficiente desiderarlo? bisognò che la gente aspettasse,
francese. -smaniare di qualcosa: desiderarlo ardentemente. arrighetto, 218: l'
simile alla passata, come è il desiderarlo onesto affetto di animo pio. gualdo
: uiacché avete tanta fiducia in me da desiderarlo, rileggerò il libro colla lente stitica
in talento qualcosa o di fare qualcosa: desiderarlo. giacomo da lentini o guido delle
: far smettere di pensarci, di desiderarlo. lippi, 2-43: e così
di pensarci, di amarlo, di desiderarlo, di aspettarselo. manzoni, pr
qualcosa: smettere di pensarci, di desiderarlo, di amarlo. calvino, 1-179
: bramare di conquistarlo, di sedurlo, desiderarlo intensamente. a. pucci,
più sicuro fuggire lo stato vescovile che desiderarlo. leggenda aurea, 238: un altro