incognito affetto, / che mi fea desiare / d'esser sempre presente / a la
incognito affetto /... mi fea desiare / d'esser sempre presente / e
animali] per esser sensitivo non può desiare le bellezze intellettuali che a loro mancano
incognito affetto /... mi fea desiare / d'esser sempre presente / a
amor loro per esser sensitivo non può desiare le bellezze intellettuali che a loro mancano
piacere. = deverb. da desiare. desiàbile (datàbile),
ben? = deriv. da desiare. de§iàio, sm. ant
desiarne (part. pres. di desiare), agg. { di
mostranza. = deriv. da desiare. desiàre { disiare), tr
/ un incognito affetto / che li fea desiare / d'esser sempre presente / a
5. prov. egli è meglio bene desiare che mal tenere: è meglio tendere
proverbio: * egli è meglio bene desiare che mal tenere '. =
desiato (part. pass, di desiare), agg. (disiato;
briandosi. = deriv. da desiare. designàbile, agg. che
disiare e deriv., v. desiare e deriv. disiderare e deriv
dolore. petrarca, 255-3: la sera desiare, odiar l'aurora / soglion questi
valore rafforzativo e disiare, variante di desiare (v.). indispensàbile
. equicola, 83: il desiare chiamiamo cupidità e l'odio irascènzia;
fallo. petrarca, 255-2: la sera desiare, odiar l'aurora / soglion questi
che sii / da donna avara il desiare, i doni. e. fabbri,
secondo. petrarca, 255-4: la sera desiare, odiar l'aurora / soglion questi
cor podere / di signoria d'amore desiare / e d'esser servo a donna con
ciuccio, 27: puoich'el mio desiare / mette en vostra possanza, /
l'uomo è da natura spinto / a desiare 'l ben, fuggire 'l male
franco, 3-26: qual cosa udiamo più desiare e'focosi amanti sca, 113